LIVE TJ - ALLEGRI: "Dobbiamo stare ancora molto zitti, lavorare e pedalare. Lasciamo crescere Soulè"
05.11.2021 12:07 di Camillo Demichelis
LIVE TJ - ALLEGRI: "Dobbiamo stare ancora molto zitti, lavorare e pedalare. Lasciamo crescere Soulè"
Tra poco ci sarà la conferenza stampa di
Massimiliano Allegri alla vigilia della gara contro la Fiorentina. TuttoJuve.com seguirà l'evento in diretta:
Come sta la squadra e cosa si aspetta dalla partita di domani?
"Domani avrò a disposizione quasi tutti tranne Kean e De Sciglio. La Fiorentina ha tre punti in più di noi, gioca bene sfruttando l'ampiezza e ha giocatori tecnici. Ha un allenatore bravo che ha fatto bene a La Spezia e facendo bene adesso. Serve una partita giusta sotto il piano tecnico e difensivo, proveremo a fare meglio rispetto alle ultime due partite di campionato".
Sulla convocazione di Soulè?
"Credo abbiano convocato tanti giocatori giovani. Soulè è un ragazzino bravo, però ora lasciamolo tranquillo se no facciamo lo stesso errore che facciamo con i ragazzi giovani che dopo due partite sembra possano vincere il Pallone d'Oro. È una legge non scritta un giocatore raggiunge la maturità all'età di 25/26 anni, poi ovviamente ci sono anche le eccezioni. Lasciamo gli fare il suo percorso".
Come cambia il percorso di crescita dei giovani grazie all'under 23?
"La seconda squadra è molto importante perché anticipa la crescita dei ragazzi poi dalla seconda squadra i ragazzi devono fare un percorso e passare dalla B facendo tante partite e poi una serie A media bassa e poi decidere se potranno giocare con noi. Noi abbiamo iniziato a farlo quest'anno con Fagioli e Ranocchia che giocano tutte le domeniche se no è una perdita di tempo. Io magari sarò un bastian contrario, però sbagliano se vogliono mandarli a giocare subito in serie A perché poi non giocano e perdono un anno. Devono fare un percorso ed è per quello che si perdono per strada. Perchè poi magari non giocano e devono fare un percorso, ma questo vale per tutti. Questo è il motivo per cui tanti giovani si perdono. Gli mettiamo in testa che dopo 30 minuti magari nella Juventus hanno la possibilità di giocare in Serie A. Poi li mandiamo a Sassuolo, Venezia, Empoli e non giocano e si perdono per strada. E alla fine vengono avanti giocatori che arrivano da Lega Pro, Serie B, Serie A. Ma adesso è tutto evoluto, queste sono mode. Ma la crescita dei singoli giocatori dev'essere quella, non s'inventa nulla. Bonucci? Adesso vediamo, oggi ci sarà il penultimo allenamento, ma la squadra sta bene. Dobbiamo stare con i piedi per terra non è che il 4-2 con lo Zenit ci ha fatto diventare dei fenomeni. La Juventus è un'ottima squadra che deve migliorare in tante situazioni e cercare di non prendere gol. Dobbiamo togliere la sensazione che siamo ancora un po' leggerini nella nostra fase difensiva. Ci vuole molto equilibrio perché in campionato siamo ancora molto indietro e dobbiamo stare molto zitti pedalare lavorare e cercare di fare risultato in campionato".
Non è la prima volta che gioca con i due esterni, ma ha visto una strada da poter perseguire?
"Puntare su questo o cambiare uno o due cambia poco. Non è questione di giocare con tanti offensivi, cosa che a me piace molto. Serve però che loro siano disponibili a fare la fase difensiva. Dopo loro sono strani... Quando pigliano la palla partono. Dobbiamo avere continuità di risultati facendo bene la fase offensiva e quella difensiva, e per questo serve dare disponibilità".
Come sta Cuadrado?
"Cuadrado sta bene, viene da due stagioni dove ha fatto bene ma ha giocato tanto. Per domani non lo so, devo ancora decidere".
Locatelli e McKennie sono la coppia giusta a centrocampo?
"Locatelli sta crescendo così come McKennie che ora è più ordinato e meno anarchico. In questo momento sta molto bene fisicamente".
Vi siete detti qualcosa in particolare in questi giorni?
"Questi giorni passati insieme sono quelli che ci sono mancati quest'estate, si lavora, si chiacchiera. Pur non facendo allenamenti pesanti. Sono i momenti che quest'estate non abbiamo avuto, diciamo che sono serviti per recuperarli. Ora però è importante chiudere bene altrimenti questi giorni non sono serviti a niente".
Come ha vissuto le critiche?
"Le ho vissute cercando di analizzare quello che è successo. Col Sassuolo non meritavamo di perdere, anche con l'Empoli abbiamo creato molto, col Verona invece abbiamo sbagliato l'approccio perché venivamo da una brutta sconfitta che non ci ha permesso di andare oltre e metterla da parte. Venivamo da un periodo positivo e in tre giorni abbiamo buttato tutto quello che avevamo costruito".
La squadra si è sbloccata? Che giocatore è Vlahovic?
"I giocatori si possono vedere, ma credo che finché non li alleni è difficile dare giudizi. Con lo Zenit non è la svolta, quella deve essere la normalità per noi. Vincere una partita, metterla da parte e pensare subito a quella dopo. Non è che dopo aver vinto una partita si è sistemata la stagione, assolutamente no".
Come si ferma Vlahovic?
"È bravo, lo dimostrano i suoi numeri. Noi abbiamo ottimi difensori, quindi sono tranquillo di questo".
Le sue aspettative su Dybala?
"Sono quelle che ho sempre avuto, è un giocatore tecnico che sa fare gol. Quest’anno l’ho trovato voglioso sin dall’inizio. Infatti dal rientro dall’infortunio sta crescendo perché sta migliorando quotidianamente".
Cosa sta mancando a Rabiot?
"Inutile parlare del suo potenziale. Adrien deve fare molto di più, semplice".
Partita da bollino rosso per la Juve?
"Per la Juve in campionato sono tutte da bollino rosso. I fatti dicono questo, bisogna essere realisti e pratici. Noi abbiamo preso 11 gol da squadre che sono dal decimo posto in giù in classifica. Dobbiamo migliorare su questo. Le partite nostre in campionato fino a questo momento sono state sempre aperte e anche su questo dobbiamo lavorare".
Cosa manca a Morata per essere al top?
"Morata è un giocatore che quando inizia a segnare può farlo per due/tre mesi. L’altra sera ha fatto una buona partita anche perché è stato agevolato dal giocare meno spalle alla porta".
Sulla crescita di Kaio Jorge? In che ruolo può giocare?
"Sta meglio fisicamente, può giocare da prima punta, ma anche in coppia con un’altra".
Termina la conferenza stampa di Massimiliano Allegri