Il Salotto Bianconero

[Serie A] Inter - Juventus

« Older   Newer »
  Share  
PAG Posted on 11/1/2021, 09:28     +1   -1
Avatar

Presidente onorario

Group:
Administrator
Posts:
81,844
Reputation:
+81
Location:
Barletta

Status:


CITAZIONE
GdS: "Verso Inter-Juve. Nessun alibi, Pirlo ha una rosa ampia, che gli permetterà di sopperire alle tante assenze". CorSport: "La Juve a -4 dall'Inter con una gara in meno"



Il Corriere dello Sport nell'edizione odierna dedica uno spazio alla Juventus: "Anche i bianconeri per il titolo". La Signora è a -4 dall'Inter con una gara in meno dopo essersi imposta per 3-1 in maniera non brillante contro il Sassuolo. La concorrenza deve preoccuparsi perché i 3 punti arrivano nonostante un gioco non fluido e nonostante non sia ancora pervenuto il miglior CR7. Ad inizio 2021 la squadra di Pirlo ha calato un tris di successi che mancava da luglio e adesso contro l'Inter domenica ci sarà la prova della verità.





Verso l’Inter Domenica Inter-Juve ci dirà un pezzo di verità su due squadre fin qui diversamente contraddittorie. La Juve è uscita dal match di ieri sera con le ossa abbastanza rotte. Si sono fatti male McKennie e Dybala, e andranno valutate le condizioni di Chiesa, toccato duro da Obiang. Senza contare i malati per Covid: forse uno tra De Ligt, Cuadrado e Alex Sandro rientrerà, ma insomma, il quadro ospedaliero è complicato. Nessun alibi, Pirlo ha una rosa ampia, che gli permetterà di sopperire. Il problema è filosofico, siamo curiosi di capire quando l’allenatore porterà la Juve nel nuovo gioco fin qui immaginato e mai realizzato. La linea guida per ora pare quella di sempre: “Primum vincere, deinde philosophari”.



La Gazzetta dello sport
 
Top
PAG Posted on 12/1/2021, 09:20     +1   -1
Avatar

Presidente onorario

Group:
Administrator
Posts:
81,844
Reputation:
+81
Location:
Barletta

Status:


CITAZIONE
GdS: "Conte-Pirlo, chi è il Maestro? Li lega il 3-5-2, li separa la ricerca della qualità. L'anima dell’allenatore Conte è difensiva, Pirlo mira a un calcio più visionario"

Tra i due, il Maestro è Antonio Conte e su questo non ci piove. Per ammissione dell’allievo, Andrea Pirlo: «Se sono diventato allenatore è perché ho visto e ascoltato Antonio». Quindici anni di gavetta Conte, lo scudetto sulla giacca al debutto Pirlo. Amici, per la prima volta nemici da allenatori. A San Siro. Inter-Juve sarà anche la loro partita. Pedine e giocatori Conte prese una Juve al settimo posto che schierava in attacco Vucinic e Matri. Pirlo è partito da una Juve che ha 9 scudetti in pancia e di punta Dybala, Morata e CR7. Non significa che Andrea parta così avvantaggiato. La fame, per esempio, ai Giaccherini Boys veniva naturale. Andrea invece ogni tanto deve evocarla perché i suoi si rilassano troppo. Conte partì dal caro 4-2-4, ma cambiò in fretta perché Pirlo aveva bisogno di più protezione e, soprattutto, era uno spreco tenere fuori o in fascia Vidal. Passando dal 4-3-3, arrivò al 3-5-2 che presentò a Napoli a fine novembre. La velocità d’insegnamento, che avrebbe confermato in Nazionale e al Chelsea, è il suo vero talento. Pirlo ha seguito una rotta simile. A Roma (2a giornata) presentò McKennie e Rabiot a sostegno di un attacco ipertrofico e soffrì le ripartenze di Fonseca. Di fatto Andrea è ancora in cantiere, a centrocampo le scelte e i meccanismi non sono ancora definitivi, ma ultimamente ha guadagnato un buon equilibrio. Curiosamente Conte e Pirlo, partiti da diverse ipotesi di lavoro, sono approdati alla stessa forma: il 3-5-2 e domenica si specchieranno. Ma, attenzione: sotto la forma fermentano pensieri diversi.(...) Conte e Pirlo riflettono le rispettive carriere. Nonostante la maschera aggressiva, l’anima dell’allenatore Conte è difensiva, come confermato dai discussi cambi di Roma. La squadra più sua è stata la prima Juve della BBC, imbattuta con soli 20 gol al passivo, senza troppe stelle e con tanti bravi soldati. L’ex numero 10 Pirlo, anche se per ora meno attrezzato professionalmente, mira a un calcio più visionario. Cerca un calcio che gli dia in Europa le soddisfazioni vissute col Milan. Non è un caso che Conte sia stato respinto dalla Champions ancora una volta. (...)



Fonte: Gazzetta dello Sport

CITAZIONE
Gazzetta dello Sport, Giaccherini: "Vedo favorito Conte, per il match e per lo scudetto. Credo sia l’anno dei nerazzurri: sono più maturi. La Juve dovrà gestire gli infortunati"

Breve estratto dell'intervista presente sull'edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Giaccherini: «Conte in settimana non lascia niente al caso, poi in partita dirige tutto, dal pressing alle giocate. È un comandante, un motivatore, un combattente, ti tira fuori tutto. Pirlo adesso mi pare che urli molto di più di quanto giocava. Il suo carisma e la sua personalità lo aiutano. E i grandi giocatori della Juventus forse lo rispettano di più di altri tecnici, per il suo passato. Chi Vince? L’Inter è forte, meritava anche a Roma, non credo sia in difficoltà. La Juve dovrà gestire gli infortunati. Vedo favorito Conte, per il match e per lo scudetto. Credo sia l’anno dei nerazzurri: sono più maturi e senza coppe, quando si deciderà tutto a marzo-aprile»



Fonte: Gazzetta dello Sport
 
Top
PAG Posted on 13/1/2021, 09:59     +1   -1
Avatar

Presidente onorario

Group:
Administrator
Posts:
81,844
Reputation:
+81
Location:
Barletta

Status:


CITAZIONE
GdS: "Verso Inter-Juventus, domenica ore 20,45. L’attacco più prolifico contro la miglior difesa. Ronaldo e Lukaku, è una sfida tra eccellenze, da qualunque lato la si guardi"

La prima contro la seconda della scorsa stagione, l’attacco più prolifico di questo campionato contro la difesa che insieme a Verona (con una partita in più) e Napoli ha subìto meno reti. I due migliori marcatori del campionato, Ronaldo e Lukaku. Quella tra Inter e Juventus è una sfida tra eccellenze da qualunque lato la si guardi. Le due favorite nei pronostici di inizio stagione a confronto, per capire chi uscirà dal big match di domenica sera potendosi lanciare all’inseguimento del Milan capolista. Più della classifica, più dell’eterna rivalità tra le due tifoserie: Inter-Juventus arriva nel momento più caldo della stagione, quando il giro di boa si avvicina e si comincia a giocare a carte scoperte. Ma, come sempre, questa è una partita-scudetto, anche se domenica darà indicazioni più definite su quale delle due al momento sia davvero l’anti-Milan. Meglio puntare sulla banda Conte e il suo attacco, il migliore del campionato, oppure mettere le fiches sul bianconero juventino, ora +che Pirlo sembra aver trovato la quadra, confermata dalla miglior difesa che quasi sempre in A fa rima con scudetto?

Intanto l’Inter, tra le due, è la più vicina alla vetta, anche e soprattutto per la sua straripante Lu-La. Da anni nella Milano nerazzurra non avevano una coppia gol così decisiva e affiatata: Lukaku e Lautaro hanno portato l’Inter in una nuova dimensione, cancellando in pochi mesi il ricordo della monarchia degli anni di Icardi. Romelu è stato la risposta nerazzurra a Cristiano Ronaldo.

I “più” nella supersfida sono parecchi. A partire dall’extracampo, dove Ronaldo guarda tutti dall’alto (altissimo) in basso come ingaggio: per lui 31 milioni di euro netti a stagione, circa quattro volte rispetto a quanto guadagna Lukaku, il “paperone” dell’Intera quota 7,5 (più bonus).



Pirlo prepara le contromosse: per un De Ligt quasi certamente out causa Covid-19, c’è un Chiellini recuperato e che stasera, in Coppa Italia, giocherà il quinto match da titolare in stagione. Una bella notizia per Pirlo, che aggiunge ulteriore esperienza a un reparto già top con Danilo e Bonucci intoccabili e che comanda la classifica dei gol subiti: 16, come Napoli ed Hellas (con una gara in più). Difficile, se non da escludere, he Giorgione possa essere titolare domenica, così come Buffon, che rimane il più presente dei giocatori in rosa nel derby d’Italia con 26 partite giocate: più logico, in primis per una questione fisica, dare a spazio a Demiral sul centro-sinistra. Valutazioni che il Maestro farà da domani, sperando ovviamente che la lista-infortunati non riservi altre sorprese (tampone permettendo, al Meazza potrebbero tornare Alex Sandro e Cuadrado). In ogni caso, fa riflettere che una Juve “nata” (o pensata) da Pirlo come offensiva e padrona del gioco abbia davanti quattro squadre nei gol realizzati (proprio l’Inter con 43, Atalanta, Milan e Roma con 40, 37 e 37) e che dietro conceda così poco: questo è un “più” fondamentale per sperare in questa non facile, ma tanto motivante rimonta-scudetto.



La Gazzetta dello Sport
 
Top
PAG Posted on 15/1/2021, 00:53     +1   -1
Avatar

Presidente onorario

Group:
Administrator
Posts:
81,844
Reputation:
+81
Location:
Barletta

Status:


CITAZIONE

LIVE TJ - Allenamento terminato. Lavoro di scarico per chi ha giocato ieri. Contro l'Inter si rivedranno i titolarissimi
68b18aef0ec4c3b3cf5a670703188b73-92862-5e324825c98f666eba59ad55b7ad0b37
14.01.2021 17:16 di Camillo Demichelis
LIVE TJ - Allenamento terminato. Lavoro di scarico per chi ha giocato ieri. Contro l'Inter si rivedranno i titolarissimi
© foto di Edoardo Siddi - Tuttojuve.com



13:58 - ALLENAMENTO NEL POMERIGGIO - Tra poco la Juventus sarà in campo per allenarsi in vista della gara contro l'Inter. Domenica, i bianconeri ritroveranno i titolarissimi e Andrea Pirlo dovrebbe recuperare Federico Chiesa e Weston McKennie. In attacco ci sarà spazio per la coppia formata da Alvaro Morata e Cristiano Ronaldo.

16:01 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus è in campo e si sta allenando in vista della gara contro l'Inter. Domenica, Andrea Pirlo potrebbe schierare dal primo minuto Giorgio Chiellini. Il numero 3 juventino dovrebbe affiancare Bonucci. Tra i titolari in difesa ci sarà Danilo, mentre sulla sinistra dovrebbe giocare Frabotta. In attacco, invece, ci saranno Morata e Cristiano Ronaldo. A centrocampo ci sono maggiori dubbi, anche se dovrebbe esserci il ritorno di McKennie che potrebbe giocare al fianco di Bentancur.

17:16 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus tramite il suo sito internet ufficiale, ha fornito i dettagli della seduta odierna: "I bianconeri, reduci dal passaggio del turno, con l'extra lavoro dovuto ai tempi supplementari contro il Genoa, hanno già ricominciato a lavorare con vista Inter. Domenica sera infatti va in scena a San Siro un match di grande importanza per il campionato, contro i nerazzurri. Il gruppo si è ritrovato nel primo pomeriggio: scarico, come sempre, per chi ha giocato ieri, campo (possessi, esercitazioni e partitella) per il resto della squadra. Domani si lavora ancora alla Continassa: appuntamento fissato per la tarda mattinata.", si legge su Juventus.com.
 
Top
PAG Posted on 15/1/2021, 10:01     +1   -1
Avatar

Presidente onorario

Group:
Administrator
Posts:
81,844
Reputation:
+81
Location:
Barletta

Status:


CITAZIONE
Inter-Juventus, domenica ore 20,45.Formazione GdS: "Sarà 3-5-2 con Morata e Ronaldo in attacco. McKennie, Bentancur e Ramsey agiranno a centrocampo"



Arthur che sulla carta era il più caro, il più regista, il più centrale, ha perso posizioni. Anche contro l’Inter ci saranno Ramsey e McKennie: ieri si è allenato a parte, ma pare recuperabile. Il reparto poi sarà completato da Bentancur con Rabiot prima alternativa. L’uruguaiano è il completamento del reparto più logico e più organico, per la maggiore capacità di coprire la difesa e di trasformarsi in certe situazioni in play basso. Di tutti Benta è anche quello che corre di più, oltre 10,3 km a gara: stacca di oltre un giro di pista Rabiot e di più di 1000 metri McKennie e Ramsey. Il texano però corre bene, specie quando il pallone è nei piedi dei suoi compagni: l’arte dell’inserimento senza palla lo avvicina più di ogni altro bianconero ad Antonio Conte, inteso come giocatore.



JUVENTUS 3-5-2

Szczesny

Danilo Bonucci Chiellini

Chiesa McKennie Bentancur Ramsey Frabotta

Morata Ronaldo

_____________________________

PANCHINA 77 Buffon, 31 Pinsoglio, 37 Dragusin, 28 Demiral, 36 Di Pardo, 5 Arthur, 25 Rabiot, 39 Portanova, 41 Fagioli, 44 Kulusevski, 33 Bernardeschi, 34 Da Graca

BALLOTTAGGI Chiellini-Demiral 55-45%, Ramsey-Kulusevski 65-35%, McKennie-Rabiot 60-40%

SQUALIFICATI nessuno

DIFFIDATI Bentancur, Danilo, Kulusevski, Rabiot

INDISPONIBILI Dybala (20 giorni), Alex Sandro, Cuadrado e De Ligt (da valutare)

ALTRI Khedira

______________________________________

ARBITRO Doveri ASSISTENTI Carbone-Peretti IV UOMO Maresca VAR Calvarese AVAR Alassio

TV Sky Sport 201, 202, 251



La Gazzetta dello Sport

CITAZIONE
CT: "Juve, giro di tamponi che dovrà dire se Alex Sandro e Cuadrado potranno salire sul pullman che domenica porterà la Juventus al Meazza per la sfida contro l’Inter"


Giro di tamponi che dovrà dire se Alex Sandro e Cuadrado potranno salire sul pullman che domenica porterà la Juventus al Meazza per la sfida contro l’Inter. I due bianconeri sono stati fermati dal Covid proprio pochi giorni prima di un’altra trasferta in terra meneghina, quella dell’Epifania in casa del Milan. Lunedì 4 gennaio la notizia della positività di Alex Sandro, martedì 5 quella di Cuadrado. Da allora sono passati 10 giorni, ovvero il periodo minimo necessario di isolamento previsto dal protocollo per i positivi (asintomatici). Dopodiché, per tornare a giocare, è necessario comunque un tampone negativo. Oggi Andrea Pirlo avrà tutte le risposte del caso, ma un impiego dei due sudamericani a corto di allenamenti sembra comunque difficile.



Corriere di Torino

CITAZIONE
(TS) Lippi: "Inter-Juve non inciderà sullo scudetto. Pirlo? Non è stato un azzardo. Bianconeri e nerazzurri un po' troppo dipendenti da un solo uomo: Ronaldo e Lukaku"


L'ex c.t. della nazionale italiana, Marcello Lippi, ha parlato a Tuttosport del big match Inter-Juventus: "Non inciderà tantissimo a livello di punti sulla lotta scudetto. Anche se dovesse vincere l'Inter e allungare mancano ancora troppe partite perché possa essere considerata una sentenza. A livello di crescita mentale, tuttavia, vincere o perdere può fare la differenza. Pirlo? Andrea sta compiendo un cambiamento radicale, sta impostando un atteggiamento nuovo. Sarà una sfida meravigliosa. Un azzardo di Agnelli? La decisione è stata presa dopo nove scudetto consecutivi e altri trionfi assortiti, quindi se lo può permettere per rinnovare gli stimoli e mettere le basi per un anno nuovo. E' una scommessa, quello sì, ma non un azzardo. Ha una sua logica. Difetti di Inter e Juve? Forse sono entrambe un po' troppo dipendenti da un solo uomo: Lukaku da una parte e Ronaldo dall'altra".



TMW

CITAZIONE
CT: "Non solo Ronaldo contro Lukaku. L’arma per niente segreta della Juventus per annientare l’Inter domenica al Meazza è Morata. A segno con le piccole cerca il colpo da grande"



Non solo Ronaldo contro Lukaku. L’arma per niente segreta della Juventus per annientare l’Inter domenica al Meazza è Morata, in netto vantaggio su Kulusevski per duettare con CR7. Già perché quella nerazzurra è, insieme al Parma, la squadra italiana a cui lo spagnolo ha segnato più reti: 4 in6incroci tra campionato e Coppa Italia, nonché la seconda più bersagliata in carriera dopo il Leganes. In media Alvaro ai nerazzurri ha segnato una rete ogni 102 minuti. La prima arrivò proprio a San Siro, il 16 maggio 2015, nella settimana in cui un gol dell’ex al Real Madrid aveva regalato alla Signora la finale di Champions League poi persa contro il Barcellona a Berlino. A sette minuti dal termine, con il punteggio inchiodato sull’1-1, Morata punì l’Inter con un velenoso destro che fece impappinare Handanovic. Di quel gol si ricorda anche l’esultanza, con corsa sotto la curva per inforcare un paio di occhiali da sole trovati sul prato, metterli e fare festa con movenze alla Blues Brothers. Domenica, in notturna e senza pubblico, sarà impossibile raccogliere un altro paio di occhiali lanciato dalle tribune. Ma sarà possibile replicare le ottime cose mostrate negli ottavi di Coppa Italia vinti contro il Genoa soprattutto grazie allo spagnolo. Nel piano partita di Pirlo, mercoledì Morata non avrebbe dovuto giocare tutti i 90 minuti. Figuriamoci i 120 imposti dal 2-2 alla fine dei tempi regolamentari. Del resto, era alrientro tra i titolari dopo uno stop per infortunio muscolare. L’attaccante di Madrid è però risultato il più continuo di una Juventus molto discontinua. Oltre alla rete dell’illusorio 2-0, dopo un affondo dei suoi ha offerto l’assist per il primo gol tra i grandi del debuttante Rafia. Insomma, anche quando è andato in riserva, Morata è riuscito a mantenere alti i giri del motore. In definitiva, l’Inter è la rivale perfetta per rompere un nuovo tabù e per ripristinare le vecchie abitudini.



Corriere di Torino

CITAZIONE
La Stampa: "Hanno avviato il ciclo dei 9 scudetti e il regista ha scoperto la vocazione per la panchina. Pirlo: «Alleno grazie a Conte, il tecnico più bravo che ho avuto»"


Quando Antonio Conte, nell’estate 2011, ottenne la panchina della Juve, Pirlo era appena diventato bianconero. L’aveva voluto Marotta, sicuro che non fosse al tramonto, difatti, scaricato dal Milan, spostò gli equilibri a Torino. L’impatto non fu semplice perché l’attuale tecnico interista immaginava un 4-2-4 senza regista, ebbe però l’intelligenza di riadattare il modulo e tenersi strette esperienza e qualità. Per entrambi, una fortuna: Conte avviò il ciclo dei nove scudetti che adesso spera di spezzare, Pirlo conobbe una seconda giovinezza e capì cosa fare da grande. «Ho iniziato allora a pensare di allenare, Conte è stato il più bravo che ho avuto: ogni giorno ci faceva vedere 40-50 minuti di video, mi dicevo che potevo e volevo farlo anch’io». A Vinovo, tra esercizi e partitelle, ha imparato l’importanza dello studio e la cultura del lavoro, oltre alla gestione della squadra mediata da una personalità differente. Antonio teatrale e Andrea impassibile, difficile immaginare possa imitarlo anche... nell’intervallo. «Conte entra - l’aneddoto affidato all’autobiografia - e, anche quando stiamo vincendo, lancia contro il muro, e quindi contro il mio angolino, tutto quello che trova, quasi sempre delle bottigliette di plastica, piene d’acqua. Non si accontenta mai, c’è sempre un dettaglio che non gli va a genio vede in anticipo ciò che può succedere nei successivi quarantacinque minuti». In tre anni di Juve, hanno condiviso abbracci, vittorie e colloqui. Non è mancata qualche ramanzina. Quando il genio bianconero, dopo una sostituzione, si rifugiò infastidito negli spogliatoi, Conte lo redarguì davanti ai compagni: «Se esci dal campo devi venire in panchina, a meno che non hai una gamba rotta o sei in barella». E stabilì una regola per tutti, multa ed esclusione per i disubbidienti. Nessuna eccezione, anche questo ha immagazzinato Pirlo. Folgorato da Conte, per il quale tornò anche in Nazionale, pur avendo rubato segreti a tanti maestri, da Lucescu che lo lanciò ragazzino a Carlo Ancelotti con cui scrisse la leggenda del Milan, da Lippi con cui vinse il Mondiale a Allegri con cui ha riportato la Juve nell’elite del calcio europeo. I legami valicano il calcio.



TMW
 
Top
PAG Posted on 15/1/2021, 18:38     +1   -1
Avatar

Presidente onorario

Group:
Administrator
Posts:
81,844
Reputation:
+81
Location:
Barletta

Status:


CITAZIONE

LIVE TJ - MORATA: "Giocare con Ronaldo e Dybala è una cosa pazzesca. La partita contro l'Inter la sentiamo più delle altre. E su Pirlo..."
b64b58e70978bfef77e98bf7adc146ab-96792-8087c39faad72121becb6d1778778c8e
15.01.2021 15:31 di Camillo Demichelis



LIVE TJ - MORATA: "Giocare con Ronaldo e Dybala è una cosa pazzesca. La partita contro l'Inter la sentiamo più delle altre. E su Pirlo..."TuttoJuve.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Alvaro Morata ha parlato ai microfoni di Paolo Aghemo di Sky Sport. Ecco le sue parole: "Sono cambiate tante cose nella mia carriera che mi hanno fatto maturare e crescere. E mi hanno fatto vedere il calcio fuori dalla squadra nella quale sono cresciuto. Sono più completo perché bisogna adattarsi alle difficoltà e di sicuro sono un persona più completa. Sono un padre di famiglia e sono più maturo. È molto facile per me giocare con Cristiano Ronaldo. Io lo conosco da tanto tempo e sicuramente gli metto delle palle che un giocatore normale non riuscirebbe a trasformare in gol e lui lo fa. A Parma ho messo una palla che sapevo che lui sarebbe riuscito a prendere e forse solo lui poteva prendere quel pallone. Io sono cresciuto vedendolo da molto vicino e capisco i movimenti che gli piace fare. Il mio lavoro, non so se si vede da fuori, è quello di portagli via gli uomini. Perché lui di solito ha due o tre uomini addosso e se mi sposto da un'altra parte qualcuno deve venire con me altrimenti sono solo e penso che quello a lui sia una mano così non è sempre con sue o tre uomini. Per me è solo un piacere giocare con lui. Benzema è ancora uno dei migliori giocatori della storia del calcio e l'ho sempre detto che è fantastico. Ha tutto, ha qualità e può giocare come 9, 10 e 11. Può giocare dove vuole. Per me è solo un piacere giocare con Cristiano e non posso far altro che goderselo ogni giorno e spero di giocare ancora per tanto tempo con lui perché è veramente un orgoglio per me. Io sono cresciuto guardandolo e questa estate quando sono arrivato qua l'idea di giocare con lui e Dybala sono cose che a me emozionano.ho un rapporto bellissimo con loro fuori dal campo. E in campo sono giocatori sono più di un livello sopra gli altri e per me giocare con loro è una cosa pazzesca. Quando i miei figli saranno più grandi gli racconterò che ho giocato con loro. Inter - Juve del 2015? Me lo ricordo. Era stato un anno bellissimo. Non so perché stavamo esultando e ci abbiamo messo un po' più di tempo perché non mi aspettavo il gol e non avevo che la palla era entrata. È stata una sorpresa. Stavamo esultando e qualcuno ci ha lanciato degli occhiali e Fernando Llorente me li ha dati e li ho messi. In questa partita non ci sarà purtroppo il pubblico e speriamo che cambi la situazione il prima possibile perché queste partite sono da giocare con i tifosi anche se si è fuori casa. Sono la parte più importante del calcio. Io personalmente non vedo l'ora di giocare allo stadio con i tifosi è una cosa che mi manca tanto e non vedo l'ora. Ma sicuramente sarà una partita speciale perché è sempre Inter - Juve. È una partita che senti più delle altre perché sono due grandi squadre. Due delle migliori squadre in Italia e non vediamo l'ora di giocarla. Il rapporto con il mister è sempre stato un rapporto buonissimo ovviamente è diverso rispetto a quando era un mio compagno. Lui adesso è il mio capo e devo seguire le istruzioni. È sempre molto diretto e ti dice quello che pensa e vuole da te. Alla fine si vedeva già quando era compagno come capiva il calcio. Penso che sia molto facile per lui fare l'allenatore perché era uno che vedeva cinque passaggi quando ti altri ne vedevano uno. Secondo me può fare solo bene. È la sua prima stagione e per lui ci sono anche tanti cambiamenti. Abbiamo iniziato già da un po' e stiamo andando molto bene. Adesso siamo in una dinamica molto positiva e dobbiamo continuare così. Lautaro e Lukaku? Sono giocatori fantastici. Lautaro non è un nove comune. Per me Lukaku è uno dei migliori al mondo. Ha tutto e mi spiace quando segna perché è all'Inter ma sono contento per lui perché so che è una grande persona sicuramente gli chiederò la maglia per tenerla come ricordo. Perché mi piace giocare contro grandi giocatori e spero che non avrà una bella giornata e noi proveremo a fermarlo anche se è difficile. Noi ci saremo fino alla fine, sono le caratteristiche di questa squadra e di questa società. È una linea sottile quella tra vincere e perdere purtroppo questo anno noi siamo stati vicini a questa linea e piccole cose non ci hanno fatto portare a casa alcuni punti ma di sicuro noi abbiamo un obiettivo nella testa ed è una partita importantissima per noi. Faremo essere orgogliosi i tifosi perché sappiamo cosa c'è in gioco e sappiamo che è ancora lunga ma è una partita veramente importante per noi".
 
Top
PAG Posted on 16/1/2021, 01:29     +1   -1
Avatar

Presidente onorario

Group:
Administrator
Posts:
81,844
Reputation:
+81
Location:
Barletta

Status:


CITAZIONE

LIVE TJ - Allenamento terminato. Chiesa e McKennie parzialmente in gruppo. Domani alle 14:30 parlerà Pirlo. Chiellini si candida per affiancare Bonucci
15.01.2021 14:44 di Camillo Demichelis
87ad5d14e2e9cdc3fb14aa26391b6451-10390-8087c39faad72121becb6d1778778c8e
LIVE TJ - Allenamento terminato. Chiesa e McKennie parzialmente in gruppo. Domani alle 14:30 parlerà Pirlo. Chiellini si candida per affiancare BonucciTuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport



13:14 - ALLENAMENTO MATTUTINO PER LA JUVE - Questa mattina, la Juventus si è ritrovata alla Continassa per allenarsi in vista del match contro l'Inter. Andrea Pirlo aspetta di sapere se potrà contare su Alex Sandro e Juan Cuadrado che sono in attesa di un tampone di controllo dopodiché, se l'esito sarà negativo, dovranno sottoporsi alla visita di idoneità. Inoltre, in difesa, contro l'Inter, potrebbe esserci la novità Chiellini. Il numero 3 juventino potrebbe affiancare Bonucci. In attacco, invece, non ci saranno dubbi e giocheranno Cristiano Ronaldo e Alvaro Morata.

13:37 - CHIESA VERSO IL RECUPERO - Federico Chiesa e Weston McKennie vanno verso il recupero per la gara contro l'Inter. Soprattutto il numero 22 juventino va verso una maglia da titolare.

14:44 - DOMANI ALLE 14:30 PARLERÀ PIRLO - La Juventus tramite il suo sito internet ufficiale ha fornito i dettagli della seduta odierna: "La Juventus, dopo i successi con Udinese, Sassuolo, Milan e Genoa che hanno aperto il 2021 continua a preparare la sfida contro l'Inter in programma a San Siro domenica, 17 gennaio, alle 20:45. Nella seduta mattutina di oggi la squadra si è concentrata sulla gestione del possesso e sulle esercitazioni tattiche. Chiesa e McKennie si sono allenati parzialmente in gruppo. Domani, vigilia di Inter-Juventus, appuntamento al JTC al mattino. Sempre domani, alle 14.30 conferenza stampa di Mister Pirlo che risponderà alle domande dei giornalisti invitati e collegati da remoto. Live, come sempre, su Juventus Tv", si legge su Juventus.com.
 
Top
PAG Posted on 16/1/2021, 09:43     +1   -1
Avatar

Presidente onorario

Group:
Administrator
Posts:
81,844
Reputation:
+81
Location:
Barletta

Status:


CITAZIONE
Inter-Juventus, domani ore 20,45. Formazione GdS: "Sarà 3-5-2 con Morata e Ronaldo in avanti. Chiesa recupera, McKennie in ballottaggio con Rabiot nel centrocampo a cinque"


Pirlo con Chiellini, Bentancur in regia. Sandro-Cuadrado attesa tampone. Chiesa recupera, in mezzo uno tra McKennie e Rabiot. Per gli esterni, se negativi probabile la panchina. Il Maestro può sorridere per le condizioni di McKennie, anche lui fuori contro i neroverdi già al 19’ per un guaio al muscolo ileopsoas: lo statunitense è tornato (come Federico, ieri ha lavorato anche in solitaria) ed entra in ballottaggio con Rabiot nel centrocampo a cinque della Signora. Accanto a lui, in regia, sicuro del posto Bentancur con Ramsey favorito su Kulusevski per occupare il centro-sinistra (il gallese, ovviamente, si muoverebbe pure sulla trequarti). In difesa, davanti a Szczesny, certi Danilo e Bonucci con Chiellini che accelera su Demiral dopo le buone risposte ricevute contro il Genoa in Coppa Italia. In attacco, infine, spazio a Morata e Ronaldo considerando che Pirlo dovrà rinunciare a Dybala, k.o. per una lesione di basso grado del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro (l’argentino salterà la Supercoppa italiana contro il Napoli di mercoledì e il match con il Bologna in campionato, possibile rientro il 30 gennaio con la Sampdoria).





JUVENTUS 3-5-2

Szczesny

Danilo Bonucci Chiellini

Chiesa McKennie Bentancur Ramsey Frabotta

Morata Ronaldo

________________________________

PANCHINA 77 Buffon, 31 Pinsoglio, 37 Dragusin, 28 Demiral, 36 Di Pardo, 5 Arthur, 25 Rabiot, 39 Portanova, 41 Fagioli, 44 Kulusevski, 33 Bernardeschi, 34 Da Graca

BALLOTTAGGI Chiellini-Demiral 65-35%, McKennie-Rabiot 55-45%

SQUALIFICATI nessuno

DIFFIDATI Bentancur, Danilo, Kulusevski, Rabiot.

INDISPONIBILI Dybala (15 giorni), Alex Sandro, Cuadrado, De Ligt (Covid)

ALTRI Khedira

____________________________________

ARBITRO Doveri ASSISTENTI Carbone-Peretti IV UOMO Maresca VAR Calvarese AVAR Alassio

TV Sky Sport 201, 202, 251



La Gazzetta dello Sport

CITAZIONE
CT: "Sfida Ronaldo-Lukaku. A San Siro senza Dybala, che ha messo la firma nei due derby d’Italia della passata stagione. In entrambi i casi né CR7 né Lukaku riuscirono segnare"


Quei gol di Dybala A San Siro finì 1-2 nell’ottobre del 2019 con Paulo e Higuain E 2-0 lo scorso marzo



Inter-Juve è una partita diversa dalle altre, lo è diventato a maggior ragione dallo scontro Ronaldo-Iuliano a Calciopoli in poi, arrivando alla juventinizzazione nerazzurra legata al salto della barricata di Beppe Marotta e Antonio Conte fino a quella di Arturo Vidal. Ma Inter-Juve è anche una partita che prevede tante sfide nelle sfide. Quella in panchina tra lo stesso Conte e il suo ex allievo, ora maestro, Andrea Pirlo. Ma anche quella eterna dietro la scrivania, tra Marotta e Fabio Paratici. Arrivando a tutti i duelli che si vedranno in campo. Uno in particolare catalizzerà l’attenzione di tutto il mondo del calcio, quello tra bomber: Romelu Lukaku da una parte, Cristiano Ronaldo dall’altra. I numeri? Stratosferici. Da quando Lukaku è in Italia, il conteggio vede CR7 avanti per 56 gol a 51, sono semplicemente i due giocatori più decisivi del campionato italiano. Proprio sotto questo punto di vista si innesca una delle chiavi di lettura più interessanti: luogo comune o limite, Lukaku ha fin qui fatto fatica a imporsi negli scontri diretti, mentre Ronaldo resta una garanzia sempre e comunque. Nessuna partita potrebbe essere più indicata per sovvertire questa tendenza o consolidarla senza mezze misure. La sfida tra Ronaldo e Lukaku a San Siro non ci sarà Paulo Dybala. L'uomo che ha messo la firma nei due derby d’Italia della passata stagione vinti dalla Juve, in entrambi i casi né Ronaldo né soprattutto Lukaku riuscirono a piazzare la propria firma nel tabellino. Intanto è tutto pronto per l’ennesimo duello tra i due. Senza Dybala e con un Dejan Kulusevski in grande rimonta di condizione, sarà comunque Alvaro Morata a spalleggiare Ronaldo.



Corriere di Torino

CITAZIONE
GdS- Platini: "Inter-Juve? Finisce 0-1, gol di CR7. Pirlo era già allenatore in campo. Dybala mi piace tantissimo. Lui, Morata e CR7 assieme? Gli attaccanti possono essere anche 6"

"Due problemi per Conte e Pirlo, Eriksen e Dybala? Conosco poco Eriksen. Dybala sì e mi piace. Tantissimo. Fa parte della categoria di Maradona, Sivori, Neymar, può darsi abbia un po’ meno talento ma vediamo. Non è Ronaldo, non è Messi e non è un regista, ma un 10 che gioca da punta. Lui, Morata e CR7 assieme? Gli attaccanti possono essere anche sei, importante partecipino al gioco. E se due non difendono ce ne sono altri otto. Si diventa allenatore senza scuola o gavetta? Sìììììììì! Pirlo era già allenatore in campo, perché non dovrebbe esserlo in panchina? Mi pare sia partito con la filosofia giusta, sempre alla ricerca dello spettacolo e del gol. Diamogli tempo, sarà importante la gestione. E lasciamo che ci siano dei romantici in panchina. Ai miei tempi non c’era l’ossessione Champions? La Juve però è arrivata in finale. Ha trovato Barça e Real più forti, ma solo in campionato vince il migliore. In coppa c’è altro. Con il Porto è favorita ma loro sono tosti, ne so qualcosa.

Dove giocherebbe oggi un 10 come Platini? E chi può dirlo? Ai miei tempi c’erano due centrocampisti difensivi, due ali, un centravanti e un regista come me. Già nel 4- 4-2 non so dove sarei finito, forse seconda punta. Zidane a Madrid è stato schierato a sinistra perché tutti volevano un centrocampo di marcatura. Anche Ronaldinho è finito in fascia. Tutti gli artisti sono stati spostati lì. Non so neanche se sarei stato un calciatore.

Come finisce? 1-0, gol di CR7. Sarà appassionante. La Juve ha Ronaldo che è fantastico, fenomenale, decisivo dovunque, con quel fisico bestiale, quella testa, quell’atteggiamento professionale che lo fa giocare a 36 anni".



TMW
 
Top
PAG Posted on 16/1/2021, 19:51     +1   -1
Avatar

Presidente onorario

Group:
Administrator
Posts:
81,844
Reputation:
+81
Location:
Barletta

Status:


 
Top
PAG Posted on 16/1/2021, 20:30     +1   -1
Avatar

Presidente onorario

Group:
Administrator
Posts:
81,844
Reputation:
+81
Location:
Barletta

Status:


CITAZIONE

LIVE TJ - PIRLO: "Non dobbiamo aver paura di fare la nostra partita a San Siro. Chiellini è pronto per giocare questa grande partita"
16.01.2021 14:31 di Camillo Demichelis
6b9866dc1546384bd3a108309f8e077c-59526-d9435e66321ed51b04610fd0359e9f3a
LIVE TJ - PIRLO: "Non dobbiamo aver paura di fare la nostra partita a San Siro. Chiellini è pronto per giocare questa grande partita"


Andrea Pirlo ha parlato in conferenza stampa. Tuttojuve.com ha seguito l'evento in diretta:

Che gara si aspetta domani dal punto di vista tattico e dell'approccio?

"Mi aspetto un'Inter inizialmente aggressiva che vorrà dare ritmo a questa gara, però noi ci siamo preparati anche per questo non dovremo aver paura di andare a San Siro e fare la partita, perché siamo la Juventus quindi è giusto in una gara così importante a dare impronta a quello che stiamo preparando e che abbiamo fatto in questi giorni. Sarà una partita tattica, ma liberi di testa e voler andare a giocare la nostra partita a San Siro".

La situazione tra Covid e infortunati?

"I tamponi li stiamo ancora aspettando come tutti i giorni, mentre gli infortunati oggi si sono aggregati alla squadra e valuteremo poi domani chi sarà al top per scendere in campo dall'inizio".

Chiellini affiancherà Bonucci?

"Chiellini sta bene fortunatamente dopo la partita non ha avuto nessun problema, quindi è pronto ed è carico e ha voglia di giocare questa grande sfida. Noi siamo finalmente contenti di aver Giorgio a pieno servizio, perché è un valore aggiunto per la nostra squadra".

Firmeresti per il pareggio domani?

"Non si parte mai per cercare di giocare per un pari, quindi noi andremo a San Siro per cercare di vincere la partita. Come ho detto l'altra volta è una partita importante, ma non fondamentale per la corsa al campionato, quindi dobbiamo giocarcela a viso aperto con le nostre carte sapendo della forza dell'Inter, perché è una grande squadra e l'ha dimostrato sia l'anno scorso che quest'anno con l'arrivo di mister Conte. Non dovremo aver paura e andremo a giocare la nostra partita per provare a portare a casa i tre punti".

Che cosa hai imparato da Conte?

"Lui è stato il primo che mi ha fatto pensare di studiare da allenatore, quindi gli sono grato, perché mi ha insegnato tante cose da giocatore e da lì è nata quella cosa di pensare ad un futuro da allenatore, quindi lo ringrazio, però adesso siamo su due panchine diverse da avversari. Lui sta facendo una carriera di grandissimo livello con uno spessore umano che conosco bene, c'è grande rispetto, però domani saremo su due panchine diverse".

Hai studiato qualche alternativa sulla fascia di Hakimi?

"Stiamo studiando delle alternative tattiche abbiamo Ramsey, McKennie e anche altre soluzioni, però l'abbiamo studiata nei minimi particolari poi decideremo domani quale attuare durante la partita".

Su McKennie?

"Si può partire dall'inizio, oggi si è allenato con noi ha recuperato, non è al 100% perché è un fastidio che può tornare, però già averlo a disposizione è una bella cosa, quindi domani vediamo come starà e se partirà dall'inizio o a gara in corso".

Il miglior allenatore è quello che sbaglia meno?

"Dipende ci sono tanti bravi allenatori che a volte commettono degli errori e a volte fanno le cose giuste. L'allenatore va considerato per il complesso di quello che fa possono sbagliare o fare le cose giuste dipende molto dal lavoro quotidiano con la squadra, c'è anche chi non sbaglia mai eppure perde le partite e chi fa tanti errori e vince. Non si può considerare un allenatore da chi fa meno errori".

Come sta Ramsey?

"Bene, ha recuperato questa settimana ha lavorato con la squadra e non ha nessun problema a scendere in campo".

Quando ti sei sentito per l'ultima volta con Conte? Siete due persone molto diverse..

"Abbiamo due caratteri diversi e forse è anche per quello che andiamo d'accordo sia da allenatore che da calciatore. Ci siamo sentiti ad inizio campionato dopo che avevo fatto la prima partita, da lì abbiamo intrapreso due percorsi diversi e quindi anche a forza di giocare non abbiamo avuto di vederci e sentirci, ma rimane grande stima e affetto, perché è un'allenatore che mi ha dato tanto e ha fatto la storia della Juventus".

Che spinta può dare dal punto di vista morale una vittoria?

"Una spinta importante perché è una partita che è la storia del calcio e va oltre i tre punti, c'è una storia dietro queste squadre non è importante solo per i tre punti ma anche per tutto il resto c'è grande attenzione e grande concentrazione perché abbiamo l'opportunità di confrontarci contro una grande squadra e grandi campioni. Noi abbiamo cercato di mettere giocatori anche per il futuro, mentre loro hanno preso giocatori per il presente e quindi abbiamo due filosofie diverse. Sono due squadre che lotteranno fino alla fine e domani non è fondamentale ma importante".

Quanto peserà l'assenza di De Ligt?

"Per noi De Ligt è un giocatore importante, ma ricordiamoci che abbiamo campioni come Bonucci, Chiellini, Demiral e Danilo, quindi alle assenze mettiamo in campo giocatori di grande spessore e grandi campioni che sono a questo livello da tanti anni. Avremmo fatto a meno di questa assenza, però non abbiamo paura anzi ci sentiamo ancora più forti con il rientro di Chiellini e Bonucci".

Domani dove si decide la partita?

"Le partite sono difficili da interpretare e giocare soprattutto ora che giochi ogni tre giorni, perciò vanno vissute e giocate sui minimi dettagli devi sfruttare qualsiasi cosa, perché per avere la meglio basta poco e quel poco fa la differenza. Bisogna esser concentrati al massimo, perché i dettagli sono la cosa più importante".

Come sta Morata dopo i supplementari?

"Sta bene avrei fatto a meno di fargli fare 120 minuti ma ci siamo complicati la vita da soli, adesso ha recuperato bene in questi giorni ed è disponibile per giocare domani".

Conte vuole scaricare la pressione su di voi?

"A lui piace questo, però lo conosco bene cerca di togliere la pressione sui suoi per metterla noi, ma noi non abbiamo problemi, siamo la Juventus e vinciamo da nove anni ed è normale avere la pressione più degli altri. Loro sono stati costruiti per cercare di vincere e domani sarà una partita tra due grandi squadre che hanno le stesse ambizioni".

Giocare contro l'Inter può dare una mani per non aver cali di concentrazione?

"Si contro grandi squadre questo viene meno perché sei sempre concentrato e sai che non puoi sbagliare niente e devi avere una concentrazione massimale. Spero di avercela domani, perché è una gara importante e ho visto i ragazzi concentrati e vogliosi di fare una grande partita, quindi su questo sono tranquillo".

Termina qui la conferenza stampa di Andrea Pirlo
 
Top
PAG Posted on 17/1/2021, 00:44     +1   -1
Avatar

Presidente onorario

Group:
Administrator
Posts:
81,844
Reputation:
+81
Location:
Barletta

Status:


CITAZIONE

LIVE TJ - Allenamento terminato. Chiellini titolare. Dubbi a centrocampo
16.01.2021 19:22 di Camillo Demichelis
87d518d2078df175e965d57a4be56af9-40148-5e324825c98f666eba59ad55b7ad0b37
LIVE TJ - Allenamento terminato. Chiellini titolare. Dubbi a centrocampo
© foto di Edoardo Siddi - Tuttojuve.com



12:06 - ALLENAMENTO MATTUTINO - La Juventus, in mattinata, si allenerà in vista della gara contro l'Inter. Al termine della seduta alle 14:30 ci sarà la conferenza stampa di Andrea Pirlo. Per la partita di domani c'è ancora qualche dubbio. In difesa è aperto il ballottaggio tra Chiellini e Demiral con il primo che è favorito sul secondo. A centrocampo, invece, dovrebbe esserci il ritorno di McKennie. L'americano è in ballottaggio con Rabiot. In attacco non ci sono dubbi e giocheranno Cristiano Ronaldo e Alvaro Morata.

13:55 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus ha terminato l'allenamento mattutino in vista della gara contro l'Inter.

19:22 - CHIELLINI TITOLARE - La Juventus, domani, partirà alla volta di Milano dove in serata sfiderà l'Inter. Andrea Pirlo, per questa sfida, punterà sul 4-4-2: in porta ci sarà Szczesny. In difesa da destra verso sinistra toccherà a Danilo, Bonucci, Chiellini e Frabotta. Ma Pirlo potrebbe anche decidere di schierare Demiral a destra e Danilo a sinistra. A centrocampo sulla destra agirà Chiesa, in mezzo si va verso la coppia Bentancur - Rabiot, mentre a sinistra è aperto il ballottaggio tra Ramsey e McKennie. In attacco spazio a Morata e Cristiano Ronaldo. Per ora, invece, non sono arrivate notizie da parte della Juventus sugli esiti dei tamponi, al momento Cuadrado, Alex Sandro e De Ligt sono da considerarsi indisponibili.

Juventus (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Frabotta; Chiesa, Bentancur, Rabiot, Ramsey; Morata, Cristiano Ronaldo
 
Top
PAG Posted on 17/1/2021, 10:00     +1   -1
Avatar

Presidente onorario

Group:
Administrator
Posts:
81,844
Reputation:
+81
Location:
Barletta

Status:


CITAZIONE
Inter-Juventus, oggi ore 20,45. Formazioni GdS: "Sarà 3-5-2 con Morata e Ronaldo in attacco. In mezzo è ballottaggio Rabiot-McKennie per un posto accanto a Bentancur"

Il grande pericolo, oltre a Lukaku, è Hakimi, che a destra può fare molto male alla Juventus. Pirlo ha ammesso di avere in testa contromisure tattiche per arginarlo, ma non si è sbottonato: «Abbiamo Ramsey, McKennie e anche altre soluzioni, abbiamo studiato tutto nei minimi dettagli, decideremo domani». Al momento il favorito è Ramsey, che dovrebbe agire da terzo mediano nel 3-5-2, con Frabotta esterno sinistro e la difesa a tre composta da Danilo, Bonucci e Chiellini («L’assenza di De Ligt pesa — out per Covid come Cuadrado e Alex Sandro, ndr) ma con Giorgio e Leo ci sentiamo ancora più forti». L’alternativa è Demiral a destra in difesa con Danilo esterno sinistro. Chiesa ha recuperato, in mezzo duello Rabiot-McKennie per un posto accanto a Bentancur.



INTER 3-5-2
Handanovic
Skriniar De Vrij Bastoni
Hakimi Barella Brozovic Vidal Young
Lukaku Lautaro

______________________

JUVENTUS 3-5-2

Szczesny

Danilo Bonucci Chiellini

Chiesa Rabiot Bentancur Ramsey Frabotta

Morata Ronaldo

__________________

PANCHINA 77. Buffon, 31. Pinsoglio, 37. Dragusin, 28. Demiral, 36. Di Pardo, 5. Arthur, 14. McKennie, 39. Portanova, 41. Fagioli, 44. Kulusevski, 33. Bernardeschi, 34. Da Graca

BALLOTTAGGI: Frabotta-Demiral 80-20%, Rabiot-McKennie 60-40%

SQUALIFICATI: nessuno

DIFFIDATI: Bentancur, Danilo, Kulusevski, Rabiot

INDISPONIBILI: Dybala (15 giorni), Alex Sandro, Cuadrado, De Ligt (Covid)

______________________________________

ARBITRO DOVERI- GUARDALINEE CARBONE - PERETTI VAR - AVAR CALVARESE - ALASSIO- QUARTO UOMO MARESCA

Sky Sport Uno e Sky Sport Serie A, streaming su Now



La Gazzetta dello Sport

CITAZIONE
GdS: "Inter e Juve scatenano i pesi massimi scudetto: Lukaku-Ronaldo. E' derby di taglia. Due fuoriclasse che hanno trascinato uno sport di squadra al confine di uno individuale"

E' la plateale incidenza di Lukaku e CR7 e la dipendenza dalle loro giocate è un’indiretta accusa a progetti tecnici ancora irrisolti. E infatti Inter e Juve sono accomunate da problemi a centrocampo ancora aperti e da una costruzione corale spesso balbettante. Quando i problemi saranno risolti, verrà più naturale parlare dell’Inter di Conte e della Juve di Pirlo. Per ora sono l’Inter di Lukaku (o della Lu-La) e la Juve di CR7. Per questo non è così sbagliato immaginare il belga e il portoghese che escono dal tunnel di San Siro in accappatoio, con un asciugamano al collo, accompagnati da un fascio di luce, mentre si incamminano verso il centro del campo, pestando un guantone contro l’altro. Quello di stasera sarà un match tra pesi massimi, il più intrigante che possa offrire il campionato. Due fuoriclasse che hanno trascinato uno sport di squadra al confine di uno individuale. All’angolo bianconero, Cristiano Ronaldo. Arma letale: la velocità d’esecuzione. Il pallone accompagnato da sinistra con piccoli jab, poi il doppio passo e il diretto in porta. Stende soprattutto così. Dovrà essere bravo Skriniar ad accorciare per intercettarlo, prima che la farfalla punga come un’ape. Se i 12 gol di Lukaku sono nati tutti nel cuore dell’area, i 15 di Cristiano hanno puntellato zone diverse del rettangolo. Cristiano trasmette alla squadra la sua autostima. Quando non gioca è un’altra Juve. Cristiano, che posta fiero la sua tartaruga addominale, è l’apoteosi della forza di volontà.

All’angolo nerazzurro, Romelu Lukaku. Punto di forza: la potenza. È immarcabile nella progressione lunga; quando conquista il centro del ring, inutile pestarlo ai fianchi, tanto si gira lo stesso e fa gol. Quando tira fa male. «Ho colpito così forte Floyd Patterson - spiegava Ali - che avrà bisogno del calzascarpe per rimettersi il cappello in testa». Il corpo a corpo di Big Rom con la ricostituita e gloriosa coppia Bonucci-Chiellini è uno dei temi più intriganti del match e una delle chiavi della partita. Lukaku vanta un numero di tiri in porta leggermente inferiore a CR7 (21 a 27), ma una percentuale realizzativa migliore: 27,9% contro 23,85%. Lo juventino segna ogni 72,8 minuti di campionato. Anche qui, solo Lewandowski viaggia più veloce: uno ogni 58,9 minuti. L’interista è quinto (96,2), dietro ad Haaland (76) e Mbappé (83,2). Non ci sono numeri invece per quantificare la vera superiorità di Lukaku su Cristiano: la generosità al servizio della squadra, anche senza palla, che consente a Conte una strategia aggressiva di recupero alto che Pirlo, con CR7 (e Dybala), non può permettersi. L’Inter, un punto nelle ultime due partite, uno scontro diretto vinto (Napoli) su 5, deve vincere per cambiar passo e non allontanarsi dal Milan. La Juve deve vincere per risalire. Sarà un gran match. Con i due migliori pesi massimi in campo.



La Gazzetta dello Sport

CITAZIONE
CT: "Vidal, nel destino di Conte e Juve. Pirlo davanti la difesa, Pogba e Marchisio interni, Arturo trequartista dinamico. Così aveva trovato una nuova quadra Allegri"


Un centrocampo così, forse non si vedrà più. Come quello di Berlino, dove la Juve sfiorò davvero la Champions League in finale contro il Barcellona di Messi, Neymar e Suarez: Andrea Pirlo davanti la difesa, Paul Pogba e Claudio Marchisio interni, Arturo Vidal trequartista dinamico. Così aveva trovato una nuova quadra Max Allegri nel suo primo anno bianconero, arrivando a un passo dal vincere tutto. Era il 2015, negli anni successivi la Juventus è diventa sempre più forte dentro e fuori dal campo. Arrivando a prendere il più forte di tutti (insieme a Messi) in attacco: Ronaldo. Pure quello che potrà diventare il più forte di tutti in difesa: De Ligt. Ma un centrocampo così, forse non si vedrà più. Ora Pirlo è seduto in panchina, Marchisio è stato costretto al ritiro dagli infortuni, Pogba resta a metà tra l’essere un obiettivo di mercato e un sogno impossibile mentre si avvicina alla scadenza del contratto e contribuisce al nuovo primato in classifica del Manchester United. E Vidal, questa sera, sarà il nemico numero uno nella squadra rivale per eccellenza. Allenata da Antonio Conte, che quel centrocampo da sogno aveva contribuito a formarlo: tutti e quattro insieme li ha utilizzati quasi mai, dopo l’esplosione di Pogba era Marchisio a esser diventato un’alternativa di lusso. Ma proprio per quel centrocampo decise di cambiare e ricambiare il proprio mantra tattico prima di varare quel 3-5-2 ora marchio di fabbrica del suo calcio: partito con l’idea del 4-2-4, l’ingaggio di Pirlo e poi quello di Vidal lo convinsero a passare al 4-3-3 e poi dopo vari esperimenti al 3-5-2 sulla via del primo scudetto datato 2011-2012.





C’è Vidal nel destino di Conte, della Juventus, dell’Inter. È stato proprio il cileno uno dei motivi per cui si è arrivati al clamoroso divorzio nell’estate del 2014: gli acquisti sperati non stavano arrivando, in più il sacrificio di Vidal sembrava inevitabile, il famoso discorso sui dieci euro in un ristorante da cento euro era già storia. Poi Vidal rimase una stagione ancora, la peggiore a livello individuale in bianconero, prima di lasciare Torino per Monaco di Baviera. . Una cessione forse inevitabile, non solo a livello contabile ma per tutta una serie di questioni extra-calcistiche che avevano convinto tutti come l’addio fosse la cosa più giusta per tutti. Intanto Vidal, il bianconero se l’era cucito sulla pelle con quei tatuaggi che ricordano gli scudetti vinti alla Juve. E i livelli raggiunti in quel periodo, non li ha più toccati, né al Bayern né tantomeno al Barcellona. Anche per quello negli anni ha continuato a lanciare messaggi d’amore alla Juve, nella speranza di un clamoroso ritorno che però non si è mai concretizzato e che forse non è mai stato davvero preso in considerazione da una società che al contrario ha dimostrato di saper riabbracciare tanti suoi ex giocatori, smentendo categoricamente le voci di mercato nell’ultimo anno.



Corriere di Torino

CITAZIONE
Il Giornale: "Inter e Juve, vietato sbagliare. Parole dolci tra Conte e Pirlo in una sfida dove il pari vale una sconfitta. Due società con la testa non solo al campo"

Una vigilia piena di rispetto dialettico per una partita che conta più dei semplici 3 punti. Per l’Inter che è davanti, un test; per la Juventus che insegue, una necessità. Guai a perdere, ma anche pareggiare potrebbe valere sconfitta per entrambe, a fronte di un’altra vittoria del Milan. Pirlo è generoso con Conte («da lui ho imparato tanto, è stato il primo che mi ha fatto pensare di diventare allenatore»), Conte è sincero con la Juventus («vince da 9 stagioni e ogni anno si rafforza, nessuno in Italia è forte come loro»). Vogliamoci bene, almeno fino a stasera. Per un giorno, oggi, forse l’Inter parlerà solo di campo, perché anche ieri le voci che rimbalzavano dal mondo finanziario parlavano di trattativa lanciata con Bc Partners: tra poche settimane, Suning non dovrebbe più essere padrone dell’Inter, uno scenario non immaginabile, pochi mesi fa. Ma ugualmente, chi avrebbe mai detto che in 6 mesi i calciatori dell’Inter avrebbero incassato solo 2 stipendi su 6? Così, sembra un successo aver strappato al Real la proroga del pagamento della prima rata per Hakimi. Buon per Conte, che almeno stasera non ci siano problemi di formazione: gioca la “sua” Inter. C’è ovviamente ancora Vidal, con Eriksen in panchina e Sensi infortunato. Il danese è “promosso” al ruolo di vice Brozovic («lo stiamo impostando in quella posizione, visto che non abbiamo alternative in rosa»). La Juventus non ha dubbi di proprietà né problemi di liquidità, ma la grana Perugia ha lasciato il segno e qualcuno pagherà (Paratici in scadenza?). C’è poi la sfida nella sfida tra Ronaldo e Lukaku. Per arginare il gigante di Conte, a Pirlo avrebbe fatto comodo De Ligt, ma l’olandese è ancora fuori per covid, e come lui (salvo negatività dell’ultimo istante) Alex Sandro e Cuadrado. A Lukaku dovranno pensarci Chiellini e Bonucci. Alla Juve manca anche Dybala.



Il Giornale
 
Top
PAG Posted on 17/1/2021, 12:31     +1   -1
Avatar

Presidente onorario

Group:
Administrator
Posts:
81,844
Reputation:
+81
Location:
Barletta

Status:


YJCy2v8
 
Top
PAG Posted on 17/1/2021, 20:42     +1   -1
Avatar

Presidente onorario

Group:
Administrator
Posts:
81,844
Reputation:
+81
Location:
Barletta

Status:


LIVE TJ - INTER-JUVENTUS - Formazioni ufficiali: tutto confermato
cd3a91891cd8497bfcac55907b890773-45579-8087c39faad72121becb6d1778778c8e
17.01.2021 19:20 di Giovanni Spinazzola
LIVE TJ - INTER-JUVENTUS - Formazioni ufficiali: tutto confermatoTuttoJuve.com
© foto di Image Sport



11:19 - I CONVOCATI- La Juventus tramite il suo sito internet ufficiale ha diramato la lista dei convocati per la gara contro l'Inter:

Szczesny

Pinsoglio

Buffon

Garofani

Chiellini

Danilo

Bonucci

Demiral

Frabotta

Dragusin

Di Pardo

Arthur

Ramsey

Bentancur

Chiesa

McKennie

Bernardeschi

Rabiot

Fagioli

Ranocchia

Kulusevski

Cristiano Ronaldo

Morata

11:22 - PIRLO CONFERMERÀ IL 4-4-2 - La Juventus è partita per Milano dove questa sera affronterà l'Inter. Andrea Pirlo, oggi, confermerà il 4-4-2: in porta ci sarà Szczesny. In difesa da destra verso sinistra ci saranno Danilo, Bonucci, Chiellini e Frabotta. A centrocampo sulla destra agirà Chiesa, in mezzo spazio a Bentancur e Rabiot, sulla sinistra è aperto il ballottaggio tra Ramsey e McKennie. In attacco toccherà a Morata e Cristiano Ronaldo.

Juventus (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Frabotta; Chiesa, Bentancur, Rabiot, Ramsey; Cristiano Ronaldo, Morata

13:26 - JUVE ARRIVATA A MILANO - La Juventus è arrivata a Milano e adesso la squadra sta pranzando. Il programma di giornata poi prevederà il riposo pomeridiano, la merenda, la riunione tecnica e infine la partenza direzione San Siro.

16:06 - RIPOSO POMERIDIANO PER LA JUVE - I giocatori della Juventus stanno riposando in vista della gara contro l'Inter? Nel tardo pomeriggio, invece, ci sarà la riunione tecnica nella quale Andrea Pirlo scioglierà gli ultimi dubbi di formazione.

17:22 - IN ATTACCO SPAZIO A MORATA E CR7 - Questa sera, in attacco, la Juventus schiererà Cristiano Ronaldo e Alvaro Morata, per il resto, invece, ci sono ancora alcuni dubbi.

17:47 - A CENTROCAMPO DOVREBBE TORNARE RABIOT - La Juventus, questa sera, a centrocampo dovrebbe schierare la coppia formata da Bentancur e Rabiot. Mentre sulle fasce dovrebbero agire Chiesa e Ramsey, con McKennie che dovrebbe partire dalla panchina.

18:22 - TRA CIRCA UN'ORA LA PARTENZA PER LO STADIO - Tra circa un'ora la Juventus lascerà l'hotel per trasferirsi allo stadio. A breve ci sarà anche la riunione tecnica nella quale Pirlo comunicherà la formazione ai suoi ragazzi.

18:40 - Al via il prepartita di Inter-Juventus.

18:45 - L'Inter ha appena lasciato in pullman Appiano Gentile. Tra una mezz'oretta arriverà a San Siro.

18:50 - La Juventus ha l'hotel nei pressi di San Siro, quindi dovrebbe partire alla volta dello stadio tra le 19 e le 19:15. All'esterno dell'hotel c'è un gruppo di tifosi che attende l'uscita dei Campioni d'Italia.

19:00 - La probabile formazione dell'Inter ipotizzata da Sky pochi istanti fa:

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Vidal, Young; Lautaro, Lukaku. All. Conte

19:10 - La probabile formazione della Juventus snocciolata da Giovanni Guardalà su Sky:

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Frabotta; Chiesa, Bentancur, Rabiot, Ramsey; Morata, Ronaldo. All. Pirlo

19:22 - I due pullman della Juventus stanno lasciando lo Sheraton tra i cori e i fumogeni di un gruppo di tifosi bianconeri che sta caricando i Campioni d'Italia. Lo stadio dista poche centinaia di metri.

19:30 - Squadre allo stadio.

19:45 -

19:53 FORMAZIONI UFFICIALI - Diciottesima giornata di Serie A, a San Siro va in scena il Derby d'Italia. Inter e Juventus si affrontano nella penultima gara del girone d'andata, con i nerazzurri a quota 37 in classifica e i bianconeri a 33.

Queste le scelte di Conte e Pirlo, fischio d'inizio alle 20:45.

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 de Vrij, 95 Bastoni; 2 Hakimi, 23 Barella, 77 Brozovic, 22 Vidal, 15 Young; 9 Lukaku, 10 Lautaro.
A disposizione: 27 Padelli, 97 Radu, 5 Gagliardini, 7 Sanchez, 11 Kolarov, 12 Sensi, 13 Ranocchia, 14 Perisic, 24 Eriksen, 36 Darmian, 99 Pinamonti.
Allenatore: Antonio Conte.

JUVENTUS (3-5-2): 1 Szczesny; 13 Danilo, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 22 Chiesa, 25 Rabiot, 30 Bentancur, 8 Ramsey, 38 Frabotta; 9 Morata, 7 Ronaldo.
A disposizione: 31 Pinsoglio, 42 Garofani, 77 Buffon, 5 Arthur, 14 McKennie, 28 Demiral, 33 Bernardeschi, 36 Di Pardo, 37 Dragusin, 41 Fagioli, 44 Kulusevski, 56 F. Ranocchia.
Allenatore: Andrea Pirlo.

Arbitro: Doveri.
Assistenti: Carbone, Peretti.
Quarto Uomo: Maresca.
VAR: Calvarese.
Assistente VAR: Alassio.

20:10 - Inizia il riscaldamento delle due squadre.

20:30 - Ancora un quarto d'ora e sarà fischio d'inizio.

20:40 - Le riserve stanno entrando in campo.

UTbrbWh

 
Top
PAG Posted on 17/1/2021, 20:48     +1   -1
Avatar

Presidente onorario

Group:
Member
Posts:
15,919
Reputation:
+15
Location:
Firenze

Status:


partiamo sfavoriti oggi ..vediamo che partita faranno
 
Top
36 replies since 11/1/2021, 09:28   461 views
  Share