LIVE TJ - PIRLO A DAZN: "Avevamo bisogno di una partita di collettivo e l'abbiamo fatta. Cristiano arrabbiato dopo rigore sbagliato, oggi ha dimostrato quanto ci tiene al gol. Su Mckennie..."
19.12.2020 23:13 di Redazione TuttoJuve
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LIVE TJ - PIRLO A DAZN: "Avevamo bisogno di una partita di collettivo e l'abbiamo fatta. Cristiano arrabbiato dopo rigore sbagliato, oggi ha dimostrato quanto ci tiene al gol. Su Mckennie..."
Andrea Pirlo è intervenuto ai microfoni di Dazn. Tuttojuve.com ha ripreso le sue parole:
Come ha passato questi giorni Ronaldo dopo un rigore sbagliato?
"Era giustamente arrabbiato perchè aveva sbagliato un calcio di rigore, però fortunatamente abbiamo avuto pochi giorni per pensare a questo, abbiamo dovuto prepararci subito per la partita di stasera e ha dimostrato quanto ci tiene a fare gol, meglio ancora se li fa su azione come ha fatto questa sera".
Dopo l'Atalanta ha detto che le è rimasta la rabbia addosso. Dopo questa cosa sta provando?
"Soddisfazione sì. Non eravamo contenti per il risultato di mercoledì, però avevamo fatto una buona prestazione, è stato solo un po' il risultato che ci ha fatto recriminare, però stasera dovevamo sicuramente riprendere i punti persi mercoledì con l'Atalanta e lo abbiamo fatto nel migliore dei modi".
Stasera è contento, forse era questa la Juventus che voleva vedere.
"Stasera sì, dovevamo riprendere il nostro cammino, perchè siamo in un buon momento, avevamo bisogno di vincere questa partita e di fare anche dei gol soprattutto con i nostri attaccanti, sia Cristiano che Alvaro avevano bisogno di ritrovare la via del gol e l'abbiamo fatto giocando un buon calcio, con tutti gli interpreti, con Kulusevski, con Ramsey che ha fatto una grande partita, quindi avevamo bisogno di fare una partita di collettivo e stasera lo abbiamo fatto bene".
Dopo 5 mesi stai raggiungendo la Juve che volevi?
"Sì, pian piano stiamo raggiugnendo uello che vogliamo, non solo quello che voglio io, ma anche quello che vogliono i giocatori, mi piace soprattutto quello che stiamo facendo quando hanno la palla gli altri, abbiamo un'aggressione sempre alta, in avanti, siamo molto cresciuti nelle riaggressioni, recuperiamo velocemente la palla e quello ti porta poi ad avere la padronanza del gioco durante la partita. Stiamo crescendo di partita in partita, però adesso nella testa dei ragazzi è entrato bene questo spirito. Siamo solo all'inizio, dobbiamo migliorare partita per partita e lo stiamo facendo bene".
Se continuerete ad essere questi, siete ancora i favoriti per lo Scudetto. Cosa ci dici di Mckennie?
"Noi dobbiamo essere questi, adesso abbiamo la consapevolezza di essere entrati in un cammino che ci porterà ad avere questo atteggiamento durante ogni partita, che sia il Barcellona o che sia il Parma non deve cambiare niente, dobbiamo avere sempre lo stesso spirito e lo stesso atteggiamento, quello di andare a giocarci la partita, di andare ad aggredire alti, essere pronti ad andare a recuperarla velocemente per avere il dominio della gara. Mckennie lo abbiamo scelto per le sue caratteristiche, è un grande incursore, un grande recuperatore di palloni, ma è bravissimo anche a buttarsi negli spazi. Ha i tempi perfetti per inserirsi e lo sta dimostrando in queste partite. Deve ancora crescere sul piano tecnico, però è giovane e potrà migliorare sicuramente nel futuro".
Ti aspettavi che Morata potesse diventare subito così decisivo? Vi sta sorprendendo?
"Sorprendendo no, era la nostra prima scelta, solo che all'inizio l'Atletico Madrid non lo lasciava partire, quindi avevamo virato su altri obiettivi. Poi appena abbiamo avuto l'occasione che l'Atletico lo dava, siamo piombati su di lui perchè sapevamo che era il giocatore ideale per giocare nel nostro collettivo. Quindi non siamo sorpresi, sappiamo che è un grande giocatore, adesso sta bene anche mentalmente quindi quando sta bene può fare qualsiasi cosa".
Morata ha reagito benissimo.
"Sì, era rimasto molto deluso dopo la partita di mercoledì con l'Atalanta, ma io lo avevo rassicurato, perchè a parte i gol sbagliati, aveva fatto una grande partita, aveva lavorato molto per la squadra, aveva creato tanto, non solo per lui ma anche per i compagni, quindi doveva stare solo sereno, perchè quando ti muovi e giochi in questa maniera, poi i gol arrivano da soli"
Hai cambiato il centrocampo, da due a tre. Credevi che potessero rendere di più in un certo tipo di posizione?
“Non avendo avuto il tempo per il ritiro non abbiamo avuto il tempo di provarli in amichevole, e le prime partite ci sono servite per vederli all’opera. Vedendoli poi anche in allenamento abbiamo capito che potevamo cambiare e interscambiarsi, quindi abbiamo provato a cambiare la nostra sistemazione in campo. Un centrocampo che da due diventa a tre, ma quando si difende si torna con i due centrocampisti".