Il Salotto Bianconero

[Serie A] Udinese - Juventus

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PAG Posted on 21/7/2020, 08:07     +1   -1
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CT:"Verso Udinese-Juventus. L’appuntamento con il tricolore potrebbe essere già a Udine giovedì. Se domani l’Inter non batte i viola sarà match point alla Dacia Arena"

La Juve può vincere il titolo già tra due giorni: vincendo a Udine se l’Inter non riuscirà, a San Siro contro la Fiorentina, a fare altrettanto. Ma i Sarri boys potrebbero pareggiare e infilare il nono scudetto comunque se la squadra di Antonio Conte perdesse contro i viola. I nerazzurri saranno di scena domani sera alle 21.45 mentre la Juve fa visita alla squadra di Luca Gotti giovedì alle 19.30. Con la Juve vincitrice alla Dacia Arena sarebbero inutili anche le eventuali due vittorie consecutive dell’Atalanta, impegnata stasera in casa col Bologna e venerdì contro il Milan in trasferta. La squadra di Gasperini, infatti, resterebbe a nove punti di distacco ma la Juve sarebbe comunque irraggiungibile in virtù dei migliori scontri diretti, che sorridono ai bianconeri anche nel confronto con l’Inter. In caso di vittoria di Conte contro la Fiorentina, i festeggiamenti di Ronaldo & co. sarebbero rimandati di qualche giorno. Vincendo a Udine, a Sarri basterebbe poi un punto domenica sera in casa contro la Samp per vincere con due giornate d’anticipo il suo primo campionato di A. Una mera questione aritmetica, insomma, per l’ennesimo tricolore. Con la Champions alle porte, Sarri non disdegnerebbe qualche partita per rifiatare e qualche allenamento in più per preparare il ritorno degli ottavi contro il Lione: allo Stadium il 7 agosto. Prima comincia e meglio è.



Corriere di Torino
 
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PAG Posted on 22/7/2020, 00:35     +1   -1
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LIVE TJ - Lieve lombalgia per Higuain. Allenamento terminato. Defaticante per chi ha giocato ieri
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21.07.2020 19:32 di Camillo Demichelis



LIVE TJ - Lieve lombalgia per Higuain. Allenamento terminato. Defaticante per chi ha giocato ieri

12:57 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha fornito i dettagli della seduta odierna: "Quella di ieri sera all’Allianz Stadium con la Lazio è stata una vittoria fondamentale, di grande forza e di importanza assoluta. Non c’è però tempo per festeggiare, perché questa settimana i bianconeri sono chiamati ad altri due impegni. Prima, tra due giorni, toccherà all’appuntamento in casa dell’Udinese, e poi, domenica sera, all’Allianz Stadium arriverà la Sampdoria. Ecco perché gli uomini di Maurizio Sarri sono scesi in campo questa mattina al JTC, per preparare fin da subito la sfida con i friuliani. Come di consueto, nei giorni post-gara, la squadra ha lavorato divisa in due gruppi: scarico per chi ha giocato ieri sera. Domani, mercoledì 22 luglio, seduta in programma al pomeriggio", si legge su Juventus.com.

19:32 - LIEVE LOMBALGIA PER HIGUAIN - Gonzalo Higuain, ieri sera, ha dovuto dare forfait a pochi minuti dal fischio d'inizio della gara contro la Lazio per un problema fisico. Il Pipita ha accusato una lieve lombalgia. Le sue condizioni non preoccupano la Juventus tant'è che Higuain non è stato sottoposto ad accertamenti strumentali. Il numero 21 juventino resta comunque in dubbio per il match di giovedì.
 
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PAG Posted on 22/7/2020, 06:17     +1   -1
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..ma chi vi si incula..

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dai con l'udinese facciamo riposare qualcuno..
Rugani ramsey di nuovo DC titolare
ecc....
lo scudetto lo dobbiamo vincere questa settimana così poi ne abbiamo una in più di riposo per la CL
 
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PAG Posted on 22/7/2020, 08:54     +1   -1
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Udinese-Juventus, domani ore 19,30. Formazione GdS: "Sarà 4-3-3 con Bernardeschi, Dybala e Ronaldo in attacco. Centrali in difesa De Ligt e Rugani"

Sarà De Ligt a guidare la retroguardia domani in casa dell’Udinese, dove la Juventus potrebbe festeggiare il nono scudetto consecutivo (match point possibile solo a patto che l’Inter non faccia risultato pieno stasera contro la Fiorentina). Con Bonucci squalificato, al fianco dell’olandese sempre più volante ci sarà Rugani. Una soluzione tampone, in attesa del recupero di Chiellini, che però punta soprattutto alla Champions, e in attesa della crescita di condizione di Demiral. Dopo le due convocazioni contro Sassuolo e Lazio, il centrale turco che a inizio stagione tolse il posto proprio a De Ligt si candida per uno spezzone di partita, magari già alla Dacia Arena. Deve testare il ginocchio ricostruito a gennaio e riprendere confidenza con il ritmo-partita. In attacco ci saranno Bernadeschi, Dybala e Ronaldo.

CT.

JUVENTUS (4-3-3)

Szczesny

Cuadrado De Ligt Rugani Alex Sandro

Bentancur Pjanic Rabiot

Bernardeschi Dybala Ronaldo

__________________________________



PANCHINA 77 Buffon, 31 Pinsoglio, 13 Danilo, 42 Wesley, 24 Rugani, 28 Demiral, 8 Ramsey, 14 Matuidi, 38 Muratore, 11 Douglas Costa, 21 Higuain, 35 Olivieri.

ALLENATORE Sarri.

BALLOTTAGGI Pjanic-Ramsey 65-35%, Rabiot-Matuidi 55-45%.

SQUALIFICATI Bonucci.

DIFFIDATI Bentancur, Danilo, Rabiot.

INDISPONIBILI Chiellini (3 giorni), De Sciglio (5), Khedira (stagione finita).

GdS

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CT: "De Ligt, l’inossidabile. La spalla destra lo tortura, ma l’olandese non si ferma più. Matthijs e Demiral, saranno la difesa d'acciaio della Juve. Non se la prenda Bonucci"

Inossidabile, insostituibile, imperforabile. L’anello più forte della difesa bianconera è senza dubbio Matthijs De Ligt. Non se la prenda Bonucci, ma il difensore di cui in questo momento Sarri non può proprio fare a meno è appunto De Ligt. Fisicità, tecnica e senso della posizione: l’olandese ha assimilato il calcio italiano e ora studia da palleggiatore aggiunto. De Ligt è più forte anche di una spalla malandata, che verrà con ogni probabilità operata a fine stagione. La spalla è quella destra, visibile in un’immagine pubblicata sui social dopo la vittoria contro la Lazio dall’ex capitano dell’Ajax e attuale capitale (economico) della Juve. Mister 85,5 milioni di euro è bardato da una vistosa fasciatura, che avvolge il braccio e avviluppa il torace. Un modo per provare a ridurre il rischio di subire l’ennesima lussazione. L’incidente si è ripetuto alcune volte, l’ultima mercoledì scorso in casa del Sassuolo: l’olandese cade al suolo e si rialza reggendosi il braccio destro. Di lì a poco il pronto intervento dei medici bianconeri per ridurre la lussazione sul posto, risistemando la spalla nella posizione abituale. Un intervento un po’ pulp, che ricorda quando il suo connazionale olandese Jaap Stam si fece cucire una palpebra a bordo campo senza battere ciglio.





Tornando alla foto scattata nello spogliatoio dello Stadium subito dopo il 2-1 del monday night, De Ligt viene abbracciato e intanto assistito da Demiral, altro difensore dalla tempra d’acciaio, tanto da essere accostato a Paolo Montero. È infatti il turco a tenere la borsa del ghiaccio sulla spalla infiammata dell’olandese. La didascalia della foto è divertente: «Turkish Delight». Il gioco di parole scelto da De Ligt scherza con il nome dello zuccherosissimo dolce tradizionale della terra di Demiral. Il tribunale dei social ha punito Bonucci, colpevole di aver causato il rigore poi trasformato da Immobile che gli è anche costato il giallo da diffidato. La giuria popolare vota senza se e senza ma il nuovo che avanza. Non vede l’ora di affidare la linea difensiva bianconera alla coppia formata da Matthijs e Merih. Insomma, dalla BBC alla M&M. Un tandem destinato a durare a lungo, visto che De Ligt e Demiral hanno appena 42 anni in due (l’età di Gigi Buffon) e tutta una Juve davanti.



Corriere di Torino

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GdS: "Incompatibili? Macché. Ronaldo-Dybala può diventare il duo d’attacco più prolifico d’Europa. Non ci sono molte coppie più pericolose di questa. Forse nessuna?"


CR7 non rimpiange più Benzema, ha trovato l’intesa con l’argentino, altruista al massimo nel servirgli il secondo gol di lunedì sera contro la Lazio. Davanti a loro solo Lewandowski-Gnabry, ma la Bundesliga è già finita...



Lunedì si sono ritrovati a correre insieme verso Strakosha e Paulino ha fatto quello che doveva: ha liberato CR7 per il tocco a porta vuota. Per dirlo chiaro: in giro per l’Europa in questi giorni non ci sono molte coppie più pericolose di questa. Forse nessuna? Per produzione offensiva, il top sono Lewandowski e Gnabry, che hanno portato avanti di peso il Bayern tra campionato e Champions: 46 gol complessivi in Bundesliga, la coppia migliore tra le squadre che ad agosto si giocheranno la grande coppa. Ronaldo e Dybala, niente male, sono secondi. Sono tra i più in forma e se la giocano con tutti. Anche col passato. Paulo e Cristiano insieme hanno segnato 41 gol, cifra che li proietta al settimo posto della classifica dei migliori marcatori della storia bianconera. Grazie alla doppietta alla Lazio CR7 e Dybala hanno raggiunto il duo Del Piero-Trezeguet della stagione 2007-08. La coppia regina è Sivori-Charles, 28 e 23 reti nel 1959-60, per un totale di 51. Ciò che colpisce scorrendo la top ten bianconera è l’atipicità del Dybaldo, l’unica accoppiata in cui manca un vero centravanti. Paulo e Cristiano sono due attaccanti atipici che condividono il bisogno di libertà. Con loro due insieme si perde in profondità ma si guadagna in imprevedibilità, perché è difficile trovare in altri tandem del passato la stessa qualità. Ronaldo e Dybala in campo si sono cercati, con la palla e anche senza. A volte uno sguardo fa più di un passaggio. I numeri segnalano una tendenza: i passaggi da Cristiano a Paulo sono in aumento. Da ottobre a febbraio sono stati quasi sempre inferiori ai 5 per partita. Guardate invece le ultime sei: 5, 7, 5, 5, 3, 6. Addirittura, contro Sassuolo e Lazio è stato più Ronaldo a cercare Dybala del contrario. Un caso? Forse... Di sicuro, quei due sono liberi di concentrarsi sulla fase offensiva, in cui partono di stanti e magari finiscono per dialogare nello stretto. In coppia o da soli, saranno gli uomini immagine di questo scudetto, se scudetto sarà: nessuno più di loro lo ha indirizzato verso Torino.

In questa stagione l’intesa è cresciuta molto anche fuori dal campo. Nelle tante ore trascorse alla Continassa parlano molto. Si scambiano idee sulla tattica e dopo una partita capita spesso che analizzino insieme alcune situazioni di gioco, per cercare di rendere più efficace il lavoro di coppia. Un privilegio che Cristiano non concede a molti: CR7 considera Dybala un suo simile, perché madre natura lo ha dotato di talento, e per questo si confronta volentieri con lui. Ha apprezzato la maturità con cui l’argentino ha affrontato un’annata iniziata tutta in salita e anche l’altruismo nei suoi confronti mostrato spesso in stagione. Il rapporto si è evoluto anche perché Dybala si è scollato di dosso un inconscio senso di sudditanza nei confronti di un partner formidabile ma ingombrante. E ora le frequenti foto di coppia postate dopo le partite (l’ultima, l’abbraccio dopo il 2-0 con la didascalia «Partners in crime», compagni di crimine) certificano una crescente affinità elettiva.



La Gazzetta dello Sport
 
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PAG Posted on 22/7/2020, 18:03     +1   -1
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LIVE TJ - SARRI: "Vicino allo scudetto? Nello sport essere vicini non conta. Critiche? Probabilmente sto sui c*****ni a qualcuno. Sulla gestione di Ronaldo..."
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22.07.2020 17:02 di Simone Dinoi



LIVE TJ - SARRI: "Vicino allo scudetto? Nello sport essere vicini non conta. Critiche? Probabilmente sto sui c*****ni a qualcuno. Sulla gestione di Ronaldo..."
Maurizio Sarri presenta Udinese-Juventus, gara valida per la 35ª giornata di Serie A, in programma domani sera alle 19:30 alla Dacia Arena. Tuttojuve.com vi riporta la conferenza stampa dell’allenatore bianconero in diretta.

Percepisce di essere vicino a un importante traguardo?

“Che vuol dire? Io faccio sport, nello sport la parola vicino non significa niente. Quando vai vicino a un gol non hai fatto gol, quindi non ci interessa. Sappiamo che ci mancano 4 punti e sappiamo che fare punti è difficile per tutti, è faticoso. Dobbiamo rimanere con la testa sulle singole partite tanto poi i punti son dentro le singole partite. Dobbiamo avere la testa sull’Udinese e dopo 3 giorni alla Sampdoria e stop. Tutto il resto ci deve venire di conseguenza, dobbiamo essere sul pezzo perché nello sport essere vicini non vuol dire niente. Dobbiamo continuare nella consapevolezza che in questo momento è dura per tutti”.

La coesistenza Dybala-Ronaldo: quali margini di miglioramento ci sono ancora?

“Noi siamo una squadra forte che ha ancora margini di miglioramento. Mi sembra evidente. La difficoltà nella convivenza fra due giocatori di così alto livello fatico a vederla. Possiamo non coprire benissimo l’area di rigore in alcuni momenti ma poi è tutto compensato dalla forza individuale di questi due grandi giocatori. Si sta parlando di due giocatori che hanno fatto 51 gol in questa stagione in coppia, stiamo parlando di un livello assoluto, mondiale”.

Ha parlato con Ronaldo per la sua gestione? Ha bisogno di riposare?

“Ci ho parlato 10 minuti fa e mi ha detto che si sente benissimo. In questo momento sembra uno di quei giocatori con grandissima capacità di recupero, ma penso che questo faccia parte del suo dna. Questa sua grande capacità di proiettarsi immediatamente sull’obiettivo individuale e collettivo successivo, di recupero fisico e mentale… Sono capacità non comuni. Forse uno che vive di motivazioni così forti riesce ad andare oltre la fatica in maniera estremamente naturale. È un fuoriclasse nella testa oltre che nei piedi”.

L’Udinese è una squadra fisica che sta bene, come stanno gli acciaccati?

“L’Udinese sta abbastanza bene fisicamente, nelle ultime 4-5 partite hanno fatto buone prestazioni e poi danno la sensazione di arrivare a fine gara piuttosto bene a differenza di tante altre squadre. È una partita difficile, ma siamo in una fase della stagione in cui è difficile giocare con tutti e per tutti. Bisogna essere molto attenti a preparare la partita per quanto si possa fare visto il limite temporale che abbiamo. Gli acciaccati non lo so. Higuain ieri era ancora nelle mani dei dottori come Chiellini. Demiral sta piuttosto bene, chiaramente è un giocatore da portare alla piena efficienza fisica anche perché per caratteristiche lui è un giocatore che ha bisogno di stare bene dal punto di vista fisico perché è un giocatore fisico. A livello di efficienza sta bene, a livello di infortunio sta bene e quindi stiamo lavorando dal punto di vista individuale per rimetterlo il prima possibile alla piena efficienza prestativa”.

In questo periodo ci sono due correnti di pensiero: Guardiola che dice che non fa rotazioni per arrivare bene alla Champions, i tedeschi che invece hanno staccato. Si è fatto un’idea su come si possa arrivare?

“Sono tutte situazioni occasionali. Il campionato tedesco è finito molto prima della ripresa della Champions e quindi era difficile tenere giocatori un mese senza un obiettivo vicino e il Bayern ha preferito di fare un paio di settimane di riposo e poi riprendere. Il City si è trovato in una situazione di classifica in cui non poteva fare più niente e quindi ha fatto un altro tipo di scelta. Noi ci stiamo giocando il campionato e dobbiamo avere la testa qui senza altri pensieri, il resto lo dobbiamo valutare dopo”.

Ti sei dato una spiegazione del fatto che dopo un anno in cui stai modellando la Juve alla tua maniera e sei vicino allo scudetto continui a essere criticato?

“Probabilmente sto sui coglioni a qualcuno. Non lo so, mi interessa relativamente perché poi quelle giornalistiche sono opinioni quindi mi interessa relativamente leggere opinioni di altre persone su una materia in cui io penso di saperne di più. Poi può darsi che sbagli, ma fammi essere presuntuoso in questo. Poi so benissimo tutte le difficoltà che dobbiamo affrontare giornalmente e quindi penso di avere anche tutti i dati a disposizione per sapere di più di chi esprime un’opinione che ritengo legittima ma che mi interessa fino a un certo punto”.

Cosa cambia senza Bonucci e quanto ha chiesto a Rugani di riscattarsi dopo alcune partite difficili?

“Se Rugani ha giocato poco la grossa responsabilità è la mia perché si meritava di giocare di più. Non sono d’accordo sulle brutte prestazioni perché non si può parlare di brutta prestazione di Rugani in un quarto d’ora di delirio di tutta la squadra. Rugani fino al 60’ a Milano aveva fatto bene come tutti gli altri ma poi è rimasto coinvolto in un crollo di squadra. Ha giocato poco perché in certi momenti della stagione abbiamo ritenuto che l’esperienza e la personalità di Bonucci erano estremamente importanti. Non è la prima volta che lo dico, molto probabilmente meritava di giocare di più e le responsabilità sono dello staff tecnico in questo senso più che di Rugani”

Da cosa è dipesa la crescita di Rabiot?

“Dall’evoluzione naturale della situazione. Rabiot è un giocatore forte con qualità fisiche e tecniche non comuni, con uno strapotere quando strappa che ho visto a pochi giocatori. Poi si parla di un ragazzo con un carattere abbastanza chiuso che ha cambiato paese, società, calcio e ci ha messo qualche mese a capire situazione e calcio che giochiamo in Italia. Sta venendo fuori, è un percorso che abbiamo visto fare a tanti stranieri di livello nei primi sei mesi italiani. Il ragazzo sta tirando fuori le sue qualità e secondo me sta giocando con un bel livello di personalità, prende iniziative e dà la sensazione di sicurezza e tranquillità in campo”.

Pjanic fisicamente non è al top? Come mai è stato fuori?

“È stato fuori due partite in cui abbiamo fatto una scelta anche sulle caratteristiche degli avversari: squadre fisiche con un centrocampo solido. Siamo andati su un altro tipo di scelta per quel motivo lì. Poi mi sembra che dopo il lockdown Miro abbia fatto quasi tutte le altre partite. Sta bene, ieri ha fatto un programma individualizzato per forza ma sta bene”.
 
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PAG Posted on 22/7/2020, 23:59     +1   -1
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LIVE TJ - Allenamento terminato. In difesa chance per Rugani. A centrocampo dovrebbe rivedersi Pjanic. In attacco spazio a Bernardeschi, Dybala e CR7
22.07.2020 19:05 di Camillo Demichelis
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport


LIVE TJ - Allenamento terminato. In difesa chance per Rugani. A centrocampo dovrebbe rivedersi Pjanic. In attacco spazio a Bernardeschi, Dybala e CR7
19

12:19 - ALLE 16:30 PARLERÀ SARRI - Alle 16:30 di oggi ci sarà la conferenza stampa di Maurizio Sarri a seguire ci sarà l'allenamento e poi la partenza per Udine. Per il match di domani il tecnico toscano dovrà fare a meno dello squalificato Bonucci e al suo posto dovrebbe toccare a Rugani.

17:35 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus è in campo e si sta allenando in vista del match contro l'Udinese. Al termine della seduta la squadra lascerà la Continassa per partire alla volta di Udine.

19:05 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus ha terminato l'allenamento in vista della gara contro l'Udinese. Maurizio Sarri, domani, si affiderà al 4-3-3: in porta ci sarà Szczesny. In difesa spazio a Cuadrado, Rugani, De Ligt e Alex Sandro. A centrocampo dovrebbe toccare a Bentancur, Pjanic e Rabiot. In attacco si dovrebbe rivedere il tridente formato da Bernardeschi, Dybala e Cristiano Ronaldo.

Juventus (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, Rugani, De Ligt, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Rabiot; Bernardeschi, Dybala, Cristiano Ronaldo.
 
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Udinese-Juventus, oggi ore 19,30. Formazione GdS: "Sarà 4-3-3 con Bernardeschi, Dybala e Ronaldo in attacco. A centrocampo Bentancur, Rabiot e uno tra Pjanic e Matudi"


Sarri s’affiderà ai piedi dei soliti Ronaldo e Dybala, coppia da 51 reti a stagione, con Bernardeschi che, rientrato dalla squalifica, è pronto a riprendersi il posto a destra nel tridente. Non vedremo in campo quella di difesa formata da Bonucci e De Ligt: mancherà l’azzurro, squalificato, ma Sarri ha piena fiducia nel centrale che lo sostituirà, Rugani: «E’ solo colpa mia se Daniele ha giocato poco, avrebbe meritato più occasioni, però abbiamo ritenuto che la personalità e l’esperienza di Bonucci fossero importanti in determinati momenti». A centrocampo il dubbio principale riguarda Pjanic, che dopo due panchine di fila è in ballottaggio con Matuidi per una maglia da titolare (se giocherà il francese, Bentancur si sposterà in cabina di regia), mentre Higuain è in dubbio per il problema alla schiena che gli ha già fatto saltare Juventus-Lazio.



JUVENTUS (4-3-3)

Szczesny

Cuadrado De Ligt Rugani Alex Sandro

Bentancur Pjanic Rabiot

Bernardeschi Dybala Ronaldo

_________________________

PANCHINA: 77 Buffon, 31 Pinsoglio, 13 Danilo, 42 Wesley, 28 Demiral, 8 Ramsey, 14 Matuidi, 38 Muratore, 11 Douglas Costa, 21 Higuain, 35 Olivieri.

SQUALIFICATI: Bonucci

DIFFIDATI: Bentancur, Danilo, Rabiot

INDISPONIBILI: Chiellini (3 giorni), De Sciglio (5), Khedira (stagione finita)

ARBITRO Irrati ASSISTENTI Prenna-Imperiale QUARTO UOMO Aureliano VAR Nasca

TV Sky Sport 202, 251

GdS

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CT: "Un altro trofeo in arrivo. Impressionante, dentro e fuori dal campo, il decennio firmato Andrea Agnelli. Che lavoro. Juve rivoluzionata: oggi compete con corazzate mondiali"


Era fine aprile 2010, la nomina ufficiale a presidente sarebbe arrivata un mese dopo, con la benedizione di John Elkann. Il dopo Calciopoli, la B, il ritorno fra i grandi e il terribile 2009-2010, coi bianconeri addirittura fuori dall’Europa. Insomma, eredità complicatissima quella lasciata da Cobolli Gigli e Jean-Claude Blanc. Dieci anni dopo, la Juve di Andrea sta per archiviare il nono scudetto consecutivo: in bella mostra anche quattro Coppe Italia e altrettante Supercoppe italiane. Senza dimenticare due finali di Champions, perse contro Barcellona e Real Madrid. Probabilmente le migliori versioni degli ultimi 20-30 anni dei due colossi spagnoli: blaugrana con Messi, Neymar e Suarez al top della carriera; Real guidato da Zidane in panchina e Ronaldo formato Superman in campo. Risultati figli in gran parte di una progettualità geniale, coinvolgente, a tratti esaltante, ma soprattutto concreta e tempestiva. In regia, appunto, Andrea Agnelli: riorganizzazione e modernizzazione radicale del club in tutti i settori; stadio di proprietà; scelta in prima persona di Conte dopo una stagione d’esordio complicata; fatturato portato dagli iniziali 156 milioni agli attuali quasi 500 milioni; quindi assalto riuscito a uno dei due migliori giocatori al mondo (Cristiano Ronaldo) e inaugurazione della Continassa, il nuovo centro sportivo inserito in una cittadella con sede del club, hotel, scuola internazionale e centro commerciale. Senza dimenticare la gestione diretta del merchandising e l’apertura di un ufficio a Hong Kong. E potremmo poi evidenziare anche il J Medical, altri investimenti immobiliari, la produzione in proprio di contenuti media e l’impatto impressionante a livello social. Infine, attorno alla prima squadra, ecco l’Under 23, la Juve Women e il recentissimo varo del gruppo Futsal. Insomma, in dieci anni Andrea (che guida pure l’Eca) ha polverizzato la concorrenza italiana, riportando la Juve all’altezza delle grandi corazzate internazionali: sia sul mercato in generale sia sul campo, i bianconeri non hanno più nulla invidiare a Barcellona, Real, Bayern, United, City e Premier in generale.





Siamo in presenza del più grande presidente della storia juventina? Più grande di Boniperti? Probabilmente, oggi, non è più un azzardo sostenerlo, a prescindere dai successi internazionali di Boniperti. E in attesa che Agnelli riesca a completare l’opera con la Champions, noi ci divertiamo a disegnare il miglior undici possibile con i giocatori passati sotto la sua gestione, sistema 3-5-2: Buffon in porta; Barzagli, Bonucci e Chiellini dietro; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba (Marchisio) e Alex Sandro a centrocampo; Dybala e Cristiano Ronaldo in attacco.



Corriere di Torino

CITAZIONE
GdS: "Juve e Ronaldo, che notte. A Udine primo match point, vincendo sarà 9° titolo consecutivo, i bianconeri vedono lo storico traguardo. Ronaldo vuole anche il record di gol"


Nella Juventus tutti in questa seconda tranche di campionato post coronavirus hanno avuto l’occasione per rifiatare: chi per squalifica, chi per piccoli acciacchi fisici chi per banalissimo turnover. Cristiano invece no, lui è l’unico bianconero insieme a Rodrigo Bentancur ad aver giocato sempre dall’inizio. Però il tuttofare uruguaiano del centrocampo (che ha giocato una manciata di minuti in meno del compagno portoghese) ha 12 anni meno di CR7. La sua incredibile tenuta è un bel vantaggio per la Juve, che oggi Udine, avrà il primo match point per lo storico scudetto numero 9 consecutivo. Ronaldo non si fermerà stasera e probabilmente non lo farà mai da qui alla fine del campionato. Mancano 4 match (compreso quello odierno) e salvo imprevisti conta di farli tutti, per due motivi: perché oltre allo scudetto ha altri traguardi da inseguire, come la classifica dei marcatori, il record di gol in bianconero e quello di Gonzalo Higuain in Serie A, ma anche perché giocando lui s’allena. Più corre in mezzo al campo e segna, più la sua condizione atletica migliora. L’obiettivo è essere al top per Juventus-Lione del 7 agosto, quando sarà obbligatorio ribaltare lo 0-1 dell’andata per volare alla final eight nella sua Lisbona Ronaldo ha giocato 10 partite su 10 dopo il lockdown, 8 in campionato più semifinale e finale di Coppa Italia, per un totale di 883’. Sarri gli ha risparmiato solo i 17’ finali di Genoa-Juventus, quando il risultato era al sicuro e Cristiano aveva già santificato l’incontro con un gol. Le statistiche raccontano di 9 centri nelle ultime 8 partite, per un totale di 30 in campionato. CR7 con la Lazio ha raggiunto Ciro Immobile in testa alla classifica dei marcatori e punta a diventare l’unico ad averla vinta in Premier, Liga e A. Con altre 3 reti può scavalcare Felice Borel (1933-34), il bianconero col record di marcature in una stagione inA(32), mentre ne serviranno 7 per battere il primato in campionato del Pipita (36 con il Napoli nel 2015-16). Se andrà avanti a forza di doppiette, come è accaduto nelle ultime due partite contro Atalanta e Lazio, ce la farà.



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LIVE TJ - UDINESE-JUVENTUS - Formazioni ufficiali: Pjanic in panca, c'è Ramsey
23.07.2020 18:05 di Mirko Di Natale
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport


LIVE TJ - UDINESE-JUVENTUS - Formazioni ufficiali: Pjanic in panca, c'è Ramsey

11:46 - JUVE IN VIAGGIO - La Juventus è in viaggio e sta per raggiungere Udine. Quest'oggi, Maurizio Sarri si affiderà al 4-3-3: in porta ci sarà Szczesny. In difesa spazio a Cuadrado Rugani De Ligt e Alex Sandro. A centrocampo agiranno Bentancur, Pjanic e Rabiot. Mentre in attacco Sarri si affiderà al trio formato da Bernardeschi, Dybala e Cristiano Ronaldo.

Juventus (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, Rugani, De Ligt, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Rabiot; Bernardeschi, Dybala, Cristiano Ronaldo.



12:19 - CHIELLINI E DE SCIGLIO IN VIAGGIO CON LA SQUADRA - Giorgio Chiellini e Mattia De Sciglio non sono convocati per la gara contro l'Udinese ma sono in viaggio con la squadra direzione Friuli. Bonucci, invece, raggiungerà i compagni nel pomeriggio, mentre Khedira è in Germania. Higuain, invece, rimarrà a Torino a causa dei problemi alla schiena. Chiellini, De Sciglio e Bonucci saranno al seguito della squadra visto che in caso di vittoria la Juventus vincerà il nono scudetto consecutivo.

13:54 - LA JUVE È UDINE - La Juventus è a Udine e si sta preparando in vista del match odierno. I bianconeri sono in ritiro e adesso i calciatori sono nelle rispettive stanze per riposarsi.

15:12 - BONUCCI ATTESO AD UDINE NEL POMERIGGIO - Leonardo Bonucci, nel pomeriggio, raggiungerà i compagni ad Udine anche secondo sarà a disposizione perché squalificato. Il numero 19 bianconero vuole aggregarsi al resto della squadra visto che la Juventus oggi può vincere il nono scudetto consecutivo.

16:12 - A CENTROCAMPO DOVREBBE TORNARE PJANIC - La Juventus, quest'oggi, scenderà in campo con il 4-3-3 e a centrocampo dovrebbe esserci il ritorno di Pjanic che dovrebbe giocare con Bentancur e Rabiot.

16:32 - RUGANI FAVORITO PER SOSTITUIRE - Leonardo Bonucci ha raggiunto la Juventus ad Udine anche se non potrà essere in campo perché squalificato. Al posto del numero 19 juventino dovrebbe giocare Rugani. Il difensore toscano affiancherà De Ligt, a completare la difesa ci saranno Cuadrado e Alex Sandro.

17:27 - DYBALA AL FIANCO DI CR7 - Quest'oggi, in attacco Maurizio Sarri schiererà Dybala e Cristiano Ronaldo e insieme a loro dovrebbe esserci Federico Bernardeschi che è favorito su Douglas Costa.


17:43 - La probabile formazione dell'Udinese ipotizzata da Sky:

UDINESE (3-5-2) Probabile formazione: Musso; Becao, Nuytinck, Samir; Ter Avest, Stryger-Larsen, De Paul, Fofana, Sema; Okaka, Lasagna.

18:00 - Secondo Sky Sport, si profila un'altra panchina per Miralem Pjanic. Il trio di centrocampo dovrebbe essere composto da Ramsey, Bentancur e Rabiot.

18:10 - Le squadre sono allo stadio.

18:20 -


18:30 - LE FORMAZIONI UFFICIALI

UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, Nuytinck, Troost-Ekong; Ter Avest, De Paul, Fofana, Sema, Zeegelaar; Nestorovski, Okaka. All. Gotti

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo, De Ligt, Rugani, Alex Sandro; Ramsey, Bentancur, Rabiot; Bernardeschi, Dybala, Cristiano Ronaldo. All. Sarri

19:01 - Qualche dato statistico: negli ultimi dieci precedenti, la Juventus è uscita sconfitta soltanto nel 2010 per 3-0 (in gol anche il futuro bianconero Pepe). Sono stati sei i successi e tre i pareggi, con 23 gol all'attivo e 7 reti al passivo.

19:10 - L'Udinese non vale soltanto per la classifica dei cannonieri italiani, ma anche per quella all-time. Infatti Cristiano Ronaldo è ad un solo gol da Gerd Muller, raggiungendolo agguanterebbe l'ambito quinto posto. Puskas (746), Pelé (767), Romario (762) e Bican (805) sono ancora distanti, nulla però è impossibile per CR7.


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PAG Posted on 23/7/2020, 18:55     +1   -1
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Ma Ramsey crede di essere su scherzi a parte????
 
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PAG Posted on 23/7/2020, 19:27     +1   -1
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Partitaccia del centrocampo, eppure nonostante tutto salvo comunque Rabiot anche oggi almeno finora. È l'unico che dà intensità a quel centrocampo. Comunque loro difendono in dieci dietro la linea della palla praticamente, diciamo che ci ha detto bene quel tiro di De ligt ma le soluzioni erano solo quelle perché l'Udinese gioca solo in questo modo. Speriamo di mettere il risultato in cascina e portarla a casa per portare a casa il nono soprattutto, forza ragazzi!!!
 
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PAG Posted on 23/7/2020, 20:02     +1   -1
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Che squadra ignobile l'Udinese e il terreno è dello stesso livello.
 
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PAG Posted on 23/7/2020, 20:25     +1   -1
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Vabè menomale che ne mancano solo quattro va
 
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PAG Posted on 23/7/2020, 20:26     +1   -1
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Proprio non lo vogliamo sto scudo eh?
 
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