[Serie A] Sassuolo - Juventus

LIVE TJ - Allenamento terminato. Lavoro di recupero per chi ha giocato ieri. Demiral in gruppo. Cuadrado salterà il match contro il Sassuolo
12.07.2020 14:29 di Camillo Demichelis

© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

LIVE TJ - Allenamento terminato. Lavoro di recupero per chi ha giocato ieri. Demiral in gruppo. Cuadrado salterà il match contro il Sassuolo

14:04 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha fornito i dettagli della seduta odierna: "Domenica mattina fra campo e palestra per il gruppo bianconero, che all'indomani del pareggio di sabato sera contro l'Atalanta è già al lavoro, con obiettivo Sassuolo. La Juve giocherà in Emilia fra tre giorni e quindi già questa mattina è tornata ad allenarsi: nel menu di giornata, recupero e palestra, come sempre per chi ha giocato ieri sera, e allenamento in campo, dedicato a lavoro tecnico, possesso palla e partita per il resto della squadra. Ha lavorato in gruppo anche Merih Demiral. Domani si torna in campo al Training Center: appuntamento fissato per il mattino.", si legge su Juventus.com.

14:29 - CUADRADO SQUALIFICATO - Juan Cuadrado salterà il match contro il Sassuolo visto che sarà squalificato. Al suo posto giocherà Danilo, mentre sulla fascia sinistra ci sarà il ritorno dal primo minuto di Alex Sandro.

LIVE TJ - Allenamento terminato. 6 giocatori hanno usufruito di un giorno di permesso. Lavoro personalizzato per De Ligt, Bonucci e Rabiot

13.07.2020 14:31 di Camillo Demichelis

LIVE TJ - Allenamento terminato. 6 giocatori hanno usufruito di un giorno di permesso. Lavoro personalizzato per De Ligt, Bonucci e Rabiot

13:29 - DANILO GIOCHERÁ AL POSTO DI CUADRADO - La Juventus sta già pensando alla gara contro il Sassuolo. Sarri per questa sfida non avrà a disposizione lo squalificato Cuadrado e al suo posto ci sarà Danilo. A centrocampo resta da capire come sta Pjanic. Il numero 5 juventino non ha giocato contro l'Atalanta a causa di un fastidio muscolare. Pjanic, ieri, ha rassicurato i tifosi e adesso tocca a Sarri decidere se schierarlo dal primo minuto oppure no. Per il resto non dovrebbero esserci grandi cambi di formazione e in attacco si ripartirà da Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala e con loro ci sarà uno fra Federico Bernardeschi e Douglas Costa.

14:31 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale ha fornito i dettagli della seduta odierna: "La Juve si avvicina lavorando all'impegno di mercoledì sera contro il Sassuolo. Il gruppo si è ritrovato in mattinata, al Training Center, e ha proseguito la preparazione alla sfida di Reggio Emilia. Oggi la squadra ha ancora differenziato l'allenamento: recupero per i protagonisti in campo sabato sera, lavoro tecnico e conclusioni per il resto del gruppo. Bentancur, Bernardeschi, Danilo, Cuadrado, Matuidi e Ronaldo hanno usufruito di una giornata di riposo; seduta personalizzata, invece, per Bonucci, de Ligt e Rabiot. Domani sarà vigilia: l'allenamento dei bianconeri, che la mattina seguente partiranno per l'Emilia Romagna, si svolgerà al pomeriggio", si legge su Juventus.com.

Probabili formazioni Sassuolo - Juventus mercoledì ore 21: 45: torna Pjanic, Douglas Costa in vantaggio su Bernardeschi per affiancare Dybala e Cr7

SASSUOLO ( 4-2-3-1): Consigli; Toljan, Marlon, Ferrari, Rogerio; Locatelli, Bourabia; Traorè, Djuricic, Boga; Caputo. All. De Zerbi.

JUVENTUS ( 4-3-3): Szczesny; Danilo, de Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Rabiot; Douglas Costa, Dybala, Cristiano Ronaldo. All. Sarri.



Il Messaggero.it

LIVE TJ - SARRI: "Lo scudetto non è mai scontato. Sassuolo sulla stessa strada dell'Atalanta. Demiral non l'ho visto in grande difficoltà. Vediamo come sta Bonucci. Che rimpianto Chiellini"

14.07.2020 16:46 di Simone Dinoi

LIVE TJ - SARRI: "Lo scudetto non è mai scontato. Sassuolo sulla stessa strada dell'Atalanta. Demiral non l'ho visto in grande difficoltà. Vediamo come sta Bonucci. Che rimpianto Chiellini"
Maurizio Sarri presenta Sassuolo-Juventus, gara valida per la 33ª giornata di Serie A, in programma domani alle 21:45 Mapei Stadium di Reggio Emilia. Tuttojuve.com vi riporta la conferenza stampa dell’allenatore bianconero in diretta.

La Juve sta incontrando formazioni in palla. Quanto potrà pesare l’entusiasmo del Sassuolo?

"Al di là dell’entusiasmo può pesare che il Sassuolo è una di quelle squadre che ha preso la strada dell’Atalanta. Ha un progetto, ha un allenatore bravo e la incocci in un momento positivo. Sicuramente è una squadra pericolosa, dal punto di vista offensivo ha pericolosità fuori dal normale. L’entusiasmo può però pesare anche da parte nostra perché questo è un momento in cui ci giochiamo roba importante. Dobbiamo essere alla pari a livello di entusiasmo e di motivazione”.

Quali sono le difficoltà e le diversità nell’affrontare il Sassuolo rispetto all'Atalanta?

“L’Atalanta è una squadra che durante il percorso è anche cambiata perché negli ultimi anni è diventata molto più pericolosa offensivamente e poi sono talmente aggressivi difensivamente che ti mettono in grande difficoltà. Il Sassuolo è una squadra che ha una propensione al palleggio fuori dal normale, riesce a togliere possesso palla agli avversari e a fare le partite. È una difficoltà che verrà fuori anche domani perché vedendoli non si fanno remore contro le grandi squadre ad andare avanti sul loro percorso. Dobbiamo tenerne conto così come che a tratti dovremo soffrire. È una cosa da prevedere e che ci deve far trovare pronti”.

Un giudizio su De Zerbi: ti rivedi in lui e lo invidi un po’ perché non ha la pressione di dover fare risultato a tutti i costi?

“Ognuno fa il calcio che deve fare e che può fare in base alle caratteristiche dei giocatori che ha a disposizione altrimenti diventi l'allenatore di te stesso e non di una squadra. Lui dà un'impronta alle proprie squadre, ha idee e cerca di applicarle. Mi sembra che fra gli allenatori giovani sia sicuramente il più interessante. Non lo so se mi assomiglia perché poi gli allenatori sono il frutto delle proprie esperienze quindi non è che penso che qualcuno di noi si ispiri totalmente a un altro allenatore. Avrà preso qualcosa, ma il 99% di quello che fa l'ha tirato fuori da testa e dalle sue esperienze”.

Ha la sensazione che questo scudetto sia stato dato per scontato da critica e tifosi?

“Questo scudetto non è scontato, è ancora da lottare, da soffrire e da combattere. Abbiamo la fortuna che è nelle nostre mani e se facciamo 11 punti nelle prossime 6 partite andiamo all'obiettivo. Non penso che ci sia qualcuno così superficiale da darlo per scontato perché nello sport un risultato scontato non esiste. Non lo so per quanto riguarda la critica perché cerco di estraniarmi da tutto e da tutti. Non frequento e non frequenterò mai i social per scelta di vita. Per quanto riguarda la gente per la strada mi sembra che ci dia appoggio e affetto".

Come sta Demiral?

"Sta come un ragazzo che viene da un'operazione al crociato. Sta bene perché vedendolo così non l’ho visto in grandissima difficoltà. Poi è rientrato ieri l'altro quindi diamogli un po' di giorni per allenarsi e per tornare un minimo in condizione. La sensazione è che sia guarito. Ora c'è da renderlo efficiente dal punto di vista della prestazione".

Il problema dei pochi gol del centrocampo è un reale problema per lei o è un momento così?

"La squadra mi sembra abbia fatto 17 gol in 6 partite quindi il problema realizzativo non lo vedo in questo momento come qualcosa che ci appartiene. Sappiamo tutti benissimo che il giocatore che ha più gol nei piedi è Ramsey per caratteristiche individuali. Poi abbiamo una serie di giocatori in crescita che quindi in futuro ci possono dare qualche gol in più e mi riferisco soprattutto a Rabiot e Bentancur".

Come stanno Bonucci e Pjanic?

“Quella di Pjanic è stata un’esclusione precauzionale, non aveva un grandissimo problema aveva solo un piccolo affaticamento all'adduttore che poteva diventare un problema. Poi non giocando giorno dopo ha subito fatto allenamento normalmente. Bonucci ha questo problema a un piede quindi oggi vediamo se la situazione è migliorata o no e vediamo se è il caso di farlo giocare o se tenerlo a riposo".

Come ha affrontato il problema della fase difensiva e delle distanze fra i reparti visto che potete allenarvi poco?

“La stagione è questa per tutti. Penso che storicamente nel campionato italiano non si è mai segnato come nelle ultime 4-5 partite. Queste sono condizioni che rendono difficile rendere solide le squadre. Abbiamo fatto la ripresa dopo il lockdown con 4-5 partite senza subire gol, non voglio neanche prendere in considerazione i gol di Milano perché frutto di un blackout di un quarto d'ora. Contro l'Atalanta devi mettere in conto di subire un gol. Loro viaggiano alla media di 3 gol a partita. È chiaro che in questo momento, giocando dopo uno stop così lungo, con poca preparazione, giocando in pieno luglio, la difficoltà delle squadre di rimanere corte e compatte per tutta la partita è raddoppiata rispetto a prima e tutte le squadre lo vanno a pagare subendo più di quello che subiscono normalmente. Questo è un problema con cui dobbiamo fare i conti e penso che in questo momento rimanere ordinati in certi momenti della partita è una delle qualità che può più premiare”.

Le condizioni di Chiellini? Può fare più di uno spezzone?

"Chiellini è uno dei grandi rimpianti della nostra stagione. Dover fare a meno per così tanti mesi di un giocatore così importante è stato pesante e mi sembra anche che sia stato un aspetto poco sottolineato nella stagione perché è un giocatore che può essere trascinante. Ha fatto questo lungo stop per l'infortunio al ginocchio e quando si era ripreso poi si è dovuto fermare di nuovo due mesi per il lockdown ed è un'altra cosa che gli ha allungato un po' i tempi. Da 5 giorni si sta allenando con la squadra, lo vedo in crescita e in futuro ci potrà darà un grande apporto. In questo momento non penso sia in grado di giocare 90 minuti ma sta crescendo".

Quando avrà la possibilità di poter far rifiatare gli altri?

"Questo è un momento in cui dobbiamo fare pochi calcoli: dobbiamo avere nella testa solo il calcolo di fare 11 punti in 6 partite. A tutto il resto poi ci penseremo dopo. Abbiamo avuto ragazzi che hanno avuto riposo per delle giornate di squalifica. Domani abbiamo sicuramente Cuadrado che avrà un turno di riposo per la squalifica, Alex Sandro ha saltato 3-4 partite per un infortunio. Qualcosa sta cominciando a muoversi e spero che a breve saremo in grado di fare maggiori rotazioni".

LIVE TJ - Allenamento terminato. Danilo sostituirà Cuadrado. Ballottaggio Rugani - Bonucci. In attacco non ci saranno cambi
14.07.2020 19:28 di Camillo Demichelis

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

LIVE TJ - Allenamento terminato. Danilo sostituirà Cuadrado. Ballottaggio Rugani - Bonucci. In attacco non ci saranno cambi

12:25 - ALLE 16:15 PARLERÀ SARRI - Questo pomeriggio, la Juventus si allenerà in vista della gara contro il Sassuolo. Prima della seduta di sarà la conferenza stampa di Sarri che sarà in programma alle 16:15. Domani, il tecnico toscano dovrà fare a meno di Cuadrado che sarà squalificato, al suo posto ci sarà Danilo, mentre Alex Sandro agirà a sinistra. In attacco, invece, dovrebbe toccare ancora a Bernardeschi, Dybala e Cristiano Ronaldo. Infatti, il numero 33 juventino è favorito su Douglas Costa.

17:49 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus è in campo alla Continassa e si sta allenando in vista della gara contro il Sassuolo. Nel corso di questa seduta Maurizio Sarri valuterà le condizioni di Leonardo Bonucci che ha un problema al piede. Il tecnico toscano non vuole correre rischi e per questo motivo il numero 19 juventino è in ballottaggio con Rugani. Per il resto non dovrebbero esserci grandi cambi e centrocampo dovrebbe esserci il ritorno di Pjanic. Mentre in attacco si va verso la conferma del tridente formato da Bernardeschi, Dybala e Cristiano Ronaldo.

19:28 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus ha terminato l'allenamento pomeridiano in vista della gara contro il Sassuolo. Per il match di domani Sarri confermerà il 4-3-3: in porta ci sarà Szczesny. Davanti a lui toccherà probabilmente a Danilo, De Ligt, Rugani e Alex Sandro. Infatti, il numero 24 juventino è favorito su Bonucci. Il numero 19 juventino ha un piede gonfio e per questo motivo Sarri potrebbe decidere di preservarlo. Bonucci, però, vorrebbe stringere i denti ed essere in campo, una decisione definitiva verrà presa solo domani. A centrocampo, invece, si muoveranno Bentancur, Pjanic e Rabiot. In attacco spazio a Bernardeschi, Dybala e Cristiano Ronaldo.

Juventus (4-3-3): Szczesny; Danilo, De Ligt, Rugani, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Rabiot; Bernardeschi, Dybala, Cristiano Ronaldo.

Sassuolo-Juventus, oggi ore 21,45. Formazione GdS: "Sarà 4-3-3 con in attacco Bernardeschi, Dybala e Ronaldo. In difesa Rugani prende il posto di Bonucci affiancato da De Ligt"


Oggi dovrebbe esserci Rugani al posto dell’acciaccato Bonucci, Danilo sostituirà lo squalificato Cuadrado e Pjanic riprenderà le chiavi tra Rabiot e Bentancur, dietro al solito trio Berna-Dybala-CR7.



Scszesny

Danilo De Ligt Rugani Alex Sandro

Bentancur Pjanic Rabiot

Bernardeschi Dybala Ronaldo

____________

PANCHINA 77 Buffon, 31 Pinsoglio, 42 Wesley, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 28 Demiral, 8 Ramsey, 14 Matuidi, 38 Muratore, 11 Douglas Costa, 21 Higuain, 35 Olivieri

ALLENATORE Sarri

BALLOTTAGGI Bentancur-Ramsey 60-40%, Rabiot-Matuidi 60-40%

SQUALIFICATI Cuadrado (1)

DIFFIDATI Bentancur, Bernardeschi, Rabiot

INDISPONIBILI De Sciglio (5 giorni), Khedira (stagione finita)



La Gazzetta dello Sport

CT: "De Zerbi vs Sarri, allievo contro maestro. La Juventus in casa del Sassuolo dal gol facile si scopre indifesa. Ben 32 gol subiti in 32 partite. Oggi è un test scudetto"


Allievo contro maestro, o quasi. Sarri sfida il Sassuolo di De Zerbi, «il più interessante tra i giovani allenatori», come l’ha definito il tecnico bianconero che però non si vede come il guru del neroverde: «Gli allenatori sono il frutto delle proprie esperienze—ha detto Sarri ieri —, non penso che qualcuno di noi si ispiri totalmente a un altro allenatore. Avrà preso qualcosa, ma il 99% che ha fatto l’ha tirato fuori dalla sua esperienza». I principi di gioco sono comunque del tutto simili: «Il Sassuolo ti può mettere in difficoltà perché ha propensione al palleggio fuori dal normale, riesce a togliere possesso palla agli avversari e prendere le partite». La Juve in questa stagione l’ha fatto solo a tratti per via delle caratteristiche dei propri calciatori. Contro l’Atalanta ancora di più per la mancanza di quel giocatore che più di ogni altro riesce a dare fluidità alla manovra bianconera. A prescindere da classifica e calciatori in campo, sarà un’altra sfida complicata per i bianconeri che puntano a consolidare il vantaggio in testa alla graduatoria. Sarri lo sa bene: «Loro non si fanno remore contro le grandi. Vanno avanti sul loro percorso, sulle qualità di palleggio e tutto il resto. È una difficoltà che ci porterà una partita in cui ci sarà da soffrire, dobbiamo farci trovare pronti». Le qualità dell’allievo De Zerbi però possono anche venire in aiuto alla Juve che (Atalanta a parte) in questa stagione ha sofferto più che altro contro squadre in grado di chiudersi e ripartire con grande determinazione. Chi ha giocato la partita a viso aperto ha quasi sempre pagato dazio contro i solisti bianconeri là davanti. «Abbiamo trovato un’identità già da tempo – ha dichiarato De Zerbi – a questa non dobbiamo venire meno neanche nelle partite più difficili. Quella con la Juve è la più difficile, noi dobbiamo mantenere la nostra identità ma mettendo ancora più attenzione perché una palla a Ronaldo o una palla a Dybala non è come una palla a un giocatore di medio bassa classifica. Quando però il possesso ce l’abbiamo noi dobbiamo avere la convinzione di fare ciò che sappiamo».

Corriere di Torino





C’è una Juve in difesa. E una Juve indifesa, per quanto strano possa sembrare, che in 32 giornate ha incassato 32 reti. Le ultime 6 in un paio d’ore tra Milan e Atalanta, un dato pessimo se oggi ti tocca il Sassuolo, la squadra che dalla ripartenza segna più di tutti: 18 reti in 7 partite (ma anche 15 al passivo). Analizzando campioni e campionati, dal 1963 solo il Milan di Zaccheroni, nel 1998- 99, aveva preso più reti (33) dopo 32 giornate, ma qui a difendersi, alto e con il possesso palla, pensa Sarri: «Questa è una stagione particolare per tutti. Credo che raramente si siano registrati così tanti gol in serie A, vuol dire che tutti hanno dei problemi nel trovare una certa solidità. Giocando dopo uno stop così lungo, con poca preparazione e in pieno luglio, la difficoltà di restare corte e compatte per tutte le squadre è raddoppiata. E questo lo si paga subendo di più». Tutto vero: 960 gol in 320 partite fa 3 gol a partita in questo campionato. Il top da quando la A è tornata a venti squadre. Gli scommettitori amanti dell’over (più di tre gol a partita) sono avvantaggiati, e con il Sassuolo vanno sul sicuro: 4,7 gol in media nelle loro ultime sette partite. Se «contro l’Atalanta devi mettere in preventivo di prendere gol», Sarri avrà fatto lo stesso per oggi. E non ha avuto tempo per aggiustare il reparto: Bonucci rischia di non recuperare.



Il Corriere della Sera

GdS: "Dybala raggiunge Le Roi a 224 gare nella Juve". Platini lo incorona: "È forte, fa sempre cose belle, ma siamo diversi. Lui è molto più attaccante è maradonesco. È più Sivori"

Michel indossò la prima maglia bianconera a 27 anni, all’epoca l’età della maturità calcistica, nell’82, dopo il Mundial. Paulo ne ha ancora 26 e tanta strada da percorrere. Diversamente da Platini, sempre e comunque numero 10 di un calcio più standardizzato anni 70-80, Dybala ha cambiato numeri e posizioni. Trequartista, attaccante di destra, centravanti vero e falso, segnando sempre con continuità (tranne la stagione che Allegri lo fece giocare da mezzala) e offrendo colpi spettacolari. Discuterlo è folle. Le cifre non sempre dicono tutto, ma oggi l’argentino s’avvicina un po’ di più al suo predecessore. Le presenze totali a Sassuolo saranno 224 (dove si fermò Platini) e i gol in campionato sono 68 (anche qui, come Platini), al 5° posto tra gli stranieri dopo Hansen, Trezeguet, Charles e Orsi.

Eppure ci siamo dimenticati che un anno fa, per Dybala, non c’era più futuro alla Juve, era il più “monetizzabile” di tutti, depresso anche dalle idee di Allegri. Dopo averlo valorizzato fin dal suo arrivo, nel 2015, dovendo poi gestire troppa gente offensiva, il tecnico aveva deciso di impostarlo di fatto da mezzala.





Breve estratto intervista a Platini della Gazzetta dello Sport.

"L'Avvocato non c’è più, non posso fargli dire cose che magari non penserebbe. Però sì... gli era piaciuto Sivori, penso che avrebbe apprezzato oltremodo Dybala. L’argentino è bravissimo in campo ed è un ragazzo dalla faccia pulita. Sembra proprio una bella persona. Fa sempre belle cose. Dalla corsa, dal dribbling, dai movimenti, io sono Platini e lui è Sivorì, direi. È una punta, possono farlo giocare dove vogliono, gira a tutto campo, ma resta una punta. Cinque anni, come me alla Juve? È arrivato giovane ma sta crescendo. Con Ronaldo, stanno bene assieme. Per le leggi del mercato stava per essere ceduto. Però se è rimasto è un bene per la Juve e per lui. Ma non è Platini, è... maradonesco".



La Gazzetta dello Sport