[Serie A] Juventus - Atalanta

LIVE TJ - Allenamento terminato. Seduta di scarico per chi ha giocato ieri. Sabato torneranno De Ligt e Dybala

08.07.2020 15:52 di Camillo Demichelis

LIVE TJ - Allenamento terminato. Seduta di scarico per chi ha giocato ieri. Sabato torneranno De Ligt e Dybala

15:52 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha fornito i dettagli della seduta odierna: "Dopo essere rientrata da Milano, la Juve si è subito focalizzata sull'impegno di sabato sera, quando all'Allianz Stadium arriverà l'Atalanta (fischio d'inizio ore 21:45). Per preparare la sfida con gli uomini di Gasperini, i bianconeri si sono ritrovati questa mattina al JTC Continassa, divisi in due gruppi, come di consueto nei giorni post-gara: seduta di scarico per chi ha giocato e lavoro tecnico con partita per gli altri. La marcia di preparazione verso Juve-Atalanta continuerà venerdì con un allenamento pomeridiano", si legge su Juventus.com.

15:55 - SABATO TORNERANNO DE LIGT E DYBALA - La Juventus, per la sfida contro l'Atalanta, ritroverà De Ligt e Dybala. Entrambi sabato sera, saranno titolari. De Ligt riprenderà il suo posto accanto a Bonucci. Mentre Dybala tornerà nel tridente offensivo con Cristiano Ronaldo e uno fra Bernardeschi e Douglas Costa. In difesa con De Ligt e Bonucci dovrebbero essere confermati Cuadrado e Danilo, anche se Sarri ha recuperato Alex Sandro. Non è del tutto da escludere che il brasiliano possa essere titolare, ogni valutazione però verrà fatta nei prossimi giorni. Anche a centrocampo si va verso la conferma del terzetto formato da Bentancur, Pjanic e Rabiot.

GdS: "De Ligt e Dybala essenziali. La Juve non può farne a meno, assenti loro, il rendimento di tutta la squadra di Sarri cambia, come il gioco, che si sviluppa in maniera diversa"





Dybala e De Ligt, due giocatori di cui la Juve di oggi non può fare a meno. La Signora lo temeva alla vigilia e, puntualmente, se n’è accorta sulla propria pelle nella folle notte contro il Milan. Senza le due pedine più in forma della rosa, assenti per i gialli rimediati nel derby di sabato, i bianconeri sono affondati nel modo più inaspettato, quando ormai lo champagne per festeggiare lo scudetto era solo da tirare fuori dal frigorifero. L’olandese e l’argentino, non a caso, sono quelli della rosa con più minuti nelle gambe e, assenti loro, il rendimento di tutta la squadra di Sarri cambia, così come anche il gioco, che si sviluppa in maniera diversa. La difesa, orfana di De Ligt, ha fatto acqua da tutte le parti: in questa stagione non aveva mai subito quattro gol, nelle 44 partite stagionali in tutte le competizioni. Rugani, alla prima presenza post Covid, ha pagato la ruggine accumulata in quattro mesi e mezzo lontano dal campo e in più, al suo fianco, Bonucci è sembrato l’ombra di se stesso. Il paradosso è che questo Bonucci sembra non poter fare a meno di de Ligt: l’esatto opposto di quello che accadeva a inizio stagione, quando Leo prese per mano il giovane olandese per insegnargli i trucchi del mestiere del calcio italiano.





Ma nella notte di San Siro, soprattutto durante il blackout nel secondo tempo, è stata evidente anche l’assenza di un giocatore capace di cambiare la direzione di una gara che si stava mettendo male con un’invenzione, una scossa. E in questo senso l’assenza di Dybala, che aveva sempre segnato nelle precedenti quattro partite e che aveva trovato un’intesa perfetta con Ronaldo, è stata molto pesante. Anche perché Higuain non era in condizione e nella ripresa, quando la stanchezza è cominciata ad affiorare, la sua poca incisività ha pesato. Il Pipita non ha aperto spazi per CR7 e ha fatto poco movimento, ma Sarri non aveva alternative e ha dovuto lasciarlo in campo fino al 24’ s.t. Se c’è una buona notizia cui attaccarsi per il tecnico bianconero, è che sabato contro l’Atalanta torneranno sia Dybala, sia de Ligt. Perché la dipendenza non sempre è una patologia...



La Gazzetta dello Sport

GdS: "L’incubo rigori continua. I penalty contro in doppia cifra: 10. Siamo molto oltre la media della Serie A. Per Sarri, sia i rigori sia i falli di mano diventano un tormentone"

Su 10 rigori concessi contro i bianconeri in campionato ben 7 sono stati fischiati per un uso non convenzionale di mani e braccia. Siamo molto oltre la media della Serie A e per Sarri, sia i rigori sia i falli di mano stanno diventando un tormentone. A febbraio disse: «Stiamo subendo tanti gol su rigore, questo è strano perché giochiamo il triplo dei palloni nell’area avversaria di quelli che vengono giocati nella nostra area». Allora la Juve aveva avuto 8 rigori a favore e 8 contro, ora il conto è di 10 a favore (quarto dato più alto in A dietro Lazio, Genoa e Lecce) e 10 contro (Juve seconda dopo il Lecce, che ne ha fronteggiati 12). Sarri nel post-partita di Milan-Juve non si è espresso - la decisione di assegnare il rigore per il tocco di braccio di Bonucci peraltro è stata corretta - ma è possibile che abbia ancora in mente quel dato sui palloni giocati dagli avversari davanti a Szczesny e Buffon: le statistiche aggiornate dicono che solo una squadra, l’Atalanta, concede agli avversari meno tocchi nella propria area. Il contesto naturalmente conta: i rigori sono in aumento in generale e per la Juve in particolare. Dal 2008-09 al 2018-19 infatti non sono mai stati fischiati più di 5 rigori a stagione contro i bianconeri. In tre degli ultimi quattro campionati sono stati 4 a stagione (nel 2016-17 1 soltanto), mentre il dato più alto (5) è del 2014-15 e del 2012-13. L’aumento nel resto della Serie A non è stato così netto.



La Gazzetta dello Sport

LIVE TJ - Giornata di riposo per la Juventus. Solo De Ligt è stato al JTC
09.07.2020 14:21 di Camillo Demichelis

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

LIVE TJ - Giornata di riposo per la Juventus. Solo De Ligt è stato al JTC

12:44 - GIORNATA DI RIPOSO PER LA JUVE - La Juventus, oggi, sta godendo di una giornata di riposo. La squadra si ritroverà nella giornata di domani per riprendere la preparazione in vista della gara contro l'Atalanta. Chi vuole, però, ha la possibilità di andare al JTC per fare dei massaggi o un lavoro defaticante. Per la gara di sabato, Sarri non dovrebbe fare grandi rivoluzioni di formazione e dal primo minuto si rivedranno De Ligt e Dybala.

14:21 - DE LIGT AL JTC - Questa mattina, l'unico giocatore della Juventus che si è presentato al JTC è Matthijs De Ligt. Infatti, oggi. I bianconeri sono a riposo visto che Sarri ha concesso la giornata libera.

Juventus-Atalanta, domani ore 21,45. Formazione GdS: "Sarà 4-3-3 con Bernardeschi, Dybala e Ronaldo in avanti. Centrale in difesa tornerà De Ligt, che affiancherà Bonucci"


Juve-Atalanta promette di essere una partita ad alto ritmo. Sarri e Gasperini arrivano a quel risultato in modo diverso. Gasperini è un maestro dell’alta intensità e i racconti dei suoi allenamenti (massacranti...) sono ormai abituali. Sarri ha l’intensità e l’aggressione tra i suoi principi guida ma alla Juventus non fa mai il doppio allenamento - ben conosciuto invece all’Atalanta - e in questi giorni di caldo e partite ha inserito qualche giorno libero (ieri, ad esempio) per far riposare i calciatori.

Sarri, se ne facciamo una questione fisica, nelle ultime settimane ha un De Ligt devastante, un Bentancur fondamentale anche per impatto atletico e un Pjanic che svetta nella classifica dei chilometri percorsi. Gasp invece stabilizza l’Atalanta sulle prestazioni del duo DeRoon-Freuler in mezzo, sull’esuberanza atletica di Gosens a sinistra, punta sulle accelerazioni di Gomez e la forza fisica di Zapata. Tra tutti i dati, attenzione a un particolare: l’Atalanta non parte fortissimo - e da tre partite pare aver accentuato la tendenza - ma nel secondo tempo mantiene il livello, a volte addirittura accelera.

Gazzetta dello Sport



Sczesny

Cuadrado De Ligt Bonucci Danilo

Bentancur Pjanic Rabiot

Bernardeschi Dybala Ronaldo

_____________________________

Indisponibili Demiral (15) Khedira (stagione finita) De Sciglio (15)

Diffidati Cuadrado Bentancur

GdS: "Paulo contro Papu. Gol, assist, talento e un cuore grande. I due argentini sono garanzia di spettacolo". Veron: "Dybala, talento puro, mi ricorda Sivori"


Laguna Larga e Buenos Aires sono a 11 ore di auto di distanza, ma Paulo Dybala e il Papu Gomez hanno bevuto la stessa acqua. Sono cresciuti, uno a cinque anni dall’altro, con lo stesso amore per la palla, il dribbling, il gioco. Guardateli: sono due dei giocatori più in forma d’Italia, due amici, due uomini. Juventus-Atalanta con loro è bella, in campo e fuori Dybala e Gomez hanno condiviso anche la Sicilia.Nel 2012-13 si sono incontrati, prima volta in Italia, in un derby: Paulo al Palermo allenato da... Gasperini, il Papu al Catania. Dybala è diventato titolare a Palermo e poi alla Juve, al punto che Gomez già a settembre 2017 diceva: «E’ il più forte del campionato». Vista lunga.





Dybala torna in campo dopo una giornata di squalifica con numeri impressionanti: 5 gol nelle ultime 5 partite. Giocherà con Ronaldo partendo dal centro per improvvisare a sinistra e soprattutto a destra: un falso 9, forse il giocatore più forte del campionato tra giugno e luglio. Vuole ripartire da dove ha lasciato: all’andata ha chiuso il risultato oltre il 90’.



Dybala è più offensivo, più attaccante di Papu. Sebastian Veron: «Dybala è talento puro. Vedere come tocca il pallone è uno spettacolo, per certi movimenti e per il modo di dribblare ricorda un campione che a noi argentini è rimasto nel cuore: Omar Sivori. Lui pensa sempre alla porta avversaria, al tiro, al gol».



La Gazzetta dello Sport

LIVE TJ - SARRI: "Atalanta avversario tosto da tempo: la definizione di Guardiola la più bella. Panchina lunga luogo comune. Le condizioni di Chiellini e Alex Sandro..."


10.07.2020 16:46 di Simone Dinoi

LIVE TJ - SARRI: "Atalanta avversario tosto da tempo: la definizione di Guardiola la più bella. Panchina lunga luogo comune. Le condizioni di Chiellini e Alex Sandro..."
Maurizio Sarri presenta Juventus-Atalanta, gara valida per la 32ª giornata di Serie A, in programma domani sera alle 21:45 all’Allianz Stadium. Tuttojuve.com vi riporta la conferenza stampa dell’allenatore bianconero in diretta.

Atalanta test complicato: è una di quelle gare che possono decidere lo scudetto?

“Questa è una fase importante della stagione. L’Atalanta in questo momento va considerata una realtà: sta facendo benissimo e ha numeri di grandissimo livello soprattutto in trasferta. Quindi è un avversario difficilissimo ma ormai lo è da diverso tempo. La più bella definizione dell’Atalanta penso sia quella di Guardiola: è come andare dal dentista, ne puoi uscire anche bene ma il male lo senti comunque”.

Sorteggi di Champions…

“No lasciamo perdere, non mi interessa. In questo momento abbiamo un solo obiettivo che è il campionato e poi penseremo al Lione. È talmente lontano dai nostri pensieri che non ci dobbiamo perdere neanche la minima energia”.

Con Dybala in campo a San Siro avreste perso lo stesso?

“Che Dybala sia un talento assoluto nessuno lo mette in discussione. Visto il blackout così totale penso che avremmo perso anche con lui”.

Douglas Costa ha bisogno di partire titolare?

“Dougy per noi è importante, per certi momenti può fare la differenza. Abbiamo fatto un periodo senza Higuain e con pochissime alternative e in quel periodo Dougy era troppo importante averlo in panchina per poter cambiare le partite”.

Con l’Atalanta è più difficile sul piano atletico o tattico? Che partita si immagina?

“L’Atalanta ti fa rischiare dal punto di vista tattico perché è una squadra aggressiva che viene a prenderti nella costruzione dell’azione e ha ripartenze di grandissimo livello. Il rischio tattico è insito nella partita. Dal punto di vista fisico hanno accelerazioni importanti. È una partita difficile sotto tutti i punti di vista anche se secondo me tutte le squadre hanno qualcosa in meno rispetto ai momenti migliori della stagione. Però questa capacità di strappo loro ce l’hanno ed è un’altra cosa da tenere in considerazione”.

Cosa vorrebbe vedere domani dalla sua squadra?

“La continuità sarebbe un aspetto importante. Vedo che in questo momento particolare della stagione tutte le squadre hanno difficoltà nell’arco dei 90 minuti ad avere continuità di rendimento. In questo periodo le partite subiscono balzi improvvisi da un momento all’altro. Quello che mi piacerebbe vedere è ordine perché nei momenti in cui rischi di perdere di mano la partita l’ordine è determinante”.

C’è stato il tempo per analizzare il Milan? Su quale tasto ha battuto di più?

“Nello sport e nella vita in generale è questione di priorità. Penso che se questo fosse accaduto nella prima parte della stagione la priorità era andare alla ricerca della cause del blackout, siccome è avvenuto nella seconda parte della stagione e non ci sono tempi lunghi la priorità diventa fare in modo che incida in maniera negativa il meno possibile. Quindi bisogna subito guardare avanti e non indietro”.

Ha pensato alla partita d’andata?

“L’Atalanta all’andata fece 55 minuti di ritmo infernale e poi nella fase finale probabilmente non era in grado di sostenere quel ritmo. È un momento diverso e penso che venga fuori una gara diversa. L’Atalanta calò leggermente, non ebbe un blocco repentino. Non penso ci saranno quei ritmi quindi non possiamo pensare a un loro eventuale calo".

Come sta la squadra? Ci possono essere cambi vista la panchina lunga?

“La panchina lunga mi sembra un luogo comune, ultimamente l'abbiamo avuta abbastanza corta. I numeri della prestazione fisica di Milano sono i migliori del post sosta. Sia in quantità che in qualità di corsa, soprattutto nei metri di altissima accelerazione. Quando una squadra passa da 10 a 0 nell'arco di due minuti non si può parlare di decadimento fisico perché questo è graduale. Noi ci siamo paralizzati su un rigore, non penso che il nostro problema sia di quel carattere in questo momento. Cambi vediamo. Siamo usciti con qualche acciaccato, qualche botta. Penso quasi tutto recuperabile però vediamo nell'allenamento di oggi che è l'unico che facciamo tra una partita e l'altra".

Come stanno Chiellini e Alex Sandro?

“Sono due situazioni completamente diverse. Alex Sandro ha fatto stop di 10 giorni per un infortunio quindi la fase di rientro in gruppo è molto più veloce. Giorgio ha fatto un percorso purtroppo diverso perché dal 30 agosto in poi gli allenamenti con la squadra sono stati pochi con lunghi periodi di rieducazione. Ha avuto qualche problemino dopo la sosta perché chiaramente dopo mesi di rieducazione starne altri due fermo in casa gli ha comportato qualche problematica nel momento della ripresa. È un giocatore che negli ultimi 11 mesi è riuscito ad allenarsi pochissimo con il gruppo. Il suo è un recupero più lungo per forza di cose".

Dopo quella sostituzione ha parlato con Higuain? Perché era arrabbiato?

“Non lo so, non ci ho fatto neanche caso sinceramente. Non mi sembra fosse arrabbiato per il cambio, lui era convinto di poter fare 55-60 minuti e ne ha fatto qualcuno in più. Era logico che dovesse andare alla sostituzione in questo momento. Sta meglio, ha fatto una partita di livello dignitoso soprattutto nel primo tempo. È riuscito a venire incontro e a farci giocare diversi palloni e ad aiutarci nelle uscite dalla nostra metà campo. Chiaramente non è al massimo della condizione, ma rispetto a due settimane fa l’ho visto in crescita".

LIVE TJ - Allenamento terminato. Domani torneranno De Ligt e Dybala. Alex Sandro potrebbe giocare dal 1' minuto

10.07.2020 18:52 di Camillo Demichelis

LIVE TJ - Allenamento terminato. Domani torneranno De Ligt e Dybala. Alex Sandro potrebbe giocare dal 1' minuto

12:49 - ALLE 16:15 PARLERÀ SARRI - Questo pomeriggio, la Juventus sarà in campo per allenarsi in vista della gara contro l'Atalanta. Prima della seduta Maurizio Sarri parlerà in conferenza stampa alle 16:15. Per la gara di domani il tecnico ritroverà De Ligt e Dybala che saranno certamente titolari. In avanti con il numero 10 juventino ci sarà certamente Cristiano Ronaldo e uno fra Bernardeschi e Douglas Costa.

17:48 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus è in campo alla Continassa e si sta allenando in vista della gara contro l'Atalanta. Maurizio Sarri nel corso della seduta farà alcune valutazioni sulle condizioni dei suoi giocatori. La sensazione è che confermerà gran parte degli uomini visti contro il Milan. Anche se in difesa e in attacco ci saranno due novità poiché torneranno De Ligt e Dybala. Non è nemmeno da escludere che sulla sinistra ci sia Alex Sandro. A centrocampo, invece, dovrebbe toccare a Bentancur, Pjanic e Rabiot. Mentre in attacco è aperto il ballottaggio tra Bernardeschi e Douglas Costa.

18:52 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus ha terminato l'allenamento pomeridiano in vista della gara contro l'Atalanta. Maurizio Sarri, domani, si affiderà al 4-3-3: in porta ci sarà Szczesny. In difesa da destra verso sinistra dovrebbero vedersi Cuadrado, Bonucci,De Ligt e Alex Sandro. Il brasiliano potrebbe giocare al posto di Danilo anche perché rispetto a Chiellini è stato ai box per meno tempo. Perciò è possibile che domani Alex Sandro si riprenda un posto dal primo minuto. Mentre a centrocampo ci saranno ancora Bentancur, Pjanic e Rabiot. In attacco dovrebbe toccare ancora a Bernardeschi, Dybala e Cristiano Ronaldo. Il numero 33 juventino è in vantaggio su Douglas Costa.

Juventus (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Rabiot; Bernardeschi, Dybala, Cristiano Ronaldo.

Juventus-Atalanta, oggi ore 21,45. Formazioni GdS: "Sarà 4-3-3 con Bernardeschi, Dybala e Ronaldo in attacco. Sulle fasce agiranno Cuadrado e Alex Sandro"


Torna la doppia D : Dybala-De Ligt e Maurizio Sarri torna all’antico: contro l’Atalanta non ci saranno rivoluzioni, perché il tecnico sembra intenzionato a schierare la stessa formazione che ha fatto 4 gol nel derby, con una sola novità, Alex Sandro di nuovo titolare — dopo lo stop per infortunio —, sulla fascia sinistra. Sarri, che rimetterà il numero 10 al centro del tridente, nel ruolo di falso 9, con Cristiano Ronaldo punto fermo a sinistra e Bernardeschi l’equilibratore ancora favorito su Douglas Costa. A centrocampo si va verso la conferma del trio Bentancur-Pjanic-Rabiot, mentre in difesa accanto a Bonucci rientrerà De Ligt (squalificato come Dybala contro il Milan).

GdS



JUVENTUS 4-3-3

Sczesny

Cuadrado De Ligt Bonucci Alex Sandro

Bentancur Pjanic Rabiot

Bernardeschi Dybala Ronaldo

_________________________________

ATALANTA 3-4-1-2

Gollini

Toloi Palomino DJimsiti

Hateboer De Roon Freuler Gosens

Gomez

Ilicic Zapata





PANCHINA JUVE: 77 Buffon, 31 Pinsoglio, 3 Chiellini, 24 Rugani, 41 Coccolo, 13 Danilo, 14 Matuidi, 8 Ramsey, 42 Wesley, 38 Muratore, 11 Douglas Costa, 9 Higuain

ALLENATORE Sarri

BALLOTTAGGI. Bernardeschi-Douglas Costa 60-40%, Alex Sandro-Danilo 60-40%, Pjanic-Matuidi 70-30%

SQUAL. nessuno

DIFFIDATI Cuadrado, Bentancur

INDISP. Demiral e De Sciglio (10 giorni), Khedira (stagione finita)

ARBITRO Giacomelli

ASSISTENTI Del Giovane-Valeriani IV UOMO Piccinini VAR Irrati AVAR Schenone

TV Dazn, Dazn1 (canale 209 Sky) ANDATA 3-1



La Gazzetta dello Sport

GdS: "Ronaldo ritrova Dybala. Tra storia e scudetto, stasera servirà il miglior Dybaldo per arginare la furia devastante dell’Atalanta. Il portoghese punta al record di Borel..."



Ricaricarsi con la vitamina D per non farsi ammaliare dalla Dea. Ronaldo l’ha fatto giovedì nel giorno di riposo concesso da Sarri, godendosi il sole con la sua famiglia, e lo farà questa sera all’Allianz Stadium, quando scenderà al fianco di Paulo Dybala, il compagno di cui ha sentito parecchio la mancanza martedì sera a San Siro, dove la Juventus è rimasta improvvisamente a secco di energie, più mentali che fisiche. Stasera servirà il miglior Dybaldo per arginare la furia devastante dell’Atalanta, che arriva da 9 vittorie consecutive e ha il migliore attacco della Serie A: 85 reti realizzate contro le 65 della Juventus, numeri che farebbero brillare gli occhi a qualsiasi allenatore. La squadra di Gasp è uno straordinario esempio di cooperativa del gol mentre la Juventus è molto CR7 e Dybala dipendente. Degli 85 gol dell’Atalanta in Serie A, più della metà (46) li ha segnati con Muriel (17), Ilicic (15) e Zapata (14). La curiosità è che l’unica squadra italiana ad aver avuto tre giocatori con almeno 15 reti realizzate in un singolo campionato è stata la Juventus della stagione 1951-52, con il trio composto da Hansen (30), Boniperti (19) e Muccinelli 17). Basterà un gol di Zapata perché l’Atalanta tocchi l’ennesimo record di una stagione da urlo.Ronaldo ha saltato la sfida dell’andata, finita 3-1 in rimonta per i bianconeri (con doppietta di Higuain e sigillo finale di Dybala), ma segnò a Bergamo nel 2-2 dell’andata della scorsa stagione. Fu pareggio(1-1) anche al ritorno, ma a scudetto già assegnato.Stavolta la posta in palio è alta: allo Stadium, dove Cristiano incide di più (19 centri su 26 in campionato) cerca la rete decisiva per allungare le mani sullo scudetto. I consociati del gol di Gasperini invece inseguono il decimo successo di fila contro la miglior difesa della Serie A, per mantenere ancora vivo il campionato. E anche per cominciare a coltivare un sogno che si chiama scudetto.



La Gazzetta dello Sport

GdS- Lippi: "Bentancur mi sta entusiasmando. Colpito dalla forza morale di Dybala. Ha resistito a pressioni di ogni tipo. Si è fatto scivolare tutto addosso. Da campione"


Estratto intervista della Gazzetta dello Sport a Marcello Lippi



La Juve quindi può vincere la Champions."Certo. Ma la può vincere anche l’Atalanta che ormai ha acquisito una sicurezza nei propri mezzi spaventosa. Quest’anno sarà una Champions diversa quindi ci potrebbe essere una clamorosa sorpresa. Bentancur mi sta entusiasmando. Sta diventando un campione. Sentiremo parlare a lungo dell’uruguaiano. E mi ha colpito il gol realizzato da Rabiot contro il Milan. Un gesto tecnico da top-player. Un’accelerazione fantastica in mezzo al campo e una conclusione imprendibile. Se il francese trova continuità può diventare una pedina molto importante per la Juve. Cuadrado sta crescendo nel ruolo di esterno arretrato. E’ molto migliorato in fase difensiva e non ha perso il gusto di saltare l’uomo in dribbling. Poi, c’è De Ligt che migliora di partita in partita. Ma nessuno aveva dubbi sul suo talento. Devo dire che sono rimasto colpito dalla forza morale di Paulo Dybala. Ha resistito a pressioni di ogni tipo, alle voci che lo volevano in partenza. Si è fatto scivolare tutto addosso. Da campione. E ora fa la differenza. La coppia Dybala-Ronaldo è fantastica. Che partita sarà Juve-Atalanta? Divertente e aperta a qualsiasi risultato. La Juve ha lo scudetto in pugno ma la Dea può salire ancora più in alto in classifica".