[Serie A] Juventus - Lecce

LIVE TJ - Lesione di basso grado al bicipite femorale per De Sciglio, tra 10 giorni farà nuovi esami. Allenamento terminato
23.06.2020 14:35 di Camillo Demichelis

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

LIVE TJ - Lesione di basso grado al bicipite femorale per De Sciglio, tra 10 giorni farà nuovi esami. Allenamento terminato

14:35 - LE CONDIZIONI DI DE SCIGLIO - La Juventus, tramite il suo sito Internet ufficiale, ha fornito i dettagli della seduta odierna "E’ ripartita nel migliore dei modi la stagione della Juve in campionato. A Bologna, i bianconeri hanno ripreso il cammino in Serie A come l’avevano lasciato, con una vittoria. La squadra, dopo essere rientrata a Torino in nottata, si è ritrovata questa mattina al JTC Continassa. Nel mirino c’è infatti la sfida di venerdì sera, quando all’Allianz Stadium arriverà il Lecce. Lavoro di recupero per chi ha giocato al Dall’Ara e esercitazione tecnica con partita per il resto del gruppo. Domani, mercoledì 24 giugno, continuerà la preparazione con una seduta mattutina. Mattia De Sciglio, a seguito del problema muscolare alla coscia sinistra accusato nel corso della partita di Bologna, oggi è stato sottoposto ad esami strumentali presso il J|medical che hanno evidenziato una lesione di basso grado del bicipite femorale della coscia sinistra. Il prossimo controllo è previsto tra circa 10 giorni.", si legge su Juventus.com

GdS: "Il discorso di Buffon, Chiellini e Bonucci dopo la sconfitta col Napoli ha avuto effetti benefici nella testa dei giocatori. Gigi ha parlato anche con CR7. Sarri ringrazia"


Dopo aver perso la finale di Coppa Italia ai rigori, è scattato l’allarme in casa bianconera, più per l’atteggiamento della squadra che per il risultato. Così i tre leader del gruppo, Buffon, Chiellini e Bonucci, hanno deciso che era il momento di dare la scossa per evitare contraccolpi in campionato. Questa sarà anche la Juventus,ma l’anzianità di servizio ha un suo peso. I giocatori sono stati tutti molto partecipi alla discussione, come si può fare spesso in uno spogliatoio. Chiaramente ci sono i personaggi che per esperienza possono avere più personalità per esporre le idee, come Chiellini, come Bonucci, come Buffon soprattutto. I ragazzi hanno accumulato talmente tanta esperienza e personalità che non hanno remore nel dire le proprie opinioni e suggerire rimedi». Il dialogo ad alto livello alla Juve è più frequente che in altre squadre – il presidente Agnelli va spesso al campo di allenamento, distante pochi passi dalla sede, e parla con regolarità con i calciatori – ma l’ultima settimana è stata particolarmente delicata. Per questo, anche se possono non condividere tutto quello che è stato fatto da Sarri in questi mesi, Buffon, Chiellini e Bonucci sono intervenuti per unire il gruppo.





Sarri ha apprezzato la presa di posizione dei senatori e con Buffon in particolare ha un rapporto di fiducia: il tecnico lo considera molto importante nello spogliatoio e anche per questo ha appoggiato la scelta della società di rinnovargli il contratto per un altro anno. Gigi è stato il più deciso nei discorsi ha parlato faccia a faccia anche con Ronaldo, che non è secondario per la Juve né in campo né fuori. Il rifiuto a giocare da numero 9, fatto davanti a tutta la squadra, non ha semplificato i rapporti con Sarri. Ronaldo ovviamente resta un giocatore speciale, in tutti i sensi, e i tifosi della Juve ieri si sono preoccupati anche per un post Instagram in cui Georgina ha scritto: «Il nostro destino non è un luogo». Esagerati.



La Gazzetta dello Sport

CT: "Dopo Alex Sandro si fa male De Sciglio (per lui campionato a rischio). La squalifica ferma Danilo. Grosso guaio a sinistra: contro il Lecce spazio a Matuidi e Coccolo"


Venerdì sera contro il Lecce l’unico terzino a sua disposizione sarà Juan Cuadrado. Oltre a Danilo, squalificato per una partita, i bianconeri dovranno fare a meno degli infortunati Alex Sandro e De Sciglio. Gli esami a cui si è sottoposto ieri l’ex Milan hanno evidenziato una lesione di basso grado del bicipite femorale della coscia sinistra. Ne avrà per almeno 20 giorni ma rischia di aver chiuso qui il campionato. Matuidi è l’unico mancino con doti difensive adattabile da quella parte ed ha già ricoperto il ruolo nel Saint Etienne, a inizio carriera. La prima pezza la metterà lui, ma l’emergenza terzini della Juve continuerà anche dopo il Lecce. De Sciglio e Alex Sandro salteranno pure gli appuntamenti contro Genoa, Torino e Milan, con il brasiliano che spera di tornare a disposizione almeno per l’Atalanta, l’11 di luglio Sarri avrà bisogno di attingere dall’Under 23, anche solo per allungare la panchina e avere alternative. Scaldano i motori Beruatto (già convocato a settembre contro la Spal) e Coccolo, che di mestiere farebbe il centrale ma che in Primavera ha giocato a volte terzino sinistro. Come Beruatto, pure lui si è già allenato con la squadra di Sarri, entrambi sabato saranno poi impegnati nella finale di Coppa Italia di Serie C contro la Ternana a Cesena. Forse anche i grandi avranno bisogno di loro: l’emergenza terzini non ci sarà solo col Lecce.

Corriere di Torino



E' emergenza terzini per Sarri dopo la vittoria di Bologna: De Sciglio si è procurato una lesione di basso grado del bicipite femorale sinistro, con almeno una ventina di giorni di stop; Danilo sarà squalificato dopo il doppio giallo nel finale al Dall’Ara. Con Alex Sandro fuori fino a metà luglio, l’unico esterno a disposizione contro il Lecce venerdì sera è Cuadrado, per la fascia destra. In una situazione analoga all’andata con la Spal, Sarri aveva riconvertito terzino sinistro Matuidi, ruolo già ricoperto dal francese a inizio carriera. In preallarme gli Under 23 Beruatto e Coccolo.



Il Corriere della Sera

CT: "Quando la Juve ha Fede. Da esterno d’attacco Bernardeschi ha lasciato il segno nella notte a Bologna, nel suo ruolo congeniale di esterno offensivo"


Bernardeschi, quello vero, quello che non si vedeva da un annetto. Un assist straordinario, di tacco, per Dybala. Un clamoroso palo centrato con una gran sberla di sinistro. Una prova molto positiva davanti al ct Roberto Mancini: colpi di classe, lampi di potenza e un fisiologico calo negli ultimi 20 minuti in cui tutta la Juve è finita un po’ sulle ginocchia. Gli è mancato solo quel gol che in Serie A non segna addirittura da 43 partite. La scelta di Sarri di rilanciarlo tra i titolari in campionato a quasi sette mesi di distanza dall’ultima volta (7 dicembre 2019, Lazio-Juve 3-1) ha restituito Fede alla Juve. E viceversa. La sua stagione era ricominciata con due spezzoni con più ombre che luci, in Coppa Italia contro Milan e Napoli. «E invece aveva fatto bene — ribatte Sarri —, giocando 70 minuti su buoni livelli anche in fase difensiva». Bernardeschi ci aveva messo voglia e grinta, ma qualcosa era andato comunque storto. La chiave di volta e intanto di svolta è tattica: Federico ha dato il meglio di sé al Dall’Ara perché, dopo tanto girovagare per il campo, ha potuto svolgere il suo mestiere, quello di esterno offensivo destro. Nella Juve all’arrabbiata, che in Emilia ha risposto alle critiche ritrovando una vittoria fondamentale, nessuno più di Bernardeschi si è preso una rivincita. Un nuovo inizio? Chissà. Di certo Bernardeschi resta sul mercato, con una valutazione di 35-40 milioni di euro. La Juve lo ha già proposto al Napoli e alla Roma, per arrivare a Milik o Zaniolo, ma anche al Milan, al Barcellona e all’Atletico Madrid. Per adesso i bianconeri hanno (ri)trovato un uomo in più da inserire nelle rotazioni del tridente d’attacco, dove l’organico è piuttosto striminzito. A Bernardeschi il compito di dimostrare nei prossimi due mesi di meritare una conferma che per ora rimane improbabile.

Ripetiamo, per ora.



Corriere di Torino

SZCZESNY: "Contro il Bologna la miglior partita dopo lo stop. Lecce? Noi avremo un vantaggio"
24.06.2020 18:14 di Alessandra Stefanelli

© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

SZCZESNY: "Contro il Bologna la miglior partita dopo lo stop. Lecce? Noi avremo un vantaggio"

Il portiere della Juventus Wojciech Szczesny è intervenuto oggi ai microfoni di JTV in occasione della presentazione della nuova veste grafica del sito ufficiale bianconero: “La partita contro il Bologna è stata la migliore dopo il lungo stop. Si è visto un miglioramento dal punto di vista fisico, ma anche dal punto di vista mentale la squadra mi sembrava più lucida. Abbiamo fatto due gol, ne abbiamo sfiorati altri, quindi credo ci sia stato un miglioramento rispetto alle ultime gare. La difesa è molto più coperta dai centrocampisti, difendiamo più da squadra. Nelle ultime partite non abbiamo subito tante azioni da gol, l’unica è scaturita da un mio passaggio sbagliato contro il Bologna quindi credo che la strada intrapresa sia quella giusta. La ripresa? Non è facile ricominciare a giocare, scendendo in campo ogni tre giorni. È una situazione molto strana, ma ci stiamo abituando e piano piano arriveremo al nostro massimo”.

Sullo stato di forma della squadra: “Abbiamo fatto una lunga preparazione, io ho avuto una settimana in più di tempo perché in Coppa Italia ha giocato Buffon, quindi mi sento bene. Poi la sensazioni dal campo non è perfetta perché ci sono stati tre mesi di stop. Credo che con le partite migliorerò e tornerò al massimo”.

Sulla lotta Scudetto: “Mi aspetto un campionato molto difficile. C’è la Lazio che è molto forte, anche se dobbiamo vedere in che condizioni torneranno in campo. L’Atalanta l’abbiamo vista l’altro giorno contro il Sassuolo, l’Inter fisicamente sta molto bene. Tutte le partite saranno come finali, quindi sarà importante sacrificarsi e fare due mesi di vita sana per portare a casa i due trofei”.
Chiosa sulla prossima sfida contro il Lecce: “È una squadra ben allenata difensivamente ed è sempre difficile giocare contro queste squadre che giocano schiacciate nella propria metà campo. Dovremo essere bravi a trovare le occasioni da gol. Avremo un piccolo vantaggio visto che sarà la nostra quarta partita dopo lo stop mentre per loro la seconda. Fisicamente abbiamo un po’ di vantaggio e cerchiamo di vincerla”.

LIVE TJ - Higuain in gruppo. Chiellini a parte. Bonucci, De Ligt, Dybala, CR7 e Bentancur in permesso. Matuidi favorito per giocare a sinistra
24.06.2020 17:59 di Camillo Demichelis

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

LIVE TJ - Higuain in gruppo. Chiellini a parte. Bonucci, De Ligt, Dybala, CR7 e Bentancur in permesso. Matuidi favorito per giocare a sinistra

12:22 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus ha terminato l'allenamento mattutino e i giocatori stanno già lasciando il JTC. I bianconeri stanno preparando la gara di venerdì contro il Lecce e per questa sfida c'è emergenza sulla fascia sinistra. Al momento il candidato numero uno per giocare come terzino sinistro è Matuidi. Quindi a quel punto a centrocampo ci sarebbe la conferma di Rabiot. Mentre resta da capire se Higuain riuscirà ad essere tra i convocati per la gara contro il Lecce anche se la sensazione è che per il Pipita non si vorranno correre rischi.

14:56 - HIGUAIN SPERA IN UNA CONVOCAZIONE - Gonzalo Higuain, nei giorni scorsi, ha proseguituo nel suo lavoro personalizzato, ma spera di poter essere convocato per la gara contro il Lecce.

17:02 - OTTIMISMO PER HIGUAIN - Ci sono buone notizie per Maurizio Sarri, infatti, c'è grande ottimismo sul recupero di Gonzalo Higuain. Il Pipita va verso la convocazione per la gara contro il Lecce.

17:59 - HIGUAIN IN GRUPPO - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha fornito i dettagli della seduta odierna: "La Juventus si è allenata questa mattina alla Continassa, a meno due dalla sfida di Campionato contro il Lecce, venerdì alle 21.45 all'Allianz Stadium. La seduta è stata ancora dedicata al recupero per chi ha giocato due giorni fa al "Dall'Ara", mentre il resto del gruppo si è dedicato a esercitazioni tecniche, possesso palla e partitella. Bentancur, Bonucci, de Ligt, Dybala e Ronaldo hanno usufruito di una giornata di riposo; Higuain ha svolto l'intera sessione in gruppo; Chiellini ha svolto un lavoro individuale, come da programma che lo porterà ad unirsi al gruppo a partire dalla settimana prossima. Domani la squadra continuerà a preparare la sfida contro i pugliesi, con una nuova seduta, questa volta in programma nel pomeriggio", si legge su Juventus.com.

Juventus-Lecce, domani ore 21,45. Formazioni GdS: "Sarà 4-3-3 con Bernardeschi, Dybala e Ronaldo in attacco. A centrocampo Bentancur, Pjanic, Rabiot"


Chiellini non ci sarà contro il Lecce, ma ha un appuntamento con il derby. Il difensore bianconero sta facendo di tutto per non perdersi la stracittadina di sabato 4 luglio allo Stadium. Al più tardi, il suo rientro avverrà il 7 luglio in casa del Milan. Giorgio continua a lavorare a parte, ma dalla prossima settimana potrà unirsi al gruppo. Proprio come ha fatto ieri Higuain, che non è ancora al meglio ma potrebbe figurare tra i convocati per Juve-Lecce di domani allo Stadium. I più impiegati tra Coppa Italia e campionato hanno invece usufruito di un giorno di riposo: è il caso di Bentancur, Bonucci, de Ligt, Dybala e Cristiano Ronaldo.

CT



Szczesny

Cuadrado De Ligt Bonucci Matuidi

Bentancur Pjanic Rabiot

Bernardeschi Dybala Ronaldo

________________

GdS





Panchina: Buffon 77, Pinsoglio 31, Wesley 42, Rugani 24, Coccolo 41, Ramsey 8, Zanimacchia 46,

Muratore 38, Douglas Costa 11, Vrioni 44, Higuain 21

Diffidati: Cuadrado De Ligt Dybala

Indisponibili: Chiellini (7 giorni) Alex Sandro (20 giorni) Demiral (30 giorni)Khedira (60 giorni)

De Sciglio (da valutare)

GdS: "Bernardeschi si riprende la Juve. Con lui in campo il tridente è sembrato più equilibrato. Intanto, la certezza: grazie alla vittoria dell’Atalanta, Sarri è a +4 sulla Lazio"

E se la Juve si fosse accorta di avere in casa la pedina della svolta proprio nei giorni dell’allungo? Intanto, la certezza: grazie alla vittoria dell’Atalanta, Sarri è a +4 sulla Lazio. Il campionato è appena ricominciato, ma questo si chiama tentativo di fuga. Poi le considerazioni su Bernardeschi, uomo chiave lunedì a Bologna: una prova buona, anzi ottima, dopo un 2019-2020 a singhiozzo, non può far gridare al miracolo, però spesso ci sono delle partite che hanno il sapore di un repentino cambio di direzione e Sarri spera che questa sia una di quelle. Anche perché il tecnico ha sempre creduto in Berna: in questo periodo ha passato ore e ore a studiare la soluzione giusta per lui. Di sicuro non lo ha aiutato il balletto di ruoli cui è stato costretto. Federico ha fatto un po’ tutto: esterno offensivo, mezzala, trequartista. In pratica gli manca solo il falso nove, ma se l’allenatore glielo chiedesse lui farebbe anche quello. Non a caso, Allegri ha sempre parlato della capacità di adattamento di Bernardeschi come di un grande pregio. Ma Sarri preferisce giocatori “specializzati”, che eseguono a memoria schemi e movimenti e quindi, forse, sarebbe meglio focalizzarsi solo su un ruolo. Ad ogni modo, se l’operazione recupero riuscisse, la Juve si ritroverebbe un giocatore nuovo, per il quale tre anni fa spese 40 milioni di euro e che ha solo 26 anni: fino a pochi giorni fa una prospettiva utopistica.



La Gazzetta dello Sport

CdS: "Dybala, dove gioca gioca, sa fare la differenza. 20 i gol messi a segno dall’argentino da fuori area da quando è alla Juve. Meglio di lui, solo Messi"

È un Paulo Dybala brillante e presente, quello che si presenta al ritorno in campo e colpisce per un dato in particolare. È infatti 20 il numero di gol messi a segno dall’argentino da fuori aria da quando è alla Juve. Meglio di lui, solo Lionel Messi. È quanto riporta il Corriere dello Sport, che scrive:

“Un altro gol dalla distanza, sono 20 da quando è alla Juve: solo la Pulce ne ha fatti di più.

È diverso. Più maturo. Più determinante. Paulo Dybala in questa stagione sta riuscendo finalmente a mettere d’accordo tutti, mica poco e mica facile.



Dove gioca gioca, sa fare la differenza. E quando parla, sa sempre cosa dire. Come un capitano in più, con o senza fascia, aspettando che arrivi il suo momento nella gerarchia dei senatori bianconeri.

Anche in questa fase di ripartenza lo ha dimostrato. Tra i più pimpanti contro il Milan alla faccia del Covid-19 che per oltre quaranta giorni lo ha debilitato, ha sbagliato il primo rigore contro il Napoli per poi reagire da campione contro il Bologna.



In quella reazione c’è tutto il salto di qualità della Joya, completato proprio nella stagione che era iniziata con la Juve che di fatto lo aveva scaricato per scaricarlo sull’altare del mercato: Dybala ha deciso di restare a ogni costo, rifiutando in sequenza Manchester United, Tottenham, Paris Saint Germain. E per la Juve è stata una benedizione, almeno per quel che riguarda gli aspetti di campo.

Stop e tiro di mancino, coordinazione perfetta, palla sotto l’incrocio dei pali. E non è una novità. Da quando è arrivato alla Juve, nell’estate del 2015, il solo Leo Messi ha segnato più gol da fuori area di Dybala, non propriamente uno qualunque.



Più si avvicina all’area di rigore, più può essere letale dalla distanza. E questa caratteristica può diventare sempre più il suo marchio di fabbrica, al di là delle 20 reti segnate in Serie A da fuori area con la maglia della Juve, praticamente una su tre considerando come siano 65 i gol in campionato segnati dall’argentino in bianconero, arrivato a quota 92“.


TMW

LIVE TJ - SARRI: "Pjanic a completa disposizione, non mi è piaciuto quando l'allenatore del Barcellona ha parlato di lui. Proviamo Matuidi terzino, Higuain pronto per uno spezzone. Su Arthur..."

25.06.2020 16:44 di Simone Dinoi

LIVE TJ - SARRI: "Pjanic a completa disposizione, non mi è piaciuto quando l'allenatore del Barcellona ha parlato di lui. Proviamo Matuidi terzino, Higuain pronto per uno spezzone. Su Arthur..."
Maurizio Sarri presenta Juventus-Lecce, gara valida per la 28ª giornata di Serie A, in programma domani sera alle 21:45 all’Allianz Stadium. Tuttojuve.com vi riporta la conferenza stampa dell’allenatore bianconero in diretta.

Che gara si aspetta con il Lecce?

“In questo momento le partite sono tutte difficili. Dobbiamo essere bravi noi nell’approccio alla partite senza essere superficiali o presuntuosi. Il Lecce è una squadra che gioca a calcio e che ha fatto risultati migliori in trasferta più che in casa. Dobbiamo andare in campo con la convinzione che il risultato è tutto da conquistare”.

Matuidi giocherà terzino? Pjanic scenderà in campo regolarmente nonostante il periodo?

“Su Pjanic facciamo pieno affidamento in questo momento. È a completa disposizione, sta crescendo e per quanto mi riguarda è preso in massima considerazione. Per il difensore l’altra volta abbiamo utilizzato questa soluzione: oggi ne proveremo un paio compresa questa e decideremo”.

Cosa le è piaciuto di più a Bologna?

“L’aspetto positivo è stato l’approccio al secondo tempo: nonostante il doppio vantaggio siamo entrati in campo con la volontà di chiudere la gara senza fare troppi calcoli. Negli ultimi 20 minuti ci sono cose che mi sono piaciute di più e altre meno. L’aspetto positivo è che la squadra ha mostrato voglia di lottare nella fase difensiva e quella che mi è piaciuta meno è la mentalità perché mi sarebbe piaciuto che la squadra palleggiasse nella metà campo avversaria”.

Arthur si può definire il primo acquisto sarriano?

“È un giocatore del Barcellona. Mi sembrerebbe brutto parlare. Non mi è piaciuto quando l’allenatore del Barcellona ha parlato di Pjanic perché in questo momento è un mio giocatore. Siccome non mi è piaciuto non voglio parlare di Arthur nella maniera più assoluta”.

Higuain pronto? Ramsey invece può partire dall’inizio?

“Higuain ha fatto l’altro ieri parte dell’allenamento con la squadra e ieri tutto con il gruppo. In questo momento è un giocatore spendibile per uno spezzone, se poi sarà iniziale o finale vediamo. Ramsey uguale. La percezione temporale in questo periodo è particolare perché giochiamo tante partite ma passa poco tempo. Sta salendo, non è al top ma la sensazione è che stia crescendo”.

Il problema di Bernardeschi è che gioca in troppi ruoli?

“Gliel’abbiamo anche prorogato il problema perché anche quest’anno è stato impiegato in più ruoli. È una sua caratteristica che a club e allenatori fa comodo, però il giocatore è forte. Io ho sempre avuto la sensazione che sia un giocatore con grandi qualità tecniche e fisiche. Deve trovare stabilità nel rendimento che troverà quando farà una crescita in maturità definitiva. Io sono dell’idea che lui possa diventare un grande interno di centrocampo per le grandi qualità che ha nell’accelerare con continuità. Però può fare anche l’esterno”.

Concordare con gli attaccanti posizioni lo considera gestione democratica o rinuncia dell’indipendenza?

“Credo sia qualcosa di normale, se vuoi coinvolgere pienamente i giocatori lo devi fare anche in certe discussioni. Poi è giusto far tesoro di tutto se uno ti dice cose condivisibili e ragionevoli, giusto scartare tutto quello che secondo te non è ragionevole e condivisibile. Però poi la decisione finale è mia, ma coinvolgerli è un processo normale e che ho sempre fatto nelle mie squadre e visto fare agli altri allenatori. Alla fine poi decide sempre lo staff”.

Ha visto Inter e Lazio? Possono essere un incentivo per domani?

“L’Inter no perché lavoravo e ho visto solo uno spezzone della Lazio. Noi dobbiamo guardare molto i nostri risultati e le prestazioni. Non è che in questo momento abbiamo un vantaggio sostanzioso. Ci sono 33 punti in palio e noi dobbiamo andare a crearci la mentalità di volere punti in tutte le partite, concentrarci sulla prossima senza fare tabelle e conti vari”.

Più importante discorso fisico o mentale in questo tipo di campionato?

“Io ho sempre visto gambe a disposizione del cervello e non al contrario. Credo che l’aspetto mentale sia fondamentale, la condizione fisica adesso non è ottimale per nessuno. Si può crescere, ma fino a un certo punto. Ci saranno partite importanti a luglio, a inizio agosto quando le condizioni climatiche non saranno ottimali per giocare partite di alta intensità e ritmo. In questo momento penso che la motivazione sia fondamentale”.

Può esserci minutaggio per i ragazzi dell’Under 23?

"Vediamo le necessità. Può essere che qualcosa venga fuori, questi ragazzi ci sono già stati molto utili perché sono venuti ad allenarsi con noi e non ci hanno fatto assolutamente decadere il livello dell'allenamento. Portano una ventata di gioventù, entusiasmo e sono sempre ben accetti. Qualcuno secondo me è quasi pronto, servirebbe solo un po' di esperienza a livello di Serie A. Soprattutto uno lo vedo abbastanza pronto. Chi? Non ve lo dirò mai”.

Come sta Higuain dal punto di vista mentale?

“Lui è un sensibile, quindi tutto quello che gli è successo a livello personale e quello che è successo a livello globale l'ha lasciato molto disturbato. Le sue condizioni familiari e quello che è successo nel mondo lo hanno toccato in maniera particolare. Nel momento di rientro lui non riteneva neanche giusto pensare al calcio e che si ripartisse col campionato. Sopra ha messo questo piccolo infortunio su una vecchia cicatrice che sicuramente l'ha ulteriormente disturbato. Da quando ha iniziato a star meglio da questo infortunio mi sembra diverso, mi sembra abbia ritrovato la voglia di inizio stagione. Il suo ritorno potrebbe essere importante perché il giocatore è importante. In questa stagione ha segnato meno gol, ma per noi è stato un giocatore importante”.

Se Pjanic dovesse essere ceduto la vivrebbe come sconfitta personale?

“Pjanic dal punto di vista tecnico non si discute. Se viene ceduto sarà per altri motivi. Ma non lo so, non la prendo neanche in considerazione questa storia. Pjanic è un giocatore forte che ha avuto un momento difficile, è andato in calo di rendimento e questo l'ha messo in sofferenza mentale. La discussione con lui è stata molto su questo. Dev'essere umile ma allo stesso tempo consapevole della propria forza e non deve preoccuparsi se sbaglia una partita o due ma deve reagire velocemente senza stare a farsi grandi problemi mentali che lo possano condizionare. Per quanto mi riguarda sono contento di Miro e sono sicuro che in quel ruolo abbia ancora ampi margini di miglioramento”.

Un commento sul terzo scudetto consecutivo della Juventus Women?

“Mi sembra giusto che lo scudetto, visto l'andamento del campionato, la classifica, i nove punti di vantaggio sulla seconda e il fatto che sia imbattuta, sia stato dato. È una squadra che ha vinto meritatamente. C'è solo da fare i complimenti alle ragazze, a Stefano Braghin e a Rita Guarino che ha fatto questo percorso”.

LIVE TJ - Allenamento terminato. Higuain verso la convocazione. Matuidi dovrebbe giocare da terzino
25.06.2020 19:33 di Camillo Demichelis

© foto di www.imagephotoagency.it

LIVE TJ - Allenamento terminato. Higuain verso la convocazione. Matuidi dovrebbe giocare da terzino

12:33 - ALLE 16:15 PARLERÀ SARRI - Questo pomeriggio, la Juventus si allenerà in vista della gara contro il Lecce. Prima della seduta Maurizio Sarri incontrerà i giornalisti per presentare il match di domani sera. Il tecnico per questa partita ritroverà Higuain che ieri ha ripreso ad allenarsi in gruppo, ma partirà dalla panchina. Quindi in attacco dovrebbe rivedersi il tridente formato da Bernadeschi, Dybala e Cristiano Ronaldo. Mentre a centrocampo dovrebbe toccare a Bentancur, Pjanic e Rabiot. In difesa, invece, ci sarà la novità Matuidi vista l'assenza di Alex Sandro, Danilo e De Sciglio.

17:59 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus è in campo e si sta allenando in vista della partita contro il Lecce. Maurizio Sarri sta provando la formazione che schiererà domani sera e in modo particolare cercherà di capire chi potrà giocare come terzino sinistro. Il tecnico potrebbe puntare su Matuidi ma non sono da escludere altre soluzioni. Per il resto, invece, non dovrebbero esserci molti cambi e a centrocampo dovrebbero rivedersi Bentancur, Pjanic e Rabiot. Mentre in attacco si va verso la conferma del tridente Bernardeschi, Dybala e Cristiano Ronaldo.


19:33 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus ha terminato l'allenamento pomeridiano in vista della gara contro il Lecce. Domani, Sarri dovrebbe confermare il 4-3-3: in porta ci sarà Szczesny. In difesa da destra verso sinistra dovrebbe toccare a Cuadrado, Bonucci, De Ligt e Matuidi. A centrocampo, invece, agiranno Bentancur, Pjanic e Rabiot. Mentre in attacco si va verso la conferma del tridente Bernardeschi, Dybala e Cristiano Ronaldo. Gli ultimi dubbi di formazione, Sarri li risolverà nella giornata di domani visto che in mattinata ci sarà la rifinitura, a seguire verrà diramata la lista dei convocati e poi la squadra si fermerà in ritiro al JHotel.

Juventus (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Matuidi; Bentancur, Pjanic, Rabiot; Bernardeschi, Dybala, Cristiano Ronaldo.

Juventus-Lecce, oggi ore 21,45. Formazioni GdS: "Sarà 4-3-3 con Bernardeschi, Dybala e uno tra Ronaldo e Douglas Costa in attacco. A centrocampo dubbio Pjanic/Ramsey"


Per questa partita CR7 è in dubbio e un riposo “tattico” non stupirebbe di certo: ha giocato per intero le prime tre partite della stagione non le migliori della vita. Dybala da nove falso tornerà sugli stessi luoghi della trasferta di Bologna in cui ha riarmato il sinistro a dovere. E dovrebbe essere confermato pure Bernardeschi, che in Emilia ha mostrato doti da equilibratore. Semmai, la novità sarà il ritorno in panchina, dopo un periodo piuttosto travagliato, dell’unico giocatore che ha la patente di punta centrale Il ritorno del Pipita apre a possibili futuri aggiustamenti nel reparto e dà una opzione in più nelle rotazioni. Ronaldo oggi decidesse di fermarsi, Douglas Costa potrebbe completare un tridente tutto mancino, tanto imprevedibile quanto sconosciuto.

La Gazzetta dello Sport





Szczesny

Cuadrado De Ligt Bonucci Matuidi

Bentancur Pjanic Rabiot

Bernardeschi Dybala Ronaldo

________________

GdS





PANCHINA 77 Buffon, 31 Pinsoglio, 42 Wesley, 24 Rugani, 8 Ramsey, 38 Muratore,

46 Zanimacchia, 11 D. Costa, 21 Higuain, 35 Olivieri

ALLENATORE Sarri

BALLOTTAGGI Pjanic-Ramsey 55-45%, Ronaldo-D. Costa 60-40%

SQUAL. Danilo (1)

DIFFIDATI Cuadrado, De Ligt, Dybala INDISPONIBILI Chiellini e Alex Sandro (15 giorni),

De Sciglio (20), Demiral (25), Khedira (55)

ARBITRO Piccinini

ASSISTENTI Bindoni-Del Giovane IV UOMO Ghersini VAR Valeri AVAR Schenone

TV Sky Sport 202, 251 ANDATA 1-1

CdS: "Continua il duello scudetto. La Lazio è ferita nella mente e nel fisico ma Inzaghi sa come rilanciarla. Sarri, orizzonte cambiato. 9 giorni fa sembrava destinato alla gogna"

La Lazio non è più invincibile, è ferita nella mente oltre che nel fisico, rischia di smarrire spavalderia e sicurezze. La notte di Bergamo ha lasciato il segno, era inevitabile; la Juve è volata a +4 e tutti i sogni coltivati durante il lockdown si sono improvvisamente offuscati. Eppure la squadra rivelazione del campionato reagisce, o almeno ci prova. A farle coraggio sono i nuovi leader, i ragazzi arrivati a Roma da sconosciuti e qui diventati campioni ammirati in ogni angolo d’Europa. «Non molliamo», l’avvertimento via social di Milinkovic-Savic, uno che da almeno un paio di estati spera di andare al Real, al Psg o alla Juve però si sente immerso profondamente nella realtà biancoceleste. Inzaghi ha cominciato già a Bergamo, subito dopo la sconfitta, a lavorare sulla testa della Lazio. Ha parlato con i giocatori più rappresentativi: Immobile, Acerbi. Li vuole convincere che nulla è perduto, del resto proprio vent’anni fa, quando faceva il centravanti, strappò alla Juve uno scudetto che sembrava perso molto più di questo. Oggi metterà tutti al centro del campo, peserà le parole, toccherà le corde giuste: è necessario che la mente arrivi dove le gambe ancora non possono. E ricorderà che il calendario comincerà a complicarsi anche per la Juve, che ora si trova davanti il Lecce e il Genoa ma presto — prima dello scontro diretto del 20 luglio—avrà il derby, il Milan, l’Atalanta. I nuovi leader vogliono continuare a sognare: «Non molliamo».

CdS



Nove giorni fa, nella notte buia dell’Olimpico, Sarri sembrava destinato alla gogna, il futuro alla Juventus a rischio e la sua estate bianconera una specie di calvario. Stasera ha l’occasione di tentare la fuga che non vuol dire chiudere il conto del campionato e mettere in bacheca il suo primo scudetto, il nono consecutivo della Signora, però cambierebbe moltissimo l’orizzonte. Vincere contro il Lecce, missione tutt’altro che impossibile dentro lo Stadium vuoto, significherebbe spingere la Lazio a meno 7 per una notte e l’Inter addirittura a meno 11 per due, rivali stanche e con il morale non certo alle stelle dopo gli ultimi inciampi. Il calcio è mutevole. Basta un alito di vento per cambiare la prospettiva. Sarri è convinto che le critiche ricevute sia no esagerate, ma al netto della classifica, ieri buona e stasera magari buonissima, restano i limiti della sua Juve. Non lo hanno preso solo per vincere lo scudetto (Conte e Allegri lo hanno fatto rispettivamente per tre e cinque anni di fila) ma per dare un gioco europeo a una squadra troppo spesso accusata di pensare solo al risultato. Questa battaglia l’allenatore non l’ha vinta. Intanto però può sistemare i conti anche se, in questa pazza estate, bisogna stare attenti alle trappole. Il caldo, gli impegni ravvicinati, la condizione approssimativa, gli infortuni. «Il Lecce gioca meglio in trasferta, non dobbiamo essere superficiali e presuntuosi», l’avvertimento. Anche il mercato può essere un ostacolo. Juve-Lecce rischia di essere condizionata dallo scambio Pjanic-Arthur del quale si attende l’ufficialità prevista nel weekend. Il tecnico ha qualcosa da dire: "Miralem dal punto di vista tecnico non si discute e se viene ceduto sarà di sicuro per altri motivi".



Il Corriere della Sera

SARRI A SKY: “Partita sofferta dal punto di vista fisico, su Higuain...”

27.06.2020 00:03 di Massimo Pavan

SARRI A SKY: “Partita sofferta dal punto di vista fisico, su Higuain...”

Maurizio Sarri parla a Sky: “Ho visto una partita sofferta dal punto di vista fisico ed una bella mentalità nel secondo tempo. Dobbiamo cambiare gli approcci alle partite, la superiorità numerica ci ha permesso di fare bene. Continuiamo a fare risultati, pensiamo a noi stessi. Higuain? Gonzalo ha passato un momento difficile a livello personale s globale, lo ha colpito molto, un momento difficile per lui. Sono contento che abbia segnato Higuain, ci darà molto nella parte finale della stagione. L’atteggiamento dei centrali e’ stato di alto livello. I centrocampisti non hanno fatto male, hanno subito dal punto di vista fisico. Bentancur ha fatto bene i primi minuti Pjanic ha fatto una gara in credendo, il cambio di Rabiot è stato un cambio tattico. Douglas Costa nel secondo tempo? Una bella scossa in panchina, nel momento della stagione sono soggetti a cali, può stravolgere la partita, uno che capisce le cose ma bisogna tenerlo motivato. Pjanic? non so se non giocherà più alla Juventus. Non ci interessa, poi si riparte a settembre, fino ad agosto rimanere con noi, con lui non ho nessuna preclusione, capisce le situazioni, anche se fosse un momento della cessione, non ho preoccupazioni. Difesa punto di forza? Non lo so, anche i centrocampisti aiutano la fase difensiva, Bonucci ha fatto bene, De Ligt sta facendo gare dal livello alto.”.

HIGUAIN A SKY:”Un momento difficile per me, dobbiamo stare concentrati”
26.06.2020 23:43 di Massimo Pavan

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

HIGUAIN A SKY:”Un momento difficile per me, dobbiamo stare concentrati”
L’attaccante della Juventus, Gonzalo Higuain, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, nel dopo partita di Juventus-Lecce.

Sei tornato e hai subito fatto gol; cosa hai provato quando hai segnato?

"Prima di tutto che, dopo un periodo un po brutto, dove ero un po così, così, è cambiato qualcosa nella mente e ho capito che la squadre aveva bisogno e mi sono messo sul serio per finire la stagione come si deve, da professionista, da giocatore di una squadra e di una tifoseria che mi hanno dato tanto ed era giusto che mi mettessi in moto per rispondere. Quindi, sono felice per il ritorno, la gamba l’ho sentita bene, per fortuna. Adesso, dobbiamo riposare, perché martedì abbiamo un’altra partita".

Come sei riuscito a venir fuori da quei momenti difficili trascorsi in Argentina?

"È stato un periodo brutto per la pandemia, per la salute di mia madre. Quando sono tornato è iniziato un periodo difficile, ma mi sono messo subito a disposizione, perché era la cosa giusta che dovevo fare. La squadra mi è stata vicina, il mister, la società, i tifosi. Questo mi ha spinto a quello che doveva essere, anche per rispetto di tutti, anche per me, per chiudere alla grande questo finale di stagione".

Siete a più sette della Lazio, avete staccato di molto l’Inter; pensi che questo sia lo strappo che dovevate dare?

"Giustamente, si doveva vincere per prendere sette punti di vantaggio sulla Lazio, che deve giocare domani. Noi abbiamo fatto il nostro, ma il campionato è ancora lungo. In questo periodo ci sono tante partite, dobbiamo rimanere concentrati, sapendo che questo campionato può cambiare da un momento all’altro"