[Serie A] Bologna - Juventus

LIVE TJ - Lesione di primo grado al legamento per Alex Sandro. Lesione parziale del tendine dell'adduttore per Khedira
18.06.2020 18:14 di Camillo Demichelis

© foto di Image Sport

LIVE TJ - Lesione di primo grado al legamento per Alex Sandro. Lesione parziale del tendine dell'adduttore per Khedira

12:41 - LA JUVENTUS STA RIENTRANDO A TORINO - La Juventus sta rientrando a Torino e poi si sposterà al JTC. Infatti, nel pomeriggio, la squadra dovrebbe svolgere un lavoro di scarico. Quindi la preparazione in vista della gara contro il Bologna inizierà di fatto a partire da domani. Inoltre, bisognerà capire se Higuain recupererà per il match di lunedì.

13:49 - JUVE ARRIVATA A TORINO - La Juventus è arrivata a Torino.

17:07 - I GIOCATORI HANNO LASCIATO LA CONTINASSA - La Juventus appena è arrivata a Torino si è immediatamente spostata alla Continassa. I giocatori bianconeri, poco fa, hanno lasciato il JTC.

18:14 - INFORTUNI PER KHEDIRA E ALEX SANDRO - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha fornito i dettagli della seduta odierna: "Dopo essere rientrata a Torino da Roma nel primo pomeriggio, la Juventus ha raggiunto il JTC Continassa per iniziare la preparazione verso il ritorno della Serie A, lunedì sera a Bologna. Seduta di scarico per chi è sceso in campo all’Olimpico, mentre esercitazioni tecniche e partita per il resto della squadra. Gli accertamenti diagnostici effettuati questo pomeriggio presso il J Medical hanno evidenziato:

- per Alex Sandro la lesione di primo grado del legamento collaterale mediale. Ha iniziato immediatamente la fisioterapia.

- per Khedira la lesione parziale del tendine del muscolo lungo adduttore della coscia destra. Nei prossimi giorni sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti per definire i tempi di recupero.

Prosegue il lavoro personalizzato per Chiellini e Higuain. Allenamento in programma sabato nel pomeriggio.", si legge su Juventus.com.

18:41 - DE SCIGLIO O DANILO SOSTITUIRANNO ALEX SANDRO - Contro il Bologna, Sarri non avrà a disposizione Alex Sandro. Il brasiliano sarà sostituito da uno fra Danilo o De Sciglio. Per il match contro i rossoblù resta in dubbio anche Higuain. Se il Pipita dovesse farcela sarebbe una soluzione in più per Sarri, ma sembra difficile che possa essere in campo dal primo minuto. Quindi non è da escludere che contro il Bologna Sarri confermi Douglas Costa, Dybala e Cristiano Ronaldo.

LIVE TJ - Juve a riposo. Alex Sandro stará fermo per 20 giorni. Lungo stop per Khedira. Higuain nei prossimi giorni dovrebbe tornare in gruppo
19.06.2020 13:11 di Camillo Demichelis

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

LIVE TJ - Juve a riposo. Alex Sandro stará fermo per 20 giorni. Lungo stop per Khedira. Higuain nei prossimi giorni dovrebbe tornare in gruppo

13:11 - JUVE A RIPOSO - Oggi, la Juventus godrà di una giornata di riposo. I bianconeri riprenderanno la preparazione in vista del match di Bologna nella giornata di domani. Per il match di lunedì, Sarri avrà diverse assenze, a cominciare da Alex Sandro che dovrebbe rientrare tra circa 20 giugno. Mentre per Khedira, secondo Sky Sport, si teme un lungo stop. Il tedesco potrebbe rientrare solo per la Champions League ad agosto e rischierebbe di saltare tutte le 12 giornate di campionato. Higuain, invece, nei prossimi giorni dovrebbe riprendere ad allenarsi in gruppo.

LIVE TJ - Tattica e partitella in vista del Bologna. Domani nuovo allenamento pomeridiano per la Juventus

20.06.2020 20:32 di Camillo Demichelis

LIVE TJ - Tattica e partitella in vista del Bologna. Domani nuovo allenamento pomeridiano per la Juventus

12:16 - ALLENAMENTO NEL POMERIGGIO - La Juventus, questo pomeriggio, sarà in campo alla Continassa per preparare la gara contro il Bologna. I bianconeri torneranno al JTC dopo il giorno di riposo concesso da Sarri. La seduta di oggi, sarà fondamentale per capire se Higuain e Chiellini potranno essere a disposizione per la gara di Bologna. Lunedì, invece, non saranno a disposizione Alex Sandro e Khedira. Il brasiliano probabilmente sarà sostituito da De Sciglio.

14:02 RONALDO È GIA ALLA CONTINASSA - Intorno alle 12:54, Cristiano Ronaldo ha varcato i cancelli della Continassa. CR7 è stato il primo ad arrivare al JTC per prepararsi in vista della gara contro il Bologna. Subito dopo di lui è arrivato anche Fabio Paratici. Mentre Chiellini ha già lasciato la Continassa.

17:01 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus è in campo alla Continassa e si sta allenando in vista della gara di lunedì contro il Bologna. In campo con i compagni non c'è Chiellini che si è allenato questo mattina. Il Capitano bianconero sta seguendo un programma differenziato.

17:52 - DEMIRAL E ALEX SANDRO HANNO LASCIATO IL JTC - Poco fa, Demiral e Alex Sandro hanno lasciato il centro sportivo della Continassa. Il difensore turco sta svolgendo un programma personalizzato, mentre il brasiliano oggi ha fatto un lavoro fisoterapico. Entrambi non saranno a disposizione per la gara di lunedì. Nelle prossime ore, invece, si avrà qualche indicazione in più sullo stato di forma di Higuain. Il Pipita è stato uno dei primi ad arrivare al JTC visto che ha varcato i cancelli del centro sportivo intorno alle 14. Al termine della seduta di questo pomeriggio si capirà se Higuain, almeno parzialmente, ha ripreso ad allenarsi con i compagni.

19:39 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus ha terminato l'allenamento pomeridiano in vista della gara contro il Bologna.

20.15 - DOMANI ALLENAMENTO POMERIDIANO - Mediante il proprio sito ufficiale, la Juventus ha diramato il report dell'allenamento odierno:

"I bianconeri hanno ripreso gli allenamenti in vista del restart del campionato. La Juve, lunedì, affronterà il Bologna al Dall’Ara, con fischio d’inizio alle 21.45.

Dopo un giorno di riposo concesso da Mister Sarri ieri, la squadra è tornata dunque in campo nel pomeriggio di oggi, focalizzandosi sulla preparazione al Monday Night. Attivazione, lavoro sulla tattica e partitella il menu di giornata.

Domani, vigilia del match, l’allenamento è in programma al pomeriggio".

Bologna-Juventus, domani ore 21,45. Formazioni GdS: "Sarà 4-3-3 con Douglas Costa, Dybala e Ronaldo in attacco. Ramsey, Bentancur e Matuidi a centrocampo"

Una buona notizia per la Juventus: Ramsey sta bene ed è disponibile per domani. A Sarri la decisione sull’utilizzo dal primo minuto. La brutta notizia: Higuain si è allenato ancora a parte, come Chiellini. Il suo problema muscolare si fa sentire, al massimo il Pipita a Bologna andrà in panchina. A sinistra, al posto di Alex Sandro dovrebbe giocare De Sciglio. L’alternativa è Danilo. In mezzo al campo, una maglia da assegnare a Pjanic o Ramsey, con Bentancur e Matuidi titolari designati. A meno che Sarri non punti sul ritorno del trequartista. In attacco, intoccabili Ronaldo e Dybala.

La Gazzetta dello Sport

JUVENTUS 4-3-3

Szczesny

Cuadrado De Ligt Bonucci De Sciglio

Ramsey Bentancur Matuidi

Douglas Costa Dybala Ronaldo

GdS

PANCHINA 77 Buffon, 31 Pinsoglio, 13 Danilo, 42 Wesley, 24 Rugani, 41 Coccolo,

5 Pjanic, 25 Rabiot, 38 Muratore, 33 Bernardeschi, 21 Higuain, 44 Vrioni

ALLENATORE Sarri

SQUALIFICATI nessuno

DIFFIDATI Cuadrado, De Ligt, Dybala

INDISPONIBILI Chiellini (7 giorni), Alex Sandro (20), Demiral (30), Khedira (60)

GdS: "Ronaldo e Sarri: due mondi divisi si devono unire. La posizione in campo di CR7 li ha allontanati. Il toscano probabilmente non è l'allenatore ideale del portoghese"

Il salto dalla coppia Zidane-Allegri a Sarri, per Ronaldo, è stato notevole: a fatica si trovano allenatori più diversi. Il passaggio da Hazard a CR7, per Sarri, anche: Ronaldo ha altre caratteristiche, un altro status e nemmeno a 55 anni si farebbe crescere la pancetta con cui il belga si è presentato al Real. Sarri e Ronaldo da un anno tentano di dare il massimo per la Juve ma il tema della loro convivenza è ancora sul tavolo. Se parliamo di campo, sono i due uomini che hanno più in mano il destino della squadra e le recenti divergenze sul ruolo, con CR7 che prima della finale di Coppa Italia ha detto di non voler giocare da “9”, confermano che non c’è certo una sintonia totale. Sarri probabilmente è troppo legato alla tattica, alla ripetizione degli esercizi in allenamento per essere l’allenatore ideale di Ronaldo, che si è trovato bene soprattutto con allenatori-gestori alla Zidane, alla Ancelotti. Con Mourinho, invece, CR7 passò da una corrispondenza di amorosi sensi a una guerra fredda. Oltre alle schermaglie tattiche, però, hanno sempre pesato le personalità: ognuno oscurava la luce dell’altro. Niente in confronto alle scintille con Rafa Benitez. Ronaldo visse come un affronto certe richieste dello spagnolo: «Mi diceva come calciare il pallone, dribblare...». Con il successore Zidane è stato amore e dall’amore sono nati trionfi: superando le polemiche per le panchine ricostituenti, Cristiano ha imparato a gestire il fisico grazie a Zizou. A Torino poi ha conosciuto il pragmatismo toscano di Max Allegri: niente cuoricini, ma nemmeno il freddo che si sente adesso.



La Gazzetta dello Sport

CorSera: "Sarri, il problema gol e l’incognita Higuain. Non è un ritorno semplice né scontato quello del Pipita, non per il problema muscolare, ma per le altre problematiche"

Se c’è un giocatore in questa Juve che deve qualcosa in carriera a Sarri è sicuramente Higuain, che a Napoli ha vissuto alcune delle stagioni più belle della sua lunga carriera. E in vista della ripresa del campionato domani sera a Bologna l’allenatore spera di riuscire a portare almeno in panchina il suo unico centravanti, per risolvere la crisi del gol esplosa in Coppa Italia. Non è però un ritorno semplice né scontato, quello del Pipita. Non tanto per il problema muscolare ormai in via di risoluzione o per l’abitudine a giocare che è scarsa, come per tutti. Ma soprattutto per le problematiche emerse durante il periodo di lockdown trascorso a Buenos Aires e per la voglia di Argentina manifestata da Gonzalo: voglia, ma anche necessità, considerato lo stato di salute di mamma Nancy. Quindi i punti interrogativi cominciano a essere tanti: Higuain avrà la testa, ancora prima che le gambe, per fare due mesi alla grande? Il rendimento scadente della scorsa stagione, prima al Milan e poi al Chelsea, non fa stare tranquilli. Ma in realtà dopo un’estate con la valigia in mano il Pipita è rimasto alla Juventus e ha dato il suo contributo, fatto di 8 gol e 8 assist. Con lui e Ronaldo partner in attacco, la Juve riesce a essere pericolosa (35 gol come con CR7- Dybala) ma molto più solida (13 gol subiti, contro 20). E soprattutto occupa l’area in maniera più continua, con Ronaldo che può andare a caccia degli spazi giusti partendo da sinistra, come piace a lui. In finale di Coppa il portoghese è tornato a giocare lì, dopo aver occupato più a lungo la posizione di centravanti con il Milan. In valigia, oltre all’interessamento di River, DC United e Newcastle, il Pipita ha un ingrediente chiave in questo momento, quasi quanto i gol. Si chiama orgoglio.



Il Corriere della Sera

CT: "Una buona notizia in casa Juve c’è. Si chiama De Ligt. L'olandese è un muro, come prima dello stop. Il difensore ha ripreso la stagione come l’aveva terminata"

Una buona notizia in casa Juve c’è. Si chiama De Ligt. Il difensore olandese ha ripreso la stagione come l’aveva terminata. Un filo diretto che a cavallo del lockdown ha unito le prove contro Inter, Milan e Napoli, sebbene dopo la Coppa Italia alzata dagli uomini di Rino Gattuso, tutta la squadra bianconera sia finita nel calderone delle critiche. Tra i pochi a salvarsi c’è stato proprio il difensore olandese che ieri è tornato ad allenarsi alla Continassa dopo essersi rigenerato per un giorno sul lago di Como, approfittando del venerdì libero concesso a sorpresa ai bianconeri da Sarri, anche

per stemperare qualche tensione di troppo che nello spogliatoio non manca mai quando si perde. Giro in barca e sorrisi. Per 24 ore De Ligt ha messo da parte i musi lunghi cercando di ricaricare le batterie, specialmente a livello nervoso, non pensare alla lotta scudetto sarà stata comunque un’impresa. E se la Juve non si sveglia, la vera impresa potrebbe essere vincerlo, lo scudetto. Una frase che a inizio stagione nessuno si sarebbe mai sognato di dire. Le prime due partite post lockdown hanno lasciato brutte sensazioni a tutti i livelli con Inter e Lazio che fiutano l’odore della preda.



Corriere di Torino

LIVE TJ - SARRI: "Lite con Pjanic? Una bufala. Ieri ho parlato a lungo con Cristiano Ronaldo e..."
21.06.2020 17:42 di Camillo Demichelis

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LIVE TJ - SARRI: "Lite con Pjanic? Una bufala. Ieri ho parlato a lungo con Cristiano Ronaldo e..."
Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di Marco Nosotti di Sky Sport. Ecco l'intervista riportata da Tuttojuve.com.

Si ripartono dopo un trofeo che non c'è, cosa hai chiesto alla tua squadra in queste ore?

"È chiaro che perdere un trofeo è un qualcosa di pesante, perché dà delusione e amarezza. Però la situazione è questa,dobbiamo voltare pagina e pensare alle prossime partite. Dobbiamo pensare subito al prossimo obiettivo. Ho chiesto alla squadra di non farsi influenzare da niente. Senza stare a massacrarsi su un qualcosa che non possiamo rigiocare . Quindi è inutile massacrarsi. Siamo in un post preparazione, con tutte le difficoltà che ne conseguono. È chiaro che nell'immaginario collettivo queste sono partite importanti in cui cura il risultato. Però noi siamo in un post preparazione e speriamo di migliorare velocemente, nei prossimi dieci giorni sia dal punto di vista fisico che mentale e di tornare alle prestazioni normali".

Tu e Pjanic avete litigato? Lo metterai fuori? È probabile che giochi Bentancur perché Pjanic attraversa un momento delicato?

"Io penso che la storia del mio litigio con Pjanic sia una delle più grandi bufale della stagione. Io con Pjanic parlo molto. Forse è uno dei ragazzi con il quale ho più contatto e con cui ho più un confronto dialettico. Forse è uno dei ragazzi con il quale ho il rapporto migliore. Non so proprio da dove sia venuto fuori. Pjanic in queste partite ha fatto come la squadra è partito bene e poi si è un po' spento nel corso della partita. Però questo è quello che ho visto da parte di tutta la squadra. Non ho visto nulla di particolare da parte sua rispetto aglia altri. Per la partita di domani vediamo anche da parte sua le reazioni fisiche e poi decideremo. In questo momento non abbiamo tante soluzioni visto che Khedira è fuori e visto che Ramsey ha fatto solo due o tre allenamenti e mi sembra più spendibile per uno spezzone di partita che dal primo minuto. Però vediamo cosa ci dicono i medici sugli indici di recupero dei ragazzi".

Contro il Milan abbiamo visto una Juventus a tratti devastante poi vi siete persi, la testa va da una parte e le gambe da un'altra? È una delle incertezze post coronavirus?

"Questo è indubbio. Stai fermo per 60/70 giorni ed è chiaro che devi reimpostare una preparazione fisica. Ed è altrettanto chiaro che lavorando per 20/25 giorni in maniera pesante la brillantezza fisica non può essere massimale in questo momento. Quindi il problema della tenuta e il problema delle accelerazioni possono venire fuori in un momento come questo. Non è neanche un momento normale, è un momento atipico perché una situazione in cui non ci sono precedenti e ti ritrovi a giocare le partite importanti senza neanche un amichevole. È tutto molto nuovo e la mancanza di esperienza ce lo rendeva più difficile. Può darsi siano stati commessi degli errori come può darsi che questa sia una fase transitoria normale".

Colpisce l'assenza di gol, manca un centravanti e il centravanti lo può fare solo il Pipita?

"Penso che sia un problema di brillantezza generale perché riusciamo ad imporre una buona mole di gioco, ma poi non riusciamo ad essere pericolosi. E questo mi lascia pensare che la squadra sia deficitaria di brillantezza in questo momento e quindi non riesce ad uscire dalle situazioni complicate. Però penso faccia parte del momento. Noi dobbiamo migliorare dal punto di vista del gioco. Poi il problema realizzativo lo miglioreremo, come logica conseguenza. Non posso pensare che questa squadra possa avere un lungo periodo con la difficoltà di segnare visto i giocatori che la compongono. Quindi penso che sia più utile concentrarci".

Cristiano Ronaldo preferisce giocare da un'altra parte,vi siete parlati?

"Abbiamo parlato prima della partita contro il Milan e prima della finale di Coppa Italia, abbiamo riparlato ieri. È chiaro che è un ragazzo che ha fatto più di 700 gol partendo defilato. È chiaro che la su preferenza è quella e credo sia la normalità. Con il Milan abbiamo scelto una soluzione e in finale di Coppa Italia ho chiamato che avevo scelto di fare giocare davanti e ho parlato con loro di quello che dovevamo fare in campo. E poi analizzando con loro hanno deciso di partire con la soluzione di Dybala centrale. Penso sia nell'assoluta normalità di un confronto prima di una partita importante. Ieri ho parlato da solo con Cristiano e a lungo perché non si deve scalfire a livello di fiducia. Io speroda domani o al massimo tra una settimana che torni ad essere il giocatore straordinario di sempre. Quindi è solo di attraversare un momento fisico inchino si può essere al massimo".

Senza Higuain a Bologna rivedremo quel tridente?

"Vediamo le reazioni dal punto di vista fisico perché in questa fase le partite sono più dispendiose rispetto al solito. Quindi vediamo le risposte dei singoli dal punto di vista fisico prima di fare delle scelte. In questo momento non abbiamo tante soluzioni come attaccanti puri. È chiaro che sugli esterni abbiamo delle soluzioni con Federico Bernardeschi e con lo spostamento di Cuadrado. Quindi vediamo come stanno, in questo momento penso che vedere la qualità del recupero del giocatore sia più importante di tutte le valutazioni".

Che partita può essere quella di Bologna. Quali possono essere le insidie e quali possono essere le insidie di queste 12 partite?

"Le insidie sono in tutte le partite. È chiaro che particolarmente pericolose sono le prime partite perché ancora non ci sono risposte delle squadre. Questo è un momento particolarmente delicato in cui tutte le partite possono essere un'insidia tutte le partite. Il Bologna è una squadra che sta facendo molto bene, che gioca un buon calcio e che è pericolosa sia quando attacca, ma anche quando gioca in ripartenza. Noi la dobbiamo tenere in grande considerazione e fare una partita, sperando di salire di livello e facendo una partita accorta".

Inter e Lazio sono le squadre candidate a darti più fastidio?

"Questo codice la classifica. l'Inter deve recuperare una partita e può tornare molto sotto alle prime due. Io sono curioso di vedere le prime due o tre partite perché sono partite altamente a rischio per tutti e possono venire fuori delle situazioni sorprendenti".

È De Sciglio che può prendere il posto di Alex Sandro?

"C'è stato questo infortunio traumatico per Alex che poi rivedendo le immagini è stato anche fortunato a cavarsela con un infortunio di entità abbastanza lieve perché dalle immagini si poteva pensare anche a qualcosa di più serio. Il ragazzo per fortuna è molto solido ed è riuscito ad uscirne con un infortunio che sembra non di gravissima entità. Adesso siamo rimasti con tutti destri e vediamo. Però sia Mattia che Danilo possono adattarsi benissimo a sinistra. Quindi non abbiamo un grandissimo problema in questo senso".

C'è un piano partita per domani? C'è una parola d'ordine: ritrovarsi? Quanto domani servirà il risultato e qual è la Juventus che fino ad ora ti è piaciuta di più e vorresti rivedere domani?

"Secondo me abbiamo fatto delle buone partite anche dopo la sosta i primi 30 minuti con il Milan sono stati di ottimo livello. Se noi riusciamo a portare questo minutaggio ad un'entità superiore riusciamo sicuramente a risolvere diversi problemi e anche quello del gol. L'importante è dare un segnale di crescita e a livello di prestazioni e di tornare ad un risultato pieno perché sono risultati che poi vengono considerari in relazione alle partite. Se in un normale post preparazione noi a fine luglio o a inizio agosto facciamo prestazioni così diciamo che siamo sulla buona strada. Io non è che mi devo scordare o mi posso scordare nel momento in cui stiamo giocando. Vorrei vedere una prestazione più solida dal punto di vista anche mentale. Ma è chiaro che quando le gambe non ti rispondono al 100% anche la mente tende a spegnersi. Vediamo di andare a crescere i 30 minuti visti con il Milan e cerchiamo un risultato pieno".

LIVE TJ - Allenamento terminato. Sarri potrebbe schierare Bentancur come regista. De Sciglio al posto di Alex Sandro
21.06.2020 19:59 di Camillo Demichelis

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

LIVE TJ - Allenamento terminato. Sarri potrebbe schierare Bentancur come regista. De Sciglio al posto di Alex Sandro

12:44 - ALLENAMENTO NEL POMERIGGIO - La Juventus sarà in campo nel tardo pomeriggio per allenarsi in vista della gara contro il Bologna. Nella seduta di oggi, Sarri cercherà di capire chi dovrà schierare nel match di domani. Per la gara contro il Bologna resta il dubbio legato alle condizioni di Higuain. Sembra difficile che il Pipita possa essere in campo dal primo minuto, la speranza è che possa partire dalla panchina. Sarri, per il match di Bologna, starebbe pensando di schierare Bentancur regista con Ramsey mezz'ala e a quel punto Pjanic no sarebbectra i titolari. Mentre al posto di Alex Sandro dovrebbe giocare De Sciglio. La Juventus, questo pomeriggio, non partirà alla volta di Bologna visto che io trasferimento in Emilia Romagna è in programma nella giornata di domani.

18:43 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus è in campo alla Continassa e si sta allenando in vista della gara contro il Bologna.sarri sta valutando le condizioni dei suoi ragazzi per capire chi dovrà riposare nel match di domani. Solo nella giornata di lunedì si capirà se Higuain sarà convocato oppure no. Infatti, la Juventus partirà per Bologna solo nella giornata di domani.

19:59 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha fornito i dettagli della seduta odierna: "Pomeriggio di vigilia al Training Center per la Juve, che oggi ha sostenuto l'allenamento di rifinitura e di preparazione al ritorno in campo in un match di Serie A, dopo oltre tre mesi. L'appuntamento è fissato per domani, alle 21.45: i bianconeri si ritroveranno al mattino e partiranno, sempre domattina, alla volta di Bologna",si legge su Juventus.

Probabili formazioni Bologna - Juventus oggi ore 21: 45. De Sciglio sostituirà Alex Sandro, dubbio Pjanic - Ramsey a centrocampo


Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Danilo, Denswil, Dijks; Medel, Poli; Orsolini, Soriano, Barrow; Palacio.



Juventus (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, de Ligt, De Sciglio; Bentancur, Ramsey (Pjanic), Matuidi; Douglas Costa, Dybala, Ronaldo




TS

GdS: "L'ultima volta che la Juve rimase per due partite di fila senza segnare era la stagione 2015-16, poi vinse lo scudetto. Non aveva CR7 e D.Costa. Dybala era appena arrivato"

Il precedente è benaugurante: l’ultima volta che la Juventus rimase per due partite di fila senza segnare era la stagione 2015-16, 0-0 con l’Inter (in campionato) e col Monchengladbach (in Champions) prima del 2-0 all’Atalanta. Cinque anni fa nonostante la partenza zoppicante Madama conquistò ugualmente lo scudetto. Non c’erano né Cristiano Ronaldo né Douglas Costa e Dybala era alla prima stagione in bianconero. Strano pensare che con un tridente così il problema della Juventus possa essere l’attacco: zero gol con Milan e Napoli, la Ddr avrà molto probabilmente un’altra chance. Bologna porta bene a Dybala, che l’anno scorso segnò al Dall’Ara un gol prezioso per lo scudetto, per Cristiano invece è uno dei pochissimi stadi in cui non ha ancora esultato (una sola presenza da titolare). Cristiano viene da due prestazioni sotto standard e da un esperimento da centravanti che non ha gradito. «Mai arrendersi, sempre concentrati sul prossimo obiettivo. Tutti insieme», ha postato il portoghese. Dybala invece ha segnato 6 gol in 12 partite al Bologna, l’ultimo è stato un sinistro dal sapore tricolore. E poi c’è Douglas, che in questa stagione non ha ancora segnato in A. Sarri è convinto che per tutti sia solo una questione di brillantezza.



La Gazzetta dello Sport

CT: "Orsolini sfida la Juve che ha riconquistato. Fra pochi mesi o nel 2021 sarà a Torino. Ma per restare. Affare da 26 milioni. A febbraio l’accordo, che ora andrà ritoccato"

Di preoccupazioni Sarri ne ha già abbastanza. Una in più sarà in campo questa sera. Si chiama Riccardo Orsolini e la Juventus lo conosce bene. È stato bianconero giusto il tempo di un comunicato ma ci sono possibilità che possa diventarlo nuovamente in futuro, e per più tempo. Il suo campionato di Serie A si era fermato a 7 reti e 5 assist in 26 presenze. Bottino e prestazioni importanti e non a caso a febbraio la Juve aveva deciso di riprenderlo sfruttando un’opzione verbale coi rossoblu: 26 milioni per il ritorno a Torino, cifra leggermente superiore ai 22,5 milioni di euro che Paratici aveva pattuito giusto un anno fa, quando Orsolini venne ceduto a titolo definitivo al Bologna per 15 milioni. Da febbraio, però, è cambiato il mondo, così come le strategie alla Continassa. La cifra sarebbe da coprire solo cash ed è la stessa che i bianconeri si sono già promessi di pagare all’Udinese per il ritorno di Mandragora. Difficile che venga fatto un altro investimento simile in un mercato in cui andranno molto di moda gli scambi. Ad oggi Orsolini è più lontano dalla Juve di quanto lo fosse quattro mesi fa ma l’opzione dei bianconeri è valida anche per il 2021, quando il cartellino dell’attaccante costerà almeno 30 milioni di euro e il Bologna, forse, non potrà tirare molto di più la corda visto il ridimensionamento dei prezzi dei calciatori sul mercato. Basti pensare ai 50 milioni più bonus pagati dal PSG per Icardi. A proposito di giocatori che la Juve osserva. L’avventura di Orsolini in bianconero era durata, appunto, il tempo di un comunicato. Acquistato dall’Ascoli nel gennaio del 2017 per 6 milioni di euro più 4 di bonus, era rimasto in prestito nella città natale in Serie B e la stagione successiva venne ceduto in prestito all’Atalanta dove però (caso più unico che raro) non è esploso con Gian Piero Gasperini. Era questione di tempo e spazio, li ha trovati proprio a Bologna dove si è trasferito in prestito a gennaio 2018 e poi a titolo definitivo un anno fa. La Juve non ha smesso di tenergli gli occhi addosso e continua a farlo.



Corriere di Torino