Il Salotto Bianconero

[Serie A] Juventus - Inter

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PAG Posted on 5/2/2020, 23:26     +1   -1
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E' tornato il Capitano. Chiellini si allena con la squadra. Vuole esserci in Champions, a Lione, e soprattutto in Juve-Inter del primo marzo. Mancini e l’Italia lo aspettano.

La sequenza del Dna di Giorgio Chiellini parla chiaro. Zero, uno, zero, uno, zero, zero, zero, zero, zero, zero.Non sono i codici delle proteine, ma i gol subiti dalla Juve con lui in campo in dieci partite tra agosto e dicembre 2018, quando la scorsa stagione -poche storie - si è decisa. Il resto, dalla vittoria a Napoli di inizio marzo, è stata tutta discesa, gioie e pianti Champions, preparazione dell’estate. Morale: Chiellini nella corsa a tappe verso l’ottavo scudetto è stato il miglior giocatore della Juventus assieme a Cristiano Ronaldo. Il ritorno La nuova Juve di Sarri, appena scesa sotto la media di un gol subito a partita, darebbe tutto per tornare a quella serie di sei partite senza gol presi. Per questo, la notizia del giorno ieri non è stato il piccolo infortunio di Bernardeschi, non le multe in coda alle polemiche con la Fiorentina. La notizia del giorno è il ritorno in allenamento del capitano. Chiellini nelle ultime settimane si è allenato da solo, pensando a quella prima giornata, l’unica. Chiello ha lavorato da solo, a parte, guardando la squadra da lontano, accompagnandola come un capitano non giocatore. Un modo per far sentire la sua presenza, la sua leadership. Forse - questo lo vedremo tra qualche anno-una prova generale per un futuro da dirigente. Giorgio prima di Natale ha avuto un piccolo problema muscolare, per il resto ha lavorato e ascoltato il corpo. Nelle ultime settimane ha ripreso col pallone e lunedì è tornato in lista Champions. Un primo segnale. Ieri invece, nel primo allenamento con la squadra, ha partecipato agli esercizi di possesso palla e non solo. Non ha lavorato al 100% coni compagni ma insomma, con quella casacca rosa fluo dev’essersi sentito di nuovo uno del gruppo. «In campo con i miei compagni, sensazione bellissima», ha scritto sui social.





Resta da capire quando Chiellini sarà in grado di contribuire. In questa stagione, senza di lui, i gol subiti solo saliti da 0,6 (la media di Giorgio 2018-19) a 0,96. A marzo 2019 è stato in campo nel 3-0 all’Atletico Madrid, l’ultima gara importante, poi ha saltato le due partite con l’Ajax per il solito problema al polpaccio sinistro. De Ligt, l’avversario di quei giorni, proprio in queste settimane sta imparando a maneggiare la Juve e il vocabolario italiano: parla e gioca sempre meglio. Tornerà in panchina proprio ora? Forse sì, di sicuro serve ancora tempo. Chiellini ha messo nel mirino da tempo l’andata degli ottavi di Champions, a Lione il 26 febbraio, e soprattutto Juve-Inter del primo marzo. Non sarà facile,ma una speranza c’è.Ha dato un appuntamento a tutti per quel giorno: a Sarri, Conte, Lukaku, Bonucci, il destino, lo scudetto, anche a Mancini che gli ha tenuto da parte un posto per l’Europeo. Se avrà una possibilità, arriverà puntuale.



La Gazzetta dello Sport
 
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PAG Posted on 24/2/2020, 09:40     +1   -1
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Juve-inter in silenzio o fuori Torino: si potrebbe giocare a porte chiuse oppure, meno probabile e ancora più clamoroso, in campo neutro. Rinvio? Improbabile

TORINO 24/02/20 - Juve-Inter è sempre più uno dei grandi romanzi della nostra storia.La novità, nel 2020, è uno scenario inedito all’orizzonte: un derby d’Italia decisivo per lo scudetto che si potrebbe giocare a porte chiuse. Oppure, meno probabile e ancora più clamoroso, in campo neutro.

L’Italia ha immaginato il ritorno di Conte a Torino per mesi e, tra tanti dubbi, una era la certezza: il rumore. Cori dalla curva ospiti e tanti fischi dalle tribune bianconere. Invece niente, se il Decreto del Governo dovesse essere valido per sette giorni si andrebbe verso 90minuti senza tifosi.

La Juve in quel caso potrebbe decidere di giocare altrove, di chiedere lo spostamento in un altro stadio, in una città non coinvolta dalle problematiche del coronavirus. Opzione molto complessa.

Detto questo a sei giorni dalla partita, almeno la data non dovrebbe cambiare. Juve-Inter si dovrebbe giocaredomenica sera. L’ipotesi del rinvio causerebbe grandi problemi: molto complicato trovare una data in cui recuperare. Le due squadre sono in corsa sia in Coppa Italia sia in Europa. Intanto, occhio al dettaglio: l’ordinanza con cui la Regione Piemonte ha sospeso le manifestazioni sportive ha efficacia fino a sabato 29, come la chiusura dello Stadium - niente museo e tour dell’impianto - decisa ieri dalla Juve.

Il caso ha voluto che la partita più attesa cadesse nei giorni clou del coronavirus e c’è una domanda all’orizzonte in tema di ordine pubblico: in caso di porte chiuse, quanti tifosi dell’Inter deciderebbero di andare comunque a Torino?

Ultima considerazione su abbonati e titolari di biglietto. Le condizioni di vendita, pubblicate sul sito della Juve, all’articolo 6 prevedono che l’obbligo di giocare a porte chiuse non generi diritto al rimborso. Una situazione per cui l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento verso la Juve e altre otto società. Non soddisfatti e non rimborsati: si rischia la doppia beffa.



Fonte: Gazzetta dello Sport

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La Juve oggi è un insieme di pregi e difetti: serve la sterzata. Sarri tra Lione e Inter si gioca il futuro. Si rivede Pjanic: torna disponibile mercoledi



TORINO 24/02/20 - Una domenica di riflessioni, giusto per vedere la Lazio tornare in scia, e da oggi testa, anima e corpo su una settimana che probabilmente daràunindirizzo preciso alla stagione. La Juve, rientrata sabato notte dalla trasferta di Ferrara, ieri si è rimessa subito al lavoro: non c’è tempo da perdere visto che oggi è il primo giorno di un periodo per cuori forti, in cui i bianconeri si troveranno di fronte il Lione (mercoledì) e poi l’Inter (domenica).

Riecco Pjanic Quella contro la Spal è stata una prova in cui si sono intravisti timidi passi avanti. Su tutti, la prestazione di Aaron Ramsey, probabilmente la migliore da quandoveste bianconero. Il gallese da trequartista ha quasi sempre deluso e il ritorno nelle zolle che gli competono (da mezzala) possono solo fargli del bene. L’apertura per Cuadrado sul gol di Ronaldo e l’ottimo inserimento con sublime tocco sotto per la sua terza rete stagionale, possono valere come un nuovo inizio per un giocatore arrivato con tante aspettative ma che alla prova dei fatti non ha reso come ci si attendeva. Anche a causa degli infortuni, che non gli hanno mai lasciato tregua. A proposito di infermeria, Sarri mercoledì recupererà Pjanic (probabile titolare) e Higuain( destinato alla panchina), mentre Giorgio Chiellini è sulla strada giusta. Il Capitano, dopo un inizio un po’ stentato, ha via via preso confidenza con il campo e alla fine hamesso nelle gambe altri 54 minuti, utili per essere al top per la sfida con l’Inter, il suo attuale grande obiettivo visto che, come ha detto Sarri, «al momento non è un giocatore che possa fare tre partite in pochi giorni». E forse non è un caso che, uscito lui, la squadra abbia un po’ allentato la presa, come spesso successo in questa stagione.

Quale Juve? La Signora oggi è una sorta di compromesso. E’ prima in classifica e in corsa in coppa Italia e Champions, ma il gioco, pur migliorato, non entusiasma. E poi: il possesso palla permette di tenere a distanza gli avversari, mala Juve non chiude le partite ed è sempre aggrappata alle giocate dei suoi campioni. In questa settimana in cui si giocherà molto, Sarri riuscirà a far prendere a Madama un indirizzo ben preciso?



Fonte: Gazzetta dello Sport
 
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PAG Posted on 25/2/2020, 11:02     +1   -1
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Lega Serie A e Sky valutano di trasmettere Juventus-Inter in chiaro


L'ufficialità non c'è ancora ma a breve arriverà: sei partite del prossimo turno di Serie A si giocheranno a porte chiuse per far fronte all'emergenza portata dal Coronavirus che ha colpito anche il nostro Paese.

Tra gli incontri interessati da questo provvedimento spicca ovviamente il derby d'Italia tra Juventus e Inter: Allianz Stadium senza tifosi proprio in occasione di uno degli appuntamenti più sentiti da entrambe le tifoserie. Ma non tutti i mali vengono per nuocere.

Secondo "La Stampa", infatti, la Lega di Serie A e Sky potrebbero valutare l'ipotesi di trasmettere la partita tra bianconeri e nerazzurri in chiaro in tv, qualora ci sia la piena condivisione di tutte le parti chiamate in causa.

Sarebbe una sorta di risarcimento per tutti coloro che non potranno dirigersi allo stadio, avendo già magari acquistato il biglietto per cui la policy adottata dalla Juventus non prevede il rimborso economico.

Si tratterebbe di una decisione per molti versi storica, un ritorno alle origini quando era possibile guardare in chiaro la sintesi di un match di campionato, seppur in differita. Stavolta, però, la portata dell'evento sarebbe ancora maggiore.



Goal.com
 
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PAG Posted on 27/2/2020, 09:27     +1   -1
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Juve-Inter, la sfida scudetto verso le porte aperte. La regione Piemonte: "Valutiamo se chiedere al governo il ritorno alla normalità". No spostamento a lunedì

Non è più scontato che Juve-Inter si giochi a porte chiuse. Sul decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri approvato martedì continuano a esserci diverse interpretazioni. La Prefettura di Torino non ha ancora diramato una prescrizione ufficiale, la Lega di serie A non ha diffuso il comunicato sulle partite con l’obbligo di stadi vuoti (a differenza della Lega di B che l’ha fatto), per la regione Piemonte vale ancora l’ordinanza firmata con il ministro della Salute che parlava di scadenza del provvedimento di sospensione delle «manifestazioni aperte al pubblico» per sabato 29 febbraio, escludendo quindi la sfida scudetto dal divieto.Ordinanza che però potrebbe essere aggiornata sulla base del DPCM. Potrebbe, appunto. Perché ieri il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ha detto, citando la situazione nella regione, dove si è ridotto a un solo caso il bilancio di positività al coronavirus, di «ritenere che ci siano finalmente le condizioni per chiedere al Governo un graduale ritorno alla normalità». Nello stesso comunicato si continua a fare riferimento alla data del 29 febbraio e si annuncia un vertice per oggi con sindaci dei comuni capoluogo, prefetti e presidenti di provincia per «confrontarsi sull’opportunità di sospendere o rimodulare le misure per il contenimento del coronavirus in Piemonte». I biglietti si vendono Altro elemento: la prevendita non si è interrotta. Basta andare sul sito della Juve: si possono ancora acquistare i pochi biglietti rimasti.Anche se in alcuni punti vendita alcuni tifosi si sono sentiti rispondere: «L’acquisto è bloccato». No al lunedì Intanto nelle ultime ore si è tornato a parlare di uno spostamento al lunedì a porte aperte. La soluzione era stata prospettata in consiglio federale, ma era stata proprio la Lega di serie A a respingerla vista la vicinanza con le due semifinali di Coppa Italia (mercoledì Juve-Milan e giovedì Napoli-Inter) e la risposta sarebbe stata ancora negativa.



La Gazzetta dello Sport
 
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PAG Posted on 28/2/2020, 01:35     +1   -1
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LIVE TJ - Allenamento terminato. Defaticante per chi ha giocato ieri
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27.02.2020 14:18 di Camillo Demichelis



LIVE TJ - Allenamento terminato. Defaticante per chi ha giocato ieri

13:31 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus, nella tarda notte, è rientrata a Torino e questa mattina la squadra si è allenata alla Continassa. Ovviamente chi ha giocato ieri sera ha svolto un lavoro defaticante. Mentre il resto del gruppo ha svolto un allenamento tradizionale. Nei prossimi giorni, Maurizio Sarri deciderà chi giocherà in attacco e la sensazione è che Dybala e Cristiano Ronaldo saranno confermati dal primo minuto, non è da escludere nemmeno che il tecnico possa inserire anche Higuain dal primo minuto.

14:18 - DEFATICANTE PER CHI HA GIOCATO IERI - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha fornito i dettagli della seduta odierna: "I bianconeri, rientrati nella notte a Torino dopo la sfida con il Lione, hanno ripreso subito gli allenamenti in vista del big match contro l’Inter. Per gli uomini di Maurizio Sarri seduta mattutina al JTC: chi ha giocato ieri sera ha effettuato lavoro di scarico, mentre il resto della squadra si è concentrata su lavoro tecnico e conclusioni, con consueta partitella finale. Per domani, venerdì 28 febbraio, è in programma una seduta mattutina.", si legge su Juventus.com.
 
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PAG Posted on 28/2/2020, 09:18     +1   -1
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Juve-Inter resta senza tifosi. Blindata anche la Coppa Italia dei bianconeri? Danno economico, la Juve non intende rimborsare i biglietti ma solo concedere sconti o agevolazioni

Tensioni e pressioni. Il calcio al tempo del coronavirus. Per tutto il pomeriggio la Lega di serie A ha sperato di riaprire gli stadi, soprattutto Andrea Agnelli ha creduto che Juventus-Inter, partita scudetto da cinque milioni di incasso, si potesse giocare allo Stadium con i tifosi. Niente da fare. La situazione resta quella delineata a inizio settimana, dopo il decreto governativo che dava alla confindustria del pallone la possibilità di far ripartire il calcio, ma a condizione che nelle regioni soggette alle restrizioni si giocasse a porte chiuse. La Lega, dopo una giornata di colloqui fitti e nervosi sull’asse Roma-Milano, ha annunciato la scansione delle partite solo alle 21.55. Si comincia sabato alle 15 con Lazio-Bologna alla tifosi e si chiuderà lunedì sera con Sampdoria-Verona, che resta aperta perché si gioca un giorno dopo la fine del decreto. Nel mezzo la sfida che ha tenuto in scacco la serie A, ovvero Juventus-Inter, uno spot per il calcio italiano. Giocarla presenza a porte chiuse è un danno economico sia perla Juve (che non intende rimborsare i biglietti ma solo concedere sconti o agevolazioni) sia per il movimento. Ma in questi giorni le priorità sono diverse. La Lega aveva studiato un calendario alternativo se fosse stata aperta la partita scudetto per non fare figli e figliastri. In quel caso gli altri incroci a porte chiuse, da Udinese-Fiorentina, sabato alle 18, sino a Sassuolo-Brescia e Parma-Spal, domenica alle 15, passando per Milan-Genoa, domenica alle 12.30, sarebbero slittati a lunedì con la gente. Non è successo perché l’emergenza è ancora viva: «Se non intervengono nuovi provvedimenti, che superino il decreto del governo, Juve-Inter si gioca a porte chiuse», conferma il prefetto di Torino Claudio Palomba. Le polemiche si sprecano. E quando tutto sembrava chiarito, la Lega ha dovuto fare i conti con l’intransigenza della Regione Friuli, che non vuole giocare a porte chiuse Udinese-Fiorentina, spalleggiando così la richiesta della società friulana.





Un caso surreale, considerando che i viola hanno già prenotato il charter per partire oggi. la Lega ha tenuto duro. Vediamo oggi se il governatore della Regione si opporrà. Intanto sono state stabilite le regole. Negli stadi in cui si giocherà senza tifosi, oltre alle squadre, entreranno gli uomini della procura federale, il personale tecnico, i delegati della Lega, i medici dell’anti doping, mentre gli operatori dell’informazione saranno contingentati (massimo 150 a partita). Ma non è finita qui. Oggi il governo dovrebbe tornare a riunirsi per parlare di sport. C’è da decidere se allentare la morsa e riaprire gli stadi dalla prossima settimana o se invece continuare a mantenere alta l’attenzione. In ballo anche Juve-Milan di Coppa Italia, in programma mercoledì. La situazione resta seria. E Gravina ha deciso di riunire questa mattina le componenti in Federcalcio.



Il Corriere della Sera

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Juventus-Inter, domenica ore 20,45. Formazione: "Sarà 4-3-3 con Cuadrado, Dybala e Ronaldo in attacco. Bonucci e Chiellini centrali in difesa"

Juventus: 4-3-3

Szczesny

Danilo Bonucci Chiellini Alex Sandro

Ramsey Pjanic Matuidi

Cuadrado Dybala Ronaldo

CdS

A disposizione: 77 Buffon, 31 Pinsoglio, 2 De Sciglio, 4 De Ligt, 25 Rabiot, 6 Khedira, 30 Bentancur, 11 Douglas Costa, 33 Bernardeschi, 21 Higuain.

Indisponibili: Demiral

Squalificati: -

Diffidati: Cuadrado, De Ligt, Dybala, Sarri.

Ultime: tre ballottaggi per Sarri: Pjanic-Bentancur, Dybala-Higuain, Danilo-De Sciglio.

DOMENICA A TORINO Allianz Stadium, ore 20.45

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata.

Guardalinee: Meli e Carbone. Quarto uomo: Maresca. Var: Mazzoleni. Avar: Paganessi.

TV: Sky Sport serie A, Sport Uno e Canale 251.

CITAZIONE
Juve, tutti colpevoli: da Sarri a Bonucci al silenzio del club. Si salvano De Ligt, Chiellini, Dybala, a volte Cuadrado e ovviamente il fuoriclasse portoghese

Troppo facile, troppo comodo e infantile scaricare le colpe su Sarri che già di suo mette un carico da undici ad ogni esibizione, a bordo campo e nel dopo partita. Orribili le sue posture, non è necessario essere lord Byron ma un minimo di decoro questo sì sarebbe doveroso, rinunciando a quel mozzicone di sigaretta, pure sputato in diretta euro televisiva. Sarri ha idee nette, se le porta appresso da Empoli, le ha sviluppate e consacrate a Napoli, le ha ritoccate a Londra, pensava di riutilizzarle a Torino. Ma ha giocatori diversi, se ritiene di impiegare Bentancur come Jorginho, per i due tocchi veloci, sbaglia oggetto e soggetto, l’urugagio è una promessa che resta premessa, a proposito di posture, Bentancur dovrebbe spiegare che cosa significhi correre in campo masticando un chewing gum. Ci sono altri partecipanti all’astenia collettiva, Pjanic sembra una vecchia gloria, Rabiot è un francesino eterno cocco di mamma, Ramsey è un principino di Galles, Alex Sandro verrebbe respinto, per il suo malinconico procedere, al carnevale di Rio. Si salvano De Ligt, Chiellini, Dybala, a volte Cuadrado e, ovviamente, il fuoriclasse portoghese. Poi c’è il capitano, colui il quale pubblicamente spiega, come un allievo freudiano, di avere intuito, già in fase di riscaldamento, i freni psicologici dei compagni. Si aggiungano le parole di Sarri che, dopo mesi sette, ammette di non essere capito dal gruppo, allora si comprende che, a differenza dell’aforisma di Flaiano, la situazione è seria ma anche grave. A chiudere la comitiva, il silenzio della società, Paratici e Nedved si esibiscono nel prepartita, Agnelli rassicura tutti per rassicurare se stesso, manca un leader, una voce autorevole, autoritaria, manca Boniperti, manca Capello, manca Giraudo, per citare figure distanti ma capaci di intervenire con fermezza. La sconfitta della Juventus a Lione, l’unica delle italiane in Champions, non è stata un episodio ma ha ribadito gli errori e il risultato di altre batoste, come quella di Verona. Contro l’Inter, la Juventus non ha alternative, Sarri e il suo staff (!?!?) dovrebbero avere il coraggio di schierare una difesa a tre, De Ligt Bonucci e Chiellini, un centrocampo a 5, però non formato da cartonati, lasciando a Ronaldo la facoltà di scegliersi il compagno di reparto. Escludo che questo possa accadere, meglio prendere appunti, mordere un mozzicone di sigaretta, masticare un chewing gum e sparlare dei propri compagni.



Il Giornale

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Juve, il problema sta in mezzo. In un centrocampo senza rabbia e idee, Pjanic rischia il posto. Inevitabile il paragone con la vecchia mediana con Pirlo,Vidal, Pogba e Marchisio


Problema in mezzo. Il centrocampo, in tutto questo, è il reparto che dopo ogni sconfitta finisce sotto accusa. Inevitabile il paragone con la vecchia mediana con Pirlo,Vidal, Pogba e Marchisio, che nel 2015 traghettò la Juve alla finale persa col Barça. Scontata la conclusione che siamo lontani da quei livelli, anche perché lo stesso mix di qualità,forza, genio e gol è difficilmente replicabile. L’attuale centrocampo, senza personalità e idee, scolorisce anche di fronte al Lione. Pjanic, l’uomo da 150 palloni, sta vivendo un’involuzione e rischia il posto se non ritroverà il vecchio brio: col rientro di Khedira (fondamentale per leadership, inserimenti e letture), il tecnico potrebbe spostare Bentancur, per cui stravede, in regia e usare il tedesco da mezzala destra. Ma in generale è tutta la mediana a essere deludente. Ramsey e Rabiot hanno inciso poco o niente Emre Can è stato bocciato e venduto e Matuidi, un titolare a inizio anno, è scalato nelle gerarchie. A Lione, nella sua Francia, avrebbe voluto essere titolare e nel pre-partita ha avuto un momento di tensione con Bonucci. «Non c’è stata alcuna lite tra me e Blaise – ha spiegato il capitano–gli ho solo detto che da veterano deve incitare tutti, prendere la panchina e portarla fuori». Sarri ha provato varie soluzioni ma nessuna è davvero convincente. Perciò è lecito domandarsi se puntare solo sui parametri zero con stipendi importanti sia stata un’idea vincente e se qualcosa (magari un ritorno del trequartista?) possa cambiare già da Juve-Inter.



La gazzetta dello Sport
 
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LIVE TJ - RONALDO: "Juve-Inter è come Barça-Real. Non siamo felici di giocare a porte chiuse, ma la salute viene prima di tutto. Domenica vogliamo fare un grande risultato"
28.02.2020 16:11 di Camillo Demichelis
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport



LIVE TJ - RONALDO: "Juve-Inter è come Barça-Real. Non siamo felici di giocare a porte chiuse, ma la salute viene prima di tutto. Domenica vogliamo fare un grande risultato"
Cristiano Ronaldo ha parlato ai microfoni di Francesco Cosatti di Sky Sport. Ecco le sue parole riportate da TuttoJuve.com: "Queste sono cose che possono succedere, è il calcio non siamo contenti della sconfitta di Lione. Può capitare in Champions League perchè tutte le partite sono difficili. Siamo arrabbiati, ma c'è il ritorno in casa. Siamo molto fiduciosi di ribaltare il risultato e passare il turno, ma la nostra priorità adesso è vincere le prossime partite. Poi penseremo alla Champions. Siamo sereni, concentrati e pronti per le prossime partite. Non abbiamo paura di uscire. La Champions è la competizione più difficile del calcio, tutte le squadra sono complicate, non ci sono partite facili, ma come ho detto abbiamo la partita di ritorno che giocheremo in casa davanti ai nostri tifosi. Siamo fiduciosi, nel calcio può succedere. Siamo dispiaciuti per la sconfitta di Lione, ma giocheremo in casa, non vedo l'ora. Sono convinto che passeremo il turno. Juventus- Inter? È una grande partita. È come Berça - Real che giocheranno domenica. È bello giocare partite così, contro l'Inter o il Milan o la Lazio, sono tutte grandi partite. Sono tutte partite che ai giocatori piace giocare. Contro l'Inter sarà una partita fantastica, contro un allenatore e una squadra fantastica e cercheremo di fare un grande risultato. Non siamo felici perché i tifosi non ci saranno, siamo dispiaciuti, ma le responsabilità restano le stesse. Dobbiamo vincere, giochiamo in casa e spero che la Juve passa fare un grande risultato. Sarà strano giocare una partita così importante in uno stadio senza i tifosi. Non è bello ma la salute resta la cosa più importante. Se è stato deciso che giocare a porte chiuse è la soluzione più sicura dobbiamo rispettarla".
 
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LIVE TJ - Allenamento terminato. Lavoro individuale per Rabiot che ha riportato una contusione al calcagno. Domani non ci sarà la conferenza di Sarri
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28.02.2020 16:36 di Camillo Demichelis



LIVE TJ - Allenamento terminato. Lavoro individuale per Rabiot che ha riportato una contusione al calcagno. Domani non ci sarà la conferenza di Sarri

12:31 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus è in campo e si sta allenando in vista della gara contro l'Inter. Maurizio Sarri ha diversi dubbi in vista della partita di domenica. In particolare resta da capire chi giocherà in attacco con Cristiano Ronaldo e Paul Dybala. Infatti, il tecnico potrebbe confermare Cuadrado, ma non è da escludere nemmeno l'opzione Higuain,

16:12 - TANTI DUBBI PER SARRI - La Juventus ha terminato l'allenamento odierno in vista della gara contro l'Inter. Maurizio Sarri ha diversi dubbi di formazione a cominciare dalla difesa dove dovrebbe rivedersi Chiellini. Al fianco del numero 3 juventino potrebbe esserci uno fra De Ligt e Bonucci. Mentre a centrocampo resta da capire se verrà confermato Pjanic e soprattutto chi saranno i giocatori che agiranno da mezzali.

16:20 - DOMANI NON CI SARÀ LA CONFERENZA STAMPA DI SARRI - In ottemperanza alle restrizioni attualmente vigenti, domani, sabato 29 febbraio, la conferenza di Maurizio Sarri, alla vigilia della gara Juventus – Inter, non avrà luogo. Così la società bianconera ha comunicato l'annullamento del consueto appuntamento della vigilia tra l'allenatore e i media. Nel pomeriggio anche l'Inter aveva annunciato analoga decisione, quindi domani non dovrebbero arrivare dichiarazioni di Maurizio Sarri e Antonio Conte in vista del derby d'Italia di domenica sera.

16:36 - LAVORO A PARTE PER RABIOT - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha fornito i dettagli della seduta odierna: "Prosegue la marcia di avvicinamento dei bianconeri in vista della gara di domenica sera all’Allianz Stadium contro l’Inter. Quest’oggi, alla Continassa, i ragazzi di mister Sarri si sono concentrati su lavoro tecnico, possesso palla e conclusioni. Rabiot ha svolto lavoro individuale a causa di una leggera contusione al calcagno del piede sinistro rimediata durante la partita di Lione. Domani l'allenamento sarà pomeridiano. In ottemperanza alle restrizioni attualmente vigenti, domani, sabato 29 febbraio, la conferenza stampa di Maurizio Sarri, alla vigilia della gara Juventus–Inter, non avrà luogo.", si legge su Juventus.com.
 
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Juventus-Inter, domani ore 20,45. Formazioni: "Sarà 4-3-3 con Cuadrado, Dybala e Ronaldo in avanti. In mezzo può tornare in campo Khedira anche dal primo minuto, in dubbio Rabiot"

Sarri si affiderà a Chiellini per la sfida di campionato contro l’Inter. Il capitano è tornato in campo dopo l’infortunio al ginocchio dello scorso agosto, ha giocato spezzoni di partita con Brescia e Spal (partito titolare) ed è andato in tribuna in Champions a Lione. Domani all’Allianz Stadium, però, sarà in campo dal primo minuto. Al posto di chi è ancora da vedere. Logica direbbe De Ligt, anche se la sfida europea in Francia ha fatto capire una volta di più che l’anello debole della Juve non è certo lui. Non lo è neanche Bonucci, che però ha fatto certamente peggio dell’olandese. Anche per questo non è da escludere una clamorosa panchina del numero, nel derby d’Italia. Sarri deciderà a ridosso del match, mentre oggi non parleranno in conferenza né lui né Antonio Conte, in ottemperanza alle restrizioni attualmente vigenti per il coronavirus. Può tornare in campo anche Khedira, dal primo minuto oppure a gara in corso, mentre è in dubbio Rabiot che ieri si è allenato a parte per una leggera contusione al calcagno del piede sinistro.

Corriere di Torino

Pjanic sì o Pjanic no? E’ questo il dubbio principale per Sarri alla vigilia della sfida con l’Inter. In Champions il bosniaco è apparso in difficoltà, dopo l’affaticamento agli adduttori delle scorse settimane, e potrebbe partire dalla panchina. Il condizionale è d’obbligo perché Mire è il faro del gioco bianconero ma il tecnico potrebbe preferirgli Bentancur in regia. Con l’uruguaiano al timone, tornerebbe titolare Ramsey come mezzala destra, mentre Matuidi agirà a sinistra, anche perché Rabiot è in dubbio per una leggera contusione al calcagno del piede sinistro rimediata a Lione e ieri si è allenato a parte. Con Pjanic in campo, invece, ballottaggio Bentancur-Ramsey; occhio però a Khedira. In attacco, con Ronaldo intoccabile, Sarri dovrebbe confermare al suo fianco Cuadrado e Dybala. Al centro della difesa tornerà Chiellini accanto a Bonucci.

Il Corriere dello Sport



Juventus: 4-3-3

Szczesny

Danilo Bonucci Chiellini Alex Sandro

Bentancur Pjanic Matuidi

Cuadrado Dybala Ronaldo

GdS





Inter 3-5-2

Handanovic

D’Ambrosio De Vrij Skriniar

Candreva Vecino Barella Brozovic Young

Lukaku L. Martinez





PANCHINA JUVE

A disposizione: 77 Buffon, 31 Pinsoglio, 2 De Sciglio, 4 De Ligt, 25 Rabiot, 6 Khedira, 30 Bentancur, 11 Douglas Costa, 33 Bernardeschi, 21 Higuain.

Indisponibili: Demiral

Squalificati: -.

Diffidati: Cuadrado, De Ligt, Dybala.

Ultime: Rabiot in dubbio per un problema al calcagno. Ballottaggi Pjanic-Bentancur, Bentancur-Ramsey.

DOMANI A TORINO Allianz Stadium, ore 20.45

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata. Guardalinee: Meli e Carbone. Quarto uomo: Maresca. Var: Mazzoleni. Avar: Paganessi. TV: Sky Sport serie A, Sport Uno e Canale 251.

Prezzi: gara a porte chiuse.

CITAZIONE
Conte, il condottiero dell’Inter ritrova il suo passato e pensa alle parole di Agnelli. Da capitano e allenatore bianconero ad avversario, prepara la propria vendetta



«Conte, ha sentito le parole di Agnelli? Sì, ciao, ciao...». L’allenatore dell’Inter saluta i microfoni di Sky dopo la sfida con il Ludogorets ed entra in modalità «vendetta», preparandosi alla partita forse più delicata della sua carriera: contro il suo lungo passato da juventino («dentro di me scorre sangue bianconero»), contro i suoi ricordi e i suoi sentimenti. Che cosa ha detto Andrea Agnelli a Radio 24 all’inizio della settimana di Juve-Inter? Prima ha voluto far capire che era stato Conte a prendere in esame l’ipotesi di tornare a Torino dopo Allegri. Non il contrario: «Noi pensiamo a chi vogliamo, non a chi non vogliamo». Poi la carezza, che mette a disagio chi la riceve: «Bandiera, capitano, ha alzato la Champions, ha vinto scudetti: Conte è Juventus. Con Antonio il rapporto è cordiale come deve essere, poi è vero che sono professionisti e la scelta che lui ha reputato più importante è riportare l’Inter a vincere». Quindi non è così chiaro chi abbia detto di «no» all’altro, prima che la Juve puntasse su Sarri. Come il suo dirimpettaio, nemmeno Conte parlerà oggi «in ottemperanza alle restrizioni attualmente vigenti»: non tutti i mali, vengono per nuocere, dato che per entrambi si tratta di una vigilia molto particolare.

Sarri ci spera, mentre Conte vuole essere il primo a interrompere il dominio della Juve, dopo essere stato il primo a iniziarlo da allenatore. Le porte saranno anche chiuse, ma i cassetti sono aperti. E quelli di Conte traboccano di ricordi juventini e torinesi, di medaglie perle tante vittorie, radiografie peri molti infortuni. Ma anche di lettere di dimissioni, di promesse non mantenute, di rimpianti dolorosi. Juventus-Inter è una partita del cuore in tumulto per il bambino che ha giocato nella Juventina Lecce, che è arrivato da semisconosciuto nel novembre 1991 e ci è rimasto come giocatore per 13 anni.

Quello che ha segnato il primo gol della storia bianconera in Champions, ha fatto arrabbiare Lippi (quando disse «Non mi diverto») e spaventare i compagni nella notte magica contro l’Ajax a Roma, perché aveva un ginocchio gonfio come un cocomero. Conte alla Juve ha dato l’anima, come un ultrà: in campo, in panchina e anche nel box, quando da allenatore era squalificato per la questione del calcio scommesse.





Conte ha chiuso tutte e due le sue vite bianconere nel modo sbagliato e non solo per una traversa di troppo (in finale a Manchester col Milan) o per la doppia uscita dall’Europa contro Galatasaray e Benfica nel 2014. Da giocatore, Conte è stato messo di fronte a un rinnovo al ribasso da parte di Moggi, ha salutato e si è organizzato la partita d’addio a calcetto, con i tifosi. Da allenatore è stato cacciato dopo l ’ennesima sfuriata per il mercato, un paio di mesi dopo aver detto che «non si può entrare con 10 euro in un ristorante da 100». Rovesciare il tavolo, proprio adesso, proprio a Torino, non avrebbe prezzo.



Il Corriere della Sera

CITAZIONE
Ultima ora: "Juventus-Inter rischia di essere rinviata, decisione in mattinata"



Porte ancora chiuse, ma anche l’ipotesi di un rinvio di metà delle giornata calcistica. Al termine di una giornata convulsa e piena di sussurri su un nuovo ribaltone, la Serie A rimane ancora ferma alla decisione di giovedì sera: cinque partite nel deserto, compresa la sfida scudetto fra Juventus e Inter, che dovrebbe svolgersi regolarmente ma senza pubblico, domani alle 20,45. In ogni caso, non ci sarà diretta tv in chiaro. Con Juve-Inter si giocherebbero, il condizionale è ancora d’obbligo, a porte chiuse anche Udinese-Fiorentina, pure se il governatore friulano Massimiliano Fedriga continua a chiedere il rinvio, Milan-Genoa, Parma-Spal e Sassuolo Brescia.



IL PIANO A

Per tutta la giornata si era lavorato ad un altro scenario, che è ancora in piedi perché la Lega di A continua a tenersi una porta aperta. Ma di che cosa è fatto il piano B, anzi A, perché a un certo punto è diventata la prima scelta? Rinviare tutte le partite “chiuse” per evitare di dare l’idea di un Paese costretto a violentare il suo spettacolo sportivo preferito con un’atmosfera innaturale. Juve-Inter significa una platea televisiva di 170 paesi collegati, uno spot non solo calcistico in queste circostanze, uno spot che però dovrà inevitabilmente presentare l’immagine di un’Italia ancora sotto scacco per l’emergenza coronavirus. Il piano era stato costruito con tutti i protagonisti, dalla Federcalcio alla Lega al Coni, con la regia del ministro dello sport Vincenzo Spadafora. Era lui a provare a sondare il consiglio dei ministri in serata. Ma la proposta avrebbe potuto trovare un varco soltanto con la certezza di una fine delle “misure di contenimento” per la giornata di venerdì. E invece la situazione a macchia di leopardo, le diverse situazioni fra regione e regione, creavano troppe situazioni di incertezza. È un rischio grande per tutto il campionato: trovarsi non con una, ma con due giornate e mezzo da recuperare. Una montagna troppo alta per poter pretendere di scollinarla senza danni. Le porte chiuse tornavano dunque a prendersi la scena. Un passaggio doloroso, tanto più in una giornata calcistica così importante, ma ora difficile da evitare. Comunque il dilemma rinvio/porte chiuse è ancora tale. Il governo oggi si confronterà con la commissione scientifica e le regioni e da questo dialogo dipenderanno le scelte della Lega di A, che è l’autorità titolata per prendere la decisione finale.



La Gazzetta dello Sport
 
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PAG Posted on 29/2/2020, 14:33     +1   -1
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PAG Posted on 1/3/2020, 18:05     +1   -1
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..ma chi vi si incula..

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questa cosa sta assumendo toni grotteschi
 
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PAG Posted on 2/3/2020, 09:33     +1   -1
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Colpo di scena finale: Juve-Inter lunedì 9 a porte aperte?

MILANO La Lega di serie A prova a ripartire. Ma non è facile. L’ultima ipotesi allo studio è un altro colpo di teatro: far giocare le partite rinviate in questa giornata tormentata il prossimo week end. Ma non ci sono certezze. Se non che la Confindustria del pallone è spaccata in mille pezzi e nessuno, al suo interno, sembra rendersi conto di quanto sta succedendo al Paese. L’emergenza coronavirus ha messo in ginocchio il calcio. Fibrillazioni e liti. Diffide e minacce. Una specie di inaccettabile (visto il momento) tutti contro tutti. Il consiglio di Lega, in conference call, è stato una specie di teatrino dell’assurdo, chiuso senza lo straccio di un accordo. La Lega ha fissato un’assemblea d’urgenza per mercoledì a mezzogiorno a casa di Malagò, nel Salone d’onore del Coni. Sarà l’ultima occasione per trovare un po’ di pace e una soluzione condivisa. Il governo si sta spazientendo. La Federcalcio segue in silenzio, ma con attenzione, l’evolversi della situazione, sperando che i presidenti ragionino facendo sistema. Ieri non è stato così. Per tutto il pomeriggio Dal Pino e De Siervo, presidente e amministratore delegato della serie A, hanno cercato di sistemare nell’affollato calendario Juventus- Inter, la partita della discordia. L’idea era di metterla in agenda giovedì prossimo, rinviando le due semifinali di Coppa Italia. Niente da fare. L’Inter non è d’accordo perché non ci sarebbero i tifosi nerazzurri. A Torino si può giocare a porte aperte perché sono cadute le restrizioni del governo, che però restano per gli abitanti delle tre regioni più colpite da virus, Lombardia, Veneto e Emilia Romagna. Così, salvo ulteriori ripensamenti, sempre possibili visto il caos regnante, è stata presa in considerazione una proposta ancora più azzardata: ripartire dalla giornata del misfatto. Domenica si giocherebbero le partite rinviate in questo week end, compresa Samp-Verona, originariamente programmata per stasera e cancellata dal calendario proprio ieri, appena il governatore della Liguria, Toti, ha imposto le porte chiuse. Samp-Verona, magari, si potrebbe giocare con il pubblico visto che per adesso la Liguria non è soggetta a restrizioni se non nella provincia di Savona. Mentre Milan- Genoa, Udinese-Fiorentina, Sassuolo-Brescia e Parma- Spal sarebbero senza tifosi perché il decreto del governo nelle regioni sotto assedio scade domenica prossima a mezzanotte. La Lega potrebbe essere costretta a piegarsi all’emergenza Nazionale. Altrimenti, il rischio è quello di chiudere bottega. Juve-Inter, invece, sarebbe posticipata a lunedì 9, con i tifosi, magari anche quelli lombardi, se nel frattempo il virus darà tregua alla Lombardia. Solo ipotesi, al momento, dentro il caos. Deciderà l’assemblea. La ventisettesima giornata, quella in programma la prossima settimana, slitterebbe totalmente al 13 maggio. La Coppa Italia resta com’è: Juve-Milan mercoledì si giocherà senza i tifosi di Lombardia, Veneto e Emilia, Napoli-Inter sarebbe invece a porte aperte. Vedremo cosa succederà. Lo scenario può mutare. Si naviga pericolosamente a vista. Tra ripicche e accuse. Il Bologna ha fatto sapere di non voler giocare con la Juve senza tifosi, la Fiorentina ha chiesto il rimborso per l’allucinante viaggio a vuoto a Udine, il Brescia attraverso il presidente Cellino ha inviato una lettera di diffida alla Lega «riservandosi ogni più opportuna azione risarcitoria nei confronti dei soggetti autori di certe scelte».



Fonte: Corriere della Sera
 
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PAG Posted on 5/3/2020, 00:45     +1   -1
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LIVE TJ - Allenamento terminato. Cristiano Ronaldo si è allenato con i compagni
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04.03.2020 18:14 di Camillo Demichelis


LIVE TJ - Allenamento terminato. Cristiano Ronaldo si è allenato con i compagni

12:51 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus è in campo alla Continassa e si sta allenando in vista dei prossimi impegni, anche se al momento è difficile sapere quale sarà la prossima sfida dei bianconeri. Probabilmente se ne saprà qualcosa di più nelle prossime ore. In giornata, inoltre, sono attesi aggiornamenti su Cristiano Ronaldo che ieri è andato a Madeira per stare accanto alla mamma che è stata ricoverata in ospedale in seguito ad un malore. Infatti, resta da capire se CR7 resterà ancora accanto alla madre oppure se tornerà a Torino.

13:05 - CRISTIANO RONALDO SI STA ALLENANDO CON I COMPAGNI - Cristiano Ronaldo è in campo con i compagni e si sta allenando con i compagni.

14:44 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha fornito i dettagli della seduta odierna: "Doveva essere la rifinitura del giorno gara, è stata invece una intensa sessione sul terreno della Continassa. I bianconeri hanno continuato a mantenere alta la concentrazione, in attesa di conoscere il calendario che li attende: dopo una fase di riscaldamento, oggi il gruppo ha lavorato in campo con il pallone, disputando anche una partitella a campo aperto. Da segnalare che Cristiano Ronaldo ha preso regolarmente parte all'allenamento odierno. Domani si riparte: appuntamento per la squadra nella tarda mattinata", si legge su Juventus.com.

18:14 - CHIELLINI IN DUBBIO - Maurizio Sarri, ieri, ha rivelato che Giorgio Chiellini ha accusato un piccolo fastidio all'adduttore. Quindi resta da capire se il numero 3 juventino recupererà per la gara del prossimo weekend oppure se non si vorranno correre rischi. Se Chiellini dovesse farcela potrebbe essere titolare contro l'Inter,
 
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PAG Posted on 6/3/2020, 00:57     +1   -1
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LIVE TJ - Demiral prosegue il lavoro di riabilitazione. Allenamento terminato. Seduta personalizzata per Chiellini
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05.03.2020 19:28 di Camillo Demichelis



LIVE TJ - Demiral prosegue il lavoro di riabilitazione. Allenamento terminato. Seduta personalizzata per Chiellini

12:25 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus è in campo alla Continassa e si sta allenando in vista della gara contro l'Inter. Per questa sfida resta in dubbio Chiellini che è alle prese con un affaticamento all'adduttore.

14:34 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus ha terminato l'allenamento mattutino in vista della gara contro l'Inter. Sarri, nei prossimi giorni,scioglierà tutti i dubbi di formazione. In particolare, resta da capire se recupererà Chiellini oppure no. Qualora il numero 3 juventino dovesse farcela sarà titolare e al suo fianco ci sarà uno fra De Ligt e Bonucci. Se, invece, Chiellini dovesse dare forfait a quel punto l'olandese e il difensore viterbese sarebbero entrambi in campo dal primo minuto. Anche a centrocampo c'è qualche dubbio e bisognerà capire se Sarri punterà ancora su Pjanic oppure se gli preferirà Bentancur. Mentre in attacco la certezza è Cristiano Ronaldo e al suo fianco dovrebbe esserci Dybala. Per la gara contro l'Inter, la Juventus potrà contare anche su Khedira e Douglas Costa, ma entrambi saranno abili e arruolati solo per uno spezzone di partita.

15:16 - LAVORO PERSONALIZZATO PER CHIELLINI - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha fornito i dettagli della seduta odierna: "Non si ferma l’attività della Juventus, che sta aspettando l’ufficialità dei suoi prossimi impegni, e intanto prosegue gli allenamenti alla Continassa. Oggi i bianconeri si sono allenati al mattino, focalizzando l’attenzione, dopo la fase di riscaldamento, sulla tecnica e sulla tattica. Giorgio Chiellini ha svolto seduta personalizzata sul campo come da programma. Si torna in campo nella tarda mattinata di domani", si legge su Juventus.com.

16:26 - DEMIRAL PROSEGUE LA RIABILITAZIONE - Merih Demiral è alla Continassa e sta proseguendo il suo lavoro di riabilitazione dopo l'intervento al ginocchio al quale è stato sottoposto qualche mese fa.


19:28 - KHEDIRA E DOUGLAS COSTA A DISPOSIZIONE - Sami Khedira e Douglas Costa anche oggi hanno proseguito il lavoro con i compagni e perciò sono a disposizione per la gara contro l'Inter.
 
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34 replies since 5/2/2020, 23:26   169 views
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