Il Salotto Bianconero

[Serie A] Napoli - Juventus

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PAG Posted on 24/1/2020, 01:25     +1   -1
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LIVE TJ - PJANIC: "In questo periodo stiamo usando due moduli. A Napoli daremo tutto per conquistare i 3 punti"
23.01.2020 18:11 di Camillo Demichelis
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport


LIVE TJ - PJANIC: "In questo periodo stiamo usando due moduli. A Napoli daremo tutto per conquistare i 3 punti"

Miralem Pjanic ha parlato ai microfoni di Sky Sport a margine di un evento che si è tenuto a Milano: "Prima di tutto era un nostro obiettivo passare il turno e poi vogliamo vincere questa coppa. Ieri ci importava solo vincere e si è visto dall'inizio. Abbiamo gestito bene la partita e meritatamente abbiamo anche vinto, contro una bella squadra come la Roma. Ma abbiamo rivisto un po' la partita di campionato e abbiamo rivisto dove potevamo fare male e ieri abbiamo sfruttato bene tutto questo. Si poteva fare qualcosa in più nel secondo tempo. Ma penso che in generale sia stata una bella partita ed è stata una delle nostre migliori partite. Stiamo tutti molto bene con la Roma abbiamo vinto una partita da dentro o fuori, era importante andare avanti. Vogliamo arrivare in fondo a tutte le competizioni. In Supercoppa abbiamo giocato davvero male e ci dispiace ma un passo falso capita a tutti. Da allora è cominciato un filotto di successi ma non è che abbiamo cambiato il modo di lavorare: ci mettiamo sempre la stessa serietà e intensità. Non molliamo niente, è una caratteristica nostra, vogliamo competere su tutti i fronti. Sarà così fino alla fine. Anche il campionato sarà combattuto".

Con il 4-3-3 la Juventus sembra avere un gioco più fluido. Ti chiedo cosa penso di questo e come cambia il tuo gioco e se hai una preferenza per uno dei due sistemi di gioco?

"Cambia semplicemente che uno degli attaccanti scende di più a darci una mano, ma altre cose no. Ultimamente stiamo un po' cambiando e durante le partita il mister spesso, verso la fine, cambiava dal 4-3-1-2 al 4-3-3. Ieri abbiamo iniziato con il 4-3-3 ed è andata bene. Non è semplice perché ci sono delle cose da cambiare nel modo di difendere, ma lo abbiamo fatto abbastanza bene. Penso che sono arrivati ottimi segnali per il mister e poter cambiare i moduli durante la partita è una forza che dobbiamo sfruttare e avere, per il resto della stagione sia in Champions che in campionato. Il Napoli rimane sempre il Napoli, è una bella squadra. Ho visto le loro due ultime partite e forse aveva un po' più di difficoltà in campionato, ma ha fatto una grandissima partita in Coppa. Ci aspettiamo un Napoli con grande orgoglio e come siamo abituati a vedere nel loro allenatore. È un allenatore preparatissimo che sa come far giocare la sua squadra. Sicuramente non è semplice per loro preparare una partita in questo momento visto che le cose non stanno andando come speravano. Noi ci aspettiamo una partita di grandissimo livello, con un avversario forte. Ci sarà da dare tutto per prendere i tre punti e non sarà semplice, ma questa è la nostra volontà".

L'anno scorso hai fatto un gol bellissimo su punizione. Se c'è una punizione chi la tira?

"Io (ride ndr), ma vediamo se capita e da che posizione è e chi se la sente soprattutto".
 
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LIVE TJ - Lesione di basso grado per Danilo, tra 10 giorni farà nuovi esami. La Juve pensa alla gara contro il Napoli. Domenica si rivedrà Dybala
23.01.2020 14:44 di Camillo Demichelis
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Fonte: dal nostro inviato, Simone Dinoi
© foto di Daniele Buffa/Image Sport



LIVE TJ - Lesione di basso grado per Danilo, tra 10 giorni farà nuovi esami. La Juve pensa alla gara contro il Napoli. Domenica si rivedrà Dybala


10:50 - DANILO È AL JMEDICAL - In questo momento, Danilo è al JMedical e si sta sottoponendo ad accertamenti per capire l'entità del problema accusato nella sfida di ieri sera contro la Roma.

11:37 - ESAMI CONCLUSI - In questi istanti il terzino destro brasiliano ha lasciato la clinica bianconera dopo essersi sottoposto ai controlli strumentali: ora si attende il responso

13:18 - INTANTO LA SQUADRA PENSA ALLA GARA CONTRO IL NAPOLI - La Juventus ha già iniziato a preparare la gara contro il Napoli. Per questa sfida, l'impressione è che Maurizio Sarri tornerà al 4-3-1-2 e in attacco si rivedrà Dybala che dovrebbe affiancare Cristiano Ronaldo, alle loro spalle, invece, agirà Ramsey. Mentre a centrocampo ci sarà il ritorno di Bentancur che giocherà con Pjanic, ma resta da capire chi agirà come mezzala sinistra. Questo posto probabilmente se lo contenderanno Matuidi e Rabiot.

14:44 - LESIONE DI BASSO GRADO PER DANILO - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha fornito i dettagli della seduta odierna: "La quinta partita di questo intenso mini-ciclo della Juventus, iniziato due domeniche or sono proprio contro la Roma, in campionato all’Olimpico, si avvicina. All’indomani della seconda vittoria consecutiva con i giallorossi ieri, stavolta in Coppa Italia (vittoria che significa semifinale raggiunta nella competizione), la Juve è tornata così al lavoro per focalizzarsi sull’insidiosa trasferta di Napoli, in programma per domenica sera alle 20.45. Essendo un giorno post gara, come sempre, menu differenziato per i bianconeri: scarico per chi ha giocato ieri, possessi palla, partita e lavoro fisico per il resto del gruppo. Domani si torna in campo al mattino. AGGIORNAMENTO: DANILO Il giocatore questa mattina è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici presso il J|Medical che hanno evidenziato una lesione di basso grado del muscolo semimembranoso della coscia destra. Tra 10 giorni circa verranno ripetuti gli esami per definire con precisione i tempi di recupero.", si legge su Juventus.com.
 
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PAG Posted on 24/1/2020, 15:21     +1   -1
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Sarri, l’allenatore della Grande Bellezza ritrova la squadra che lo ha reso celebre. Il Napoli che si era costruito, contro la Juve carica di talento che gli hanno dato

Una data fissa in testa, indelebile, ti spinge nel mondo di Maurizio Sarri. E’ il 12 ottobre 2018: centro sportivo di Cobham, l’intervista più tormentata della mia vita. A un certo punto mi invita sul terrazzino accanto al suo uffi cio, ne aspira un’altra e confessa: «Napoli mi è rimasta sulla pelle». Napoli senza articolo dietro. Il Napoli anche: lui non se ne sarebbe andato, forse mai. E’ andato, tre anni dopo, perché ha intuito quello che un allenatore (un uomo) sente dentro a prescindere dal volgare aumento su un contratto. Sentiva che avrebbe dovuto metterci la faccia, nel dolore di qualche risultato sbagliato. Piuttosto che nella gioia di un ciclo che considera unico al capitolo “investimenti/valorizzazione del magazzino”. Traduzione: gli investimenti giusti, in linea Napoli, con il balzo dell’asticella dieci volte più in alto rispetto a quanto speso. Nel caso di Jorginho il trionfo dell’impossibile: acquistato per 8,5 dal Verona, quando arrivò Sarri nel 2015 gli dissero “guarda che è sul mercato”. Lo trattenne, lo impose, l’ha fatto diventare regista con quattro occhi al posto di due. Il Chelsea l’ha pagato 65 per strapparlo al Manchester City. Pazzesco. uno uomo con i suoi spigoli ma tremendamente figlio di una coscienza che lo rende immune dal mondo esterno. Ha fatto a piè pari la gavetta, neanche lui pensava di avere il premio Napoli, e poi il Chelsea, e poi la Juve. Doni inimmaginabili, come quando acquisti un “gratta e vinci” da due euro e scopri di aver incassato quattro milioni. Quindi, se lo critichi oppure lo esalti, per lui è la stessa cosa. Se gli dici che gioca come Allegri, ha già spiegato perché la Juve non può assomigliare al suo Napoli. Semplice: lui non fa il mercato, lo subisce.





Impossibile capire, oggi, come e se Napoli si spaccherà. Fischi o applausi, gratitudine oppure “sei andato alla Juve, indifendibile”. Retroscena: la scorsa estate, prima che firmasse per Agnelli, gli uomini di De Laurentiis gli mandarono qualche messaggio. “Stai ancora un anno al Chelsea, poi se vuoi torni qui”. Come se avessero intuito che sarebbe stata l’ultima stagione, poi naufragata, di Ancelotti. Quando, domenica sera, Sarri entrerà al San Paolo non sbaglierà panchina, impossibile. Ma guarderà quella che fu sua, l’album di una memoria incancellabile. Gli resterà idealmente quel tatuaggio, “Napoli sulla pelle”, che non ha bisogno di essere esposto sul bicipite. Anche se lo stadio si trasformasse in un oceano di fischi.



Il Corriere dello Sport

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Bentancur, un uruguaiano al centro del sarrismo: Mezzala, regista o trequartista. Al Mister potete togliere tutto ma non il suo Rodrigo che si ispira a Sami Khedira

Alla scuola di Sarrismo, uno dei primi della classe risponde al nome di Rodrigo Bentancur. Diventato ben presto un elemento imprescindibile nella Juve di Maurizio Sarri, che nella prima parte di stagione cambiava magari la posizione di partenza dell'uruguaiano, non la voglia di puntare su di lui: mezzala destra, regista basso o persino trequartista. L'importante era averlo a disposizione. Ecco perché il fatto che sia stata scontata la squalifica in campionato di tre turni dopo le proteste nel fi nale della Supercoppa rappresenta la miglior notizia possibile per Sarri in vista della partita di Napoli. Una partita vinta dalla Juve anche grazie a un suo gol. Proprio su questo aspetto aveva battuto parecchio Sarri nelle scorse settimane, che però non perde mai occasione per esaltare le qualità di Bentancur: «Rodrigo è un giocatore ancora giovane ma già forte. Centrocampista totale con ottima fase di interdizione, capacità di palleggio per giocare vertice basso davanti alla difesa, dotato di dinamismo di alto livello per giocare da interno. Gli manca, spero gli mancava, solo la capacità di inserimento e di andare in gol, con la Roma ne ha fatto qualcuno ed ha segnato. Mi fa piacere perché questo ragazzo ci sta dando molto», le ultime carezze di Sarri. Bentancur sa anche da chi dover copiare: Sami Khedira. Perché, trovando anche il gol con continuità, nessuno potrà più escludere Rodrigo dalla classe avanzata dei top player: «Sarri mi dice di fare quello che so fare, ho iniziato a lavorare un po' di più su questi inserimenti che non sono ancora nelle mie corde. Ma nel primo tempo con la Roma credo di averli fatti bene, è arrivato anche il gol e sono contento. Il mio modello deve essere Sami Khedira, credo sia il migliore in questa situazione di gioco, è sempre lì con 7-8 gol a stagione. E il mister mi dice di guardare lui. Ho la fortuna di averlo come compagno. In queste settimane in cui non potevo giocare in serie A ho lavorato e studiato». Gli effetti si sono già visti. Alla scuola di Sarrismo, Bentancur guarda e impara.



Il Corriere dello Sport

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Infortunio Danilo: la speranza è che non si vada oltre i 20 giorni di stop, cosa che consentirebbe alla Juventus di riaverlo almeno per l’andata degli ottavi di Champions

Lesione alla coscia per Danilo Si spera in 20 giorni di stop.



Niente Napoli per Danilo, che durante la gara di coppa Italia contro la Roma ha riportato una «lesione di basso grado del muscolo semimembranoso della coscia destra». Il giocatore dovrà stare fermo inizialmente per una decina di giorni, dopo quella data verranno ripetuti gli esami per definire i tempi di recupero. La speranza è che non si vada oltre i 20 giorni di stop, cosa che consentirebbe alla Juventus di riaverlo almeno per l’andata degli ottavi di finale di Champions League (26 febbraio in casa del Lione). Sarri intanto perde un giocatore in crescita e dovrà sperare nella salute di Cuadrado e Alex Sandro (uno reduce dall’influenza, l’altro da una botta al costato) e nel rientro dell’infortunato De Sciglio, che per Napoli dovrebbe essere ancora out (non si allena ancora con il gruppo). In caso di emergenza, il tecnico utilizzerà a sinistra Matuidi, come ha già fatto una volta in in questa stagione.



La Gazzetta dello Sport

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Napoli-Juventus, domenica ora 20,45. Formazioni: "Sarà 4-3-1-2, Dybala torna titolare accanto a Ronaldo. Sulla trequarti Ramsey appare favorito su Bernardeschi"

L’assenza di Danilo sarà quindi ragionevolmente più lunga e per Maurizio Sarri la situazione sugli esterni si complica non poco. De Sciglio è ai box da oltre dieci giorni per una elongazione del grande adduttore della coscia sinistra, il suo rientro non sembra lontano ma non sarebbe subito al top. Restano a disposizione, quindi, soltanto due pedine: Cuadrado e Alex Sandro. I titolari, certo, ma entrambi non sono in perfette condizioni fisiche. Il colombiano è reduce dall’influenza, era stato inizialmente risparmiato contro la Roma ma ha dovuto fare gli straordinari proprio a causa dell’infortunio di Danilo. Il brasiliano, invece, ha giocato titolare nonostante fosse reduce da un dolore costale. «In caso di necessità, abbiamo anche Matuidi che ha già fatto il terzino» tranquillizza il tecnico. E’ accaduto contro la Spal, quando il francese è arretrato sulla linea della difesa in una analoga situazione di emergenza. Al San Paolo, intanto, tornerà titolare Dybala accanto a Ronaldo, nell’ambito della ormai consueta staffetta con Higuain. Sulla trequarti Ramsey appare favorito su Bernardeschi, che in campionato non gioca titolare dal 7 dicembre in casa della Lazio. In porta rientrerà Szczesny, mentre De Ligt riprenderà il suo posto accanto a Bonucci.

CdS




Il Corriere dello Sport
 
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LIVE TJ - Allenamento terminato. Domani alle 13:15 parlerà Sarri. Contro il Napoli possibile 4-3-1-2
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24.01.2020 19:14 di Camillo Demichelis



LIVE TJ - Allenamento terminato. Domani alle 13:15 parlerà Sarri. Contro il Napoli possibile 4-3-1-2

12:14 - ALLENAMENTO MATTUTINO PER LA JUVE - La Juventus, in mattinata, si allenerà in vista della gara contro il Napoli. Maurizio Sarri per la partita di domenica dovrebbe tornare al 4-3-1-2 e in attacco accanto a Cristiano Ronaldo dovrebbe muoversi Dybala. Alle loro spalle, invece, dovrebbe toccare a Ramsey. Per il resto la formazione bianconera sembra fatta visto che in difesa giocheranno Cuadrado, Bonucci, De Ligt e Alex Sandro. Mentre a centrocampo le certezze sono Bentancur e Pjanic, insieme a loro agirà uno fra Rabiot e Matuidi.

12:31 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus è un campo alla Continassa e si sta allenando in vista della gara contro il Napoli:

14:49 - DOMANI ALLE 13:15 PARLERÀ SARRI - La Juventus ha terminato l'allenamento mattutino in vista della gara contro il Napoli. Domani alle 13:15, invece, sarà in programma la conferenza stampa di Maurizio Sarri,

16:07 - ALLENAMENTO TATTICO - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha fornito i dettagli della seduta odierna: "Meno due alla sfida del San Paolo. I bianconeri sono scesi in campo oggi, alla Continassa, per il penultimo allenamento prima della partenza. Vario il menu della seduta, che dopo una fase di riscaldamento e “torello”, ha visto i bianconeri lavorare su esercitazioni tecniche e tattiche. Domani la squadra si allenerà al JTC e poi partirà per Napoli. Da non dimenticare il consueto appuntamento con Mister Sarri, in conferenza stampa pre match, alle 13.15 dalla Sala Stampa dell’Allianz Stadium (diretta su Juventus Tv)", si legge su Juventus.com.

19:14 - SARRI VERSO IL RITORNO AL 4-3-1-2 - Domani, la Juventus si allenerà alla Continassa e poi partirà alla volta di Napoli. Inoltre, alle ore 13:15 di sabato, ci sarà la conferenza stampa di Maurizio Sarri. Il tecnico toscano, contro il Napoli, potrebbe riproporre il 4-3-1-2: in porta ci sarà Szczesny. In difesa da destra verso sinistra toccherà a Cuadrado, Bonucci, De Ligt e Alex Sandro. A centrocampo c'è un piccolo dubbio visto che Bentancur e Pjanic sono certi del posto, mentre resta da capire chi giocherà come mezzala sinistra, al momento è aperto il ballottaggio fra Rabiot e Matuidi. In avanti, invece, ci saranno Dybala e Cristiano Ronaldo e alle loro spalle toccherà a Ramsey,
 
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PAG Posted on 25/1/2020, 11:35     +1   -1
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Napoli-Juventus, domani ore 20,45. Formazioni:"Sarà 4-3-1-2 , in attacco Ronaldo con Dybala in vantaggio su Higuain; ballottaggio Ramsey-Douglas Costa-Bernardeschi sulla trequarti"

Per Napoli, Bentancur, Rabiot e Matuidi si giocano due posti accanto a Pjanic e il ballottaggio sembra tra i due francesi. Sarri è in emergenza sui terzini: Cuadrado e Alex Sandro sono reduci da acciacchi ma a disposizione, pur essendo gli unici per il ruolo. In attacco sicuro Ronaldo con Dybala in vantaggio su Higuain; ballottaggio Ramsey-Douglas Costa-Bernardeschi sulla trequarti.

CdS



La Gazzetta dello Sport

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Dybala, giocate fantastiche e gol: al San Paolo tocca al numero 10. Joya da pazzi, ora la Juve è tutta sua. Presto entrerà nel vivo la trattativa per il rinnovo



Dybala, l’arma anti-Napoli. Lo snodo all’orizzonte è di quelli davvero significativi per la capolista, perché la trasferta al San Paolo non può mai considerarsi banale e quest’anno sarà ancora più intrigante per la presenza da ex, oltre che di Higuain, pure di Maurizio Sarri. Per Paulo l’occasione sarà ancora più speciale: essere protagonista con il numero 10 sulle spalle nello stadio che è stato il palcoscenico di uno dei più grandi 10 della storia. Non è una questione di paragoni, sarebbe fuorviante addentrarsi in questi discorsi: lo è stato con Messi un paio d’anni fa dopo la doppietta al Barcellona, sarebbe lo stesso ora con Maradona. C’è un motivo molto più semplice che spinge la Joya, pronto a ritrovare la maglia da titolare dopo il turnover e il riposo in coppa Italia contro la Roma. L’argentino è a caccia del primo gol contro gli azzurri in campionato. Finora il suo bilancio contro il Napoli è comunque positivo: 7 vittorie su 13 sfide disputate, tra Palermo e Juve, e due reti realizzate in Coppa Italia, nella semifinale di andata dell’edizione 2016/17, entrambe su rigore. Manca ancora, appunto, la prima gioia in serie A.





Inutile dire che il momento è propizio, visto che la capolista punta a mantenere (almeno) invariato il margine sull’Inter che insegue. Ma c’è di più perchè Dybala, giunto a metà della sua quinta annata in bianconero, è davvero lanciatissimo verso nuovi traguardi. Un primato, Paulo, l’ha già stabilito: è l’unico calciatore in Italia ad aver segnato in quattro competizioni diverse in questa stagione: 5 gol in A, 3 in Champions League, uno in Supercoppa Italiana più la recente doppietta in Coppa Italia all’Udinese che ha chiuso il cerchio. Meglio addirittura di Ronaldo, che non ha fatto centro in Supercoppa, anche se in termini assoluti Cristiano è già a quota 19 gol complessivi. Il parziale di Dybala è 11 in 26 presenze: significa che l’argentino è già stato più prolifico che in tutta la scorsa stagione, dove si era fermato a 10 reti in 42 presenze. Il cambio di marcia è stato evidente, complice anche la fiducia ritrovata, la libertà di creare senza vincoli tattici e, soprattutto, più vicino alla porta. Il prossimo grande traguardo è davvero a un passo: la Joya è a un gol da quota 90 in cinque stagioni e mezza in bianconero. Siamo a 89 in 208 partite (media di 0,43 a match); con il prossimo farà cifra tonda e staccherà Filippo Inzaghi, al quale è ora appaiato nella classifica dei goleador bianconeri. I tifosi vogliono subito la prossima prodezza, in una delle sfide che più hanno segnato la rivalità degli ultimi anni. E proprio con il Napoli all’orizzonte, Dybala ha ricevuto una dose di carica ulteriore proprio dai fans, con un autentico bagno di folla ieri pomeriggio, al megastore del club, accanto allo Stadium, dove era in programma un incontro per foto e autografi. La Joya ha conquistato presto, fin dal suo arrivo nell’estate 2015, il popolo bianconero, che ha tremato in estate quando è stato davvero alto il rischio di un addio. La storia d’amore è proseguita, il campo sta dicendo che è stato un bene, e verosimilmente durerà ancora a lungo, visto che presto entrerà nel vivo la trattativa per il rinnovo del matrimonio. C’è una data, il 2024, a cui aggiornare la scadenza del contratto. Un gol al Napoli sarebbe sicuramente un antipasto gustoso.



Il Corriere dello Sport

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Il vecchio bomber Higuain è diventato un gregario. Così si è ripreso la Juve. Trasformato in un anno: da flop a protagonista. Meno gol fatti, più sacrificio per CR7 e la squadra

Nel giro di un anno, la carriera di un calciatore può stravolgersi e Higuain è tra quelli che può confermarlo. 367 giorni fa il Pipita lasciava il Milan per diventare un nuovo giocatore del Chelsea. Oggi, invece, tutto si è capovolto: gioca di nuovo alla Juve, c’è Sarri in panchina e insieme sfideranno il “loro” Napoli. Sembra passata una vita dal Pipita milanista, arrivato dopo essere stato scaricato dalla società bianconera, che scelse di andare in all-in su Cristiano Ronaldo. Per l’argentino non c’era più posto e accettò i rossoneri per dimostrare di essere ancora un bomber infallibile. Un giocatore, però, ha bisogno del terreno giusto per fiorire, ma se non c’è, le cose si fanno molto più complicate, anche se ti chiami Gonzalo Higuain e sei uno degli attaccanti più forti del decennio. Un po’ per colpa sua, un po’ per colpa di un Milan in crisi, fallì miseramente, inciampando nella maledizione del numero 9 rossonero che, a quanto pare, non guarda in faccia nessuno: solo 8 gol (6 in A) e 3 assist in 21 presenze, troppo poco per uno come lui. L’amore con il club rossonero finì così in breve tempo e Higuain decise di ripartire altrove. Dopotutto, il Milan aveva già individuato il suo sostituto, quel Krzysztof Piatek che, guarda caso, è un altro che ora può raccontarvi di come possa cambiare la carriera di un giocatore nel giro di un anno. Per il Pipita, invece, si aprirono le porte del Chelsea del suo padre calcistico Sarri, che lo aveva già allenato proprio a Napoli, dove, domani sera, saranno entrambi ospiti fischiatissimi. Vissero solo una stagione insieme sotto il Vesuvio, ma fu una stagione indimenticabile, soprattutto per l’argentino capace di segnare 36 gol in campionato, firmando un record eccezionale. A Londra si sono ricongiunti, il Pipita però non è riuscito ad incidere e sei mesi dopo è tornato a Torino. Ma poi Sarri è salito sullo stesso aereo e così i due si sono subito ritrovati, pronti per vivere una nuova avventura: Maurizio entusiasta di guidare uno dei club più importati al mondo, Gonzalo con la volontà di dimostrare di non essere un giocatore finito. Si sono messi a lavorare duramente e ora stanno raccogliendo i frutti. La Juve sa praticamente solo vincere, mentre il Pipita si è reinventato uomo-squadra, sebbene i numeri attuali non si discostino molto da quelli milanisti: 27 presenze, 8 gol e 8 assist. Eppure, da nessuna parte si legge di un Higuain in crisi o in digiuno da gol, per il semplice motivo che, da giocatore intelligente qual è, ha capito che in bianconero il suo ruolo non poteva più essere quello di una volta. Prima toccava a lui buttarla dentro, ora ci pensa CR7 e Gonzalo deve interpretare il compagno d’attacco ideale, come lo era Benzema al Real sempre con il portoghese. E a confermarlo sono proprio quegli 8 assist che dimostrano come la metamorfosi del Pipita stia procedendo nel verso giusto: meno egoista sotto porta, molto più funzionale al gioco. Solo così poteva riprendersi la Juve.



Il Giornale

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Rabiot c’è, Matuidi rischia. ll Duca prenota il futuro: era uno dei più attesi, si è fatto attendere perchè il percorso di inserimento ha richiesto più tempo del previsto

l Duca c’è e prenota il futuro. Era uno dei più attesi, si è fatto attendere perchè il percorso di inserimento nella nuova realtà ha richiesto più tempo del previsto, dopo quasi un anno senza giocare al Paris Saint Germain e qualche acciacco che ne ha rallentato il decollo. Ora Adrien Rabiot sta conquistando solo applausi, lo scetticismo è stato accantonato, così come le voci di mercato, merito di una crescita testimoniata dalle prestazioni. E i progressi sono avvenuti in modo costante, con la gara di coppa Italia contro la Roma che è stata la migliore fin qui. «Adrien si sta inserendo, sta migliorando molto in fase difensiva, sta diventando affidabile, sta trovando più sicurezze» è stato l’applauso di Maurizio Sarri che, con il francese di nuovo ad alti livelli, può dare corso all’idea di schierare il suo centrocampo ideale: Pjanic in regìa, Bentancur e appunto Rabiot interni. Più palleggio e più qualità e meno muscoli, anche se la quantità e la saggezza tattica di Matuidi sono fondamentali per garantire anche un’adeguata copertura dal lato di Ronaldo. In ogni caso l’orizzonte cui tende il Comandante è sfruttare le caratteristiche delle due giovani mezzali. Bentancur, in particolare, può essere un play aggiunto e garantisce anche inserimenti offensivi e gol, come contro i giallorossi. «Mi sento molto bene - con ferma l’uruguaiano a Nueva Helvecia -, l’obiettivo è quello di diventare un titolare fisso anche se la concorrenza è alta, le partite sono tante, quindi non si può pensare di venire sempre utilizzati. Inter e Lazio? Dobbiamo pensare solo a noi, vogliamo vincere tutto. Stiamo lavorando sulla cattiveria in campo e sulla continuità nel corso delle partite; siamo intorno al 60- 70% del potenziale». Nelle rotazioni possono rientrare pure Ramsey e Bernardeschi, per ora maggiormente impiegati come trequartisti; specie per l’azzurro, mercato permettendo, ci sono prospettive anche da mezzala.



Il Corriere dello Sport
 
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LIVE TJ - SARRI: "Napoli ha un sapore particolare ma dobbiamo pensare a fare punti. Dopo la Juve potrei anche smettere. Fischi a Higuain furono ingiusti. Su Kurzawa..."
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25.01.2020 13:40 di Simone Dinoi



LIVE TJ - SARRI: "Napoli ha un sapore particolare ma dobbiamo pensare a fare punti. Dopo la Juve potrei anche smettere. Fischi a Higuain furono ingiusti. Su Kurzawa..."
Maurizio Sarri presenta Napoli-Juventus in programma domani allo stadio San Paolo, gara valida per la 21° giornata di Serie A. Tuttojuve.com vi riporta la conferenza stampa dell’allenatore bianconero in diretta.

Quanto spazio c’è nei suoi pensieri quello che rappresenta Napoli per lei?

Per me è una partita particolare è chiaro. Ma non bisogna correre il rischio di spendere energie per un aspetto personale di fronte a un obiettivo collettivo, ossia andare là, giocare una partita di livello e cercare di portare a casa punti. La partita è difficile e complicata per diversi motivi.

Considera chiusa la possibilità di tornare un giorno a Napoli?

In questo momento non ho questi pensieri. Chiedendomelo così dopo quest’esperienza potrei anche smettere, dovrò vedere dopo quest’esperienza quante energie mi saranno rimaste e se penserò di poter fare ancora bene. In questo momento non ho questi pensieri.

Ritrova Bentancur per il campionato, lui è il più bravo a inserirsi? C’è più equilibrio con lui e quindi è più possibile vedere i tre davanti?

Il giocatore più forte a centrocampo negli inserimenti è Khedira. Bentancur sta cominciando a farlo. In carriera ha segnato pochissimo, ha margine di miglioramento in quello. Sicuramente ci dà equilibrio: ha un dinamismo straordinario e questo gli consente di essere presente in entrambe le fasi. È un ragazzo giovane che sta crescendo a dismisura. Per noi è un giocatore estremamente importante che ci consente tutte le soluzioni, con il suo dinamismo a cui aggiunge una buona qualità tecnica ci permette di giocare con tutit i moduli. È un giocatore serio.

Ritorna anche Higuain a Napoli, è difficile da tenere fuori lì?

Gli aspetti ambientali hanno sfaccettature positive e negative, non guardo questo. Se Higuain domani gioca è perché viene da una partita straordinaria, se non gioca è perché prendo un altro tipo di decisione. Le valutazioni sono prettamente tattiche.

Che partita si aspetta dal punto di vista tattico e come cambia la squadra con l’inserimento di Demme?

Con l’inserimento di Demme torna ad avere un punto di riferimento per vie centrali. Il Napoli è una squadra forte che anche nei periodi difficili in una gara secca può fare un grande partita. Ha una classifica che non corrisponde a come hanno giocato. Se guardi le classificeh della Serie A il Napoli è primo in possesso palla, in baricentro e in tiri fatti. Leggendo questi dati viene naturale pensare che possano risollevarsi rapidamente. La qualità tecnica è elevata. È una partita difficile perché la vittoria in Coppa può risollevarli mentalmente e io so benissimo quanto conti per loro la partita di domani.

Si aspetta i fischi e li considererebbe ingiusti come quelli a Higuain?

Li considererei una manifestazione d’affetto. Siccome ero lì quando la Juventus ha pagato la clausola di Higuain posso dire che i fischi erano ingiusti.

Come cambia la Juve con la partenza di De Sciglio e l’acquisto di Kurzawa?

Non ne ho assolutamente idea anche perché il direttore mi ha detto che questa è solamente un’ipotesi. Al momento non ne ho idea, Kurzawa lo conosco relativamente. L'ho visto in qualche partita ma una cosa è studiare un giocatore, un'altra è accendere la televisione e vedere una partita.

Eriksen può cambiare gli equilibri del campionato?

Sicuramente è un giocatore di grande levatura. Da qui a pensare che possa cambiare totalmente gli equilibri di un campionato è un passo successivo. A noi questo non interessa, sappiamo di essere competitivi. Dobbiamo concentrarci su di noi sapendo di essere competitivi, finora non ci siamo espressi al massimo delle nostra potenzialità.

La battuta sul fatto che possa smettere dopo la Juve era solo per chiudere il discorso oppure pensa veramente di non allenare fino a 70 anni?

La pressione è un falso mito, quella che uno sente è quella che si pone autonomamente. La pressione esterna, se uno sta dietro a questo circo diventa matto, penso che nessuno degli addetti ai lavori ci stia dietro. Sulla pressione esterna ti dico di no, se uno si sente svuotato di motivazioni conviene smettere. Non so se fra due anni alla scadenza del contratto sarò lo stesso: se sarò lo stesso proseguirò, se mi accorgo di avere meno motivazioni è giusto anche smettere. Poi ci sta che fra due anni a livello di cervello cominci a perdere colpi ma decida di continuare facendo una cazzata.

Com’è cambiato il Napoli da Ancelotti a Gattuso?

Sta cambiando, l’arrivo dei centrocampisti mostra che vogliono giocare in maniera diversa. Gattuso è un allenatore che dà grande solidità alle squadre, anche perché per le caratteristiche dei singoli il Napoli offensivamente la pericolosità la trova. Quindi penso che in questo momento la ricerca sia quella di diventare una squadra più solida.

Gattuso ha detto che spesso ha copiato gioco di Sarri, lei si ispirava a qualcuno in particolare?

Difficile dirlo perché poi accumuli esperienze su esperienze e l’evoluzione ti porta a pensare che sia tutta roba tua ma magari all’inizio prendi spunto da qualcuno. Non te lo saprei dire, sono andato a vedere diversi allenatori, da tutti ho imparato qualcosa ma un’influenza diretta così forte non ce l’ho, poi sicuramente da qualcuno avrò preso.
 
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PAG Posted on 25/1/2020, 15:31     +1   -1
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LIVE TJ - Juve in viaggio. 19 convocati. Non ci sono Emre Can e De Sciglio. Domani spazio al 4-3-1-2. In attacco tornerà Dybala
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25.01.2020 19:59 di Camillo Demichelis


LIVE TJ - Juve in viaggio. 19 convocati. Non ci sono Emre Can e De Sciglio. Domani spazio al 4-3-1-2. In attacco tornerà Dybala

12:08 - ALLE 13:15 PARLERÀ SARRI - Alle 13:15 ci sarà la conferenza stampa di Maurizio Sarri. Inoltre, oggi, la Juventus si allenerà in vista della gara di domani e poi ci sarà la partenza per Napoli. Domenica sera, Sarri si affiderà al 4-3-1-2 e in attacco accanto a Cristiano Ronaldo dovrebbe esserci Dybala, mentre alle loro spalle dovrebbe giocare Ramsey.

15:58 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus si sta allenando in vista della gara contro il Napoli. Maurizio Sarri, nel corso di questa seduta, farà alcune prove tattiche in vista della partita di domani. Il tecnico deve risolvere qualche dubbio di formazione e in particolare deve decidere chi schierare a centrocampo fra Rabiot e Matuidi.

17:27 - 19 CONVOCATI- La Juventus, tramite il suo sito internet, ha fornito l'elenco dei convocati per la sfida contro il Napoli: "Terminata la rifinitura, la Juve è in partenza per Napoli, dove domani alle 20.45 affronta la squadra partenopea.

Ecco i convocati per il match.

1. Szczesny
4. De Ligt
5. Pjanic
7. Ronaldo
8. Ramsey
10. Dybala
11. Douglas Costa
12. Alex Sandro
14. Matuidi
16. Cuadrado
19. Bonucci
21. Higuain
24. Rugani
25. Rabiot
30. Bentancur
31. Pinsoglio
33. Bernardeschi
41. Coccolo
77. Buffon

17:49 - JUVE ARRIVATA A CASELLE - La Juventus, attraverso il suo profilo ufficiale di Twitter, ha rivelato che la squadra è arrivata a Caselle e a breve partirà per Napoli:


20:02 - SARRI DOVREBBE TORNARE AL 4-3-1-2 - La Juventus, domani contro il Napoli, dovrebbe scendere in campo con il 4-3-1-2.

Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Ramsey; Dybala, Cristiano Ronaldo.
 
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PAG Posted on 26/1/2020, 18:59     +1   -1
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Napoli-Juventus, oggi ore 20,45. Formazioni: "Sarà 4-3-1-2 con Dybala e Ronaldo in attacco, Ramsey sulla trequarti. Ballottaggio Bentancur-Rabiot- Matuidi per il centrocampo"




Tridente no, a centrocampo ballottaggio

Nella logica delle rotazioni in attacco, stavolta dovrebbe toccare a Higuain partire dalla panchina. Ronaldo-Dybala, quindi, con Ramsey trequartista secondo l'ormai abituale 3-4-1-2. Ma siccome la Juve può vestire anche il 4-3-3 come abito della serata, Sarri potrebbe sosrprendere dando fiducia al tridente di Coppa Italia con la Joya fuori e Douglas Costa accanto al Pipita e a CR7. Un ballottaggio c'è anche a centrocampo, dove accanto a Pjanic, si giocano due posti Bentancur, Rabiot e Matuidi. Il dubbio sembra ristretto ai due francesi, con Matuidi che potrebbe tornare utile pure come terzino sinistro, vista l'emergenza infortuni che ha lasciato Sarri con i soli Cuadrado e Alex Sandro reduci entrambi da acciacchi.

CdS











NAPOLI (4-3-3):

Meret; Hysaj, Manolas, Di Lorenzo, Mario Rui; Fabian, Demme, Zielinski; Callejon, Milik, Insigne.

All. Gattuso





JUVENTUS (4-3-1-2):

Szczesny; Cuadrado, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Ramsey; Dybala, Ronaldo.





PANCHINA 77 Buffon, 31 Pinsoglio, 24 Rugani, 41 Coccolo, 25 Rabiot, 33 Bernardeschi, 11 Douglas Costa, 21 Higuain

ALLENATORE Sarri

BALLOTTAGGI Rabiot-Matuidi 60-40%, Ramsey-Higuain-Douglas Costa 40-30-30%

SQUALIFICATI nessuno

DIFFIDATI Cuadrado

INDISPONIBILI Chiellini e Khedira (35 giorni), Demiral (stagione finita), Danilo (20 giorni), De Sciglio (3)

ALTRI Pjaca, Emre Can

ARBITRO: Mariani (Manganelli-Giallatini, IV: La Penna, VAR: Rocchi, AVAR: Del Giovane)

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CR7 a casa di Maradona. Ronaldo a Napoli, stadio maledetto, la prima volta in gol al San Paolo varrebbe otto centri di fila. Cristiano al suo secondo Napoli-Juve


Ronaldo stasera gioca a casa Maradona e ogni volta viene voglia di parlarne, perché Diego e Cristiano sono uguali e contrari allo stesso tempo. Appartengono alla stessa costellazione dei fuoriclasse - loro due, Pelé, Messi, poi fate voi, forse Di Stefano, forse Cruijff, comunque è questione di gusti - ma sono i più lontani tra i fenomeni: uno soprannaturale per talento, l’altro irreale per applicazione. Come due stelle che in cielo sembrano vicine ma in realtà distano migliaia di anni luce.

Ronaldo ha segnato in mille stadi, nella sua vita. A Wembley, a San Siro, comunque all’Allianz, che sia quello di Torino o di Monaco di Baviera. In campionato, nelle tre grandi leghe che lo hanno ospitato, ha fatto gol in tante cattedrali: l’Old Trafford che era campo di casa, l’Etihad, l’Emirates, White Hart Lane, il Bernabeu, il Camp Nou, il Calderon, il vecchio San Mames, San Siro, l’Olimpico. Tra gli stadi mitici manca solo lui, il San Paolo. Cristiano in campionato ha giocato ovviamente solo un anno fa: 90 minuti senza gol, con la Juve comunque vincente. In Champions, una sola volta, il 7 marzo 2017: 3-1 per il Real contro il Napoli di Sarri, stranamente senza gol di CR7. Il gol per Cristiano vorrebbe dire fare filOTTO, otto partite consecutive in gol: da Juve-Sassuolo del primo dicembre non si è mai negato un «siuuu», un’esultanza a braccia larghe. Non è il suo record personale perché, per quello, bisognerebbe arrivare a 11, la striscia messa insieme ai tempi del Real, e magari allungare a 12. Un passo alla volta. Questo timbro, l’ottavo, significherebbe staccare Messi - entrambi hanno tre serie da otto, per Ronaldo sarebbe la quarta - e avvicinare le nove partite consecutive in gol di Trezeguet con la Juve. Oppure, guardando più in là, le 11 di Quagliarella e Batistuta, i migliori nella storia della Serie A in un singolo campionato. Numeri, numeri, numeri che Cristiano forse nemmeno considera, dopo una vita di primati e piccoli traguardi. In fondo ne centra uno a settimana, di questi tempi: che fascino possono ancora avere? L’ultimo, mercoledì in Coppa contro la Roma: il gol nella quindicesima competizione in carriera. Ronaldo forse è più interessato alle atmosfere... o almeno è bello pensarlo. Il San Paolo, questo è certo, alle 20.45 si lascerà guardare: non è mai stato uno stadio banale e non lo sarà stasera. Fischierà Sarri e Higuain, che probabilmente siederanno sulla stessa panchina, uniti dal ritorno nella vecchia casa ma divisi dalle scelte di formazione. Cristiano intorno avrà il suo secondo Napoli-Juve, una partita e mille storie.



La Gazzetta dello Sport
 
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PAG Posted on 26/1/2020, 20:35     +1   -1
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E vai col tridente!!

FORZA!!!
 
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PAG Posted on 26/1/2020, 20:40     +1   -1
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LIVE TJ - NAPOLI-JUVENTUS - Formazioni ufficiali: Sorpresa Sarri, giocano Dybala, Ronaldo e Higuain!
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26.01.2020 20:22 di Rosa Doro



LIVE TJ - NAPOLI-JUVENTUS - Formazioni ufficiali: Sorpresa Sarri, giocano Dybala, Ronaldo e Higuain!

11:10 - SARRI PUNTERÀ SUL 4-3-1-2 - La Juventus è un ritiro a Napoli e si sta preparando in vista della gara di questa sera. Maurizio Sarri, contro gli azzurri, si affiderà al 4-3-1-2: in porta ci sarà Szczesny. In difesa da destra verso sinistra toccherà a Cuadrado, De Ligt, Bonucci e Alex Sandro. A centrocampo spazio a Bentancur, Pjanic e Matuidi. Il numero 14 juventino, però, è in ballottaggio con Rabiot. Mentre Ramsey si muoverà alle spalle di Dybala e Cristiano Ronaldo.

13:12 - JUVE A PRANZO - I giocatori della Juventus, questa mattina, hanno svolto il classico risveglio muscolare e, in questo momento, stanno pranzando. A seguire per i calciatori bianconeri sarà in programma il riposo pomeridiano, mentre alle 17 ci sarà la merenda. La riunione tecnica, invece, sarà dopo le 18:30 e si svolgerà pochi minuti prima della partenza per lo stadio.

14:27 - BALLOTTAGGIO RABIOT - MATUIDI - In casa Juventus c'è ancora qualche dubbio di formazione e in particolare resta da capire chi la spunterà a centrocampo tra Rabiot e Matuidi. Intanto, i giocatori bianconeri stanno riposando in vista della gara contro il Napoli.

15:27 - JUVE A RIPOSO - Per la Juventus, questo è il momento, del riposo pomeridiano in vista della gara contro il Napoli. La sveglia è fissata per le 17 e la squadra si ritroverà per la merenda.

15:30 - NAPOLI, STRISCIONI CONTRO SARRI AL SAN PAOLO E IN CITTÀ

16:11 - IN DIFESA TORNERÀ DE LIGT - Maurizio Sarri scioglierà gli ultimi dubbi di formazione solo nel tardo pomeriggio. Il tecnico toscano va verso il 4-3-1-2 e in difesa accanto a Bonucci tornerà De Ligt.

17:14 - A NAPOLI STA PIOVENDO - In questo momento, a Napoli sta piovendo e cresce l'attesa per la gara tra gli azzurri e la Juventus. Stasera, sarà una partita particolare per Maurizio Sarri che si aspetta i fischi dei tifosi partenopei. Per quanto riguarda la formazione della Juventus non dovrebbero esserci particolari sorprese.

17:36 - RABIOT FAVORITO SU MATUIDI - Maurizio Sarri, questa sera, punterà sul 4-3-1-2: in porta ci sarà Szczesny. In difesa sulle fasce toccherà a Cuadrado e Alex Sandro, mentre in mezzo toccherà alla coppia formata da De Ligt e Bonucci. A centrocampo spazio a Bentancur, Pjanic e Rabiot. Il numero 25 juventino è favorito su Matuidi. Mentre in attacco giocheranno Dybala e Cristiano Ronaldo e alle loro spalle si muoverà Ramsey.

Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Cuadrado, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Rabiot; Ramsey; Dybala, Cristiano Ronaldo

18:08 - IN ATTACCO TORNERÀ DYBALA - Tra circa mezz'ora, la Juventus farà la riunione tecnica e Sarri comunichera la formazione ai suoi ragazzi. In attacco si va verso il ritorno di Dybala al fianco di CR7.

18:44 -



18:50 - La Juventus giocherà con la maglia bianconera:


19.00 - Benvenuti alla diretta scritta di Napoli-Juventus, gara valida per la seconda giornata del girone di ritorno. Dopo il pareggio dell'Inter, la squadra bianconera vincendo al San Paolo potrebbe ulteriormente aumentare il suo vantaggio in classifica.

19:03 - Nell'ultimo aggiornamento di Sky, le ultime sulla formazione del Napoli che dovrebbe scendere in campo così:

NAPOLI (4-3-3): Meret; Hysaj, Manolas, Di Lorenzo, Mario Rui; Fabian, Demme, Zielinski; Callejon, Milik, Insigne. All. Gattuso

19:25 - L'arrivo della Juventus.


19:45 - Sarri sorprende: fuori Ramsey e Rabiot. Giocano Matuidi a centrocampo e il tridente pesante: Dybala, Ronaldo e Higuain.

19:58 - Juventus già in campo per il riscaldamento tra i fischi assordanti del San Paolo.

20:05 - In campo anche il Napoli.

20.22 - Squadre in campo per il riscaldamento, il terreno del San Paolo però non sembra in grandi condizioni a causa delle incessanti piogge che hanno colpito Napoli nel pomeriggio.

20.35 - Classica accoglienza per Higuain che è stato sonoramente fischiato dal San Paolo alla sua entrata in campo e ad ogni tocco di palla. Da capire l'accoglienza che verrà riservata a Maurizio Sarri tra qualche minuto.

20.38 - Alla lettura delle formazioni solo fischi per Sarri e Higuain: si aspetta l'entrata delle squadre in campo.

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PAG Posted on 26/1/2020, 21:37     +1   -1
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che mosceria
 
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PAG Posted on 26/1/2020, 21:46     +1   -1
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Una delle partite più brutte che abbia mai visto quest'anno, loro non sembrano nulla di che e noi direi che ci siamo fatti incartare molto bene davanti dal loro modo di difendere (ho visto un'azione prima erano almeno in 8 dietro la linea della palla, escluso il portiere una roba che manco negli anni 50'). Effettivamente quando abbiamo campo possiamo fare male ma non siamo riusciti davvero a costruire niente di pericoloso, forse un tiro di Ronaldo sbilenco e quell'azione di Dybala ma per il resto davvero pochissima roba. Una volta penso si sarebbe detto partita tattica, ecco diciamo così va per fare un complimento ai due tecnici perché non s'è visto praticamente nulla di buono né da una parte né dall'altra. Francamente mi ha sorpreso per atteggiamento il loro centrocampista Demme, un motorino. Più che altro serve uno che riesca a darci davvero un po' di superiorità magari saltando l'uomo, boh penso a Douglas Costa se sta bene ad esempio magari, penso che lui possa essere devastante negli spazi così stretti, dobbiamo portarla a casa oggi è fondamentale, forza ragazzi!!
 
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PAG Posted on 26/1/2020, 22:32     +1   -1

I'm Gonna Be Perfect From Now On

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Spiace constatare come Sarri sia del tutto incapace di cambiare le partite in corso.
Speriamo di portarci a casa lo scudetto e via.

Davvero prestazione vergognosa, niente da dire.
 
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