Il Salotto Bianconero

[Serie A] Atalanta - Juventus

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PAG Posted on 17/11/2019, 11:45     +1   -1
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Pensionato a chi? Dalla nazionale tornerà un Ronaldo rigenerato. Sarri lo aspetta, ma dovrà medicare il rapporto con il suo egocentrico campione



TORINO 17/11/2019 - Qualche tifoso di poca fede aveva dubitato per davvero: scambiava una crisetta autunnale in un segno di disfacimento. Voleva accompagnare Cristiano addirittura alla pensione. Come sempre in questi casi, però, è Cristiano che porta a spasso scettici e diffidenti: un gol dopo l’altro, li imprigiona nel suo regno fatto di numeri da mal di testa. Il prossimo paletto, l’ennesimo, può superarlo già oggi: stavolta “quota 100” non rimanda all’Inps,maè soltanto la nuova vetta di una carriera tumultuosa.

Canta e porta la croce Stasera contro il tenero Lussemburgo il portoghese risponde alla chiamata della patria: la nazionale deve ancora qualificarsi a Euro 2020, serve un successo per non lasciarsi scappare l’occasione di difendere il tittolo. Nel mentre, CR7 può approfittare per l’aggiornamento del pallottoliere: gli mancano due centri appena per arrivare a 100 reti in nazionale, privilegio ottenuto solo da un altro calciatore nella storia. Ali Daei, il “Grande Re” persiano che negli Anni ‘90 tiranneggiava in Asia con il suo Iran, è il primo di ogni tempo con 109 gol. Intervistato dalla Gazzetta, ha da poco ammesso di aver perso le speranze: «Cristiano mi prederà e supererà» era il suo vaticinio. (..) Antidepressivo Il soggiorno portoghese è stato un toccasana, un curioso antidepressivo: ora Ronaldo ha un sorriso a 24 carati, una settimana fa usciva dall’Allianz col muso, sbattendo la porta, mentre i compagni erano ancora indaffarati con il Milan. La sosta per le nazionali è caduta, quindi, a pennello anche perché ha permesso di mettere tra parentesi i problemi domestici di Ronaldo. Maurizio Sarri è il più contento della compagnia nel vedere la vena ritrovata del suo asso, eppure dovrà medicare il rapporto con il suo egocentrico campione. Tra i due non tutto è partito per il meglio, ma ci sono margini per camminare felicemente sulla stessa strada. E i compagni, che mai hanno messo in discussione il ruolo di leader tecnico del numero 7, si aspettano qualche parolina mi surata al rientro: Cristiano dovrà parlare davanti al gruppo, in fondo basterà poco per spazzare le nubi.

Juve di Portogallo Ronaldo tornerà mercoledì alla Continassa dopo un giorno di riposo concesso da Sarri: almeno fino a stasera, però, ogni gioia portoghese è anche una gioia bianconera. I gol in nazionale hanno, infatti, un effetto taumaturgico pure sul mezzo infortunio al ginocchio che nell’ultimo periodo ha limitato gli allenamenti, e di conseguenza anche le prestazioni, di CR7. La Juve, da parte sua, non ha certo intenzione di forzare, anzi con un programma personalizzato vuole portarlo al top con calma. Intanto il c.t. Fernando Santos, che l’ultima volta aveva sbuffato davanti all’eccesso di domande sul suo capitano, non ha avuto problemi a parlare del solito argomento: «Quale il gol più bello di Cristiano? Spero il prossimo...», ha scherzato. Si immagina quota 100 raggiunta già stasera, lui che mai ha smarrito la fede in Cristiano.



Fonte: Gazzetta dello Sport

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Bernardeschi: "Ronaldo ha dato una risposta sul campo. Pace con Sarri? Sì, assolutamente. Non c'è mai stato il minimo dubbio su questo"

Federico Bernardeschi torna a parlare di Cristiano Ronaldo dopo gli screzi con Sarri: "Ha risposto sul campo. Pace tra i due? Nessun dubbio".



Dopo la bella prestazione offerta con la maglia dell'Italia, Federico Bernardeschi torna a parlare di Juventus e lo fa tirando in ballo Cristiano Ronaldo, che dopo la seconda sostituzione nel club bianconero ha risposto alla grande con una tripletta per il suo Portogallo. Ai microfoni di 'Dribbling', l'attaccante italiano ha spiegato il suo punto di vista sulla vicenda che ha coinvolto il fuoriclasse ex Real Madrid: "Ronaldo ha dato una risposta sul campo. Pace con Sarri? Sì, assolutamente. Non c'è mai stato il minimo dubbio su questo".






Aveva fatto discutere la reazione di CR7 al termine della sfida tra Juventus e Milan, quando il portoghese è andato via dallo stadio prima del fischio finale in seguito al cambio operato dall'allenatore, che aveva poi spiegato la scelta tirando in ballo le precarie condizioni fisiche del giocatore. La tripletta in Nazionale ha fugato ogni dubbio: Ronaldo sta bene ed è pienamente a disposizione per la delicata trasferta sul campo dell'Atalanta.



Goal.com

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Pjanic, preoccupa l’infortunio all’adduttore. Corsa contro il tempo per l’Atalanta, ma c'è pessimismo. La soluzione logica è Rodrigo Bentancur, dovrà prendere in mano la Juve



TORINO 17/11/2019 - La Juventus e Miralem Pjanic dipendono una dall’altro? Il sospetto avanza, nemmeno troppo silenzioso, e torna d’attualità. La Juve in stagione ha giocato una partita e mezza senza Mire – un tempo contro il Verona, 90 minuti contro il Genoa – ed è stata una faticaccia: vittorie sì, ma certo non facili. Pjanic ha giocato… senza la Juve anche due sere fa, con la nazionale bosniaca: malissimo la Bosnia, male anche lui, nella solita posizione davanti alla difesa ma molto meno efficace. Pressato, poco in sintonia con i compagni, mai capace di accendere la luce. Il problema per la Juve è che Miralem è uscito dopo 77 minuti. Appena in tempo per tornare negli spogliatoi e spiegare: «Ho un problema a un adduttore che mi porto dietro da un po’. Non credo sia nulla di grave, spero di essermi fermato in tempo». Spera anche mezza Torino. Il derby Il problemaall’adduttore è stato un tema nella settimana juventina dopo la trasferta di Lecce di fine ottobre. Miralemuscì, si fece visitare, pubblicò sui social una foto con la scritta «Todo bien» e il pollice alto. La Juve, poco dopo, ufficializzò: «Non ci sono lesionimuscolari». Pjanic saltò l’infrasettimanale col Genoa, vinta in volata con il rigore di Ronaldo, e tornò in tempo per il derby del weekend. La domanda è spontanea: farà così anche questa volta? La Juventus giocherà sabato alle 15 a Bergamo contro l’Atalanta, le prime impressioni di venerdì sera sono state negative – pessimismo – ma è presto per avere certezze. Anzi, nelle ultime ore è salita la convinzione che Miralem possa esserci alla ripresa. Gasp! Garantita, invece, è l’assenza di Pjanic per Lichtenstein-Bosnia di lunedì: la federazione ha comunicato che Miralem non partirà. Ieri mattina è rimasto a Sarajevo con la squadra e oggi sarà a Torino per controlli ed esami. Sarri ha una soluzione logica, qualche alternativa e un problema. La soluzione logica è Rodrigo Bentancur, vice play da inizio stagione, le alternative Rabiot e (staccato…) Emre Can. Il problema è Gasperini. Se c’è un campo su cui non è il caso di presentarsi senza la guida di metà campo, è Bergamo. L’Atalanta quando sta bene pressa, toglie il fiato e i tempi di gioco, riparte verticale e in verticale colpisce. Bentancur è atteso domani sera dall’amichevole con l’Argentina di Tel Aviv, molto delicata per questioni di sicurezza, poi tornerà da Sarri. Se Pjanic non migliorerà in fretta, avrà tre giorni per prendere in mano la Juve.



Fonte: Gazzetta dello Sport
 
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LIVE TJ - Problema muscolare per Alex Sandro, resterà in nazionale. Pjanic proseguirà le cure a Torino: l'obiettivo è recuperarlo per la gara contro l'Atalanta. Juve a riposo
17.11.2019 16:32 di Camillo Demichelis
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport



LIVE TJ - Problema muscolare per Alex Sandro, resterà in nazionale. Pjanic proseguirà le cure a Torino: l'obiettivo è recuperarlo per la gara contro l'Atalanta. Juve a riposo

11:35- PJANIC PROSEGUIRÀ LE CURE A TORINO - Miralem Pjanic- riferisce Sky Sport - sta tornando a Torino dove proseguirà le cure che ha già iniziato un Bosnia. L'obiettivo è recuperare il numero 5 juventino per la gara contro l'Atalanta, ma se ne saprà qualcosa in più nella giornata di martedì quando la Juventus riprenderà gli allenamenti.

16:32 - INFORTUNIO PER ALEX SANDRO - Alex Sandro - riferisce Sky Sport - ha accusato un problema muscolare nella sfida fra Brasile e Argentina. La Juve é stata immediatamente avvisata del problema all'adduttore accusato dal numero 12 juventino che resterà in nazionale per iniziare le cure. Alex Sandro, però, non giocherà con la Corea del Sud. Qualora Alex Sandro non dovesse recuperare per la gara di sabato al suo posto giocherebbe De Sciglio.
 
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PAG Posted on 18/11/2019, 09:24     +1   -1
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Il punto sugli infortunati. In apprensione per A.Sandro: non tornerà a Torino ma resterà nel ritiro della nazionale dove farà ulteriori accertamenti. Per Pjanic solo affaticamento


TORINO 18/11/2019 - U na buona notizia e una cattiva, almeno in apparenza. La Juventus tira un sospiro di sollievo per Miralem Pjanic ma resta in apprensione per Alex Sandro, new entry nella lista degli infortunati bianconeri. Il terzino bianconero, come da comunicato sul sito della Federcalcio brasiliana, ha subito un problema all’adduttore della coscia destra che lo costringerà a saltare il prossimo impegno contro la Corea del Sud, in programma domani. Alex Sandro si è fattomale nella sfida giocata venerdì scorso contro l’Argentina. Lo staff medico del club (che lo vedrà mercoledì, quando rientrerà in Italia) si è già messo in contatto con quello della Seleçao: l’esterno non tornerà a Torino ma resterà nel ritiro della nazionale dove farà ulteriori accertamenti, nel frattempo ha già iniziato le terapie. Maurizio Sarri spera di non doverne fare a meno a lungo, anche perché Alex Sandro è uno dei giocatori più utilizzati dal tecnico bianconero: con 1260 minuti tra campionato e Champions League, solo Leonardo Bonucci ha giocato di più in questa stagione con il club. Il brasiliano non ha un doppione in rosa perché è l’unico terzino mancino, sulla corsia di sinistra possono essere adattati De Sciglio e Danilo (entrambi hanno recuperato dai rispettivi infortuni) o in situazioni di emergenza Blaise Matuidi (come è accaduto contro la Spal per mancanza di alternative). Sollievo Mire La speranza è che non ci siano lesioni, come nel caso di Pjanic. Il centrocampista è uscito nel match con l’Italia per un fastidio all’adduttore («E’ un problema che mi porto dietro da un po’ — ha spiegato nel dopo partita —. Non credo sia nulla di grave, spero di essermi fermato in tempo»). Speranza esaudita: Pjanic ha solo un affaticamento e le sue condizioni verranno valutate dallo staff medico bianconero domani. In ogni caso non sarà così scontato vederlo in campo già sabato contro l’Atalanta (ore 15) per la ripresa del campionato: con la Champions alle porte (martedì 26 la Juventus ospiterà allo Stadium l’Atletico) Sarri potrebbe comunque tenerlo a riposo. Stesso discorso per Alex Sandro, che anche in caso di semplice affaticamento resta a rischio per la prossima trasferta di Bergamo



Fonte: Gazzetta dello Sport

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Ronaldo, domani è il giorno del rientro alla Continassa. Non si è scusato, ma ha confermato la versione di Sarri: «Alla Juve da settimane gioco da infortunato: mi sono sacrificato»


TORINO 18/11/2019 - Una settimana da Cristiano. Otto giorni di rabbia, labiali, fughe. Di parole rubate, frasi pronunciate e, soprattutto, reti segnate. Ieri Cristiano Ronaldo si è preso la qualificazione a Euro 2020 su un campaccio lussemburghese, con tanto di gol numero 99 in nazionale: discreta chiusura di una strana settimana. In più, ha spento con l’idrante l’ultima fiammella di polemica con Maurizio Sarri. Ha confermato in toto la versione del tecnico bianconero, “colpevole” di sostituzione domenica scorsa col Milan: non era lontano dal vero quando spiegava il cambio (e il calo di CR7) con problemi fisici. «Nelle ultime tre settimane sono stato limitato. Non c’è stata polemica da parte mia, voi avete creato il caso. Chiaro che non mi piace essere sostituito, ma non ero al meglio, ho cercato comunque di aiutare la Juventus, giocando anche da infortunato », ha ammesso CR7 dopo la vittoria, capitale, del suo Portogallo. D’estate difenderà il titolo da campione in carica, intanto proverà a riprendere la vecchia brillantezza in bianconero.

Punto al 100% Dopo il tris ai lituani, ieri Ronaldo ha segnato ai lussemburghesi il 2-0 finale con un tocchetto furbo sulla linea di porta: è stato uno dei più facili nella sua collezione di 706 perle, manca una rete appena per arrivare alla tripla cifra in nazionale. Poi ha parlato ampiamente del suo stato di salute, l’argomento più dibattuto durante la sosta: «Ho capito il cambio perché non stavo bene. Ancora adesso non sono al 100%, è un dolore che non mi permette di dare il massimo, ma sono un tipo abituato a sacrificarmi con orgoglio sia per il mio club che per la nazionale. Sapevo che avevamo di fronte partite fondamentali e non potevo mancare. L’Inter ci mette molta pressione: è ad un punto di distanza, non ci possiamo permettere mai passi falsi. E anche col Portogallo dovevamo vincere per centrare l’Europeo». La sua domenica si è così chiusa con un’ultima puntura («Sapete che non parlo molto con la stampa, ma dovete sempre tirare in mezzo uno tra me e l’allenatore per far polemica...») e con un urlo di battaglia, rassicurante per la Juve:«Ora posso pensare a tornare il prima possibile al 100%». I bianconeri lo aspettano a braccia apertissime, e si aspettano pure che Ronaldo dica qualche parolina di pace ai compagni lasciati senza una spiegazione nello spogliatoio dell’Allanz. Domani è il giorno del rientro alla Continassa e sabato ecco l’Atalanta in trasferta: recentemente la Signora a Bergamo ha vissuto brutti quarti d’ora.

L’altra domenica Rispetto a questa domenica felice, la precedente era stata, invece, un tantino più burrascosa: Cristiano non aveva proprio gradito quel cambio al 55’ e lo aveva manifestato con la mimica facciale e qualche parolina poco amichevole sibilata (che aveva scatenato gli esperti di lettura del labiale nella ricerca dell’insulto corretto). E, soprattutto, aveva abbandonato lo Stadium poco prima del 90’, senza festeggiare con i compagni la vittoria, arrivata grazie alla rete del suo sostituto, Paulo Dybala. Nel post partita Sarri aveva minimizzato l’episodio: «Lo ringrazio perché si è messo a disposizione pur non stando in condizione ottimale. Se poi si arrabbia quando esce la considero una cosa normale».

Giallo chiarito La Juve aveva subito fatto sapere che non l’avrebbe multato e che s’aspettava nulla più di un chiarimento con lo spogliatoio al rientro dalla nazionale. Lui si era limitato a un post del lunedì su Instagram per celebrare la vittoria. A gettare benzina sul fuoco ci aveva pensato pure il c.t. del Portogallo, Fernando Santos, che sia alla vigilia della prima gara sia dopo la tripletta del bianconero aveva parlato di un Cristiano in perfette condizioni fisiche. «Se non fosse stato bene non lo avrei convocato... », aveva detto stizzito. Lo stesso Ronaldo, ai giornalisti che lo avevano intercettato fuori dall’hotel prima della goleada alla Lituania, aveva aggiunto: «Il capitano non sta bene, sta molto bene!». Inevitabile pensare a un piccolo giallo sulle condizioni di Ronaldo, acciaccato per Sarri ma in ottima forma per il Portogallo. Evidentemente il tempo trascorso, i 4 gol (in 2 gare) e la qualificazione raggiunta hanno rasserenato l’attaccante, che ha chiuso il caso alla sua maniera: non si è scusato, ma ha confermato che Sarri aveva qualche ragione per aver “osato” quel cambio



Fonte: Gazzetta dello Sport
 
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PAG Posted on 19/11/2019, 00:31     +1   -1
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LIVE TJ - Domani la ripresa. In settimana rientreranno i nazionali. Solo affaticamento per Pjanic
18.11.2019 17:04 di Camillo Demichelis
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport



LIVE TJ - Domani la ripresa. In settimana rientreranno i nazionali. Solo affaticamento per Pjanic

12:14 - DOMANI LA RIPRESA - La Juventus, domani, riprenderà gli allenamenti in vista della gara contro l'Atalanta. In settimana, Maurizio Sarri ritroverà i nazionali e potrà anche capire come stanno Pjanic e Akex Sandro. Il numero 5 juventino ha riportato un fastidio all'adduttore ma fortunatamente si tratta solo di un affaticamento muscolare, perciò potrebbe recuperare in vista della gara contro l'Atalanta. Mentre resta da capire l'entità dell'infortunio accusato da Alex Sandro. Il brasiliano, quando rientrerà a Torino, verrà valutato dallo staff medico bianconero e se ne saprà qualcosa in più.


17:04 - LA JUVE DOMANI SI ALLENERÀ NEL POMERIGGIO - La Juventus, attraverso il suo profilo ufficiale di Twitter, ha comunicato che domani i bianconeri si alleneranno nel pomeriggio:
 
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PAG Posted on 19/11/2019, 10:12     +1   -1
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Verso Atalanta-Juventus, sabato ore 15. Pjanic potrebbe partire dalla panchina, ma Sarri ha altre opzioni per il centrocampo: Bentancur e Rabiot nel caso Mire non dovesse farcela

La Juve riprende oggi pomeriggio ad allenarsi dopo la pausa di due giorni concessa da Maurizio Sarri. Come riportato da Il Corriere dello Sport, il tecnico vedrà il gruppo ricomporsi a scaglioni. Già oggi è atteso CR7, reduce dalla parentesi tonificante con il Portogallo: quattro gol in due partite. Da subito il fenomeno lavorerà per tornare al top già per la delicata trasferta di sabato a Bergamo. Stesso discorso per Pjanic, alle prese con un affaticamento all’adduttore. Fari anche su Matuidi, reduce dalla frattura della cartilagine di una costola, cheieri ha svolto un lavoro personalizzato: resta in dubbio per l’Atalanta. Domani mattina, invece, è atteso Alex Sandro che sarà valutato dallo staff medico bianconero dopo il problema all’adduttore della coscia destra rimediato contro l’Argentina. CAN. Oggi sarà ancora impegnato con la Germania, invece, Emre Can che parla così del suo momento a Kicker: «Ho giocato una sola partita dall'inizio, quindi non sono contento. Ma resterò forte e continuerò a lavorare su me stesso. Il futuro? Nel calcio possono sempre succedere molte cose. Sono un ragazzo ambizioso che vuole sempre competere ai massimi livelli».





La Juve torna ad allenarsi oggi pomeriggio alla Continassa ma la preparazione di Sarri alla sfida di sabato con l’Atalanta è iniziata da giorni. Il Comandate bianconero è già immerso nel clima partita e ha visionato diversi video della Dea, che già sotto la gestione Allegri aveva dato filo da torcere alla Signora. Non c’è però solo questo a occupare i pensieri del tecnico che durante la sosta ha dovuto fare la conta degli infortuni tra i suoi giocatori. Matuidi si era fermato prima di partire in ritiro con la Francia. Poi è toccato a Pjanic e infine ad Alex Sandro. Il brasiliano sarà valutato domani al suo rientro in Italia, per Pjanic è in programma un check dello staff medico bianconero nella giornata di oggi. I primi esami hanno evidenziato non una lesione ma un affaticamento muscolare. Buona notizia che però non dà certezze in vista della prossima partita. L’ex Roma è il terzo calciatore più utilizzato con 1.227 minuti e già contro il Genoa, alla fine di ottobre, era stato costretto a dare forfait per un problema simile. Fino a questo punto della stagione, uno tra lui e Matuidi è sempre partito dall’inizio. A Bergamo Sarri potrebbe essere costretto a rinunciare a entrambi. Se il tecnico seguirà la strada della precauzione in cabina di regia giocherà uno tra Bentancur e Rabiot con il primo favorito, anche perché fino ad oggi è stato lui a giocare nella mattonella di Pjanic quando Sarri ne ha avuto bisogno. L’altra idea dell’allenatore è quella di spostare l’ex Psg al centro della mediana: Rabiot ha già giocato come regista basso durante il precampionato e l’ha fatto anche con risultati soddisfacenti. Sarri crede che il suo futuro possa essere in quella posizione ma non vuole forzare i tempi. Di certo in settimana farà qualche prova anche perché Bentancur rientrerà in questi giorni a Torino dopo gli impegni con la nazionale (ieri l’ultima amichevole contro l’Argentina) mentre Rabiot è rimasto ad allenarsi alla Continassa. Con il francese in campo dal 1’, poi, potrebbe esserci spazio per Emre Can che finora ha giocato una sola partita da titolare. La Juve torna ad essere un piccolo laboratorio, con Matuidi out e Pjanic in bilico Sarri ha tre idee per cambiare il centrocampo.



Corriere di Torino

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Cresce l’attesa dei tifosi per Atalanta-Juve. Con i bianconeri un classico: tutto esaurito al Gewiss. Sold out vicino. Oltre 4 mila biglietti già venduti per la gara di sabato

Un tempo, quella con la Juventus, per Bergamo e per l’Atalanta, era la partita. Per antonomasia: non tanto per la rivalità, quanto per il fascino esercitato da certi campioni che venivano a calcare il prato del vecchio Comunale. Oggi, l’Atalanta ha l’imbarazzo della scelta: con la Champions di mezzo, e con un Manchester City appena ospitato a San Siro, quello con i bianconeri è uno dei tanti match speciali. Ma la Juve è sempre la Juve, c’è un Cristiano Ronaldo da ammirare (peraltro il portoghese, un anno fa, fu inizialmente preservato dalla gara bergamasca, entrando solo nella ripresa e rivelandosi decisivo) e un colpaccio da sognare: tenendo a mente che l’ultima volta a Bergamo è finita 3-0, anche se era Coppa Italia e la vittoria in campionato manca dal 2001. A metà strada tra l’orgoglio per un avvio esaltante e la preoccupazione per la lieve flessione delle ultime partite (solo una vittoria su sette nell’ultimo blocco), il popolo nerazzurro aspetta la Vecchia Signora sabato pomeriggio sognando in grande: mai come oggi c’è la speranza di interrompere quell’astinenza ormai diventata maggiorenne. Sabato sarà un giorno speciale. Ecco perché l’entusiasmo a Bergamo è alle stelle. Il riscontro è ben visibile nei numeri dei biglietti venduti: mercoledì scorso è partita la distribuzione e già il primo giorno erano stati acquistati più di tremila tagliandi. Oggi, il contatore del Gewiss Stadium segna 4.260: sommando i 16.538 abbonati, siamo vicinissimi a quota 21mila. Numeri da record nell’era contemporanea. Nonostante qualche mugugno iniziale per via dei prezzi, la risposta è stata da subito decisa: la Tribuna Laterale Ubi Scopertaègià esaurita, il sold out è ad un passo e l’incasso non dovrebbe essere lontano da quello da record del quarto di finale di Coppa Italia di un anno fa. Il tutto, nonostante si parli di una partita in programma al sabato pomeriggio.



La Gazzetta dello Sport
 
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LIVE TJ - Allenamento terminato. Lavoro di scarico per CR7. Pjanic a parte ma c'è ottimismo per il suo recupero. Rientrati anche Dybala e Bentancur
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19.11.2019 19:06 di Camillo Demichelis



LIVE TJ - Allenamento terminato. Lavoro di scarico per CR7. Pjanic a parte ma c'è ottimismo per il suo recupero. Rientrati anche Dybala e Bentancur

12:58 - OGGI LA RIPRESA - Oggi pomeriggio, la Juventus riprenderà gli allenamenti in vista della gara contro l'Atalanta. Alla Continassa sono attesi anche i primi nazionali e fra questi ci sarà CR7. Maurizio Sarri, oggi, potrà cominciare a fare qualche valutazione di formazione e in vista del match di sabato si aprirà il solito ballottaggio tra Higuain e Dybala con il primo che sembra leggermente favorito visto che durante la pausa è rimasto a Torino. Uno dei due argentini avrà il compito di affiancare Cristiano Ronaldo che a Bergamo dovrebbe essere titolare. Dybala tornerà a Torino nelle prossime ore.

14:02 - RONALDO È ARRIVATO ALLA CONTINASSA - Cristiano Ronaldo, esattamente alle ore 13:30, ha varcato i cancelli della Continassa. CR7, questo pomeriggio, riprenderà ad allenarsi in vista della gara contro l'Atalanta.

16:02 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus è in campo alla Continassa per allenarsi in vista della gara contro l'Atalanta.

18:14 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus ha terminato l'allenamento pomeridiano in vista della gara contro l'Atalanta. CR7 - riferisce Sky Sport - oggi ha svolto un lavoro di scarico mentre Pjanic ha lavorato a parte. Per il numero 5 juventino c'è ottimismo per un suo recupero in vista della gara contro l'Atalanta. Al JTC, questo pomeriggio, non si sono rivisti gli azzurri Bonucci e Bernardeschi, mentre sono passati alla Continassa Dybala e Bentancur. Da domani, rientreranno anche gli altri nazionali e l'ultimo a tornare alla base sarà Cuadrado che è atteso tra giovedì e venerdì visto che dall'altra parte del mondo.

19:06 - RIENTRATI I PRIMI NAZIONALI - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha fornito i dettagli della seduta odierna: "L'operazione Atalanta è cominciata oggi al JTC, con il primo allenamento della settimana, dopo la pausa di domenica e lunedì. La Juve tornerà in campo sabato sera a Bergamo, per una trasferta che non si preannuncia semplice: il gruppo ha così cominciato a lavorare, con i primi giocatori rientrati dalle Nazionali, con un menu a base di lavoro fisico, possesso palla e partitella. Domani di nuovo in campo, sempre al pomeriggio", si legge su Juventus.com.
 
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LIVE TJ - Matuidi si è allenato con i compagni. Pjanic parzialmente in gruppo. Rabiot a parte per un affaticamento. Personalizzato per CR7. Netto miglioramento per Alex Sandro
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20.11.2019 21:35 di Camillo Demichelis


LIVE TJ - Matuidi si è allenato con i compagni. Pjanic parzialmente in gruppo. Rabiot a parte per un affaticamento. Personalizzato per CR7. Netto miglioramento per Alex Sandro

13:05 - ALLENAMENTO NEL POMERIGGIO - La Juventus, questo pomeriggio, sarà in campo per allenarsi in vista della gara contro l'Atalanta. Ieri alla Continassa si sono rivisti Cristiano Ronaldo, Miralem Pjanic, Paulo Dybala e Rodrigo Bentancur, anche se questi ultimi due erano passati alla Continassa solo per un saluto. Oggi, sono attesi altri 7 nazionali e il gruppo sarà praticamente al completo visto che mancherà solo Cuadrado. In vista della gara di sabato c'è da capire come sta Alex Sandro anche se quasi certamente il giocatore non sarà a disposizione. Sarri ha alcuni dubbi di formazione a cominciare dall'attacco dove ci sarà il solito ballottaggio Higuain- Dybala con il primo favorito sul secondo.

14:39 - TRA POCO JUVE IN CAMPO - Tutti i giocatori della Juventus hanno fatto il loro arrivo alla Continassa e Leonardo Bonucci prima di varcare i cancelli del centro sportivo ha deciso di fermarsi per fare foto e autografi ai tifosi bianconeri. Tra poco la squadra sarà in campo per allenarsi e Sarri inizierà a fare le prime valutazioni di formazione anche perché Alex Sandro sabato non ci sarà, mentre Pjanic e Matuidi restano un dubbio. Quindi a centrocampo potrebbe toccare a Bentancur e Rabiot, anche Bernardeschi si candida per una maglia da titolare ma per giocare sulla trequarti.

16:05 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus è in campo alla Continassa per allenarsi in vista della partita contro l'Atalanta. Sarri ha ritrovato tutti i nazionali e all'appello manca il solo Cuadrado.

18:01 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha fornito i dettagli della seduta odierna: "La pausa per gli impegni delle Nazionali si è conclusa: mentre si attende il rientro del solo Cuadrado, impegnato la notte scorsa negli Stati Uniti, la squadra ha ripreso anche oggi a lavorare al JTC, a ranghi ormai quasi completi. Nel dettaglio, il gruppo si è focalizzato, dopo il lavoro di attivazione e fisico, su possessi palla, con particolare attenzione sugli sviluppi offensivi del gioco. Matuidi ha svolto l’intera seduta di allenamento con i compagni. Pjanic si è allenato parzialmente in gruppo, Rabiot ha svolto allenamento differenziato a causa di un lieve affaticamento all’adduttore sinistro; Ronaldo ha svolto lavoro personalizzato Infine, un aggiornamento su Alex Sandro: il brasiliano è stato sottoposto oggi presso il J Medical ad un controllo clinico e radiologico che ha evidenziato un significativo miglioramento al problema all'adduttore sinistro e pertanto le sue condizioni verranno valutate giorno per giorno. Anche per domani l’appuntamento alla Continassa è fissato per il pomeriggio", si legge su Juventus.com.

18:35 - OTTIMISMO PER PJANIC - Oggi, sono arrivate buone notizie per Sarri che ha recuperato Matuidi. Anche per Pjanic le notizie arrivate dalla Continassa sono positive e c'è ottimismo sul suo recupero. Quindi è possibile che sabato in campo dal primo minuto ci siano sia il numero 5 juventino che Matuidi. Mentre Alex Sandro verrà monitorato di giorno in giorno ma contro l'Atalanta sulla sinistra dovrebbe toccare a De Sciglio. In attacco, sabato, dovrebbe giocare Cristiano Ronaldo e al suo fianco toccherà ad uno fra Higuain e Dybala, alle loro spalle, invece, dovrebbe essere confermato Bernardeschi.
 
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Verso Atalanta-Juventus, sabato ore 15. Sarri riparte confermando il 4-3-1-2. Per il ruolo chiave dietro le punte, Bernardeschi potrebbe essere favorito a Ramsey e Douglas Costa

Bernardeschi, Ramsey, Douglas Costa: tutti a caccia della maglia da trequartista. L’obiettivo è comune: convincere Sarri e conquistare con sempre maggiore continuità lo spazio alle spalle delle punte. Ormai il sarto Maurizio ha ritagliato il vestito adatto alla Signora: è il 4-3-1-2, con un protagonista dietro la coppia d’attacco che al momento non è fisso. Sta variando a seconda delle esigenze del momento della squadra, dello stato di forma dei singoli e pure in funzione dell’avversario e delle contromisure tattiche che esso impone. Finora il tecnico bianconero li ha alternati, partendo con il gallese, proseguendo con maggiore insistenza con l’azzurro, fino ad arrivare al brasiliano. Senza dimenticare la chance per Bentancur e, a gara in corso, per Dybala. Ora la sosta per le Nazionali restituisce gli interpreti in grande condizione. Bernardeschi, reduce dai fischi dello Stadium, si è rigenerato con l’Italia: una prestazione super in Bosnia, non la prima in azzurro, anche se, è da riconoscerlo, da ala e non da trequartista. Tant’è, Sarri ritrova una pedina fondamentale dello scacchiere rivitalizzata dopo le ultime prove in altalena. Il tecnico, d’altra parte, confida molto in Federico, ha insistito su di lui come vertice del rombo di centrocampo - sette volte titolare in questa posizione - e ha intenzione di continuare. L’ex viola assicura fisicità e inserimenti, tatticamente è più congeniale alle idee dell’allenatore, che infatti lo apprezza anche per l’equilibrio che garantisce alla squadra. A casa dell’Atalanta, Bernardeschi potrebbe avere una chance importante per rilanciarsi anche in campionato, in attesa della Champions la prossima settimana. La rincorsa è partita. Stesso dicasi per Ramsey, che in Nazionale se possibile ha fatto ancora meglio del compagno di squadra. Il Comandante ora punta forte anche su Douglas Costa, perchè dribbling, velocità e imprevedibilità possono arrivare anche partendo da dietro le punte come dalla fascia.



Il Corriere dello Sport





Sarri ha ritrovato ieri la squadra praticamente al completo dopo la parentesi per le Nazionali che ha portato in giro per il mondo ben 14 giocatori. Sono rientrati quasi tutti, Cristiano in testa, che ieri ha svolto un lavoro specifi co e personalizzato per smaltire definitivamente il fastidio al ginocchio destro e ritrovare brillantezza. All’appello mancava soltanto Cuadrado che è atteso oggi dopo aver giocato nella notte tra martedì e mercoledì il match Ecuador-Colombia a Miami. Juan rientrerà quindi dagli Stati Uniti a meno di quarantotto ore dalla trasferta di Bergamo e quindi il tecnico bianconero dovrà valutare le sue condizioni e il suo recupero dai 90 minuti giocati e dal volo intercontinentale, anche in ottica Champions. SULLE FASCE. La questione non è secondaria perchè sulle fasce la situazione è complicata anche dalle condizioni di Alex Sandro. Fin qui il bollettino medico della Juve: il terzino migliora dopo lo stop in Nazionale durante la sfida con l’Argentina. Nessuna lesione muscolare, l’esterno della Juventus non ci sarà a Bergamo, ma potrebbe essere recuperato per l’Atletico il suo eventuale recupero dipenderà dall’evolversi dei prossimi giorni. Con l’Atalanta, quindi, ci sarà una nuova chance per De Sciglio, rientrato ad inizio novembre nel derby dopo una lunghissima assenza. A destra, Danilo potrebbe far rifiatare Cuadrado. A metà campo ci sono un paio di buone notizie. La prima porta il nome di Matuidi, recuperato dopo la frattura della cartilagine di una costola. Tempi pienamente rispettati per lui. Anche Pjanic migliora. Ragionevolmente, a Bergamo ci sarà. Rabiot, ieri ha svolto una seduta di lavoro differenziato a causa di un lieve affaticamento all’adduttore sinistro che lo mette in dubbio per sabato.



La Gazzetta dello Sport

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CR7 che feeling coi big. Ronaldo ha ritrovato i senatori della Juve, da Buffon a Chiellini e Bonucci: tra abbracci e battute, tutto è filato liscio come se niente fosse successo

Questa Juventus, un monolite in apparenza, è quasi sorda al chiacchiericcio attorno. Si sta concentrando solo sul nero e l’azzurro. Due colori, due pensieri: i diavoli del Gasp da incrociare sabato a Bergamo, gli altri di Conte che soffiano dietro in classifica. Contano più i rivali che le ruggini del recente passato, specie se tutto può essere superato con sorrisi (tanti), parole (poche) e un bel po’ di “senso della realtà”. È la praticità di cui sono dotati i mammasantissima del gruppo Juve, i senatori che in questo anno e mezzo hanno tenuto di più le fila del rapporto con la superstar. Cristiano Ronaldo è quello che loro si aspettavano e che tutti conoscono: un campione gigantesco, nel talento e negli eccessi. Il mostro che da solo ribalta l’Atletico in una notte in cui altri avrebbero tremato. L’influencer che muove interessi planetari schioccando le dita. Il narciso che, a volte, annega nel proprio ego. Undici giorni fa, a Torino, sbattendo la porta senza nemmeno salutare dopo la sostituzione con il Milan, Ronaldo ha forse dato il peggio di sé. La sosta è poi caduta a pennello perché il portoghese, con un poker di gol per la patria, ha potuto rasserenarsi. E, al ritorno alla Continassa, ha trovato un ambiente altrettanto calmo: ieri si è allenato ancora in maniera differenziata causa i noti problemi al ginocchio, ma con i compagni più influenti non sono servite approfondite discussioni. Nello specifico, niente scuse, ma un asse comune per spostare ogni energia sul campo. E magari evitare in futuro altre isterie in mondovisione. I bianconeri, si sa, non usano lavanderie pubbliche. Sciacquano i panni in famiglia, nei momenti difficili chiudono gli infissi al mondo esterno. Nel segreto dello spogliatoio si è scelto di andare avanti senza scossoni: i confronti veri e propri, se mai arriveranno, non saranno teatrali ma privati, nella quotidianità del campo. Insomma, le tensioni, comunque esistenti, sono messe tra parentesi per il bene di tutti. Anzi, si è deciso di gestire con equilibrio e buon umore. Ieri Cristiano, per la prima volta da Juve-Milan, ha ad esempio rivisto Bonucci. E, tra abbracci e battute, tutto è filato liscio come se niente fosse davvero successo. Stessa cosa con gli altri «graduati» dello spogliatoio: da Buffon, stimatissimo monumento, a Giorgio Chiellini, che continua a fare progressi nella riabilitazione. E poi i vecchi compagni madrileni ritrovati a Torino con lo status di leader: Sami Khedira, silenzioso generale del centrocampo, e Gonzalo Higuain.



La Gazzetta dello Sport

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Sarri, abbagliato da Ramsey il terribile. Uomo dai gol pesanti e decisivi: così la Juve ritrova il trequartista ideale dietro CR7. L'unico limite di Aaron è il fisico fragile



Sarri lo considera una pedina fondamentale, sia per duttilità sia per qualità: l’ex giocatore dell’Arsenal è unico. Nato mezzala, in bianconero è stato quasi sempre utilizzato da trequartista. Con ottimi risultati. Ramsey ha tempi di inserimento, piedi buoni per armare Ronaldo e Higuain (o Dybala) e anche fiuto del gol,tant’è che nelle ultime sei stagioni con i Gunners ha chiuso in doppia cifra tre volte. Ma soprattutto, il gallese è l’uomo dei gol pesanti. L’altra sera la sua Nazionale aveva una sola strada per qualificarsi: vincere. Fragile Il suo vero limite è il fisico. I tanti infortuni lo hanno limitato in carriera e anche quando è arrivato a Torino si portava dietro i postumi del grave incidente di aprile al bicipite femorale della gamba sinistra. La sua avventura è cominciata ad handicap ma ora tutto sembra risolto, le scorie sono state smaltite, e già sabato contro l’Atalanta Ramsey è pronto a spiccare di nuovo il volo. La Juve in questa stagione ha ruotato parecchi trequartisti (oltre algallese, Bernardeschi, Douglas Costa, Bentancur, Dybala) ma quello che dà le garanzie migliori è Ramsey, uno dei protagonisti della svolta tattica di Sarri: a Brescia, nella prima uscita con il 4-3-1-2, sistema di gioco mai più abbandonato, il 10 era proprio il gallese, apparso subito più a suo agio rispetto all’uscita precedente contro il Verona in cui aveva giocato a destra nel 4-3-3. Se la Juve è diventata più verticale lo deve anche al centrocampista che da bambino amava il rugby, entrato in scena come vertice alto del rombo nel momento in cui Douglas Costa a fine settembre si è fatto male. Sarri, pur avendo avuto grande fiducia in lui, finora lo ha usato con il contagocce: solo 326 minuti in campo in otto presenze tra campionato e Champions. Del resto, spesso è stato costretto a sostituirlo a gara in corso per evitare il rischio di rifarsi male.



La Gazzetta dello Sport
 
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LIVE TJ - Allenamento terminato. Pjanic in gruppo. Terapie per Alex Sandro. Personalizzato per Rabiot e CR7. Domani alle 10:30 parlerà Sarri
21.11.2019 18:31 di Camillo Demichelis
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport



LIVE TJ - Allenamento terminato. Pjanic in gruppo. Terapie per Alex Sandro. Personalizzato per Rabiot e CR7. Domani alle 10:30 parlerà Sarri
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12:28 - ALLENAMENTO NEL POMERIGGIO - La Juventus sarà in campo questo pomeriggio per preparare la gara contro l'Atalanta. Il gruppo sarà al completo visto che rientrerà anche Cuadrado. Per quanto riguarda Pjanic c'è ottimismo per il suo recupero in vista della gara di sabato. Mentre in difesa dovrebbe mancare Alex Sandro anche se gran parte delle scelte di Sarri nel reparto arretrato sono fatte visto che sono certi del posto Cuadrado, Bonucci e De Ligt, sulla sinistra, invece, toccherà ad uno fra De Sciglio e Danilo.

15:46 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus è appena scesa in campo alla Continassa per allenarsi in vista della gara contro l'Atalanta.

16:29 - PJANIC HA SVOLTO IL RISCALDAMENTO CON I COMPAGNI - Miralem Pjanic ha svolto la fase di riscaldamento, dell'allenamento odierno, insieme ai compagni.


17:46 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus ha terminato l'allenamento pomeridiano in vista della gara contro l'Atalanta.

18:31 - PJANIC IN GRUPPO - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale ha fornito i dettagli della seduta odierna: "Con il gruppo al completo nuovamente a Torino (oggi è rientrato dagli impegni con le Nazionali anche Juan Cuadrado), oggi pomeriggio al JTC è continuata la marcia di preparazione alla sfida di sabato con l’Atalanta (fischio d’inizio alle ore 15:00). Gruppo che ha accolto il rientro di Miralem Pjanic, mentre Alex Sandro ha continuato a sottoporsi al proprio ciclo di terapie; Adrien Rabiot e Cristiano Ronaldo hanno invece condotto un lavoro personalizzato. Domani, vigilia di Atalanta-Juve, la seduta è in programma al mattino, che sarà preceduta dalla conferenza stampa di Maurizio Sarri (ore 10:30 in diretta su Juventus TV) e seguita dalla partenza in direzione Bergamo", si legge su Juventus.com.
 
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Atalanta-Juventus, domani ore 15. Formazioni: "Sarà 4-3-1-2 con Higuain e Ronaldo/Dybala in attacco con alle spalle Bernardeschi favorito a Ramsey"


Miralem Pjanic sì, Adrien Rabiot va verso il no. Il bosniaco ieri si è allenato in gruppo alla Continassa, ma il centrocampista francese ha continuato a lavorare a parte: programma personalizzato per lui (e Cristiano Ronaldo), con un solo allenamento ancora davanti ecco che la sua presenza contro l'Atalanta si complica. Sicuramente fuori invece Alex Sandro, solo terapie per l'esterno brasiliano che pure ha scongiurato il rischio di una lesione muscolare e di un lungo stop.

CdS





Ronaldo in dubbio. Oggi la decisione Bergamo a rischio. Ieri il portoghese si è allenato ancora a parte.Può accadere di tutto: che giochi, che vada in panchina o che resti a Torino.

GdS



JUVENTUS 4-3-1-2

Szczesny

Cuadrado Bonucci De Ligt De Sciglio

Khedira Pjanic Matuidi

Bernardeschi

Higuain Ronaldo





PANCHINA 77 Buffon, 31 Pinsoglio, 28 Demiral, 24 Rugani, 25 Rabiot, 13 Danilo, 30 Bentancur, 8 Ramsey, 23 Emre Can, 11 Douglas Costa, 10 Dybala

ALLENATORE Sarri

BALL. Pjanic-Bentancur 60-40%, Bernardeschi-Ramsey 55-45%, Ronaldo-Dybala 60-40%, De Sciglio-Danilo 70-30%

SQUALIFICATI nessuno

INDISP. Chiellini (4 mesi), Alex Sandro (da valutare)

DIFFIDATI Bentancur





ATALANTA 3-4-2-1

Gollini

Toloi Palomino Djmsiti

Castagne De Roon Freuler Gosens

Pasalic Gomez

Muriel

La Gazzetta dello Sport





CdS

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CR7 devastante in Nazionale, cerca il bis e punta la Champions. È tornato a Torino, ha rivisto Sarri, è in dubbio per l’Atalanta. Intanto dalla Spagna sicuri: "A fine anno va via"




Ronaldo, ora parla il campo. La parentesi di rabbia si è chiusa, la fastidiosa sostituzione con il Milan è ormai lontana, i quattro gol con il Portogallo hanno riportato il sorriso. Come riportato da Il Corriere dello Sport, adesso il fenomeno pensa soltanto a ritrovare la migliore condizione e a replicare in bianconero le performance in Nazionale per mettere a tacere voci e polemiche. Per questo anche ieri ha svolto un programma personalizzato di lavoro, che lascia un minimo dubbio sulla sua presenza domani a Bergamo. Si deciderà oggi. Testa all’Atalanta, per mantenere a distanza di sicurezza l’Inter, e poi concentrarsi su uno dei suoi terreni di caccia preferiti, la Champions. Con la Dea le cose non sono andate male l’anno passato: a Bergamo, nel dicembre di un anno fa, Ronaldo partì dalla panchina per la prima volta dal suo arrivo in Italia ma fu comunque decisivo, entrando e firmando il gol del definitivo 2-2, salvando la Juve in inferiorità numerica. Non aveva mai riposato, fi no a quel momento, ma si era trattato di una prima porzione di stagione differente rispetto a quella attuale.



FUTURO. Certo è che CR7 intende ripartire di slancio anche con la maglia bianconera, che sia a Bergamo o contro l’Atletico Madrid. Al momento non c’è spazio per altro, anche se dalla Spagna arrivano rumors che lascerebbero qualche inquietudine nei tifosi bianconeri. Secondo El Chiringuito Tv, solitamente benissimo informato sulle vicende del fenomeno, Ronaldo potrebbe lasciare la Juve a fi ne stagione nel caso non riuscisse nel suo intento di vincere la Champions League con il terzo club diverso della sua carriera. In caso di nuovo epilogo negativo dopo quello dello scorso anno, è il senso, Cristiano farebbe delle valutazioni sul futuro, nonostante un contratto in essere fino al 2022. Un altro media spagnolo, OK Diario, si spinge già verso l’eventuale approdo del campione. Tante le ipotesi: un ritorno al Manchester United, un’esperienza negli Stati Uniti o addirittura una chiusura romantica della carriera nel “suo” Sporting Lisbona, dove tutto iniziò. Ma di questo, nel caso, si parlerà a giugno. Non certo adesso che ci sono scudetto e Champions da conquistare.



Il Corriere dello Sport
 
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LIVE TJ - SARRI: "Ronaldo domani al 99% non ci sarà. Obiettivo Atletico. Pjanic sta bene, Cuadrado acciaccato"
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22.11.2019 10:45 di Edoardo Siddi



Fonte: inviato all'Allianz Stadium
LIVE TJ - SARRI: "Ronaldo domani al 99% non ci sarà. Obiettivo Atletico. Pjanic sta bene, Cuadrado acciaccato"
Maurizio Sarri presenta Atalanta-Juve, che domani riapre il campionato di Serie A, dopo la pausa per le Nazionali. Tuttojuve.com vi racconta la conferenza in diretta.

C'è stato un chiarimento con Cristiano Ronaldo? E come sta, dal momento che dopo il Portogallo ha confermato di non stare tanto bene.

Chiarimenti ce n'è poco bisogno. Arrivo dagli anni '90 e anche tra i dilettanti le reazioni ai cambi erano gli stessi. O passavo la vita a chiarire o mi abituavo che i giocatori vanno lasciati sbollire in certi momenti. Questo non è un problema, il problema è che martedì nella riunione con Cristiano i ragazzi han detto che nella prima partita era stato meglio e nella seconda ha avuto gli stessi problemi delle ultime partite. Siamo quindi andati a preparare un programma per cercare di togliere questo acciacco che lo sta condizionando, anche mentalmente, cercando di farlo allenare allo stesso tempo. L'obiettivo è diventata la partita di Champions con l'Atletico Madrid. Sta svolgendo questo programma, ma domani al 99% non sarà a disposizione e andrà avanti nel suo programma.

L'Atalanta è un avversario pericoloso e fastidioso, come deve approcciare la Juventus? Sporcare il suo modo di giocare e adattarsi un po' o imporre il suo modo di giocare?

L'Atalanta definirla solo fastidiosa mi sembra molto riduttivo. L'Atalanta ha un modo di giocare con alto livello di aggressività e intensità, ma ha anche grandi qualità tecniche. Non a caso sta segnando più di tutte in questo campionato. Penso che la definizione più bella dell'Atalanta l'abbia data Guardiola, quando ha detto che è come andare dal dentista: ne puoi uscire bene, ma con il dolore. E' una squadra forte, un avversario pericoloso, chiaro che riuscire a nascondere tutte le loro doti sarebbe importantissimo. L'aspetto da considerare però è che è difficilissimo. Non sarà semplice, soprattutto in casa loro.

Qual è la condizione della squadra? Le Nazionali hanno restituito qualche acciaccato e qualcuno rilanciato, come Danilo e Ramsey. Poi ci sono i casi Alex Sandro e Pjanic...

Ancora non li ho ritrovati neanche tutti. Cuadrado è rientrato ieri, anche un po' acciaccato. Li ho ritrovati come li ritrovi dalle Nazionali, quando fanno blocchi di 7 partite in 20 giorni e poi altre 2 in 10 giorni, quindi sono tutti pieni di piccoli problemi e piccoli acciacchi. Danilo non aveva bisogno di rilanciarsi, perché ha avuto un periodo in cui non giocava perché infortunato, Ramsey aveva giocato non la partita prima, ma quella prima ancora in Champions, quindi cominciavano già a stare bene. Problematica durante la sosta senza dubbio Alex Sandro, anche se quello che sta venendo fuori è molto meno grave rispetto alle voci che arrivavano dalla Nazionale brasiliana. Abbiamo un problemino con l'adduttore per Rabiot e un colpo alla schiena per Cuadrado e sono tutte situazioni da valutare oggi. Pjanic per fortuna era negativo ai controlli strumentali, è rientrato in gruppo, sta abbastanza bene e dovrebbe essere a disposizione.

Voi avete la miglior difesa, l'Atalanta il miglior attacco. Forse ci si aspettava qualcos'altro al suo arrivo alla Juve? Cambia qualcosa nel modo di preparare la partita?

Al Napoli avevamo la seconda difesa del campionato. Passammo dai 54 gol subiti l'anno prima di me ai 31 il primo anno mio. Il lavoro sulla fase difensiva l'abbiamo sempre fatto, in Inghilterra avevamo la terza difesa della Premier nonostante qualche partita avessimo preso diversi gol. Per me non è un novità, è normale, poi cambiare il modo di giocare sull'avversario è impossibile. Se io in un giorno, perché la squadra di fatto la vedo oggi, riuscissi a cambiare la mentalità, non farei l'allenatore. Per costruire una mentalità ci vanno mesi, neanche settimane, quindi dobbiamo andare avanti per la nostra squadra.

Cosa ne pensa dell'introduzione del virtual coach?

Non so neanche quello di cui stai parlando.

Un tablet che vi dà consigli...

Ah da 5 anni si usano di nascosto, ma li usano tutti. Ormai sono 5 anni che nelle panchine girano questi strumenti. Se loro utilizzano la VAR non vedo perché noi non possiamo usare la tecnologia.

Quanto ci vorrà per vedere la sua Juve al pieno? Finora la crescita è stata costante...

Non sono neanche tanto d'accordo che la crescita sia stata costante. La crescita è frutto di momenti di crescita e di regressione, l'importante è che quelli di crescita siano maggiori di quelli di regressione. Una crescita costante in una squadra non l'ho mai vista, ho sempre visto momenti di crescita alternati a momenti di impasse. Chiaro che noi vogliamo fare un certo tipo di calcio, ma non possiamo andare contro certe caratteristiche dei giocatori. Il modo di giocare deve essere un compromesso tra le idee dell'allenatore e la caratteristiche dei giocatori se ci si piega da una parte è un problema. Questa squadra secondo me ha molto da esprimere, ma anche in base alle sue caratteristiche, non solo quelle del suo allenatore.

Matuidi può giocare contro l'Atalanta?

Sì, con un po' di dolorino, perché se viene toccato lì un po' di dolore ce l'ha. Lui caratterialmente riesce ad andare sopra questi dolori, per caratteristiche sue personali. Ieri ha fatto tutto con noi, compresa la partitella, quindi penso sia completamente a disposizione.
 
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PAG Posted on 22/11/2019, 14:35     +1   -1
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LIVE TJ - La Juve è a Bergamo. 20 convocati. Out CR7, Alex Sandro e Rabiot. Domani spazio al 4-3-1-2. Danilo e De Sciglio titolari. Bernardeschi favorito su Ramsey
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22.11.2019 19:01 di Camillo Demichelis



LIVE TJ - La Juve è a Bergamo. 20 convocati. Out CR7, Alex Sandro e Rabiot. Domani spazio al 4-3-1-2. Danilo e De Sciglio titolari. Bernardeschi favorito su Ramsey

12:01 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus è in campo alla Continassa e si sta allenando in vista del match contro l'Atalanta. Maurizio Sarri, domani, confermerà il 4-3-1-2 anche se ci sono alcune dubbi di formazione che verranno risolti solo nella seduta in corso. In attacco quasi certamente non ci sarà Cristiano Rinaldo e quindi giocheranno Dybala e Higuain.

13:07 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus ha terminato l'allenamento mattutino in vista della gara contro l'Atalanta. Domani Maurizio Sarri confermerà il 4-3-1-2: in porta spazio a Szczesny. In difesa sulle fasce dovrebbe toccare a Danilo e De Sciglio, in mezzo spazio a Bonucci e De Ligt. Mentre a centrocampo toccherà ai titolarissimi Khedira, Pjanic e Matuidi. Sulla trequarti resta il dubbio fra Bernardeschi e Ramsey. In avanti, invece, vista l'assenza di CR7 ci saranno Dybala e Higuain.

15:19 - 20 CONVOCATI - La Juventus, tramite il suo sito internet, ha fornito l'elenco dei convocati per la sfida contro l'Atalanta: "La Juve ha terminato l'allenamento di oggi ed è in partenza per Bergamo, dove domani (ore 15) affronta l'Atalanta.

Ecco la lista dei convocati.

1. Szczesny
2. De Sciglio
4. De Ligt
5. Pjanic
6. Khedira
8. Ramsey
10. Dybala
11. Douglas Costa
13. Danilo
14. Matuidi
16. Cuadrado
19. Bonucci
21. Higuain
23. Emre Can
24. Rugani
28. Demiral
30. Bentancur
31. Pinsoglio
33. Bernardeschi
77. Buffon

17:59 - LA JUVE È A BERGAMO - Poco fa la Juventus è arrivata a Bergamo e i giocatori sono in hotel per il ritiro pre - gara.


19:01 - DOMANI SPAZIO AL 4-3-1-2 - La Juventus è in ritiro a Bergamo e si sta preparando in vista della gara contro l'Atalanta. Maurizio Sarri, domani, si affiderà al 4-3-1-2: in porta ci sarà Szczesny. In difesa da destra verso sinistra toccherà a Danilo, Bonucci, De Ligt e De Sciglio. A centrocampo toccherà a Khedira, Pjanic e Matuidi. Mentre Bernardeschi è favorito su Ramsey per giocare alle spalle di Dybala e Higuain.

Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, De Ligt, De Sciglio; Khedira, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi; Dybala, Higuain.
 
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PAG Posted on 23/11/2019, 09:27     +1   -1
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Atalanta-Juventus, oggi ore 15. Formazioni: Sarà 4-3-1-2 con Dybala e Higuain in avanti con alle spalle Bernardeschi. Ballottaggio Emre Can e Matuidi per il centrocampo"

Matuidi va... «oltre il dolore» C’è Bernardeschi dietro all’HD

I postumi della sosta si fanno sentire. «Quando dopo 7 gare in 20 giorni vanno in nazionale tornano tutti con piccoli acciacchi», ha detto Maurizio Sarri, entrando poi nel dettaglio: «Alex Sandro è meno grave di ciò che pareva, Rabiot ha un problema all’adduttore, per Cuadrado un colpo alla schiena. Pjanic ha fatto un programma alternativo per 3-4 giorni ma ora sta bene, Matuidi ha ancora dolore nei contrasti dopo la frattura della costola, ma riesce ad andare oltre». Exit poll: Pjanic e Matuidi (è in ballottaggio con Emre Can) probabili titolari, Rabiot e Alex Sandro non convocati e Cuadrado in panchina, lasciando la fascia destra a Danilo (con De Sciglio a sinistra). Sulla trequarti, davanti a Higuain-Dybala, è favorito Bernardeschi, anche se Ramsey è reduce dalla doppietta col Galles e Douglas Costa scalpita. «Dire che l’Atalanta è fastidiosa è riduttivo - avverte Sarri -. Giocano con intensità e aggressività ma anche grande qualità tecnica. La definizione migliore l’ha data Guardiola: affrontarla è come andare dal dentista, ne puoi uscire bene ma anche con dolore».





JUVENTUS 4-3-1-2

Szczesny

Danilo Bonucci De Ligt De Sciglio

Khedira Pjanic Matuidi

Bernardeschi

Higuain Dybala





PANCHINA 77 Buffon1 Pinsoglio, 28 Demiral, 24 Rugani, 16 Cuadrado, 30 Bentancur, 8 Ramsey, 23 Emre Can, 11 Douglas Costa

ALLENATORE Sarri

BALLOTTAGGI Matuidi-Emre Can 70-30%, Bernardeschi-Ramsey 55-45%,

SQUAL. nessuno

DIFFIDATI Bentancur

INDISPONIBILI Chiellini (4 mesi), Alex Sandro, Ronaldo, Rabiot (da valutare)

ALTRI Mandzukic, Pjaca, Perin, Han




ATALANTA 3-4-2-1



Gollini

Toloi Palomino Djmsiti

Hateboer De Roon Freuler Gosens

Gomez Pasalic

Muriel

La Gazzetta dello Sport

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Higuain accanto a Dybala: una Juve HD. Il Pipita e la Joya in serie A sono scesi in campo nella stessa partita in 67 gare. I numeri sono impressionanti: 70 reti in due



CR7 non c’è? Nessun problema, c’è Higuain. E con lui Dybala per una Juve in HD. Sarri punta ancora fortissimo sulla coppia argentina per ovviare all’assenza del fenomeno e saltare l’ostacolo Atalanta. Come a Brescia e Lecce, in occasione dei due precedenti stop del portoghese, toccherà al Pipita e alla Joya. In ogni caso, pur senza Ronaldo, il tandem Higuain-Dybala è una valida assicurazione sulla vita per Sarri. La coppia, titolarissima per due stagioni tra il 2016 e il 2018, torna in scena con un bagaglio di numeri decisamente top. In campionato, il Pipita e la Joya hanno disputato insieme dal primo minuto 44 partite. Fatturato: 49 gol, 23 Paulo, 26 Gonzalo. In totale in serie A sono scesi in campo nella stessa partita in 67 gare. Anche qui i numeri sono impressionanti: 70 reti, 34 Dybala, 36 Higuain. In pratica con loro si parte sempre in vantaggio. Non è tutto: c’è anche ovviamente la Champions League: in Europa hanno giocato insieme (dal via o a gara in corso) in 21 occasioni (11 nel 2016/17, 8 nel 2017/18 e 2 quest’anno) realizzando 14 gol, 7 a testa. Oggi a Bergamo ci sarà un’altra opportunità. L’ultima volta insieme, poi, è recentissima. Bisogna tornare a due settimane fa, alla sfida con il Milan e alla notte del Ronaldo furioso. Dybala fa staffetta con Cristiano e affianca Higuain nell’ultima porzione di gara. Risultato? Assist di Gonzalo per Paulo e destro da tre punti della Joya. Sarri riparte dalla super coppia, quindi.



Il Corriere dello Sport

CITAZIONE
Ronaldo, più riposo durante l’anno, più trofei alla fine. Così Zidane convinse “la Bestia” a gestirsi: per garantirsi la gloria europea, bisognava rinunciare a qualcosa



La prima, la mitica Décima del Madrid alzata con Ancelotti dopo 12 anni di attesa per la Casa Blanca e 6 per Cristiano. Solo che in quella Champions Ronaldo era riuscito ad essere decisivo in primavera, 7 gol nelle 6 partite con le avversarie tedesche di ottavi, quarti e semifinale, senza riposarsi granché. Aveva appena compiuto 29 anni, poteva permetterselo. Carlo aveva provato a farlo ragionare, poi quando capì che era inutile ci rinunciò. E rischiò, perché a Lisbona per la finale con l’Atletico il portoghese arrivò cotto. E per poco il Madrid non ci lasciò le penne. Zizou, convincente Zidane, e il preparatore Antonio Pintus, sono riusciti a far capire al bulimico Ronaldo che gli anni passavano e che per garantirsi la gloria europea, bisognava rinunciare a qualcosa. Nei suoi primi 5 anni e mezzo a Madrid CR7 ha saltato per riposo 12 partite. Con Zidane in due anni e mezzo ne ha perse 17. Nei primi 4 ingloriosi anni in blanco, Ronaldo ha rimediato 3 trofei. Nei 5 successivi 13. Anche a Milano, per il bis della finale-derby del 2016, Ronaldo è arrivato al limite, pur mettendo la firma sul rigore vincente. A Cardiff con la Juve è stato un leone, a Kiev con il Liverpool una via di mezzo. E prima delle finali si era impegnato nella demolizione di Roma e Wolfsburg (2016), Bayern e Atletico (2017), PSG e Juve (2018). Nella primavera del 2018 avevamo notato un rarissimo tweet (con inconscia citazione bianconera…) di Antonio Pintus: «Preparazione importante durante tutto l’anno, fino alla fine con il nostro giocatore Cristiano Ronaldo in una forma eccellente». CR7 aveva segnato per 12 gare consecutive. E Zidane, due giorni prima: «Cristiano è intelligente. Sa quando deve riposarsi e come gestirsi». Ora, due anni dopo e viaggiando verso i 35, la cosa per Ronaldo è diventata ancora più necessaria.



La Gazzetta dello Sport

CITAZIONE
Caccia al miglior Bernardeschi, come se fosse azzurro. La sosta è arrivata al momento giusto, così Fede ha potuto staccare e fare il pieno di entusiasmo in Nazionale


La sosta è servita, almeno per qualcuno. In Nazionale, per esempio, Federico Bernardeschi ha vissuto giorni importanti per rigenerarsi sotto ogni punto di vista. In campo contro la Bosnia è riuscito a ritrovare lo smalto dei bei giorni, giocando da esterno destro con licenza di accentrarsi, inanellando un'altra prestazione positiva. Non la prima, anzi una piacevole abitudine in azzurro. Tutta un'altra cosa rispetto a quanto sta capitando alla Juve: la rincorsa alla giusta posizione ora lo vede trequartista tra i trequartisti, protagonista di un lavoro sporco che forse è quello che serve alla squadra ma che non lo vede brillare negli ultimi trenta metri da ormai troppo tempo. E quei fischi che lo hanno accompagnato durante Juve-Milan da parte dei tifosi allo Stadium hanno fatto male, nonostante il caso Ronaldo abbia poi coperto tutto. LA DIFESA. La sosta è arrivata al momento giusto, così Bernardeschi ha potuto staccare e fare il pieno di entusiasmo in Nazionale. Anche se dalla sua resta la fiducia della Juve. A più riprese Maurizio Sarri aveva anche elogiato il suo modo di interpretare il ruolo di trequartista, diverso da quello di Aaron Ramsey e Douglas Costa per esempio, ma prezioso in una Juve a caccia di sicurezze: «Il trequartista deve garantire equilibrio, le prestazioni di Bernardeschi ritengo siano state sottovalutate», commentava il tecnico bianconero prima del match col Milan. Quello dei fischi allo Stadium, mentre in sua difesa era arrivato anche Pavel Nedved Junior su Instagram: «Ma che problemi ha chi fischia Bernardeschi?», si domandava il figlio del vicepresidente bianconero. Ora Bernardeschi deve mettersi tutto alle spalle, contro l'Atalanta però servirà la sua versione migliore. Da Nazionale.



Il Corriere dello Sport
 
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32 replies since 17/11/2019, 11:45   154 views
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