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[Serie A] Inter - Juventus

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LIVE TJ - SARRI: "Non ci sono favoriti. Quanto conta per lo scudetto? Se abbiamo impatti psicologici a ottobre vuol dire che non siamo pronti a fare grandi cose"
Maurizio Sarri presenta Inter-Juventus in conferenza stampa.
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05.10.2019 14:14 di Edoardo Siddi


Fonte: inviato all'Allianz Stadium
LIVE TJ - SARRI: "Non ci sono favoriti. Quanto conta per lo scudetto? Se abbiamo impatti psicologici a ottobre vuol dire che non siamo pronti a fare grandi cose"
Maurizio Sarri presenta Inter-Juventus, sfida più attesa di questo primo scorcio di stagione. Tuttojuve.com vi riporta le sue parole, in conferenza stampa, in diretta.

Considerando che c'è ancora un allenamento da svolgere e considerando il loro stato di forma, quanto è difficile tenere fuori uno tra Dybala e Higuain?

Non c'è da convincerli, c'è da decidere. Poi una volta deciso è giusto che se uno sta facendo bene e sta fuori sia anche arrabbiato. Lo ritengo un aspetto positivo, non negativo. Vediamo l'ultimo allenamento e poi decidiamo, questo fa parte del mio lavoro. Non devo preoccuparmi delle reazioni dei giocatori. Ci sono quelle che a livello mediatico possono fare audience, ma a mio modo di vedere sono positive.

Anche se l'Inter è partita forte e ha due punti in più, possiamo dire che la Juventus è favorita?

Questo nella singola partita penso non si possa dire. Troviamo una squadra forte, in un buon momento di salute che ha dimostrato anche nell'ultima partita, perché ha fatto una grande partita. Nella partita singola non si può parlare di favoriti, sono due grandi squadre e io vedo solo l'aspetto positivo di giocare una partita così. Sono felice di andare in un grande stadio a giocare una partita che sarà seguita da tutto il mondo.

Cosa la impressiona dell'Inter?

E' una squadra forte, solida, che quando prende in mano la partita è pericolosa e quando non ce l'ha in mano difende bene e sa essere pericolosa in ripartenza. È una squadra forte contro cui sarà difficilissimo giocare. È una squadra pericolosissima. Ho visto un'Inter forte, sinceramente.

Domani è anche Sarri contro Conte. Ci dice come vede Conte come allenatore rivale rispetto agli altri?

Io non riesco a pensare che gioco contro Conte, io vedo Juve contro Inter. Lui è un grande allenatore, l'hanno dimostrato i risultati ottenuti anche con club diversi e ambienti diversi. E' un allenatore tra i più importanti del mondo e lo sta dimostrando anche ora. Se poi voi vedete Sarri contro Conte io non riesco a capirvi. Domani è una partita bellissima, che è Inter-Juventus.

Quanto conta la sfida per lo scudetto?

Penso un numero vicino allo zero. Ci sono ancora 31 partita da giocare, quindi parlare di lotta scudetto... Tre o quattro anni fa quando la Juve era a 10-11 punti dalla prima che mi pare fosse l'Inter, mi chiesero la favorita e io dissi Juventus. I giornalisti ridevano e poi vinse la Juve. In questo momento conta poco, ora penso sia importante anche per loro confermare la crescita che sta avendo la squadra e mostrare la capacità di giocare grandi partite e di saper uscire da San Siro con una buona prestazione. Poi se con 93 punti in palio si pensa di sistemare una classifica a inizio ottobre penso sia un errore grossolano.

Per la Juve è più un test della verità o di maturità?

Questa è una squadra che ha vinto e che è matura l'ha già dimostrato negli ultimi anni. Quest'anno abbiamo cambiato qualche giocatore, modo di giocare, dobbiamo fronteggiare avversari più forti, probabilmente, rispetto agli anni scorsi. Noi dobbiamo confermare i passi in avanti che stiamo facendo verso un certo tipo di calcio, se alziamo il livello delle prestazioni molto probabilmente i risultati arriveranno più facilmente. In questo momento dobbiamo essere molto concentrati sulle prestazioni.

Cosa prova a vivere questa sfida non dalla parte dello sfidante?

Io vedo solo l'emozione di giocare in un grande stadio. Anzi, non parlerei nemmeno di emozioni, ma di voglia di vivere questa esperienza. Poi come ho detto a livello di singola partita non credo ci siano favoriti. E' una partita aperta a tutte le soluzioni.

Dopo la partita col Verona si era lamentato della tendenza ad abbassarsi. Ha visto un miglioramento?

Nelle partite ci sono sensazioni e poi numeri. Sono più alte sia la linea di recupero palla che quella di tocco medio del pallone, quindi i numeri mi dicono che stiamo facendo qualcosa di meglio o comunque diverso.

Aveva parlato della specializzazione del ruolo di Bernardeschi, che con il Bayer ha fatto bene. Potrebbe giocare domani titolare?

Io ne ho parlato anche con Federico. Ho fatto fatica a provarlo nel ruolo che ritengo per lui più adatto. Penso che quello che ha fatto contro il Bayer sia un ruolo a lui adatto. Poi ha fatto bene e l'ho visto in crescita, ma l'avevo visto anche in allenamento. Se poi domani giocherà o no preferirei lo sapesse da me, dalle mie parole, e non da un giornale. Questa è una forma di rispetto che mi sembra obbligatoria nei confronti di tutti i giocatori.

Servirà alla Juve essere coraggiosa, mettere in mostra i muscoli, o la qualità?

Noi dobbiamo concentrarci sulla prestazione e ognuno di noi la prestazione la valuta in base al calcio che sa giocare. Noi cercheremo di andare lì a giocare. Si parla sempre di determinazione, fame, voglia, ma io queste le ritengo qualità insite nei professionisti. Quindi alla fine conta la qualità, quindi noi dobbiamo andare lì a imporre il nostro calcio. Poi la partita ci dirà se è possibile o no, e poi se sapremo adattarci ad altre situazioni che a volte si verificano in campo.

Allegri diceva che un bravo allenatore è quello che fa meno danni. E' d'accordo e su quali elementi valuta un buon allenatore?

A me piacciono molto le squadre caratterizzate fortemente e che hanno un modo di giocare preciso. Poi va bene tutto e sappiamo tutti che noi decidiamo cento cose diverse al giorno e quindi molto probabilmente diverse le sbagliamo tutti i giorni. Quindi avere la capacità di fare pochi errori è una grossa capacità.

Contro una difesa come l'Inter è meglio una punta che riempie l'area di rigore o un riferimento esterno? Non vuol dire solo Higuain o Dybala, ma le convenienze di uno e dell'altro.

E' conveniente avere un attaccante che sta bene mentalmente e fisicamente, poi ognuno gioca in base alle nostre caratteristiche. In ogni caso avremo a che fare con una difesa solida, i numeri dicono che è la più forte del campionato. Per qualità dei difensori e anche perché la squadra difende in maniera giusta. Non dipende solo dai suoi tre difensori, che stanno facendo bene, ma perché l'Inter sa difendere da squadra. Vediamo chi sta meglio e come attaccarli, ma non sarà semplice.

Non ci saranno grossi effetti per la classifica, ma può esserci un impatto psicologico?

Se una classifica a ottobre ci crea un impatto psicologico vuol dire che psicologicamente non siamo pronti a grandi cose.
 
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PAG Posted on 5/10/2019, 16:32     +1   -1

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LIVE TJ - 20 convocati. Domani sarà 4-3-1-2. Higuain favorito su Dybala
05.10.2019 19:33 di Camillo Demichelis
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport



LIVE TJ - 20 convocati. Domani sarà 4-3-1-2. Higuain favorito su Dybala

11:10 - ALLE 14 PARLERÀ SARRI - La Juventus, questo pomeriggio, si allenerà per preparare la gara contro l'Inter. Prima della seduta di lavoro ci sarà la conferenza stampa di Maurizio Sarri che è in programma alle 14. Domani, il tecnico toscano schiererà il 4-3-1-2: in porta ci sarà Szczesny. In difesa sulle fasce toccherà a Cuadrado e Alex Sandro, mentre in mezzo toccherà a Bonucci e De Ligt. A centrocampo agiranno Khedira, Pjanic e Matuidi. Mentre Ramsey si muoverà alle spalle di Cristiano Ronaldo e Higuain. Infatti, il Pipita sembra favorito su Dybala.

16:39 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus è in campo alla Continassa e si sta preparando in vista della gara contro l'Inter. Maurzio Sarri nel corso di questa seduta scioglierà gli ultimi dubbi di formazione.

18:09 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus ha terminato l'allenamento pomeridiano in vista della gara contro l'Inter. A breve la squadra partirà per Milano.

18:33 - 20 CONVOCATI - La Juventus, tramite il suo sito internet, ha fornito l'elenco dei convocati per la sfida contro l'Inter: "La Juve parte per Milano, dove domani sera è attesa dalla sfida di campionato contro l'Inter.

Ecco i convocati bianconeri.

1. Szczesny
4. De Ligt
5. Pjanic
6. Khedira
7. Ronaldo
8. Ramsey
10. Dybala
12. Alex Sandro
14. Matuidi
16. Cuadrado
19. Bonucci
21. Higuain
23. Emre Can
24. Rugani
25. Rabiot
28. Demiral
30. Bentancur
31. Pinsoglio
33. Bernardeschi
77. Buffon

19:33 - DOMANI SARÀ 4-3-1-2 - Tra poco la Juventus farà il suo arrivo a Milano. Domani, Maurizio Sarri confermerà il 4-3-1-2: in porta ci sarà Szczesny. In difesa sulla destra agirà Cuadrado, in mezzo spazio a Bonucci e De Ligt, mentre a sinistra toccherà ad Alex Sandro. A centrocampo ci saranno Khedira, Pjanic e Matuidi. Davanti a loro ci sarà Ramsey che agirà alle spalle di Cristiano Ronaldo e Higuain. Al momento il pipita è favorito su Dybala.

Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Ramsey; Cristiano Ronaldo, Higuain.
 
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PAG Posted on 6/10/2019, 09:07     +1   -1
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Inter-Juventus, oggi ore 20:45. Formazioni GdS:" Sarà 4-3-1-2 con Ronaldo e Higuain in attacco, con Ramsey alle spalle. Matuidi, Pjanic e Khedira a centrocampo"

Massimiliano Allegri nell’ultimo campionato schierò 38 formazioni in 38 giornate. Sarri invece ha una formazione-tipo in testa e allora eccola, a San Siro: Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Ramsey se centrale Pjanic-Ramsey e Higuain e Ronaldo alla prova della difesa più forte di questo inizio campionato. La squadra è arrivata ieri a Milano dopo l’allenamento del pomeriggio e ha dormito in città. Dopo la partita, per buona parte della rosa, sarà tempo di nazionali ma prima sono in tanti a sperare in un’occasione nella ripresa: Bernardeschi, Rabiot, Emre Can, Bentancur, soprattutto Dybala. Mandzukic non è nemmeno in panchina: ancora non convocato, nonostante la chiusura del mercato in Qatar.





A San Siro, davanti alla Juve, Sarri si aspetta momenti di pressing, specialmente su Pjanic, ma poi la solita boscaglia difensiva, con una super densità a 25 metri da Handanovic. Dove bisognerà aumentare il ciclo del palleggio, ed evitare il contropiede.



La Gazzetta dello Sport

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TS: "Higuain e il giro da chiudere. Torna a San Siro in bianconero un anno e mezzo dopo il gol scudetto. Si è ripreso la Juve e ora vuole decidere un altro derby al Meazza"

Da San Siro a San Siro, passando per San Siro. E’ il giro lungo un anno e mezzo di Gonzalo Higuain, un anno e mezzo durante il quale per lui è cambiato tutto, fino a che non si è messo a lottare perché tutto tornasse come prima. Stasera torna al Meazza, il punto di partenza, e potrà completare la lotta, facendo in modo che rispetto a quel 28 aprile 2018 non sia cambiato nulla. Quel 28 aprile 2018 partì il suo lungo giro, ma il Pipita neppure lo immaginava. Di quella Juventus era la stella più luminosa e interpretò il ruolo da attore hollywoodiano: Inter in vantaggio 2-1, scudetto che sembrava ormai del Napoli, poi la rimonta chiusa proprio dal suo colpo di testa a 1 minuto dalla fine, 3-2 per la Juve e mazzata al morale del Napoli che crollò il giorno dopo a Firenze. Aveva segnato il gol scudetto con assist pennellato da Dybala, Higuain, ma tre mesi dopo era sul mercato, sacrificato dopo l’arrivo di Ronaldo per questioni economiche e tattiche, con Mandzukic meno pesante sul bilancio e giudicato più funzionale a coesistere con CR7 e Dybala. Così poco meno di un anno fa, il 21 ottobre 2018, Higuain è tornato a giocare in un San Siro per l’occasione casa dell’Inter e tutto sembrava capovolto: addosso la maglia del Milan, partita da 5 in pagella anziché da 7, il gol decisivo allo scadere segnato da Icardi per i nerazzurri anziché da lui. Fu quella sconfitta nel derby a segnare l’inizio della crisi tra il Milan e il Pipita, culminata con la separazione a gennaio e il suo passaggio al Chelsea. Neppure ritrovare a Londra Maurizio Sarri, il tecnico che lo aveva esaltato a Napoli, aveva però arrestato la discesa dell’argentino, finito a fare la riserva di Giroud e tornato alla Juve in estate non essendo stato riscattato dai Blues. Doveva essere un ritorno temporaneo, invece Higuain si è messo a lottare perché tutto tornasse come prima. O quasi, perché la stella più luminosa della Juve nel frattempo è diventato Ronaldo e il Pipita non aveva certo idea di scalzarlo, ma proprio da lì è partita la sua lotta. Lui, bomber detentore del record di gol segnati in un campionato di Serie A, 36 in 35 partite nel 2015-16, ha accettato di suonare da secondo violino in un attacco che ha in CR7 il punto di riferimento e il finalizzatore principe. Più regista offensivo che goleador, ma sempre capace di piazzare stoccate come Napoli e Leverkusen hanno sperimentato, ha mostrato di poter coesistere con Ronaldo e Sarri ha già anticipato l’idea, una volta che la squadra avrà interiorizzato perfettamente i movimenti difensivi, di schierare assieme a loro anche Dybala. Nell’attesa la Joya e il Pipita si giocano il posto e Higuain è favorito per scendere in campo dall’inizio stasera. Se anche così non fosse, a partita in corso avrà comunque spazio e tempo per chiudere il giro che lo riporta a San Siro, facendo in modo che nulla sia cambiato da quel 28 aprile 2018: lui protagonista di un’Inter-Juve magari non decisivo come allora, ma pesante come sempre.



Fonte: TuttoSport

CITAZIONE
IG: "Derby d'Italia. Il cuore caldo di Antonio, il cuore freddo di Maurizio. Conte e Marotta, due vincenti bianconeri, l’incarico di guidare l’Inter per metter la Juve nel sacco"




Quanto scotteranno quelle panchine? Antonio Conte ci ha già detto che la sua scotterà assai. Già, chi glielo ha fatto fare di trasbordare dai lord inglesi ai beceri italioti? Ma non tutti gli inglesi sono lord e non tutti gli italiani sono beceri, giornalisti compresi. Ogni tanto andrebbe ricordato parlando di calcio cioè di pallone, di partite, fondamentalmente del superfluo tramutato in passione. Ecco, in questa storia del superfluo tramutato in passione Maurizio Sarri se ne starà seduto più comodo: panchina più fredda, testa più fredda, minor vorticare di sentimenti. Inter-Juve per lo scudetto vale zero, dice lui che è maestro degli alibi. Mentre quell’altro ha sventolato subito il cuore in tumulto. Il cuore dice che è un affare tra lui e Lei-loro. Quella di Conte e della Juve è stata una storia di passionalità appunto, conclusa con la sceneggiatura del tradimento (suo). Non se la sono giurata, a parole, ma nemmeno dimenticano. E Conte non riesce a dire di essere rimasto tifoso della Juve. Tifa per ogni club che ha allenato, racconta secondo il vademecum della professionalità. Ma con la Juve c’è di mezzo l’orgoglio, stavolta l’orgoglio di esserle davanti. Magari non era previsto, nemmeno prevedibile così presto. Eppoi il Super Io sfamato dall’aver vinto anche in Inghilterra. Ma in Inghilterra ha vinto pure Sarri, sebbene in campo europeo. Corsa e rincorsa senza fermarsi. Stavolta non sarà la resa dei conti: si sono inseguiti avvicendati, odorati, nasati ed ora stanno sulle due panche più arrapanti d’Italia. Sarri è subentrato a Conte ad Arezzo, ma poi gli ha restituito il posto prima della fine del campionato. Sarri è stato successore di Conte al Chelsea ma la storia è finita allo stesso modo: liquidati a fine stagione. Conte ha vinto in Italia con la Juve. Sarri è finito sempre dietro la Signora: l’unica soluzione era quella di guidarla dalla panchina. C’è arrivato: ancora una volta arrivato secondo. Eppure oggi Sarri sarà il gattone in agguato, come fosse lui quello davanti e non l’altro. Come fosse lui quello con il curriculum di pregio. E non l’altro. Scherzi del pallone che ha affidato a Conte e Marotta, due vincenti bianconeri, l’incarico di guidare l’Inter per metter la Juve nel sacco. Quanto ci vorrà “per dire gatto”? Una stagione da resa dei conti.



Fonte: Il Giornale
 
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PAG Posted on 6/10/2019, 19:43     +1   -1
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LIVE TJ - INTER-JUVENTUS - Formazioni ufficiali: Sarri sorprende ancora: giocano Dybala e Bernardeschi! Fuori Ramsey e Higuain
06.10.2019 19:45 di Giovanni Spinazzola
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport



LIVE TJ - INTER-JUVENTUS - Formazioni ufficiali: Sarri sorprende ancora: giocano Dybala e Bernardeschi! Fuori Ramsey e Higuain

10:30 - GAZZETTA - INTER, MOLTE NOVITÀ RISPETTO A BARCELLONA

11:10 - SARRI PUNTERÀ SUL 4-3-1-2 - La Juventus, questa mattina, farà il classico lavoro pre - gara per preparare la sfida contro l'Inter. Stasera, Maurizio Sarri si affiderà al 4-3-1-2: in porta ci sarà Szczesny. In difesa sulla destra sarà confermato Cuadrado, in mezzo ci saranno Bonucci e De Ligt, mentre a sinistra agirà Alex Sandro. A centrocampo non ci saranno novità e toccherà a Khedira, Pjanic e Matuidi. Sulla trequarti, invece, giocherà Ramsey che supporterà le due punte Cristiano Ronaldo e Higuain.

Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Ramsey; Cristiano Ronaldo, Higuain.

13:10 - JUVE A PRANZO - Dopo aver terminato il risveglio muscolare svolto in mattinata, adesso per la Juve è il momento del pranzo. Dopo aver mangiato i giocatori bianconeri si riposeranno in vista della gara di stasera, per poi riunirsi alle 17 per la merenda e a seguire ci sarà la riunione tecnica nella quale Sarri darà la formazione alla sua squadra. Mentre alle 19/19:15 la Juventus lascerà l'hotel per andare a San Siro.

14:28 - IERI SERA UN CENTINAIO DI TIFOSI HANNO ACCOLTO LA JUVE A MILANO - La Juventus, ieri sera, al suo arrivo a Milano ha trovato un centinaio di tifosi che la stavano aspettando davanti all'hotel. Adesso sotto l'albergo dei bianconeri ci sono pochi sostenitori ma sicuramente verso le 19/19:15 quando Cristiano Ronaldo e compagni lasceranno la struttura ci saranno moltissimi fans pronti a caricare la squadra prima della partita.

15:24 - CRESCE L'ATTESA IN VISTA DELLA GARA DI STASERA - Sotto l'albergo che sta ospitando la Juventus a Milano ci sono moltissimi tifosi, molti dei quali stasera saranno allo stadio. L'attesa per la partita cresce sempre di più e nel frattempo i bianconeri stanno riposando prima della riunione tecnica che si terrà a metà pomeriggio.

16:20 - TRA MENO DI UN'ORA LA JUVE FARÀ LA MERENDA - Verso le 17 la Juventus terminerà il riposo pomeridiano e la squadra si ritroverà per fare la merenda. A seguire ci sarà la riunione tecnica nella quale Sarri scioglierà gli ultimi dubbi di formazione.

17:08 - CHIELLINI HA RAGGIUNTO LA SQUADRA IN RITIRO - Intorno alle 16:10, Giorgio Chiellini ha raggiunto l'hotel che sta ospitando la Juventus a Milano. Il numero 3 bianconero, questa sera, sarà al fianco dei suoi compagni di squadra, così come è già accaduto diverse volte in queste prime partite.

17:50 - TANTI TIFOSI SOTTO L'ALBERGO DELLA JUVE - Cresce sempre di più il numero di tifosi che sono sotto l'albergo della Juventus e stanno aspettando l'uscita dei bianconeri dall'albergo che avverrà tra le 19 e le 19:15.

18:06 - RESTA IL DUBBIO IN ATTACCO - Maurizio Sarri, tra poco, darà la formazione alla sua squadra. Al momento resta solo un piccolo dubbio è riguarda il partner offensivo di Cristiano Ronaldo. Infatti, sono in ballottaggio Higuain e Dybala e per ore il Pipita sembra essere in vantaggio.

18:10 - Sky conferma la presenza di Romelu Lukaku dal primo minuto nell'Inter.

18:25 -


18:35 - Tantissimi tifosi nell'hotel della Juventus. Tutti in attesa che i giocatori salgano sul pullman per dirigersi verso San Siro.

18:50 - E sono numerosissimi anche i tifosi che stanno attendendo all'esterno di San Siro i pullman delle due squadre.

18:58 - Situazione tranquilla in zona stadio. I sostenitori di Juventus e Inter, con tanto di maglia di ordinanza, convivono pacificamente.

19:05 - Tifosi juventini letteralmente impazziti per ii Campioni d'Italia che stanno salendo in questo momento sul pullman. Acclamatissimo Ronaldo. "Chi non salta interista è", cantano i sostenitori bianconeri.

19:07 - Il pullman bianconero ha lasciato l'hotel. Tra poco sarà a San Siro.

19:10 - Juve oggi in campo con la tradizionale maglia bianconera.

19:20 - Pullman dell'Inter arrivato a San Siro.

19:25 - E' arrivata anche la Juventus.

19:35 - L'Inter giocherà con le maglie nerazzurre.

19:45- FORMAZIONI UFFICIALI - Inter-Juventus, ci siamo. Alle 20.45 il fischio d'inizio del match più atteso, valido per la settima giornata della Serie A TIM. Queste le scelte di Antonio Conte e di Maurizio Sarri.

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 2 Godin, 6 de Vrij, 37 Skriniar; 33 D'Ambrosio, 23 Barella, 77 Brozovic, 12 Sensi, 18 Asamoah; 10 Lautaro, 9 Lukaku.
A disposizione: 27 Padelli, 13 Ranocchia, 21 Dimarco, 95 Bastoni, 5 Gagliardini, 8 Vecino, 19 Lazaro, 20 Borja Valero, 34 Biraghi, 87 Candreva, 16 Politano, 30 Esposito.
Allenatore: Antonio Conte.

JUVENTUS (4-3-1-2): 1 Szczesny; 16 Cuadrado, 19 Bonucci, 4 De Ligt, 12 Alex Sandro; 6 Khedira, 5 Pjanic, 14 Matuidi; 33 Bernardeschi; 10 Dybala, 7 C. Ronaldo.
A disposizione: 31 Pinsoglio, 77 Buffon, 8 Ramsey, 21 Higuain, 23 Emre Can, 24 Rugani, 25 Rabiot, 28 Demiral, 30 Bentancur.
Allenatore: Maurizio Sarri.

Arbitro: Rocchi
Assistenti: Meli e Carbone
Quarto Uomo: Maresca
VAR e AVAR: Irrati, Peretti

20:00 - Tifosi juventini contro Antonio Conte. "Da Lecce a Bari, da Torino a Milano, sei sensa dignità questa è la verità. Antonio Conte uomo di m....!". Questo recita lo striscione comparso nei pressi di San Siro. Una parte della tifoseria bianconera non ha digerito il passaggio del tecnico pugliese in nerazzurro.

20:07 - Inter in campo per il riscaldamento.

20:08 - Piovono fischi. Entra in campo la Juventus.

20:25 - Il riscaldamento volge al termine.

20:35 - Squadre negli spogliatoi.

20:41 - Le squadre stanno per entrare in campo.

dWKaw8A

 
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PAG Posted on 6/10/2019, 20:38     +1   -1

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Arbitraggio da oratorio
 
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Li abbiamo presi a pallate, loro devono ringraziare De Ligt e il solito bucio di culo e non ho visto il goal annullato, era in fuorigioco Dybala?
Quello alla fine per me non è rigore anche se Godin lo tocca e l'intenzione di fare fallo ce l'aveva pure...
 
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PAG Posted on 6/10/2019, 20:50     +1   -1

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Arbitraggio davvero figlio dell'Italia di oggi.

Siamo molto sfortunati, ma l'Inter fisicamente già mi sembra in apnea.
Un risultato giusto sarebbe stato 2-0.

Certo che voi immaginate questo: domani mattina noi ci svegliamo e siamo noi.
Questi domani mattina si svegliano e questa sarà ancora la loro vita.

Ish.
 
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PAG Posted on 6/10/2019, 20:51     +1   -1
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Partita per lo spettacolo bellissima, almeno per chi la vede come spettatore per noi è una sofferenza bestia. Devo dire che siamo partiti davvero a razzo, benissimo, palleggio eccezionale fra i vari reparti, tecnicamente gli abbiamo dato più di dieci piste. Gran gol di Dybala, con un'azione partita però da un contropiede nostro eccezionale, poi però l'arbitro ha rovinato con quella vaccata di rigore di De Ligt che boh forse in un altro campionato non avrebbero mai e poi mai assegnato, visto che era comunque gioco pericoloso di Martinez ma lasciamo perdere. Non ho voglia di attaccarmi a queste cose, mi ha preoccupato come ci siamo fatti dall'emotività della partita poi. Per fortuna siamo ritornati in sesto e abbiamo cercato di fare la nostra gara, scambiando palla a terra, con una gran traversa di Cristiano Ronaldo e anche un gran gol di Ronaldo, purtroppo annullato. Vedo solo un po' evanescente Bernardeschi sinceramente, c'è Ramsey in panca e può essere una gran mossa. Possiamo fare ancora bene e speriamo di portare questi tre punti a casa, forza ragazzi!!!
 
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PAG Posted on 6/10/2019, 21:45     +1   -1
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SCUSA PIPA, PERDONAMI!
 
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Super ragazzi, super.
 
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Stasera abbiamo risolto il più grande difetto di Milano: l'abbiamo resa bianconera 😎
 
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