Il Salotto Bianconero

[Serie A] Brescia - Juventus

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PAG Posted on 22/9/2019, 22:54     +1   -1
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LIVE TJ - Allenamento terminato. Domani alle 13:30 parlerà Sarri. Martedì ci sarà qualche cambio
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22.09.2019 19:42 di Camillo Demichelis


LIVE TJ - Allenamento terminato. Domani alle 13:30 parlerà Sarri. Martedì ci sarà qualche cambio

13:52 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha fornito i dettagli della seduta odierna: "Senza sosta. Dopo aver affrontato mercoledì l’Atletico Madrid e ieri sera l’Hellas Verona, la Juve è chiamata alla terza sfida in 6 giorni. Martedì alle ore 21:00 è infatti in programma il primo appuntamento infrasettimanale della stagione, al Rigamonti di Brescia. Per preparare la gara con le Rondinelle, i bianconeri sono scesi in campo al JTC Continassa questa mattina. Domani invece, aprirà la giornata la conferenza di Maurizio Sarri (ore 13:30 e in diretta su Juventus TV), che sarà seguita da allenamento e partenza della squadra in direzione Brescia", si legge su Juventus.com.

14:54 - MARTEDÌ POSSIBILI CAMBI - Martedì contro il Brescia, Maurizio Sarri dovrebbe fare alcuni cambi. È possibile che da primo minuto si rivedano De Ligt, Khedira, Pjanic e Higuain, anche se quest'ultimo ieri ha preso un colpo al volto. Il Pipita comunque martedì dovrebbe essere titolare.

19:42 - DOMANI ALLE 13:30 PARLERÀ SARRI - Domani Maurizio Sarri parlerà in conferenza stampa e poi a seguire sarà in campo per allenare i suoi ragazzi. Infatti, i bianconeri si alleneranno al pomeriggio e poi la squadra partirà per Brescia. Martedì è possibile che dal primo minuto si rivedano de Ligt, Pjanic, Khedira e Higuain.
 
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PAG Posted on 23/9/2019, 08:51     +1   -1
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Brescia-Juventus, domani ore 20,45. Cinque titolari verso il rientro. Probabile il ritorno di De Ligt in difesa e quelli di Pjanic e Khedira a centrocampo. Da valutare Higuain"

TORINO. Juventus subito al lavoro ieri mattina dopo la partita contro il Verona: domani sera si disputa il primo turno infrasettimanale di campionato, i bianconeri sono impegnati in casa del Brescia. La squadra si troverà ancora oggi pomeriggio alla Continassa per una seduta, quindi partirà alla volta della città lombarda. Attesi, come sabato, alcuni cambi nell’undici iniziale. Probabile il ritorno di De Ligt in difesa e quelli di Pjanic e Khedira a centrocampo. Da valutare Higuain, vittima sabato di un colpo al volto in uno scontro in area: probabile anche l’argentino titolare, se avrà completamente recuperato.

TuttoSport

TORINO - Juve subito al lavoro, nemmeno il tempo di incassare i tre punti della partita col Verona che alla Continassa è già tempo di pensare a quella di domani sera sul campo del Brescia. Dove Sarri dovrebbe tornare a cambiare qualcosa rispetto a sabato pomeriggio, con i vari Szczesny, De Ligt, Pjanic, Khedira e forse Higuain destinati a riprendere il proprio posto nell'undici titolare. Tra le novità in senso assoluto, aspettando il debutto da titolare di Rabiot, ecco che c'è Bernardeschi a scalpitare, con Cuadrado che potrebbe scivolare in difesa per far rifiatare Danilo o Alex Sandro. Di questo, anche di questo, parlerà oggi Sarri in conferenza stampa alle 13.30. Chi non dovrebbe esserci nemmeno a Brescia è Mario Mandzukic, che continua ad allenarsi a parte aspettando di capire come possano concludersi le trattative con i club del Qatar. L'Al Rayyan sembrava aver sorpassato l'Al Gharaafa, ma i discorsi sono giunti a una fase di stallo come ammesso anche da Fabio Paratici nel pre JuveVerona: il 30 settembre si avvicina, poi non gli resterà che aspettare gennaio.



Fonte: Il Corriere dello Sport

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GdS: "Juve aggrappata a Bonucci: c’è un muro da rialzare. Troppi gol subiti. Sarri lavora sulla fase difensiva De Ligt e Demiral devono crescere a fianco di Leo"

Salvate il soldato Bonucci. L’uomo a cui si aggrappa lanuova Signora di Maurizio Sarri per gestire qualche fastidioso spiffero fuori stagione. I bianconeri hanno subito quattro gol nelle prime quattro giornate di campionato e fin qui niente di strano visto che la scorsa stagione lo score era identico, anche sei punti erano dodici e non dieci. Ma al di là dei freddi numeri (a cui bisogna aggiungere i due subiti in Champions dall’Atletico), quello che fa riflettere è che la Juve là dietro,a livello di centrali, in questo momento ha un solo intoccabile. E il suo nome è Leonardo Bonucci, cosa non scontata se pensiamo alle gerarchie di un paio di mesi fa. Nelle ipotetiche formazioni di mezza estate, infatti, il capitano bianconero era sistematicamente escluso dalla lista dei titolari e al suo posto c’era Matthijs de Ligt, il colpo dell’anno costato 75 milioni e invece costretto a ingoiare già due panchine in campionato. Però anche nel calcio gli scenari cambiano in fretta e l’infortunio di Giorgio Chiellini ha stravolto tutte le trame tattiche. L’olandesino è stato buttato nella mischia anzitempo e la mancanza di rodaggio è stata forse la causa della partenza falsa di de Ligt, ancora poco propenso a digerire il calcio italiano, ma che ha comunque tutto il tempo davanti per mostrare il suo talento. Responsabilità E così l’attuale Signora indifesa si aggrappa alla classe e al carisma di Bonucci, che a 32 anni sta vivendo una sorta di seconda giovinezza. L’unico che non tradisce mai davanti a Szczesny (o Buffon) al momento è lui. Forse anche perché la fascia di capitano gli dà una carica maggiore, lo responsabilizza. Eppure per prendersi la leadership Bonucci ha dovuto sgomitare e non poco.Buffon,quando è tornato, ha chiarito subito di non volere la fascia e Sarri ne ha fatta una mera questione di presenze. Così Leo in estate era diventato il vice di Chiellini dopo una stagione in cui, un po’ per cautela (era appena rientrato dall’esperienza al Milan), un po’ per decisione di Allegri, nelle gerarchie era scivolato indietro. Bonucci, che alla fascia tiene molto, ha apprezzato e ringraziato. E quando si è fatto male Chiellini, si è preso in carico la responsabilità. Chioccia Il suo compito a questo punto è doppio. Dovrà fare il capitano a tempo pieno ma anche il fratello maggiore dei giovani rampanti DeLigt e Demiral, per aiutarli a migliorarli tatticamente e per farli ambientare nel mondo Juve. Per ora non è andata benissimo. Con De Ligt ha fatto coppia due volte in campionato (contro Napoli e Fiorentina) e una in Champions a Madrid. Demiral ha invece debuttato al suo fianco sabato e la prima del turco è stata da dimenticare, con il rigore regalato al Verona. «Forse non era la partita adatta a Merih» ha detto Sarri che per sua fortuna, in questo periodo di esperimenti, può contare sulla certezza Bonucci.



Fonte: La Gazzetta dello Sport
 
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PAG Posted on 23/9/2019, 13:28     +1   -1
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LIVE TJ - SARRI: "Piccolo affaticamento per Ronaldo. Ritorno alla solita formazione? No, farò valutazioni"
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23.09.2019 13:40 di Edoardo Siddi
Fonte: inviato all'Allianz Stadium



LIVE TJ - SARRI: "Piccolo affaticamento per Ronaldo. Ritorno alla solita formazione? No, farò valutazioni"
Juve-Verona è già un ricordo. Giusto il tempo di voltare pagina ed è giù un'altra vigilia. Domani, infatti, al Rigamonti, andrà in scena Brescia-Juve. Maurizio Sarri, in conferenza stampa, presenta la partita. Tuttojuve.com vi riporta le sue parole in diretta:

Dopo il Verona ha detto: speriamo che tra qualche mese fare tanti cambi non comporti l'alterazione dell'equilibrio. Questo significa che domani tornerà alla formazione antecedente la partita col Verona?

"No, perché voglio tutti i dati dai preparatori e dai medici e vedere la situazione in maniera razionale. Inutile andare a cercarsi infortuni adesso. E' importante avere continuità ora, ma ci sono altre valutazioni importanti. Ieri la squadra ha fatto un defaticante, in 7-8 che non hanno giocato si sono allenati, quindi un minimo di valutazione va fatta oggi".

Sul Brescia...

"Che soddisfazione mi dai (sorride, ndr)".

Brescia sta facendo molto bene, ha perso clamorosamente con il Bologna se no sarebbe con le big. Che impressione le ha fatto e che partita si aspetta visto che sarà anche la prima di Balotelli?

"L'impressione è buona, si vede che c'è lavoro dietro. Squadra organizzata, si vede che esprime un calcio piacevole. In questo momento è pericolosa, neopromossa che sta facendo bene, è in condizione e l'esordio di Balotelli può dare una botta di entusiasmo all'ambiente. Partita insidiosa, affrontare queste squadre, che sono molto in salute, in questo momento è pericoloso per noi e per tutti".

Qualcuno potrò riposare? Magari come Bonucci, Matuidi e Ronaldo che hanno giocato sempre.

"Valuterò i cambi. Ronaldo ieri aveva un piccolo affaticamento all'adduttore ed è normale visto che ne ha giocate tante. Valuterò i dati e capirò se è indispensabile il riposo per almeno uno dei tre".

A che punto è l'apprendimento? Chiellini aveva detto che la sua Juve si sarebbe vista intorno a Natale.

"L'apprendimento è reciproco. Io devo capire cosa posso dare e la squadra quello che chiedo. Stiamo lavorando, io spero succeda il prima possibile, ma come ho sempre detto l'adattamento di una squadra ai principi dell'allenatore è sempre molto soggettivo".

Sulle punizioni dal limite dà qualche indicazione?

"Come sempre in queste situazioni ci sono delle opzioni. Le punizioni di destro vanno a Pjanic e Ronaldo, quelle di sinistro dipende da chi c'è in campo Dybala o Bernardeschi. I rigori si danno indicazioni, la principale e l'alternativa, come è normale che sia. Poi ci sono momenti particolari nell'arco di una partita in cui magari il prescelto non è nella condizione fisica o mentale per calciare ed è giusto ci sia un'altra opzione. Ci sono un paio di opzioni per ogni situazione".

Come sta Higuain?

"Non ha avuto fratture del setto nasale, quindi penso sia a disposizione. Vediamo la reazione in allenamento, ma penso sia a disposizione. La grande difficoltà che ha avuto in partita è stata la fatica a respirare per il tamponamento che gli avevano fatto al naso, ma è stata scongiurata la frattura".

Ronaldo a parte, si è accorto di non poter fare a meno di un giocatore in questi mesi?

"Ci sono momenti e momenti nell'arco di una stagione. In questa fase è diventato importantissimo per noi Matuidi per motivi tattici, però un altro giocatore importante lo stava diventando Douglas Costa, poi purtroppo è arrivato l'infortunio. Un giocatore che mentalmente ci sta mancando tanto è invece Giorgio. Per esperienza però vi dico che spesso nell'arco di un stagione ci sono momento in cui l'indispensabile diventa un altro".

E' più difficile per lei entrare nel mondo Juve o per la squadra entrare nel mondo di Sarri?

"Il mondo Juve non ha niente di particolare e differente da altri tipi di realtà. Questi mondi sono fatti da persone, non è che c'è un diktat dal cielo. Io con queste persone mi trovo benissimo, quindi non ci trovo niente di particolare. La necessità di fare risultati c'è anche in altri ambienti, non è che al Chelsea non ti viene chiesto il risultato. Non c'è tanto di diverso. Qui c'è un alto livello di organizzazione, ci sono persone con cui mi trovo meglio quindi l'ingresso nel mondo Juve è andato bene. Poi c'è l'aspetto tecnico, capire le caratteristiche di tutti i giocatori. Tutti hanno caratteristiche palesi, altri caratteristiche che riconosci lavorandoci giorno dopo giorno, non vedendo qualche partita. Quello è l'adattamento: permettere ai giocatori di esprimersi al meglio mantenendo l'equilibrio di squadra. Questi sono i tentativi su cui bisogna innescare un modo di giocare e pensare. Poi ci vuole tempo, non è un videogioco. Così sarebbe fantasia popolare. Un modo di giocare è un modo di pensare, quindi per innescare un modo di pensare ci vuole tempo".

Dopo quattro giornate che giudizio ti sei fatto delle avversarie?

"Non ho visto niente, ho studiato solo le squadre he abbiamo affrontato. Ieri ho studiato il Brescia fino alle dieci di sera, non ho visto partite non collegate a noi. Non ho il quadro generale, ma che quest'anno fosse più difficile era opinione condivisa da tutti e sarà così".

Ha trovato il calcio italiano cambiato, se non altro come approccio alle partite?

"Anche su questo bisogna aspettare. Nelle prime sette, otto partite tutte provano a proporre calcio. Dopo la situazione cambia. Era così anche qualche anno fa. Vediamo se questa tendenza a giocare di più da parte di tutti sarà duratura, perché dopo sette, otto, dieci partite di solito gli atteggiamenti cominciano un po' a cambiare".

Conferenza conclusa
 
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LIVE TJ - 20 convocati, out Cristiano Ronaldo e Mandzukic. Sarri ha alcuni dubbi di formazione
23.09.2019 19:22 di Camillo Demichelis
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© foto di Federico De Luca



LIVE TJ - 20 convocati, out Cristiano Ronaldo e Mandzukic. Sarri ha alcuni dubbi di formazione

12:14 - ALLE 13:30 PARLERÀ SARRI - La Juventus, questo pomeriggio, si allenerà in vista della gara contro il Brescia. La seduta sarà preceduta dalla conferenza stampa di Maurizio Sarri che parlerà alle 13:30. Domani il tecnico dovrebbe schierare nuovamente dal primo minuto Khedira, Pjanic e De Ligt.

16:09 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus è in campo e si sta allenando in vista della partita contro il Brescia. Al termine della seduta sarà diramata la lista dei convocati e nell'elenco che diramerà Sarri - riferisce Sky Soort - potrebbe non esserci il nome di Cristiano Ronaldo. CR7 potrebbe rimanere a Torino per rimettersi da un piccolo fastidio all'adduttore. Per quanto riguarda la formazione di va verso alcuni cambi soprattutto in attacco dove Higuain potrebbe partire dalla panchina e al suo posto giocherebbe Dybala. Con il numero 10 juventino potrebbero esserci Cuadrado e Bernardeschi.

17:11 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus ha terminato l'allenamento pomeridiano in vista della gara contro il Brescia. A breve verrà diramata la lista dei convocati e si saprà se verrà confermata l'assenza di Cristiano Ronaldo.

17:55 - LA JUVE HA LASCIATO LA CONTINASSA - La Juventus ha lasciato la Continassa ed é partita alla volta di Brescia.


17:56 - 21 CONVOCATI - La Juventus, tramite il suo sito internet, ha fornito l'elenco dei convocati per la sfida contro il Brescia: "Terminata la rifinitura della vigilia, la Juve è in partenza per Brescia. Domani, ore 21, fischio d'inizio di Brescia-Juve.

Non sarà con la squadra Cristiano Ronaldo, per un lieve affaticamento all’adduttore che verrà monitorato nelle prossime ore.

Questo l'elenco dei convocati:

1 Szczesny
4 De Ligt
5 Pjanic
6 Khedira
8 Ramsey
10 Dybala
12 Alex Sandro
13 Danilo
14 Matuidi
16 Cuadrado
19 Bonucci
21 Higuain
23 Emre Can
24 Rugani
25 Rabiot
28 Demiral
30 Bentancur
31 Pinsoglio
33 Bernardeschi
77 Buffon

19:22 - ALCUNI DUBBI DI FORMAZIONE - La Juventus è in viaggio verso Brescia e sul treno che sta portando i bianconeri in Lombardia non c'è CR7. Maurizio Sarri per la gara di domani ha alcuni dubbi di formazione. Il tecnico dovrebbe confermare il 4-3-3: in porta tornerà Szczesny. In difesa al fianco di Bonucci tornerà De Ligt, mentre sulle fasce ci saranno Danilo e Alex Sandro. A centrocampo spazio a Khedira e Pjanic, insieme a llui Romano dovrebbe esserci uno fra Matuidi e Rabiot. In attacco potrebbe toccare al trio formato da Cuadrado, Higuain e Dybala. Il numero 10 juventino è in ballottaggio con Bernardeschi. Qualora a spuntarla fosse Dybala a quel punto a centrocampo giocherebbe certamente Matuidi che garantirebbe maggiore copertura rispetto a Rabiot. Ma non è da escludere che Sarri passi anche ad un 4-3-1-2. Con Aaron Ramsey che potrebbe agire come trequartista alle spalle di Higuain e Dybala.

Juventus (4-3-3): Szczesny; Danilo, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Cuadrado, Higuain, Dybala.
 
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PAG Posted on 24/9/2019, 09:41     +1   -1
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Brescia-Juventus, oggi ore 21. Formazioni GdS-TS: "Sarà 4-3-1-2 con Dybala, Higuain in attacco e uno tra Ramsey e Cuadrado a supporto. Pjanic, Matuidi e Khedira a centrocampo"

Esce CR7, si scalda AR8 e come per magia si riaccende l’HD. Alla vigilia del primo turno infrasettimanale di campionato c’è aria di rivoluzione alla Continassa, e il comandante Maurizio Sarri l’annuncia all’ora di pranzo: «Cristiano ha un piccolo affaticamento all’adduttore, ed è normale visto che ha giocato tante partite». Nel pomeriggio, con la lista dei convocati, arriva la conferma. A Brescia andrà in scena la prima rappresentazione della Juventus deronaldizzata. Paulo Dybala e Gonzalo Higuain sì divideranno l’onere di non farne sentire troppo la mancanza e a sostenerli nell’impresa non semplice potrebbe esserci un supporto non banale: Aaron Ramsey, che dopo la buona prima (con gol) da mezzala potrebbe avanzare sulla trequarti, col compito di innescare la coppia argentina. Ieri Sarri ha provato sia il 4-3-3 (che in fase di non possesso diventa 4-4-2) con Cuadrado insieme a Dybala e Higuain, sia il 4-3-1-2 con Ramsey alle spalle dell’HD. Il gallese è in leggero vantaggio sul colombiano. Il suo impiego da rifinitore consentirebbe al diez bianconero di tornare a fare la seconda punta vicino all’amico, come succedeva con Allegri fino all’estate 2018, quando il Pipita si trasferì al Milan (e a Torino arrivò Ronaldo). Amarcord Paulo e Gonzalo hanno giocato insieme dall’inizio l’ultima volta 16 mesi fa: 13 maggio 2018, all’Olimpico lo 0-0 con la Roma regalò ai bianconeri il settimo scudetto. Dalla staffetta al tango di coppia: Higuain ha recuperato dalla brutta botta al naso («Non ci sono fratture», ha detto Sarri), Dybala dopo il debutto frizzante da titolare col Verona insegue il primo gol della stagione.

GdS






La Gazzetta dello Sport





TuttoSport






Il Corriere dello Sport

CITAZIONE
TS: "Alex Sandro è tornato lui, la cura di Sarri funziona. Più cross, più scambi con CR7, più occasioni da gol create: è stato un inizio folgorante per il terzino brasiliano"


Questa Juventus non sarà mai quel Napoli. A scolpirlo nella pietra, chiaro e tondo, è stato per primo proprio l'artefice presente e passato delle due realtà a confronto. Questione di caratteristiche individuali, l'argomentazione appunto di Maurizio Sarri. Così la sua creatura bianconera non toccherà forse mai quegli apici di esuberante fraseggio, ma al contempo conserverà evidente traccia di una solidità da sempre presente nel dna di famiglia. Una doppia anima la cui amalgama, fin dalle prime uscite della stagione, sta portando – uno su tutti – Alex Sandro a riscrivere i confini delle proprie prestazioni. Dall'alto di quella affidabilità difensiva, affinata negli anni agli ordini di Massimiliano Allegri, che ai tempi del trasferimento dal Porto ancora non gli competeva. Ma, al contempo, in virtù di quella ritrovata propositività sulla corsia di sinistra che l'ex manager del Chelsea ha ridestato da un lungo letargo.



CHE NUMERI Se l'assist per il gol-partita di Giorgio Chiellini all'esordio di Parma aveva portato con sé un pizzico di sana e rocambolesca fortuna, infatti, il passaggio vincente per il raddoppio firmato da Blaise Matuidi al Wanda Metropolitano la scorsa settimana è stato tutto farina del sacco in cui è custodito il talento del 28enne di Catanduva. Nonché la più evidente prova della ritrovata verve offensiva del terzino brasiliano. Che nelle prime quattro giornate di campionato – nelle corso delle quali Sarri non ha rinunciato al suo apporto nemmeno per un minuto – ha fatto registrare numeri del tutto sconosciuti ai “colleghi” delle altre squadre. Ispirando con le sue giocate ben 7 occasioni da rete dei bianconeri, quindi 1.75 a partita contro quello 0.53 che rappresenta la media fatta registrare nel suo ruolo in Serie A. Più del triplo, per dirlo in maniera spicciola. O, ancora, arrivando a crossare dal fondo già addirittura 10 volte, quindi 2.5 a partita contro una media generale di 1.2. Più del doppio, per risultare allo stesso modo evidenti. Come evidente è l'influenza sulle statistiche – dell'intera squadra, non soltanto di Alex Sandro – portata dal credo del neo tecnico bianconero. Sempre propenso a macinare gioco, anche quando il risultato sul tabellone elettronico già sorride. Una mentalità che induce a giocare di più il pallone e a risultare più aggressivi anche nella posizione tenuta in campo. Tanto che quella media dello stesso esterno carioca arriva praticamente, in questo avvio di stagione, a calpestare la linea di metacampo. Una conseguenza dei dettami assorbiti settimana dopo settimana alla Continassa che, inevitabilmente, va a braccetto con un sempre maggiore coinvolgimento dell'ex Porto nella manovra bianconera. Non tanto per un passivo giro palla sulla linea della difesa a quattro, quanto per puntare sempre verso la porta avversaria. E così i destinatari più gettonati dei 203 passaggi completati finora in campionato da Alex Sandro sono proprio i compagni che – insieme a lui – costituiscono una catena di sinistra che finora non ha visto variazioni sullo spartito: 41 palloni hanno raggiunto Matuidi, ma ben 39 direttamente Cristiano Ronaldo. La cui fame accentratrice è stata placata dagli abbondanti rifornimenti garantiti proprio dal brasiliano, al contempo preziosa pedina con cui conversare o cui scaricare la sfera in virtù della ritrovata propositività offensiva. Se CR7 rappresenta il secondo destinatario prediletto di Alex Sandro, infatti, è altrettanto vero che il fuoriclasse di Funchal risulta il secondo mittente – ancora alle spalle di Matuidi – dei palloni ricevuti dall'ex Porto. Prezioso, per questa Juventus, in fase difensiva come in proiezione offensiva. Ma prezioso anche nel generare occasioni come nello spalleggiare Ronaldo. Prezioso sempre, insomma. Forse per questo Sarri non ha ancora saputo rinunciare a lui.



Fonte: TuttoSport

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TS: C'è Tonali, Paratici torna a marcare. Accerchiamento totale sul gioiello del Brescia:al pressing in campo di Matuidi a quello sul mercato del ds e di Nedved in vista di giugno"


Pressing organizzato e di squadra, in tutti i sensi. Dove non arriveranno Blaise Matuidi e Aaron Ramsey, ci penseranno poi il ds juventino Fabio Paratici e il vicepresidente Pavel Nedved. Sarà accerchiamento totale su Sandro Tonali, un po’ in campo e un po’ sul mercato, dove il responsabile dell’area sport dei campioni d’Italia si prepara a marcare a uomo come da giocatore. Dopo le relazioni degli osservatori e i sondaggi estivi, stasera i dirigenti bianconeri testeranno il 19enne centrocampista del Brescia dal vivo e soprattutto contro i campioni di Maurizio Sarri. Un esame impegnativo e con pressioni maggiori rispetto a quelli del passato: dall’escalation in serie B a quella con l’Under 21, con in mezzo la chiamata nella Nazionale maggiore del ct Roberto Mancini. Se il talento del ragazzo non è in discussione, dal confronto con giocatori di caratura internazionale come Sami Khedira, Miralem Pjanic, Matuidi e Ramsey c’è da scommettere che emergeranno nuovi appunti preziosi per gli immancabili pizzini di Paratici. A partire da quelle sfumature caratteriali che di solito gli scopritori di talenti sentono ancora prima di vedere. Il ds juventino ha sempre avuto un fiutospeciale per i giovani di qualità e se da ormai due anni si è messo sulle tracce del 2000 di Lodi è perché intravede un futuro importante per il centrocampista del presidente Massimo Cellino.



LISTA AZZURRA Quello del Rigamonti si preannuncia come un test importante, ma non è il primo e non sarà l’ultimo per Tonali. I centrocampisti bianconeri proveranno a fargli fare brutta figura “aggredendolo”, in modo tale da limitare una delle fonti di gioco più importanti della squadra di Eugenio Corini. Paratici e Nedved prenderanno nota in tribuna, pronti a entrare in scena in futuro con il presidente Cellino in vista dell’estate 2020. Tonali non è una priorità assoluta, ma è tuttora ai primi posti della “lista azzurra” della Juventus assieme a Federico Chiesa della Fiorentina e Nicolò Zaniolo della Roma.



SECONDO ROUND Qualche sondaggio sottotraccia per Tonali è stato effettuato anche lo scorso luglio, quando i bianconeri valutarono la fattibilità di una eventuale operazione in sinergia con il Sassuolo. Idea naufragata sul nascere a causa della chiusura totale di Cellino. Il presidente del Brescia non ha arretrato di un centimetro nonostante le ricche offerte, Psg in primis. «Tonali sarà protagonista in serie A con il Brescia», ha ripetuto più volte tra giugno e agosto il numero uno dei lombardi. Cellino è un abile mercante e la sensazione è che anche stavolta abbia visto giusto. Se tutto andrà secondo programmi, a giugno 2020 sarà quasi impossibile trattenere Tonali ancora a Brescia. Più facile prevedere un’asta internazionale a giudicare dal continuo movimento che si registra attorno al ragazzo. Per convincere Cellino serviranno almeno 30-40 milioni. La Juventus un tentativo lo effettuerà, magari inserendo qualche contropartita tecnica, ma il risultato non è scontato. L’ad interista Beppe Marotta, dopo i colpi “made in Italy” Barella e Sensi, sfiderà Paratici anche su Tonali e Chiesa. E un posto in prima fila lo ha prenotato il Milan. Occhio anche a Psg e City, seppur il bresciano preferirebbe restare un’altra stagione in Italia.



Fonte: TuttoSport
 
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Interessante vedere anche questa alternativa di gioco col trequartista.
 
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PAG Posted on 24/9/2019, 19:58     +1   -1
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LIVE TJ - BRESCIA-JUVENTUS - Formazioni ufficiali

24.09.2019 20:20 di Alessandra Stefanelli
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport



LIVE TJ - BRESCIA-JUVENTUS - Formazioni ufficiali

11:09 - SARRI PENSA AL 4-3-1-2 - La Juventus, in mattinata, farà il classico risveglio muscolare per preparare la gara contro il Brescia. Maurizio Sarri per il match di oggi starebbe pensando di passare al 4-3-1-2: in porta ci sarà Szczesny. In difesa da destra verso sinistra si muoveranno Danilo, Bonucci, de Ligt e Alex Sandro. A centrocampo spazio a Khedira, Pjanic e Matuidi. Mentre in avanti ci saranno Dybala e Higuain che avranno alle loro spalle Ramsey. Il numero 8 juventino è favorito su Bernardeschi per il ruolo di trequartista, ma non è da escludere una staffetta tra i due a gara in corso. Stasera ovviamente non ci sarà CR7 che è rimasto a Torino per smaltire un lieve affaticamento all'adduttore.

Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, de Ligt, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Ramsey; Higuain, Dybala.

13:19 - JUVE A PRANZO - La Juventus ha ormai terminato il risveglio muscolare e adesso la squadra sta pranzando in vista della sfida contro il Brescia. Intanto, per quanto riguarda la formazione bianconera non sembrano esserci novità.

14:31 - IN DIFESA TORNA DE LIGT - La Juventus sta riposando in vista della gara contro il Brescia. Maurizio Sarri stasera schiererà il 4-3-1-2: in difesa ci sarà il ritorno di Matthijs de Ligt.

16:24 - RAMSEY TREQUARTISTA - Tra circa un'ora la Juventus farà la riunione tecnica e si avranno maggiori certezze sulle scelte di Sarri. Al momento si va verso il 4-3-1-2 e Aaron Ramsey dovrebbe agire da trequartista alle spalle di Paulo Dybala e Gonzalo Higuain.

17:09 - TRA POCO CI SARÀ LE RIUNIONE TECNICA - Tra poco la Juventus terminerà il riposo pomeridiano e la squadra si ritroverà per fare la merenda e successivamente ci sarà la riunione tecnica. Proprio dalla riunione tecnica arriveranno le ultime indicazioni di formazione

17:49 - HIGUAIN TITOLARE - La Juventus sta facendo la riunione tecnica e a breve Maurizio Sarri darà la formazione ai suoi ragazzi. In attacco il tecnico toscano dovrebbe schierare Higuain e Dybala e alle loro spalle ci sarà Ramsey.

18:14 - SI VA VERSO IL CAMBIO DI SISTEMA DI GIOCO - La Juventus, tra circa un'ora, lascerà l'hotel per andare allo stadio. Maurizio Sarri dovrebbe affidarsi al 4-3-1-2: in porta ci sarà Szczesny. In difesa da destra verso sinistra agiranno Danilo, Bonucci, De Ligt e Alex Sandro. A centrocampo toccherà a Khedira, Pjanic e Matuidi. Mentre Ramsey agirà come trequartista e supporterà da Higuain e Dybala. Quindi si va verso il cambio di sistema di gioco e perciò il 4-3-3 dovrebbe essere messo da parte almeno per questa partita.

18:45 - Tanti tifosi bianconeri nei pressi del Rigamonti.

19:00 - In attesa dell'esito della riunione tecnica, Sky continua a ipotizzare Ramsey alle spalle di Higuain e Dybala.


19:13 - Secondo Sky Sport, è confermata la presenza di Mario Balotelli dal primo minuto nel Brescia. Questo il probabile undici:
Brescia (4-3-1-2): Joronen; Sabelli, Cistana, Chancellor, Mateju; Bisoli, Tonali, Dessena; Romulo; Balotelli, Donnarumma.

19:25 - Juventus in bianco al Rigamonti.




19:40 - Aggiornamenti dal Rigamonti Sky. Secondo Sky dovrebbe essere confermata la presenza di Ramsey alle spalle di Dybala e Higuain, ma c'è una sorpresa: a centrocampo ci sarà Rabiot e non Matuidi.

19:50 -


20:09 - FORMAZIONI UFFICIALI

BRESCIA (4-3-1-2): Joronen; Sabelli, Cistana, Chancellor, Mateju; Bisoli, Tonali, Dessena; Romulo; Balotelli, Donnarumma. All. Corini

JUVENTUS (4-3-1-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, de Ligt, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Rabiot; Ramsey; Higuain, Dybala. All. Sarri

20:35 - Squadre in campo per il riscaldamento.

20:55 - Tutto pronto al Rigamonti per il fischio d'inizio del match.

20:58 - Squadre nel tunnel, pronte a fare il loro ingresso in campo.

feRfMpn

 
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PAG Posted on 24/9/2019, 20:43     +1   -1

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Uff che sfiga ragazzi.
Però mi pare che aldilà della papera di Sceszny Rabiot fosse in netto ritardo.

Khedira che inutilmente trattiene l'avversario a centrocampo é un pessimo segno.
Più preoccupante del gol subito.

Bella azione al limite!
Ma Rabiot davvero corpo estraneo.

Su ragazzi!

Il Brescia si sta difendendo male dietro, specie sulla trequarti!

In 5 minuti 3 occasioni nette!
Bravi ragazzi grande reazione.

Abbiamo davvero una sfiga incredibile ragazzi.
Inizio di stagione in cui davvero dall'alto ci stanno vedendo benissimo.

Pallone completamente sbagliato di Balotelli che diventa un assist perfetto.

Eddai su!!!

Che gol mangiato ragazzi!!!
Non é che meritiamo il pareggio, meritiamo di stare avanti.
Dai!!!!

Rabiot davvero un disastro.
Peccato, peccato, peccato, ma un disastro.

Non trovando il pareggio siamo andati peggiorando.
Poco da dire, peccato.

GODOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!

Meritatissimo!!!!

L'arbitro rosica e ammonisce Bonucci ahahahahahahahahah

Guardia mancata frustrata
 
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PAG Posted on 24/9/2019, 20:51     +1   -1
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Male Rabiot.
 
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PAG Posted on 24/9/2019, 20:53     +1   -1
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Posso dire che a parte col Napoli, 60 minuti, male il resto?
Ma male male?
 
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PAG Posted on 24/9/2019, 20:53     +1   -1

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Brescia che deve ringraziare tutti i santi del Paradiso, dal gol su papera di Sceszny al primo e unico tiro in porta (ah già, punizione da 40 metri di Balo) alle mille occasioni che abbiamo avuto, specie "sporche".
Noi mentalmente ora come ora siamo fragili, c'è un ambiente malato nel calcio italiano e questo si abbatte su di noi: un nostro inizio ottimo viene fatto passare come deludente, si creano nervosismi, attese, casi, ed ecco che i nostri in campo non rendono.
Migliori Ramsey e Dybala, considerando che il gol di fatto é suo, peggiori oltre a un Rabiot davvero troppo troppo troppo brutto per essere vero anche Higuain, molto lento e nervoso.
La sensazione é che se respiriamo un attimo ne facciamo 3 senza colpo ferire.
Fantastico l'arbitro che non fischia una gomitata in faccia a Higuain, si inventa il giallo di Bonucci e lascia andare in contropiede il Brescia a tempo abbondantemente scaduto.

Dobbiamo vincerla dai!!!
 
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PAG Posted on 24/9/2019, 20:58     +1   -1
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Boh non mi sta piacendo niente francamente, ma zero zero zero. In attacco improvvisiamo a tratti, quando basta semplicemente giocare nello stretto, in verticale come dimostrano le nostre poche azioni pericolose. Boh non so che commentare davvero, a parte la sfiga degli infortuni, quella si che è sfiga, sul gol siamo stati scandalosi fra difesa e centrocampo, Tek ha fatto il resto. Boh speriamo nel secondo tempo, quanto meno l'abbiamo raddrizzata con un po' di culo, spero in un guizzo di uno fra Ramsey, Dybala e Higuain, dai forza ragazzi!!!
 
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PAG Posted on 24/9/2019, 21:22     +1   -1

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Ennesima enorme occasione, altro errore di Gonzalo.
Mannaggia.

Incredibile quello che ha preso il portiere del Brescia.
Inizio di stagione assurdo.

Che sfiga ragazzi, che sfiga.
Dovevamo stare 5-1.
Anzi, a 0.

Gomitata a Dybala lanciato in porta nemmeno fallo.

STRAMERITATOOOOOOO MIRALEEEEMMMMMMMM!!!!

Grandi ragazzi, che carattere.
 
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