Il Salotto Bianconero

[Champions League] Juventus - Ajax

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PAG Posted on 11/4/2019, 09:28     +1   -1
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CdS: "Juventus-Ajax, martedì il ritorno dei quarti di finale di Champions. Si va verso l’esaurito, 41 mila spettatori previsti martedì sera e un altro incasso da 5 mln di euro"

Sold out all’Allianz Stadium per il ritorno dei quarti di finale di Champions League con l’Ajax. Si va verso l’esaurito, 41 mila spettatori previsti martedì sera e un altro incasso da 5 milioni di euro per le casse bianconere. Non esistono al momento biglietti acquistabili, sono stati polverizzati in pochissimi giorni, ma la Juve fa sapere e avverte i suoi tifosi di continuare a controllare il sito per la vendita on-line. Una piccola dote di tagliandi potrebbe ritornare in circolazione tra qualche ora. È un’ipotesi, non ancora una certezza, andrà verificata tra sabato e domenica. Dipenderà dai tifosi olandesi e dai biglietti messi a disposizione per gli sponsor dell’Ajax. Qualora non andassero esauriti e tornassero indietro, verrebbero rimessi in circolo, a poche ore dai quarti di ritorno, per i tifosi bianconeri. Si tratta di alcune decine di tagliandi, non di più, ma una piccola speranza resta aperta per chi è rimasto fuori dall’Allianz e non si è ancora arreso all’idea di trovare un biglietto. Nel settore dell’impianto torinese riservato ai sostenitori ospiti, invece, prenderanno posto 2099 tifosi dell’Ajax in arrivo dall’Olanda.



Il Corriere dello Sport


Edited by Cocteau Twins - 12/4/2019, 09:02
 
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PAG Posted on 12/4/2019, 08:02     +1   -1
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GdS: "Ajax-Juve potrebbe essere stata la partita che cambierà la storia di Daniele Rugani, ancora 24 anni ma è come fosse in bianconero da decenni (tutti però sotto esame)"

Una vita da stopper, anni di fatica, e di confronti con i miti Barzagli, Bonucci e Chiellini, con i concorrenti Romagnoli e De Ligt, e poi arriva caso mai la svolta. Ajax-Juve potrebbe essere stata la partita che cambierà la storia di Daniele Rugani, ancora 24 anni ma è come fosse in bianconero da decenni (tutti però sotto esame). Un fisico bestiale, uno e novanta, e una faccia troppo da bravo ragazzo per dimostrare un giorno di essere all’altezza di quei tre satanassi. Prima di Amsterdam c’era stato il Milan, Piatek, le esitazioni in impostazione che facevano temere il peggio. E' lui il giocatore nella conferenza della vigilia, non il solito mostro sacro. Come dire: vai tranquillo, Daniele, non abbiamo dubbi su di te. Risposta emozionante in campo: mentre tutti guardano De Ligt, lui fa vedere anticipi di testa, chiusure, gestione della manovra difensiva, personalità. Dal repertorio della Cruijff Arena è probabilmente sbocciato il più bel Rugani bianconero. Ma qual è il vero Rugani? Quando arriva nel 2015, sul curriculum è scritto: nessuna ammonizione. La prima alla partita numero 53 di Serie A. All’Empoli, in panchina c’era Sarri che per lui stravedeva, zero. Ma come si può difendere senza prendere mai u n «giallo»?, dicono i critici. In effetti. Lui risponde che si può, marcando con stile, anche se «Allegri mi ha chiesto di essere più aggressivo». All’Empoli era stato il miglior difensore della Serie B e poi s’era confermato in A. La Juve nel 2015 lo prende a titolo definitivo. Sicura che quel centrale elegante, con il senso del gol quando va di testa in area, sia il futuro. E invece no. Rugani pare ballare sulle punte, indeciso, mai «cagnaccio», non ne ha la cattiveria, neanche regista, non sembra un leader. «Dei tre juventini mi sento più simile a Barzagli», dice a Coverciano, in una conferenza congiunta con Romagnoli, il gemello dell’Under 21 che però cresce più veloce e si vede affidare il Milan. Mentre lui aspetta l’infortunio o il turnover nella Juve. Intanto è sorpassato da Benatia e, sebbene per pochi giorni, da Caldara. Ma allora è un difensore vero, dice qualcuno in tribuna ad Amsterdam. Un limite tecnico-tattico – il trovarsi bene a destra – è stato un vantaggio perché Rugani finisce col trovarsi al centro, con Bonucci più defilato, prendendosi responsabilità non frequenti in copertura e impostazione. Non era facile neutralizzare Tadic. Rugani non ha la personalità di De Ligt, potenziale rivale in bianconero, ma l’olandese a 18 anni era capitano dell’Ajax. Altro calcio. Se fosse nato in Italia, magari prima dell’epoca di Zaniolo e Kean, anche De Ligt avrebbe aspettato il suo turno, e invece oggi è già un veterano valutato oltre 50 milioni. Rugani ha il tempo di recuperare, come quei ragazzi che crescono più tardi dei coetanei ma poi prendono il volo. Con la Juve di fatto campione, le ultime sette di campionato dovrebbe giocarle tutte dall’inizio. Per il suo bene. E poi c’è sempre l’Ajax: ma nessuno, crediamo, farà più gli scongiuri preventivi. Il poster di Chiellini fa un po’ meno paura.



Fonte: La Gazzetta dello Sport
 
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PAG Posted on 13/4/2019, 08:24     +1   -1
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La Repubblica: "Martedì l’Ajax nel ritorno dei quarti. Ad Amsterdam è andata come l'aveva prevista Max, che avrebbe voluto ancora più malizia. Quella frase sibillina sul futuro..."

C’è soltanto un futuro immediato all’orizzonte di Allegri, anche se l’altra sera ha buttato lì quella cosa («Nessun allenatore è eterno») che ha mandato in agitazione i molti che credono che questa Juve non ci sarebbe stata se non ci fosse stato lui. Poi ha corretto il tiro: «Non ho nessuna voglia di cambiare aria, alla Juve un allenatore può lavorare in modo serio». E s’è quasi vantato delle prospettive della squadra e del club, «visto che siamo venuti a fare un quarto di finale con quattro giovani in campo», ovverosia Cancelo, Rugani, Bernardeschi e Bentancur. Quattro che, tuttavia, nell’Ajax sarebbero già anziani e che non hanno avvicinato di molto l’età media (c’erano tre anni di differenza). «Un po’ di invidia la provo», dice il “giovane” Bernardeschi, 25 anni, sei in più del capitano dell’Ajax. «Loro hanno molto più coraggio coi giovani». Intanto, un ragazzo Paratici l’ha pescato, con la sponda di Raiola, in Brasile: è Wesley, terzino del 2000 svincolato dal Flamengo. Giocherà in C, nell’under 23. Non è in ogni caso questo l’orizzonte di riferimento, oggi. La Juve adesso ha una doppia, ravvicinata visione: vincere lo scudetto domani a Ferrara e poi togliersi di torno l’Ajax martedì, dopo che l’andata ha lasciato la qualificazione in una situazione di stallo persino enigmatico. Nonostante tutti gli sforzi per far finta di dimostrare che la pensava diversamente, ad Allegri la partita non è piaciuta. Non è stata l’impressionante bravura tecnica né la feroce aggressività degli olandesi a sorprenderlo («Ma a Torino saremo ancora più aggressivi», ha minacciato Ten Hag): a questo aveva preparato i giocatori, tant’è vero che la partita si è sviluppata, anche statisticamente (20 tiri a 7, 58-42 di possesso palla) come l’aveva prevista, incluso quel finale con l’Ajax impreparato a gestire la sorpresa di una squadra capace di cambiare il fronte dopo 75’ di trincea. Ma ad Allegri non è piaciuto che la Juve non abbia saputo essere superiore all’avversario nelle cose in cui gli è superiore: la malizia, la lettura delle situazioni di gioco («Sapevamo come eludere il loro pressing, ma non l’abbiamo fatto»), la cinica lucidità. In poche parole nell’esperienza. Allegri aveva chiesto ai suoi di infilarsi spesso tra i loro centrali per costringerli al fallo da ammonizione, visto che sia Blind sia De Ligt erano diffidati, e invece hanno rimediato solo i gialli dei due mediani, Schöne e De Jong. E per spiegare la mancanza di furbizia Allegri ha usato Douglas Costa, che quando ha preso il palo è scampato a un intervento in scivolata di De Jong: «Era meglio se si fosse fatto far fallo: De Jong sarebbe stato espulso e avrebbe saltato il ritorno». Considerato che l’altra sera l’ha fatto marcare da tre due suoi (Mandzukic in prima battuta, poi Bernardeschi e Bentancur), si capisce quanta considerazione riservi a quel fenomeno. La furbizia non è semplice da allenare. E il più sgamato di tutti, Chiellini, ad Amsterdam non c’era e difficilmente potrà esserci martedì. Idem Emre Can. Il futuro per adesso è questo. Di quell’altro, Allegri e Agnelli ne discuteranno «a stagione finita». Quindi, si augurano, non già da mercoledì...



Fonte: La Repubblica
 
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CT: " Kean, quarto gol di fila, meglio di Del Piero, che arrivò a cinque gol, in 11 gare. Così si candida per sfidare l’Ajax, perché Moise segna, Mandzukic non più"


FERRARA - Essere Moise Kean oggi apre una questione semantica, perché con i gol ha cambiato il significato anche del solo pronunciare il suo nome: poco più di un mese fa, indicava un fantastico prospetto, e progetto, di attaccante, ora è un giocatore che segna sempre. Ma sempre davvero: quattro partite filate di serie A, quattro gol. Segno ergo sum. E poi c’è una faccenda banalmente aritmetica, pure qui, di reti segnate: a 19 anni, in questo campionato, sono sei in otto sfide. Per rendere l’idea, alla stessa età, Alex Del Piero arrivò a cinque gol, in 11 gare. Che sia diventato un giocatore importante, lo si deduce pure dai cambi di Massimiliano Allegri, anche in una partita come questa di Ferrara, superflua per la classifica ma vitale per la preservazione delle fibre muscolari: Moise esce dopo 24 minuti di ripresa, non si sa mai, mentre Dybala si fa tutti i 90. Del resto, l’allenatore l’aveva spiegato già la scorsa settimana. «Kean è il cambio di Mandzukic, anzi, per certi versi è ancora più centravanti, perché attacca lo spazio». E, soprattutto, fa gol: come a Marione non riesce dal 22 dicembre, contro la Roma. Una così radicale differenza di tabellino da gonfiare l’onda dei tifosi sul web: «Perché non mettere titolare Kean anche nella notte di Champions?». Di certo, il ragazzino ha sorpreso tutti, anche se le qualità le avevano già annotate tutti, in allenamento, come racconta Andrea Barzagli, il professore: «È un giocatore che anche con noi, in settimana, ha sempre dimostrato il senso del gol. Dopodiché, non ti aspetti che faccia un exploit del genere, che ogni palla che tocchi faccia gol». Quel che sta invece succedendo. Quindi: «Può essere un punto di forza per questo finale di stagione». Stagione, non campionato, quindi nell’auspicio c’è dentro la Champions. Del resto, è un po’ dura continua re a parlare di momento magico, arrivati a 7 gol stagionali con la Juve, in 350 minuti. Che la fortuna, l’attimo, il momento, c’entrino fino a un certo punto s’è visto proprio ieri, nell’azione del gol. Ci si potrebbe scrivere sopra un piccolo trattato sulla fenomenologia del centravanti. Cancelo aveva sparato un tiraccio ignobile, finito sui piedi di Kean, che però non s’è limitato a una deviazione, come capita tante volte, ma ha avuto la rapidità di modificare la postura e inclinare il piede, spiazzando Viviano. Riflessi e intuito: in una parola, talento. In vista di martedì: potere ai giovani.



Fonte: Corriere di Torino

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Juventus-Ajax, martedì ore 21. Le probabili formazioni. GdS-CdS: "Ronaldo, Bernardeschi e Mandzukic preferito a Kean in attacco. Recupera Emre Can, Dougas Costa dubbio"

Da Emre Can, dai suoi muscoli di acciaio e dalla capacità di sdoppiarsi senza smarrirsi, dipende il vestito che la Signora tirerà fuori dall’armadio martedì. Massimiliano Allegri è dottore in Storia della Champions con una menzione speciale: pochi come lui sanno inventare, stupire, osare nelle notti europee. Così, nel ritorno da mille e una notte contro l’Atletico, il tedesco «mobile» tra difesa e attacco aveva tracciato una via che Max avrebbe voluto ripetere anche in terra olandese, se Emre non avesse sciaguratamente piantato male la caviglia contro il Milan. I buoni segnali arrivati dai terapisti, però, fanno pensare che l’esperimento, saltato all’andata, possa ripetersi al ritorno: nella testa di Allegri Can è infatti l’unico in questa Juve, per fisico e tecnica, a poter interpretare due ruoli come fossero uno. E Soldato della mediana, assaltatore specializzato sul centro destra, ma pure terzo difensore in marcatura e ripartenza: la capacità di oscillare di Emre farebbe pendere la Juve in un eterno movimento tra 3-4-3 e 4-3-3. In più, proteggerebbe Pjanic e liberebbe la creatività anarcoide di Cancelo. L’allenamento di oggi e la tenuta della caviglia daranno il responso: se starà bene, è il maggio rindiziato per partire in mezzo, in aggiunta al fosforo di Pjanic e alla corsa di Matuidi. Se il tedesco non ce la facesse, più che Khedira, in forte dubbio per un guaio al polpaccio, toccherebbe a Rodrigo Bentancur: l’uruguaiano è stato costretto a giocarne 90 a Ferrara, ma ad Amsterdam è piaciuto come non accadeva da tempo. Stesse carezze date a Rugani, al momento affaticato ma ancora in lizza per la convocazione: la sua titolarità dipenderà, ovviamente, dallo stato del polpaccio di Chiellini. La festa rimandata a Ferrara insegna, o meglio conferma, un recente concetto chiaro alla Continassa: Moise Kean dimostra fede cieca nel gol, usa l’istinto per mettere sempre il piede al momento giusto, possiede il guizzo di chi (per ora) è baciato da un’aura mistica. Per questo, con Douglas probabilmente k.o. e Dybala nel ballottaggio con Bernardeschi, è il baby azzurro il primo cambio di Mandzukic. A meno che «Mosè» apra le acque e sorpassi pure il croato.






La Gazzetta dello Sport





FORMAZIONE. Con questo scenario, Allegri dovrebbe confermare il 4-3-3 visto ad Amsterdam. Davanti a Szczesny, dovrebbe toccare a Cancelo e Alex Sandro sulle fasce, con Rugani e Bonucci al centro. Con la variabile Barzagli o De Sciglio se Rugani dovesse avere fastidi. A centrocampo, Pjanic riprenderà il timone affiancato da Khedira e Matuidi. L’alternativa potrebbe essere Emre Can al posto di Khedira. In attacco, Crstiano Ronaldo: accanto al fenomeno Bernardeschi, mentre per il terzo componente del tridente Mandzukic è in vantaggio su Kean e Dybala. A meno di "allegrate".





Il Corriere dello Sport



Emre Can recupera, i lancieri perdono De Jong GdS: "Il tedesco sembra recuperato, per il capitano si decide oggi. Ronaldo sta bene, Douglas Costa no



Mentre faceva la conta dei suoi, Allegri ha ricevuto una notizia più importante di ogni possibile guarigione: Frenkie De Jong è uscito al 27’ di Ajax-Excelsior (finita 6-2 con tripletta di Huntelaar, doppietta di Tadic e un solo titolare a riposo, Schöne) toccandosi la parte posteriore della coscia destra, zoppicando leggermente e facendo supporre che martedì non ci sarà, lui che è l’uomo attorno al quale tutta la squadra ruota. «Ha sentito un fastidio al bicipite femorale e non abbiamo voluto correre alcun rischio, ma oggi non sono in grado di dire se ce la farà» ha spiegato il tecnico ten Hag. L’assenza sposterebbe enormemente gli equilibri, anche perché l’Ajax non ha rincalzi all’altezza (ieri è entrato il 19enne Ekkelenkamp dello Jong Ajax, 2ª divisione) e men che meno ha un alter ego del tuttocampista che l’anno prossimo giocherà nel Barcellona. Alla Juve, invece, la situazione infortunati è in miglioramento. Emre Can è quasi a posto e dopodomani dovrebbe esserci (prenderebbe il posto di Bentancur), mentre stamattina verranno valutati con precisione definitiva Chiellini, Douglas Costa e anche Rugani che ieri, come ha detto Allegri «aveva male fin sopra le orecchie. Ha pagato la fatica fisica e mentale di Amsterdam, non ho voluto rischiarlo». In pratica, di quelli che hanno giocato ieri solamente Cancelo dovrebbe essere titolare anche in Champions, anche se sono giorni che ad Allegri ronza in testa l’idea Kean. Aveva pensato di metterlo anche ad Amsterdam, poi ha preferito andare sul sicuro con Mandzukic, che ha deluso. Il fatto stesso che Allegri abbia preferito preservare Kean, sostituendolo, la dice lunga, anche se l’allenatore giura che quel cambio non era un modo per stabilire delle gerarchie: «Ma no, ho tolto Moise solo perché cominciava ad avere le gambe dure. Ed è anche normale, con tutta la pressione mediatica che ha addosso».



Fonte: La Repubblica





AHI, DOUGLAS Il risentimento di Douglas Costa, il più fresco perché rimediato ad Amsterdam, sarà oggetto di attenzioni particolari: la Juve perderebbe, infatti, una delle armi che più sanno far danni nella difesa dell’Ajax. Sul polpaccio di Chiellini, invece, si sono scritti trattati di arte medica, ma la verità è che nessuno conosce i suoi muscoli, i limiti e le virtù, meglio di Giorgio: per questo il capitano bianconero, in allenamento o in partita, si ferma sempre un attimo prima del crac e, col passare dei giorni, ha fatto crescere la fiducia in vista del ritorno. Niente sarà rischiato e, solo se sparirà ogni traccia di dolore, sarà con lo scudo e la fascia davanti a Szczesny: pochi giorni fa, però, attorno all’azzurro si avvertiva lo stesso grigiore di questo sabato torinese e, invece, ora il polpaccio risponde assai meglio. La schiarita rende quantomeno lecito sperare nel recupero: l’allenamento di stamattina assieme ad alcuni compagni sarà decisivo per aumentare i giri e forzare quanto basta. Più o meno come per Emre Can: la terapia per la distorsione alla caviglia sta dando buoni frutti. Il picco di buonumore nella giornata di ieri lascia presagire l’arruolamento alla causa in extremis. CR7 CRESCE Allegri a Ferrara ha proseguito il bollettino nel dettaglio, parlando di Rugani, rimasto a Torino come atto di estrema precauzione (ma può essere convocato), e di Bentancur uscito malconcio.



Fonte: La Gazzetta dello Sport
 
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PAG Posted on 14/4/2019, 20:54     +1   -1
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LIVE CONTINASSA - Recuperato Emre Can. Ottimismo per Chiellini e Costa. Bentancur sta bene. Fastidio al polpaccio per Khedira. Problema alla spalla per Perin che sarà out per la Champions. Domani alle 19:15 parlerà Allegri
14.04.2019 19:27 di Camillo Demichelis
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport


12:14 - DA CAPIRE COME STANNO CHIELLINI E DOUGLAS COSTA - Da oggi, la Juventus inizierà a pensare al match contro l'Ajax. In vista dei quarti di finale di Champions League vanno valutate le condizioni di Chiellini e Douglas Costa per capire se riusciranno a recuperare per martedì. Anche Emre Can è fermo ai box però come ha confermato ieri Allegti il tedesco era meglio.

13:32 - EVOLUZIONE POSITIVA PER CHIELLINI E CAN - Secondo Sky Sport, c'è un'evoluzione positiva per quanto riguarda gli infortuni di Emre Can e Giorgio Chiellini. Per entrambi c'è ottimismo per la gara di martedì contro l'Ajax. Mentre sembra più difficile il recupero di Douglas Costa.

14:31 - PROBLEMA AD UNA SPALLA PER PERIN - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha fornito i dettagli della seduta odierna: "La Juventus si lascia alle spalle la gara contro la Spal e si rituffa in clima Champions. Martedì arriva l'Ajax e ci sono le semifinali in palio, quindi ogni pensiero e ogni sforzo sono dedicati alla sfida contro i lanceri. La squadra ha iniziato a preparare la gara questa mattina, lavorando sulla tattica e sui movimenti da replicare allo Stadium contro gli olandesi. Durante l’allenamento Perin ha subito un trauma alla spalla destra che necessita di ulteriori approfondimenti e lo rende indisponibile per la gara di martedì. Domani sarà già vigilia dell'incontro e i bianconeri saranno sui campi del JTC pomeriggio per la seduta di rifinitura. L'inizio è fissato per le 16:15 e i primi 15 minuti saranno aperti ai media. Alle 19:15 invece si terrà la conferenza stampa dei bianconeri, all'Allianz Stadium. Allo stadio si terranno anche la conferenza dell'Ajax, in programma alle 18:45, e l'allenamento della formazione di Ten Hag, che inizierà alle 19:30.", si legge su Juventus.com.

15:45- OTTIMISMO ANCHE PER DOUGLAS COSTA - Domani, la Juventus si allenerà nel pomeriggio e nella seduta della vigilia verranno ulteriormente valutati Chiellini e Douglas Costa. Per entrambi c'è ottimismo affinché possano essere a disposizione per martedì. Per la gara contro l'Ajax sono recuperati sia Emre Can che Rugani e anche Bentancur sta bene. Resta in dubbio per martedì Sami Khedira che ha un problema al polpaccio accusato nella giornata di venerdì. Saranno, invece, out Caceres e Perin.

19:27 - DOMANI ALLE 19:15 PARLERÀ ALLEGRI - La Juventus, domani, si allenerà nel pomeriggio per preparare la gara contro l'Ajax. Al termine della seduta ci sarà la conferenza stampa di Massimiliano Allegri che sarà alle ore 19:15. Il tecnico livornese, oggi, ha avuto buone notizie per quanto riguarda Emre Can e Daniele Rugani che saranno a disposizione per la partita di martedì. Il numero 23 juventino dovrebbe riprendersi il suo posto a centrocampo con Pjanic e Matuidi. Mentre Rugani potrebbe tornare in panchina qualora Allegri dovesse recuperare Chiellini. Per quanto riguarda il capitano juventino c'è ottimismo affinché possa rientrare per la gara contro l'Ajax. A completare la difesa della Juve, contro gli olandesi, dovrebbero esserci Cancelo, Bonucci e Alex Sandro. Il difensore viterbese e il numero 12 juventino sono certi del posto mentre il portoghese è in ballottaggio con De Sciglio. In attacco, invece, si va verso il tridente composto da Bernardeschi, Mandzukic e Cristiano Ronaldo. In panchina non è da escludere che possa esserci anche Douglas Costa per cui c'è maggiore ottimismo affinché possa recuperare per il match di martedì.
 
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PAG Posted on 15/4/2019, 08:35     +1   -1
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Juventus-Ajax, domani ore 21. Formazioni GdS-LS: Sarà 4-3-3 con Ronaldo, Bernardeschi e uno tra Mandzukic e Kean in attacco. Chiellini non ce la fa, stringe i denti Rugani"


Chiellini non recupera, Rugani stringe i denti.

Giorgio a rischio pure per la Fiorentina, l’altro centrale ha preso una botta ma ci sarà. Can è pronto, ottimismo per Douglas

La speranza è sempre l’ultima a morire, però le possibilità di vedere in campo Giorgio Chiellini domani sera contro l’Ajax sono praticamente pari a zero. Il capitano della Juventus, che ha già saltato la gara d’andata, non si è ancora ripreso del tutto dal problema al polpaccio e, salvo miracoli, starà fuori anche per la sfida decisiva dell’Allianz Stadium. Ieri ha lavorato ancora in palestra, senza forzare. Giorgio difficilmente sarà tra i convocati e potrebbe saltare anche la prossima di campionato con la Fiorentina: il polpaccio è il suo punto debole e nessuno, lui per primo, vuole correre rischi. Anche per questo Daniele Rugani, sofferente per una botta alla coscia, dovrà stringere i denti. Il centrale ha fatto tutto con la squadra tranne la partitella, ha ancora un po’ di dolore ma è considerato arruolabile per l’Ajax. Tra i graditi rientri c’è quello di Emre Can, pure lui out nell’andata di Coppa per una distorsione alla caviglia, che siriprenderà il posto a centrocampo. Davanti c’è ottimismo per il recupero di Douglas Costa (ancora polpaccio), che già all’andata entrando dalla panchina ha dimostrato di poter essere una pericolosissima freccia nell’arco di Allegri. Resta in dubbio Khedira, in panchina con la Spal per un problema al polpaccio, mentre sarà sicuramente out Mattia Perin, che sabato ha preso una botta alla spalla. Ieri Allegri ha provato con insistenza il 4 -3-3. Il tecnico pare avere idee chiare sul sistema di gioco, meno su tutti gli interpreti da mandare in campo dall’inizio. Detto di Rugani, sostituto naturale di Chiellini, accanto a Bonucci, sulle fasce i favoriti sono Cancelo ed Alex Sandro. In mezzo Emre Can affiancherà Pjanic e Matuidi, in attacco le certezze sono Cristiano Ronaldo e Bernardeschi,resta però una maglia da assegnare. Mario Mandzukic non è più così certo del posto, anche perché la concorrenza è aumentata: non è da escludere una Juventus di Coppa senza il croato, con Kean o con Douglas Costa o Dybala (più difficile) dal primo minuto. Chissà se il tecnico sta preparando l’allegrata.




gazzaformazioni15aprivnkkr





Chiellini non ce la fa, ma i bianconeri recuperano Emre Can a centrocampo e anche Douglas Costa in attacco (salvo nuove ricadute nella rifinitura di oggi pomeriggio alla Continassa), mentre il capitano Chiellini non ha ancora risolto il problema al polpaccio e Perin si ferma di nuovo per un infortunio alla spalla. La Juve va così verso la conferma Giorgio Chiellini, 34 anni del 4-3-3 e l’unico ballottaggio sembra essere quello tra Mandzukic e Kean nel ruolo di centravanti. Arbitrerà il francese Turpin: un solo precedente, l’1-1 sul campo dello Sporting Lisbona (ottobre 2017). La speranza juventina è quella di poter festeggiare l’ottavo tricolore consecutivo, sabato allo Stadium contro la Fiorentina (ore 18) basta un pareggio, con la qualificazione alla semifinale Champions.

La Stampa





Al momento, l’unico vero dubbio di formazione per l’Ajax è quello relativo alla terza maglia dell’attacco, con CR7 e Bernardeschi ragionevolmente sicuri. Quando disegna il piano partita nella sua testa, Massimiliano Allegri tiene conto dei possibili cambi al pari dell’undici titolare. Significa che la distinta iniziale è fortemente influenzata dalle scelte da fare a gara in corso. In questo senso, Moise Kean ha già dimostrato di essere molto più adatto di Mario Mandzukic, anche se il croato continua nel suo momento poco brillante: nessun gol nel 2019 e una condizione atletica parecchio lontana dai migliori standard. Al contrario di Kean, che ha segnato 6 gol in 6 partite (7 nel 2019 contando quello segnato a Bologna in Coppa Italia) e ha dimostrato di avere la faccia tosta per stare in campo senza paura anche in Champions. Ed ecco che, un po’ a fari spenti, chi potrebbe partire dall’inizio contro gli olandesi è Douglas Costa. Le ultime notizie lo danno in recupero e nella partita di andata gli è bastata mezz’ora per far impazzire i terzini dell’Ajax. Inserirlo nella formazione iniziale significherebbe perderlo come primo cambio, ma a seconda di come si metterebbe la partita il brasiliano, che non avrà i 90’ nelle gambe, potrebbe dare spazio a Kean, a Dybala o a un giocatore più difensivo (Bentancur più di Khedira) con annesso cambio di sistema. Dybala. La partita di Ferrara ha lanciato un pessimo segnale a chi spera di rivederlo protagonista in Champions (proprio nei quarti di finale due anni fa castigò il Barça allo Stadium), visto che ha giocato 90’. Il 10 sta vivendo il momento peggiore da quando è alla Juve, ma basterebbe una grande partita domani per ritrovare la fiducia che sembra aver smarrito.

La Gazzetta dello Sport

CITAZIONE
GdS: "Mandzukic crisi continua. Invece Kean ha il settebello. Il posto del croato (0 gol nel 2019) è insidiato da Moise. E pure da Douglas Costa"


Mario Mandzukic, continua nel suo momento poco brillante: nessun gol nel 2019 e una condizione atletica parecchio lontana dai migliori standard. Al contrario di Kean, che ha segnato 6 gol in 6 partite (7 nel 2019 contando quello segnato a Bologna in Coppa Italia) e ha dimostrato di avere la faccia tosta per stare in campo senza paura anche in Champions. Allegri, che se potesse non rinuncerebbe mai a Mandzukic, ha fatto capire che mai come questa volta il croato rischia l’esclusione per scelta tecnica. «Non era la partita di Mario, anche per le caratteristiche dell’Ajax» aveva detto mercoledì scorso. Venerdì scorso, nella conferenza che ha preceduto la trasferta di Ferrara, la seconda puntata. «Mandzukic aveva fatto una bella partita contro il Milan, poi ha un modo di giocare molto dispendioso. Non dimentichiamo che chi ha giocato la finale Mondiale ha avuto difficoltà, chi più chi meno. Anzi i nostri due, lui e Matuidi, stanno facendo una bella annata». Ed ecco che, un po’ a fari spenti, chi potrebbe partire dall’inizio contro gli olandesi è Douglas Costa. Le ultime notizie lo danno in recupero e nella partita di andata gli è bastata mezz’ora per far impazzire i terzini dell’Ajax.



Fonte: La Gazzetta dello Sport





I numeri di Mandzukic sono impietosi, l’ultima rete risale a Natale, alla Roma, e ormai siamo a Pasqua. E Allegri deve fare i conti con Kean, che in trentacinque giorni e otto partite ha segnato otto reti. Inoltre l’azzurro sa essere decisivo come nessun bianconero uscendo dalla panchina. Non ci sarebbero dubbi su chi schierare titolare, visto lo stato in cui versano le alternative. l’allegrata sarebbe clamorosa se Douglas Costa fosse pienamente recuperato e candidabile per una maglia da titolare: potrebbe essere l’idea, per smontare in velocità l’Ajax. E l’ala già entrando dalla panchina in Olanda ha dimostrato di poter far male agli olandesi.



Il Giornale

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GdS: "CR7, tutto nella testa. Ronaldo arriva da 3 gol segnati in Champions con stacchi aerei. Il migliore di sempre carica i compagni e alleggerisce la pressione pre-Ajax"

Cristiano Ronaldo in testa, di testa, con la testa. Anche nei momenti in cui quella cosa lì, la testa, potrebbe essere abitata da cattivi pensieri. C’è da ribaltare un 2-0 e risalire dalle pareti dell’inferno? Cristiano dà un paio di testate all’Atletico. Devi recuperare in tutta fretta da un guaio dispettoso alla coscia prima di un quarto di Champions? Cristiano non si sfascia certo la testa, si presenta ad Amsterdam tirato a lucido e dà un’altra tranquillizzante testata in vista del ritorno. Mai come in questo momento, la Juve si affida alla sua testa coronata, un leader calmo abituato a maneggiare certi momenti. A gestirli dal punto di vista mentale, prima ancora che tecnico e fisico. La determinazione con cui il portoghese ha affrontato il primo vero infortunio bianconero ha ribadito una certezza Juve: è tutto vero ciò che si dice attorno all’alieno. Tra l’altro, l’inizio della fase calda in Europa è coincisa con l’impennarsi del suo apporto calorico. Nei gironi un solo centro, in tre partite a eliminazione diretta è già salito a quattro. Niente di strano, è abituato così. E ora punta ferocemente l’Ajax: vuole testa degli olandesi. Domani, contro ragazzi baldanzosi e convinti di tenergli testa, il 7 sarà al suo posto naturale, con l’arma in più che da quest’anno ha la Signora. La testa, intesa come forza psicologica, capaci tà di spostare le montagne con il pensiero: è una piantina che Ronaldo sa annaffiare, soprattutto nelle difficoltà. Avrebbe voluto giocare perfino a Ferrara, ma ha prevalso il buon senso: il portoghese ha pur sempre la testa sulle spalle, ha frenato la sua indole cannibale ed è rimasto a Torino a lavorare intensamente. Dopo la piccola lesione alla coscia, ha «forzato» al limite per esserci ad Amsterdam, per questo un po’ di riposo era altamente richiesto: bisognava ricaricare le pile, portare la forma a un livello simile a quella del match diritorno con l’Atletico. Quella sera, rigore a parte, Cristiano ha usato la testa, tra Godin e Gimenez, specialisti della materia. Si è ripetuto ad Amsterdam, galleggiando in area tra i ragazzini biondi, un po’ distratti a dirla tutta. Se mai ce ne fosse stato bisogno, si è confermato il migliore staccatore della storia di questa Coppa: dei 125 centri europei, 23 sono arrivati con zuccate di vario tipo, il 18,4% per onor di statistica. La buona vena di Douglas, testa matta, potrebbe aiutarlo domani a far crescere il numero sul pallottoliere, ma anche sulle assistenze dei compagni CR7 è particolarmente esigente: per una scelta sbagliata in campo, Bernardeschi ad Amsterdam si è preso una bella lavata di capo. Anzi, di testa. Le ultime tre reti di fila in Champions (rigore a parte) hanno avuto un che di speciale, non solo per la plastica del volo, ma anche per il significato nascosto: hanno spazzato via l’Atletico, frenato l’esuberanza Ajax, soffiato sulle ambizioni europee della Signora. Ma hanno pure segnato lo stacco rispetto alle vecchie edizioni europee della Juventus: negli ultimi anni mai a questo punto i bianconeri avevano segnato tre reti con la testa (si era fermi a due, un paio di anni fa, nella cavalcata poi finita a Cardiff). CR7, che negli anni ha migliorato un’elevazione prodigiosa: una volta l’università inglese di Chichester scoprì che sale fino a 44 cm da fermo e ha una media di 78 sfruttando l’uso delle braccia. Libera più o meno l’energia di un ghepardo anche se, in questi giorni pre-Ajax, come in quelli pre-Atletico, chi gli sta vicino lo descrive come un uomo in missione: pure ai compagni ha fatto una testa così.



Fonte: La Gazzetta dello Sport
 
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LIVE TJ - ALLEGRI A SKY: "Mandzukic è out. Chiellini viene in ritiro ma è al tavolo dei dirigenti"
15.04.2019 19:20 di Camillo Demichelis
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport



LIVE TJ - ALLEGRI A SKY: "Mandzukic è out. Chiellini viene in ritiro ma è al tavolo dei dirigenti"
Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue parole riportate da TuttoJuve.com:

"Situazione infortunati?

"Chiellini viene in ritiro ma va al tavolo dei dirigenti. Mandzukic è out. Saremo in 16 o 17".

Dybala o Kean?

"Può darsi uno o può darsi due vedremo. Sicuramente ci sarà Can che è con me in conferenza".
 
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PAG Posted on 15/4/2019, 19:13     +1   -1
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LIVE TJ - EMRE CAN: "Sto bene, sono pronto per domani. In che posizione gioco? Se anche lo sapessi non lo direi"
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15.04.2019 19:25 di Edoardo Siddi



Fonte: inviato all'Allianz Stadium

LIVE TJ - EMRE CAN: "Sto bene, sono pronto per domani. In che posizione gioco? Se anche lo sapessi non lo direi"
Subito dopo l'Ajax, a presentare la partita sono i padroni di casa della Juve. Accanto a Massimiliano Allegri, in conferenza stampa, parla Emre Can, grande assente dell'andata e recuperato proprio per la gara di domani. Tuttojuve.com vi riporta le parole dei protagonisti in diretta.

Come ti senti e che significa poter dare questo contributo in una fase così importante per la Juve verso il sogno Champions?

Sì, mi sento bene. Dopo l'infortunio contro il Milan non sono riuscito a giocare, ma ora mi sono allenato e sono pronto per domani.

Pensi giocherai nella stessa posizione contro l'Atletico?

Non lo so se giocherò lì o no. E se lo sapessi probabilmente non ve lo direi. Vedrete domani quello che accadrà.

C'è qualcosa che ti fa pensare che avete le carte in regola per arrivare fino in fondo?

Sì, da quando sono arrivato so che la Juve vuole assolutamente vincere questa coppa ed è molto importante per tutti i tifosi e per tutta la squadra. L'anno scorso erano vicini e non ce l'hanno fatta, quindi vogliamo vincere. Ma domani non sarà facile, abbiamo grande rispetto per l'Ajax che ha fatto bene in Champions League. Faremo la nostra partita e vorremo assolutamente vincere.

La tua opinione sull'Ajax? L'hai vista in tv?

Sì, l'ho vista in tv. Come ho detto prima fanno molto pressing, ho rispetto per come giocano ed è stato bello vedere la partita e il loro gioco. Noi però non abbiamo paura, vogliamo fare la nostra partita e spero che riusciremo a vincere.

Come si gestisce una partita così? E' diversa da quella dell'Atletico, che partita dovrà fare la Juve domani?

Penso che dovremo adottare lo stesso atteggiamento contro l'Atletico. Sicuramente non giocheremo per uno 0-0, vogliamo vincere e non ci accontenteremo. E cercheremo sicuramente di segnare.

Sappiamo che sei uno dei rigoristi di questa squadra, avete provato i rigori? E nel caso chi sono gli altri che hanno provato e calceranno?

Direi che forse oggi sono stato l'unico ad allenarsi sui rigori. So che anche altri sono allenati, non mi sono ancora allenato con il resto della squadra, ci stiamo lavorando.

Il tuo allenatore per qualcuno ha colpi di genio, tu cosa ne pensi di Allegri?

E' qui, quindi devo dire qualcosa di positivo (ride, ndr). A parte gli scherzi, è un allenatore fantastico, avete visto i risultati che ha ottenuto con la Juve, hanno vinto lo scudetto, raggiunto più volte la finale di Champions, quindi è molto importante per lui come ogni partita viene disputata. Per me è sicuramente un allenatore valido e ho grande rispetto per lui. Ho risposto bene? Sono stato bravo? (ride, ndr)


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LIVE TJ - ALLEGRI: "Mandzukic non rovina i piani, poteva star fuori lo stesso. Chi lo sostituisce? Devo decidere"
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15.04.2019 19:43 di Edoardo Siddi



Fonte: inviato all'Allianz Stadium

LIVE TJ - ALLEGRI: "Mandzukic non rovina i piani, poteva star fuori lo stesso. Chi lo sostituisce? Devo decidere"
E' il momento di Juve-Ajax. Massimiliano Allegri, in conferenza stampa, presenta la sfida di domani. Tuttojuve.com vi riporta in diretta le sue parole.

Al di là di ricambiare i complimenti a Emre Can, cosa cambia l'infortunio di Mandzukic?

Non sconvolge nulla perché c'erano molte probabilità che rimanesse fuori. Ora devo solo decidere chi far giocare al suo posto.

Quante possibilità ha Kean di giocare dal primo minuto?

Domani può giocare Kean dal primo minuto, Dybala dal primo minuto o nessuno dei due.

La sostituzione di Mandzukic è l'unico dubbio o ne ha altri?

Dipende. Se gioca uno tra Kean e Dybala normale che uno tra De Sciglio e Cancelo sta fuori. Se non gioca nessuno dei due può darsi che giochino De Sciglio e Cancelo insieme. Dipende da chi farò giocare domani, ma fino a domattina non decido niente. Anche perché domattina ci sono da battere i rigori.

La vede più o meno difficile rispetto all'Atletico?

Affrontiamo una squadra diversa. L'andata non conta, dobbiamo giocare per vincere. Dobbiamo avere rispetto dell'Ajax quando dovremo difendere e essere più lucidi nel giocare il pallone, cosa che laggiù abbiamo fatto meno bene. Se facciamo queste cose bene passeremo il turno, nonostante le difficoltà. Inutile stare a pensare, loro giocano, domani sarà una partita infinita. A prescindere da quello che sarà il risultato all'80' può succedere di tutto. Domani ci sarà bisogno di tutti, anche dei tifosi, perché si può raggiungere un grande traguardo, per spingere i ragazzi a qualcosa di importante. Come successo con l'Atletico, ma anche di più, perché ci saranno momenti in cui sarà necessario difendere e dovremo farlo tutti insieme.

La settimana scorsa aveva detto che non sarebbe finita 0-0, anche domani la pensa così?

All'andata pensavo ci sarebbero stati gol e domani penso sarà sulla stessa falsariga dell'andata. Dovremo essere attenti in tutte le fasi.

C'è la possibilità che domani sia Ronaldo il capitano? E in queste partite lo vedi in crescita?

Sta meglio fisicamente sicuramente. Cristiano ha una qualità straordinaria, che in certi momenti della partita diventa un altro giocatore. Per quanto riguarda il capitano, se Dybala gioca sarà Dybala, altrimenti credo Bonucci. Ora le gerarchie dei capitani non le ricordo bene.

Tu molto spesso hai giocato partite pazienti, domani serve questo tipo di partita o una come l'Atletico?

Domani bisognerà essere bravi a capire i momenti della partita. Loro a Madrid hanno fatto meglio che in casa. Forse perché dovevano recuperare, forse perché erano più spensierati, domani dovremo essere aggresivi. Domani ci sarà un colpo loro e un colpo noi, anzi meglio tre noi e uno loro. Bisogna creare i presupposti per passare sotto il punto di vista fisico, atletico e soprattutto tecnico, e sotto questo aspetto ad Amsterdam potevamo fare meglio.

Cos'ha Mandzuic? Da cosa dipende chi lo sostituirà?

I giocatori stanno bene, quelli convocati. Mandzukic aveva un problema al ginocchio da dopo il Milan, oggi ha provato ma si è fermato. In queste partite bisogna avere i giocatori sani, perché non posso sprecare cambi e servono delle iene. Chi gioca al suo posto è una questione... ora un'idea ce l'ho, vediamo domani mattina. Non ve lo so dire.

Douglas Costa non può essere una soluzione dal primo minuto?

No, dopo Amsterdam ha avuto un problema al polpaccio e non è nelle migliori condizioni. Speriamo che nella rifinitura mi dia garanzie per averlo mezz'ora. Perché anche mezz'ora o un quarto d'ora diventa determinante.

Pensa che con Cristiano Ronaldo Real Madrid-Ajax sarebbe finita diversamente?

E questo come faccio a dirlo? Ogni tanto qualcosa indovino, ma la palla di cristallo non ce l'ho. Posso dire che era anomalo che la Juve uscisse dalla Champions con Ronaldo con un solo gol. Poi fortunatamente ne ha fatti tre all'Atletico e uno all'Ajax e fortunatamente ce l'abbiamo noi.

Come cambia la partita senza De Jong e quanto si sente sollevato da una sua eventuale assenza?

Non mi sento sollevato. Lui è un grande giocatore e se gioca dovremo sicuramente dargli più pressione. Noi domani dobbiamo passare il turno, con o senza De Jong. Con tutto il rispetto.

Spinazzola dopo l'Atletico l'abbiamo celebrato poi non più. Al di là dle suo momento potrebbe giocare domani?

Domani gioca Alex Sandro. Spinazzola ah fatto un'ottima partita contro l'Atletico e il dispendio di energie fisiche e mentali ha avuto un rimbalzo così alto che l'ha scaricato. Ma non è solo lui, anche lo stesso Rugani dopo Amsterdam l'abbiamo dovuto far riposare. Bisogna abituarsi a giocare queste partite, che poi ti restano nelle gambe e nella testa, quindi ci vuole un percorso per arrivare a poterle giocare tutte.

Abbiamo citato Kean e Dybala, quanto conterà per loro l'aspetto motivazionale? Dybala deve riprendersi la Juve e Kean deve prenotarla per il futuro....

Le motivazioni bisogna averle, è un quarto di finale. Domani bisogna correre, che aiuta sempre, poi con la palla bisogna far bene e senza difendere altrettanto bene tutti insieme. L'aspetto motivazionale è fondamentale, ma qui non serve l'allenatore che lo dice.

All'andata ha detto che una volta superata la pressione dell'Ajax c'è una prateria, come si supera questo muro? Magari Kean può essere l'uomo giusto?

Può essere Kean e faremo una partita, Dybala e faremo una partita diversa, o un altro e ne faremo una diversa ancora. Bisogna essere bravi a uscire dalla prima pessione, cosa che ad Amsterdam non abbiamo fatto benissimo e domani dovremo fare meglio.
 
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PAG Posted on 15/4/2019, 21:26     +1   -1
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LIVE CONTINASSA - I convocati. Out Mandzukic e Chiellini. Recuperati Can, Khedira, Rugani e Douglas Costa. In attacco ballottaggio Kean - Dybala
15.04.2019 19:14 di Camillo Demichelis
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport



11:31 - ALLENAMENTO NEL POMERIGGIO - La Juventus si allenerà questo pomeriggio in vista della gara contro l'Ajax. Al termine della seduta Massimiliano Allegri parlerà in conferenza stampa alle ore 19:15. Per la gara contro l'Ajax resta il dubbio legato a Chiellini, al momento secondo Sky Sport, il difensore juventino va verso il forfait. Al suo posto dovrebbe esserci Rugani. Mentre Emre Can ha smaltito il problema alla caviglia.

13:35 - BALLOTTAGGIO KEAN - MANDZUKIC - La Juventus sarà in campo alle 16:15 per allenarsi in vista della gara contro l'Ajax. Domani, Massimiliano Allegri potrebbe optare per un 4-3-3: in porta ci sarà Szczesny. In difesa da destra verso sinistra agiranno Cancelo, Bonucci, Rugani e Alex Sandro. A centrocampo dovrebbero giocare Emre Can, Pjanic e Matuidi. Mentre in attacco Bernardeschi e Cristiano Ronaldo sono certi del posto, a completare il reparto dovrebbe esserci Mandzukic ma occhio alla variabile Kean.

15:25 - BALZARINI: "CHIELLINI HA LASCIATO LA CONTINASSA - Gianni Balzarini, giornalista di Sportmediaset, attraverso il suo profilo ufficiale di Twitter, ha rivelato che Chiellini ha lasciato la Continassa:


16:19 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus è appena scesa in campo per allenarsi in vista della gara contro l'Ajax. In questo momento non è presente Chiellini che però potrebbe essere convocato e fare un provino domani mattina.

16:27 - MANDZUKIC NON C'È - Mario Mandzukic non è in campo e non si sta allenando con i compagni. Ci sono invece Khedira e Douglas.

16:30 - È ARRIVATO MANDZUKIC - Mario Mandzukic è appena sceso in campo e si è unito alla squadra che sta facendo il torello, mentre Barzagli sta lavorando a parte.

16:41 - EMRE CAN PARLERÀ IN CONFERENZA STAMPA - Emre Can, alle 19:15, parlerà in conferenza stampa con Massimiliano Allegri.

16:42 - CR7 CARICHISSIMO - Cristiano Ronaldo nell'allenamento che è in corso alla Continassa è apparso davvero carichissimo. Inoltre poco fa, come ci riferisce il nostro inviato alla Continassa Edoardo Siddi, Massimiliano Allegri si è rivolto ai giornalisti presenti dicendo: "Via andate via! Dobbiamo fare la tattica".

17:46 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus ha terminato l'allenamento pomeridiano in vista della gara contro l'Ajax. Tra poco verrà diramata la lista dei convocati e si capirà se Chiellini ne farà parte oppure no. Infatti, il numero 3 juventino, oggi, non si è allenato con i compagni, ma stando a quanto afferma Sky Sport, il Capitano potrebbe essere convocato e domani mattina potrebbe fare un ultimo provino.

18:46 - MANDZUKIC HA SENTITO DOLORE AL TENDINE - Secondo Sky Sport, Mario Mandzukic ha un fastidio al tendine e per questo motivo domani potrebbe non giocare. Perciò nel tridente con Bernardeschi e CR7 potrebbe esserci uno fra Kean e Dybala,

19:14 - I CONVOCATI - La Juventus, tramite il suo sito internet, ha fornito l'elenco dei convocati per la sfida contro l'Ajax: "Domani alle 21 la Juventus si gioca l'accesso alle semifinali di Champions League nella partita di ritorno contro l'Ajax.

Questi i giocatori a disposizione:

1. Szczesny
2. De Sciglio
5. Pjanic
6. Khedira
7. Ronaldo
10. Dybala
11. Douglas Costa
12. Alex Sandro
14. Matuidi
15. Barzagli
18. Kean
19. Bonucci
20. Cancelo
21. Pinsoglio
23. Emre Can
24. Rugani
30. Bentancur
33. Bernardeschi
34. Loria
37. Spinazzola
41. Nicolussi Caviglia

19:59 - 3-5-2 o 4-3-3 CONTRO L'AJAX - Domani mattina, Massimiliano Allegri farà svolgere la rifinitura ai suoi ragazzi e a quel punto deciderà se impiegare il 3-5-2 o il 4-3-3:

Juventus (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Rugani, Alex Sandro; Can, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi, Cristiano Ronaldo, Dybala;
 
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PAG Posted on 16/4/2019, 08:44     +1   -1
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Juventus-Ajax, oggi ore 21. Formazioni GdS: "Sarà 4-3-3 con Dybala, Ronaldo e Bernardeschi in attacco. Sulle fasce, Cancelo favorito su De Sciglio a destra, a sinistra Alex Sandro"

La notizia migliore per Allegri è il recupero di Emre Can: «Sono pronto - ha detto il centrocampista - dove giocherò lo deciderà il mister e comunque se lo sapessi non ve lo direi». Can fu l’ago della bilancia al ritorno con l’Atletico, quando giocò da terzo centrale di difesa. Oggi tornerà a centrocampo, accanto a Pjanic e Matuidi, ma basterà arretrarlo accanto a Bonucci per passare dalla difesa a quattro a quella a tre. Sulle fasce, Cancelo favorito su De Sciglio a destra, a sinistra ci sarà Alex Sandro. Davanti, Dybala in vantaggio su Kean, ma occhio anche al 4-4-2 con Bernardeschi-Cristiano e De Sciglio terzino, con Cancelo che parte esterno di centrocampo ma può alzarsi e diventare il terzo del tridente.








La Gazzetta dello Sport

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GdS: "Cristiano, dei campioni in carica è rimasto solo lui. CR7, il Signore di 5 Champions e 5 Palloni d’oro, che oggi lotta per un altro esercito: la Juventus"

Cristiano Juve, attenta a quei ragazzini CR7 attacca l’Ajax con Dybala. Gli olandesi provano a ripetere lo scherzo riuscito al Bernabeu. Cristiano, unico campione in carica in corsa, difende il trono. Fermo Mandzukic, riparte la Joya.



Stanotte Cristiano Ronaldo giocherà per difendere il trono. La sua nobile casata, il Real Madrid, è stata sterminata negli ottavi di finale, proprio dai giovani guerrieri dell’Ajax che affronterà allo Stadium. Dei campioni in carica è rimasto solo lui, CR7, il Signore di 5 Champions e 5 Palloni d’oro, che oggi lotta per un altro esercito: la Juventus. Sette è il suo numero, 7 sono i regni in lotta per il Trono di spade, 7 le finali perse dalla Signora. I personaggi della serie televisiva più popolare del mondo, che in Italia ha appena avviato l’ottava e ultima stagione, ci aiutano a raccontare la vigilia di una sfida di fuoco. Al gioco del trono o si vince o si muore», ricorda Cersei Lannister. Si parte da qui: una partita di ritorno non ha domani e richiede o una concentrazione feroce. Farsi scippare una palla con leggerezza, come fece Cancelo ad Amsterdam, stavolta potrebbe essere fatale. Serve ricordare gli errori commessi anche a Madrid. Ha ragione Jon Snow: «Ogni livido è una lezione e ogni lezione ci rende migliori». Altro errore da evitare: confidare troppo nello 0-0 che pur vorrebbe dire semifinale. Meglio ripetersi ciò che Ramsay Bolton dice a Theon Greyjoy: «Se pensi possa esserci un lieto fine, non hai prestato abbastanza attenzione». Convincersi che non sarà semplice come insinua il risultato d’andata. Cercare il gol. I ragazzi terribili dell’Ajax erano messi peggio negli ottavi quando, sconfitti 2-1 in casa, andarono a saccheggiare spettacolarmente il Bernabeu. Con il loro gioco allegro da oratorio proveranno a ripetersi nella citta di Don Bosco che insegnava: «Quando vedo i giovani impegnati nel gioco so che il demonio, per quanto faccia, non combinerà nulla». È così. Se il giovane Ajax prende campo, velocità e comincia a imporre il suo calcio da corsa, può eliminare anche il diavolo. La prima cosa da fare è togliere il giocattolo ai bambini bianchi e rossi per rattristarli. Pressarli già dalle parti di Onana, impedire la costruzione dal basso in cui sono maestri, limitare il possesso. Prometteva ieri Allegri: «Metteremo più pressione su De Jong». Ecco. Perché dalla grande prestazione del nipotino di Cruijff nacque il secondo tempo spavaldo dell’Ajax. Limitare la regia di De Jong, acciaccato, e i suoi strappi verticali sarebbe un ottimo primo passo per disinnescare la minaccia olandese. ILA SPADA DI CR7 Ma, naturalmente, anche l’Ajax ha la sue paure. Una su tutte: Cristiano Ronaldo, ilre del trono, l’uomo che ha segnato 125 gol in Champions, di cui 64 nelle gare a eliminazione diretta e 41 dai quarti di finale in su. Il sovrano assoluto dalla competizione che più si avvicina alla finale più si sente a suo agio. Tyrion Lannister ha un consiglio per il portoghese: «Rammenta sempre chisei. Gli altri lo faranno. E di questa consapevolezza fanne un’armatura». Vero che i giovani dell’Ajax hanno saccheggiato il tempio del Bernabeu, ma è anche vero che a inizio partita il Real ebbe più di un’occasione per chiudere il conto della qualificazione. Anche l’Allianz Stadium, che è stato un fattore poderoso nella storia recente della Juve, può intimidire, come successo con l’Atletico Madrid, e ancora di più possono intimidire la storia e e il carisma di Ronaldo. Come ha detto ieriAllegri: «Cristiano ha una qualità straordinaria: quando inizia la partita, diventa un altro giocatore». Il popolo juventino attende un’altra notte magica. Ma, come contro l’Atletico, dovrà essere l’impresa di una squadra e non di un uomo solo. Serviranno ancora gli strappi di Bernardeschi, le idee di Pjanic... «Quando la neve cade e il vento gelato soffia - ricorda Sansa Stark -, il lupo solitario muore e il branco sopravvive». L’Ajax di sicuro si muoverà in branco. La Juve non dovrà farsi sorprendere sparpagliata, in attesa che Ronaldo, il Signore sul trono, cali la sua spada.



Fonte: La Gazzetta dello Sport

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GdS: "Gli occhi di tutto il mondo puntati su Juve-Ajax. Il record d’incasso è nel mirino. Da battere i 5,5 milioni con l’Atletico. A Torino sono attesi 2.380 tifosi olandesi"

L’ atmosfera allo stadio non si discute: sarà bellissima. Fuori, attenzione. Un gruppo di tifosi dell’Ajax, addirittura 54, saranno espulsi per motivi di ordine pubblico in queste ore. Il primo episodio, nella mattinata di ieri, con cinque ultrà fermati al casello di Settimo Torinese: la Polizia nel loro minivan ha trovato guanti rinforzati con sabbia, paradenti e altri oggetti da guerriglia da stadio. Il Daspo, ma non l’arresto, è stato sostanzialmente immediato. Tutto ovviamente va ricondotto alle tensioni dell’andata, quando la polizia olandese e i tifosi dell’Ajax si sono scontrati per diversi minuti, con cariche, poliziotti a cavallo e lancio di oggetti. Per le strade di Amsterdam sono stati fermati 120 tifosi juventini ma allo stadio gli italiani non sono stati coinvolti nella violenza. La speranza è che stasera vada meglio. Il clima in città ieri non era ancora da grande partita. A Torino sono attesi 2.380 tifosi olandesi e in centro se ne sono visti alcuni, con bandierine biancorosse. IL RECORD Il mondo guarderà da vicino. La Juve ha accreditato giornalisti da Spagna, Germania, Gran Bretagna, Francia, Polonia, Giappone, Cina, Austria, Belgio, Norvegia, Svizzera, Svezia, Danimarca, Corea del Sud, Qatar, più qualche rappresentanza da Africa e Sudamerica. La Juve punta al maxi incasso, magari in grado di battere il record di Juve-Atletico: 5,5 milioni, hospitality compresa. Allegri spera ci sia lo stesso rumore di un mese fa: anche in conferenza, come per il 12 marzo, ha chiesto allo Stadium di spingere la Juve. Ascoltato: contro Simeone, lo stadio giocò una grande partita.



Fonte: La Gazzetta dello Sport

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GdS: "Rugani scalpita per un’altra notte da leone. Dopo la prova convincente dell’andata, il difensore vuole togliersi di dosso l’etichetta di «eterna promessa»"

Nel calcio possono bastare 90 minuti per modificare l’opinione di milioni di persone. Una settimana fa, quando la lista dei partenti per l’Olanda certificò il forfeit di Giorgio Chiellini nella gara d’andata contro l’Ajax, i tifosi bianconeri riversarono la loro disperazione sui social. Ieri, l’assenza di capitan Chiello prima nella rifinitura e poi nella lista dei convocati non ha generato la stessa disperazione, perché tutti hanno ancora negli occhi l’ottima prestazione di Daniele Rugani a casa degli olandesi. Rugani ha santificato l’ottava presenza in Champions League (con un gol, segnato alla Dinamo Zagabria) con una serata da veterano. Anticipi e attenzione ai massimi livelli, ad Amsterdam è stato uno dei migliori. Accanto a Leonardo Bonucci, che in Coppa ha giocato giusto qualche volta in più di lui (57 gettoni), ha tenuto testa agli olandesini terribili. Un biondo in mezzo ai biondi, che ha lasciato a Torino l’innata timidezza per staccarsi di dosso l’etichetta di eterna promessa. In questi anni di lui si è sempre detto: «Sarà il futuro della Signora». Una frase che non gli è mai piaciuta. A 24 anni è pronto a prendersi il presente e sa che una sola partita non basta per entrare nell’Olimpo bianconero. Quando hai davanti il top dei difensori italiani, l’unica possibilità che ti resta per farti notare è essere pronti quando serve. Daniele l’ha fatto già una volta, ora però vuole portare a termine il lavoro. Bucare la gara di ritorno vanificherebbe tutto il bene fatto all’andata. Rugani ha imparato alla Juventus che la partita più importante è sempre quella che deve ancora arrivare. Per questo ha stretto i denti, nonostante il brutto livido sulla coscia (residuo della battaglia olandese) e i «dolori fin sopra le orecchie» (Allegri) che hanno spinto il tecnico a risparmiarlo nell’ultima di campionato contro la Spal. La pacatezza nei modi e la faccia gentile non devono ingannare: Rugani è pronto a trasformarsi in un diavolo biondo per impedire all’Ajax di segnare all’Allianz Stadium. Stavolta infatti la difesa può essere più importante dell’attacco, perché chiudere la gara senza subire, anche senza fare gol, significherebbe prenotare il volo per la semifinale.



Fonte: La Gazzetta dello Sport

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GdS: "Dybala è l’ora? Paulo è a caccia della Joya perduta. Il numero 10 della Juventus, rinfrancato da Barzagli, ha ritrovato il sorriso e può essere capitano"

Il professore se la cava bene anche come motivatore. Per conferma, chiedere a Paulo Dybala, che in questi giorni vissuti in altalena ha trovato conforto nelle lunghe chiacchierate con Andrea Barzagli. Barza, come lo chiama affettuosamente il 10 bianconero, è il compagno che più gli è stato vicino, e a giudicare dal volto finalmente sorridente dell’argentino, ha saputo toccare le corde giuste. La metamorfosi è avvenuta in poche ore e potrebbe aver convinto Massimiliano Allegri a restituire a Dybala quella casacca da titolare che in Champions gli ha dato per l’ultima volta il 20 febbraio a Madrid, nell'andata degli ottavi con l’Atletico. «Mandzukic non è convocato perché ha un problema al ginocchio - ha annunciato il tecnico -. Se lo trascina dalla partita con il Milan, non è riuscito ad allenarsi bene, oggi ha provato e si è fermato. In queste partite devono essere tutti sani e andare in campo come delle iene. La sua assenza però non mi sconvolge, perché c’erano molte probabilità che Mario restasse fuori. Comunque in mattinata deciderò la formazione. Ho un’idea, ma nella notte potrei cambiarla». L’idea (non l’unica) che ieri Max ha provato in allenamento, dopo aver invitato i giornalisti a lasciare la Continassa («Su, andate-ha scherzato alla fine del quarto d’ora aperto alla stampa -, sennò non posso provare la tattica») è Paulo falso nove nel tridente, con Cristiano a sinistra e Bernardeschi a destra. Allegri deve aver visto un cambiamento negli occhi di Dybala, non più spenti come a Ferrara, da agnellino timido e inoffensivo, ma aggressivi, come quelli di un leone che aspetta il momento giusto per lasciare senza scampo la preda. Il tecnico vuole solo iene in campo e Dybala ha recepito al volo l’indicazione: ieri è entrato in campo per la rifinitura mimando una scazzottata con Barzagli. Forse era un messaggio per Allegri, un modo per fargli capire che è pronto per mettersi i guantoni e combattere sul ring, prendendo in prestito la faccia feroce del connazionale Carlos Monzon, uno dei più grandi pugili di sempre. La lezione privata di Barzagli riguardava principalmente questo aspetto: Dybala negli ultimi giorni aveva smesso di lottare, Andrea, che per una questione di ruolo, è più uomo da spada che di fioretto, lo ha preso da parte per fargli capire che non era quello l’atteggiamento giusto. Se giocherà stasera, Paulo lo farà da capitano: «La fascia toccherà a Dybala se sarà titolare - ha chiarito Allegri -, altrimenti a Bonucci». La fascia è un onore ma anche una responsabilità, come la maglia numero 10. Dybala ha vissuto una serata magica in Champions due anni fa, quando nell’andata dei quarti di finale rubò la scena a Messi schiantando il Barcellona con una doppietta. Paulo ha bisogno di una notte simile. Dybala però è carico ed è convinto di giocare: stamattina, nell’ultima sgambata, avrà l’ultima occasione per convincere Allegri.



Fonte: La Gazzetta dello Sport
 
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PAG Posted on 16/4/2019, 19:51     +1   -1
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LIVE TJ - JUVENTUS-AJAX - Formazioni ufficiali: ci sono De Sciglio e De Jong. Douglas va in tribuna
16.04.2019 19:40 di Redazione TuttoJuve
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© foto di Insidefoto/Image Sport



LIVE TJ - JUVENTUS-AJAX - Formazioni ufficiali: ci sono De Sciglio e De Jong. Douglas va in tribuna

10:29 - GIALLO EMRE CAN - La Juventus è partita per lo Juventus Stadium ma c'è un giallo Emre Can, il calciatore non è partito per andare a fare la rifinitura con la squadra, non noti i motivi se si tratti di un problema o se raggiungerà direttamente i compagni. A breve Giorgio Chiellini farà un provino per capire se scendere in campo stasera, queste le indiscrezioni che trapelano, il difensore però non era nell'elenco dei convocati.

11:09 - JUVE ALLO STADIUM - La Juventus stamattina ha lasciato l'hotel per andare allo Stadium a fare la rifinitura. Massimiliano Allegri in questa seduta scioglierà gli ultimi dubbi di formazione. Resta da capire soprattutto chi giocherà in attacco. Al momento, in attesa di avere notizie dopo la rifinitura si va verso il 4-3-3: in porta ci sarà Szczesny. In difesa potrebbe toccare a Cancelo, Bonucci, Rugani e Alex Sandro. A centrocampo c'è qualche dubbio anche perché stamattina Emre Can ha lasciato il ritiro prima dei compagni ma ancora si sa per quale motivo. Perciò le certezze in mezzo al campo saranno Pjanic e Matuidi. In attacco ci saranno Bernardeschi e Cristiano Ronaldo ma il dubbio è su chi giocherà con loro il ballottaggio è fra Kean e Dybala.

Juventus (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Rugani, Alex Sandro; Can, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi, Dybala, Ronaldo



11:33 - RIENTRATO L'ALLARME EMRE CAN - Questa mattina, Emre Can ha lasciato il ritiro prima dei compagni. Però non c'è nessun allarme per il tedesco visto che ha lasciato l'hotel in anticipo per andare a fare delle terapie personalizzate. Emre Can si è recato subito allo Stadium per poi aspettare i compagni per fare la rifinitura.

12:20 - TJ - PASSEGGIATA IN CENTRO PER GIOCATORI E STAFF AJAX

12:40 - TJ - GRYGERA IN VISTA A HOTEL AJAX: "MA TIFERO' JUVE"

13:00 - VAN DER SAR AL PRANZO UEFA, TANTI SELFIE CON I TIFOSI

13:07 - A BREVE IL PRANZO FRA CLUB - Tra poco al ristorante "Del Cambio" ci sarà il pranzo fra club. Al locale sono già arrivati il segretario bianconero Lombardo e Garimberti presidente del JMuseum. Intanto la Juventus ha terminato la rifinitura mattutina.

13:09 - ARRIVATO AGNELLI - Andrea Agnelli è appena arrivato al ristorante "Del Cambio" per il pranzo fra club.

14:25- DYBALA VERSO UNA MAGLIA DA TITOLARE - La Juve sta riposando in vista della gara contro l'Ajax. Stanno già arrivando alcune indiscrezioni di formazione e a quanto pare Dybala dovrebbe essere titolare.

15:07 - TANTI TIFOSI STANNO ASPETTANDO AGNELLI - Ci sono molti tifosi all'esterno del ristorante "Del Cambio" che stanno aspettando l'uscita di Andrea Agnelli.

15:43 - BAGNO DI FOLLA PER AGNELLI - Andrea Agnelli poco fa è uscito dal ristorante "Del Cambio" e ad attenderlo c'erano moltissimi tifosi che hanno acclamato il presidente e cantavano "Juve , Juve". Quindi il pranzo fra club tra i bianconeri e l'Ajax è terminato.

16:06 - DYBALA CAPITANO - Ormai non sembrano più esserci dubbi e Paulo Dybala stasera dovrebbe essere titolare. Il numero 10 juventino sarà anche Capitano. Intanto allo Stadium sono già state apposte le bandierine che comporranno la coreografia.

16:11 - LA PROBABILE FORMAZIONE DELL'AJAX - Ecco la probabile formazione dell'Ajax:

Ajax (4-3-3): Onana; Veltman, De Ligt, Blind, Mazraoui; Van De Beek, Schöne, De Jong; Ziyech, Tadic, Neres.

16:20 - AUMENTANO I TIFOSI DELL'AJAX

17:09 - RIPOSO POMERIDIANO FINITO PER I GIOCATORI DELLA JUVE - La Juventus ha da poco terminato il riposo pomeridiano e poi a breve ci sarà riunione tecnica. Ormai non sembrano esserci più molti dubbi sulla formazione bianconera e si va verso il 4-3-3 con in attacco il trio formato da Bernardeschi, Dybala e Cristiano Ronaldo. A centrocampo, invece, agiranno Emre Can, Pjanic e Matuidi. Mentre in difesa da destra verso sinistra dovrebbero muoversi Cancelo, Bonucci, Rugani e Alex Sandro.

17:46 - LA JUVE STA FACENDO LA RIUNIONE TECNICA - Per la Juve sta terminando la riunione tecnica in vista della gara contro l'Ajax. Massimiliano Allegri, quindi, sta comunicando la formazione ai suoi ragazzi.

18:09 - LA JUVE HA FINITO LA RIUNIONE TECNICA - La Juventus ha terminato la riunione tecnica in vista della gara contro l'Ajax. Massimiliano Allegri dovrebbe affidarsi al 4-3-3: in porta ci sarà Szczesny. In difesa sulla destra è aperto il ballottaggio fra Cancelo e De Sciglio, in mezzo toccherà a Bonucci e Rugani, mentre a sinistra ci sarà Alex Sandro. A centrocampo spazio a Emre Can, Pjanic e Matuidi. Mentre in attacco dovrebbe toccare a Bernardeschi, Dybala e Cristiano Ronaldo.

18:25 - Secondo Sky Sport, sarebbero in netto rialzo le quotazioni di De Sciglio che dovrebbe essere preferito almeno inizialmente a Cancelo.

18:30 - Arrivano ulteriori dettagli sulla probabile esclusione di Cancelo: secondo Sky Sport, Douglas Costa avrebbe accusato ulteriori problemi nella giornata di oggi, le sue condizioni non sarebbero ottimali. Pertanto Allegri, non potendo giocare la carta del brasiliano, avrebbe deciso di tenersi come possibile spacca-partita nella ripresa il laterale portoghese.

18:45 - Tensione in corso Marconi tra i tifosi dell'Ajax e le forze dell'ordine. Una parte dei tifosi olandesi non avrebbero voluto prendere i mezzi a loro riservati.

18:50 - Douglas Costa non dovrebbe andare neanche in panchina a seguito dei problemi accusati in giornata.

19:00 - I gruppetti di tifosi dell'Ajax che non hanno voluto prendere i mezzi pubblici a loro riservati, stanno risalendo via Nizza a piedi e si stanno recando al Parco del Valentino, dove troveranno le navette che li porteranno allo stadio.

19.05 - Cancelli aperti all'Allianz.

19:15 - L'Ajax è arrivato allo stadio.

19:20 -




19:20 - Ecco le maglie dei bianconeri:


19:24 - I lancieri sul manto dell'Allianz. I tifosi bianconeri fischiano.

19:33 -



19:38 - Il pullman della Juventus è arrivato allo Stadium.

19:39 - Dal pullman bianconero, subito dopo Massimiliano Allegri, è sceso Giorgio Chiellini. Il difensore bianconero, da vero leader, sarà nello spogliatoio a caricare la squadra, nonostante sia fuori per infortunio.

19:40 - I bianconeri in campo. Qualche fischio dal settore dei tifosi olandesi.

19:45 - Le immagini dell'arrivo dei bianconeri:



19:51 - FORMAZIONI UFFICIALI - Ricapitoliamo gli schieramenti:

Juventus (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Rugani, Alex Sandro; Emre Can, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi, Dybala, Ronaldo. A disp. Pinsoglio, Khedira, Barzagli, Kean, Cancelo, Bentancur, Spinazzola. All. Allegri.

Ajax (4-3-3): Onana; Mazraoui, De Ligt, Blind, Veltman; Van De Beek, Schone, De Jong; Ziyech, Tadic, Neres. A disp. Varela, Sinkgraven, Huntelaar, Magallàn, De Wit, Ekkelenkamp. All. ten Hag



19:50 - La formazione ufficiale della Juventus:
Juventus (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Rugani, Alex Sandro; Can, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi, Dybala, Ronaldo. Allenatore: Massimiliano Allegri.

20:05 - Tutto pronto allo Stadium per la grande coreeografia che sarà realizzata tra una quarantina di minuti.

20:20 - Entra l'Ajax, i fischi dello Stadium.

20:23 - Entra in campo la Juventus: lo Stadium alza il volume.

20:35 - Riscaldamento alle battute finali.

20:43 - Nessun problema per de Jong nel riscaldamento. Il centrocampista olandese è sembrano sciolto nei movimenti e in particolare negli scatti.

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PAG Posted on 16/4/2019, 20:58     +1   -1
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Gran partita, da un punto di vista del ritmo da un punto di vista dell'intensità e tutto però questo se fossimo tifosi neutrali perché per il resto ragazzi è una sofferenza pazzesca. Non stiamo facendo male, loro stanno giocando davvero un gran match e ci stanno facendo penare come dei muli, perché hanno una tecnica palla al piede formidabile. Molto bello il gol di CR7 che in queste situazioni ormai è un maestro a smarcarsi, non ho capito bene l'azione del gol loro e chi si è perso chi, fatto sta che come li abbiamo fatti giocare abbiamo preso il gol e questo forse perché è calata l'intensità o un minimo di attenzione, dimostrazione che questi ci credono, eccome. Tatticamente gran partita un po' di tutti, a parte quell'errore sul gol, ecco non vedo gente sottotono persino Paulo sta facendo una gran gara, Emre ringhia su tutti i palloni fa paura, tecnicamente possiamo fare un pelino meglio, ma un po' tutti anche se sanno difendere bene pure. E' dura svoltarla e speriamo che con Kean possano allungare ancora di più per portare questa partita e qualificazione a casa, forza ragazzi!!!
 
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