Il Salotto Bianconero

[Serie A] SPAL - Juventus

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PAG Posted on 11/4/2019, 09:27     +1   -1
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Spal-Juventus, sabato ore 15. Le probabili formazioni. GdS: "Dybala, Kean e Douglas Costa in attacco. Bentancur, Pjanic e Khedira in mediana"


Appena nella serata di ieri la Juventus ha giocato contro l’Ajax per il match di andata dei quarti di finale di Champions League, ma già si pensa alla prossima sfida di campionato. I bianconeri infatti con un solo punto a Ferrara contro la SPAL diventerebbero campioni d’Italia per l’ottava volta consecutiva. Allegri però non vuole perdere concentrazione in vista del ritorno con gli olandesi, che ieri sera gli hanno dato parecchio filo da torcere. Da valutare le condizioni di alcuni infortunati: sicuramente sarà ancora indisponibile Emre Can per colpa di una distorsione alla caviglia. Chiellini spera di recuperare dal problema al polpaccio per il ritorno di Champions, stesso discorso vale per Matuidi. Il centrocampista francese ieri è uscito anzitempo dal campo di gioco per un problema muscolare al polpaccio destro. Non sembrava una cosa lieve e di conseguenza vederlo a Ferrara è impossibile, da capire se ci sono i presupposti per rivederlo invece tra una settimana.



La probabile formazione della Juventus

Di conseguenza molti cambi formeranno gli 11 titolari bianconeri: Perin a porta con De Sciglio, Bonucci, Rugani e Spinazzola in difesa. Bentancur, Pjanic e Khedira in mediana. Infine in attacco potrebbero esserci le sorprese Dybala e Douglas Costa con Kean titolare, in modo da concede riposo ai 3 che ieri sera hanno giocato.



La probabile formazione della SPAL

La SPAL invece non vuole proprio fare sconti. Semplici non ha voglia di aprire il proprio stadio per i festeggiamenti della Juventus e di conseguenza si prepara a conquistare più punti possibili, fondamentali per la salvezza. Il solito 352 spallino affronterà i bianconeri: Viviano in porta, Felipe, Bonifazi e Cionek in difesa, in mediana Lazzari e Fares sulle fasce, Valoti, Schiattarella e Kurtic in mezzo. In attacco torna Petagna, al suo fianco favorito Antenucci su Paloschi.



SPAL, 352: Viviano; Felipe, Bonifazi, Cionek; Lazzari, Valoti, Schiattarella, Kurtic, Fares; Petagna, Antenucci.



Juventus, 433: Perin; De Sciglio, Bonucci, Rugani, Spinazzola; Bentancur, Pjanic, Khedira; Dybala, Kean, Douglas Costa.
 
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PAG Posted on 12/4/2019, 00:15     +1   -1
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LIVE TJ - Lavoro di scarico per la Juve. Domani alle 12 parlerà Allegri. Matuidi non preoccupa, Emre Can e Chiellini a parte
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11.04.2019 19:22 di Camillo Demichelis



LIVE TJ - Lavoro di scarico per la Juve. Domani alle 12 parlerà Allegri. Matuidi non preoccupa, Emre Can e Chiellini a parte

12:05 - LA JUVE STA TORNANDO A TORINO - La Juve sta rientrando a Torino e sarà a Caselle intorno alle 12:40.

13:27 - LA JUVE È TORNATA A TORINO - La Juve poco prima delle 13 apè arrivata a Torino. Adesso la squadra è diretta alla Continassa per un allenamento di scarico. Per i bianconeri domani sarà già vigilia della gara contro la spal.

15:26 - MATUIDI NON PREOCCUPA- Ieri, Blaise Matuidi è uscito anzi tempo dalla sfida contro l'Ajax, ma le sue condizioni - riferisce Sky Sport - non preoccupano, Il francese sabato riposerà per poter essere a disposizione per martedì. Mentre Emre Can e Chiellini hanno lavorato a parte. Per quanto riguarda il resto della squadra invece ha svolto un lavoro di scarico.

16:12 - DOMANI ALLE 12 PARLERA ALLEGRI - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha fornito i dettagli della seduta odierna: "Sono giornate cruciali per la stagione bianconera: da una parte la qualificazione alla Semifinale di Champions League, da giocarsi martedì prossimo all’Allianz Stadium, dopo l’1-1 maturato ieri ad Amsterdam. Dall’altra, il campionato, che in caso di pareggio o vittoria sabato, contro la SPAL a Ferrara, sarebbe matematicamente chiuso. La Juventus quindi non ha fatto pause, e oggi, dopo il rientro dall’Olanda, ha subito lavorato, secondo il classico menu post partita: scarico per i protagonisti del match di ieri, campo per il resto del gruppo. Domani si riparte: i bianconeri lasceranno Torino dopo la rifinitura pomeridiana. Prima, alle 12, la consueta conferenza stampa di Mister Allegri, in diretta su Juventus Tv e testuale su Twitter.", si legge su Juventus.com.

19:22 - SABATO POSSIBILE TURN-OVER - Domani, la Juventus si allenerà nel pomeriggio e poi partirà alla volta di Ferrara. Prima della seduta Massimiliano Allegri parlerà in conferenza stampa alle 12. Sabato è possibile che il tecnico livornese faccia un po' di turn-over. In difesa sugli esterni potrebbero giocare De Sciglio e Spinazzola. Mentre a centrocampo potrebbe toccare a Khedira. In attacco, invece, è possibile che trovi spazio Douglas Costa.
 
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PAG Posted on 12/4/2019, 08:01     +1   -1
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Spal-Juventus, domani ore 15. Formazioni GdS-CdS: "Ballottaggio Ronaldo/Douglas Costa per affiancare Dybala e Kean nel tridente d'attacco. Rugani e Bonucci centrali"


Blaise Matuidi sta bene: la botta al polpaccio non ha lasciato conseguenze. Con la Spal non ci saranno Chiellini e Can: è l’Ajax il loro obiettivo. Ieri hanno lavorato a parte. Se il polpaccio di Giorgio sarà presto libero dal dolore, allora si potrà nutrire qualche speranza. Al 50% sono anche le possibilità di un ritorno di Emre Can. La Juve domani sarà a Ferrara e Cristiano, probabilmente, non giocherà. Non dall’inizio almeno perché non avrebbe senso rischiare ricadute dopo l’infortunio alla coscia destra. Allegri gli parlerà e forse dovrà frenare la solita voglia di CR7 di giocare, segnare, competere. Zidane in parte ci è riuscito. Nel 2018, tra aprile e maggio, gli ha dato qualche turno di pausa e quest’anno ragionevolmente Max farà lo stesso. Non sono più gli anni in cui il 7 può avere tutto. I 90 minuti di Amsterdam ad esempio non sono stati i migliori della carriera, Cristiano non è andato nemmeno vicino a quel livello.





La Gazzetta dello Sport
 
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PAG Posted on 12/4/2019, 11:45     +1   -1
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LIVE TJ - ALLEGRI: "Domani in molti riposeranno, CR7 non ci sarà, torna Cuadrado. Problemi per Douglas Costa. Barzagli ha iniziato un percorso diverso"
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12.04.2019 12:15 di Edoardo Siddi

Fonte: inviato all'Allianz Stadium



LIVE TJ - ALLEGRI: "Domani in molti riposeranno, CR7 non ci sarà, torna Cuadrado. Problemi per Douglas Costa. Barzagli ha iniziato un percorso diverso"
Ajax-Juve sembra finita pochi istanti fa, ma per i bianconeri è già tempo di un'altra vigilia. Domani c'è Spal-Juve, gara che può assegnare lo scudetto: a Ferrara basterà un punto per festeggiare. Massimiliano Allegri, sospeso tra una festa imminente e un cammino in Champions ancora irto di insidie, dalla sala stampa dell'Allianz Stadium presenta al gara. Tuttojuve.com vi riporta le sue parole in diretta.

Punto della situazione? Immagino convocherà tutti vista la possibilità concreta dello scudetto. E alla luce dei fatti, Ronaldo starà in campo domani o partirà dalla panchina?

Devo valutare l'allenamento di oggi ma credo che domani molti riposeranno. C'è chi ha bisogno di giocare e domani è l'occasione giusta. Valuterò il da farsi e può darsi che qualcuno resterà a casa. Ci saranno dei giovani dietro e sarà l'occasione per i giovani che verranno dietro di vivere questa giornata. Comunque martedì abbiamo una partita importante che chiude questo ciclo e dovrebbe consegnarci il passaggio alla semifinale.

Quando la Spal tornò in Serie A lei scrisse una lettera molto bella. Vuole aggiungere qualche riga visto che potrebbe festeggiare lo scudetto lì?

Sarebbe bello, visto che loro si stanno avviando verso la seconda permanenza in A consecutiva. Poi hanno rinnovato lo stadio e Ferrara è sempre una città bellissima dove si respira la storia che ha e c'è molta passione ed entusiasmo. Domani deve essere una partita bella dove conquistare un punto o tre punti per lo scudetto contro una squadra che in casa fa bene. Chi giocherà dovrà fare tanto.

Al di là delle zero reti nel nuovo anno vede Mandzukic in difficoltà dal punto di vista atletico?

No, aveva fatto una bella partita contro il Milan, poi ha un modo di giocare molto dispendioso. Poi non dimentichiamo che chi ha giocato la finale Mondiale ha avuto difficoltà chi più chi meno. Anzi i nostri due, lui e Matuidi, stanno facendo una bella annata.

Domani può essere l'occasione di vedere qualche U23 titolare, magari Coccolo e Nicolussi? Come stanno Chielllini ed Emre Can? Possono esserci con l'Ajax?

Uno dei due gioca. Sugli infortunati non ha senso fare previsioni, chi si allena domenica con la squadra sarà a disposizione.

Kean potrebbe giocarsi anche le chance per martedì domani?

Intanto gioca domani e sarà importante per mettersi in evidenza e fare bene. Poi per martedì ci penseremo.

Lo scudetto schiacciato in mezzo ai due Ajax può essere un problema?

Ce ne fossero di questi problemi. Fortunatamente non ne abbiamo perché domani potrebbe essere, anche se non si sa, una giornata straordinaria, dove la Juventus potrebbe vincere l'ottavo scudetto di fila e va festeggiato. Vincere gli scudetti non è facile, otto di fila ancora meno. Va celebrato perché è stato fatto un lavoro straordinario dalla società negli ultimi anni, da quando alla presidenza c'è Andrea Agnelli.

Ronaldo è recuperato? Domani gioca?

Domani difficilmente sarà della partita. E' rientrato già nei limiti per quello che ha avuto, quindi rischiarlo non ha senso, ma come lui ci sono giocatori che hanno bisogno di recuperare. Noi veniamo da una sosta in cui hanno giocato sempre e domani c'è la possibilità di farli recuperare e comunque in campo ci andrà una formazione tosta e giusta per portare a casa il risultato.

Rugani gioca? Può essere stata la partita della svolta contro l'Ajax?

Non la svolta, ma un passo importante perché ha giocato un quarto di finale contro una squadra difficile come l'Ajax, sempre noiosa da affrontare. La Juve ha fatto una bella partita e Rugani è stato all'altezza come lo era stato in conferenza il giorno prima, perché non era facile. Ma la cosa strana e buffa che mi fa sorridere è che c'erano momenti in cui Rugani doveva giocare per forza, poi quando decido di farlo giocare in un quarto di finale c'è tutto questo scetticismo. Cioè o è nero o è bianco, o uno è buono o non lo è. Se è buono può giocare quarti, semifinale e finale, poi può avere più o meno esperienza. La Juve negli undici in campo aveva Rugani, Bentancur, Cancelo e Bernardeschi, più Kean in panchina. Giocare un quarto di finale con giocatori che viaggiano tra i 22 e i 24 è un bel risultato, perché vuol dire aver programmato un futuro importante. Con Kean in panchina e giocatori che hanno davanti nove e non otto.

L'ipotesi Coccolo presuppone riposo per Bonucci? Ha qualche problema?

No non ha problemi ma potrebbe riposare. Abbiamo viaggiato tanto, oggi valuterò.

Ci sarà staffetta in porta?

Domani gioca Perin.

Lei non si dà mai meriti, ma se vincesse entrerebbe in una cerchia molto ristretta...

Domani sarà una giornata bella se riusciremo a vincere questo scudetto, o meglio i ragazzi ci regaleranno questo scudetto. Bello anche per me, perché far parte di una società che vince otto scudetti e stare in panchina quando te ne regalano cinque è sicuramente motivo di soddisfazione.

I centrali sono contanti, c'è l'ipotesi di un debutto. Barzagli in questo momento può dare una mano?

Barzagli rientra con la squadra nel fine settimana, è venuto ad Amsterdam per onor di firma, perché è un giocatore importante all'interno dello spogliatoio e in certi momenti averlo con noi anche sen on è a disposizione è molto importante e poi credo che abbia iniziato, tanto siamo a un mese alla fine, un percorso per cominciare a vedere le cose dall'altra parte.

Lei le dà una mano?

Non ne ha bisogno perché è intelligente. Io credo che quando si inizia un nuovo mestiere la cosa più importante sia osservare e ascoltare. Quelli sono i più grandi insegnamenti. Spiegare non serve, parlare e confrontarsi sì.

Cuadrado invece?

Domani gioca. Sta bene gioca.

Douglas Costa può giocare titolare?

Domani non so neanche se verrà a Ferrara perché finita la partita ha avuto un dolore al polpaccio. Oggi verificheranno le sue condizioni ma difficilmente sarà a disposizione per domani.

Quindi?

Era meglio se lasciava la gamba lì? No perché ho sentito cose, un conto è parlare di malizia e di slealtà. Nel calcio serve anche la malizia, altrimenti si farebbe un altro sport, dove non c'è contatto fisico. Invece nel calcio c'è contatto e si vince anche fisicamente.

Mi ha incuriosito Barzagli. Percorso da allenatore o da dirigente?

Andrea per come lo vedo io potrebbe far parte di uno staff, soprattutto all'inizio, per imparare e aiutare nella cura dei difensori perché sotto quell'aspetto è un professore. Quindi credo possa essere un valore aggiunto per la Juventus.
 
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PAG Posted on 12/4/2019, 12:08     +1   -1
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LIVE - 20 convocati. Assenti CR7, Mandzukic, Matuidi, Rugani e Pjanic. Torna Cuadrado. Juve in viaggio. Domani possibile 3-5-2. In attacco ci saranno Kean e Dybala
12.04.2019 19:22 di Camillo Demichelis
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport



LIVE - 20 convocati. Assenti CR7, Mandzukic, Matuidi, Rugani e Pjanic. Torna Cuadrado. Juve in viaggio. Domani possibile 3-5-2. In attacco ci saranno Kean e Dybala

11:09 - ALLE 12 PARLERÀ ALLEGRI - La Juventus, questo pomeriggio, tornerà in campo per allenarsi in vista della gara contro la Spal. La seduta sarà preceduta dalla conferenza stampa di Massimiliano Allegri che sarà alle ore 12. Il tecnico livornese, domani, farà un po' di turn-over e dal primo minuto potrebbero giocare De Sciglio, Spinazzola e Khedira. Mentre in attacco potrebbero trovare spazio Douglas Costa e Dybala.

13:14 - ALLENAMENTO NEL POMERIGGIO - La Juventus sarà in campo nel pomeriggio per preparare la gara contro la Spal. Poi a seguire la squadra partirà per Ferrara. Massimiliano Allegri domani farà riposare molti dei titolarissimi in vista della sfida contro l'Ajax e molti di loro resteranno a Torino per lavorare. Contro la Spal non ci sarà nemmeno Douglas Costa che al termine della gara di Champions ha sentito un fastidio al polpaccio,

16:05 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus è in campo alla Continassa per allenarsi in vista della gara contro la Spal. Molti dei bigi non saranno convocati per la trasferta di Ferrara come ha spiegato Massimiliano Allegri in conferenza stampa. Le certezze di formazione per la sfida di domani saranno Perin, De Sciglio, Rugani, Spinazzola, Khedira, Bentancur, Dybala e Kean. Poi dopo l'allenamento si capirà con certezza chi dei big non sarà convocato e chi invece sarà a disposizione.

16:56 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus ha terminato l'allenamento pomeridiano e i giocatori bianconeri sono già in viaggio verso Ferrara.

17:12 - 20 CONVOCATI - La Juventus, tramite il suo sito internet, ha fornito l'elenco dei convocati per la sfida contro la Spal:: "La Juventus ha terminato la rifinitura della vigilia, e si appresta a partire per Ferrara dove domani alle 15 è attesa dalla sfida contro la SPAL.

Questi i giocatori a disposizione di Mister Massimiliano Allegri:

1. Szczesny
2. De Sciglio
6. Khedira
10. Dybala
12. Alex Sandro
15. Barzagli
16. Cuadrado
18. Kean
19. Bonucci
20. Cancelo
21. Pinsoglio
22. Perin
30. Bentancur
33. Bernardeschi
37. Spinazzola
38. Coccolo
39. Kastanos
40. Mavididi
41. Nicolussi Caviglia
43. Gozzi


19:22 - DOMANI POSSIBILE 3-5-2 - La Juventus è in viaggio e sta per raggiungere Ferrara. Domani, Massimiliano Allegri si dovrebbe affidare al 3-5-2: in porta ci sarà Perin. Davanti a lui un po' a sorpresa rispetto a quanto detto quest'oggi in conferenza stampa dal tecnico livornese dovrebbe esserci Barzagli che agirebbe con De Sciglio e Gozzi. A centrocampo da destra verso sinistra dovrebbero agire Cancelo, Cuadrado, Bentancur, Khedira e Spinazzola. In attacco spazio a Dybala e Kean.

Juventus (3-5-2): Perin; De Sciglio, Barzagli, Gozzi; Cancelo, Cuadrado, Bentancur, Khedira e Spinazzola; Dybala, Kean.
 
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PAG Posted on 13/4/2019, 08:25     +1   -1
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Spal-Juventus, oggi ore 15. Formazioni GdS-CdS: "Sarà 3-5-2 con Dybala e Kean in attacco. Difesa a tre con De Sciglio, Barzagli e uno tra Coccolo e Gozzi"

Subito le novità, una dopo l’altra. I giovani: Luca Coccolo, Paolo Gozzi Iweru, Grigoris Kastanos e Hans Nicolussi Caviglia, visti in stagione tra Primavera e Under 23, hanno concrete chance di giocare. Uno ci sarà dall’inizio... e potrebbe avere compagnia. Non solo, si potrebbe vedere anche Stephy Mavididi, attaccante arrivato in estate. Il rientro: Juan Cuadrado non gioca in A dal primo dicembre e tornerà a vestire bianconero dal primo minuto. Il cameo: Andrea Barzagli è stato convocato per Amsterdam ma non è stato nemmeno portato in panchina. Non sembrava pronto, eppure nelle ultime ore siècapito che contro la Spal dovrebbe essere uno dei titolari in difesa. Gli assenti: non sono stati convocati Ronaldo, Matuidi, Pjanic e Mandzukic, oltre agli infortunati Caceres, Emre Can, Chiellini, Douglas Costa e Rugani. Douglas ha avuto un dolore al polpaccio dopo Ajax-Juve, la gara del rientro dopo oltri due mesi. Il problema è che potrebbe non esserci martedì, ennesimo guaio di queste settimane. Rugani invece ha una infiammazione a un adduttore e la Juve lì dietro non ha voglia di rischiare. Chiellini è in dubbio – al 60% contro l’Ajax ci sarà, ma per avere una risposta attendibile bisogna aspettare almeno altre 24 ore–e anche Bonucci oggi prenderà un turno di riposo. A proposito di Ajax, anche Can al momento è sul filo: ha il 50% di possibilità di esserci contro De Jong. Per Ronaldo, rivisto in Champions dopo il problema a un flessore: la non convocazione è solo prudenza. Difesa a tre con De Sciglio, Barzagli e uno tra Coccolo e Gozzi, più un centrocampo a cinque (forse Cancelo-Cuadrado-Bentancur-Khedira-Spinazzola) e l’attacco Dybala-Kean.




La Gazzetta dello Sport





Il Corriere dello Sport

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GdS: "Kean, scrivi la storia. Così può superare il 19enne Del Piero. A quell’età Ale aveva chiuso la stagione a 5 gol, Moise torna titolare e prova a staccarlo. Poi il rinnovo"


Difficile immaginare due giocatori più diversi tra loro di Moise Kean e Alessandro Del Piero. Pinturicchio è una leggenda bianconera e ha segnato un’epoca: Ale ha reinventato il ruolo nella sua modernità, aggiungendo corsa e fisicità a un repertorio contraddistinto da classe, colpi geniali e quella capacità di calciare le punizioni che di solito caratterizza chi indossa la maglia più affascinante nel calcio, la numero 10. Il piccolo (anagraficamente) Moise è il più vero dei numeri nove, un killer dell’area di rigore. «Deve imparare tutto del calcio – diceva di lui Allegri poche settimane fa – ma quando ha la palla giusta fa gol con grande facilità». Hai detto niente. Difficile vederlo titolare anche con l’Ajax, quando torneranno quasi tutti i big: la sua capacità di entrare subito in partita potrebbe aiutarlo a entrare a gara in corso. Ma la straordinaria primavera di “Mosè” gli mette davanti un traguardo tanto simbolico quanto importante. Kean infatti, numeri alla mano, è il miglior diciannovenne della Juventus proprio dai tempi di Alessandro Del Piero. Ale, nato il 9 novembre 1974, arrivò a Torino nell’estate del 1993 e festeggiò quindi i suoi 19 anni pochi mesi dopo. Nella sua prima stagione con Giovanni Trapattoni a Torino non era titolare fisso come Moise, e nei primi tempi finiva anche a giocare con la Primavera. Dopo aver esordito in un Foggia-Juve il 12 settembre 1993, segnò la prima rete in bianconero una settimana dopo contro la Reggiana. Kean nella precocità della prima volta lo ha già sopravanzato: si è tolto la soddisfazione di esultare per la prima volta con la Juve a Bologna quando aveva solo 17 anni. Ma soprattutto, con l’esplosione di questi ultimi due mesi, è già arrivato a quota 5 gol in campionato (al totale va aggiunto il gol a Bologna in Coppa Italia, il primo stagionale). Solo il Gallo Belotti ha esultato quanto lui nei mesi di marzo e aprile. E soprattutto ha già raggiunto il primo Del Piero, che chiuse quella stagione con lo stesso numero di reti in 11 presenze. Se segnerà oggi a Ferrara, avrà un’altra statistica a consolidare la sua etichetta di predestinato. Lo straordinario cammino in campionato della Juventus permetterà di utilizzare queste ultime 7 partite per farriposare i califfi e dare una montagna di minuti al giovane Moise, che le giocherà tutte o quasi. Praticamente scontato che Del Piero dovrà subire il sorpasso. Con questa primavera eccezionale, Kean probabilmente sta riscrivendo anche il suo futuro alla Juventus. A gennaio poteva partire e il suo futuro era in bilico. Ora è cambiato tutto: Paratici e Raiola si siederanno presto intorno a un tavolo per il prolungamento. Il nodo, più dei soldi, è il ruolo del giocatore all’interno del progetto tecnico. Allegri o chi eventualmente lo sostituirà lo dovrà tenere per forza in considerazione. Dove Del Piero è difficilmente battibile è nella longevità bianconera. Ale ha speso 19 anni, una carriera intera, a Torino. Certi scenari nel calcio del 2019 sembrano totalmente fuori contesto, ma Moise ha iniziato a scrivere un romanzo torinese ancora tutto da leggere.



Fonte: La Gazzetta dello Sport

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CdS: "Il ritorno di Juan Cuadrado: 122 giorni dopo l’ultima partita giocata, il colombiano rivede la luce in fondo al tunnel. Adesso punta al rilancio"

Il ritorno di Juan Cuadrado: 122 giorni dopo l’ultima partita giocata, il colombiano rivede la luce in fondo al tunnel. E’ di nuovo tra i convocati e sarà subito titolare. E’ stata una stagione decisamente sfortunata per Juan, che si è fermato sul più bello, a dicembre, nell’ultima gara della fase a gironi di Champions League. «Lesione al menisco esterno e frattura cartilaginea», che hanno reso necessario, un paio di settimane dopo, l’intervento chirurgico. Un infortunio non da poco, che di fatto ha messo fuori causa l’attaccante nel periodo cruciale della stagione. Il bilancio è così ridotto a 16 presenze (11 da titolare) e un gol contro il Cagliari, prima del crac nel match contro lo Young Boys. Adesso punta al rilancio, che sarà però limitato alle ultime sette gare di campionato, considerando che il colombiano, proprio a causa dell’infortunio, è stato tolto dalla lista Uefa.



Il Corriere dello Sport

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La Stampa: "Oggi a Ferrara la Juve può centrare l’ottavo scudetto di fila. Niente party. Eventuali brindisi nello spogliatoio e domani si inizierà a preparare la sfida europea"

Sul treno dei desideri (tricolori) c’erano le casse di spumante e una banda di ragazzini, ma non mezza squadra. Strano modo di preparare una festa scudetto, lasciando a casa Ronaldo più altri otto giocatori tra infortuni (Chiellini, Emre Can, Caceres oltre al recidivo Douglas Costa) e turnover obbligato, però la Juve si è ritrovata senza alternative. Oggi a Ferrara può vincere l’ottavo scudetto consecutivo, basta un punto contro la Spal per avere la matematica certezza, eppure nella testa dei bianconeri c’è altro. La Champions, ovviamente e giustamente, con il ritorno dei quarti di finale che incombe. Anche perché martedì sera, allo Stadium, i campioni d’Italia si giocano tutto contro l’Ajax dopo l’1-1 di Amsterdam. E così Allegri ha optato per un necessario “piano risparmio”. Quindi riposo assoluto per i big, una formazione inedita infarcita di giovani debuttanti e soprattutto niente party scudetto. La Juve stasera alle 19 ripartirà subito per Torino con il Frecciarossa, limitando gli eventuali brindisi nello spogliatoio del “Paolo Mazza”, e domani inizierà a preparare la sfida europea alla Continassa. La trasferta di campionato, dunque, diventa quasi un fastidio. «Ce ne fossero di questi problemi - sorride Massimiliano Allegri, pronto a vincere il quinto titolo consecutivo in bianconero. Perché dopo questa prima festa, intima e rapida, la speranza della Juve è di viverne un’altra ben più corposa e lunga con i propri tifosi in Champions. Quell’aspetto è un professore». Bentancur e Cancelo dovrebbero essere gli unici titolari di coppa chiamati agli straordinari, mentre in attacco si sperimenta la coppia Dybala-Kean. Entrambi hanno segnato al Milan una settimana fa e ora si giocano una chance per la Champions. Moise va a caccia di un altro primato. Il fenomenale Duemila, seguito da Real e Psg, ha segnato in tutte le ultime tre partite di campionato e l’ultimo giocatore più giovane a riuscirci fu Mario Balotelli nel 2009. In caso di poker sarebbe nella storia oltre che proiettato nel futuro.



Fonte: La Stampa

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CdS: "Hanno ucciso la Serie A, oggi si può concludere il campionato. Evidenti i meriti della Juve, ma anche i limiti delle società che si è lasciata dietro"

La Vecchia Signora Omicidi sta per assassinare il campionato per l’ottava volta consecutiva e non siamo neanche a Pasqua. Accadesse oggi a Ferrara, con 6 giornate d’anticipo, la Juve si piazzerebbe al terzo posto dei serial killer (calcistici) europei, dopo Psg (8 turni, 2015- 2016) e Bayern Monaco (7, 2013- 2014) e supererebbe l’Inter di Mancini, attuale primatista italiana a 5 (2006-2007). Se la Juventus non perdona, le altre tendono a porgere l’altra guancia, come vittime sacrificali. Sven Goran Eriksson si annoia. A lui piacerebbe un finale come quello del 2000, la Juventus impantanata a Perugia e il cielo azzurro sopra l’Olimpico laziale. Gli juventini dissentirebbero e ne potremmo discutere fino a tarda notte. La domanda non è questa, la domanda è: che fare per disinnescare Madama Delitti' Affidandosi ai grandi numeri, prima o poi dovrà perdere. Vabbè, nell’attesa rovesciamo il ragionamento. Non è la Juventus che deve scendere, sono le altre che debbono salire. Vincere aiuta a vincere. Quelli che deridono la Juventus per le due finali perse nel 2015 e nel 2017, dimenticano che è la squadra che da cinque anni raccoglie i migliori risultati in Europa e gioca le migliori partite. Sconfitte come quelle del 2018 a Madrid o del 2016 a Monaco con il Bayern, ancorché beffarde hanno cementato una mentalità vincente. La Juventus, anche quando è stata eliminata, non è stata spazzata via, si è battuta con le migliori squadre europee. Questo aumenta la distanza anche in Italia, perché le avversarie, invece, l’Europa la affrontano quasi rassegnate, con un “pallore” come quello mostrato dal Napoli all’Emirates Stadium secondo Antonio Giordano. Accanto alla mancanza di una competitività sul campo, appare sempre di più chiaro che per i club italiani la navigazione europea è sottocosta. Dal 2018 al 2021 qualificarsi per la fase a gironi porta 15 milioni, contro i 12,7 del periodo precedente. Poi c’è la faccenda del ranking storico per cui la sola qualificazione alla Champions nel 2018 valeva 45,2 milioni di euro per la Juventus, 35,2 milioni di euro per l’Inter, 30,8 milioni di euro per il Napoli e 29,7 milioni di euro per la Roma. Negli ultimi due decenni, i club italiani, Juventus a parte, si sono fatti condizionare da questi ricavi e da quelli dei diritti tv accantonando programmi veri. Qualificarsi per la Champions, magari fare qualche turno in Europa League in caso di eliminazione e si lucidano i bilanci. Ma così si vivacchia.

CdS





STADI. Un esempio evidente di questa mentalità a bassa intensità è il caso degli stadi. L’Italia è nettamente in ritardo, negli stadi di proprietà e quindi nei ricavi. Al primo posto c’è il Barcellona con il Camp Nou (144,8 milioni di euro), poi il Real Madrid con il Santiago Bernabeu(143,4) mentre al terzo gradino del podio troviamo l’Old Trafford (119,5). La Juventus con Allianz Stadium è al tredicesimo posto (51,2), ravvicinati gli altri tre club italiani nella top venti, dal quindicesimo in poi: San Siro (36,9), Olimpico-Roma (35,4), San Siro-Inter (35,3). E' evidente a tutti l’importanza dello stadio, ma la Juve, costruendosi il suo, ha prodotto un doppio danno alle rivali. Uno tecnico, basta consultare i risultati allo Stadium. Uno strutturale. Madama ha trovato un solido e vantaggioso accordo con il comune di Torino. Gli altri club vogliono condizioni simili. Ma così non si va avanti. La burocrazia è un bell’alibi per restare indietro, al di là delle difficoltà effettive. Quest’anno il campionato, con Zaniolo, Barella, Kean su tutti, ha offerto delle belle novità. Se la Juventus prende Ronaldo, la si può contrastare anche creando dei campioni. TIFOSI. Già, proprio loro. Spesso parlano del calcio italiano come se fossero semplici osservatori. Eppure anche loro, con i loro comportamenti, dovrebbero contribuire a far salire il livello delle squadre che vogliono fermare la Signora Omicidi. Sono convinti di avere più diritti che doveri, sovente danneggiano i loro club con le loro azioni. E pensano che la società debba sostenere loro, non il contrario. E non parliamo solo delle curve. In Italia più il tifoso è ricco e potente e meno pensa di dover pagare. Lo stadio, per lui, è un luogo frequentare ottenendo un biglietto con buffet annesso e da cui andarsene rapidamente. Anche qui si sta muovendo qualcosa, ma lo stadio, in Italia, non è ancora una casa.



Fonte: Il Corriere dello Sport

CITAZIONE
Eriksson: "Senza voler togliere niente ai grandi meriti della Juventus, il campionato parte e già sappiamo come andrà a finire, chi lo vincerà, e questo non è bello"

Sven Goran Eriksson, ex allenatore - tra le altre - della Lazio dello scudetto del 2000, ha parlato al Corriere dello Sport del momento che sta vivendo la Serie A: "La Juve è forte, molto forte, ha una grande squadra e una grande struttura societaria. Non si può che farle i complimenti e dire bravi ai suoi dirigenti, allenatore e giocatori, ma è un peccato per il calcio italiano. Ormai è diventata una routine, quasi una noia. Senza voler togliere niente ai grandi meriti della Juventus, il campionato parte e già sappiamo come andrà a finire, chi lo vincerà, e questo non è bello. Vuole mettere quando in Italia le squadre che potevano vincere lo scudetto erano quattro o cinque? Il Milan, l'Inter, la Roma, il Napoli, la Lazio. Con una Juventus così forte, quasi imbattibile in Italia, il calcio italiano perde di interesse. Guardi cosa succede in Premier League, che a oggi è di sicuro il campionato più affascinante che c'è: una volta vince il Manchester City, una volta vince il Manchester United, una volta vince il Chelsea e una volta vince anche il Leicester di Claudio Ranieri. La Premier è più coinvolgente ed emozionante del campionato italiano". SU RONALDO - "Non mi sarei mai aspettato che Ronaldo arrivasse in Italia. E quando come squadra sei scelta da Cristiano Ronaldo, vuol dire che hai un grande fascino. La Juventus ora questo fascino ce l'ha addosso e il colpo che ha fatto è da grande società. E forse è solo il primo, se continuerà di questo passo. L'anno buono per la Champions League? Andrà in semifinale e poi se la giocherà con Barcellona, Manchester City e Liverpool, ma chi ha Messi e Cristiano Ronaldo ha qualcosa in più".



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PAG Posted on 13/4/2019, 13:52     +1   -1
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LIVE TJ - SPAL-JUVENTUS - Formazioni ufficiali: dentro Gozzi con De Sciglio e Barzagli. C'è Kastanos, out Nicolussi
13.04.2019 13:07 di Giuseppe Giannone
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport



LIVE TJ - SPAL-JUVENTUS - Formazioni ufficiali: dentro Gozzi con De Sciglio e Barzagli. C'è Kastanos, out Nicolussi

11:10 - ALLEGRI DOVREBBE PUNTARE SUL 3-5-2 - La Juventus, alle 15, sarà in campo per affrontare la Spal. Massimiliano Allegri dovrebbe affidarsi al 3-5-2: in porta ci sarà Perin. In difesa dovrebbero agire De Sciglio, Barzagli e Coccolo. A centrocampo da destra verso sinistra dovrebbero muoversi Cancelo, Cuadrado, Bentancur, Khedira e Spinazzola. Mentre in attacco toccherà a Dybala e Kean.


12:04 - SPAZIO A NICOLUSSI E KASTANOS - Massimiliano Allegri ha decido di puntare sul 3-5-2: in porta ci sarà Perin. In difesa agiranno De Sciglio, Barzagli e Spinazzola. A centrocampo da destra verso sinistra giocheranno Cuadrado, Nicolussi, Bentancur, Kastanos e Cancelo. Mentre in attacco toccherà a Dybala e Kean. Il sistema di gioco però potrebbe diventare anche un 4-4-2 o un 4-3-1-2 con Kastanos che può agire come trequartista.

Juventus (3-5-2): Perin; De Sciglio, Barzagli, Spinazzola; Cuadrado, Nicolussi Bentancur, Kastanos, Cancelo; Dybala, Kean.

12:31 - IL MODULO SCELTO DA ALLEGRI POTREBBE ESSERE ANCHE UN 4-3-3 - Massimiliano Allegri ha scelto gli interpreti da schierare contro la Spal, il sistema di gioco però potrebbe variare da un 3-5-2 a un 4-3-3, con Cuadrado spostato in avanti con Dybala e Kean

12:45 -


13:00 - Tanti tifosi bianconeri davanti al Paolo Mazza.

13:15 -


13:23 - Anche oggi Juve in campo con la maglia scura.



13:35 - Squadre arrivate al Paolo Mazza.

13:47 -


13:52 - Tra poco le formazioni ufficiali

14:06 - Ricapitoliamo le formazioni ufficiali:

SPAL (3-5-2): Viviano; Cionek, Vicari, Bonifazi; Missiroli, Murgia, Schiattarella, Lazzari, Fares; Petagna, Floccari. All. Semplici

JUVENTUS (3-5-2): Perin; De Sciglio, Barzagli, Gozzi; Cancelo, Cuadrado, Bentancur, Kastanos, Spinazzola; Dybala, Kean. All. Allegri

14:10 - Portieri in campo per il riscaldamento.

14:24 - Le due squadre iniziano la fase di riscaldamento.

14:34 -



14:50- 10 minuti all'inizio della sfida, riscaldamento finito al Mazza di Ferrara.

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PAG Posted on 13/4/2019, 14:35     +1   -1

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Assurdo assurdo assurdo che Kean non abbia giocato.
 
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PAG Posted on 13/4/2019, 14:39     +1   -1
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Meno male che abbiamo vinto lo scudetto praticamente a febbraio, sennò non l’avremmo mai visto in campo.
 
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PAG Posted on 13/4/2019, 14:52     +1   -1
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Bene Cuadrado, Barzagli e Betancur poi, andrò controcorrente, ma Spinazzola deve ancora crescere molto. Cancelo è giù di condizione o ha perso fiducia.
 
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PAG Posted on 13/4/2019, 14:56     +1   -1
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Bella prestazione, bravo il ragazzino in difesa Gozzi, molto pulito negli anticipi e sembra avere una buona potenza fisica, se capisce come sfruttarla potrebbe far bene. Kastanos un pesce fuor d'acqua. Ovviamente tutto finora. Kean eccezionale come nelle ultime gare, finalmente un attaccante italiano dalle nostre giovanili. Per il resto tutti molto bene, specie Benta, Cancelo deve e può fare meglio, spero di vedere Nicolussi Caviglia pure, forza ragazzi!!!
 
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PAG Posted on 13/4/2019, 15:28     +1   -1
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Esce Kean, presuppone qualcosa in vista di martedì?
 
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PAG Posted on 13/4/2019, 15:31     +1   -1

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CITAZIONE (Fireball: @ 13/4/2019, 16:28) 
Esce Kean, presuppone qualcosa in vista di martedì?

Speriamo!
 
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