Il Salotto Bianconero

[Champions League] Manchester United - Juventus

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PAG Posted on 21/10/2018, 10:08     +1   -1
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TS: "Verso Juventus-Manchester: Bernardeschi più Emre Can. Martedì in Campions si punta sull'esterno tedesco preservato in vista di Old Trafford"



Dietro la sorpresa Juan Cuadrado per Bernardeschi in partenza al cospetto del Genoa - si nasconde probabilmente un'evidenza: a Old Trafford il giocatore impattante di questa Juve al fianco di Cristiano Ronaldo si riprenderà un posto da titolare che sarebbe suo per meriti indiscutibili. Ma siccome il carrarese, reduce dagli impegni con la Nazionale, non è Iron Man c'è caso che ogni tanto stia fuori, anche perchè secondo Allegri "si gioca in 14" e tutti possono rendersi utili anche a partita in corso. Altri probabilissimi (se non sicuri) titolari di martedì prossimo in Champions: come Chiellini che rispedirà Benatia in panchina, o come Paulo Dybala che, in campo nel finale contro il Genoa per una ventina di minuti, sembra pronto per affrontare la bolgia inglese. Quanto a Douglas Costa, la necessità di accumulare un graduale minutaggio dopo un mese fermo, farà si che il brasiliano, dopo la mezz'ora abbondande giocata in sostituzione di Cuadrado, si sciropperà un pezzo di partita anche a a Old Trafford. Uno dei giocatori più attesi sarà Emre Can. Uno che nel Teatro dei Sogni per eccellenza ha messo piede l'ultima volta il 10 marzo, United-Liverpool 3-1 penultima partita della scorsa stagione prima dello stop per guai alla schiena. Uno che, volendo, contiene in se un lascia passare per un cambio di modulo. Allegri ha fatto capire che non gli dispiacerebbe costruire una mediana con il tedesco schierato come diga muscolare davanti al quartetto difensivo, con un centrocampista a fianco, liberando potenzialmente un posto per i trequartisti in attesa, La presenza dell'ex Liverpool è fondamentale, a maggior ragione con Sami Khedira ai box. Il flessore della coscia sinistra non è ancora guarito del tutto; il tedesco tornerà a Empoli. Certezza di esserci per Joao Cancelo, e tra gli altri che saranno titolari ci sarà anche Mandzukic. Nella Battaglia battaglia di Manchester il croato non può mancare.



Fonte: Tuttosport
 
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PAG Posted on 21/10/2018, 18:44     +1   -1
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LIVE CONTINASSA - Seduta di scarico per chi ha giocato ieri. Allenamento atletico e tecnico per gli altri. Domani alle 19:15 conferenza della vigilia. Martedì ci sarà qualche cambio. Si rivedrá Chiellini
21.10.2018 19:04 di Camillo Demichelis
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport



11:31 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus è in campo alla Continassa e si sta allenando in vista della partita contro il Manchester United. Ovviamente chi ha giocato ieri sta svolgendo il classico lavoro defaticante. Per la Juve oggi è già antivigilia della partita contro il Manchester United. Martedì Massimiliano Allegri farà qualche cambio e fra i titolari si dovrebbero rivedere Chiellini e Emre Can. In attacco, invece, è aperto il ballottaggio fra Dybala e Bernardeschi per giocare con Cristiano Ronaldo e Mandzukic.

13:09 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus ha terminato l'allenamento mattutino in vista della partita contro il Manchester United. Martedì Massimiliano Allegri dovrebbe fare qualche cambio probabilmente in tutti i reparti.

14:16 - DOMANI CONFERENZA STAMPA DELLA VIGILIA - La Juventus, tramite internet ufficiale ha fornito i dettagli della seduta odierna: "E' un pareggio, quello di ieri sera, che secondo le parole di Mister Allegri sarà utile alla squadra, in vista delle prove che la attendono. A partire dalla grande sfida di Champions League, martedì a Old Trafford contro il Manchester United. La Juve si lascia quindi alle spalle il campionato e torna subito al lavoro: il gruppo si è ritrovato stamattina, impegnandosi su una seduta di scarico per i protagonisti della gara di ieri, in campo per una sessione atletica e tecnica per il resto del gruppo. Domani, si diceva, si parte per l'Inghilterra: prima, al JTC, la squadra sosterrà la rifinitura (ore 11.45, prima parte dell'allenamento aperta ai media e in diretta su Juventus Tv). Poi, una volta arrivati a Manchester, alle 19.15 italiane (18.15 locali) è fissata la conferenza stampa dei bianconeri. Anche in questo caso, diretta su Juventus Tv.", si legge su Juventus.com.

17:05 - AGGIORNAMENTO SU EMRE CAN - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha diramato un bollettino medico sulle condizioni di Emre Can: "Il calciatore Emre Can dovrà essere sottoposto ad approfondimenti clinici e strumentali per un nodulo tiroideo che potrebbe anche necessitare di un trattamento chirurgico.", si legge su Juventus.com.

19:04 - MARTEDÌ TRA I TITOLARI TORNERÀ CHIELLINI - La Juventus, domani mattina, si allenerà alla Continassa per preparare la gara contro il Manchester United. Poi la squadra partirà per l'Inghilterra e alle 19:15 ci sarà la conferenza stampa della vigilia. Martedì Massimiliano Allegri farà qualche cambio e in difesa si rivedrà Chiellini. A centrocampo, invece, saranno confermati Bentancur, Pjanic e Matuidi. Mentre in attacco e aperto il ballottaggio Bernardeschi e Dybala.
 
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PAG Posted on 22/10/2018, 08:49     +1   -1
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Manchester-Juventus, domani ore 21. Formazioni GdS: "Sarà 4-3-3 con Bernardeschi, Mandzukic e Ronaldo in attacco. Chiellini e Bonucci in difesa"

Allegri, dubbi in attacco Mourinho spera in Fellaini

Ultimo test prima della partenza: questa mattina la Juventus tornerà in campo alla Continassa per preparare la trasferta di Manchester. Dopo pranzo la squadra partirà per l’Inghilterra: direzione Old Trafford, dove nel tardo pomeriggio ci sarà la consueta conferenza stampa di Massimiliano Allegri. Salvo defezioni dell’ultima ora, sul volo saliranno tutti tranne Khedira, Emre Can e Spinazzola (quest’ultimo, quasi pronto dopo l’intervento al ginocchio, non è in lista Champions). Rispetto alla gara con il Genoa in difesa rientrerà Chiellini accanto a Bonucci, a centrocampo c’è emergenza ma in attacco Allegri ha tante soluzioni: in caso di 4-3-3, Bernardeschi è favorito su Dybala per un posto in attacco con Mandzukic e Ronaldo. Nello United, corsa contro il tempo per recuperare Fellaini. Per Mourinho aumentano invece i timori di una squalifica: oltre al deferimento dell’8 ottobre per gli insulti e il dito mignolo rivolti alle telecamere dopo il 3-2 sul Newcastle, il portoghese potrebbe fare i conti con un nuovo procedimento disciplinare dopo il parapiglia dopo il 2-2 del Chelsea nella gara di sabato scorso.





La Gazzetta dello Sport

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CT: "Pjanic alza la voce: "Noi presuntuosi contro il Genoa? A Manchester dimostreremo chi siamo. La Champions è un’altra competizione, anche a Valencia è stata dura"



A testa alta e petto in fuori. Così riparte la Juve dopo il pareggio con il Genoa. Brutto, anzi bruttissimo per come è arrivato. Ma è pur sempre un solo pareggio dopo dieci vittorie consecutive tra campionato e coppa. Domani poi sarà già tempo di Champions, la partita con il Manchester United potrà essere un crocevia importante per tutta la stagione. Il gioco insomma si fa duro. E Miralem Pjanic, nonostante le apparenze di quell’abito da regista che gli ha cucito addosso Max Allegri, è un duro. Che respinge tutte le accuse di una Juve presuntuosa con il Genoa: «Non credo sia stata presunzione, abbiamo sempre rispettato gli avversari. Questo è un risultato che sicuramente volevamo evitare, ma a volte capita. Ci dispiace, nello spogliatoio c’era rabbia. La squadra ha preso gol dal niente, potevamo sicuramente evitarlo come potevamo fare qualcosa in più davanti. Ma state sicuri che questa squadra risponderà dalle prossime partite come ha sempre fatto». La testa insomma sabato non era già a Manchester. Ma è da ieri che tutta la Juve pensa solo al match con lo United: «La Champions è un’altra competizione, anche a Valencia è stata dura. Ci sarà un avversario che vorrà passare il turno al primo posto come noi. Credo che potremo conquistare i tre punti. C’è sempre bisogno di dimostrare che siamo ai vertici in Europa, fino ad ora lo abbiamo dimostrato. Siamo una squadra seria che vorrà ottenere risultati fino alla fine». Senza Sami Khedira ed Emre Can, proprio attorno a Miralem Pjanic ruoterà sempre di più il centrocampo bianconero. Proprio a cominciare dalla sfida nella sfida con Paul Pogba, di cui il bosniaco è stato l’erede designato. Erede sì, ma diverso: a tal punto da potersi incastrare alla perfezione proprio al fianco del francese in rotta con lo United nel caso in cui la nostalgia di Pogba (sempre ai ferri corti con José Mourinho) dovesse nei prossimi mesi convincere lo United a lasciarlo andare altroveela Juve a tentare un nuovo clamoroso ritorno a casa dopo quello di Bonucci. Quella di un ipotetico «Pogback» è un’altra storia.



Fonte: Il Corriere di Torino

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GdS: "MOU-CR7, ego e polemiche. In United-Juve si ritrovano i gioielli di Mendes. I media inglesi accusano quelli italiani di essere troppo morbidi sull’agomento stupro"

Sul palcoscenico del Teatro dei Sogni i due personaggi più illustri del Portogallo moderno dovrebbero darsi la mano e dirsi olà. Questione di buona educazione, importante sia a Madeira sia nella più ricca Setubal. Ma sarà un saluto di cortesia: c’è ancora un fiume di ruggine che scorre tra Cristiano Ronaldo e José Mourinho. Non si sono mai davvero amati, se non in qualche momento felice di Mou sulla panchina del Real, dal 2010 al 2013: insieme combattevano una battaglia epica contro il Barça più forte di sempre. Con il trascorrere del tempo, però, sono volati gli stracci, sono emersi gli spigoli del carattere, e pazienza se un amico comune ha cercato di mediare fino allo sfinimento. Sia Mourinho sia Cristiano hanno contribuito alle fortune di Jorge Mendes: per il super agente non è mai stato semplice muoversi in questa contesa. Nella sua preziosa cristalleria ci sono sempre stati due ingombranti elefanti. Domani si rivedranno in Champions in una partita dal potente simbolismo, anche perché nessuno dei due attraversa il momento più felice della vita: se Mou sta perdendo lo scettro della Manchester rossa, Cristiano torna nel bel mezzo della bufera Mayorga. La casa a Woodford nello Cheshire dove ruppe una tv prendendola a pallonate, le foto nei ristoranti italiani, le gigantografie all’Old Trafford: sarà comunque un salto nel tempo.





IN INGHILTERRA Intanto, il trasferimento alla Juve e il sorteggio di Champions hanno riportato CR7 al centro dell’attenzione inglese: le immagini del portoghese con la maglia bianconera sono state ben visibili anche nelle stazioni della metropolitana londinese. La denuncia di Kathryn Mayorga a CR7 e le accuse di violenza sessuale hanno però cambiato la prospettiva di questo ritorno. I media inglesi accusano quelli italiani di essere troppo morbidi sull’argomento: nelle prossime 48 ore i tabloid andranno giù pesante. La grande differenza di questo amarcord è che CR7 troverà sulla panchina dello United proprio Mou e non Alex Ferguson, definito «un secondo padre». Davanti a CR7 uno Special One più ingrigito, 10° in campionato, tartassato dai media, ma combattivo. La vera preoccupazione di José non riguarda il conflitto mediatico con CR7, ma la forza della Juve. Il successo con il Newcastle e il 22 con il Chelsea hanno placato la tempesta, ma un k.o. e un’eventuale squalifica dopo il deferimento dell’8 ottobre potrebbero agitare nuovamente le acque. Se poi la mano di Dios fosse quella di Cristiano, per Mou la sconfitta sarebbe ancora più amara.



Fonte: La Gazzetta dello Sport

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GdS: "Emre Can si ferma per un nodulo alla tiroide. L’assenza del tedesco per ora è quantificabile in una settimana, ma rischia un mese: niente trasferte a Manchester ed Empoli"

I guai spesso viaggiano in coppia. Dopo Sami Khedira, la Juventus perde a centrocampo anche Emre Can e non è proprio una bella notizia alla vigilia della partenza per Manchester, dove Madama sarà impegnata domani nella gara più delicata del girone di Champions League. La notizia è arrivata nel pomeriggio tramite il sito ufficiale bianconero, dopo che la squadra si era regolarmente allenata alla Continassa. «Can dovrà essere sottoposto ad approfondimenti clinici e strumentali per un nodulo tiroideo che potrebbe anche necessitare di un trattamento chirurgico», si legge nello stringato comunicato. Difficile per lo staff sanitario dire di più in questo momento, perché ci sono ancora molti punti da chiarire. Il giocatore ha scoperto la scorsa settimana attraverso esami di routine di avere problemi alla tiroide ed è andato in panchina con il Genoa. Prima di poter stabilire quanto tempo ci vorrà per rivederlo in campo sarà necessario capire la natura del nodulo e se il giocatore si dovrà operare. Nella peggiore delle ipotesi (il ricorso all’intervento), ci vorrà più o meno un mese prima di poterlo rivedere in campo. Intanto salterà di sicuro Manchester ed Empoli, poi si vedrà. I medici sono ottimisti e il giocatore è tranquillo: dopo i primi controlli fatti al J Medical è volato a Francoforte, dove continuerà ad allenarsi per non perdere il tono muscolare. Non è nulla di particolarmente grave, resta il dispiacere di doversi fermare in un momento caldo e favorevole della stagione per lui, quando avrebbe avuto più spazio: senza questo intoppo, a Manchester Emre Can sarebbe stato sicuramente titolare vista l’assenza di Khedira.



La Gazzetta dello Sport





Ieri pomeriggio, la Juventus ha comunicato che Emre Can «dovrà essere sottoposto ad approfondimenti clinici e strumentali per un nodulo tiroideo che potrebbe anche necessitare di un trattamento chirurgico». L’assenza di Emre Can per ora è quantificabile in una settimana: niente trasferte in casa di Manchester United (domani) ed Empoli (sabato). Ma se il tedesco di origini turche finirà sotto i ferri del chirurgo, allora dovrà stare fermo circa un mese. Lo staff medico bianconero è in continuo contatto con gli specialisti che stanno seguendo l’ex centrocampista del Liverpool. Individuato il problema, serve una valutazione approfondita anche riguardo le dimensioni e la natura del nodulo, che può essere benigna oppure no. Dopo di ché si deciderà quale sarà la migliore strada clinica da percorrere, la Juve non esclude ora l’operazione. La scorsa settimana Emre Can aveva usufruito di un giorno di permesso, rientrando dagli impegni con la propria nazionale solo venerdì, alla vigilia di Juventus-Genoa. Il suo nome era comunque finito tra quelli dei 22 convocati da Allegri per il match contro i rossoblù. Adesso arriva però uno stop che tiene comprensibilmente in apprensione la squadra bianconera. E che non potrà che rallentare ulteriormente l’inserimento pieno di EC23 negli ingranaggi e nei meccanismi del motore juventino.



Corriere di Torino

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La Stampa: "La Juve non aveva mai giocato in campionato con la testa alla Champions". Sconcerti: "L'inter e il napoli dicono alla Juve che qualcosa è cambiato"


TORINO 21/10/18 - Occhi aperti, piedi per terra e pisolini vietati. Le tre regoline dispensate da Massimiliano Allegri nello spogliatoio bianconero, dopo il sorprendente pareggio casalingo con il Genoa, valgono ancor di più considerando che si gioca nel «Teatro dei sogni». Culla di una Champions persa ai rigori nella finale tricolore del 2003 contro il Milan e da quella notte la Juve non ha più messo piede nello stadio del Manchester United. Ricordi, fantasmi e speranze si intrecciano in questo duello all’Old Trafford, sublimato dal ritorno di Ronaldo a Manchester alla prima volta da ex di Pogba (e senza dimenticare l’incrocio con Mourinho), ma i campioni d’Italia sanno che domani sera servirà la versione più spietata per dimenticare il passo falso in campionato e magari già chiudere i conti in coppa. «Disattenzione, superficialità e fretta sono i nostri avversari più difficili da battere. Adesso hanno vinto loro: non deve succedere - ha sottolineato Allegri a bocce ferme -, ma può capitare nel processo per diventare squadra al 100%».

Il «mal di testa» della difesa La Juve, dunque, non è ancora squadra al 100%. Lo si è visto in certe partite di Serie A vinte con qualche errore difensivo di troppo, dal 3-2 con il Chievo al sofferto successo di Parma, ma il pareggio di sabato allo Stadium ha evidenziato il «mal di testa» della retroguardia e anche una «sindrome da specchio » dei suoi attaccanti. La Juve si è piaciuta troppo dopo un bel primo tempo, concluso con un solo gol di CR7, e qualche giocata fine a se stessa ha accelerato il processo di spegnimento dei bianconeri. «Ogni partita insegna qualcosa... Ora concentrati sulla prossima», ha twittato Cristiano Ronaldo per fissare la lezione e lanciare la sfida più bella. Per lui e per la Juve, che contro lo United vuole capire quanto siano fondate le ambizioni europee. «La Champions non è più un sogno, ma un obiettivo», ha detto nei giorni scorsi il capitano Giorgio Chiellini a La Stampa. Un salto di qualità a livello mentale che, però, ha prodotto il paradossale blackout contro il Genoa. «Stavamo pensando al Manchester United e abbiamo smesso di giocare negli ultimi 30 minuti», ha ripetuto ieri Allegri ai suoi giocatori. Un’ammissione senza precedenti da parte del tecnico, anche perché nel passato la Juve non aveva mai giocato un anticipo di campionato con la testa alla Champions. C’è sempre una prima volta e così il passo falso diventa utile per riequilibrare una squadra abituata finora sempre a vincere. «Non possiamo permetterci di abbassare la guardia, mai», dice Pjanic. La Juve in Inghilterra è chiamata alla grande impresa, anche per inseguire il record della 5ª vittoria consecutiva in trasferta in Europa, ma le energie non dovrebbero scarseggiare. «In queste partite non mancano mai le motivazioni e l’attenzione - conferma il portiere Wojciech Szczesny a Sky -: anche il Manchester sarà arrabbiato, avendo preso un gol al 96’, ma questa sarà una grande serata di Champions». Il ritorno di Chiellini in campo sarà utile per limitare Lukaku e compagni, oltre a certi errori difensivi dei bianconeri. Il resto arriverà da Cristiano Ronaldo: uno che non soffre di cali di tensione

Fonte: La Stampa



TORINO 21/10/18 - Paga molto la Juve la sua distrazione contro il Genoa perché vede tornare in campionato anche l’Inter. I 13 punti di distacco del Milan, uniti agli 11 della Roma, sono al contrario la grossa sorpresa. Un distacco enorme che mette le società e le squadre davanti a forti responsabilità. Il derby non è stata una partita epocale, si è corso molto, si è combattuto quasi senza ombra di tattica, un calcio nazional popolare molto sentito che è stato vinto dalla squadra più pronta a usarlo. L’Inter sapeva che il Milan aveva più qualità, così ha fatto il possibile per non fargli tenere a lungo il pallone. Senza scambiarsi la palla il Milan è come diventato cieco, si è condannato a un salto di qualità che non ha ancora, inventare la partita attraverso giocate continue. Era troppo. L’Inter ha segnato solo nei minuti di recupero ma non ha mai davvero rischiato di perdere, il Milan sì. Senza essere travolgente l’Inter arrivava prima su quasi tutti i palloni. Ha oscurato Higuain, non gli ha fatto realmente arrivare palloni, ha reso inutile la corsa di Kessie, Calabria e Rodriguez, ha chiuso in uno scambio continuo di marcature sia Biglia che Bonaventura. Niente che non sia da manuale, non è stato inventato calcio ieri sera a San Siro. C’è stato però un risultato corretto ripreso solo all’ultimo istante. L’Inter ha meritato di vincere, senza follie ma con costruzioni di gioco che hanno almeno tentato di tenere lontana la confusione agonistica che la partita portava naturalmente avanti. Il Milan è grazioso e potenzialmente forte, ma è leggero come un dandy al primo tè, ha Higuain e non riesce a offrirgli un pallone. Perde male, si perde sempre con un po’ di ingiustizia all’ultimo minuto, ma Gattuso capisce le realtà del calcio e questa non era la sua notte. Il campionato si allunga, ritrova piccola umanità, l’Inter è dove ieri era il Napoli, insieme dicono alla Juve che qualcosa è cambiato, non può correre sull’acqua, le convinzioni devono essere altre. Ma se del Napoli si conosceva molto, è tempo adesso di studiare questa Inter disordinata come un pendolo, bravissima a vincere in fondo alle partite, esattamente quando l’entropia esplode. È il disordine il segreto dell’Inter perché nella confusione emergono i fenomeni, gli individui. E l’Inter ne ha. È tra gli sbagli finali che chi gioca meglio trova equilibrio. Uno schema sconosciuto è aspettare, puntare sulla classe ultima. Questo è lo schema fatto da uomini che sanno fare calcio. Almeno quando il calcio non può fare tutto da solo.



Corriere della Sera - Sconcerti
 
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LIVE TJ - ALLEGRI a Sky: "Mandzukic non avrebbe giocato comunque. Gli altri stanno tutti bene. Ho diverse soluzioni. Sarà importante giocare bene tecnicamente"
22.10.2018 19:20 di Camillo Demichelis
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport



LIVE TJ - ALLEGRI a Sky: "Mandzukic non avrebbe giocato comunque. Gli altri stanno tutti bene. Ho diverse soluzioni. Sarà importante giocare bene tecnicamente"
Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di Giovanni Guardalà di Sky Sport:

Che scelte farà visto che manca Mandzukic?

"Non avrebbe giocato lo stesso quindi mi ha tolto un pensiero".

A centrocampo ne ha solo tre a disposizione ne tiene fuori uno, una difesa a tre... Qualcosa ci può dire della partita o ci dice che non ha deciso?

"No ho quasi deciso poi magari mi verrà in mente qualche altra cosa. Si può giocare con i tre centrocampisti, si può giocare con i tre dietro levando un centrocampista, può fare la mezzala Cuadrado che l'ha fatta direi bene in allenamento. Ho diverse soluzioni. Poi abbiamo dei cambi importante in panchina. Domani ci vuole molta tecnica dobbiamo essere molto precisi perché loro sono una squadra fisica quindi bisogna cercare di giocare molto bene perché se no andiamo a contrasto e difficilmente riusciremo a spuntarla. Loro alzano molto la palla e questo fa sì che noi riusciamo a tenerla il più possibile".

Gli altri come stanno?

"Stanno tutti bene, poi domani è una partita di grande fascino in uno stadio meraviglioso contro una squadra storica e domani per noi è importante per vedere a che punto siamo in Champions. Se vinciamo siamo messi molto bene, altrimenti abbiamo da fare ancora un po' di punti. Quella di domani è una partita da giocare con grande entusiasmo lucidità e soprattutto dal punto di vista tecnico".

Cristiano Ronaldo farà il centravanti?

"Cristiano è il miglior centravanti al mondo non giocando da centravanti. Quindi gli altri devono essere bravi a capire dove si mette lui e ad andare ad occupare gli altri posti".

Ha visto Chelsea - Manchester? Che impressione le ha fatto la squadra di Mourinho?

"Sono una squadra fisica e quando sono in difficoltà loro hanno un'alternativa importante che è quella di alzare la palla perché sono tutti alti e fisicamente molto alti e bravi a saltare di testa. Su questo noi dobbiamo essere bravi. Poi qui le partite non finiscono mai e bisogna cercare di stare dentro la partita fino al centesimo".
 
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LIVE TJ - CHIELLINI a Sky: "Vogliamo dimostrare di meritare il primato nel girone. Affetto e stima per Pogba"

22.10.2018 19:40 di Camillo Demichelis
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport



LIVE TJ - CHIELLINI a Sky: "Vogliamo dimostrare di meritare il primato nel girone. Affetto e stima per Pogba"
Giorgio Chiellini ha parlato ai microfoni di Giovanni Guardalà di Sky Sport. Ecco le sue parole riportate da TuttoJuve.com:

Qual è il clima all'interno della squadra per questa sfida che non so se è così più importante per il Manchester o per la Juve?

"È bella da giocare per entrambe non credo che sia dentro o fuori per il Manchester come non lo è per noi. È una sfida in uno stadio storico e c'è voglia di dimostrare di meritare il primato nel girone, sapendo che non sarà facile che affrontiamo una squadra con tantissimi campioni e un grandissimo allenatore".

Il mezzo passo falso è arrivato nel momento giusto ed è vero che avevate la testa qui?

"La testa qui non l'avevamo, sarebbe stato meglio non fare questo passo falso è inutile negarlo. Però alla fine dagli errori si impara e si migliora sempre. Prendiamo comunque sempre il buono dalle partite che non vanno come speriamo. Domani è una partita che esula dal campionato, è Champions League, in questo stadio spettacolare. Come ho detto prima contro una squadra di campioni e a prescindere dal risultato contro il Genoa, questa partita veniva da sola".

Pogba?

"Paul... mi dispiace che ogni parola che rivolgiamo ad un ragazzo che stimiamo venga trattata in ambito di mercato. Però c'è tanto affetto e tanta stima ed un ragazzo che abbiamo visto crescere e che poi ha preso il volo e credo che questo sentimento di affetto sia ricambiato. Ed è bello e normale che sia così".

Che impressione ti ha fatto Chelsea - Manchester? Quanto pesano le assenze di Can e Mandzukic?

"La partita l'ho vista perché il primo tempo eravamo in ritiro e poi essendo un appassionato di calcio una partita come Chelsea - Manchester è un piacere vederla: due filosofie diverse e un risultato così in bilico fino alla fine. Per un amante del calcio è una partita spettacolare, per quelli in campo è un'alternativa di emozioni difficili anche da gestire. I problemi delle assenze non ci sono. Abbiamo una rosa ampia con giocatori dello stesso livello quindi vediamo chi farà giocare il mister, ma siamo pronti e faremo una grande partita domani".
 
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LIVE TJ - CRISTIANO RONALDO: "Non mi interessano i premi individuali, mi interessa la Juve. Accuse? Sono molto sereno"
22.10.2018 19:18 di Edoardo Siddi
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Fonte: inviato a Manchester



LIVE TJ - CRISTIANO RONALDO: "Non mi interessano i premi individuali, mi interessa la Juve. Accuse? Sono molto sereno"
Accanto a Massimiliano Allegri, in conferenza stampa, parla Cristiano Ronaldo, che torna in quella che fu la sua casa, dove ha portato emozioni e vittorie. Tuttojuve.com riporta in diretta le sue parole:

Per quello che è successo negli ultimi due mesi, ti senti vittima di un complotto?

No non è una mia sessione vincere trofei individuali. Io devo concentrarmi sulla mia presenza alla Juve. È stato un periodo fantastico, tutto va bene, la squadra è fantastica. Vincere qualcosa individualmente non è un ossessione. Aiuta, ma non lo è.

Questa Juve ti sembra all'altezza del Real?

Non faccio paragoni, sono felice di giocare qui, giocare al Manchester e al Rea mi considero un uomo felice e fortunati.

Che gara ti aspetti, che Manchester ti aspetti e che Juve arriva a questa gara?

Sarà una gara difficile. United ha un'ottima squadra, lo United gioca in casa, ma noi siamo la Juventus. Se giochiamo bene e giochiamo come ci vuole far giocare il mister abbiamo la possibilità di vincere la partita. Ma dobbiamo rispettare il Manchester, che ha una squadra fantastica e un grande allenatore. Mi aspetto che vinca la Juve.

Cosa si prova a tornare qui?

Tornare qui è un'emozione molto importante, qui ho vinto tutti i trofei. E mi ricordo della tifoseria, quella di Manchester è incredibile. Non mi dimentico neanche di Sir Alex Ferguson, una persona fondamentale, gli auguro tutto il meglio.

Come vedi la crisi del Real?

Non devo parlare di altri club, tutti sanno la mia storia col Real. Ma non è il momento adatto: domani la Juve gioca una partita fondamentale e non mi compete parlare del Real Madrid.

Dopo oltre 100 giorni, cos'è la Juventus per Ronaldo?

Sono molto felice di essere qui nel club. Mi sto adattando al calcio italiano. È diverso, però mi sto divertendo molto. I compagni di squadra mi stanno aiutando, tutti mi danno una mano. Sono contentissimo di poter giocare per questo club fantastico. Tutti mi aiutano e mi sto divertendo molto.

Domani comincia la tua Champions, che voglia hai di riprenderti dopo l'altra volta?

La Champions è iniziata due partite fa. Poco importa se ho giocato io. Abbiamo già sei unti e son contento di tornare. Solo questo.

Sei indicato come esempio per tanti argomenti. Tutto quello che ti sta succedendo attorno non ti turba, ti senti un esempio anche in questo?

I so che posso dare un esempio. In campo e fuori dal campo. Sorrido sempre, sono contento, mi sento un uomo beato. Gioco in un club fantastico, ho una famiglia fantastica, quattro figli, la salute. Ho tutto. Il resto non mi turba.

La prima volta che hai giocato qui non hai esultato quando hai segnato. Stavolta esulterai?

Come l'altra volta.

Quali sono i tuoi pensieri sulle accuse di stupro?

Non avete ascoltato. Sono un uomo contento, felice. Abbiamo rilasciato una dichiarazione un paio di settimane fa. Non sono qui per raccontare bugie, però, mi sento fiducioso nel lavoro dei miei avvocati. Mi sto divertendo a giocare a pallone, mi sto godendo la mia vita e ho persone che si occupano di questi aspetti. Poi la verità verrà fuori.

Ciao, a domani
 
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LIVE TJ - ALLEGRI: "Servirà giocare bene tecnicamente per ipotecare la qualificazione. Mandzukic non avrebbe giocato comunque. Domani prova importante per tanti giovani"
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22.10.2018 19:30 di Edoardo Siddi



Fonte: inviato a Manchester

LIVE TJ - ALLEGRI: "Servirà giocare bene tecnicamente per ipotecare la qualificazione. Mandzukic non avrebbe giocato comunque. Domani prova importante per tanti giovani"
Mourinho ha caricato la gara ed eletto la Juve a favorita numero uno per la Champions League. Alle 19:15, dalla sala conferenza dell'Old Trafford, tocca a Massimiliano Allegri e Cristiano Ronaldo presentare la partita. Grande attesa per le parole dei due: quando parla CR7 è sempre un evento, mentre Allegri tra i problemi di formazione e l'amarezza del pari con il Genoa non è certo a corto di temi. Tuttojuve.com vi riporta le parole in diretta.

Quella di domani è la partita più importante della stagione?

È un mese importante. Non l'abbiamo iniziato bene e domani torna la Champions. Gara importante perché in caso di vittoria ipotecheremmo il passaggio del turno. Loro sono una squadra forte, molto fisica, dovremo giocare bene tecnicamente.

Le assenze possono farti passare alla difesa a tre?

Mandzukic non avrebbe giocato lo stesso anche se dispiace non averlo, come Khedira ed Emre Can. Domani giocheremo una partita, siamo in 17 di movimento, dovremo essere attenti e precisi con il pallone tra i piedi, perché loro hanno la possibilità di giocare il pallone alto.

Che Pogba ti aspetti?

Troveremo a parte Pogba una squadra composta da giocatori forti. Domani si affrontano anche tanti giovani importanti: loro hanno Martial, Pogba, Rashford. Noi abbiamo Dybala, Bernardeschi, Cancelo, Bentancur. Sono tanti giocatori giovani che dovranno essere il futuro del calcio mondiale. Domani per noi è un test importante anche per questi singoli giocatori. Giocare in questo stadio contro una grande squadra è un bel test.

Il Manchester è il decimo in classifica, ma sei d'accordo che tra le squadre europee ha il gioco più scorbutico?

Hanno tecnica, velocità davanti e fisicità. Sono una squadra forte, costruita per vincere. Hanno un allenatore molto esperto e noi domani dobbiamo fare una partita giusta. Ci serve anche per rientrare meglio dentro le partite. Sabato ci abbiamo messo una pietra sopra un po' troppo prima e domani bisogna stare dentro la partita per 100 minuti, perché qui le partite non finiscono mai. Basta vedere cosa è successo contro il Chelsea dove hanno preso gol su una palla alta in cui sono molto forti. Dovremo giocare a calcio, perché fisicamente potremmo pagare qualcosa.

Quando hai detto che Mandzukic non avrebbe giocato cosa pensavi?

Di giocare senza centravanti o con uno come Dybala o Ronaldo centravanti con caratteristiche diverse. Noi nelle ultime abbiamo giocato con i quattro dietro, i tre ordinati e poi i tre giocatori d'attacco. Ma dipende dalle caratteristiche dei giocatori.

Nei 6 gol subiti quest'anno la Juve ne ha subiti 4 da palla alta.

Sono situazioni diverse, perché su un cross ci sono errori da parte di tutti. Bisogna dare più pressione a chi crossa, marcare meglio in area. Su 6 gol ne abbiamo presi 4 in modo simile. Sabato è stata una cosa strana perché tutti pensavamo la palla uscisse e ci siamo addormentati, ma non ci sono stati errori del singolo, ma di tutti.

Non avendo né Khedira né Emre Can pensi di passare a due a centrocampo?

Cuadrado sta facendo bene la mezz'ala. Potremmo poi giocare anche con tre difensori, ma poi ci potremmo incartare. Sicuramente domani giocheremo a quattro. Domani non possiamo snaturare, perché a metà campo bisogna essere numericamente pai a loro.

Mandzukic come sta? Cosa di poco conto o c'è il rischio di perderlo a lungo?

Credo sia una cosa di poco conto. Gli si è girata un po' la caviglia ed era dolorante. Speriamo di riaverlo il prima possibile. Settimana prossima spero avremo anche Khedira e poi presto anche Emre Can.

Un parere su Bernardeschi, che potrebbe essere alla prima da titolare in uno stadio come questo nella sua avventura alla Juve. E poi magari ci dice in che posizione gioca?

Ah gioca di sicuro (sorride, nda). Sono passaggi importanti per lui e per i giovani. Domani ci sono giovani importanti.

Barzagli può fare il terzino destro domani?

Nì. Giocando a tre potrebbe fare quel ruolo, ma a quattro il terzino destro no.
 
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LIVE -Walk Around all'Old Trafford terminato. 20 convocati. Out Mandzukic, per lui distorsione alla caviglia. Domani possibile 3-4-1-2
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22.10.2018 19:35 di Camillo Demichelis




11:09 - TRA POCO L'ALLENAMENTO MATTUTINO - Alle 11:45 la Juventus sarà in campo per allenarsi, poi la squadra nel primo pomeriggio partirà per l'Inghilterra. Alle 18:55, invece, ci sarà il walkaround dell'Old Trafford e alle 19:15 ci sarà la conferenza stampa di Massimiliano Allegri. Per il match di domani c'è un po' di emergenza a centrocampo ed è possibile che con Pjanic e Matuidi giochi uno fra Bentancur o Bernardeschi, difficile l'ipotesi 4-2-3-1.

11:55 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus si sta allenando in vista della gara contro il Manchester United i giocatori bianconeri sono appena scesi in campo.

11:56 - RONALDO SARÀ IN CONFERENZA CON ALLEGRI - Oggi in conferenza stampa alle 19:15 con Massimiliano Allegri ci sarà Cristiano Ronaldo.

12:04 - INIZIATO IL RISCALDAMENTO - I giocatori della Juventus sono in campo alla Continassa e stanno effettuando il riscaldamento. Intanto il club bianconero, attraverso il suo profilo ufficiale di Twitter, ha condiviso le immagini che ritraggono i giocatori che si stanno allenando:







13:25 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus ha terminato l'allenamento mattutino in vista della gara contro il Manchester United. Tra poco la squadra pranzerà e alle 16 ci sarà la partenza per l'Inghilterra.

13:37 - NEDVED E PARATICI HANNO ASSISTITO ALLA SEDUTA ODIERNA - Questa mattina, a bordo campo ad assistere all'allenamento della Juventus c'erano Fabio Paratici e Pavel Nedved.

15:31 - NEDVED E AGNELLI GIÀ A CASELLE - Pavel Nedved e Andrea Agnelli sono già a Caselle e stanno aspettando la squadra che arriverà intorno alle 16.

15:34 - 20 CONVOCATI -La Juventus, tramite il suo sito internet, ha fornito l'elenco dei convocati per la sfida contro il Manchester "Sono 20 gli uomini a disposizione di Massimiliano Allegri per la sfida contro il Manchester United di martedì 23 ottobre, terza gara della fase a gironi di Champions League.

Quello che segue è l'elenco dei convocati diramato dal tecnico al termine dell'allenamento di rifinitura sostenuto questa amttina allo Juventus Training Center. Elenco di cui non fa parte Mario Mandzukic, che nel corso dell allenamento odierno si è fermato a causa di una distorsione alla caviglia sinistra.

1 Szczesny
2 De Sciglio
3 Chiellini
4 Benatia
5 Pjanic
7 Ronaldo
10 Dybala
11 Douglas Costa
12 Alex Sandro
14 Matuidi
15 Barzagli
16 Cuadrado
18 Kean
19 Bonucci
20 Cancelo
21 Pinsoglio
22 Perin
24 Rugani
30 Bentancur
33 Bernardeschi

15:51 - JUVE ARRIVATA A CASELLE - La Juventus è appena arrivata a Caselle e i giocatori si stanno imbarcando sul volo che li porterà a Manchester. Il club bianconero, attraverso il suo profilo ufficiale di Twitter, ha condiviso il video che ritrae la squadra all'aeroporto:



16:23 - JUVE IN VIAGGIO - L'aereo della Juve è decollato alla volta di Manchester. Sul volo che sta portando i bianconeri in Inghilterra non ci sono Emre Can e Mario Mandzukic. Per questo motivo Massimiliano Allegri potrebbe schierare il 3-4-1-2: in difesa potrebbero giocare Barzagli, Bonucci e Chiellini. Mentre in attacco Bernardeschi potrebbe agire come trequartista a supporto di Ronaldo e Dybala.

17:01 - DOMANI IPOTESI 3-4-1-2 - In attesa della conferenza stampa di Massimiliano Allegri che si terrà alle 19:15, si può provare ad ipotizzare la formazione della Juventus per la partita di domani. Il tecnico livornese potrebbe affidarsi ad un 3-4-1-2: in porta spazio a Szczesny. In difesa potrebbero giocare Barzagli, Bonucci e Chiellini. A centrocampo sulle fasce dovrebbe esserci Cancelo e Alex Sandro, mentre in mezzo toccherà a Matuidi e Pjanic. Bernardeschi, invece, potrebbero muoversi alle spalle di Dybala e CR7.

18:23 - JUVE ARRIVATA A MANCHESTER - La Juventus è appena arrivata a Manchester come ha rivelato il club bianconero, attraverso il suo profilo ufficiale di Twitter:



19:39 - JUVE DIRETTA VERSO L'OLD TRAFFORD - La Juventus, attraverso il suo profilo ufficiale di Twitter, ha ha rivelato che la squadra sta per rggiungere L'Old Trafford:

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19:05 - INIZIATO IL WALK AROUND - E' in corso il walk around della Juventus all'Old Trafford. Presente anche il presidente Andrea Agnelli.

19:35- WALK AROUND TERMINATO - La Juventus ha terminato il Walk Around dell'Old Traffod.
 
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Manchester-Juventus, oggi ore 21. Formazioni CS-GdS: "Sarà 4-4-2 con Ronaldo e Dybala in attacco. Cuadrado, Pjanic, Matuidi e Bernardeschi a centrocampo"

La battaglia di Manchester si combatterà senza Khedira, Emre Can e Mandzukic, l’ultimo ad alzare bandiera bianca (distorsione alla caviglia sinistra nell’ultimo allenamento), uomini che Allegri vorrebbe sempre in prima fila. Le soluzioni sono tante e il tecnico per non darsi alibi chiarisce che il croato non avrebbe giocato comunque. Il clima è sereno nonostante il pari col Genoa e Max, che si diverte a seminare trappole e indizi, difficilmente avrà passatola notte insonne a rimurginare su chi giocherà.




La Gazzetta dello Sport








Il Corriere dello Sport

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La Stampa: "Ronaldo torna a casa, la sua Champions riparte da Manchester contro Mou. Old Trafford è un santuario e un incrocio di tutte le strade della sua esistenza"

Nella stanza numero sette Cristiano Ronaldo trova molto più del passato. Old Trafford è un santuario e un incrocio di tutte le strade della sua esistenza, facce, ricordi, coincidenze, decisioni che si danno appuntamento qui, oggi, per Manchester United-Juventus. Molto più di una partita del girone di Champions, un album di memorie. Un mazzo di possibilità. Ci sono le foto con la maglia del Manchester United sparse ovunque, la sua faccia dappertutto: tra Beckham e Best da una parte, oltre Cantona dall’altra, i gol che ha segnato qui si ripetono nella tv a circuito chiuso. E la sala in cui parla per la prima volta da quando è stato accusato di stupro porta il suo numero, il 7 che da queste parti ha sempre fatto storia. Solo a guardare la scritta, in bianco su nero, guarda la combinazione, si sente felice e il suo orizzonte non va e non vuole andare oltre: «Sono un ragazzo fortunato, so di avere tutto e non mi sento turbato. Non mentirò sulla situazione: i miei avvocati sono sereni e lo sono anche io. La verità viene sempre fuori». Senza mai accorciare di un millimetro il sorriso a prova di serenità. Nessuna dedica per José .Qui Ronaldo è diventato grande, qui è diventato bello, qui, dicono, ha imparato a sbiancarsi i denti. Qui ha trovato un allenatore che oggi chiama maestro «non lo dimenticherò mai» e lo dice con una nota riverente nella voce. Quell’uomo, Sir Alex Ferguson, oggi potrebbe essere in tribuna, di certo un altro allenatore che ha attraversato la sua strada sarà in panchina, Mourinho. Per lui nessuna dedica particolare, gli concede l’etichetta di «tecnico esperto che sa come rendere il Manchester pericoloso». Fine. Qui lui non ha mai esultato da avversario e non lo vuole fare, anche se contro Mou segnare non gli viene facilissimo, un solo gol in 14 sfide da rivali, Ronaldo era allo United e lo Special all’Inter, nel 2009, ultimo anno a Manchester e data che continua a tornare in questi mesi. Qui divenne il numero uno Archivia pure i rari successi mancati, il The Best, riconoscimento al migliore assegnato dalla Fifa, e il Pallone d’oro in attesa di essere consegnato a qualcun altro, non a lui che ne ha già vinti 5: «I premi individuali non mi ossessionano, sono piacevoli ma ne ho vinti parecchi». E si guarda inevitabilmente in giro, nel posto dove ha iniziato a fare sul serio e dove una volta, da ragazzino, disse: «Sono il migliore». C’erano tanti campioni intorno e lui rise per trasformare la spavalderia in battuta. Qualcuno rispose con altra satira: «Sei qui solo per tenere la 7 di Beckham al caldo fino a che non torna». Beckham non è mai tornato e la 7, nel mondo, ha un nome solo. Un nome oggi associato anche a una brutta storia di cui Ronaldo è certo non resterà macchia: «So di essere un esempio, al cento per cento, dentro e fuori dal campo».



Fonte: La Stampa

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GdS: "Pogba ritrova la Juventus, per la prima volta da nemico. Il clima Champions del francese? Rapporti gelidi con Mourinho e un ambiente ostile che gli contesta l'atteggiamento"




Pogba è il figliol prodigo che lascia Manchester a zero e torna per 110 milioni; è la perfetta sintesi di abilità tecnica e forza fisica; è la serenità di chi ama il calcio ma non vive per il calcio; è l’idolo di bambini e ragazzi per il suo modo di comunicare costantemente sui social; è il giocatore sempre al centro di discussioni sul suo reale valore; ed è anche, e soprattutto, un campione del mondo. Se avete passato i 50 anni è probabile che Paul Pogba sia stato il primo calciatore che vi ha costretto a chiedere aiuto ai figli. Da soli, non riuscivate a capirlo. Le mossette dopo un gol, gli abiti sgargianti, le pose studiate nel dettaglio, la vita fuori dal campo - e in parte anche quella dentro - raccontata per filo e per segno (e per poco: dopo un giorno le “storie” scompaiono, da cui la necessità di produrne sempre di nuove) su Instagram. Pogba è sempre stato un prototipo, la frontiera più estrema dell’equilibrio tra raffinatezza tecnica, devastante atletismo e comunicazione contemporanea. Una specie di uomo scappato dal futuro che nel presente si trova e non si trova: irresistibile nei momenti in cui tutto funziona, distante, a volte persino irritante, appena l’ispirazione perde quota. Stasera a Old Trafford la Juve troverà ad accoglierla il suo sorriso, perché Pogba ha un bel rapporto con la vita comunque sia. Lui. Il suo tecnico meno. Riacchiappato in extremis dal Chelsea quando stava per dare finalmente un colpo d’ala, il Manchester United arranca lontano dalla festicciola in corso in cima al Premier: nel giro di due punti ci sono proprio tutte, tranne la più gloriosa del mazzo. Nove lunghezze dietro a City e Liverpool, e guardate la differenza reti: +23 Guardiola, +13 Klopp, -1 Mourinho. A fine ottobre la Champions è già l’ultima dea. Pogba sostiene una tesi semplice e non facilmente confutabile: se vengo considerato il giocatore più importante (più caro, più pagato, più citato, più seguito) della squadra, perché non me la cuci attorno schierandomi nel ruolo dove posso incidere di più? A precisa domanda Paul risponde di considerarsi un numero 8, mezzala sinistra di un 433, la posizione in cui giocava alla Juve con i naturali aggiustamenti dovuti ai periodi (Conte soprattutto, ma non solo) in cui il modulo era il 352. Di certo vorrebbe muoversi il più possibile vicino alla porta: se lo giudichiamo anche dal numero di gol che segna, è perché una mezzala così dotata in fase realizzativa è una rarità, come del resto tutto ciò che lo circonda.



Fonte: La Gazzetta dello Sport




Il Manchester impacchettò il suo bimbo d’oro, per un’altra somma epica, 105 milioni di euro che fecero ricca la Juve e felice Raiola. L’impressione però, all’inizio della terza stagione, è che per Pogba il calcio british si sia dimostrato più complicato del previsto. E mica è una questione tecnica, o fisica, perché sa ancora essere un giocatore fantastico, ma mentale e sentimentale. Di cuore e passione. Quella foga, fisica e triviale, che pretendono e non sempre vedono le tribù sugli spalti, dove raramente si apprezzano gli atteggiamenti della star francese, il suo modo di essere e, a volte, neppure i tweet. Tutte cose che non fanno impazzire anche Mourinho: oppure sì, ma in senso pericolosamente letterale. Pure ieri, nella conferenza stampa di vigilia, l’allenatore portoghese s’è rifiutato di rispondere alle domande sul pargolo, neanche con quelle frasi fatte che ogni tanto si regalano ai cocchi. Qui, siamo all’opposto, se già i giornali, e non solo quelli scandalistici, soffiano sull’ultimatum di fine stagione: o io o lui. Dopodiché, Pogba non era in vendita l’estate scorsa, per decisione sua e volere della società: però, come si dice, del domani non v’è certezza. Perché poi, se l’azienda Pogba funziona, visto che la maglia rossa numero sei è la più venduta dello United, il problema è che non è scoppiato l’amore. Del resto, tutto iniziò come un tradimento, anzi, una rivincita: fu Mou a volerlo a tutti i costi, con l’ok del vicepresidente esecutivo, Ed Woodward, perché pretendeva di mostrare ad Alex Ferguson che si era sbagliato. Nel lasciarlo andare, quattro anni prima, gratis, alla Juventus, stasera per la prima volta nemica. Da queste parti, Pogba parla pochissimo della sua vita privata, dà feste nella reggia, dove ha fatto costruire una piscina, una sala da cinema con poltrone giganti e un campetto da calcio, la «Pogbarena», come l’hanno subito etichettata i giornali.





Corriere di Torino

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Il sito ufficiale del Manchester United fa una caduta di stile parlando di "Rubentus" e altre allusioni





Fa specie che il sito ufficiale del Manchester United, uno dei club più gloriosi a livello mondiale e il marchio calcistico più famoso al mondo, faccia cadute di stile e di comunicazione da bar sport e di basso livello. Eppure è accaduto, nella presentazione del match tra Red Devils e Juventus con un tuffo nella storia nei confronti diretti tra i club. Nell'articolo viene menzionata la parola "Rubentus" come soprannome dato da alcuni tifosi rivali ai bianconeri, un appellativo evitabile da riportare su un sito ufficiale vista l'origine di chi ha partorito tali appellativi. Per altro non mancano allusioni circa presunte intimidazioni subite a Torino dalle squadre inglesi come United e Derby County dai giocatori della Juventus e dagli arbitri negli scontri di quegli anni oltre alla prova di Claudio Gentile, ritenuta violenta nel doppio incontro delle semifinali di Coppa delle Coppe del 1984. Non mancano, tuttavia, alcuni complimenti come i grandi elogi di Gary Neville alla Juventus, in particolare per gli scontri degli anni '90.





Tuttojuve

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https://www.manutd.com/en/printproduct/det...ited-v-juventus
 
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PAG Posted on 23/10/2018, 19:56     +1   -1
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LIVE TJ - MANCHESTER UTD-JUVENTUS - Formazioni ufficiali
23.10.2018 19:10 di Giovanni Spinazzola
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport



LIVE TJ - MANCHESTER UTD-JUVENTUS - Formazioni ufficiali

11:09 - DUBBIO MODULO PER ALLEGRI - La Juventus è in albergo e sta per svolgere il risveglio muscolare in vista della gara contro il Manchester United. Massimiliano Allegri ha qualche dubbio di formazione e sta decidendo se utilizzare il 4-4-2 oppure se passare al 3-5-2: in porta ci sarà Szczesny. In difesa le certezze sono Chiellini e Bonucci, anche Cancelo e Alex Sandro dovrebbero essere titolari resta da capire se giocheranno a centrocampo o nella retroguardia. In mezzo al campo, invece, ci saranno Pjanic e Matuidi e con loro in caso di 3-5-2 potrebbe toccare a Cuadrado. Ovviamente in caso di difesa a tre dietro verrebbe inserito Barzagli. Mentre in attacco sono certi del posto Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala.

Juventus (3-5-2): Szczesny; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Cancelo, Cuadrado, Pjanic, Matuidi, Alex Sandro; Dybala, Ronaldo.

12:25 - RISVEGLIO MUSCOLARE TERMINATO - La Juventus ha terminato il risveglio muscolare in vista della gara contro il Manchester United. A breve la squadra pranzerà poi riposerà e verso le 17:30 ci sarà la riunione ne tecnica.

13:41 - JUVE A PRANZO - La Juventus è a pranzo, dopo aver svolto il risveglio muscolare in hotel. I bianconeri al termine del pranzo riposeranno e poi a metà pomeriggio ci sarà la riunione tecnica. Al momento ci sono ancora alcuni dubbi di formazione e per ora resta favorito il 3-5-2, ma non si escludono sorprese.

14:00 - SPORTMEDIASET - PARTITA DI GRANDE SPETTACOLO - "Corsi e ricorsi storici all'Old Trafford per Manchester United-Juventus. C'è il passato di fine anni 90 con la vittoria storica firmata da Del Piero e quello più recente con Cristiano Ronaldo e Pogba maglie invertite", scrive Sportmediaset che presenta così la gara di questa sera. "Un match dalle mille emozioni che per la Juve può voler dire ipotecare gli ottavi di Champions League. Con una vittoria, infatti, la truppa di Allegri vedrebbe il passaggio del turno molto più vicino con 9 punti e un margine di sicurezza di +5 proprio sui Red Devils. È anche la sfida tra due modi di pensare, due filosofie di gioco: quella di Mourinho contro quella di Allegri. Bisognerà osservare anche in panchina i comportamenti dei due allenatori e c'è da scommettere che sarà uno spettacolo".

15:04 - A MANCHESTER FA ABBASTANZA FREDDO - La Juventus è in ritiro a Manchester e si sta riposando in vista della partita di stasera. Il clima in Inghilterra è già abbastanza freddo e tira anche un po' di vento.

16:24 - TANTI TIFOSI BIANCONERI A MANCHESTER- Sono molti i tifosi della Juventus che sono già a Manchester e stanno per dirigersi all'Old Trafford. Intanto, i bianconeri sono in albergo e tra circa un'oretta ci sarà la riunione tecnica che servirà per risolvere i dubbi di formazione.

17:09 - TRA POCO LA RIUNIONE TECNICA - Tra poco la Juventus farà la riunione tecnica in vista della partita contro il Manchester United. Solo dopo la riunione tecnica si capirà qualcosa in più sulle scelte di formazione di Massimiliano Allegri.

17:36 - RIUNIONE TECNICA IN CORSO - Per la Juve questo è il momento della riunione tecnica e Massimiliano Allegri a breve comunicherà ai suoi ragazzi la formazione titolare. Al momento resta il dubbio fra il 3-5-2 o il 4-4-2.

18:09 - IN ATTACCO SPAZIO A DYBALA E RONALDO - La Juventus sta per terminare la riunione tecnica in vista della gara contro il Manchester United. Al momento ci sono molti dubbi di formazione a partire dal sistema di gioco che potrebbe essere un 3-5-2 o un 4-4-2: in porta ci sarà Szczesny. In difesa in caso di schieramento a tre giocheranno Barzagli, Bonucci e Chiellini, in caso di retroguardia a 4, il numero 15 juventino andrebbe in panchina e sulle fasce potrebbero esserci Cancelo e Alex Sandro. A centrocampo sono certi del posto Pjanic e Matuidi; insieme a loro in caso, di schieramento a 5, ci potrebbe essere Cuadrado che agirebbe come mezzala e ovviamente Cancelo e Alex Sandro si muoverebbero sugli esterni. In caso di 4-4-2, invece, il colombiano si sposterebbe sulla corsia di destra e Bernardeschi sarebbe a sinistra. Mentre in attacco non ci sono dubbi visto che i titolari saranno Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala.

18:20 -


18:30 - Arrivano aggiornamenti sulla formazione della Juventus. Secondo Sky, Allegri ha scelto il 4-3-3, con Szczesny in porta; Cancelo, Bonucci, Chiellini e Alex Sandro in difesa; Bentancur, Pjanic e Matuidi a centrocampo; Cuadrado, Dybala e Ronaldo in avanti.

18:45 - La Juventus giocherà con la maglia bianconera:



19:00 -



19:12 - Tra poco le due squadre all'Old Trafford

19:20 - Come riferito dal nostro inviato a Manchester, sono stati fatti entrare prima i tifosi bianconeri, che stasera saranno 3600. Solo adesso stanno iniziando ad accedere all'interno dell'Old Trafford i sostenitori di casa.

19:30 -


19:40 - United arrivato a Old Trafford.

19:56 - Juventus arrivata solo adesso, un po' in ritardo rispetto al programma. Il traffico di Manchester aveva già rallentato lo United prima della sfida col Valencia e proprio a seguito di quel ritardo il club inglese è stato multato dalla Uefa.

19:58 - FORMAZIONI UFFICIALI:

JUVENTUS (4-4-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Matuidi, Pjanic, Bentancur; Cuadrado, Ronaldo, Dybala
A disposizione: Perin, De Sciglio, Benatia, Douglas Costa, Barzagli, Kean, Bernardeschi.
Allenatore: Massimiliano Allegri.

MANCHESTER UNITED (4-3-3): De Gea; Young, Lindelof, Smalling, Shaw; Mata, Matic, Pogba; Rashford, Lukaku, Martial.
A disposizione: Romero (GK) Bailly, Pereira, Fred, Ander Herrera, Darmian, Chong,
Allenatore: Josè Mourinho.

20:00 - TJ - Cori per Pogba dal settore bianconero

20:12 -


20:25 - Juve in campo per il riscaldamento.

20:30 - Lungo colloquio tra Mourinho e il "gruppo" bianconero formato da Agnelli, Nedved, Allegri, Paratici e Lombardo

NeKCCVj

 
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