Il Salotto Bianconero

[Serie A] Milan - Juventus

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PAG Posted on 16/10/2018, 08:45     +1   -1
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TS: "Milan-Juve a 75 euro, una cifra altissima per seguire il match in curva. Un aumento spropositato che fa arrabbiare i tifosi Juventini"

TORINO 16/10/18 - Manca ancora un mese scarso al grande appuntamento tra Milan e Juventus e già monta la polemica. La innescano i tifosi bianconeri, una volta venuto a sapere il prezzo del settore riservato agli ospiti: 75 euro. Una cifra altissima, per andare a seguire il match lassù, nella fetta del terzo anello in curva, ma in linea con quanto sta avvenendo quest'anno con la Juventus targata Cristiano Ronaldo: aumenti, spropositati o meno, quando si presentano i campioni d'Italia. Per carità, anche in altri settori non si scherza (la tribuna rossa è fissata a 330 euro) e la scorsa stagione Roma-Juventus costava 70 euro mentre per la trasferta con l'Inter ne servivano 50. Però i 75 fissati dal club rossonero hanno fatto arrabbiare i tifosi dei club bianconeri, che in Lombardia sono numerosi e nutriti: non a caso la Juve, a San Siro, ha sempre goduto di tifo ampio e caloroso. Di fronte a una simile richiesta potrebbero anche pensare di rinunciare al match, lasciando un vuoto ben visibile in un settore che può ospitare 4.500 persone.

Tuttosport


Edited by Cocteau Twins - 9/11/2018, 00:47
 
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PAG Posted on 16/10/2018, 09:28     +1   -1
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Semplice a Juve- Milan biglietti a 200 euro. Vedi come gli passa l'entusiasmo
 
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PAG Posted on 9/11/2018, 00:49     +1   -1
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DOUGLAS COSTA si candida per il Milan: "Ci sono"
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08.11.2018 22:37 di Redazione TuttoJuve


DOUGLAS COSTA si candida per il Milan: "Ci sono"
Douglas Costa si candida per San Siro dopo i problemi muscolari e la tribuna nella sfida con il Manchester. "Come stai Douglas? Ci sei domenica o stai ancora male?", gli ha chiesto un tifoso su Twitter. E il brasiliano ha replicato con un eloquente: "Ci sono".

Douglas ha voglia di tornare protagonista dopo un inizio di stagione non proprio positivo, macchiato dalla lunga squalifica per lo sputo a Di Francesco e contrassegnato da qualche problemino fisico.

 
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PAG Posted on 9/11/2018, 01:05     +1   -1
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LIVE CONTINASSA - Allenamento defaticante per chi ha giocato ieri. Tecnica per gli altri. Domenica previsto qualche cambio
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08.11.2018 16:23 di Camillo Demichelis




12:14 - JUVE GIÀ AL LAVORO - La Juventus è già al lavoro e si sta preparando in vista della gara contro il Milan. Chi ha giocato ieri ovviamente si sta dedicando ad un lavoro defaticante, mentre gli altri stanno svolgendo una seduta di normale attività.

14:57 - I GIOCATORI HANNO LASCIATO LA CONTINASSA - La Juventus ha terminato l'allenamento mattutino e i giocatori hanno lasciato la Continassa. Domenica contro il Milan è possibile che Massimiliano Allegri faccia qualche cambio di formazione.

16:23 - DEFATICANTE PER CHI HA GIOCATO IERI - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha fornito i dettagli della seduta odierna: "Non c’è modo migliore di lasciarsi alle spalle i 5 minuti più sfortunati della stagione che ricominciare subito a lavorare. All’orizzonte c’è un’impegnativa trasferta, domenica sera a San Siro contro il Milan, e per questo motivo la Juve è tornata ad allenarsi questa mattina al JTC Continassa, per preparare al meglio il match, in modo da chiudere questo impegnativo ciclo nella maniera migliore. Come sempre, il menu di una giornata post gara ha proposto scarico per i giocatori maggiormente impegnati ieri, tecnica in campo per il resto del gruppo. Domani si riprende: appuntamento al mattino.", si legge su Juventus.com.
 
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PAG Posted on 9/11/2018, 08:59     +1   -1
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Milan-Juventus, domenica ore 20,30. Formazioni GdS: "Sarà 4-3-3 con Khedira, Pjanic e Matuidi a centrocampo. Mandzukic, Dybala e Ronaldo in attacco"



La Gazzetta dello Sport

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GdS: "La Juve è troppo buona, espressione che non le appartiene. La Juve è cinica per definizione. Questa squadra è diversa dalle altre". Brio: "Vendere Higuain è stato un errore"


L’eurozona della Signora è diventata un caso: troppi i finali sbagliati Da Monaco al Bernabeu e al tonfo dello Stadium quanti svarioni. E ora manca il killer alla Pipita.



Il vero problema della Juve è che non segna per quanto crea. Con i red devil almeno quattro occasioni nitide da gol, oltre ai due legni. Una spiegazione può essere la mancanza di un centravanti, di un animale d’area alla Icardi o peggio ancora alla Higuain, che pure la Signora aveva in casa ma ha dovuto cedere per questioni di bilancio e perfare spazio a Cristiano Ronaldo. Qui si apre un capitolo a parte: CR7 contro i Red Devil ha avuto una sola palla giocabile (il lancio di Bonucci da 35) e l’ha trasformata in un capolavoro. Altrimenti è lui che si traveste da rifinitore. Mentre Paulo Dybala gioca lontano dalla porta, l’area spesso si riempie dei Cuadrado, dei Khedira vari che non hanno nelle loro corde l’istinto killer proprio del bomber, del Pipita di turno.



Il Giornale

La Juventus è troppo buona, espressione che francamente non le appartiene: la Juve è cinica per definizione, impietosa per abitudine, spietata per tradizione. Questa squadra invece è diversa dalle altre vestite di bianconero: impressiona peril palleggio, il controllo della palla e della partita, ma sembra divertirsi a tenere in vita gli avversari. È successo in tante partite in stagione, con due simboli: JuveGenoa e JuveManchester United. Sempre a Torino, sempre con punti persi. I «Bisogna fare gol, concretizzare le occasioni – ha detto Allegri mercoledì notte –. Bisogna essere solo più cattivi, più precisi quando siamo davanti alla porta». La sensazione è questa: la squadra non ha messo ancora insieme le due anime del suo allenatore, uno strano caso di esteta che ama la praticità. La Juve crea tante occasioni ma spesso le spreca. Ha un grande realizzatore, Ronaldo, che soprattutto a inizio stagione calciava con meno precisione rispetto alle abitudini, e un gruppo di grandi attaccanti non specializzati nel cinismo. I dati Opta confermano. Se si sommano i numeri di campionato e coppa delle grandi europee, si scopre che la Juventus è bella e buona. Troppo buona. Tra le 17 squadre consideratesei inglesi, cinque italiane, tre spagnole, due tedesche, una francese, le migliori del continente la Juve è al secondo posto per tiri totali: meglio fa solo il Manchester City di Guardiola, che è già oltre i 300 tiri in meno di tre mesi. S La Juve mercoledì ha preso il primo gol da fuori area. Per il resto, le brutte notizie sono arrivate da tante deviazioni in area, tanti cross sofferti ». Szczesny non ha messo in fila grossi errori ma è vero, più volte – Parma, ad esempio – ha lasciato una sensazione di insicurezza. L’inverno sarà importante anche perlui: la Juve gli chiede il massimo livello mondiale e Wojciech sa che ogni errore verrà notato e rimarcato. Parare dopo Buffon è un lavoro usurante. Prossima tappa, per lui e per tutta la difesa, Higuain e il Milan: «Gonzalo è stato eccezionale nel nostro gruppo. Una persona generosa e buona –ha detto Chiellini –. Il Milan ha ringraziato il cielo per aver avuto un attaccante così». Mistico, ma rende l’idea.



Fonte: La Gazzetta dello Sport



Estratto intervista a Sergio Brio: Contro il Manchester sono arrivati anche i primi due gol subiti in Champions League, dopo tre gare con la porta inviolata. Un altro campanello d’allarme? «Sicuramente c’è un problema di attenzione, che va assolutamente rafforzata nei momenti finali della partita. Le due reti subite mi stupiscono, perché la Juventus è maestra nella cura maniacale dei dettagli e nel tenere alta la concentrazione fino alla fine. Ho apprezzato le parole di Giorgio Chiellini nel dopo gara: ha ragione, i dettagli sono importanti in Champions League, tutte le squadre sono organizzate». Altri due reti prese su calcio piazzato, come capitato spesso quest’anno in campionato. «Ribadisco, più che sulle marcature bisogna lavorare sulla concentrazione. Mettere Barzagli al posto di De Sciglio per controllare meglio Fellaini è stata una mossa giusta da parte dell’allenatore, però la Juventus ha allentato la tensione nel momento cruciale. Visto il rapporto complicato con la Champions League, tra i tifosi c’è già parecchio pessimismo. Lo stop può essere visto come un presagio negativo per il futuro? «Ma non scherziamo. E’ una sconfitta indolore, che secondo me arriva anche nel momento giusto. Non fa danni per la qualificazione agli ottavi e rimette tutti con i piedi per terra: niente si conquista senza fatica, questo è il messaggio che deve arrivare alla squadra. Non dimentichiamo che questo gruppo finora aveva infilato 13 vittorie e 1 pareggio tra campionato e Coppa. La Juventus ha tutto per poter arrivare fino in fondo in Champions. Ha fatto un solo errore quest’estate...». Quale? «Vendere Gonzalo Higuain. Mi sarebbe piaciuto tanto vederlo in campo in coppia con Cristiano Ronaldo e con Dybala suggeritore alle loro spalle. Così la Juventus sarebbe stata perfetta. Ma anche senza il Pipita può togliersi grandi soddisfazioni».



La Gazzetta dello Sport

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CT: "Chiellini raggiunge Bettega e sfida Higuain. Domenica in casa del Milan, il capitano bianconero taglierà il traguardo delle 482 presenze con la maglia della Juve"

Chiellini raggiunge Bettega e sfida Higuain. Domenica in casa del Milan, il capitano bianconero taglierà il traguardo delle 482 presenze con la maglia della Juve: tante quante «Bobby gol», che verrà dunque appaiato al quinto posto della classifica «all time» dei bianconeri più presenti. Il totem della difesa di Allegri ha messo nel mirino il Pipita, che farà di tutto per non perdersi la sfida contro il suo recente passato: lo stop di ieri nel match di Eruopa League in casa del Betis Siviglia — in seguito alla contusione al fianco subita contro l’Udinese — sarebbe soltanto precauzionale. I grandi campioni, del resto, rispondono (quasi) sempre presente all’appello dei big match. Lo sa bene Chiellini, che ha smaltito un affaticamento al flessore in tempo per Juve-United. E ora si prepara a un duello tra chi conosce molto bene le armi (tante) e le debolezze (poche) dell’avversario. La lunga frequentazione, però, non basterà. «Conosciamo Gonzalo molto bene, ma con certi attaccanti bisogna anche essere fortunati. E per fermarli, tocca giocare di squadra». C’eravamo tanto amati, assicura capitan Chiellini: «Gonzalo è una persona eccezionale. Non mi ha sorpreso per le qualità tecniche, che già conoscevamo, ma perla generosità e la bontà. A noi ha dato tanto, tanto, tanto. Ottenendo anche molto in cambio». Ora però il grande ex prepara la sua vendetta (sportiva), da servire fredda. La stessa cosa che, del resto, Higuain fece in bianconero contro il Napoli, colpitoeaffondato con cinque gol in sei incroci tra campionatoeCoppa Italia. Una sentenza, nonché uno dei migliori interpreti di quella regola non scritta del calcio che risponde al nome di «gol dell’ex». Dopo tre gol in nove sfide contro la Juve, il Pipita sogna di calare quel poker che lo farebbe entrare nell’empireo rossonero. «Al Milan mancava da diversi anni un numero 9 del genere—prosegue Chiellini —.Gonzalo è un grande centravanti, uno che ti garantisce una trentina di gol a stagione». Su la guardia, allora. E nessuna distrazione, nessun remake di quanto ultimamente è successo contro Genoa, Empoli, Cagliari e Manchester United. «Bisogna stare molto attenti in area, perché Higuain negli ultimi 20 metri diventa quasi immarcabile. Conoscere le sue qualità, ripeto, non basta».



Fonte: Corriere di Torino
 
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PAG Posted on 10/11/2018, 01:28     +1   -1
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LIVE CONTINASSA - Allenamento tattico. Domani alle 12 parlerà Allegri. Domenica in attacco ballottaggio Cuadrado - Mandzukic. Rientreranno Bernardeschi e Douglas Costa
09.11.2018 19:48 di Camillo Demichelis
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport


LIVE CONTINASSA - Allenamento tattico. Domani alle 12 parlerà Allegri. Domenica in attacco ballottaggio Cuadrado - Mandzukic. Rientreranno Bernardeschi e Douglas Costa

12:09 - ALLENAMENTO MATTUTINO PER LA JUVE - La Juventus si sta allenando in vista del match contro il Milan. Per la partita di domenica Massimiliano Allegri potrebbe fare qualche cambio e in difesa potrebbe rivedersi Cancelo, mentre in attacco è possibile che ritorni dal primo minuto Mandzukic. In avanti però non è da escludere che possa essere confermato Cuadrado. Per la gara contro il Milan - riferisce Sky Sport a rientreranno Bernardeschi e Douglas Costa.

13:37 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus ha terminato l'allenamento mattutino in vista della gara contro il Milan.

14:59 - DOMANI ALLE 12 PARLERÀ ALLEGRI - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha fornito i dettagli della seduta odierna: "A due giorni dalla sfida contro il Milan, la Juventus lavora sulla tattica e durante l'allenamento sostenuto questa mattina al JTC i bianconeri si sono principalmente dedicati a provare i movimenti da replicare domenica sera a San Siro. La preparazione del match proseguirà domani, con una seduta pomeridiana. Prima di guidare i suoi uomini in campo, mister Allegri incontrerà i giornalisti in conferenza stampa. L'appuntamento è fissato per le 12:00 all'Allianz Stadium e sarà trasmesso diretta su Juventus Tv.", si legge su Juventus.com.

18:09 - RECUPERATI DOUGLAS COSTA E BERNARDESCHI - Quest'oggi - riferisce Sky Sport - Massimiliano Allegri ha ritrovato Douglas Costa e Federico Bernardeschi che sono quindi recuperati per la gara di domenica.

19:48 - QUALCHE DUBBIO DI FORMAZIONE PER DOMENICA - Domani, la Juventus si allenerà nel pomeriggio in vista della gara contro il Milan. La seduta sarà preceduta dalla conferenza stampa di Massimiliano Allegri che sarà alle ore 12. Per il match di domenica c'è qualche dubbio di formazione soprattutto a centrocampo e in attacco. In mezzo al campo le certezze sembrano essere Matuidi e Pjanic insieme a loro ci sarà uno fra Khedira o Bentancur. In attacco, invece, si va verso la conferma di Cuadrado, Dybala e Ronaldo, ma non è da scartare l'ipotesi Mandzukic.
 
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PAG Posted on 10/11/2018, 11:29     +1   -1
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Milan-Juventus, domani ore 20,30. Formazioni GdS: "Sarà 4-3-3 con Ronaldo, Mandzukic e Dybala in attacco. In mezzo Pjanic, Matuidi e Khedira favorito su Bentancur"

C’è un’aria molto più rilassata dalle parti della Continassa: l’emergenza infortunati sembra del tutto evaporata. Ieri i tre acciaccati Federico Bernardeschi (reduce da un problema all’addome e alla caviglia), Moise Kean (trauma distrattivo ai flessori della coscia sinistra) e Douglas Costa (titolare contro il Cagliari dopo la lunga assenza e subito ai box) sono tornati a lavorare in gruppo: c’è cauto ottimismo perché possano essere almeno in panchina nella sfida di domani sera a San Siro. In mezzo Khedira è favorito su Bentancur.






La Gazzetta dello Sport

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GdS, Lippi: "Allegri legge bene le gare, ma deve temere la voglia del Pipita. Io avevo Zidane, l’essenza del calcio, il più grande. Ronaldo è una macchina da gol"

Più forti, infuriati e con Ronaldo... Bianconeri favoriti: Allegri legge bene le gare e fa sentire tutti importanti Ma deve temere la voglia del Pipita





Marcello Lippi, può il Milan fermare questa Juve? «Nella partita secca ci sta tutto. Il Milan sta crescendo, è in fase di formazione e ha bisogno di Higuain in area. Certo, la Juve è di gran lunga la più forte».Lo United ha indicato la strada? «Sì, una strada che comincia per C, diciamo la casualità… S’è difeso per 85’, poteva prendere 4 gol, il palo, la traversa, e poi ha vinto con una punizione e una specie di autogol».«La Juve sarà molto arrabbiata per aver perso la prima partita in stagione e in questo modo». Ma si può dire che qualcosina non va nella Juve? Non segna per quanto crea… «Parliamo di una squadra che fin qui le aveva vinte tutte, tranne un pari con il Genoa. Proprio qualcosina».Come può il Milan fermare Ronaldo? «Si parla sempre di gabbie, raddoppi, marcature triple: poi magari ne hai tre su di lui e un altro è libero di far gol. Il Milan non può far altro che giocare al massimo delle possibilità, compatto, concentrato, e sperare che Suso e Higuain colpiscano. Ci sono diversi assenti, mi pare». Gattuso contro Allegri. «Tutti vogliamo bene a Rino. Ma non è solo un bravo ragazzo: a quei livelli non basta la grinta. Le sue squadre sono organizzate, cercano il gioco. Ha già fatto bene contro la Juve e ha tutto quello che serve a un bravo giovane allenatore». Allegri è ormai uno dei migliori al mondo. «* miseria se lo è. Non è mica facile vincere quello che ha vinto lui, più due finali di Champions che valgono quasi come una coppa. Glielo dice uno che ne ha fatte 4 e purtroppo ne ha vinta una sola...». Allegri come Lippi? Al di là della toscanità,e della Juve, ci sono la «lettura» della partita dalla panchina e la bravura a cambiare ruolo ai giocatori… «Sì: legge bene le partite e le gestisce con i cambi. Fa sentire tutti importanti e fa giocare tutti, equilibrando le energie, perché una grande deve avere 20 titolari. E riguardo ai giocatori, ultimo Bentancur, più che cambiarli li arricchisce, gli insegna a giocare in più ruoli». Che idea s’è fatto di Dybala? «Che è un grandissimo giocatore. All’inizio ha avuto qualche problema fisico, adesso sta crescendo anche grazie al rapporto e alla sintonia con Ronaldo. Come dice Allegri, è il migliore per inventare gioco tra le linee, non sta lì davanti e aspetta». E se lei avesse allenato Ronaldo? «Io avevo Zidane, l’essenza del calcio, il più grande che abbia mai avuto. Ronaldo però è una macchina da gol. E finisce con essere più determinante».



Fonte: La Gazzetta dello Sport

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Libero: "Attenta Juve, Higuain ex implacabile. E' pronto a sfidare per la prima volta la squadra di Allegri che in estate l’ha scaricato. E di solito non perdona i vecchi club"


«Higuain ex implacabile», recita il titolo di questo pezzo. E in effetti che vuoi dire all’attaccante argentino? Una volta vestita la maglia della Juve ha trafitto il «suo» Napoli per ben 5 volte in 6 partite, una roba bestiale, quasi come se vivesse la sfida da ex come un motivo in più per far male (poi vai a vedere e il signore segna più o meno a tutti gli avversari, ma fa niente). Il dato di fatto è che ci ritroviamo alla vigilia di un match mai banale, Milan-Juve (il primo del Pipita da ex bianconero): non lo era in passato quando decideva chi tra le due avrebbe vinto lo scudetto, non lo è neppure oggi nonostante le «differenze». Quali? Eccole. La Juve è stra-prima, in campionato le ha vinte tutte e ne ha pareggiata una sola. Il Milan dopo la fase delle buone prestazioni che non coincidevano con le vittorie, è passata a quella delle vittorie senza badare troppo all’estetica. Totale: rossoneri al quarto posto e in perfetta linea con l’obiettivo stagionale. E ancora: la Juve è reduce da una sconfitta - quella con il Manchester di Mou, la prima quest’anno - che ancora fa discutere, arrivata dopo una prestazione eccellente (ma solo per 87’). Il Milan a sua volta è rientrato da Siviglia con un pareggio strappato con i denti e preziosissimo in chiave qualificazione ai sedicesimi di Europa League.

Con Biglia ko fino a primavera, Caldara e Strinic fermi a loro volta, resta in forte dubbio anche la convocazione di Bonaventura, ancora alle prese con un’infiammazione al ginocchio, oltre a quella di Calabria (distorsione alla caviglia). E Higuain? Lo abbiamo definito «implacabile» ma è anche vero che è reduce da una partita, quella con l’Udinese, nella quale ha dovuto abbandonare il campo dopo neppure un tempo per una botta al fianco. Ebbene: il bomber nato a Brest (Francia) si è allenato con il gruppo e guiderà l’attacco insieme al «fido» Cutrone. A centrocampo confermato Bakayoko, così come Laxalt a sinistra.



Fonte: Libero

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CT: "San Siro sfida Dybala. Nessun gol dell’argentino in casa dei diavoli rossoneri. Ma dopo Manchester tocca a lui, nel segno di Del Piero"

Ci sono le notti magiche. E quelle complicate. Entrambe sono fatte apposta per un vero numero 10. Paulo Dybala ha mandato un primo segnale stagionale a Manchester, timbrando l’1-0 in casa dei Red Devils. Non è stato solo il pesantissimo gol partita, ma anche l’unico in trasferta dell’argentino. È un dato oggettivo, come è oggettivamente vero che domani a San Siro si gioca un’altra sfida complicata. Gli occhi sono puntati su Ronaldo? Vero. Tutti aspettano Higuain? Vero. Ma servirà una notte da numero 10, e magari un altro gol. Serve alla Juveealla sua gente, ma serve anche a lui. A Paulo Dybala, che in quello stadio non ha mai segnato con la maglia della Juve. E anche per questo ricorda bene l’unica volta nella quale ci è riuscito. Sulla schiena portava il 9: «Mi ricordo il gol che ho fatto con il Palermo — ha detto a Sky —, quando abbiamo vinto 2-0, è stato molto importante per me e per quella stagione. Avevamo vinto su un campo difficile e nessuno se lo aspettava». Il Milan, allora guidato da Pippo Inzaghi, uno dei più grandi numeri 9 della A, finì al tappetoela quotazione della Joya schizzò altissima. Era il 2 novembre 2014, qualche mese dopo sarebbe diventato un giocatore della Juventus. Nel 2015 Paulo scelse la maglia numero 21 e firmò 19 reti in A in bianconero con 6 centri in trasferta (7 su 23 totali) un buon bottino, anche se dopo un gol estivo a Roma contro i giallorossi tornò a gioire in trasferta solo l’8 novembre a Empoli, dove la stagione successiva avrebbe segnato il suo primo gol fuoricasa sui 2 di una stagione complicata. Erano gli ultimi fuochi del Dybala con il 21 sulla schiena, un ragazzino che segnava e sorrideva ma che in trasferta pungeva pochino. E nelle partite toste non aveva lasciato segni (gol) memorabili. Quello a Manchester qualche settimana fa ha riempito le prime pagine. Come quello che segnò a Londra nel 2-1 al Tottenham in Champions a marzo. Lo scorso anno è stato eccezionale. A tratti da non credere: 26 reti stagionali, 22 in campionato. E di questi 13 in trasferta, più della metà. Potenza della maglia numero 10 Questo ci si aspetta dai campioni. Questo esige quel 10 sulla schiena, che negli ultimi anni ha esaltato le partite e le imprese di Del Piero e Tevez. Ale, il Pinturicchio con quel numero ha giocato quasi tutte le sue 705 partite da juventino (record) e segnato 290 reti (record).



Fonte: Corriere di Torino

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GdS: "Per Milan-Juve, incasso record: 5 milioni. Quasi sold out, restano in vendita i tagliandi per il settore ospite. 200 Paesi alla tv. 20 le telecamere impiegate"


La sfida contro la Juventus garantisce al Milan il record d’incasso in A: 4.9 milioni per gli oltre settantamila biglietti venduti. San Siro è quasi sold out, restano in vendita i tagliandi per il settore ospite, che i sostenitori bianconeri contestano per il prezzo elevato. Il Milan replica così all’Inter, proprio nella settimana in cui i nerazzurri hanno stabilito il primato assoluto in Italia con 5,9 milioni di incasso registrati contro il Barcellona. Saranno 200iPaesi collegati per seguire la partita, 20 le telecamere impiegate per la produzione in 4K, 274 media e 53 i fotografi accreditati.



La Gazzetta dello Sport

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GdS: "Bonucci, il grande ritorno: Leo, rieccoti il Milan. San Siro lo fischierà, non gli perdoneranno l’aver considerato la maglia rossonera un piano B"

Le decisioni prese d’impulso o dettate dalla rabbia sono le peggiori». In questa frase di Leonardo Bonucci, pronunciata la scorsa estate nella prima conferenza stampa da cavallo di ritorno alla Juventus, c’è molto dell’anno che il difensore di Viterbo ha trascorso al Milan. RIMPIANTI Probabilmente Leo ha iniziato a rimpiangere la Juventus appena ha svuotato l’armadietto a Vinovo. Il Milan lo ha fatto sentire importante da subito, rendendolo il giocatore più pagato della Serie A pre-Cristiano e facendone il volto di punta, dal vendere abbonamenti all’in bocca al lupo ai bimbi rossoneri il giorno prima dell’inizio dell’anno scolastico. Intendiamoci, Bonucci si è comportato da professionista scrupoloso anche a Milanello, ha costruito un eccellente rapporto con Rino Gattuso con cui si sente al telefono ancora oggi. «Spostare gli equilibri», però, si è rivelato impossibile da subito in una squadra nemmeno paragonabile alla Juventus. Ed è un dato di fatto che Leo e la sua famiglia non si siano mai ambientati a Milano. Appena arrivato, Bonucci ha preso casa in centro e ha deciso di portare con lui la moglie Martina e i figli Lorenzo e Matteo. I bambini sono stati iscritti al prestigioso Collegio San Carlo, nel cuore della città, proprio di fronte alla chiesa di Santa Maria delle Grazie. A volte alla mattina accompagnava i bimbi a scuola e scambiava due chiacchiere con Marco Storari e signora. Ma l’esperimento milanese dei Bonucci è durato poco: ai novembre i bambini sono stati ritirati dal Collegio per poi tornare alla Internazionale di Torino. Anche la casa è stata disdetta: Bonucci appena riusciva tornava a Torino. E quando non poteva fare a meno di pernottare a Milano, restava in albergo o dormiva direttamente a Milanello. A testimonianza di un feeling mai nato con la città, che considerava troppo dispersiva e meno a misura d’uomo rispetto alla «sua» Torino. O I tifosi della Juve hanno vissuto il suo passaggio al Milan come una moglie innamorata e tradita. E anche se l’amore non può svanire per una scappatella, hai voglia poi a ricostruire la fiducia. Bonucci ha scelto il basso profilo, chiedendo ufficialmente scusa alla prima partita allo Stadium, il 2-0 alla Lazio. Non ci sono dubbi sull’accoglienza che riceverà domani sera Bonucci, che è il primo ad aspettarsi fischi e magari qualche coro contro. L’anno scorso non aveva giocato la partita di San Siro, quella della doppietta di Higuain. Al ritorno era stato protagonista di un gol iconico: un perfetto stacco di testa tra Barzagli e Chiellini per battere Buffon. E aveva risposto ai fischi e agli insulti sciacquandosi la bocca con l’esultanza che è un marchio di fabbrica. Apriti cielo.Domani a San Siro sarà la stessa storia: i tifosi del Milan non gli perdoneranno l’aver considerato la maglia rossonera un piano B.



Fonte: La Gazzetta dello Sport
 
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LIVE TJ - ALLEGRI: "Un solo errore col Manchester. Niente da dire a Bonucci, Higuain tra i migliori al mondo. Mandzukic può giocare"
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10.11.2018 12:00 di Edoardo Siddi



Fonte: inviato all'Allianz Stadium

LIVE TJ - ALLEGRI: "Un solo errore col Manchester. Niente da dire a Bonucci, Higuain tra i migliori al mondo. Mandzukic può giocare"
Dimenticare il ko amarissimo contro il Manchester United e ripartire subito in campionato. Questo l'obiettivo della Juve prima della sosta, pronta alla spedizione milanese in casa di un Milan rimaneggiato, ma comunque temibile. Alle 12:00 Massimiliano Allegri in conferenza stampa presenterà la gara. Tuttojuve.com vi riporta in diretta le sue parole.

Andando a cercare il pelo nell'uovo, l'incapacità di chiudere le partite. Si fa in settimana un lavoro mentale o tecnico su questo?

Buongiorno. Per chiudere le partite bisogna fare gol. Al momento i numeri dicono che rispetto alle vittorie che abbiamo fatto siamo stati pochi minuti in percentuale in vantaggio di due gol, quindi vuol dire tenere sempre le partite aperte e giocare fino al 90' e questo ti crea rischi. La partita di mercoledì è tutta un'altra storia. Mercoledì l'unica cosa che abbiamo sbagliato è stato capire il momento della partita dopo il pareggio del Manchester. Poi errori tecnici in una partita ce ne sono tanti, ma quello è stato il momento. Noi in quel momento ci siamo fatti prendere un po' troppo dall'emotività, forse perché il pareggio poteva sembrare un'ingiustizia per la partita che la squadra aveva giocato, ma in quei momenti bisogna essere molto lucidi. Perché la Champions non ce la consegnavano mercoledì, ma la Champions la consegnano l'1 giugno e quindi era una tappa di avvicinamento. Intanto mettevamo al sicuro il passaggio e quasi il primo posto e quello è stato un errore. Poi può capitare, è andata.

Si aspetta un Higuain un po' avvelenato?

Più che avvelenato, Higuain farà una partita da ex. Ha dato tantissimo alla Juve, è stato determinante nelle vittorie della Juventus, poi quest'estate è stata fatta una scelta da entrambe le parti e il Milan ha fatto un grande acquisto perché Gonzalo è uno dei migliori centravanti al mondo.

Come ha visto i giocatori in questi giorni? Su quale tasto emotivo ha spinto?

Più che reagire bisogna continuare a fare come fatto finora. Dopo la sconfitta dell'altro giorno ci siamo rimasti male perché non eravamo più abituati, era dall'aprile scorso che la Juve non perdeva più una partita. Diciamo che abbiamo perso la partita che può avere meno importanza ai fini della classifica della Champions. Domani è sempre Milan-Juventus, sono sempre partite equilibrate. Giocheremo davanti a 70.000 persone in uno stadio che spingerà il Milan. Noi dobbiamo fare una grande partita sotto il piano della tecnica e anche della fisicità per uscire da San Siro con un risultato positivo. Il Milan è in un grande momento perché nelle ultime sei ha perso solo all'ultimo minuto nel derby, poi ha vinto le ultime cinque. Bisogna chiudere nel migliore dei modi e dobbiamo farlo domenica sera.

Dirà qualcosa a Bonucci?

Non ho niente da dire a Leo. Torna al Milan da ex anche se è stato solo un anno. Leo non ha bisogno dei miei consigli.

Il rapporto tiri/gol è più basso, non è che vi manca un attaccante come Higuain?

Sicuramente la percentuale va alzata. L'anno scorso in questo periodo avevamo preso due gol in più di quest'anno, poi a un certo punto abbiamo smesso di prendere gol. Ci sono momenti in cui fai gol, altri meno. L'anno scorso avevamo fatto 31 gol in campionato, quest'anno 24. Ma l'anno scorso c'è un 6-2 a Udine. Tiriamo di più e facciamo meno gol, questo va migliorato. E allo stesso modo dobbiamo migliorare la fase difensiva. Siamo al 10 novembre, dobbiamo migliorare, ma siamo sulla strada giusta. Higuain? Gioca nel Milan, sarà un piacere rivederlo. Ha fatto tanti gol con noi, ma abbiamo Ronaldo che non gioca centravanti ma è il miglior centravanti del mondo e bisogna sfruttarlo per le caratteristiche che ha, così come Dybala e gli altri. L'altra sera la squadra non è riuscita a portare a casa la partita, ma non è questione di numero dei gol, ma soprattutto sull'1-1 abbiamo sbagliato a capire il momento della partita.

Come mai nonostante sia arrivato un giocatore come Bonucci prendete più gol a difesa schierata?

Perché il calcio non è una scienza esatta. Vero che in Italia si gioca abbastanza sui binari, ma se nessuno sbagliasse le partite finirebbero 0-0. Poi ci sono gli avversari, momenti della partita... L'altro giorno non abbiamo preso gol se non su due palle inattiva, contro il Genoa abbiamo preso un gol con la palla che sembrava uscita. Quando al squadra difende, difende bene.

Come sta Emre Can?

Sta bene, la prossima settimana dovrebbe rientrare a Torino. Speriamo perché è un giocatore importante, ci dà un cambio a centrocampo anche con la sua fisicità.

Domani toccherà nuovamente a Mandzukic?

Mandzukic domani potrebbe giocare. Ha recuperato un po' di energie, ma è anche normale. Ha giocato la finale del campionato del mondo, quindi doveva recuperare energie mentali, più che fisiche. Lo stesso Matuidi che ho cercato di gestire ha giocato tre partite da 45 minuti, ma avrebbe bisogno di una settimana di recupero al mare. Se ci fosse stato Emre Can l'avrei mandato, ma non ce l'ho quindi deve continuare a correre.

Domani ha bisogno di Khedira dall'inizio?

Ho bisogno di lui, anche di Bentancur che ha giocato tante partite. Praticamente Khedira non giocava da due mesi e per 45 minuti ha fatto una grande partita, poi gli ultimi 15 minuti è calato un po'. Domani un cambio è giusto che me lo tenga perché di questi tre due possono pagare il fatto di aver giocato molto.

Lei insiste sempre su Ronaldo centravanti non centravanti e sul modo di servirlo. Sotto questo aspetto in cosa bisogna migliorare per sfruttarlo al 100%=

Non lo sfruttiamo al 100%? Ronaldo fa gol, la Juventus fa gol. Poi se ogni tanto sbagliamo può capitare. Ronaldo ha avuto palle straordinarie, ha segnato un gol meraviglioso. Poi l'altra sera abbiamo fatto una bellissima partita che sono tutti contenti, però abbiamo perso. E questo mi dà un po' fastidio, per non dire parecchio. Perché poi si ragiona per le partite vinte, non per quelle belle. Infatti ne abbiamo perso una e già sento un sacco di cose...

La sorprende che Gattuso sia diventato un allenatore così preparato?

Rino è intraprendente, è migliorato molto sia in campo che fuori. È un genuino e trasmette alla squadra, oltre al fatto di giocare bene, perché il Milan gioca bene, i valori del DNA del Milan che lui ha dentro. In questo momento è uno degli allenatori giovani più bravi perché allenare il Milan non è semplice, ci sono grandi pressioni. Lui è quarto, è in lotta per l'Europa League e sta facendo un'annata importante. Bisogna fargli i complimenti per come è migliorato.

A proposito di strisce di imbattibilità, non ha l'impressione che la Juventus faccia tutto da sola nel bene e nel male?

La Juve prende gol in due modi, su palle inattive o perché si addormenta e questo bisogna migliorarlo. Poi siamo stati bravi a perdere quella più ininfluente per la classifica, ma in Champions le partite non finiscono mai. Poi non esiste squadra imbattibile, la dimostrazione lo è la Juventus come le altre grandi squadre. Impossibile vincere tutte le partite, poi a volte un passo indietro serve per farne due avanti. Noi domenica abbiamo subito un bel test in una partita meravigliosa in uno stadio meraviglioso davanti a 70.000 persone più quelle che ci guardano. Servirà una partita bella sotto tutti i punti di vista.

Lei è soddisfatto di De Sciglio? E come mai è stato sostituito?

Mancavano tre minuti, ho messo dentro Barzagli perché su Fellaini mi poteva essere utile di testa. Prima del gol ha sbrogliato proprio una situazione così su di lui. Mattia però ha fatto bene sotto tutti gli aspetti, come tutta la squadra. Lui ora è in crescita, non ancora al massimo, ma sono contento di quello che ha fatto.

Dall'allenamento di giovedì a oggi c'è qualcosa di cui hai parlato con la squadra? E c'è qualcosa che ti fa pensare con certezza che farete una grande partita?

Il risultato non lo so, ma che la Juve farà una grande partita sì. Poi la squadra sta bene, l'altro giorno ha fatto una grande partita. Discorsi? I discorsi non servono a niente, non c'erano da riprendere errori tecnici o tattici. Abbiamo sbagliato perché ci siamo fatti prendere troppo dall'emotività perché dopo l'1-1 abbiamo fatto due azioni per fare subito gol. Questo è un bene perché la squadra aveva voglia di vincere, però dovevamo capire che se non avevamo vinto in 86 minuti, quel tipo di partita in quel momento non bisognava perderlo. Il mio primo anno alla Juve persi una partita a 10 secondi dalla fine, fui accusato perché dissi che le partite devi vincerle, quando non puoi vincerle non devi perderle. Pensate cosa ci passa tra il pari e la sconfitta, in Champions 5 punti. E un punto in campionato magari alla fine dell'anno ti serve per vincere il campionato.

La squadra si sente troppo sicura qui allo Stadium o è uno dei quei momenti?

È una questione psicologica. Più fai risultati, più aumenta la positività e più aumenta la positività più si abbassa l'attenzione. La sicurezza non è solo nostra, è in tutti. "Abbiamo preso gol, non fa niente lo rifacciamo". Non è scritto da nessuna parte. Se non stai attento gli altri ti portano fuori dalla partita come ha fatto il Genoa e anche lì abbiamo avuto una reazione emotiva. Bisogna migliorare perché la stagione è lunga. Ora non si vince niente, ora bisogna mettere le basi per arrivare a marzo ed essere competitivi.

Cancelo domani partirà titolare? Bernardeschi e Douglas Costa saranno tra i convocati?

Tutti a disposizione. Solo Emre Can e Spinazzola che andrà a giocare con la Primavera a Sassuolo. A destra o gioca Cancelo o gioca De Sciglio, però Cancelo ha molte possibilità di partire dall'inizio.

Nel caso in cui partisse titolare Mandzukic potrebbe riposare Dybala?

O partiamo con i tre davanti o se no uno dei tre fuori e si gioca con un esterno in più. Però stanno bene tutti, sono importanti i rientri di Douglas Costa e Bernardeschi perché sono due cambi, Cuadrado è cresciuto tanto. Nonostante la sconfitta siamo in un bel momento fisico e mentale e domani dobbiamo fare una bella gara sotto tutti gli aspetto.

Tra Bonucci e Chiellini uno può riposare?

Credo di no. Non è semplice scegliere i difensori, perché ne ho 5, tutti molto bravi. Abbiamo i migliori. Ogni tanto quando riposa uno va bene perché chi va in campo è all'altezza.

Oggi è il compleanno di Perin....

Gli faccio gli auguri al campo.
 
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LIVE - 22 convocati. Recuperati Douglas Costa e Bernardeschi. Juve in viaggio verso Milano. Domani possibile 4-3-1-2. In difesa si rivedrà Cancelo. In attacco Dybala alle spalle di Ronaldo e Mandzukic
10.11.2018 19:31 di Camillo Demichelis
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport



11:10 - ALLE 12 PARLERÀ ALLEGRI - La Juventus sarà in campo questo pomeriggio per allenarsi in vista dell gara contro il Milan. Prima della seduta ci sarà la conferenza stampa che si terrà alle ore 12. Domani il tecnico livornese dovrebbe affidarsi al 4-3-3. In difesa si rivedrà tra i titolari Cancelo. Mentre a centrocampo c'è ancora qualche dubbio così come in attacco. In avanti le certezze sono Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala, con loro potrebbe toccare ad uno fra Juan Cuadrado e Mario Mandzukic. Per il match di domani, Massimiliano Allegri avrà di nuovo a disposizione sia Douglas Costa che Federico Bernardeschi.

15:37 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus si sta allenando in vista dell gara contro il Milan. Massimiliano Allegri sta facendo le ultime prove tattiche e poi la squadra partirà per Milano.

17:19 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus ha terminato l'allenamento pomeridiano in vista della gara contro il Milan. A breve la squadra partirà per Milano.


19:14 - JUVE IN VIAGGIO VERSO MILANO - La Juventus è in viaggio verso Milano, per quanto riguarda la formazione che Allegri schiererà domani si va verso un 4-3-1-2: in attacco dovrebbe rivedersi Mandzukic con Ronaldo e Dybala. Il numero 10 juventino ovviamente si muoverebbe leggermente alle spalle di CR7 e del croato.

Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Dybala; Mandzukic, Ronaldo.

19:31 - 22 CONVOCATI - La Juventus, tramite il suo sito internet, ha fornito l'elenco dei convocati per la sfida contro il Milan: "

Al termine dell'allenamento di rifinitura sostenuto questo pomeriggio al JTC, Massimiliano Allegri ha diramanto l'elenco dei convocati per la sfida contro il Milan,in programma domenica sera alle 20:30 a San Siro.

Questi gli uomini a disposizione:

1 Szczesny
2 De Sciglio
3 Chiellini
4 Benatia
5 Pjanic
6 Khedira
7 Ronaldo
10 Dybala
11 Douglas Costa
12 Alex Sandro
14 Matuidi
15 Barzagli
16 Cuadrado
17 Mandzukic
18 Kean
19 Bonucci
20 Cancelo
21 Pinsoglio
22 Perin
24 Rugani
30 Bentancur
33 Bernardeschi
 
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Milan-Juve, stasera ore 20:30: le probabili formazioni. GdS: "Clamoroso: Bonucci fuori per Benatia. Ritorna Cancelo a destra. Accanto a Ronaldo riecco Mandzukic più Dybala"


Gazzetta dello Sport

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GdS: "La Juve con Allegri ha sempre vinto a Milano coi rossoneri, tranne nella partita decisa da Locatelli due anni fa.E Cristiano può segnare il gol numero 100 dei bianconeri"

MILANO 11/11/2018 - Indicazioni contrastanti dalle statistiche che precedono la supersfida tra Milan e Juventus. Nessuna squadra ha sconfitto i bianconeri in Serie A più di quella di Gattuso, che ci è riuscita in ben 49 occasioni. Ma negli ultimi anni, in concomitanza con la clamorosa crescita della Juve e la crisi del Milan, i bianconeri hanno fatto spesso festa a San Siro.

PIU’ JUVE La Juve ha vinto 8 degli ultimi 10 confronti diretti complessivi, 11 degli ultimi 12 in serie A. Il Milan si è imposto in campionato solo il 22 ottobre 2016, quando un gran gol da fuori area di Manuel Locatelli regalò il successo alla squadra allenata da Vincenzo Montella. Eccellente il bilancio di Massimiliano Allegri nelle trasferte a Milano contro il Milan: ha vinto tutte le partite da quando è alla Juve, tranne quella del 2016 e ha un totale contro i rossoneri di 7 successi su 8.

SPAURACCHIO DYBALA Quella sera di ottobre la Joya subì il suo primo infortunio da quando è alla Juventus e fu costretto a lasciare il posto a Cuadrado al 33’.Mase analizziamo le statistiche è proprio il 10 della Juve il giocatore da cui Gattuso deve guardarsi maggiormente: ha già segnato 5 gol al Milan ed è entrato direttamente, segnando in prima persona o servendo l’assist, in 7 reti su un totale di 8 confronti in Serie A. Sull’altro fronte il solo Bertolacci, non esattamente al centro del progetto rossonero e sicuramente non titolare stasera, è l’unico ad aver segnato per più di una volta un gol alla Juventus. CR 100? Ronaldo giocherà per la prima volta a San Siro con la maglia della Juve e se dovesse entrare nel tabellino dei marcatori realizzerebbe l’ennesimarete storica della sua carriera. Negli 83 MilanJuventus che si sono disputati a San Siro in Serie A, i rossoneri hanno infatti realizzato ha realizzato 122 gol contro i 99 della Juve.

Gazzetta dello Sport

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GdS, Zambrotta: "In A il divario con le altre è aumentato: con CR7 i bianconeri non hanno limiti. La finale di Champions persa con la Juve è l’unica partita che vorrei rigiocare"



TORINO 11/11/2018 - Stasera Zambrotta si godrà la partita. Milano-Juve, senza tifare per nessuno.

La Juve è favorita, forte del +10 in classifica sui rossoneri. La sconfitta in Champions può toglierle certezze? «Assolutamente no. Con lo United meritava di vincere 2,3 a zero, la Juve crea tanto, ha personalità e mentalità vincente, quando perde l’obiettivo è cancellare subito la brutta serata. Io credo che in A il divario con le altre quest’anno sia aumentato, perché i bianconeri hanno una rosa più attrezzata e con CR7 in tutti è cresciuta la consapevolezza che si debba dare di più: ora possono giocarsela con tutti pure in Europa e in Italia non hanno rivali, anche se Napoli e Inter stanno facendo bene».

Ronaldo merita il Pallone d’oro? «Lui e Messi lo meriterebbero ogni anno per numeri e continuità, però col Mondiale di mezzo uno come Griezmann può scombinare i piani».

Gattuso-Allegri: che cosa hanno in comune come tecnici? «La dedizione, la capacità di essere sempre sul pezzo e di far rendere al meglio i giocatori. Al Milan avevano un ottimo rapporto, abbiamo riso tanto insieme. Allegri ha sempre saputo leggere le gare e cambiarle, alla Juve è diventato più bravo nella gestione di uno spogliatoio di grandi giocatori».

Bonucci tornerà da ex e tra i fischi: se giocherà, sarà condizionato? «Uno stadio che ti urla contro non è facile da ignorare, ma Leo sa che cosa lo aspetta».

C’è un Milan-Juve che non dimenticherà? «La finale di Champions persa con la Juve è l’unica che vorrei rigiocare. Da milanista l’1-1 del famoso gol annullato a Muntari: impossibile non ricordarlo»

Fonte: Gazzetta dello Sport

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CorSera, Sconcerti:"Il Milan somiglia alla Juve di 10 anni fa. Il progetto dell’alleanza con l’Inter e con il Comune (diritto di superficie gratuito). La differenza è ancora netta"

MILANO 11/11/2018 - Il Milan somiglia alla Juve di una decina di anni fa, quando era alla vigilia degli scudetti, quando cercava con insistenza la squadra ma non era mai quella che voleva. La Juve aveva avuto Calciopoli, il Milan ha avuto la stanchezza di Berlusconi come grande interruzione. Arrivarono molti allenatori alla Juve, Delneri, Ferrara, Zaccheroni, Ranieri, come molti sono arrivati al Milan. Cambiò spesso volti anche la società, ma restò ferma la guida della famiglia Agnelli. A salvare la Juve, a restituirle perfino più del suo solito ruolo, è stata quella continuità di base. Se Singer decidesse di restare dieci anni, il Milan potrebbe seguire la Juve, società e squadra avrebbero il tempo per compiersi perché hanno idee e giocatori da crescere. Il progetto dell’alleanza con l’Inter e con il Comune (diritto di superficie gratuito) conferma questa predisposizione ai principi fondanti. Si è acceso un motore potente, ma non è ancora partita la macchina. Oggi come oggi la Juve può vincere o perdere a San Siro ma non dipenderà dal Milan, dipenderà dalla Juve. La differenza è ancora netta. Tra i titolari del Milan solo Suso giocherebbe titolare nella Juve, a parte Higuain che da lì viene. Molti milanisti (Rodriguez, Romagnoli, Kessie che però è sempre un cerino controvento, Calhanoglu, Donnarumma) non sono lontani, ma hanno ancora una differenza che li ferma alla periferia della Juve. A questa squadra manca il tempo, non ha fatto ancora nessuna storia. Ha perso le due volte che ha incontrato le squadre forti, Napoli e Inter. A spingere una speranza, un’idea di grandezza, si fa il doppio della fatica. Il Milan però è riuscito a perdere e ritrovare questa speranza, segno che la storia non è lontana. La mancanza di Biglia può anche essere un vantaggio per una partita che dovrà essere soprattutto muscolare. Non si può giocare meglio della Juve. Meglio assalirla e lasciare ai ricordi di Higuain la cattiveria per metterla in difficoltà. Ronaldo andrà a cercare più Zapata che Calabria. Ma il suo alleato sarà lo stadio, la grande luce di San Siro. Violino perfetto per la sua vanità

Corriere della Sera
 
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PAG Posted on 11/11/2018, 20:24     +1   -1
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Speriamo in una bella partita.
 
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PAG Posted on 11/11/2018, 20:27     +1   -1
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LIVE TJ - MILAN-JUVENTUS - Formazioni ufficiali: Bonucci e Cutrone in panchina, giocano Benatia e Castillejo
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11.11.2018 19:48 di Giuseppe Giannone



LIVE TJ - MILAN-JUVENTUS - Formazioni ufficiali: Bonucci e Cutrone in panchina, giocano Benatia e Castillejo


11:10 - ALLEGRI DOVREBBE SCHIERARE IL 4-3-1-2 - La Juventus sta svolgendo in classico risveglio muscolare in hotel. Massimiliano Allegri, stasera, si affiderà al 4-3-1-2: in porta ci sarà Szczesny. In difesa è aperto un ballottaggio fra Benatia e Bonucci. Il numero 4 juventino sembra favorito per affiancare Chiellini, sulle fasce invece, ci saranno Cancelo e Alex Sandro. A centrocampo toccherà a Khedira, Pjanic e Matuidi. Mentre in attacco ci sarà Dybala alle spalle di Mandzukic e Cristiano Ronaldo. Intanto all'esterno dell'hotel che ospita la Juventus ci sono più di 100 tifosi che sperano di vedere i giocatori bianconeri.

Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Cancelo, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Dybala; Mandzukic, Ronaldo.

12:09 - PARATICI INCONTRA I TIFOSI BIANCONERI - Fabio Paratici poco fa è uscito dal l'hotel per incontrare i tifosi bianconeri. Il direttore bianconero ha fatto foto e autografi ai sostenitori juventini. Intanto, la Juventus sta finendo il risveglio muscolare.

13:04 - JUVE A PRANZO - La Juventus, in questo momento sta pranzando in vista della gara contro il Milan. Al termine del pranzo i giocatori bianconeri riposeranno e poi ci sarà la riunione tecnica. Al momento si va verso il 4-3-1-2, con Benatia favorito su Bonucci per affiancare Chiellini.

14:25 - RIPOSO POMERIDIANO PER I GIOCATORI BIANCONERI - Per i giocatori della Juve questo è il momento del riposo pomeridiano. La sveglia suonerà intorno alle 17 e la squadra si ritroverà per fare la riunione tecnica. In quell'occasione Massimiliano Allegri comunicherà la formazione ai suoi ragazzi.

15:16 - GIORNATA UGGIOSA A MILANO - A Milano oggi il clima non è dei migliori il cielo è molto nuvolo e questa mattina pioveva. Intanto, la Juventus sta proseguendo il riposo pomeridiano e solo dopo le 17 la squadra si ritroverà per la riunione tecnica. Al momento si va verso il 4-3-1-2, con Dybala che agirà alle spalle di Ronaldo e Mandzukic.

16:19 - TIFOSI DELLA JUVE PROVENIENTI DA TUTTA EUROPA - Davanti all'hotel che sta ospitando la Juventus ci sono più di un centinaio di tifosi e arrivano da tutte le parti d'Europa per seguire la sfida di questa sera dei bianconeri. I fans juventini arrivano in particolare dal Belgio e dalla Norvegia.

17:09 - CORI PER RONALDO - All'esterno dell'hotel che sta ospitando la Juventus a Milano ci sono moltissimi tifosi e il numero delle persone presenti aumenta di minuto in minuto. Ci sono anche molti bambini che hanno dedicato dei cori per Cristiano Ronaldo. Per quanto riguarda la formazione si va verso un turno di riposo per Leonardo Bonucci. Infatti, il numero 19 juventino fino ad ora ha giocato tutte le partite e per questo motivo stasera partirà dalla panchina. Al suo posto quindi dovrebbe esserci Benatia.

17:37 - BENATIA DOVREBBE ESSERE TITOLARE - La Juventus sta svolgendo la riunione tecnica in vista della gara contro il Milan. I bianconeri stasera dovrebbero scendere in campo con il 4-3-1-2: in difesa accanto a Chiellini dovrebbe esserci Benatia e non Bonucci. In attacco, invece, agiranno Dybala, CR7 e Mandzukic.

17:40 -


18:04 - SULLA DESTRA TORNERÀ CANCELO - La Juventus sta terminando la riunione tecnica in vista della gara contro il Milan. Massimiliano Allegri stasera, punterà sul 4-3-1-2: in porta ci sarà Szczesny. In difesa sulla destra tornerà Cancelo, in mezzo spazio a Benatia e Chiellini, mentre a sinistra ci sarà Alex Sandro. A centrocampo si muoveranno Khedira, Pjanic e Matuidi. In attacco, invece, ci saranno Ronaldo e Mandzukic che saranno assistiti da Dybala.

18:25 - Tanti tifosi all'esterno di San Siro.


18:35 - Milan stasera in campo con la maglia rossonera.

18:40 - La Juventus a Sa Siro con la maglia bianconera. Casacca gialla per i portieri.

18:45 - I tifosi stanno entrando allo stadio.

18:50 - C'è anche il velocista Filippo Tortu, grande tifoso bianconero, a bordocampo.

19:00 - Le scelte molto probabili del Milan, secondo Sky:
Milan (4-4-2): Donnarumma; Abate, Zapata, Romagnoli, Rodriguez; Suso, Kessiè, Bakayoko, Calhanoglu; Higuain, Castillejo.

19:10 - Questo l'undici della Juventus secondo l'ultimo aggiornamento Sky:
Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Cancelo, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Dybala; Mandzukic, Ronaldo.

19:11 - Prima del match, per la Juventus parlerà Leonardo Bonucci. Interessante ascoltare le sue dichiarazioni, soprattutto se dovesse essere escluso dall'undici titolare.

19:20 - L'arrivo della Juventus a San Siro.


19:25 -



19:30 - FORMAZIONI UFFICIALI - Ecco le scelte di Rino Gattuso e Massimiliano Allegri:

MILAN (4-4-2): Donnarumma; Abate, Zapata, Romagnoli, Rodriguez; Suso, Kessie, Bakayoko, Calhanoglu; Castillejo, Higuain. A disp.: Reina, Donnarumma A.; Bellanova, Calabria, Laxalt, Simic; Bertolacci, Mauri, Montolivo; Borini, Cutrone, Halilovic. All.: Gennaro Gattuso.

JUVE (4-3-1-2): Szczesny; Cancelo, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Dybala; Ronaldo, Mandzukic. A disp.: Perin, Pinsoglio; Barzagli, Bonucci, De Sciglio, Rugani; Khedira; Bernardeschi, Cuadrado, Douglas Costa, Kean. All.: Massimiliano Allegri.

Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo.

19:40 - Fischi per Leonardo Bonucci quando è entrato sul terreno di gioco per la ricognizione.

19:53 - Juventus un campo per il riscaldamento.

19:55 - In campo anche il Milan.

19:57 - Agnelli sul terreno di gioco a colloqui con Bonucci e Perin.

20:12- Continuano le operazioni di riscaldamento per le 2 squadre.

20:25 - Manca ormai poco all'inizio della gara, Cuadrado, intanto, non sarà neanche in panchina, causa attacco febbrile.

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PAG Posted on 11/11/2018, 21:22     +1   -1
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Benatia anziché rilasciare interviste farebbe bene a concentrarsi.
Cmq ottimo primo tempo. Bisogna chiuderla però
 
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