| CITAZIONE Juventus-Sassuolo, domenica alle 15. Formazioni GdS: "Sarà 4-3-3. Lichtsteiner e Asamoah sulle fasce. Alex Sandro, Mandzukic e Higuain in attacco"
La Gazzetta dello Sport Il Corriere dello Sport CITAZIONE TS:"Juve, situazione infortunati: Esami incoraggianti per Dybala. Bernardeschi già in campo, ottimismo per Douglas Costa "
Doppio sospiro di sollievo, sì. Proprio quando in casa Juventus ci si cominciava a sentire autorizzati a imprecare contro la sfortuna e/o la Legge di Murphy - con la catena d’infortuni, uno via l’altro, tutti concentrati su trequartisti ed esterni - ecco la prima mini svolta. ll recupero di Paulo Dybala per la Champions League non è più un sogno. La certezza si avrà in extremis - a ridosso della partita con il Tottenham (13 febbraio) -, ma l’ottimismo aumenta. Sensazioni positive rafforzate dagli esami a cui il numero dieci juventino si è sottoposto ieri. Le terapie stanno funzionando e la lesione ai flessori è in via di guarigione. I segnali incoraggiano l’ambiente bianconero. Ieri l’argentino è entrato al J Medical con le dita incrociate e poche ore dopo ha lasciato la clinica bianconera con l’ok per passare alla fase due della riabilitazione: aumentare i carichi di lavoro e avvicinarsi gradualmente al rientro in gruppo. Passaggi necessari per arrivare alla convocazione europea e vivere l’ottavo d’andata da protagonista e non da spettatore in tribuna. Ecco le indicazioni emerse a margine della giornata di allenamento di ieri a Vinovo, nella quale Bernardeschi e Douglas Costa avevano l’indiscusso ruolo di osservati speciali. Bernardeschi e Douglas Costa è risultato possibile ridimensionare gli stati d’emergenza e dare seguito alle sensazioni di positività che lo staff medico aveva inizialmente avvertito. L’ex viola aveva rimediato una distorsione al ginocchio, ma già ieri era in campo a sperimentare la risposta del ginocchio con esercizi specifici. L’ex Bayern, che invece ha subito una forte contusione al polpaccio, attende di riassorbire per benino il versamento, tuttavia confida di non dover affrontare particolari (e lunghi) percorsi riabilitativi. Insomma, in soldoni, e al netto di eventuali colpi di scena che al momento risultano improbabili: se domenica si giocasse la finale di Champions League, i due esterni probabilmente sarebbero abili e arruolati. Visto però che l’avversario di turno è il Sassuolo e che, soprattutto, c’è ancora una mezza stagione davanti, beh, è possibile che Massimiliano Allegri opti per concedere un turno di sosta precauzionale ad entrambi. Salvo poi riaverli a disposizione da venerdì 9 febbraio in poi (Fiorentina-Juventus).
Fonte: Tuttosport
Le ali si fermano? Doppio centravanti possibile medicina
Attenta Juve, ti si sono ristrette le fasce. Quest’estate hai speso una ottantina di milioni per popolarle, le hai riempite di mancini estrosi, e invece domenica potresti ritrovarti sprovvista per la prima volta. Nel complesso, non è una bella settimana per tutti quelli chiamati ad assistere il Pipita, a correre aisuoi lati per mettergli la palla giusta. Non è solo colpa del bisturi che complica il resto della stagione di Cuadrado, perché a Bergamo è arrivato pure il trauma che ha mandato k.o. Bernardeschi: nulla di particolarmente grave, ma domenica niente fascia neanche per lui. Se si sommano i dubbi per il polpaccio di Costa, ecco spiegato questo anomalo allarme-ali. Il tutto sa di beffa perché, sull’onda del 4-2-3-1 che aveva portato la Juve a Cardiff, d’estate si era scelto di puntare su giocatori con quelle caratteristiche. Anche il passaggio alla mediana a 3 non aveva precluso l’uso costante di una delle tante ali in rosa. E adesso, in fondo, è normale avere un po’ di rimpianti per il prestito allo Schalke di Marko Pjaca: era il quarto in quel ruolo, ma viste le cadute dei colleghi di fascia e i guai di Dybala, sarebbe servito eccome.
La Gazzetta dello Sport CITAZIONE Alex Sandro: «Voglio continuare a vincere». Il brasiliano in esclusiva a Juventus TV: «Sono nella squadra giusta per farlo»
Tra l'Atalanta e il Sassuolo, con un occhio agli Ottavi di Champions che si avvicinano: Alex Sandro ha fatto il punto, oggi, ai microfoni di Juventus TV nell'intervista esclusiva che andrà in onda alle 18 sul canale 212 della piattaforma Sky. «Giocare a Bergamo contro l'Atalanta è sempre difficile» - ha spiegato il laterale bianconero in riferimento alla vittoria conquistata martedì nella semifinale di andata di Tim Cup - «è stato un successo importante, ma sappiamo di dover ancora migliorare. Io, personalmente, devo fare ancora meglio, sia difensivamente che offensivamente, ma sto lavorando molto e sono contento quando riesco a fare un assist per i compagni oppure a segnare». Domenica torna il campionato, e il brasiliano assicura: «La lotta per lo Scudetto è ancora aperta, dobbiamo lavorare ancora di più per vincere. Col Sassuolo sarà una partita impegnativa, contro una squadra che ha buoni giocatori, ma siamo pronti per affrontare questa sfida. In più, siamo in Casa e quando giochiamo all'Allianz Stadium è come avere un giocatore in più, con i tifosi che ci sostengono sempre». Tra meno di quindici giorni, poi, c'è l'andata contro il Tottenham: «La Champions è una competizione bellissima da giocare e rappresenta uno stimolo in più: bisogna farsi trovare pronti, ed io voglio fare del mio meglio per aiutare la squadra». Un pensiero anche a Cuadrado, appena operato - «Gli ho appena mandato un messaggio per dirgli che gli voglio bene: penso che tornerà presto con noi» - ed un proposito molto chiaro per il futuro: «Voglio continuare a vincere, e penso di essere nella squadra giusta per farlo!».
L'intervista esclusiva completa ad Alex Sandro andrà in onda alle 18 su Juventus TV, canale 212
Juventus.com CITAZIONE TS: Callejon sicuro «Sarà decisivo lo Stadium» Lo spagnolo pensa allo scontro diretto con la Juve: «Quel giorno sapremo tutto. Nello spogliatoio parliamo di scudetto»
Per com’è adesso la classifica, è facile ipotizzare un confronto, testa a testa, con la Juventus fino all’ultima giornata. Un campionato più emozionante rispetto agli ultimi sei, quelli degli scudetti bianconeri: almeno la competizione dovrebbe essere assicurata fino in fondo. «Noi proveremo a tenere il primato fino al termine. Stiamo lavorando bene e, fin qui, ce lo stiamo meritando. Parlando coi compagni più giovani ho detto loro di non rilassarsi, che il difficile verrà adesso, tutte le partite avranno pressioni particolari», C’è una data nell’agenda napoletana, è quella del 22 aprile prossimo, quando ci sarà lo scontro diretto all’Allianz Stadium: quel giorno potrebbe essere decisivo in un modo o nell’altro. «Mi auguro di arrivareaquella partita con qualche punto di vantaggio. Si, anch’io credo che potrà essere decisiva. Siamo una squadra forte e possiamo farcela. Nello spogliatoio parliamo, ogni tanto, di scudetto, ma è meglio non distrarsi e restare concentrati».
Fonte: Tuttosport CITAZIONE TS: "Emre Can a Torino, parte il conto alla rovescia: Gerrard lo punge: «Se volesse restare, l’avrebbe detto chiaro». Il suo rendimento statistico è paragonabile solo a Pogba"
«Ci sono molte voci sul tuo futuro, ci dici qualcosa?». L'imbarazzo di Emre Can, davanti ai microfoni al termine della partita vinta martedì sera dal Liverpool contro l'Huddersfield per 3-0, con il tedesco protagonista (gol dell'1-0 e rigore conquistato) era palese. Sotto gli occhi di Henderson, leader della squadra e del centrocampo, a cui spesso Can ha tolto il posto, il centrocampista, che a fine anno va in scadenza ed è sul taccuino della Juventus (ma anche su quello del Manchester City che in gennaio si è interessato a lui e potrebbe tentare nuovamente l'assalto), prima ha abbassato lo sguardo ed ha parlato d'altro. «Ora penso al Liverpool» ha tagliato corto, poi ha reagito: «Non fatemi ancora una volta questa domanda, in questo momento non ho altri pensieri se non quello di fare bene al Liverpool, quello che succederà nel mio futuro è nelle mani del mio agente». Nel frattempo Jurgen Klopp gli ha riservato un complimento e una tirata d'orecchie: «Nella partita precedente (quella persa contro lo Swansea ndr) non era andato molto bene. Ho deciso di schierarlo lo stesso con l'Huddersfield ed ha giocato molto bene. A volte un giocatore merita di essere ceduto, a volte lo vorresti tenere, di certo se tutti avessero lo spirito di Emre Can le cose non possono che andare bene». Tutto per dire, in sostanza che: «Se continua a giocare così fino a che gioca qui per me va benissimo. Il futuro lo vedremo, ma in questo momento peso le sue prestazioni e davvero, non vedo problemi immediati». E in effetti la sua partita contro l'Huddersfield è stata esemplare. Il suo rendimento da un punto di vista puramente statistico è paragonabile a quello del solo Pogba, in Premier League quest'anno. Il tutto considerando anche le sue pure caratteristiche d'interdizione, che non gli hanno impedito di segnare 2 gol e servire 3 assist, creando in ogni partita almeno un'altra occasione per il tiro in prima persona ed una per i compagni. Non male per chi verrebbe considerato prima di tutto per le proprie caratteristiche difensive e solo successivamente per la qualità che può mettere in campo nel supporto al reparto avanzato. Il tutto considerando che Can gioca ormai indistintamente in una mediana a 2 o a 3, davanti alla difesa da solo o da interno.
Fonte: Tuttosport CITAZIONE TS: Pellegrini, Darmian e Han bloccati per giugno. Il mercato di gennaio è servito a pianificare. Il romanista in sorpasso su Barella e Cristante"
La società bianconera, tra incontri, valutazioni e chiacchierate proficue, ha posto le basi per il futuro già nelle scorse settimane. Al netto dell’imprevedibilità del campo e di ciò che non è ponderabile, la Juventus sa in che zone del campo intervenire e ha già individuato i profili ideali per costruire l’organico della prossima stagione. Un settore da rigenerare è quello dei terzini. C’è già una certezza: tornerà alla base Spinazzola, protagonista nella scorsa estate di un tormentone conclusosi con la sua permanenza a Bergamo. Ma il prestito all’Atalanta si esaurirà a giugno e a quel punto il terzino sinistro arriverà a Torino per restare. Non basterà tuttavia il solo Spinazzola per il restyling sulle fasce, anche perché l’addio di Lichtsteiner (in scadenza di contratto) è più che probabile. Ecco perché la Juventus è già preparata per un colpo di spessore internazionale, ma che gli permetterebbe di proseguire nella linea di una difesa sempre più italiana. Si tratta di Matteo Darmian che non resterà al Manchester United: servirà una cifra tra i 15 e i 20 milioni per acquistare l’ex terzino del Torino che con i Red Devils andrà in scadenza di contratto nel 2019 ma con opzione per un altro anno. Darmian è più di un’idea, considerato il fatto che l’ad Beppe Marotta e il ds Fabio Paratici portano avanti i contatti con United ed entourage del giocatore ormai da settimane. Gli scenari possono cambiare (basta vedere quanto successo con Emerson Palmieri l’anno scorso a causa di un grave infortunio), però la Juventus ha le idee chiare e Darmian risponde alle necessità tecnico tattiche della formazione bianconera. A parte il discorso sul top player di centrocampo che riguarda Emre Can, Marotta e Paratici si muovono in diverse direzioni per una grande operazione di prospettiva. I profili valutati sono diversi, ma le attenzioni bianconere si stanno concentrando in particolare su Pellegrini della Roma. Alla base di questo interessamento ci sono svariati elementi. Primo tra tutti il livello tecnico dell’ex centrocampista del Sassuolo, considerato anche funzionale sotto il profilo tattico. Il 21enne ha grandi margini di miglioramento ed è uno dei gioielli giallorossi, però la presenza di una clausola rescissoria ritenuta consistente ma abbordabile (25 milioni) rende l’operazione ancora più appetibile per la Juventus (basta pensare all’affare Pjanic) nell’ottica di assicurarsi uno dei migliori prospetti azzurri. Pellegrini è il principale indiziato, ma non è l’unico. Sullo sfondo restano credibili le candidature di Bryan Cristante (l’Atalanta lo riscatterà per 4 milioni e poi ne chiederà almeno 30 la cessione) e di Nicolò Barella (stessa cifra per il Cagliari, 30 milioni).
Fonte: Tuttosport
|