Il Salotto Bianconero

Il Bar dello Sport 04/06/2017 - 31/07/2017

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PAG Posted on 4/6/2017, 00:04     +1   -1
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Ripartiamo da qui ragazzi. E' dura ma risaliremo la china, fino alla fine!
 
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CITAZIONE
Non basta (e sono cinque)

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di Luca Momblano

3 giugno 2017


Non basta neanche questa volta. Quando tutto sembra (ma soltanto sembra) dirti a favore, quanto tutti ti dicono a favore, quando il realismo (soprattutto giornalistico) s’è perso cammin facendo. Non basta per niente. Quando in campo ci va la convinzione, quando i primi minuti rimandano un po’ all’Ajax e un po’ al Dortmund. Non basta neppure di fronte a questo crocevia. Al bivio dell’intervallo la Juventus del secondo tentativo firmato Allegri imbocca il tunnel sbagliato, lo spettro è quello del disastro cosmico, non distante dalle reazioni post Lucento.



Non è bastato neanche questa volta. Non un Pjanic dentro la Partita come non lo si poteva immaginare osservandone il peso in giallorosso, non un tiro e un gol contro cancellato quasi subito da un eurogol al momento giusto, non troppo in là ma in là a sufficienza perché l’illusione del Real si alimentasse. E’ serata. Carvajal è una crepa, Marcelo è timido ed è incredibile pensarlo anche lui in balia del girovagare acrobatico di Dani Alves. Con infine Dybala che potrebbe aver rotto il fiato anche lui al momento giusto, cioè verso la mezzora. Mai stati così sereni nella pausa, lo si ammetta.



No, non è bastato. L’ultimo baluardo giornalisticamente rilevante, nel mondo in cui i dietro le quinte finiscono virgolettati, è arrivare a conoscere il misterioso discorso dell’intervallo. Quando si scende sotto dominanti, con Modric e Casemiro fuori dalla partita, Higuain che alla terza sicuramente farà centro. Chi, cosa, come. Chissà con quali sguardi, con quali intenti.



Non basta. Non basterà. L’unica cosa scontata, indotta dentro ogni tifoso, sarà che l’inizio della ripresa ricalcherà l’inizio della partita dopo aver scelto a cinque dal termine di portarla giù all’italiana, alla maniera della Juventus. Per arrivare, appunto a guardarsi negli occhi.



Si vede che no. Non basta parlare. Si gioca, il Real gioca, è un’altra squadra. E’ LA squadra. Sparisce Mandzukic e sparisce la Signora. E’ significativo, forse, ma non deve condizionare le scelte prossime venture. Non è stata una costante della stagione bianconera. Quindi va preso come un episodio, pur dando enorme significato a quanto raccontato per mesi da Allegri a proposito del croato. Spiace più per Mario che per Gonzalo e Paulo, visto come è andata. Spiace per la notte che viene e quella dopo ancora. Impareranno a leggere meno i giornali. Per lo meno Dybala, che ne avrà altre davanti. Dal terzo giorno si capirà semplicemente che non è bastato sentirsi forti, perché sentirsi alla pari in condizioni impari deve portarti a osare. Invece si è assistito a un effetto domino al costante ribasso. Due schiaffi, un imbuto, come solo il calcio sa offrire.



Però poi basta. Dal terzo giorno si riparte, perché la Juve è la Juve. E se la Juve è la Juve, sul 1-3 non è finita anche se è finita. Allegri in questo, lui, guardandolo, è stato un uomo coerente, immerso nella parte. A tutti gli altri un solo messaggio: non siete i primi e non sarete nemmeno gli ultimi. Nelle altre finali perse, in campo non c’eravate voi. Il filo conduttore è artificioso. Così come è artificioso cercare di trasformare questa stagione in qualcosa di diverso. E’ stata eccezionale. Certo che poi, lavorare un anno per due deviazioni…



Lasciamoci qui. E poi ritroviamoci a luglio. Perché non è vero che non basta mai. Basta migliorarsi senza mai sentirsi migliori (e qui dentro, se ci metto anche il fattore gioco, viene fuori un pandemonio). Buona estate a tutti, l’estate vola.


Juventibus
 
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PAG Posted on 4/6/2017, 00:10     +1   -1

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CITAZIONE (Cocteau Twins @ 4/6/2017, 01:04) 
Ripartiamo da qui ragazzi. E' dura ma risaliremo la china, fino alla fine!

Difficile parlare di sport in una serata come questa
 
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PAG Posted on 4/6/2017, 08:22     +1   -1

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Ciao ragazzi , la partita fa parte della preistoria , ho sentito una mia amica che era a Torino , ferita in pronto soccorso completamente sconvolta.
Serata drammatica a Torino. Speriamo che sia l ultima volta che si organizzino eventi senza un minimo di prevenzione
 
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PAG Posted on 4/6/2017, 09:11     +1   -1

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Manco avevo sentito di Londra.
 
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PAG Posted on 4/6/2017, 10:40     +1   -1
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GdS: "Notte terribile, è maledizione Juve". TS: "Juve, non si vince a parole". CdS: "Muro è crollato". Stampa: "Solito film". Libero: "Dura Real-tà"


Maledizione Juve

CARDIFF, 4 giugno 2017 - Terribile è la notte di Cardiff. Terribile perché nessuno riuscirà mai a spiegarsi cos’è successo a testa e gambe della Juve tra il primo tempo, impressionante per superiorità, e il secondo, il peggiore di Allegri. Terribile perché, da Dybala fino a Buffon, sono arrivate risposte inimmaginabili e negative. Terribile perché sotto il tetto del Millennium l’imbattibile difesa bianconera ha preso 4 gol in 90’ dopo averne incassati soltanto 3 nel torneo. Terribile perché è successo sul più bello, quando qualche progetto di coppa, siamo sinceri, tifosi e critici se l’erano già fatto. E terribile perché su tutto, ancora una volta, aleggia lo spettro di una maledizione, di una Champions che sembra non poter essere vinta, dell’ennesima finale persa, la settima su nove, mai così malamente. Finisce 4-1: ma in questo crollo epocale sarebbe sbagliato e ingiusto dimenticare che il Real Madrid è una squadra di una solidità fenomenale, che Zidane è un grandissimo tecnico – ora si può dire – e che Cristiano Ronaldo è il meraviglioso vincitore di tutto, il migliore del mondo. Ci si deve inchinare e ringraziare la Juve: questo incubo non può cancellare una grande Champions, solo aumentare i rimpianti.

Fonte: GdS





Juve, non si vince a parole

CARDIFF, 4 giugno 2017 - La Juventus perde come squadra, arrendendosi a un Real Madrid più forte, anche se non come dice il risultato, ma più lucido e cattivo, con maggiore personalità più che maggiore tecnica. La Juventus perde come squadra perché manca nel fattore che l'aveva portata a Cardiff: quella compattezza tattica in cui tutti facevano tutto, a partire dagli attaccanti ieri pessimi per il loro mancato contributo alla fase difensiva che ha sguarnito il centrocampo nel momento cruciale della partita, a metà della ripresa, quando il Real ha voluto, fortissimamente voluto, vincere la coppa e lo ha fatto. E' un peccato, perché quella di ieri non era la Juventus che si era qualificata battendo il Barcellona e che ha vinto sei scudetti consecutivi. La maledizione della finale ha mandato in campo, per lo meno nella ripresa, un'altra squadra, scollata e disunita che è naufragata in modo assurdo per quello che è e che poteva essere. E che in qualche modo è stata nel primo tempo.

Fonte: Tuttosport





Juve choc

CARDIFF, 4 giugon 2017 - No, nemmeno stavolta. La Champions è rimasta al Real, la prima squadra ad averla vinta per due anni consecutivi. La Juve non ce l’ha fatta, come a Berlino, ma con più amarezza perché stavolta ci credeva davvero. Sapeva che avrebbe giocato alla pari col Real e per un tempo è andata proprio così. Poi è successo qualcosa di inspiegabile, di mai visto: la Juve è crollata di schianto, tutta insieme, un crollo verticale a cui non eravamo abituati. Come, al contrario, sono abituati i madridisti a vedere Cristiano Ronaldo sul gradino più alto di ogni podio. Doppietta, vittoria, Champions, è tutto suo, tutto di Cristiano e di una squadra fantastica, guidata dall’ultimo dei grandi registi europei, Luka Modric. Quando il Real, a inizio ripresa, ha cominciato a giocare da Real, per la Juve è finita la finale. E questa storia delle finali perse è sempre più una maledizione. Era la nona, la Juve ha vinto solo due volte e ora comincia a preoccupare. Il titolo di magnifica perdente mica è bello. Ieri, nella partita più attesa, sono mancati i suoi campioni, a cominciare da Dybala, ma è saltata anche la difesa, tutta insieme, e questo fa ancora più impressione. Prima di Cardiff , la Juve aveva incassato 3 gol in 12 partite di Champions, in una sola ne ha presi quattro. Forse si è sentita troppo sicura, forse alla fine del primo tempo, dopo aver recuperato il pari, ha pensato davvero di poter battere il Real Madrid, che però era troppo per la Juve. Ha vinto l’abitudine a vincere, ha vinto la forza, la tecnica, la qualità, la storia di cui il Real è padrone. Ora la Juve deve ripartire sapendo che deve raggiungere un’altra finale e che per vincerla deve fare ancora di più. Rispetto a ieri, molto di più.

Fonte: CorSport




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Fonte: La Stampa

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Fonte: CorSera


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Fonte: La Repubblica


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Fonte: Il Giornale



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Fonte: Libero

CITAZIONE
CorSera: "Juve-Real, Buffon nel riscaldamento: "Giochiamo con la Fiorentina...". Tornare in finale nel 2018? Come scalare 8.000 metri a mani nude"

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Fonte: CorSera

CITAZIONE
Monti: "Grazie lo stesso, bella Signora: chi ama il calcio non può non esserti riconoscente. C'è grande delusione, ma ora non devi mollare"


Grazie lo stesso, bella Signora

MILANO, 4 giugno 2017 - La Juve ha perso. Viva la Juve. Anche quest’anno s’è caricata sulle spalle le insegne del nostro calcio portandole a vette di gioco, agonismo ed emozione che, senza di lei, non sogneremmo neppure. Grazie Signora: al netto degli accecati dal tifo e degli odiatori social, ogni italiano innamorato del pallone e dotato di buon senso non può che esserti riconoscente. Ma questo temo non cancelli la delusione di un gruppo meraviglioso da Andrea Agnelli all’ultimo magazziniere che ci aveva lavorato, sofferto e creduto come mai. Era arrivato lanciatissimo alla volata di Cardiff, con la determinazione che mancò nella finale col Barcellona due anni fa, ma i muscoli e il cervello si sono spenti proprio sul traguardo. Lì ad attenderla, come accade ormai da ventun anni, ha trovato la maledizione della Champions che già verso il ventesimo ha preso le forme familiari del giustiziere. E chi se non lui? Cristiano Ronaldo, il fuoriclasse da 106 gol in Coppa e 80 milioni di euro l’anno: se li guadagna prima con il tiro sporcato da Bonucci che porta avanti il Real e, più tardi, col tocco su palla vagante che chiude la sfida. La risposta in rovesciata di Mandzukic è un inutile capolavoro: nel secondo tempo, tra il gol di Casemiro, il bis di CR7 e la pugnalata di Asensio, davvero non c’è partita. La coppa che alla fine il Real Madrid alza con merito al Millennium Stadium è per gli sconfitti un’anfora piena di lacrime e rimpianti. Ci sono andati vicini, gli Allegri boys. Ma la prevalenza madridista accentuata dalla notte di luna storta della premiata coppia in HD, Higuain-Dybala, è nettissima e la batosta finale evidenzia una differenza di qualità nei valori individuali che non sarà facile colmare. Come previsto da Zvone Boban, la chiave della sfida si celava a centrocampo. Il Real l’ha trovata dopo qualche esitazione e l’ha poi utilizzata per aprire la porta bianconera. La Juve avrebbe dovuto evitare la trappola di quella strettoia presidiata da Modric, Kroos e Casemiro, difficilmente superabile col passo di Pjanic e Khedira. Allegri contava di aggirarla sulle fasce con le sue frecce a decollo verticale. Ma Dani Alves, Alex Sandro, Mandzukic e Cuadrado hanno trovato un Real più arcigno del previsto in copertura e sono quasi sempre rimbalzati indietro. Così per lunghi tratti la faccia del nostro beniamino, Gigi Buffon, più che dolore o delusione sprigionava impotenza. Avrebbe meritato altro, il portierone. E con lui Max Allegri. Ma la logica dell’epilogo, prima ancora che sul campo, va ricercata nelle leggi che governano un calcio globalizzato in cui, solitamente, il più ricco vince. Sovvertirle non è facile. Il Real vale 3 miliardi di euro, la Juve meno della metà. Distanza confermata dai fatturati annui 620 milioni contro 340 oltre che dal palmares. Spolverare la stanza delle vittorie al Bernabeu è un lavoro a tempo pieno: 86 trofei tra cui 33 titoli in Liga e 12 tra Coppe dei campioni e Champions. Largamente il club più titolato al mondo. La Juve pur tenendosi in linea con 33 scudetti, si ferma a 64 con la coppa insanguinata dell’Heysel e una Champions ormai lontana … Il Castello di Cardiff ieri sera era infestato di fantasmi dalle lunghe orecchie. Il sortilegio che afferra la Signora non appena varca i confini del suo regno si conferma. L’ultima vittoria risale al 1996, anno secondo dell’era Lippi. Ricordate? Al cinema c’era Braveheart, si scioglievano i Take That, Romano Prodi andava al governo, Martina Hingis non ancora sedicenne era la più giovane vincitrice di Wimbledon. Per clonazione nasceva la pecora Dolly. Dybala, già al mondo da tre anni, tirava i primi calcetti a un pallone in mezzo alle Pampas… Per fortuna il talento è unico e non si può clonare. E la Joya resta il simbolo dell’esorcismo che un giorno potrà scacciare demoni e maledizioni. Due finali in tre anni stanno a significare che la Juve ha comunque aperto un ciclo e da oggi è più ricca di 130 milioni, il premio di consolazione che l’Uefa dispensa a chi arriva secondo. Agnelli promette “ci riproveremo”. Certo, la delusione è grande ma non mollare bella Signora: più prima che poi, il tuo Principe ti bacerà e ti risveglierai regina.

Fonte: GdS

CITAZIONE
Damascelli: "La solita finale con la solita Juve. Onore al Real, vera squadra da leggenda. Allegri tradito da Dybala-Higuain"

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Fonte: Il Giornale

CITAZIONE
Garanzini: "La Juve è sparita, la differenza col Real sta in mezzo al campo. Ci voleva fegato per dare i bianconeri favoriti contro i Blancos"

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Fonte: La Stampa

CITAZIONE
Sconcerti: "Juve, una lezione totale, dolorosa, quasi inconcepibile, ma alla fine corretta. Max ha perso la gara a centrocampo. Dybala impreparato"

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Fonte: CorSera

CITAZIONE
Mura: "L'inconsistenza delle stelle in una squadra sparita. La Juve ha perso tutti i duelli, c'è da riflettere. Dybala totalmente inutile"

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Fonte: La Repubblica

CITAZIONE
Mattino: Real campione, grande Juve per un tempo. De Laurentiis, hai visto cosa sono gli spagnoli?. Tempo-Mess.: "Juve spazzata via. Caroselli a Roma"

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]

Fonte: Il Mattino



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Fonte: Il Messaggero


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Fonte: Il Tempo



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Fonte: Il Secolo XIX

CITAZIONE
Giornale: "Allegri è già sotto processo: ora i tifosi Juve lo criticheranno come se non avesse vinto nulla. Ma in Champions ha fatto come Lippi..."

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Fonte: Il Giornale

CITAZIONE
Giornale: "Platini-Tevez-Dybala, non c'è angelo custode per la coppa maledetta. Destino senza pietà per la Juve". Libero: "Festeggiano solo i gufi"

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Fonte: Il Giornale



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Fonte: La Repubblica


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Fonte: Libero

CITAZIONE
Tacconi: "Nessuna motivazione tecnica, alla Juve sono mancati gli attributi. Il crollo è stato mentale, ma Buffon può riprovarci"

Tacconi: "Il crollo è stato mentale, ma Buffon può riprovarci"

MILANO, 4 giugno 2017 - Sono mancati gli attributi nel momento topico della sfida. Da juventino deluso (ma non mortificato, ché di fronte c’era comunque il Real), non mi sento di andare alla ricerca di motivazioni tecniche. Credo piuttosto che lo strappo sia stato mentale, caratteriale. Quando siamo andati sotto, ci siamo psicologicamente abbattuti e loro hanno trovato subito il colpo del k.o. Dopo il primo tempo il mio ottimismo di partenza si era rafforzato avendo visto che la squadra sul piano del gioco era alla pari con il magnifico avversario. Purtroppo nella ripresa l’avvio non è stato all’altezza e loro, sia pure con una deviazione fortunosa, ci hanno rimesso nella condizione di inseguire. Ecco, se prendi un gol ingiusto, quando vai a centrocampo riparti con rabbia, con furore. Gli uomini più attesi, più esperti, fanno immediatamente capire agli altri, avversari compresi, che sono in grado di riportare la sfida in parità. Tale atteggiamento è mancato e il Real ne ha approfittato. Non ho colto i famosi occhi di tigre in Higuain, Dybala, Khedira, insomma... E a Ronaldo è stata concessa la libertà di colpire per due volte in piena area, la seconda davanti a Buffon, addirittura: la concentrazione dov’era? Solidarizzo con Gigi, provo a mettermi nei suoi panni: forse era quello che ci teneva di più, la coppa avrebbe coronato una carriera straordinaria. Invece nell’occasione che più contava, una difesa imperforabile si è arresa quattro volte. Pure gli episodi gli hanno detto male: sui tiri deviati il portiere non può farci niente. Certo io ho avuto la fortuna di far parte di una Juve ricca di personalità: dove non si arrivava con la tecnica si arrivava col carattere. E le finali si vincevano...Ora questa mazzata può generare una reazione ritardata: l’anno prossimo la Juve ci riproverà e se dovesse arrivare ancora in fondo, si ricorderà di questa notte nerissima e l’atteggiamento sarà diverso.

Fonte: GdS

CITAZIONE
Sole 24 Ore: "La Juve perde la Champions ma fa record d'incassi: dall'UEFA 20 mln più del Real. K.o. non deve ridimensionare lavoro di club e tecnico"

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Fonte: Il Sole 24 Ore

CITAZIONE
Juve-Real, le pagelle. GdS: "Pjanic il migliore, disastro Dybala". Stampa: "Si salva solo Mandzukic". Giornale: "Male Buffon". Libero: "BBC delude"


BUFFON 5.5

BARZAGLI 4.5

BONUCCI 4.5

CHIELLINI 5

ALEX SANDRO 5.5

PJANIC 6,5

MARCHISIO 5

KHEDIRA 4,5

DANI ALVES 5

DYBALA 4

LEMINA S.V.

MANDZUKIC 6

HIGUAIN 4,5

CUADRADO 5

ALL. ALLEGRI 4,5

Fonte: GdS




BUFFON 5.5

BARZAGLI 5.5

BONUCCI 5.5

CHIELLINI 5

ALEX SANDRO 5.5

PJANIC 5

MARCHISIO 5,5

KHEDIRA 5

DANI ALVES 6

DYBALA 5

LEMINA S.V.

MANDZUKIC 6

HIGUAIN 5

CUADRADO 4

ALL. ALLEGRI 5

Fonte: Tuttosport




BUFFON 5

BARZAGLI 5

BONUCCI 5.5

CHIELLINI 5,5

ALEX SANDRO 6

PJANIC 6

MARCHISIO 5,5

KHEDIRA 5

DANI ALVES 5

DYBALA 4

LEMINA S.V.

MANDZUKIC 6

HIGUAIN 5

CUADRADO 5

ALL. ALLEGRI 5

Fonte: CorSport




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Fonte: La Stampa




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Fonte: CorSera



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Fonte: La Repubblica




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Fonte: Libero


gio-pgldkuch

Fonte: Il Giornale

CITAZIONE
[FR] L'Equipe: "Il Real polverizza la Juve". Domenech: "Bianconeri spremuti da un primo tempo super". Le Parisien: "Real troppo forte per la Juve"

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Fonte: L'Equipe



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Fonte: Le Parisien

CITAZIONE
Juve, oggi il rientro da Cardiff e subito dopo il rompete le righe. Vacanze immediate per quasi tutti. Rientro previsto intorno al 10 luglio

Juve, oggi iniziano le vacanze. Rientro intorno al 10 luglio

TORINO, 4 giugno 2017 - A parte i nazionali azzurri, Dybala, Higuain e Cuadrado, impegnati con le rispettive nazionali, per tutti gli altri juventini, invece, il rompete le righe ci sarà subito dopo il rientro da Cardiff, quindi già oggi. Poi cominceranno le tanto sospirate vacanze. Il tempo per rilassarsi ci sarà e anche per fare diverse tappe, visto che la ripresa dei lavori è prevista intorno al 10 luglio. Vacanze anche per Massimiliano Allegri. Il tecnico bianconero farà di sicuro una prima tranche a Livorno, per stare con la famiglia e gli amici e anche per presenziare al solito Camp per bambini che organizza già da qualche anno (la cena di gala di beneficenza è in programma il 17 giugno). Subito dopo partirà con la figlia Valentina.

Fonte: GdS


CITAZIONE
GdS: "Juve, la Champions 2018 sarà dura. Squadre di valore più alto. E con le nuove regole...". Repubblica: "Pure Conte e Pogba sulla strada Juve"


Champions 2018: partenza in salita

Sorteggio a Montecarlo il 24 agosto, Juve in prima fascia ma con le nuove regole rischio di gruppi tosti

MILANO, 4 giugno 2017 - La prossima Champions, dando uno sguardo ai partecipanti (sicuri e probabili dai preliminari), sembra di valore più alto. Quindi più difficile. Juve in prima fascia in quanto campione d’Italia. Con il nuovo regolamento che inserisce tra le teste di serie i campioni dei migliori 8 campionati, però, le grandi di Spagna, Inghilterra e Germania finiscono nelle altre fasce. Per cui il rischio di gruppi complicati, al sorteggio di Montecarlo del 24 agosto, aumenta. In seconda fascia, per esempio, c’è davvero poco da scegliere: il Porto e il Borussia Dortmund sono le più abbordabili assieme al Siviglia che però deve superare i playoff (se eliminata, darà spazio al Napoli a suo volta impegnato in agosto). Da evitare naturalmente Barcellona, Atletico, Psg e i due Manchester. Ma, come sempre, è la terza fascia quella che conta. Perché nei gruppi passano le prime due: ritrovarsi un terzo candidato forte complica i piani. Nella terza sono le inglesi il vero pericolo: il Liverpool e il Tottenham potrebbero essere molto scomodi. Il resto è alla portata, anche se non c’è mai niente di scontato: Anderlecht, Basilea, Dinamo Kiev, Ajax, Olympiacos. In quarta fascia gli oggetti del desiderio sono Salisburgo, Copenaghen e Ludogorets, sempre se si qualificano dai preliminari: meglio di Besiktas e Celtic (trasferte dure) e di Lipsia e Feyenoord. Per le altre due italiane situazione in bilico: il Napoli, primo della terza fascia, può aspirare alla seconda se il Siviglia è eliminato; la Roma, prima della quarta, aspetta la caduta di una di quelle che la precedono (non impossibile).

Fonte: GdS




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Fonte: La Repubblica


CITAZIONE
[ES] MD: "Il Real cancella la Juve. Bianconeri apparsi senza fondamenta". La Razòn: "Zidane grandissimo allenatore, che lezione ad Allegri"

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md3ndu9e

Fonte: Mundo Deportivo


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Fonte: La Razòn


CITAZIONE
[ES] As: "Juve domina 1° tempo, poi l'uragano Real. Ad Allegri mancano risorse in panchina per resistere". Roncero: "Attacco Real di un altro pianeta"


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as62su66
Fonte: As

CITAZIONE
[ES] EM: "Juve asfaltata dal Real. La tattica di Allegri è stata anche la sua condanna. Dybala lasciato in balìa di Casemiro, mediana troppo leggera"


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em2f1u3t
em372u4f

Fonte: El Mundo

CITAZIONE
[EN] Daily Star: "Real, simply the best. Blancos di nuovo re d'Europa. CR7 magico. Incubo Juve". Sunday Express: "Real tra migliori squadre di sempre"


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ds2o6u2m
ds3u4unw
Fonte: Daily Star




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se3p4ubm
Fonte: Sunday Express
 
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PAG Posted on 4/6/2017, 10:44     +1   -1
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Niente non mi passa l'incazzatura. Questa sarà durissima da buttare giu.
 
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PAG Posted on 4/6/2017, 10:51     +1   -1
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TS: "Allegri, prima di partire per il mare (e a meno di ribaltoni...), firmerà il rinnovo fino al 2020 con la Juve. Ingaggio da 7 mln annui"


Juve, i dirigenti hanno preparato da tempo il rinnovo ad Allegri: è tempo di decidere

TORINO, 4 giugno 2017 - Allegri, prima di partire per il mare, passerà da corso Galileo Ferraris. I dirigenti gli hanno preparato da tempo il nuovo contratto. Un contratto con prolungamento (dal 2018 al 2020) e importante ritocco dell'ingaggio (sui 7 milioni) che il tecnico si augurava di firmare da campione d'Europa. Il momento è arrivato. A meno di ribaltoni, e provando a guardare il bicchiere mezzo pieno anche in momenti come questi, aver rimandato ancora una volta l'appuntamento con la Champions e con il Triplete garantirà stimoli ancora più forti a Max, che sicuramente vorrà riprovarci con ancora più fame.

Fonte: Tuttosport

CITAZIONE
Libero: "Gruppo Juve ha dato tutto, Marotta avrà tanto da fare. Nucleo italiano al capolinea, serviranno decisioni forti. Sarà necessario sacrificio?"

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Fonte: Libero



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Fonte: Il Giornale

CITAZIONE
Stampa: "Juve, nucleo italiano da sostituire gradualmente. Bonucci può partire, Caldara (e Spinazzola) subito a Torino. Caccia a Verratti in mediana"

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Fonte: La Stampa

CITAZIONE
GdS: "Juve, ecco Schick: in settimana l'ufficialità? Keita, Marotta ha offerto 20 mln pagabili in 3 anni. De Sciglio a un passo. Sulle cessioni..."


Juve, ecco Schick. Vicino anche De Sciglio

MILANO, 4 giugno 2017 - L’ammissione di Ferrero ha di fatto «ufficializzato» il passaggio di Schick alla Juve, un affare in essere da tre settimane. Il nodo? Che il ceco si trasferisca subito alla Juve, probabile, o che rimanga un altro anno altrove per completare la crescita. Per Schick sarebbe pronto un contratto di 5 anni a 2,2 milioni a salire dopo aver pagato la clausola di 25 milioni ai blucerchiati. Attese novità in settimana. E Keita Balde? Avrebbe in testa solo la Juve. La Lazio (perso o quasi Biglia) farà ancora sforzi per allungargli il contratto offrendo 2,5 milioni a salire con possibilità di clausola rescissoria da 30 milioni. Ma il giocatore è lontano dall’idea di restare, a meno che non arrivi a scadenza, cosa poco praticabile per Lotito. Al quale la Juve vorrebbe versare 20 milioni pagabili in tre esercizi, ma intanto il pressing di Milan e Inter continua. Schick a parte, l’altro tassello più vicino potrebbe essere Mattia De Sciglio: il Milan non vorrebbe darlo ai bianconeri, ma Allegri ha più volte espresso l’idea di poterlo rilanciare dopo averlo fatto esordire. A breve previste novità concrete. E in uscita? Volano voci dalla Premier: Dani Alves, Bonucci, Marchisio e Alex Sandro sono richiesti da Chelsea e City. Tutto in progress.

Fonte: GdS

CITAZIONE
La Juve vuole chiudere subito per Keita. Messaggero: "Offerti 15-18 mln + Neto". Il Tempo: "Ultima proposta di Marotta: 22 mln, bonus compresi"

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Fonte: Il Messaggero



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Fonte: Il Tempo

CITAZIONE
CITAZIONE
CorSport: "Juve, parte l'assalto a Douglas Costa. Contatti continui col Bayern. Fabinho supera tutti a centrocampo. Asamoah via?"

Juve, Douglas Costa si può fare. Fabinho in pole a centrocampo

CARDIFF, 4 giugno 2017 - Archiviata la finale di Cardiff, ora la Juventus può concentrarsi sul mercato. Tra i top, il primo nome in lista per l’attacco è quello di Douglas Costa: ci sono contatti continui con il Bayern. Difficilissimo Angel Di Maria, conteso da Inter e Barcellona, ma orientato a rimanere al Psg. A centrocampo, piace Fabinho del Monaco: è molto costoso, ma la trattativa è impostata, e il brasiliano è favorito su Emre Can del Liverpool e Tolisso del Lione. Il ds Paratici ha assunto informazioni anche su Mendy, ma per la fascia il primo obiettivo rimane De Sciglio, in rotta con il Milan. L’investimento nel ruolo è programmato, legato al possibile addio di Kwadwo Asamoah. I piani naturalmente cambierebbero se Alex Sandro dovesse cedere alle sirene del Chelsea.

Fonte: CorSport

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TS: "Juve-Szczesny, fumata bianca vicina ma non ancora ufficiale. Il polacco ha dei dubbi, che però stanno svanendo. Neto al Napoli"

Szczesny ha qualche dubbio su un anno da vice Buffon, ma la voglia di Juve li sta facendo svanire

TORINO, 4 giugno 2017 - Juve-Szczesny, sono già in circolo le cifre dell'eventuale fumata bianca, vicina ma non ancora ufficiale: l'Arsenal incasserebbe 16 milioni, mentre al giocatore è stato proposto un contratto fino al 2021 da circa 4 a stagione. Il polacco è leggermente combattuto: sa bene che per una stagione non avrebbe tanto spazio con Buffon abile e arruolato almeno fino all'estate 2018, però è molto intrigato dalla possibilità di prenderne il posto appena deciderà di smettere. Secondo i media inglesi, peraltro, non è così scontato che Szczesny giochi spesso nell'Arsenal, anzi: fra Petr Cech e David Ospina trovare posto è quasi una missione impossibile. E Neto? Il brasiliano, dopo due stagioni all'ombra di Buffon, vorrebbe giocare con più costanza: il Napoli, che già su Szczesny aveva più volte sondato il terreno, cerca un portiere in grado di sostituire Reina, il cui futuro a Fuorigrotta resta in bilico, e s'è informato. E dalla possibile cessione dell'ex Fiorentina, arrivato a zero, la Juventus ricaverà una plusvalenza assicurata.

Fonte: Tuttosport
 
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PAG Posted on 4/6/2017, 10:58     +1   -1
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Io spero di non arrivare più in finale di Champions, non posso sopportare ancora una serata come ieri...
 
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PAG Posted on 4/6/2017, 11:12     +1   -1
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Riporto un mio post di là, anche qui, senza voler creare polemica ma solo discussione da salotto:

Mi dispiace che molti possano non pensarla come me, ma per me ieri sera è finito un ciclo, l'ho detto ad alcuni amici ed utenti di questo spazio. La BBBC, è finita ieri sera, mentalmente ragazzi è una mazzata paurosa. In Campionato si vince perché siamo i più forti e mentalmente non ci abbatte nessuno, siamo solidi e le partite con le piccole le ammazziamo subito mentalmente, poi magari soffriamo un po' ma fondamentalmente le dominiamo.

Sulla gara di ieri sera è stato detto tutto ormai, io credo che si debba ripartire da alcuni acquisti ben precisi. Questo non vuol dire rifondare da zero, di nuovo, perché sono 3 anni che qui dentro (io e pochi altri) diciamo che la rosa non è sufficiente, certo prendi Higuain, prendi Morata prima, però cedi pezzi pesanti e questo non fa bene alla squadra. Per carità, io non me la prendo con nessuno come ho letto fare qui dentro e in JF (che pare un covo di pazzi, ho letto gli stessi commenti da parte di tifosi interisti e milanisti così per capirci), però qualche domanda bisogna porsela, ad esempio: cosa è successo nel secondo tempo? Perché solo Mandzukic e Dani Alves reggono certe partite? Dove sono i cambi da grande squadra che si sta giocando una finale? Perché esce Dybala ed entra Lemina?

Bisogna comprare giocatori che devono diventare i pilastri della prossima Juve. Nomi li potrei pure fare, ma non decido io. Faccio solo un ragionamento: ok Schick, mi sta bene, ma non basta. Devi mettere dentro giocatori del calibro di Dani Alves o Mandzukic (dico loro due che non a caso hanno vinto la Coppa e ieri sono stati i migliori), i nomi fateli voi ma a me quelli che girano fanno venire il voltastomaco già da adesso. Sono "solo" ottimi calciatori (Douglas Costa, Szceszny, Keita e chi più ne ha più ne metta).
 
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PAG Posted on 4/6/2017, 11:20     +1   -1

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CITAZIONE (Cocteau Twins @ 4/6/2017, 12:12) 
Riporto un mio post di là, anche qui, senza voler creare polemica ma solo discussione da salotto:

Mi dispiace che molti possano non pensarla come me, ma per me ieri sera è finito un ciclo, l'ho detto ad alcuni amici ed utenti di questo spazio. La BBBC, è finita ieri sera, mentalmente ragazzi è una mazzata paurosa. In Campionato si vince perché siamo i più forti e mentalmente non ci abbatte nessuno, siamo solidi e le partite con le piccole le ammazziamo subito mentalmente, poi magari soffriamo un po' ma fondamentalmente le dominiamo.

Sulla gara di ieri sera è stato detto tutto ormai, io credo che si debba ripartire da alcuni acquisti ben precisi. Questo non vuol dire rifondare da zero, di nuovo, perché sono 3 anni che qui dentro (io e pochi altri) diciamo che la rosa non è sufficiente, certo prendi Higuain, prendi Morata prima, però cedi pezzi pesanti e questo non fa bene alla squadra. Per carità, io non me la prendo con nessuno come ho letto fare qui dentro e in JF (che pare un covo di pazzi, ho letto gli stessi commenti da parte di tifosi interisti e milanisti così per capirci), però qualche domanda bisogna porsela, ad esempio: cosa è successo nel secondo tempo? Perché solo Mandzukic e Dani Alves reggono certe partite? Dove sono i cambi da grande squadra che si sta giocando una finale? Perché esce Dybala ed entra Lemina?

Bisogna comprare giocatori che devono diventare i pilastri della prossima Juve. Nomi li potrei pure fare, ma non decido io. Faccio solo un ragionamento: ok Schick, mi sta bene, ma non basta. Devi mettere dentro giocatori del calibro di Dani Alves o Mandzukic (dico loro due che non a caso hanno vinto la Coppa e ieri sono stati i migliori), i nomi fateli voi ma a me quelli che girano fanno venire il voltastomaco già da adesso. Sono "solo" ottimi calciatori (Douglas Costa, Szceszny, Keita e chi più ne ha più ne metta).

Concordo .
Ieri ha deluso la vecchia guardia , a partire da Buffon , e non parlo di errori o episodi .

Buffon che dice a fine partita: gli episodi ci girano sempre male ,vuol dire che è stato in bambola per tutto il secondo tempo .

Personalmente ritengo che questa sconfitta nasce dall ossessione che abbiamo per la coppa ,e lui l ha incarnata tutta nel senso negativo del termine .
 
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PAG Posted on 4/6/2017, 12:28     +1   -1
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CITAZIONE (NinaHagen @ 4/6/2017, 12:20) 
CITAZIONE (Cocteau Twins @ 4/6/2017, 12:12) 
Riporto un mio post di là, anche qui, senza voler creare polemica ma solo discussione da salotto:

Mi dispiace che molti possano non pensarla come me, ma per me ieri sera è finito un ciclo, l'ho detto ad alcuni amici ed utenti di questo spazio. La BBBC, è finita ieri sera, mentalmente ragazzi è una mazzata paurosa. In Campionato si vince perché siamo i più forti e mentalmente non ci abbatte nessuno, siamo solidi e le partite con le piccole le ammazziamo subito mentalmente, poi magari soffriamo un po' ma fondamentalmente le dominiamo.

Sulla gara di ieri sera è stato detto tutto ormai, io credo che si debba ripartire da alcuni acquisti ben precisi. Questo non vuol dire rifondare da zero, di nuovo, perché sono 3 anni che qui dentro (io e pochi altri) diciamo che la rosa non è sufficiente, certo prendi Higuain, prendi Morata prima, però cedi pezzi pesanti e questo non fa bene alla squadra. Per carità, io non me la prendo con nessuno come ho letto fare qui dentro e in JF (che pare un covo di pazzi, ho letto gli stessi commenti da parte di tifosi interisti e milanisti così per capirci), però qualche domanda bisogna porsela, ad esempio: cosa è successo nel secondo tempo? Perché solo Mandzukic e Dani Alves reggono certe partite? Dove sono i cambi da grande squadra che si sta giocando una finale? Perché esce Dybala ed entra Lemina?

Bisogna comprare giocatori che devono diventare i pilastri della prossima Juve. Nomi li potrei pure fare, ma non decido io. Faccio solo un ragionamento: ok Schick, mi sta bene, ma non basta. Devi mettere dentro giocatori del calibro di Dani Alves o Mandzukic (dico loro due che non a caso hanno vinto la Coppa e ieri sono stati i migliori), i nomi fateli voi ma a me quelli che girano fanno venire il voltastomaco già da adesso. Sono "solo" ottimi calciatori (Douglas Costa, Szceszny, Keita e chi più ne ha più ne metta).

Concordo .
Ieri ha deluso la vecchia guardia , a partire da Buffon , e non parlo di errori o episodi .

Buffon che dice a fine partita: gli episodi ci girano sempre male ,vuol dire che è stato in bambola per tutto il secondo tempo .

Personalmente ritengo che questa sconfitta nasce dall ossessione che abbiamo per la coppa ,e lui l ha incarnata tutta nel senso negativo del termine .

Anche quello Nina. E' stato un mix di cose. Avevi ragione su Buffon, troppo teso. Me l'ero perso. E' una delusione pesante, pesantissima.

Non dico che dobbiamo andare su Donnarumma da domani, però ragazzi a me questo portiere polacco non mi ispira fiducia per nulla. Per me Keita, serve a poco quanto a niente, hai già il sostituto si chiama Cuadrado ti serve il titolare. Dani Alves deve fare il terzino.
 
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PAG Posted on 4/6/2017, 12:39     +1   -1
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Antonio Corsa

57 min ·

In America, i tifosi di una squadra sportiva non usano la prima persona plurale come da noi, quando ne parlano. "I Lakers hanno vinto", dicono. "I Lakers hanno perso". "I Lakers giocano contro i Bulls". Non come noi che "Abbiamo vinto", "Abbiamo perso", "Giochiamo contro il Real", ecc.
In Francia invece (vabbè, so' francesi, figurati), dicono "Abbiamo vinto" e "Hanno perso".
Nessuno, al contrario di come facciamo noi, usa la prima persona plurale alla "Abbiamo perso". "Abbiamo fallito". "Siamo perdenti". "Siamo ridicoli" eccetera.
Secondo me non è solo un fatto linguistico. E' anche culturale e soprattutto è corretto. Non siamo meglio degli altri (noi) quando la nostra squadra del cuore vince qualcosa, non siamo dei perdenti (noi) quando la squadra perde qualcosa. Noi siamo gli spettatori, i tifosi.
Noi siamo quelli che non dovremmo perdere mai. Le nostre vittorie e le nostre sconfitte si misurano dal nostro amore e dal supporto verso la squadra, sia in circostanze felici che tristi.
Dopo di che, sono partite: è sport, è un hobby. Passionale, per carità, ma resta un hobby. Mai sentirsi superiori nella vita in caso di vittoria della propria squadra, mai sentirsi perdenti o inferiori in caso di insuccessi sportivi dei propri eroi.
E' l'ABC, anche lessicale, ma non solo.
Ci riproveremo di nuovo. Chi vorrà, lo vivrà ancora una volta assieme a noi, assieme ad AterAlbus.it e col nostro modo di vivere il calcio, senza eccessi e senza drammi.
 
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PAG Posted on 4/6/2017, 13:17     +1   -1
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Concordo con Antonio Corsa. Ad ogni modo Buffon ha detto che per reggerli nel primo tempo hanno dovuto fare un fuori giri fisico. È li la ragione troppi giocatori hanno giocato troppo altri che magari stavano meglio sono stati inevitabilmente coinvolti come capita negli sport di squadra. La Juve non era stata costruita ad inizio stagione prr giocare con 4 attaccanti. In quel reparto erano tutti cotti. A centrocampo pure eravamo corti e quindi cotti perché il punto debole è in quel reparto. Impensabile giocare a 3 improbabile che a due Khedira e Pjanic nn arrivassero cotti. In queste condizioni i difensori sembrano delle statue perché gli arrivavano da tutte le parti. Io nn mi sono sentito deluso dalla vecchia guardia. Cosa potevano fare giocare da soli? Che cultura della vittoria vi aspettate da Buffon che prima di ieri due finali giocate e due finali perse. E ora sono tre. L'anno prossimo se mai arriveremo a Kiev aspettatevi un Buffon ancora più teso perché sarebbe la sua ultissima chance con la predestinazione alla sconfitta dopo averne perse tre su tre. È stato creato il mito di Buffon ma che cosa poteba farr se la squadra aveba finito la benzina? Se avremo la forza economica di farlo sarà grazie al mercato che la stessa rosa potrebbe arrivare più fresca e quindi più lucida a giocarsi un appuntamento che anche nelle migliori condizioni possibile può rivelarsi fallimentare. Vedi le due stagioni consecutive del Bayern finite ai quarti o i dieci anni consecutivi del Real senza mai raggiungere la finale.
 
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PAG Posted on 4/6/2017, 13:23     +1   -1

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CITAZIONE (ificse decentocelle @ 4/6/2017, 14:17) 
Concordo con Antonio Corsa. Ad ogni modo Buffon ha detto che per reggerli nel primo tempo hanno dovuto fare un fuori giri fisico. È li la ragione troppi giocatori hanno giocato troppo altri che magari stavano meglio sono stati inevitabilmente coinvolti come capita negli sport di squadra. La Juve non era stata costruita ad inizio stagione prr giocare con 4 attaccanti. In quel reparto erano tutti cotti. A centrocampo pure eravamo corti e quindi cotti perché il punto debole è in quel reparto. Impensabile giocare a 3 improbabile che a due Khedira e Pjanic nn arrivassero cotti. In queste condizioni i difensori sembrano delle statue perché gli arrivavano da tutte le parti. Io nn mi sono sentito deluso dalla vecchia guardia. Cosa potevano fare giocare da soli? Che cultura della vittoria vi aspettate da Buffon che prima di ieri due finali giocate e due finali perse. E ora sono tre. L'anno prossimo se mai arriveremo a Kiev aspettatevi un Buffon ancora più teso perché sarebbe la sua ultissima chance con la predestinazione alla sconfitta dopo averne perse tre su tre. È stato creato il mito di Buffon ma che cosa poteba farr se la squadra aveba finito la benzina? Se avremo la forza economica di farlo sarà grazie al mercato che la stessa rosa potrebbe arrivare più fresca e quindi più lucida a giocarsi un appuntamento che anche nelle migliori condizioni possibile può rivelarsi fallimentare. Vedi le due stagioni consecutive del Bayern finite ai quarti o i dieci anni consecutivi del Real senza mai raggiungere la finale.

No aspetta , Buffon ha vinto tutto tranne la Champions, mi aspetto che abbia un cultura della vittoria strabordante .
Invece si vedeva nella conferenza stampa prepartita che era teso .
Zero inerzia mentale .

Io ho visto in lui una fragilità sportiva che non gli riconoscevo .

Sono delusa dalla vecchia guardia perché li ho visti davvero imbambolati .

Questo non significa nulla , io applaudo la squadra perché hanno fatto una cavalcata lunga 6 anni davvero bellissima .

Penso però che il ciclo sia finito , tra 2 anni la squadra sarà diversissima e si deve partire da quest estate a rinnovare .

Bisogna ripartire.

O pensate che questa squadra possa riconfermarsi? Io sinceramente ho moltissimi dubbi
 
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