LIVE TJ - ALLEGRI in conferenza: "La vittoria nel derby diventa importante se vinciamo contro l'Empoli. Domani non ci saranno Chiesa e Pogba"
20.10.2022 13:19 di Camillo Demichelis
Fonte: Dall'inviato all'Allianz Stadium
LIVE TJ - ALLEGRI in conferenza: "La vittoria nel derby diventa importante se vinciamo contro l'Empoli. Domani non ci saranno Chiesa e Pogba"
Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro l'Empoli. TuttoJuve.com seguirà l'evento in diretta:
Che cosa ha dato alla squadra la vittoria contro il Torino?
"È stata una bella vittoria credo meritata. Giocare contro il Torino non è mai facile, però, perchè diventi una vittoria importante bisogna dargli seguito domani contro l'Empoli".
Può giocare Gatti?
"Oggi facciamo allenamento e dovrò valutare alcune situazioni, ci sono giocatori che hanno fatto tante partite. La squadra sta meglio, anche mentalmente perchè la vittoria ci ha dato serenità ed è migliorato il morale. Il nostro umore dipende dai risultati, più vinciamo più stiamo bene dopo la partita. Domani non sarà una partita semplice"
Questa squadra è Vlahovic dipendente?
"Dusan indipendentemente dal gol che ha fatto contro il Torino ha giocato una delle migliori partite tecnicamente. Anche Kean ha giocato bene e sono molto contento di lui perchè sta crescendo, sta meglio fisicamente e si mette a disposizione della squadra.Per ottenere risultati ci vuole disponbilità da parte di tutti. Su questo la vittoria contro il Torino ha dato buoni segnali, ma per dare un seguito alla vittoria nel derby serve vincere contro l'Empoli. Domani non sarà semplice, tra l'altro l'anno scorso ci hanno battuto in casa".
Come stanno Chiesa e Pogba?
"Parliamo delle cose reali, la realtà di oggi è che Chiesa e Pogba non ci sono. Chiesa ha fatto due allenamenti con la squadra, Pogba si è allenato parzialmente ma molto parzialmente con la squadra. Evitate di scrivere queste robe qui, avete una fantasia mondiale. Scrivete dopo due giorni che sono a disposizione. La fantasia è al potere ed è molto bello, ma domani non ci sono".
Paredes può giocare?
"Devo valutare. McKennie viene da 11 partite ma lui tanto corre. Cuadrado viene da più partite. Devo valutare se continuare cosi con Locatelli, Rabiot e McKennie o mettere Paredes variare un po' spostando uno da una parte e uno dall'altra. Abbiamo la partita di domani e poi martedì che è molto importante. Domani è una partita difficile perchè l'Empoli è una squadra veloce e tecnica e ti impegna fisicamente. Per batterli dobbiamo metterci al pari loro perchè alla lunga poi vengono fuori i valori. Se pensiamo di vincere facile battiamo poi il muso".
Che settimana è stata anche in funzione della sfida di martedì?
"Anch'io vorrei avere tutti a disposizione, soprattutto per dare dei cambi. Con quelli che abbiamo domani faremo una grande partita. Chiesa ha fatto già passi avanti. Sabato organizzeremo una partita amichevole per lui per vedere come si muove su tutto il campo. Paul ha fatto momentaneamente del lavoro parziale con la squadra, ma siamo a giovedì e a martedì mancano quattro giorni. Paul è dal 23 luglio non fa un allenamento serio, bisogna dargli tempo, affrettare per averlo una partita prima e pregiudicare il lavoro è follia pura".
È una scelta del gruppo quella di unirsi in mezzo al campo?
"No assolutamente. No roba di gruppo io do solo indicazioni tecnico-tattiche e di comportamento che è la cosa più importante".
Milik può giocare o va gestito?
"Non è gestione, abbiamo tante partite davanti e ormai si gioca in 15 non più in 13 come una volta. Ci sono anche dei dati post Covid che per intensità di corsa rispetto a quelli durante il Covid sono totalmente diversi, a maggior ragione chi viene in panchina diventa determinante".
Cosa intendi per dati diversi post Covid?
"Quello che mi risulta è che sia lo scorso anno che quest'anno siano aumentate le corse ad alta intensità. Il calcio in Italia è cambiato è diventato uomo su uomo e si alza l'intensità della gara. Durante il Covid è stato un calcio diverso, anomalo dove gli stadi erano vuoti, le pressioni non c'erano. Ora si sta tornando verso la normalità, infatti se non sbaglio sono stati segnati 60 gol in meno. Questa cosa vuol dire? Dipende da come si vede: il calcio italiano ha meno qualità o altrimenti c'è più attenzione nella fase difensiva, gli stadi pieni danno un altro tipo di attenzione. Sono dati che comunque, rispetto a prima, dicono cose diverse. Normale che si torni verso la normalità".
La classica corta può aiutare che deve inseguire?
"Per la prima volta non ho fatto previsioni, ma bisogna andare avanti partita dopo partita come normale che sia. Adesso mi si è accesa la lampadina pensandoci ci sono squadre che in fondo hanno fatto pochi punti e altri che ne hanno fatti di più. Per noi la settimana cruciale è stata quella da Salerno a Monza".
Bonucci può esser gestito come Chiellini lo scorso anno?
"Leonardo è il capitano della squadra è un giocatore importante e come tutti gli altri va gestito. Lui è molto importante sia quando gioca che quando non gioca. Ha 20 anni si hanno delle forze, a 30 invece delle altre, ma vale per tutti. Ho la fortuna di avere sei difensori e posso farli girare. In certi ruoli invece non posso e devo chiedere uno sforzo ai giocatori. Leo è uomo responsabile sia che giochi che no è un valore aggiunto per la squadra".
A livello di reti fatte e subite, questa squadra è in linea con le sue attese?
"Noi abbiamo subito 7 gol e siamo abbastanza in linea sulla fase difensiva. Ci mancano dei punti che abbiamo perso contro la Salernitana e Monza. Sono cose che passate e dobbiamo guardare avanti. Normale che davanti stiano viaggiando e hanno tanti punti".
Come sta Miretti?
"Miretti sta meglio. Ha giocato molte partite non avendo preparazione, perchè ha giocato con la nazionale e si è aggregato il 2 agosto. Ha giocato partite importanti di livello con un dispendio fisico e mentale importante, ma sta meglio. Stanno crescendo anche Fagioli e Soulè quando posso li faccio giocare perchè non sono considerati giovani ma sono considerati giocatori della prima squadra".
Termina la conferenza stampa di Massimiliano Allegri