LIVE TJ - BONUCCI in conferenza: "Domani è importante, ma ci giocheremo la qualificazione con il Benfica". ALLEGRI: "Pogba non tornerà prima di gennaio. Bonucci, Vlahovic, Rabiot e Perin giocano"
05.09.2022 19:33 di Camillo Demichelis
LIVE TJ - BONUCCI in conferenza: "Domani è importante, ma ci giocheremo la qualificazione con il Benfica". ALLEGRI: "Pogba non tornerà prima di gennaio. Bonucci, Vlahovic, Rabiot e Perin giocano"
Massimiliano Allegri e Leonardo Bonucci hanno parlato alla vigilia della gara contro il PSG. TuttoJuve.com seguirà l'evento in diretta:
Inizia a parlare Leonardo Bonucci
Che partita ti aspetti domani?
"Domani sarà una gara importante e bella. Sarà una sfida complicata e poi mi viene da sorridere. Tutti sappiamo come è fatto il mister e le sue parole sono fatte per abbassare la tensione della partita. È una gara che si prepara da sola. La partita importante è quella di domani, sul lungo ci giocheremo la qualificazione con il Benfica. Giocare qui con questi campioni è bello".
Su Mbappè?
"È un giocatore stratosferico. Ha tutto e ha dimostrato di poter diventare il migliore al mondo. Il futuro e l'età sono dalla sua parte. Sono certo che per la mentalità che ha e per come parla vuole crescere ancora. Giocare contro lui, Messi e Neymar sarà dura. Serve un lavoro di squadra per fermarli".
In Francia si parla molto di Pogba...
"È una star mondiale come tanti giocatori del Psg e della Juve. Le sue vicende non riguardano me. Ho visto Paul concentrato sul uo percorso di recupero e poi c'è stato un cambio di programma. Ci manca e speriamo di averlo presto".
Hai giocato poco in questa stagione?
"Domani sarà un grande orgoglio farlo. Giocare la Champions a 35 anni è un grande stimolo. Voglio essere un esempio poi è il mio primo anno da capitano e voglio portare la Juve dove merita. Il mister mi ha fatto fare lavori specializzati prima della Fiorentina, ma dobbiamo essere pronti. Sarà una sfida bella e complicata, queste gare si evono affrontare con il giusto divertimento. Sognavamo da bambini di giocare gare così, dovremo tenere la palla e rincorrere l'avversario come da piccoli. Ho voluto metter questo nella mia testa. Se c'è un sano divertimento e uno spirito di squadra importante"
Avere due ex PSG sarà un vantaggio?
"Non avere Di Maria sarà una perdita importante per noi. Non solo per livello del giocatore, ma è importante nello spogliatoio per il suo entusiasmo e per la sua energia. Non aver è una perdita importante. Paredes è arrivato da poco ma ha personalità. Ci dà esperienza internazionale e aumenta il carattere della squadra".
Cosa manca alla Juve?
"Preferivo vederlo da dentro. Abbiamo cambiato tanti giocatoi. Bisogna far ritrovare la mentalità e DNA della Juventus. Non è facile e nemmeno scontato è veloce. Il mister sta facendo un grande lavoro con la nostra testa per far capire cosa signifihi indossare questa maglia. Sono convinto che riporteremo la Juventus in alto".
I giovani hanno capito i messaggi?
"Di giovani qui ce ne sono tanti, se ci sono è perché meritano di giocare all Juve. Siamo passati tutti da questo percorso di crescita professionale e umano. Stanno imparando tanto. Miretti? E' cresciuto qui, sa cosa sia la Juventus, si è sempre fatto trovare pronto".
Hai sentito Chiellini?
"La scorsa settimana: insieme abbiamo giocate tante gare così, fortunatamente anche vinte tante. Però fa parte del passato, ora c'è da pensare alla grande prestazione da fare contro un grande PSG, contro dei grandissimi giocatori, e siamo qui con la consapevolezza di voler fare qualcosa di importante".
Termina la conferenza stampa di Leonardo Bonucci
Inizia a parlare Massimiliano Allegri
Cosa possono darvi Paredes e Di Maria?
"Paredes e Di Maria sono giocatori straordinari e ci daranno una grande mano sia tecnicamente che professionalmente. Sono molto contento".
Qualche mese fa si è parlato del suo incontro con Luis Campos...
"Tra di noi ci sono riconoscenza e amicizia, ma al mercato ci hanno pensato Cherubini, Arrivabene e Nedved. Con Campos c'è stato solo un confronto su alcuni giocatori. Lui è molto bravo nel riconoscerne le qualità".
Come sta Di Maria?
"Con il senno di poi non si va da nessuna parte. L'ho fatto giocare con lo Spezia perché serviva una scossa. Domenica stava meglio, ma portarlo con noi a Parigi e rischiarlo per una partita con tante altre gare importanti da qui a novembre no... Altrimenti perde la condizione fisica e questo non servirebbe a nulla".
Che partita sarà quella contro il PSG?
"Domani inizia la Champions, ma servono 10 punti per passare il turno. E' una bella gara da giocare contro una squadra straordinaria e noi faremo una bella gara. Poi vanno fatti 10 punti, che siano 3 domani o 3 la prossima, sono sempre 10 punti. Domani è divertente, perché la Champions dà emozioni diverse. Per noi esserci è un orgoglio, perché questo sono aprrite ancora più belle da giocare. Il PSG è tra le squadre più forti, per me è la favorita numero uno per vicnere la Champions. Per noi servirà essere all'altezza. Dobbiamo passare il turno, poi inizia una nuova Champions. Quindi serve un passo alla volta e dobbiamo migliorare. Fino ad ora il nostro andamento è stato quello di trovarsi in vantaggio, spero sia così anche domani, ma lì ci siamo fermati e per questo dobbiamo migliorare. Ora non si decide nulla, ma serve solo migliorare e lavorare".
Pogba vera operato...
"Pogba aveva fatto una scelta conservativa, adesso lo riavremo a gennaio. Difficilmente ci sarà prima di novembre e serve essere realisti. Anche se le cose non piacciono. Da venerdì pensiamo alla Salernitana".
Non sei d'accordo con l'operazione a cui si sottoporrà Pogba?
"Stamattina è uscito per la seconda volta in campo, si è fermato e poi ha deciso di operarsi. Che rientri con noi prima del mondiale me lo auguro ma mancano 45 giorni all'ìnizio del Mondiale. Il mondiale però non è un problema mio, il problema della Juventus è che torna a gennaio".
Chi rientra?
"Bonucci, Vlahovic, Rabiot e Perin giocano. Poi devo vedere quali sono le condizioni di Alex Sandro e Paredes. Devo capire chi gioca davanti".
C'è dell'irritazione per aver perso tempo con Pogba?
"Da qui in poi si guarda in avanti. Il passato non si può cambiare: se prendi una decisione è giusta, poi devi vedere se è stata presa bene o male. Non pensiamo al se o se forse avessimo fatto così... Ora pensiamo solo a fare una bella partita domani".
Qual è il valore in Europa della Juventus?
"Non è una Juventus con un valore 'falso' senza dei giocatori, dico che se facciamo le cose nel modo giusto possiamo creare dei pericoli al PSG. Dobbiamo lavorare per far bene da qui al 13 novembre per poi cercare di arrivare alla ripresa di gennaio con tutti in condizione. Paredes ha fatto una bella gara a Firenze ma nei mesi precedenti aveva giocato solo 45' minuti. Di Maria non l'ho portato qui perché si allenava poco e farlo fermare per farlo giocare un tempo non era il caso. Adesso serve lavorare bene per creare i presupposti di questa stagione che è diversa, ma le stagioni si decidono a marzo. Però domani non è una finale".
Che partita sarà quella di domani?
"Ho detto che sarà un test importante in un grande stadio. Domani la partita passa attraverso la gestione della palla, perché lo hanno tanta tecnica. Serviranno degli accorgimenti e quando abbiamo palla non dobbiamo concedere, perché a campo aperto sono ancora più forti".
Cosa si deve contro Messi, Neymar e Mbappé?
"A prescindere dalla posizione, sono giocatori straordinari. Dovremo essere bravi a limitarli quando hanno la palla e soprattutto quando la palla ce l'avremo noi".
Termina qui la conferenza Allegri