| CITAZIONE GdS: "Esperimenti bianconeri: Ramsey play, Kulusevski provato in tre ruoli. E Ranocchia gioca da big. La Juventus vince provando tante nuove soluzioni e difendendo bassa"
Allegri ha un po’ improvvisato e del resto non c’erano alternative: tanti potenziali titolari erano a Torino oppure al mare per l’ultimo weekend di vacanza. Subito il sorriso principale per i tifosi livello pro’, quelli che seguono anche giovanili e U23: Filippo Ranocchia sta diventando un giocatore. Il centrocampista del 2001 ha segnato un gran bel gol– bella copia di un altro sinistro a giro, imbucato contro la Pro Patria – e ha giocato un’ora abbondante solida. Il piano A per lui è sempre stato chiaro, prestito tra Serie A e B, ma nulla è definito. Come per lui, bella impressione di Soulé, che copia Dybala e ha un sinistro degno di una carriera importante. Sul resto, si vedrà.
Allargando il quadro, oltre il 2-1 finale, ecco la Juve. Allegri ha giocato con il 4- 3-3, che si propone come sistema base (se non fosse che, con Allegri, un sistema univoco non esiste). Ha fatto giocare Kulusevski in tre ruoli – sinistra, destro e centro, servizio completo–ottenendo il gol del 2-0 e ha dato una maglia a Rabiot, che ha acceso e spento. Un po’ come la Juve. Allegri sta allenando la fase difensiva, si dice, e anche ieri la Juve ha difeso tanto, più del previsto, senza preoccuparsi di restare bassa davanti a Szczesny. Sembra di sentire echi lontani di polemiche e dibattiti su circo, divertimento e titoli da portare a Torino. Qua e là, altre indicazioni. De Ligt e Demiral hanno cominciato con un errore, poi si sono stabilizzati. Brighenti, insolito 9, si è mangiato un gol grande come l’autodromo su (potenziale) assist di Ranocchia, ancora lui. De Sciglio ha giocato su due fasce, specialità della casa, e c’è stato spazio per Fagioli, Miretti, Aké, Felix Correia, Dragusin, Peeters, De Winter, Marques e Hajdari. Insomma, tutto il reparto giovane. Peeters ha un po’ sonnecchiato sul gol del Monza... ma al 31 luglio può succedere. Piuttosto, occhio alle evoluzioni davanti alla difesa perché qui c’è un potenziale tema in agguato tra campo e mercato. Allegri gradisce un play di sostanza, palleggio e letture – Locatelli finirebbe per giocare lì– ma ieri ha provato Ramsey, che nella vita ha fatto altro. Come è andato? Mah, non è piaciuto granché, è stato bersagliato dai social –i tribunali online sono sempre aperti–ma ultra-promosso da Allegri: «Ha giocato molto molto bene–ha detto Max -. Se si convince, può giocare molto bene perché ha geometrie e pulizia di gioco». Sensazione: qui c’è un tentativo di “pjanicizzazione” in corso
La Gazzetta dello Sport CITAZIONE Allegri post Monza: "Kulusevski ha potenziale, deve essere più cattivo sotto porta. Locatelli e Pjanic? Non lo so, il mercato lo fa la società. Col Barça torneranno Dybala e CR7"
L'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri ha dichiarato dopo il Trofeo Berlusconi vinto a Monza: "Kulusevski ha buone potenzialità, ma deve migliorare molto nella cattiveria e nella concretezza sotto porta. Ha tutto il tempo per farlo perché è giovane".
"Fagioli stasera ha fatto un bel secondo tempo, giocando pulito. E' cresciuto, poi valuteremo con la società cosa fare. Locatelli e Pjanic? Non lo so, il mercato lo fa la società con cui parlo tutti i giorni. Con Miralem abbiamo passato insieme 4 anni importanti e mi ha regalato grandi vittorie, ma oggi è del Barcellona e noi abbiamo giocatori bravi".
"Ramsey ha giocato molto bene davanti alla difesa, se si convince può diventare molto bravo in quel ruolo".
"Cristiano Ronaldo è tornato con grande entusiasmo come tutti. Dybala ha avuto un leggero affaticamento alla gamba sinistra, ma dovrebbe essere a disposizione per Barcellona come tutti". CITAZIONE GdS: "Colpo Juventus, arriva Kaio Jorge. Il brasiliano sarà a Torino già in settimana. Intesa raggiunta col Santos: 3 milioni e il 5% sulla rivendita"
Il numero 9 del Santos sarà presto a Torino: questione di giorni. Il passaggio dell’attaccante del 2002 ai bianconeri sta per diventare realtà, con un rilancio decisivo per portarlo a Torino sei mesi prima della scadenza del contratto. La giornata di ieri si è aperta con le parole, rimbalzate dal Brasile, del presidente del Santos Andres Rueda. Intervistato in una trasmissione radio ha ammesso che il centravanti è in uscita e che la trattativa è in fase avanzata, chiudendo definitivamente le speculazioni sulla durata del contratto di Kaio: «Stiamo trattando con la Juve per lui. Non abbiamo ancora deciso se verrà venduto a titolo definitivo subito o se andrà via a a gennaio dopo la scadenza del contratto». Ma è la prima ipotesi quella reale: la Juve aveva offerto un milione e mezzo per anticipare di sei mesi l’approdo a Torino del giocatore, che ha già trovato un accordo con i bianconeri. Ora ha rilanciato, di fronte alle richieste del Santos e al rischio di un tira e molla anche legale nei meandri dei contratti brasiliani non sempre chiari (un intermediario parlava di un contratto fino al 2023).
La situazione è stata sbloccata con una formula che prevede 1,5 milioni subito, una cifra simile alla fine della prossima stagione e qualche garanzia per il club paulista. Il Santos dovrebbe ottenere il 5 per cento su un’eventuale rivendita futura oltre che un canale preferenziale nel caso il giocatore dovesse tornare in prestito in Brasile. Kaio Jorge è atteso a giorni, probabilmente già in settimana, da Allegri, che così completerà il settore avanzato, dove il brasiliano partirà come vice-Morata e avrà tempo di abituarsi al nuovo calcio e alle richieste del tecnico diventando una pedina importante già in questa stagione, cosa che sarebbe stata difficile con un arrivo a gennaio. L’anticipo è stato pagato ma fra qualche tempo l’operazione chiusa da Federico Cherubini potrebbe tramutarsi in un vero affare. (...)
La Gazzetta dello Sport CITAZIONE GdS: "Locatelli, domani potrebbero arrivare nuovi contatti fra il Sassuolo, che non si muove dalla richiesta di 40 milioni, e la Juve. La questione rischia di complicarsi"
Il tempo che è un fattore nella trattativa per Manuel Locatelli: domani potrebbero arrivare nuovi contatti fra il Sassuolo, che non si muove dalla richiesta di 40 milioni, e la Juve, che nella prima offerta ne ha messi sul piatto 32: distanza anche sulla formula, con il club neroverde che può accettare un prestito ,ma solo annuale (la dirigenza bianconera lo voleva biennale, come con Chiesa) e con obbligo di riscatto non condizionato. Il vice presidente Pavel Nedved prima del tro feo “Berlusconi” ha confermato ufficialmente la trattativa («Siamo sul giocatore, vogliamo concludere») ma non ha aperto ha un rilancio: «Siamo convinti che la nostra offerta sia buona e giusta, congrua per la nuova situazione post-Covid». La Juve conta sulla volontà di Locatelli: «Ci sono cose da chiarire e risolvere – continua l’ex-centrocampista ceco –, ma quando vuoi un giocatore e il giocatore vuole te, è chiaro...». Carnevali e il Sassuolo però hanno già rifiutato la prima offerta, difficile pensare che possano cambiare radicalmente richieste: senza un passo della Juve la questione rischia di complicarsi. A Torino restano fiduciosi, ma serviranno diplomazia, limature e, appunto, tempo.
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