| CITAZIONE Il Giornale: "La Juve si sveglia spinta da Ronaldo. Mercoledì i rossoneri la ospitano e il 17 tocca all'Inter". La Stampa: "CR7 incanta ma a San Siro sarà sfida da dentro o fuori"
Le milanesi non sbagliano la ripartenza. Nonostante qualche contrattempo. L’Inter solo nella ripresa dilaga contro un Crotone che passa addirittura in vantaggio. Il Milan contro il Benevento va subito avanti poi rimane in dieci per l’espulsione via Var di Tonali. Ma ci pensa Leao con una magia a scacciare le streghe contro la squadra di Super Pippo Inzaghi. La solita Juve distratta risponde praticamente solo con CR7: due gol e assist a Chiesa. Il portoghese non vuole abdicare, ma Milano prepara due trappole in dieci giorni per detronizzare la Signora dopo un dominio lungo nove scudetti: la prima la sta apparecchiando il Milan per il giorno della Befana, l’altra l’Inter per il 17 gennaio. Pirlo non può più sbagliare, le milanesi possono sognare CR7: due gol e assist a Chiesa. Il portoghese non vuole abdicare, ma Milano prepara due trappole in dieci giorni per detronizzare la Signora dopo un dominio lungo nove scudetti: la prima la sta apparecchiando il Milan per il giorno della Befana, l’altra l’Inter per il 17 gennaio. Pirlo non può più sbagliare, le milanesi possono sognare.
Il Giornale
Alla sfida di dopodomani a San Siro la Juve si presenta staccata di ben 10 punti: e altri 9 dall’Inter, sia pur con una partita da recuperare. Avendo davanti anche Roma e Napoli. È evidente che non può perdere: e forse nemmeno pareggiare. Grazie al solito Ronaldo con l’Udinese ha vinto largo. Ma al di là delle prodezze del portoghese, un destro, un sinistro, e in mezzo un perfetto assist profondo sullo scatto di Chiesa, non ha del tutto cancellato le perplessità che ne accompagnano il cammino. Era andata sotto su un gran contropiede manovrato e concluso da De Paul, viziato da un tocco di mano a tutti sfuggito fuorchè alla Var. E una volta in vantaggio ha comunque concesso all’Udinese due legni a portiere battuto, prima del gol e del sigillo di Dybala. Non è il pelo nell’uovo. È che quel centrocampo in fase offensiva adesso funziona. In copertura meno.
La Stampa CITAZIONE CM: "Dybala, un gol e due abbracci per ripartire, il più significativo quello nel tunnel con Paratici. Lo stop di Morata è la sua occasione. Minuti preziosi nelle gambe"
Cominciando dalla fine, sembra quasi sia stata la serata di Paulo Dybala. Gol allo scadere, sorriso smagliante, abbraccio fraterno di Andrea Pirlo, poi pure quello di Fabio Paratici. E in effetti è un bel modo per ripartire quello che vede l'argentino trovare il gol, anche se ininfluente per il risultato può svoltare a livello umorale la sua stagione. Riavvolgendo il nastro, però, non è che sia stata una serata perfetta per Dybala. Perché la prestazione fornita con l'Udinese ha confermato il ritardo di condizione della Joya, in ritardo anche nell'inserimento all'interno dello scacchiere di Pirlo. Prova generosa, sicuramente. Ma fino al 93' senza squilli.
L'OCCASIONE – L'infortunio di Alvaro Morata gli ha permesso in ogni caso di accumulare minuti preziosi, perché solo giocando può trovare ritmo e fiducia, solo giocando può ritrovarsi. Mentre è già partita la complicata corsa contro il tempo dell'attaccante spagnolo per provare a esserci contro il Milan, la sensazione è che anche a San Siro dovrà toccare proprio a Dybala affiancare Cristiano Ronaldo. Una grande occasione è d'altronde quello che vuole e che gli serve, con l'obiettivo unico di poterla sfruttare meglio delle altre. In questa stagione, solo a causa di altre assenze è infatti riuscito a conquistare una maglia da titolare in un'occasione speciale, spesso deludendo per vari motivi, vedi gara d'andata in Champions con il Barcellona.
L'abbraccio con Pirlo ha fatto il giro del web, come già avvenuto dopo il gol col Genoa. Ma forse più significativo può essere quello nel tunnel con Paratici. Perché il tema del rinnovo resta aperto e condiziona, non poco. E sarà così fino alla firma o alla rottura. Di questo ci sarà tempo per parlare ancora e ancora. Intanto il campo dice che il momento di Dybala è arrivato, tocca a lui non sprecare questa occasione. CITAZIONE La moviola dei giornali di Juve-Udinese: "Mani De Paul e mani Ramsey. Ok annullare, 2 casi diversi. Criticata più e più volte, la regola presto cambierà"
Due gol annullati, due volte grazie all’intervento del Var e per due volte la decisione è corretta. Ma si tratta di due casistiche diverse. Se al 10’ quando Abisso manda Giacomelli al monitor dopo il gol di De Paul il suo braccio largo a protezione, nell’azione di attacco che precede il gol, poi muove verso la palla addomesticandola, si tratta di un fallo come un altro che, se visto dal campo, avrebbe fatto fermare l’azione. Al contrario, al 52’, quando di nuovo il Var richiama l’attenzione di Giacomelli, è per mostrargli il tocco di Ramsey da terra prima del gol del 3-0. Leggero o marcato, volontario o involontario, non cambia nulla. È la regola ammazza gol: qualsiasi tocco che preceda una rete, nell’immediatezza, porta al suo annullamento. Criticata più e più volte, la regola presto cambierà.
La Gazzetta dello Sport CITAZIONE TS: "La Juve cerca un quarto attaccante: attesa Pellè, mossa Giroud. Llorente resta opzione last minute, mentre Paratici sonda altre possibilità..."
La Juventus continua a lavorare per regalare una quarta punta ad Andrea Pirlo: in cima alla lista ci sono lo svincolato Graziano Pellè e l'ex Fernando Llorente attualmente al Napoli, ipotesi alle quali si è aggiunta l'opzione Olivier Giroud
Un po’ di diplomazia, innanzitutto: «La priorità, per noi, è vincere le partite. Poi vedremo cosa succederà sul mercato, però il presupposto è che siamo contenti della rosa che abbiamo». Ma anche un ammiccamento che non può passare inosservato e che richiama implicitamente all’attenzione il nome di Fernando Llorente: «Ritorni? Noi vogliamo bene ai giocatori che sono stati qua, li vediamo sempre con grande piacere». Occorre però contestualizzare le parole del direttore tecnico bianconero Fabio Paratici e peraltro metterle in relazione con il recente ko di Alvaro Morarata: non convocato per la sfida di ieri contro l’Udinese, verosimilmente lo spagnolo sarà costretto a restare ai box per una decina di giorni. Ergo, occorre andare oltre. La Juventus qualcosa sul mercato lo deve fare per forza. Meglio ancora, in tempi rapidi. In attacco c’è Ronaldo, c’è Morata (o meglio, ci sarebbe, non fosse rotto) e c’è Dybala. (...)
TuttoSport
Calciomercato Juventus: risale Giroud, si tratta con il Chelsea
La Juventus pronta a prendere Giroud sul mercato. La pista che portava al francese del Chelsea, nelle ultime settimane, aveva perso quota.
Invece secondo quanto riportato da TS, il colpo di mercato a gennaio potrebbe arrivare proprio dai Blues come confermato ieri da Paratici che non si è però sbilanciato:
«La priorità, per noi, è vincere le partite. Poi vedremo cosa succederà sul mercato, però il presupposto è abbiamo una squadra che ci rende felice».
Il ds ha confermato il possibile ritorno anche di Fernando Llorente:
«Ritorni? Noi vogliamo bene ai giocatori che sono stati qua, ci fa piacere osservarli».
Occorre però contestualizzare le parole del direttore tecnico bianconero Fabio Paratici che ha parlato anche dello stop a Morata, a non convocato per la sfida di ieri e che starà fuori per 10 giorni.
Per questo alla Juve serve un innesto, Pirlo ha bisogno di qualcosa sul mercato e ora la Juventus lo deve fare per forza.
Nel reparto avanzato restano Ronaldo, Morata (o meglio, ci sarebbe, non fosse rotto) e c’è Dybala (o meglio, ci sarà: quando ritroverà se stesso). Troppo poco per 4 competizioni.
Per questo motivo oltre a LLorente secondo le ultime di mercato sarebbe tornato di moda anche Giroud per la Juve. Paratici non ha escluso il colpo ieri.
Ultime: il punto su Giroud e Llorente
Prima di agire la Juventus ragiona. I bianconeri sanno che sul mercato prendere Llorente sarà abbastanza semplice: un usato stra-sicuro che risponde a pieno all’identikit del giocatore di cui abbisogna la Juventus. Tuttavia il ds bianconero sa che verosimilmente il Napoli è orientato a liberare il suo giocatore solo al termine della sessione di mercato.
Prima di pensare alla soluzione last minute, dunque, la Juventus sta valutando anche altri nomi, soprattutto Giroud.
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