| CITAZIONE Spezia-Juventus, oggi ore 15. Formazioni GdS: "Sarà 4-4-2 con Dybala e Morata in attacco. Kulusevski e Chiesa agiranno sulle fasce"
Il ritorno di Ronaldo ovviamente cambia tutto in casa Juve. Anche perché per la prima volta in stagione, finalmente, Pirlo potrà contare su tutti gli attaccanti. È in difesa piuttosto che gli uomini restano contati. Nonostante stia lavorando in gruppo da giovedì, Giorgio Chiellini è rimasto a Torino per continuare ad allenarsi in ottica Champions: mercoledì a Budapest mancherà lo squalificato Demiral. Alla fine De Ligt dovrà aspettare ancora una settimana per ottenere l’ok dell’ortopedico. Dovranno quindi stringere i denti i vari Danilo e, soprattutto, Bonucci. (CT)
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Ronaldo sì, Chiellini e De Ligt no. La buona notizia del recupero del portoghese non è stata accompagnata da altri rientri attesi. Così in difesa resta l’emergenza e in attacco anche chi avrebbe avuto bisogno di tirare il fiato dovrà fare gli straordinari. Andrea Pirlo a Cesena cercherà la prima vittoria in trasferta della sua carriera di allenatore in Serie A con più defezioni del previsto. Morata, Dybala e Kulusevski, il tridente schierato contro il Barcellona. Con Ronaldo che partirà dalla panchina, le alternative latitano. Lo stesso discorso vale per la difesa, dove Bonucci stringerà ancora i denti dopo il Barcellona (ha giocato nonostante un affaticamento alla coscia), con Cuadrado, Demiral e Danilo a completare il quartetto difensivo. Di fatto il tecnico può permettersi di ruotare gli uomini solo a centrocampo: giocheranno due tra Arthur, Bentancur, Rabiot e McKennie.(GdS)
JUVENTUS 4-4-2
Szczesny
Cuadrado Demiral Bonucci Danilo
Kulusevski Arthur Rabiot Chiesa
Dybala Morata
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PANCHINA: 77 Buffon, 31 Pinsoglio, 38 Frabotta, 39 Portanova, 14 McKennie, 30 Bentancur, 8 Ramsey, 33 Bernardeschi, 7 Cristiano Ronaldo
SQUALIFICATI: nessuno
DIFFIDATI: nessuno
INDISPONIBILI: De Ligt, Alex Sandro, Chiellini, Khedira
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ARBITRO Abisso GUARDALINEE Carbone-Cipressa QUARTO UOMO Abbattista VAR Doveri AVAR Preti TV Sky Sport (Canali 202 e 251)
La Gazzetta dello Sport CITAZIONE GdS: "Carica Ronaldo, Cristiano ritorna part-time Juve, ora scatta con lo Spezia. Pirlo ritrova il portoghese, serve il suo aiuto per tornare a battere le piccole, dopo i due pari"
Ronaldo ha una specie di allergia alla panchina, di solito sta a casa quando si decide di farlo riposare. Però dopo un’astinenza forzata e inaspettata ci si può accontentare anche di giocare solo uno spezzone di partita. La condizione di panchinaro è quasi una novità assoluta per lui in bianconero: da quando è arrivato a Torino gli è successo solo tre volte, di cui una in Coppa Italia, esempre il primo anno, con Allegri: Atalanta-Juventus della stagione 2018-19, giocata a Santo Stefano, quando CR7 subentrò a Khedira e firmò la rete del pareggio.
Ronaldo è un leader, un trascinatore, uno che con il carisma può avere un impatto forte anche dalla panchina. Gli basta un’occasione per decidere una partita e anche giocando pochi minuti può essere prezioso. Soprattutto in un momento come questo, con la squadra intristita dai due pareggi di campionato e dalla sconfitta con il Barcellona in Champions. «Dobbiamo vincere—ha ammesso il tecnico—perché è importante per il nostro cammino in campionato ma anche per portare positività dopo i risultati delle ultime giornate». Con Cristiano è sempre stato tutto un po’ più semplice: con le piccole sa vincere anche da solo, come dimostrano le 17 reti segnate contro squadre di medio bassa caratura nella scorsa stagione. Cristiano però contro lo Spezia non ha mai giocato e conquistare nuovi territori è da sempre una delle sue attività preferite.
La Gazzetta dello Sport CITAZIONE GdS: "Morata, la Var e i movimenti: c’è qualcosa da sistemare. Difficile trovare un difetto all’avvio super di Alvaro: uomo già decisivo, ritornato a Torino quasi nel silenzio..."
Morata, la Var e i movimenti: c’è qualcosa da sistemare. Difficile trovare un difetto all’avvio super di Morata: uomo già decisivo, tornato quasi nel “silenzio” in un mercato in cui titoli erano per Kulusevski e Chiesa. Colpi top, giovani. Mentre Alvaro è costato solo 10 milioni per il prestito (c’è un diritto di riscatto a 45). Ha segnato due volte a Kiev, una a Crotone. Sono cinque, invece, i gol annullati per offside: uno allo Scida, un altro con l’Hellas e tre con il Barça. Un caso? «Il lupo perde il pelo, non il vizio», dicono: già al Real segnò un tris (1° marzo 2017, 3-3 con il Las Palmas) reso nullo dalla bandierina. Un “problema”, comunque, superabile: magari studiando un certo Pippo Inzaghi, inimitabile Maestro - seppur agevolato dall’assenza della Var, che rende più difficile il gioco sul “filo” - e aguzzando la vista dando un’occhiata più attenta alla linea (la tecnologia non perdona, se utilizzata bene...).
La Gazzetta dello Sport CITAZIONE CorSera: "Nazionali invadenti. Per Pirlo e Marotta il problema esiste e bisogna risolverlo. Oggi si gioca, ma dopo le Coppe sarà di nuovo stop. Il terzo, con 3 partite in 8 giorni"
Sono le 14.10 quando Andrea Pirlo in chiusura di conferenza stampa racconta come il tempo che gli serve sia più di quello disponibile: «Ne parlavamo prima: sono 70 giorni che lavoro qui e ho allenato la squadra per 22-23. Il resto del tempo i giocatori sono stati nelle loro Nazionali. E tante volte non ho comunque potuto lavorare con tutti. Difficile così dare fluidità al gioco, lavorare su alcune posizioni non capite...». La frase sembra casuale, forse lo è, ma prima delle 18, prima di Inter-Parma in tv parla Beppe Marotta. L’ad nerazzurro analizza lo stesso tema: "In agosto si è conclusa una stagione anomala, ora se n’è riaperta un’altra più anomala. Non è un alibi ma un dato di fatto, abbiamo giocato 8 gare ufficiali e tre quarti della nostra rosa hanno fatto 6 partite. Aggiungiamo sette casi di Covid, gli infortuni frutto dello stress, l’allenatore non può mai fare la formazione in anticipo. Dobbiamo limitare la situazione, almeno sulle gare della Nazionale, si fatica a gestire le squadre così. Affronteremo la situazione con molta rigidità, abbiamo tantissimi impegni e mi sembra giusto che le Federazioni rispondano alle nostre esigenze. Serve grande cautela nella risposta alle Nazionali». I club ne parlano, Marotta è chiaro: "È un malumore che serpeggia in tutti i dirigenti dei club con giocatori che devono rispondere a tanti impegni. Abbiamo già un grande impedimento che è il Covid, sta all’intelligenza di tutti applicare il buon senso. La mia non è una polemica, non voglio boicottare le manifestazioni. Dico che quando un giocatore deve rispondere alle convocazioni, deve essere nella condizione psicofisica per farlo. Quando è affaticato, ha problemi muscolari, deve restare a casa. Chiedo che ci sia maggiore rispetto per i club". Tutto «senza polemica», sia chiaro... Parole che si legano alla perfezione a quella frase di Pirlo («ne parlavamo prima»). Oggi si gioca, ma dopo le Coppe sarà di nuovo stop per le Nazionali. Il terzo, con tre partite in otto giorni, dopo quelli di settembre e ottobre.
Corriere della Sera
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