| CITAZIONE (NinaHagen @ 31/5/2019, 08:32) CITAZIONE ("LPG" @ 31/5/2019, 08:17) Io, che oggi un po' perché la strada era già aperta da papà, un po' perché motivi familiari mi hanno quasi costretto a tornarmene a Giulianova, mi sto lanciando nel libero professionismo, quello che noto è che c'è una forte tendenza, nel lavoro salariato, ad assumere tutti quei tratti negativi comunemente associati appunto con la libera professione come straordinari, orari di lavoro non rispettati, stress mentale come se l'azienda fosse la propria. Giro tante aziende perché lavoro nel campo della sicurezza, e posso affermare per quello che io vedo che più i contesti sono importanti più questo trend è marcato. E non parlo solo di ingegneria, ho amici nel ramo dell'economia che mi raccontano cose simili, uno fa le fatture in un'azienda che fa solo distribuzione alimentare qua in Abruzzo e iniziano a chiamarlo dalle 7 di mattina e lascia l'ufficio alle 20. E questo non è una cima, non è un dirigente, è il primo arrivato. Una persona di recente mi ha detto che sta facendo il notturno per montare The Voice, quella cosa che va sulla RAI con Gigi D'Alessio. Cioè il notturno per montare The Voice, mi pare così assurdo, però è così, questo è il mondo del lavoro oggi.
Il problema è che le aziende sono riuscite a trasformare i professionisti in risorse, in modo che possano essere trattati come scatole nere nelle quali entra A e dalle quali esce B. E stop. Non c'è apporto umano, non c'è proprio il lato umano, perchè è un disturbo, un rischio, e qualsiasi rischio se possibile deve essere azzerato. Perchè l'unica reale priorità è il fatturato, e stop. E ci sono tante persone così meschine che si convincono per davvero che il fatturato della loro azienda equivale al loro benessere personale, e dunque vivono la loro vita permettendo alle follie del management di essere applicate anche ai piani inferiori.
E il vero problema inizia alle università, dove non si formano professionisti, ma risorse: ci sono facoltà e facoltà dove il programma formativo lo fanno le aziende, che così sanno che un ragazzo uscito da quell'ateneo conosce A, B e C. E stop. Ed è meglio così, perchè non serve altro, l'altro può essere pericoloso. Siamo ridotti a delle conoscenze, peraltro di natura puramente tecnica, e stop.
Per questo mi "piace" (A me piacerebbe fare l'autore nella Parigi del secondo dopoguerra o nella Roma di fine '800, non fare l'ingegnere) la mia professione, perchè alla fine giro, parlo con le persone, mi interfaccio, posso avere rapporti umani aldilà del D. Lgs. 81/08. Ma non sempre è così. Io sono molto preoccupato. Lpg mi sa che facciamo lo stesso lavoro. Anche io mi occupo di sicurezza sul lavoro, 81/08 Ah e il montaggio notturno di the voice non mi stupisce per niente. Conosco abbastanza quel mondo Che bello! Io alla fine faccio più direttiva macchine, diciamo certificazione CE, però anche molta 81/08 e a breve si spera anche prevenzione incendi. Se vuoi possiamo scambiarci i contatti LinkedIn anche in privato. Per la storia del montaggio lasciamo perdere, diciamo che questa persona mi è tutto fuorché indifferente e quindi boh, a sentire certe storie mi viene da pensare tanto perché la conosco molto bene. Ma vabbè è un altro discorso.
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