Il Salotto Bianconero

Il Bar dello Sport 01/11/2018 - 31/12/2018

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PAG Posted on 1/11/2018, 00:52     +1   -1
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Giusto per non dimenticare :sciarpata:


YuKAgSQ

 
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PAG Posted on 1/11/2018, 00:55     +1   -1
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SethRollins21J

Come anticipato qualche giorno fa, ieri ho avuto modo di “carpire” qualche info che può aprire vari spunti di riflessione e discussione, e come sempre chiedo specie a chi altri c’è qui se è possibile trovare un qualche riscontro o similitudine.



Per prima cosa, più per curiosità personale che altro, ho chiesto di Marotta.

Cosa sia successo nel dettaglio nessuno lo sa, ma la sensazione generale è che ci siano state grosse divergenze sia dal punto di vista amministrativo che sportivo tra Marotta e Agnelli. Non c’è una colpa più grave delle altre, sono tanti piccoli e grandi episodi che hanno portato alla rottura del rapporto. Mi è stato citato l’addio di Dani Alves, non solo perché è avvenuto ma per come è stato gestito. L’intera questione Higuain a partire dal suo stesso acquisto, preso per vincere la Champions e ceduto dopo aver fallito, dato al miglior offerente con una formula discutibile. In particolare dà molto fastidio anche la corsia prioritaria che Marotta dà ad alcuni procuratori amici spesso chinandosi anche troppo in nome e per conto della società in operazioni poco lungimiranti e convenienti (tutte nell’ambito dell’enorme rete di presiti e comproprietà mascherate che abbiamo in giro per l’Italia). Tutto questo più altre cose che non mi sono state dette è alla base dell’addio di Marotta, e risulta anche nel fatto che Marotta non è visto come un uomo in grado di seguire il futuro del progetto Juventus. L’addio di Mazzia è stata una diretta conseguenza e una mossa comunque pianificata, ma detta in termini semplici: “se la Juventus dovesse mandare un cesto di Natale, a Mazzia gli potrebbe far trovare uno champagne, a Marotta giusto un prosecco. Forse” Così mi è stata spiegata, letteralmente…

Tra le varie voci su cosa abbia fatto traboccare l’acqua dal vaso, e questa lo specifico bene è solo una voce, sembra che non c’entri nulla Ronaldo ma si dice che a Marotta interessasse per davvero il posto in FIGC. Attorno ai primi di settembre lo avrebbe fatto presente al Presidente col quale già i rapporti non erano idilliaci e il quale gli avrebbe chiarito di avere altri piani per la FIGC negandogli ogni tipo di appoggio all’eventuale candidatura, quando poi poche settimane più tardi sono usciti i primi accostamenti anche sui giornali il rapporto si è completamente deteriorato con tutte le speculazioni del caso. Ripeto ancora, quest’ultima parte è solo una voce e così mi è stata riportata.



Non mi è stato fatto un solo cenno sulla vicenda Report. Mia idea, ne parleranno il meno possibile in generale e si difenderanno se lo riterranno opportuno solo nelle sedi opportune.



Stanno trattando un rinnovo con Adidas al netto rialzo. Infondate le voci su cambio sponsor o sulle trattative “bloccate” a causa della questione Ronaldo, anzi.. C’è stato anche un interessamento di Puma alla situazione. Puma ha perso l’Arsenal (ufficiale il passaggio ad Adidas dal prossimo anno) ma molto probabilmente avrà il Manchester City dal prossimo anno. Sono in trattativa anche col Liverpool, e vorrebbero un altro top club in Serie A dopo aver preso il Milan. La Juve ha declinato cortesemente, essendo al 100% in sintonia con Adidas. Ps l’anteprima della maglia è vera, quello è il progetto attuale e salvo rivolte popolari come è stato ad esempio sul cambio logo poi non avvenuto del Barcellona, quella del prossimo anno sarà la prima maglia di fatto con sole 2 strisce.



Ultima parentesi legata alle critiche ricevute mezzo stampa sulla questione JuveU23. L'obbiettivo della società non sarebbe la salvezza, ma la B. Ritengono la Lega Pro un buco nero impossibile col quale avere a che fare per come è strutturata sul momento. Dunque questo ed eventualmente il prossimo sono 2 anni di transizione per la U23, raggiunta la B partirà il vero progetto sempre con l'occhio attento nel mantenere la categoria.



De Gea

Premetto che non vedo contratti o altro coi miei occhi, ma mi è stato detto che tecnicamente De Gea non è parte della Gestifute di Mendes. O meglio, Mendes lo ha sì aiutato coi suoi interessi nel corso degli anni, ma è una sorta di gestione condivisa con la famiglia del portiere stesso. Così mi è stata spiegata, poi in termini tecnici non ve lo so dire, in termini pratici c’è che Mendes è comunque molto influente e lo avrebbe effettivamente proposto a Paratici. Se ci sarà l’occasione (quindi a 0, la Juve non ha intenzione di investire in un ruolo dove si ritiene super coperta) De Gea può arrivare dato che è un profilo visto come superiore al buon Tek e che ciò ovviamente porterebbe poi a una plusvalenza di Tek stesso. Poi ripeto, non dico che questa cosa si fa domani, ma se De Gea si liberasse effettivamente (quindi si convincesse al 100% di venire alla Juve rifiutando il rinnovo e ogni altra eventuale proposta) lo vedremmo a Torino.



James.

Anche qui non c’è una trattativa o lavoro sottobanco anche perché ci sarebbe da trattare col Real Madrid, il Bayern deve riscattarlo da loro nel 2019. E non c’è stato più un solo contatto col Madrid dall’estate che tutti sappiamo, tuttavia è vero che è stato anche lui messo sul tavolo dato che non si trova bene e il Bayern vuole liberarsene mentre il Real è un grosso punto interrogativo. Ho chiesto perché interesserebbe dal punto di vista tattico dato che -almeno per quelle che sono le mie personalissime idee- non mi sembra il nome più adatto al momento, e mi è stato detto semplicemente “sanno quello che vogliono fare”. In sostanza, al di là delle implicazioni tattiche almeno a me sconosciute, mi è stato spiegato un concetto che credo risponda alla domanda di molti sul cosa viene dopo Ronaldo. Verrà dato sempre più risalto anche all’aspetto “commerciale” di un colpo. Chiaramente questo non significa comprare ad minchiam stile Fifa o stile Inda dei tempi d’oro, tutti dovranno essere funzionali, ma semplicemente se guarderà molto anche all’immagine del giocatore nel suo insieme. James mi è stato descritto come il prototipo esatto di questa filosofia, un giocatore che da solo attira su di sé tutte le attenzioni mediatiche di mezzo continente (America Latina con la Colombia), che è un fuoriclasse sul campo, e che può ancora dare tantissimo se messo nel giusto contesto.



Pogba.

Niente di concreto ancora. Però, ricollegandomi al discorso di prima, anche Pogba rappresenterebbe il colpo ideale. Qui molto dipenderà dalla situazione dello United fino a gennaio. Mourinho va avanti con l’acqua alla gola ogni 2 settimane, se lo United dovesse per esempio impiegare Conte, Pogba gli darebbe volentieri una chance. Quindi in generale non c’è nulla per ora, se non un apprezzamento reciproco neanche troppo sconosciuto e porte, all’occasione, sempre aperte.



Altri…

Siamo vicini a un 2000 centrocampista del City, tale Phil Foden. Di fatto cresciuto lì anche prima dell’esplosione dei petrodollari, ha difficoltà col rinnovo e dovremmo aver imbastito un’operazione stile (vecchio) Pogba. Ha pure debuttato lo scorso anno in Champions. Se ne parla molto bene e a partire dall’under 16 è stabile nel giro delle giovanili della Inghilterra. Non ho notizie per i spesso citati Marcelo e De Ligt. In generale però non è utopia attendersi qualcosa anche a gennaio. Col cambio della regola per l'impiego negli ottavi di Champions in molti pensano che si possa muovere qualcosa di importante anche in un mercato spesso criticato come quello invernale.



L’ultima cosa chiamatela guarda a lungo termine per così dire, ma come avevo già anticipato si respira un’aria di rinnovamento a partire dallo staff tecnico. Nessuno sarebbe sicuro del proprio posto per il prossimo anno, perché dovrebbe cambiare la testa della guida tecnica, sì, lui...



Così mi è stato riportato e lo dico assumendomene i “rischi” del caso, ma comunque termini la stagione Allegri dovrebbe andarsene. La scelta sarebbe della società, sempre in piano con il progetto di rinnovamento e rimodernamento. Zidane è l’unica opzione e si starebbe trattando lentamente. Dovesse succedere qualcosa per la quale Zidane non potrebbe venire, si continuerebbe con Allegri, però insisto nel dire che questa mi è stata detta davvero come un'ipotesi remota. C'è un grandissimo ottimismo per arrivare a Zidane, un po' come quello che (con le dovute proporzioni) precedette CR7.

Paratici, Nedved e soprattutto AA vogliono solo Zidane come simbolo e guida della nuova Juve.





Spero di aver fatto cosa gradita, nel poco tempo avuto a disposizione ho cercato di chiarirmi quelli che qui dentro sono gli argomenti principali. Purtroppo non è mai un semplice "domanda e risposta", le risposte spesso vanno cavate fuori e questo è il massimo che ho potuto fare, sperando di trovare riscontri anche qui e altre novità in futuro :ok:
 
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PAG Posted on 1/11/2018, 00:56     +1   -1
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PAG Posted on 1/11/2018, 01:08     +1   -1
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PAG Posted on 1/11/2018, 09:14     +1   -1

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La questione Marotta è molto strana.
 
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PAG Posted on 1/11/2018, 09:52     +1   -1
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Usate questo topic, che mo vi fa già schifo Ronaldo che scrivete di là? :sefz:
 
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PAG Posted on 1/11/2018, 10:21     +1   -1
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GdS: "Marotta se ne va con la buon uscita, 723 mila euro lordi oltre ai 5,6 milioni di bonus per i fatturati boom. L’Inter lo aspetta, e cresce sempre più il feeling con Zhang"

La Juventus e Beppe Marotta si separano dopo otto anni e contano i successi in serie, più che i soldi della buonuscita riconosciuta al manager varesino. Ieri la trattativa è stata chiusa a Milano all’insegna del fair play, dopo settimane di surplace; finché alle 18 passate da poco il sito juventino non dà l’annuncio della risoluzione consensuale del rapporto a tempo indeterminato. E ora quale sarà il suo destino? Il feeling con l’Inter è concreto e la mossa bianconera di ieri agevola indirettamente i lavori in corso sul versante nerazzurro. Ma la famiglia Zhang non ha in programma cambi immediati e la candidatura di Marotta è nata in vista del nuovo anno. Non prima. Ad ogni modo nei prossimi giorni per l’ormai ex amministratore delegato juventino non mancheranno gli impegni istituzionali, visto che siede sia nel Consiglio di Lega di Serie A che nel neonato Consiglio federale. Anzi, è curioso che abbia ottenuto questa doppia nomina con la casacca bianconera. Quell’elezione ha una valenza nominale e così adesso il suo ruolo diventa a maggior ragione super partes. E si spiega anche il congedo soft, con la reciproca intenzione di mantenere buoni rapporti anche in futuro: anche se su fronti opposti. Nel comunicato del club campione d’Italia si dà notizia anche dell’uscita di scena dell’altro ex amministratore delegato Aldo Mazzia a cui vanno 587 mila euro lordi tra preavviso e buonuscita vera e propria. Invece a Marotta vanno 723.550 euro lordi, sempre sommando le spettanze per il preavviso e per la buonuscita. Nei conti del club della Continassa il manager ha poi maturato emolumenti al lordo per altri 5,6 milioni di euro. La fetta più consistente (già emersa al bilancio del 30 giugno) è riferita ai bonus ottenuti in base al Long Term Incentive Plan riferitoal quadriennio 2014-18: guarda caso coinciso con il boom di introiti che ha permesso di far entrare trionfalmente la società degli Agnelli nella top ten europea. Sulle stesse basi, il totale pagato in lordo a Mazzia è, invece, di circa 2 milioni.



Fonte: La Gazzetta dello Sport

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GdS: "Un altro Pallone d’oro: Il mondo vota, CR7 sogna. Lanciata la sfida a Modric, a Mbappé e Griezmann e all’eterno rivale Messi, anche l’inizio con la Juve lo spinge a crederci"

Ha vinto gli ultimi due e potrebbe allungare la serie mettendo il naso avanti nella guerra dei mondi contro Leo Messi. Sarebbe il sesto, uno più dell’arcirivale, e CR7 ritiene di avere i titoli per stare in pole nella contesa. In un’intervista a France Football, la rivista che assegna il premio, è stato più preciso: «Sogno di vincerlo, penso di meritarlo quest’anno, ma non è un’ossessione anche perché so, nel cuore, di essere uno dei migliori della storia: mentirei se dicessi il contrario». Non è mai mancata la schiettezza al ragazzo che ha bisogno di passioni brucianti per migliorarsi all’infinito: l’ennesimo Ballon d’Or non è solo un premio, una massa di metallo prezioso, ma un simbolo potente. È l’orizzonte inseguito da Ronaldo che si sposta sempre più in là. I giurati di tutto il mondo stanno votando in ordine sparso, la data limite è il 9 novembre. A France Football CR7 ha omesso la sua nemesi argentina, ma ha citato perfino Salah e Varane tra i possibili rivali. In realtà, i candidati più accreditati sono noti al mondo: il potente vento da Madrid ora soffia per l’ex compagno Luka Modric, compositore del centrocampo della Croazia trascinata fino a Mosca. E scalpita la coppia di diavoli francesi campioni del Mondo, Antoine Griezmann e Kylian Mbappé. Il primo vincente anche con l’Atletico, il secondo in ascesa verticale dopo la campagna di Russia: entrambi, però,rischiano di rubarsi voti preziosi. Non sarà facile perché raramente c’è stata tanta indecisione. Poi quest’anno il Mondiale peserà più del recente passato: nel 2014, ad esempio, l’uomo vetrina della Germania campione portava i guanti, era il portiere Neuer. Ci sarebbe il precedente del 2010 che in Portogallo ora citano come caso di scuola: nell’anno Mondiale vinse Messi, non un spagnolo, ma ci fu una discreta confusione nel primo voto allargato ad allenatori e giocatori. E Cristiano ha, comunque, motivi legittimi per sperare, anche se per una volta non è il favorito: i due premi già assegnati daUefa e Fifa a Modric come «Best» fanno annusare l’aria che tira. Ma Ronaldo ha cifre da mille e una notte da portare in dibattimento: da tempo ha trasformato la Champions nel suo giardino di caccia e per la sesta volta di fila è stato capocannoniere con 15 reti.



Fonte: La Gazzetta dello Sport

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GdS: "Ora c’è l’Inter con il Napoli. Juve, occhio a quelle due. Nei 7 scudetti di fila sempre una sola rivale. E Allegri vuol blindare la difesa. Handanovic imbattuto da 5 partite"


Siccome questa Juventus è troppo forte, per provare a sbarrarle la strada che porta dritta all’ottavo scudetto consecutivo, perché non proviamo in due? Difficile immaginare un dialogo surreale di questo tipo tra Inter e Napoli, che più verosimilmente si giocheranno il secondo posto, visto che una Juve già tendenzialmente ingiocabile in Italia ha aggiunto Cristiano Ronaldo al motore. Quindi nessun allarme particolare in vista a Torino, ma è un dato di fatto che per la prima volta in questa striscia bianconera di scudetti, la Signora ha due avversarie designate. Nelle sette stagioni precedenti, le rivali sono state complessivamente tre. Tutto cominciò contro il Milan, tra l’altro allenato proprio da Massimiliano Allegri, nel 2010/11. L’anno del miracolo tricolore di Antonio Conte. Poi, con la crisi delle milanesi, Napoli e Roma si sono date il cambio: azzurri in corsa nel 2011/12, nel 2015/16 e nel 2017/18, i giallorossi tra il 2013 e il 2015 e nel 2016/17. La partenza stagionale della Juventus è stata impressionante tra campionato e Champions, con 12 vittorie su 13 partite. In serie A finora, l’unico ostacolo di spessore è stato il Napoli allo Stadium, peraltro spazzato via come il Valencia al Mestalla e il Manchester United a Old Trafford. Più l’avversaria è pericolosa, più la Juventus si dimostra in grado di alzare il livello delle prestazioni. L’obiettivo di Inter e Napoli è evitare che la Juve, che ha sostanzialmente sistemato la questione girone di Champions, si presenti agli ottavi di Coppa a febbraio con un margine talmente rassicurante da permetterle di assorbire eventuali passi falsi. I nerazzurri, in particolare, andranno allo Stadium il 7 dicembre: prima di allora la Juventus affronterà Cagliari, Milan, Spal e Fiorentina, mentre nel menu nerazzurro ci sono Genoa, Atalanta, Frosinone e Roma all’Olimpico. La Juventus ha il miglior attacco con 21 gol realizzati e il maggior numero di tiri indirizzati nello specchio (69, nettamente davanti ai 52 della squadra di Ancelotti e ai 45 dell’Inter). La maggiore qualità della manovra offensiva bianconera è certificata anche dall’88,76% di passaggi completati e dal dato sul possesso palla, pari al 61,69% complessivo. Quando si raggiungono le vette toccate dalla Juventus, diventa complicato capire come migliorare ulteriormente la squadra.Di sicuro Allegri si aspetta una crescita della fase difensiva. Il tecnico dopo il 2-0 di Udine aveva auspicato un filotto di partite senza prendere gol. Ma se il fortino regge alla grande in Champions dove non ha ancora incassato reti, la Juventus dopo la vittoria in Friuli ha preso gol nelle due partite successive contro Genoa ed Empoli. 4 le partite di campionato in cui la porta della Juve è rimasta inviolata. Ha fatto meglio l’Inter di Spalletti, con 5 partite da imbattuto per Handanovic. [..]



Fonte: La Gazzetta dello Sport

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TS: "Paul Pogba freme, c'è l'asse con Raiola. Se James Rodriguez, sponsorizzato da Jorge Mendes, può diventare un'opportunità, la priorità per la Juventus resta il Polpo"



Se James Rodriguez, sponsorizzato da Jorge Mendes, può diventare un'opportunità, la priorità per la Juventus resta Paul Pogba. I dirigenti bianconeri, in costante contatto con l'agente del francese Mino Raiola, sono in attesa di capire se il Manchester United cederà il campione del mondo a gennaio o a giugno, La Juventus è molto più che vigile: il piano per l'immediato sarebbe quello di spuntare un prestito con ricco riscatto estivo. Pogba tornerebbe al volo a Torino, ma su di lui sono sempre in agguato anche Barcellona , Real Madrid e PSG.



Fonte: Tuttosport
 
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PAG Posted on 1/11/2018, 10:45     +1   -1
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AlessandroVG
PAG Posted on 1/11/2018, 11:50     +1   -1




Zidane è l'unico possibile al posto di Allegri e,in più,conosce già l'ambiente.
 
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PAG Posted on 1/11/2018, 11:52     +1   -1

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Anche l'Ajax vinse la sua prima Champions con un allenatore salvo poi arrivarne un altro.
 
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PAG Posted on 1/11/2018, 11:55     +1   -1
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PAG Posted on 1/11/2018, 12:06     +1   -1
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Ci danno su questo ragazzino del City


 
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PAG Posted on 1/11/2018, 12:20     +1   -1
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BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!!


Zizou :@@:




 
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PAG Posted on 1/11/2018, 12:38     +1   -1

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Beh ragazzi...è quasi un annuncio.
 
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PAG Posted on 1/11/2018, 12:40     +1   -1
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Per me è un annuncio, si è sbilanciato tantissimo.

Non sto più nella pelle, sul serio. Zizou è uno dei miei calciatori preferiti di sempre e me l'hanno tolto con "la forza", vedergli alzare quella maledetta solo un anno dopo mi ha fatto tanto male. Ora spero si possa riscrivere la storia.
 
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