Il Salotto Bianconero

Il Bar dello Sport 01/02/2018 - 31/03/2018

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PAG Posted on 1/2/2018, 00:58     +1   -1
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Ripartiamo da qui, primo topic dell'anno! :.sciarpata:

CITAZIONE (miguelon6 @ 31/1/2018, 14:54) 
appena finisce sto mercato vi racconto qualche retroscena divertente...cmq milan e inter sono in mano a dei pagliacci

Vai con le esclusive! :ph34r:
 
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PAG Posted on 1/2/2018, 01:09     +1   -1
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Riepilogo dell'ultimo giorno di trattative:



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CITAZIONE


ACCORDO CON IL SASSUOLO PER LA CESSIONE DEFINITIVA DEL CALCIATORE LIROLA

Torino, 31 gennaio 2018 - Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto l’accordo con la società U.S. Sassuolo Calcio S.r.l. per la cessione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Lirola Kosok Pol Mikel per un corrispettivo di € 7 milioni pagabili in quattro esercizi.

Tale operazione genera un effetto economico positivo di circa € 6,7 milioni.

SCARICA IL COMUNICATO
Federico Mattiello, nato nel 1995, dopo una carriera in bianconero, che lo ha visto vincere Coppa Italia e Supercoppa Italiana con la Primavera della Juventus (2013), nonché lo Scudetto e la Coppa Italia con la Prima Squadra nel 2016/17, dall’estate scorsa è in prestito alla Spal.

Di seguito, il comunicato.

ACCORDO CON L’ ATALANTA PER LA CESSIONE DEFINITIVA DEL CALCIATORE FEDERICO MATTIELLO

Torino, 31 gennaio 2018 - Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto l’accordo con la società Atalanta B.C. S.p.A. per la cessione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Federico Mattiello per un corrispettivo di € 2,5 milioni pagabili in tre esercizi, che potrà incrementarsi di ulteriori € 2,5 milioni al verificarsi di determinate condizioni contrattuali.

Tale operazione genera un effetto economico positivo di circa € 1,7 milioni.

SCARICA IL COMUNICATO
Il calciatore Riccardo Orsolini (1997), invece, andrà in prestito fino al 30 giugno 2019 al Bologna, con opzioni di riscatto e controriscatto. Il giovane marchigiano, Golden Boot al Mondiale Under 20 dello scorso anno, dopo essere cresciuto nelle giovanili dell’Ascoli, attualmente era in prestito all’Atalanta.

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Per chi l'avesse perso di là:




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Ceferin: 'La redistribuzione è un problema, troppi soldi'
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Il n.1 Uefa: ' Per come stanno le cose, ci sono anche rischi di riciclaggio'



"Abbiamo approvato le riforme col 100% dei voti, l'ambiente e' cambiato, non resta quasi piu' nessuno dei vecchi dirigenti. Ho cambiato tutto, ora abbiamo un procedimento per tutto alla Uefa perche' voglio proteggerla da me stesso".

Aleksander Ceferin, al timone dal settembre 2016, si guarda indietro con soddisfazione. Intervistato da "La Nacion", il numero uno della Uefa sa pero' che davanti ci sono ancora molte sfide da affrontare, come il divario sempre piu' crescente fra i grandi e i piccoli club.

"La questione non e' che ci sono troppi soldi, anzi, spero ce ne saranno ancora di piu' perche' li distribuiremmo in modo giusto. Le regole dell'economia sono quelle che sono, se qualcuno e' disposto a pagare una certa somma, la paga. Quello che conta e' la redistribuzione, vorrei avere molti piu' soldi per far crescere ancora di piu' il calcio".

"Alcuni grandi club devono cominciare a capire che se spariscono i calciatori dei piccoli Paesi europei o di quelli fuori dall'Europa, non ci sara' calcio. Il caso Psg? C'e' un'indagine in corso e per me e' difficile parlare dell'argomento ma sara' tutto chiuso prima dell'inizio della prossima stagione", assicura Ceferin, per il quale un altro tema prioritario e' quello degli agenti di calciatori che "guadagnano moltissimo, una follia. Per come stanno le cose, ci sono anche rischi di riciclaggio. Non sto accusando nessuno ma e' una situazione da tenere sotto controllo".

Ceferin conferma di essere al lavoro col suo omologo della Conmebol, Alejandro Dominguez, e il presidente della Fifa, Gianni Infantino, per allargare la Nations League.

"E' una bella idea ma siamo ancora in una fase preliminare, si potrebbe giocare una volta ogni due anni". Con Dominguez si e' anche parlato di far giocare una finale fra le vincitrici della Uefa Champions League e della Libertadores "ma il problema e' il calendario: con Infantino siamo d'accordo che ci siederemo per modernizzarlo, il calcio europeo non e' solo europeo, Messi, Neymar sono dei calciatori globali".

E sulla possibilita' di un altro Europeo in 12 Paesi come quello del 2020, il presidente della Uefa si mostra scettico: "e' una sfida complicata, non si ripetera'. Parliamo di 12 Paesi, di 12 legislazioni e 4 o 5 monete diverse e inoltre i Paesi organizzatori non hanno il posto garantino: e' come se si giocasse la Libertadores in Argentina senza squadre argentine".



Rai Sport
 
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PAG Posted on 1/2/2018, 09:41     +1   -1
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GdS: "Oggi per Bernardeschi esami strumentali, così come per Douglas Costa. Contemporaneamente si avranno responsi per Dybala. Con il Sassuolo Allegri si prepara con il 4-4-2"


Ricapitoliamo: Cuadrado fuori 2 mesi, Howedes che esulta per essersi rimesso le scarpe da calcio e forse il rientro per essere a disposizione è vicino, Dybala che oggi (domani al massimo) farà gli esami strumentali sognando sempre il Tottenham (13 febbraio), Douglas Costa con una botta al polpaccio sinistro da valutare (sperando non sia come quella che ha appiedato Buffon due mesi) e Bernardeschi che dopo quell’entrata di Masiello ha riportato «un trauma contusivoedistorsivo del ginocchio sinistro». Allarme. 4-4-2? Totale: o Allegri s’inventa qualche punta adattata o un 4-4-2 classicissimo (attacco Higuain-Mandzukic) potrebbe essere l’unica via per affrontare il Sassuolo nel caso in cui non avvenissero recuperi: c’è da dire che, comunque, per Douglas Costa un lieve ottimismo per la gara di domenica contro i neroverdi c’è. Oggi ci saranno alcuni verdetti fisici: Bernardeschi si sottoporrà a esami strumentali, così come Douglas Costa. Contemporaneamente si avranno responsi per Paulo Dybala. Per il giocatore argentino sarà dura poter arrivare al meglio alla gara di andata contro il Tottenham ed è fin troppo chiaro che se ci sarà anche un 1% di rischio di ricaduta non verrà impiegato. L’esito degli esami dirà se potrà rivedere presto il campo per sognare il miracolo-Champions. Nel frattempo, Benedikt Howedes comincia a vedere la fine del tunnel che, per due infortuni, lo ha portato a collezionare solo una presenza (contro il Crotone): «Finalmente sono tornato nelle scarpe da calcio. Speriamo che presto possa essere insieme con la squadra». Squadra che ha eretto un muro. «Abbiamo ritrovato probabilmente anche il piacere di sacrificarci, di aiutarci a difendere - dice Giorgio Chiellini -. Tutte quelle caratteristiche che poi ci permettono, grazie alla qualità, di portare a casa le partite. Non è un caso che sono arrivati tutti questi risultati con pochissimi gol subìti.Abbiamo preso un gol nelle ultime quattordici partite e questo ti fa capire che al 99%, in Italia e soprattutto come ripete spessissimo il mister che ce lo ha inculcato nella testa, vince la miglior difesa e deve essere un nostro obiettivo. Le chiacchiere sul gioca meglio il Napoli e male la Juve? Da bar.



Fonte: La Gazzetta dello Sport

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GdS: "Missione Emre Can: può firmare. Pressing su Pellegrini, in pole su Cristante. Per Han e Darmian se ne parlerà a giugno"


Da oggi Emre Can può essere libero di firmare. Chiunque è in scadenza di contratto con una certa squadra può firmare già da sei mesi prima per un altro club, e se succede dentro la finestra di gennaio deve avvenire con piccola o grande integrazione. Così non sarà per Emre Can che è in scadenza col Liverpool il 30 giugno prossimo e per il quale l’ad Beppe Marotta farà «ogni sforzo possibile» per portarlo alla Juventus a costo zero euro. A questo proposito, Jurgen Klopp, attuale tecnico di Can ai Reds, ha detto: «Noi vogliamo assolutamente tenerlo: ma se dovessimo salutarci e dirci addio, allora gli stringerò la mano; se dovesse rimanere invece ci saluteremo come facciamo tutti i giorni. Vedremo». La sensazione è che l’affare non sarà brevissimo, detto che la Juventus ha preso da tempo contatti con l’entourage del giocatore mettendo sul piatto un contratto di 4 anni più uno a 5 milioni.Come detto nei giorni scorsi, la Juventus – che ha incassato 7 milioni dal riscatto del Sassuolo di Lirola e ha ceduto Mattiello alla Spal – ha perfezionato l’ingaggio del classe ‘99, trequartista, Leandro Fernandes, in scadenza dal Psv. Nel frattempo, altri due baby: Ocampo, terzino paraguaiano ma comunitario, classe 2002 dal Luquen, e Arnel Jakupovic, attaccante austriaco di origine bosniaca di 19 anni che arriva in prestito dall’Empoli. Ma KwangSong Han? Niente accordo fra Cagliari e Juve (che proponeva ai rossoblù Cerri e Caligara, quest’ultimo è comunque andato in Sardegna): intanto il nordcoreano va subito in rossoblù, se ne riparlerà per giugno. Come per Darmian (Juve avanti) e Pellegrini, in pole su Cristante: per il romanista si è fatto avanti anche l’Atletico Madrid, clausola rescissoria massimale di 28 milioni.

La Gazzetta dello Sport

Tra le briciole di un piccolo mercato è difficile trovare dei sorrisi. Non certo nei quartieri alti della classifica, dove solo la Juventus (6,5) può rallegrarsi per gli insuccessi altrui. A Torino i mancati arrivi di VerdiePolitano al Napoli (5) sono stati salutati con un sospiro di sollievo, mentre Marotta e Paratici hanno allungato le mani sul nuovo contratto di Emre Can per un altro parametro zero di successo. La strategia bianconera è proiettata verso il futuro: in chiaro anticipo sulla concorrenza interna. Certo, è sfuggito il goleadorin erba Pietro Pellegri, ma in via Druento si consolano con una considerazione: in estate il giovane genoano era addirittura stato già bloccato dall’Inter e il Milan ci girava intorno. In ogni caso in questa tornata le 20 di Serie A hanno faticatoaraggiungere quota 50 milioni nelle spese. Un dato in calo rispetto agli ultimi 5 inverni, nonostante l’ultima estate abbia portato un’ascesa da record nei cambi.




Fonte: Gazzetta dello Sport

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Accardi attacca la Juve e Raiola: «Leandro Fernandes? Tutta una pagliacciata»

Scoppia il caso Leandro Fernandes? L’agente Accardi è pronto a fare causa alla Juventus e a Mino Raiola: ecco le sue parole
La Juventus ha ingaggiato Leandro Fernandes. L’esterno d’attacco classe ’99 ha lasciato ufficialmente il PSV per firmare con i bianconeri. La Juve ha chiuso l’accordo grazie al lavoro di Mino Raiola, suo agente. Secondo Beppe Accardi, procuratore, c’è qualcosa che non quadra. Accardi rivendica la paternità del mandato per trattare in Italia il giovane calciatore e lo fa sapere a chiare lettere a “Premium Sport”: «Questa è una barzelletta. La Juventus ha parlato con me per 7 mesi perché io ho il mandato, datomi dal procuratore che è Domenico Scoppellitti, che è un agente italiano che opera in Inghilterra».

Accardi si sfoga ancora: «All’improvviso poi è saltato fuori Raiola. Noi andremo avanti perché abbiamo dei documenti dalla nostra. Ora il PSV e il ragazzo dovranno spiegare cosa sia successo perchè l’autorizzazione a trattare il giocatore l’aveva solo il suo procuratore che ha dato mandato a me e la Juve aveva la copia del mandato della procura. Noi faremo valere i nostri diritti affinché queste pagliacciate finiscano. Raiola dovrebbe guardarsi bene dal dire che in Italia ci sono persone poco intelligente perché qui saremo anche stupidi ma siamo meno scorretti di tanti altri».
Fonte: calcionews24

CITAZIONE
TS: "Il non uso del Var, addebitabile alla presunzione di arbitri convinti di essere infallibili ha ringalluzzito le schiere anti-juventine"

Vi allignano complottisti un tanto al chilo, barbari da tastiera, rivali accecati dal tifo, contatori umani a senso unico degli errori firmati da alcuni uomini di Rizzoli. Il quale, anziché fermare a tempo indeterminato i sottoposti tecnicamente mediocri, spesso li rimanda trionfalmente in campo a stretto giro di posta. A parte il fatto che le prodezze di alcuni direttori di gara hanno fatto danni a grappolo a tutto il campionato e meno male che il 75 per cento degli errori è stato corretto dalla tecnologia. A parte il fatto che la Juve possa affermare di essere in numerosa compagnia, quanto a torti e a favori ricevuti, sarebbe ora di piantarla con questa solfa. Se la Juve ha vinto sei scudetti e tre coppe Italia di fila, disputando due delle ultime tre finali Champions; se la Juve contende il titolo allo splendido Napoli capolista, in un duello sempre più entusiasmante, il merito è della Juve. Punto. In particolare, il merito è di due giocatori che, per sfortuna della concorrenza, non si trovano sul mercato e non hanno prezzo. Si chiamano Organizzazione e Programmazione. Dietro una grande squadra e un grande allenatore c’è sempre una grande società. Tertium non datur. Se dopo l’annus horribilis 2006 che avrebbe schiantato anche il Real, il Barcellona, il City o il Bayern, la Juve è stata capace di rinascere, scalando la montagna e, una volta in cima, ha continuato a scalare, il merito è della Juve. Di chi la presiede e di chi la dirige. Di chi l’allena e di chi ci gioca. Di chi prende i migliori giocatori, italiani e stranieri, magari con un anno d’anticipo sulla concorrenza che o dorme o nicchia. Al tempo in cui la presidenza della Figc si è dissolta e anche la Lega di serie A si è squagliata come neve al sole, visto che da nove mesi non riesce a nominare uno straccio di presidente, il Modello Juve brilla di luce propria. E non è un caso che, sul campo, l’alfiere ne sia il suo quarantenne Numero Uno, il cui compleanno ha procurato un’onda planetaria di festeggiamenti che ha ulteriormente nobilitato l’immagine societaria. In un Paese in cui la meritocrazia è un’entità astratta, i voltagabbana e gli incapaci si moltiplicano come cavallette, la Juve va in controtendenza. Ci sarà un motivo se sia la prima società italiana in campo internazionale quanto a risultati sportivi, fatturato, bilanci, stadio di proprietà, valorizzazione del parco giocatori. Il motivo risiede nella cultura del lavoro di un club per il quale operano 732 persone. I risultati si vedono. Il resto è fuffa.



Fonte: Tuttosport
 
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PAG Posted on 1/2/2018, 11:06     +1   -1
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Domenica per non sbagliarmi giocherei col 4-4-2 come qualcuno suggerisce. Non ho letto che formazione sia stata proposta, ma in generale eviterei di sovraccaricare i centrocampisti per tappare la falla degli attaccanti. Se come sembra Bernardeschi non dovesse recuperare ma anche se recuperasse io almeno uno se non tutti e due, Berna e Costa, li terrei in panca e giocherei con Asabob terzino e Alex Sandro largo a sx con Khedira più largo a dx. Manzo punta centrale e pipa a fare il Dybala. Dalla domenica dopo si comincia a fare più sul serio: Fiorentina, Tottenham, Torino e credo di mezzo ci siano anche le due gare con l'Atalanta e poi di nuovo Tottenham. Devono stare tutti bene perchè ci sarà bisogno di tutti vista l'assenza prolungata di Cuadrado.
Aveva ragione Allegri ad essere incazzato con Berna dopo il contrasto su cui si fa male al ginocchio. In questo momento della stagione con Cuadrado e Dybala fuori non vanno fatte queste cazzate.
 
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Figc, Fabbricini commissario straordinario, Costacurta vice
Il segretario generale del Coni guiderà la Federcalcio. Con l'ex Milan anche Clarizia. Malagò commissario della Lega di A: al suo fianco Nicoletti e Corradi

01 FEBBRAIO 2018 - MILANO

È Roberto Fabbricini, segretario generale del Coni, il commissario straordinario della Figc dopo la mancata elezione del presidente federale. Alessandro Costacurta e Angelo Clarizia saranno i due subcommissari della Figc che affiancheranno Roberto Fabbricini. Li ha nominati la giunta esecutiva del Coni.
IL "TEAM" — Completano la squadra Massimo Proto, ordinario di Diritto privato, e Alberto De Nigro, già presidente del Collegio dei revisori dei conti del Coni. Non hanno un ruolo specifico, ma su proposta del presidente Malagò la giunta ha approvato il loro coinvolgimento nel team che ha a capo Fabbricini, e i due vice commissari, l'ex calciatore Costacurta e Clarizia.
MALAGÒ COMMISSARIO LEGA — "Non nascondiamoci dietro un dito, il Coni deve metterci la faccia -le prime parole di Fabbricini -. Il mio primo atto ufficiale da commissario della Federcalcio sarà nominare Giovanni Malagò commissario della Lega di Serie A. Si avvarrà di due persone di comprovata capacità: l'attuale vice commissario della Lega, Paolo Nicoletti, e Bernardo Corradi". "Ci sono tanti argomenti sul tavolo, ho una grande squadra con cui lavorare per dare al calcio il ruolo che merita - aggiunge il neo commissario federale -. Una cosa sola voglio precisare: quando ha cominciato a circolare il mio nome, ho sentito mormorii come se fossi una persona nuova di questo mondo, quasi un parvenue. Io non sono un carneade".

NAZIONALE — "Dobbiamo riallacciare un discorso d'amore fra la Nazionale ed il nostro Paese - continua Fabbricini -. L'affetto non è mai mancato ma bisogna dare subito indicazioni e certezze. Una delle priorità sarà quella di dare un allenatore alla Nazionale per questi due incontri amichevoli che ci sono. Provvederemo e su questo ci aiuterà Costacurta. Una soluzione non tampone ma una presenza qualificata per dare poi un'impalcatura più stabile a tutto il settore".
SEI MESI — "Abbiamo la coscienza a posto - ha commentato Malagò -. Non sarebbe stato serio se io avessi cambiato i miei programmi, tra Olimpiadi imminenti, Cio e sponsor, per assumere questo incarico e rappresentare la giuste istanze del calcio. Il commissariamento, durerà sei mesi e al momento non sappiamo se saranno sufficienti o dovremo prorogarli. Perché io in Lega A? Per senso di responsabilità: non è possibile risolvere il problema della Figc se non si risolve il problema della Lega di A".

Gasport
 
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PAG Posted on 1/2/2018, 20:20     +1   -1
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vediamo cosa combinano sti commissari...
 
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PAG Posted on 1/2/2018, 21:53     +1   -1
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E il Commissario Auricchio?

Piuttosto sono contento che Berna e Costa non si sono fatti una ceppa. Niente lista champions per Howedes invece....
 
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PAG Posted on 2/2/2018, 06:48     +1   -1
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..ma chi vi si incula..

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CITAZIONE (ificse decentocelle @ 1/2/2018, 21:53) 
E il Commissario Auricchio?

Piuttosto sono contento che Berna e Costa non si sono fatti una ceppa. Niente lista champions per Howedes invece....

guarda che alla fine non avevamo idea di chi mettere in avanti per la tanta abbondanza ed ora invece siamo contati :D

nel frattempo... nella città dove la squadra gioca il miglior calcio delle 6 galassie:

CITAZIONE
"Non gli è piaciuta #Napoli ed è andato via". A svelare il mistero sulla fuga improvvisa di #Younes è Furio Valcareggi, agente di Emanuele #Giaccherini: "Ha visto il centro sportivo, il San Paolo, la città, non gli è piaciuto niente e se ne è andato. Ditemi se è andata così che colpa ha il Napoli se uno ha una testa del genere".

tuttomercatoweb
 
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PAG Posted on 2/2/2018, 09:49     +1   -1
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CITAZIONE
Juventus-Sassuolo, domenica alle 15. Formazioni GdS: "Sarà 4-3-3. Lichtsteiner e Asamoah sulle fasce. Alex Sandro, Mandzukic e Higuain in attacco"



La Gazzetta dello Sport






Il Corriere dello Sport

CITAZIONE
TS:"Juve, situazione infortunati: Esami incoraggianti per Dybala. Bernardeschi già in campo, ottimismo per Douglas Costa "

Doppio sospiro di sollievo, sì. Proprio quando in casa Juventus ci si cominciava a sentire autorizzati a imprecare contro la sfortuna e/o la Legge di Murphy - con la catena d’infortuni, uno via l’altro, tutti concentrati su trequartisti ed esterni - ecco la prima mini svolta. ll recupero di Paulo Dybala per la Champions League non è più un sogno. La certezza si avrà in extremis - a ridosso della partita con il Tottenham (13 febbraio) -, ma l’ottimismo aumenta. Sensazioni positive rafforzate dagli esami a cui il numero dieci juventino si è sottoposto ieri. Le terapie stanno funzionando e la lesione ai flessori è in via di guarigione. I segnali incoraggiano l’ambiente bianconero. Ieri l’argentino è entrato al J Medical con le dita incrociate e poche ore dopo ha lasciato la clinica bianconera con l’ok per passare alla fase due della riabilitazione: aumentare i carichi di lavoro e avvicinarsi gradualmente al rientro in gruppo. Passaggi necessari per arrivare alla convocazione europea e vivere l’ottavo d’andata da protagonista e non da spettatore in tribuna. Ecco le indicazioni emerse a margine della giornata di allenamento di ieri a Vinovo, nella quale Bernardeschi e Douglas Costa avevano l’indiscusso ruolo di osservati speciali. Bernardeschi e Douglas Costa è risultato possibile ridimensionare gli stati d’emergenza e dare seguito alle sensazioni di positività che lo staff medico aveva inizialmente avvertito. L’ex viola aveva rimediato una distorsione al ginocchio, ma già ieri era in campo a sperimentare la risposta del ginocchio con esercizi specifici. L’ex Bayern, che invece ha subito una forte contusione al polpaccio, attende di riassorbire per benino il versamento, tuttavia confida di non dover affrontare particolari (e lunghi) percorsi riabilitativi. Insomma, in soldoni, e al netto di eventuali colpi di scena che al momento risultano improbabili: se domenica si giocasse la finale di Champions League, i due esterni probabilmente sarebbero abili e arruolati. Visto però che l’avversario di turno è il Sassuolo e che, soprattutto, c’è ancora una mezza stagione davanti, beh, è possibile che Massimiliano Allegri opti per concedere un turno di sosta precauzionale ad entrambi. Salvo poi riaverli a disposizione da venerdì 9 febbraio in poi (Fiorentina-Juventus).

Fonte: Tuttosport



Le ali si fermano? Doppio centravanti possibile medicina

Attenta Juve, ti si sono ristrette le fasce. Quest’estate hai speso una ottantina di milioni per popolarle, le hai riempite di mancini estrosi, e invece domenica potresti ritrovarti sprovvista per la prima volta. Nel complesso, non è una bella settimana per tutti quelli chiamati ad assistere il Pipita, a correre aisuoi lati per mettergli la palla giusta. Non è solo colpa del bisturi che complica il resto della stagione di Cuadrado, perché a Bergamo è arrivato pure il trauma che ha mandato k.o. Bernardeschi: nulla di particolarmente grave, ma domenica niente fascia neanche per lui. Se si sommano i dubbi per il polpaccio di Costa, ecco spiegato questo anomalo allarme-ali. Il tutto sa di beffa perché, sull’onda del 4-2-3-1 che aveva portato la Juve a Cardiff, d’estate si era scelto di puntare su giocatori con quelle caratteristiche. Anche il passaggio alla mediana a 3 non aveva precluso l’uso costante di una delle tante ali in rosa. E adesso, in fondo, è normale avere un po’ di rimpianti per il prestito allo Schalke di Marko Pjaca: era il quarto in quel ruolo, ma viste le cadute dei colleghi di fascia e i guai di Dybala, sarebbe servito eccome.



La Gazzetta dello Sport

CITAZIONE
Alex Sandro: «Voglio continuare a vincere». Il brasiliano in esclusiva a Juventus TV: «Sono nella squadra giusta per farlo»

Tra l'Atalanta e il Sassuolo, con un occhio agli Ottavi di Champions che si avvicinano: Alex Sandro ha fatto il punto, oggi, ai microfoni di Juventus TV nell'intervista esclusiva che andrà in onda alle 18 sul canale 212 della piattaforma Sky. «Giocare a Bergamo contro l'Atalanta è sempre difficile» - ha spiegato il laterale bianconero in riferimento alla vittoria conquistata martedì nella semifinale di andata di Tim Cup - «è stato un successo importante, ma sappiamo di dover ancora migliorare. Io, personalmente, devo fare ancora meglio, sia difensivamente che offensivamente, ma sto lavorando molto e sono contento quando riesco a fare un assist per i compagni oppure a segnare». Domenica torna il campionato, e il brasiliano assicura: «La lotta per lo Scudetto è ancora aperta, dobbiamo lavorare ancora di più per vincere. Col Sassuolo sarà una partita impegnativa, contro una squadra che ha buoni giocatori, ma siamo pronti per affrontare questa sfida. In più, siamo in Casa e quando giochiamo all'Allianz Stadium è come avere un giocatore in più, con i tifosi che ci sostengono sempre». Tra meno di quindici giorni, poi, c'è l'andata contro il Tottenham: «La Champions è una competizione bellissima da giocare e rappresenta uno stimolo in più: bisogna farsi trovare pronti, ed io voglio fare del mio meglio per aiutare la squadra». Un pensiero anche a Cuadrado, appena operato - «Gli ho appena mandato un messaggio per dirgli che gli voglio bene: penso che tornerà presto con noi» - ed un proposito molto chiaro per il futuro: «Voglio continuare a vincere, e penso di essere nella squadra giusta per farlo!».



L'intervista esclusiva completa ad Alex Sandro andrà in onda alle 18 su Juventus TV, canale 212



Juventus.com

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TS: Callejon sicuro «Sarà decisivo lo Stadium» Lo spagnolo pensa allo scontro diretto con la Juve: «Quel giorno sapremo tutto. Nello spogliatoio parliamo di scudetto»



Per com’è adesso la classifica, è facile ipotizzare un confronto, testa a testa, con la Juventus fino all’ultima giornata. Un campionato più emozionante rispetto agli ultimi sei, quelli degli scudetti bianconeri: almeno la competizione dovrebbe essere assicurata fino in fondo. «Noi proveremo a tenere il primato fino al termine. Stiamo lavorando bene e, fin qui, ce lo stiamo meritando. Parlando coi compagni più giovani ho detto loro di non rilassarsi, che il difficile verrà adesso, tutte le partite avranno pressioni particolari», C’è una data nell’agenda napoletana, è quella del 22 aprile prossimo, quando ci sarà lo scontro diretto all’Allianz Stadium: quel giorno potrebbe essere decisivo in un modo o nell’altro. «Mi auguro di arrivareaquella partita con qualche punto di vantaggio. Si, anch’io credo che potrà essere decisiva. Siamo una squadra forte e possiamo farcela. Nello spogliatoio parliamo, ogni tanto, di scudetto, ma è meglio non distrarsi e restare concentrati».



Fonte: Tuttosport

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TS: "Emre Can a Torino, parte il conto alla rovescia: Gerrard lo punge: «Se volesse restare, l’avrebbe detto chiaro». Il suo rendimento statistico è paragonabile solo a Pogba"


«Ci sono molte voci sul tuo futuro, ci dici qualcosa?». L'imbarazzo di Emre Can, davanti ai microfoni al termine della partita vinta martedì sera dal Liverpool contro l'Huddersfield per 3-0, con il tedesco protagonista (gol dell'1-0 e rigore conquistato) era palese. Sotto gli occhi di Henderson, leader della squadra e del centrocampo, a cui spesso Can ha tolto il posto, il centrocampista, che a fine anno va in scadenza ed è sul taccuino della Juventus (ma anche su quello del Manchester City che in gennaio si è interessato a lui e potrebbe tentare nuovamente l'assalto), prima ha abbassato lo sguardo ed ha parlato d'altro. «Ora penso al Liverpool» ha tagliato corto, poi ha reagito: «Non fatemi ancora una volta questa domanda, in questo momento non ho altri pensieri se non quello di fare bene al Liverpool, quello che succederà nel mio futuro è nelle mani del mio agente». Nel frattempo Jurgen Klopp gli ha riservato un complimento e una tirata d'orecchie: «Nella partita precedente (quella persa contro lo Swansea ndr) non era andato molto bene. Ho deciso di schierarlo lo stesso con l'Huddersfield ed ha giocato molto bene. A volte un giocatore merita di essere ceduto, a volte lo vorresti tenere, di certo se tutti avessero lo spirito di Emre Can le cose non possono che andare bene». Tutto per dire, in sostanza che: «Se continua a giocare così fino a che gioca qui per me va benissimo. Il futuro lo vedremo, ma in questo momento peso le sue prestazioni e davvero, non vedo problemi immediati». E in effetti la sua partita contro l'Huddersfield è stata esemplare. Il suo rendimento da un punto di vista puramente statistico è paragonabile a quello del solo Pogba, in Premier League quest'anno. Il tutto considerando anche le sue pure caratteristiche d'interdizione, che non gli hanno impedito di segnare 2 gol e servire 3 assist, creando in ogni partita almeno un'altra occasione per il tiro in prima persona ed una per i compagni. Non male per chi verrebbe considerato prima di tutto per le proprie caratteristiche difensive e solo successivamente per la qualità che può mettere in campo nel supporto al reparto avanzato. Il tutto considerando che Can gioca ormai indistintamente in una mediana a 2 o a 3, davanti alla difesa da solo o da interno.





Fonte: Tuttosport

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TS: Pellegrini, Darmian e Han bloccati per giugno. Il mercato di gennaio è servito a pianificare. Il romanista in sorpasso su Barella e Cristante"

La società bianconera, tra incontri, valutazioni e chiacchierate proficue, ha posto le basi per il futuro già nelle scorse settimane. Al netto dell’imprevedibilità del campo e di ciò che non è ponderabile, la Juventus sa in che zone del campo intervenire e ha già individuato i profili ideali per costruire l’organico della prossima stagione. Un settore da rigenerare è quello dei terzini. C’è già una certezza: tornerà alla base Spinazzola, protagonista nella scorsa estate di un tormentone conclusosi con la sua permanenza a Bergamo. Ma il prestito all’Atalanta si esaurirà a giugno e a quel punto il terzino sinistro arriverà a Torino per restare. Non basterà tuttavia il solo Spinazzola per il restyling sulle fasce, anche perché l’addio di Lichtsteiner (in scadenza di contratto) è più che probabile. Ecco perché la Juventus è già preparata per un colpo di spessore internazionale, ma che gli permetterebbe di proseguire nella linea di una difesa sempre più italiana. Si tratta di Matteo Darmian che non resterà al Manchester United: servirà una cifra tra i 15 e i 20 milioni per acquistare l’ex terzino del Torino che con i Red Devils andrà in scadenza di contratto nel 2019 ma con opzione per un altro anno. Darmian è più di un’idea, considerato il fatto che l’ad Beppe Marotta e il ds Fabio Paratici portano avanti i contatti con United ed entourage del giocatore ormai da settimane. Gli scenari possono cambiare (basta vedere quanto successo con Emerson Palmieri l’anno scorso a causa di un grave infortunio), però la Juventus ha le idee chiare e Darmian risponde alle necessità tecnico tattiche della formazione bianconera. A parte il discorso sul top player di centrocampo che riguarda Emre Can, Marotta e Paratici si muovono in diverse direzioni per una grande operazione di prospettiva. I profili valutati sono diversi, ma le attenzioni bianconere si stanno concentrando in particolare su Pellegrini della Roma. Alla base di questo interessamento ci sono svariati elementi. Primo tra tutti il livello tecnico dell’ex centrocampista del Sassuolo, considerato anche funzionale sotto il profilo tattico. Il 21enne ha grandi margini di miglioramento ed è uno dei gioielli giallorossi, però la presenza di una clausola rescissoria ritenuta consistente ma abbordabile (25 milioni) rende l’operazione ancora più appetibile per la Juventus (basta pensare all’affare Pjanic) nell’ottica di assicurarsi uno dei migliori prospetti azzurri. Pellegrini è il principale indiziato, ma non è l’unico. Sullo sfondo restano credibili le candidature di Bryan Cristante (l’Atalanta lo riscatterà per 4 milioni e poi ne chiederà almeno 30 la cessione) e di Nicolò Barella (stessa cifra per il Cagliari, 30 milioni).



Fonte: Tuttosport
 
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PAG Posted on 2/2/2018, 10:02     +1   -1
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Siglata la partnership tra Linglong Tire e Juventus per diventare Official Tire Partner globale

E’ stata annunciata oggi a Shandong, in Cina, la Partnership che legherà Juventus e Linglong Tire.

Il Gruppo, uno dei principali player nella produzione di pneumatici, è così nuovo Official Tire Partner globale del club.

La Partnership con Linglong Tire, che proietta sempre di più Juventus nell’ambito di uno sviluppo internazionale, conferma come stia crescendo il legame con la Cina.

Linglong va ad unirsi agli altri grandi gruppi che hanno scelto Juventus per affermarsi nel mercato asiatico e mondiale: basti pensare agli accordi siglati questa stagione con le aziende cinesi Ganten Water e F66 e quello per i mercati asiatici siglato con Costa Crociere. Tutto questo accade anche e soprattutto grazie al grande seguito della Signora nel paese asiatico.

Giorgio Ricci, Co-Chief Revenue Officer e Head of Global Partnerships and Corporate Revenues di Juventus, durante l’evento privato negli HQ cinesi del Gruppo ha commentato: «Siamo fieri di accogliere Linglong Tire, leader nella produzione di pneumatici, nel pool dei Partner di Juventus. Questo accordo rappresenta un'altra tappa essenziale nello sviluppo della strategia di Juventus di penetrare sempre più questo mercato chiave».

«Diventare parte della famiglia Juventus è un grande onore per noi. – ha dichiarato il Chairman e Presidente di Linglong Tire, Wang Feng - Con questo accordo, Linglong rafforza la sua posizione dominante nel business dei pneumatici, offrendoci la possibilità di raggiungere oltre 300 milioni di tifosi Bianconeri. Ci uniremo per sviluppare attivazioni dedicate ai numerosi fans e consumatori presenti nel territorio asiatico e nel resto del mondo, lavorando anche per migliorare l’influenza di Linglong a livello globale».



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PAG Posted on 2/2/2018, 10:30     +1   -1
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