| CITAZIONE Olympiacos-Juve, domani alla 20:40: le formazioni. GdS: "Centrocampo a 3 con Matuidi, Pjanic e Khedira. In attacco D.Costa, Dybala e Higuain"La Gazzetta dello Sport Massimiliano Allegri potrebbe confermare anche ad Atene il modulo varato a Napoli con il 4-4-1-1. E’ una possibilità che tanto ha giovato a Douglas Costa e alla Juventus tutta visto la prova di forza del San Paolo, da bissare anche contro l’Olympiacos, anche se affrontare quattro giorni dopo l’Inter potrebbe convincere il tecnico livornese ad adottare qualche correzione, leggasi turnover. Anche perché tre partite così tirate, con grande dispendio di energie fisiche ma soprattutto nervose, sarebbero pesanti da sostenere con gli stessi interpreti. A centrocampo perciò si candidano Claudio Marchisio e Rodrigo Bentancur per una maglia da titolare. E’ il reparto dove la Juventus vive d’abbondanza, anche se Khedira ha dimostrato ancora una volta di non attraversare il suo periodo migliore, mentre Matuidi e Pjanic garantiscono maggiore attenzione e una mole di palloni giocati. In Champions potrebbe toccare di nuovo ad Alex Sandro: sempre titolare nelle precedenti 5 partite del girone, anche se con prestazioni altalenanti, il brasiliano dovrebbe però dare un’accelerata alle sue incursioni e aumentare la ferocia agonistica nei contrasti. A destra invece Allegri potrebbe affidarsi all’usato sicuro di Barzagli, in campo appena 7 minuti venerdì sera, per poi riproporre l’ordinato De Sciglio nel derby d’Italia. Ma in difesa c’è anche Rugani che ruggisce: dopo i 90’ contro il Barcellona, nel suo esordio stagionale in Europa, rivendica spazio. Certo, scelta non facile visto l’exploit di Benatia, che sta attraversando un momento d’oro, e la garanzia di Chiellini. Fonte: Tuttosport CITAZIONE La Stampa:"Allegri signore dei gironi di Champions. Non ha mai fallito una qualificazione 8 volte (di fila) agli ottavi, può fare meglio di Mourinho"
Fonte: La Stampa Fonte: Il Messaggero CITAZIONE TS: "Vincere la sfida di Atene contro l’Olympiacos, vale l’ingaggio di Dybala: Settanta milioni sono già al sicuro nelle casse della Juventus"
Settanta milioni sono già al sicuro nelle casse della Juventus, ma la Champions può riservare un’altra pioggia di soldi. La sfida di Atene contro l’Olympiacos è il bivio verso accessi dorati: la qualificazione agli ottavi garantisce entrate per altri 6 milioni, se poi Buffon e compagni la conquistano con una vittoria in Grecia incassano un milione e mezzo di bonus. In totale, sarebbero 7,5 milioni, lo stipendio di Higuain e di Dybala. Non è tutto: giocare le due partite degli ottavi mette sul piatto della bilancia tre milioni di premi legati al risultato (nel caso di due vittorie) e circa 3 milioni di botteghino per la gara allo Stadium, con l’obiettivo di mettere le mani sui 6,5 milioni. La Juventus s’accende, gonfia il petto e decide di ostentare al mondo quanto vale. Succede spesso, a dicembre, e il trend porta bene in chiave scudetto: da sei anni, infatti, in Italia non c’è storia. E persino nella stagione in cui i bianconeri sono ancora lì, stranamente non sulla vetta ma nei pressi, la trama rischia di seguire il medesimo percorso. Da Napoli a Verona, dove saluteranno il 2017, Gonzalo Higuain e soci si giocheranno una bella fetta del loro destino, Champions e Coppa Italia comprese nel conto. Il successo del San Paolo, striminzito ma godurioso come pochi altri nella storia juventina, domani sera la trasferta di Atene, sabato l’Allianz che ospita l'Inter, domenica 17 il viaggio mai tranquillo a Bologna, mercoledì 20 Juve-Genoa per avviare la conquista della quarta Coppa Italia consecutiva, sabato 23 occhio alla Roma e poi la chiusura a casa di Giulietta. Ma il tour de force non spaventa nessuno, ancor meno i bianconeri forti di una rosa ricca e variegata. Per la gloria si fa questo e altro. Restringendo il cerchio degli eventi, i cinque giorni di fuoco tra Olympiacos e Inter diranno già molto su ciò che sarà. E gli altri incroci del calendario non vanno sottovalutati. Attenzione, poi, ai precedenti: ché se ogni partita fa storia a sé (figuriamoci ciascuna annata...), l’andamento della Juventus nei “dicembri” passati fa pensare. Prendete la stagione 2016-17: è filotto bianconero in campionato (tre vittorie su tre contro l’Atalanta, il Torino e la Roma battuta 1-0 con magia di Higuain: allo Stadium, dunque, ci si ritroverà di fronte quasi un anno dopo) più il comodo successo (2-0) sulla Dinamo Zagabria con la Juve già qualificata agli ottavi, però con l’amaro gong del ko ai rigori in Supercoppa con il Milan. Dicembre 2015? Altro tre su tre in campionato (Lazio, Fiorentina e Carpi sconfitte) più il 4-0 rifilato al Toro in Coppa Italia e lo 0-1 di Siviglia che non inficia l’accesso alla fase ad eliminazione diretta in Champions. L’eccezione è rappresentata dall’andamento riscontrato nel mese di dicembre 2014 nella prima stagione con Massimiliano Allegri in panchina: una vittoria (a Cagliari) e due pareggi (a Firenze e in casa con la Sampdoria), lo 0-0 casalingo con l’Atletico Madrid in Europa, il ko ancora a Doha contro il Napoli in Supercoppa. Percorso netto anche per la Juve di Conte: 4 vittorie su 4 nel 2012 e nel 2013 in campionato, con l’indimenticabile flop nella neve di Istanbul al cospetto del Galatasaray e conseguente uscita dalla Champions (quattro anni fa) a guastare il clima di festa.
Fonte: Tuttosport CITAZIONE GdS: "Douglas Costa 2.0, l'uomo dei duelli conquista la Juve. Il superamento e l’abbattimento delle barriere è roba sua"
Il superamento e l’abbattimento delle barriere è roba sua. Ai tempi del Bayern, Douglas Costa venne soprannominato «Flash Gordon»: sconquassa alla velocità della luce. Adesso però. Perché ad inizio campionato–complice un’inevitabile adattamento a ritmi e consuetudini italiane – il brasiliano tentava, a volte riusciva e poi o si spegneva oppure finiva in gorghi fine a se stessi. Nella crescita di un giocatore proveniente da un altro campionato c’è anche da mettere in conto la voglia di strafare, di occupare con azioni decisive il poco tempo a disposizione: Douglas Costa col tempo ha capito che la concretezza vale ben più di altro. Soprattutto alla Juventus. E non era il vero D.C.: ora sì. Ora va. Fulmina. Il brasiliano è l’uomo che sparge duelli sul campo, fonte vivissima per il calcio d’oggi e ancor più quando Allegri non ha Cuadrado a disposizione. Perla gara di Champions il colombiano dovrebbe tornare a disposizione ma il tecnico sta valutando se insistere su D.C. oppure no. Tre giorni dopo Atene, infatti, c’è l’Inter all’Allianz: studiare perfettamente le mosse e il turnover sarà cosa buona e giusta. E se ad inizio anno Max aveva dei dubbi nel mettere l’uno sulla destra e l’altro a sinistra nel 4-2-3-1, beh, adesso sa che può contare anche su Douglas Costa: perché l’evidenza di un’azione in copertura a Napoli (dalla zona offensiva, come un segugio, fino a contrastare Insigne in calcio d’angolo) gli ha dato la certezza che anche la fase difensiva del brasiliano è diventata credibile. La sensazione è che contro l’Olympiacos giocherà uno fra Juan e Douglas ma la sicurezza di aver «istruito» al meglio quest’ultimo adesso c’è. Oltre, naturalmente, ai duelli: nella gara controil Napoli ha infilato tutta una serie di uno-contro-uno che hanno non solo rotto le linee degli avversari ma hanno dato superiorità e occasion. I Il crescendo del brasiliano è evidenziato dalle cifre Opta fra le ultime sei gare e le prime sei: sono aumentate le occasioni create (2,17 di media contro 1,33), i dribbling riusciti (3 contro 2,17), i duelli in generale (7,83 contro 6) e quelli vinti (4,50 contro 3,67), così come i palloni recuperati (3,83 contro 2,50). Tutto questo è evidenza di una crescita che ha numeri ma anche concretezza e attenzione.
Fonte: La Gazzetta dello Sport CITAZIONE [La Stampa] François Modesto, Dirigente Olympiacos: «Bianconeri modello da seguire ma l’Olympiacos non regala nulla»
Fonte: La Stampa CITAZIONE Libero, Moggi: "Il popolo napoletano si è intristito anche perché a segnare il gol vittoria è stato proprio il “core ingrato” Higuain"
Fonte: Libero CITAZIONE GdS: "Processo Agnelli sui biglietti agli ultrà. Appello: oggi si fa sul serio. Sentenza dopo la Champions"?
Ci si rivede, venti giorni dopo. Ma oggi (fischio d’inizio alle 17) con l’appello del processo biglietti si farà sul serio. Il 20 novembre scorso, la difesa presentò istanza di rinvio per l’acquisizione di nuovi atti relativi ad analoghi casi precedenti. Il rinvio fu tecnico, ma con significato politico: si voleva scavallare il rinnovo delle cariche in Lega di A, che non è avvenuto. Si riparte dalle condanne del 1° grado: un anno e 20 mila di ammenda ad Andrea Agnelli, Francesco Calvo e Stefano Merulla, 15 mesi e 20 mila ad Alessandro D’Angelo, 300 mila alla Juventus. Può accadere di tutto (anche la Procura ha fatto ricorso), e la sentenza della Corte d’appello potrebbe anche arrivare dopo la Champions. La Gazzetta dello Sport La Stampa
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