Il Salotto Bianconero

[Topic Unico] NBA 2016/17 PREVIEW

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PAG Posted on 13/10/2016, 22:08     +1   -1
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Edited by Cocteau Twins - 24/10/2016, 20:32
 
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PAG Posted on 13/10/2016, 22:20     +1   -1
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NBA-Season-Preview-F

Eccoci qui pronti,o quasi,per una nuova stagione NBA.
Ecco a voi una mia disamina sulle 30 franchigie e le loro prospettive!

 
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PAG Posted on 13/10/2016, 22:25     +1   -1
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Boston Celtics


uWNS0rd



Cominciamo il nostro viaggio alla scoperta delle franchigie NBA per la stagione 2016/2017 con i Boston Celtics.
Anno scorso fermati al primo turno di PO da Atlanta di coach Budhenolzer e Al Horford,i nuovi Celtics ripartiranno proprio dal centro/ala grande dominicano,è lui di fatto l’acquisto più importante(quadriennale da 113 mln di dollari) portato a termine da Danny Ainge e messo a disposizione di coach Brad Stevens per fare un importante step,soprattutto dal punto di vista della produzione offensiva nel pitturato e dal perimetro.
Il secondo acquisto viene direttamente dal Draft 2016,l’ala piccola Jaylen Brown.
Il rookie proveniente da Berkley è probabilmente una tra le matricole più attese,atletismo sopra la media, buona capacità di andare al ferro,e rimbalzista efficace.
Potenzialmente potrebbe diventare anche un fattore in difesa ma ad oggi ha palesato dei limiti a livello di concentrazione,da costruire anche un tiro affidabile,lacuna non da poco nella NBA attuale.
Ad oggi lo starting five dei Verdi dovrebbe vedere il fresco All-Star Isaiah Thomas nel ruolo di point guard,il piccolo play sarà chiamato a confermare la stagione monstre del anno scorso e magari ad impegnarsi un pelo in più in difesa,Avery Bradley nel ruolo di shooting guard,una sicurezza su entrambi i lati del campo che è partito agguerritissimo dichiarando che vuole concorrere per il Defensive Player Of The Year,Jae Crowder,chiamato anche lui a confermare le prestazioni della scorsa stagione,Al Horford,che ha espressamente chiesto di essere impiegato da ala grande limitando i minuti da centro e che porterà pericolosità sia nel pitturato che dal perimetro,e poi uno fra Amir Johnson(favorito) e Olynik.
Atteso ad un ulteriore step Marcus Smart PG che si esalta nella metà campo difensiva ma che è carente nella metà campo offensiva,e ad una prova di maturità Gerald Green che sarà probabilmente lo scorer principale dal pino.
Tutto sarà nelle mani di coach Brad Stevens,uno dei migliori allenatori della Lega,capace di far rendere al massimo giocatori non eccelsi.
La Celtics Nation parla apertamente di EFC(finali di conference),ma probabilmente sarebbe più corretto volare bassi e pronosticare un posto al secondo turno di PO.
 
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PAG Posted on 13/10/2016, 22:27     +1   -1
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Toronto Raptors


yLh5jJn







“WE THE NOTRH!WE THE NORTH!” questo urlavano qualcosa come tre mesi fa i tifosi dei dinosauri al Air Canada Centre durante la sfida che valeva il titolo di campioni del Est contro i Cavs di LeBron James.
Tre mesi dopo si apprestano a ripartire dal rinnovo pluriennale del Presidente delle operazioni sportive Masai Ujiri(passato alla storia per la trade che portò Carmelo Anthony da Denver a NY e che fece fare il percorso inverso a Danilo Gallinari e molteplici altri assets)e dal rinnovo quinquennale(alla modica cifra di 139 mln di dollari)di Demar DeRozan.
Partiamo da DeRozan,spoiler alert l’autore non è sicuramente un fan della guardia losangelina,l’all-star DeMar Derozan diventa FA l’anno in cui un certo KB24 si ritira dal basket giocato(serena partita da 60 punti contro Utah,no ma fai pure Kobe),piccolo particolare DeMar è nativo di Compton sobborgo non troppo benestante di LA(si insomma non il posto da steccato bianco)quindi parte il solito tam tam che accompagna immancabilmente tutte le stagioni dei Lakers con DeMar che dovrebbe assolutamente ricoprire(ovviamente secondo gli insiders giallo viola)il posto del Mamba,ma ben prima della dead-line DeMar ri-firma per la franchigia canadese legandosi ai Raptors per altri 5 anni.
Quindi i Raptors ripartiranno da DeMar e dal suo gemello Kyle Lowry,la point guard ex Memphis è in contract year e l’anno prossimo quasi sicuramente testerà prima la Free Agency rifiutando la Player Option da più di 10 mln di dollari,quindi è atteso alle classiche prestazioni sopra la media.
Il quintetto lo completeranno fra gli esterni uno fra DeMarre Carrol,specialista difensivo che è atteso al ritorno ai fasti delle stagioni con gli Atlanta Hawks,e Terrence Ross,ala piccola al ultimo anno del contratto da matricola che di sicuro cercherà di tirare fuori numeri che possano garantirgli un contratto importante,e Patrick Patterson,ala grande che può dare tanto grazie al buon range di tiro e la capacità a rimbalzo.
Infine nel pitturato figurerà ancora quel Jonas Valanciunas che ha annichilito la difesa della nazionale italiana agli ultimi europei,e da lui passeranno molte delle possibilità di crescita dei Raptors,un Valanciunas più coinvolto nella manovra offensiva dei Raptors apporterà sicuramente dei grandi miglioramenti,e magari anche una maggiore partecipazione alla fase difensiva sarà positiva.
Dal pino usciranno buoni/ottimi giocatori come Cory Joseph,point guard ex San Antonio Spurs,Jared Sullinger,ex potenziale grande giocatore dei Celtics e il rookie Jakob Poeltl(un centrone vecchio stile con un doti da passatore sopra la media e un QI cestistico per niente indifferente).
Il tutto sarà in mano a coach Casey,al quale sarà chiesto di ripetere e magari anche migliorare(ci vorrebbe un miracolo) il risultato del anno scorso,che è anche il migliore mai raggiunto nella storia della franchigia.
 
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PAG Posted on 13/10/2016, 22:51     +1   -1
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New York Knicks


HeAmqlA





“Ehm si,quante settimane abbiamo per districare sto argomento?”,no seriamente ci vorrebbero mesi per discutere a fondo dei Knickerbockers,partiamo dalla figura principale della franchigia New Yorkese tale Phil Jackson.
Se foste vissuti sull’altra faccia della luna negli ultimi 50 anni si sta parlando del allenatore più vincente di questo bel giochino,6 anelli con i Chicago Bulls del duo Jordan-Pippen e 5 con i Lakers di Kobe e Shaq prima e Kobe e Pau Gasol poi,ed è anche uno dei giocatori ad aver vinto l’ultimo anello dei NY Knicks.
L’ingerenza del Coach Zen sulle scelte di mercato,e probabilmente anche in quelle di campo è importante e infatti erano in molti credevano che fosse confermato coach Kurt Rambis sulla panca dei Knicks,ma alla fine è stato messo sotto contratto Jeff Hornacek,ex grande giocatore dei Phoenix Suns e degli Utah Jazz,e qui sorgono i primi interrogativi Hornacek non è famoso per essere un seguace della Triple Post Offense(sacro mantra del Coach Zen)quindi come si concilierà con il presidentissimo?Molto semplice in realtà,la TPO sarà implementata negli schemi classici di Hornacek,molto più facile a dirsi che a farsi.
Veniamo allo starting five,i nomi sono importanti anche se non di grido come un paio di anni fa,anzi tutto il neo medagliato alle Olimpiadi di Rio e capitano sia della nazionale che della franchigia New Yorkese Carmelo Anthony,cosa dire di “Melo”,un giocatore dal arsenale offensivo pressochè illimitato,grandissimo scorer,ottima efficienza e difesa nella media,QI spaventoso,un'unica pecca non essersi mai messo nella posizione di poter lottare per la conquista del Larry O’Brien Trophy,ed ora prossimo alla fase finale della carriera le chance iniziano a scarseggiare(da qui anche dei rumors sulla possibile trade verso delle contenders).
Secondo nome importantissimo,Derrick Rose,proprio lui(Incredibbbbbile!)l’ex mvp dopo i numerosi guai fisici ha lasciato la franchigia di Wind City(Chicago)e si è portato in dote uno stipendio non proprio esiguo da corrispondere per l’ultimo anno del vecchio contratto,a NY Derrick proverà a rimettersi sulla retta via non essendo il primo violino della squadra e stando per quanto possibile al di fuori dei riflettori(è notorio che Derrick soffrisse l’essere il figlio prediletto di Chicago),piccolo particolare,Derrick è citato in giudizio per un processo penale presso la corte di Los Angeles,not bad per uno che soffre la pressione dei riflettori.
Dai Bulls è arrivato anche il centro Joakim Noah,il lungo difensore(ma con ottime doti da passatore)è stato a lungo conteso fra i Knicks e i T-Wolves del suo padre putativo Thibodeau,ma alla fine non ha saputo resistere alla grande mela(per circa 72 mln di motivi suddivisi in 4 anni),se saprà superare i problemi fisici che lo hanno attanagliato negli ultimi due anni di carriera si potrà dimostrare una aggiunta elitaria.
Altri due arrivi importanti nello spot di guardia sono Courtney Lee e Brandon Jennings.
La guardia ex Memphis e Boston approda a NY con la fama di 3&D di grande esperienza,Lee potrebbe essere un’aggiunta di valore,ma soffrirà senza un sistema difensivo adeguato.
La guardia ex Pistons e Lottomatica Roma,dopo la non esaltante avventura a Mo-Town(Detroit)proverà a rilanciarsi a NY,portando energia e punti dalla panca.
Il più atteso della stagione è sicuramente il lettone Kristaps Porzingis(PorzinGod per gli amici),lungo di 2.20 capace di essere un tiratore affidabile sia dalla media che dalla lunga distanza,secondo nelle votazioni del Rookie of The Year,è chiamato a diventare uno degli europei più forti ad essere mai entrati nella lega,have you heard anything about Dirk Nowitzky,Pau Gasol,Tony Parker,Arvydas Sabonis e Drazen Petrovic?
Impossibile fare una predizione sul futuro dei Knicks,sono i Knicks d’altronde,ne riparleremo più avanti.
 
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PAG Posted on 13/10/2016, 23:17     +1   -1
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Brooklyn Nets


BrooklynGrit




Ed eccoci alla descrizione del primo “Gulag” dell’NBA,con tutto il rispetto per i tifosi di Brooklyn ovviamente.
Che dire di Brooklyn,ha appena regalato la pick numero 3 del ultimo draft ai Celtics e probabilmente è sulla buona strada per regalare un'altra pick in lottery ai Celtici,ma nel generale disastro che è la franchigia di proprietà del russo Prokhorov il nuovo GM Sean Marks(nessuno si stupisca se faceva parte dello staff dei SA Spurs)ha fatto il possibile.
Ha portato in NBA uno dei migliori esterni europei,tale Bojan Bogdanovic(lui ha massacrato l’Italia al pre-olimpico),ha firmato un Jeremy Lin che ha dato ampia prova di se l’anno scorso a Charlotte,e ha firmato tre veterani come Greivisz Vasquez,Trevor Booker,Chase Budinger e Randy Foye per riuscire a guidare la nave in mezzo alla tempesta della regular season.
Lo starting five vedrà in posizione di point guard Jeremy Lin,alla seconda grande opportunità nella sua carriera dopo Houston(fallita clamorosamente),in posizione di shooting guard agirà uno fra Bogdanovic(ma considerando il generale ostracismo nei confronti degli europei in NBA,anche no)e Randy Foye,in shooting forward agirà uno fra il già citato Chase Budinger e il sophomore Rondae Hollis-Jefferson,ottimo difensore chiamato ad un miglioramento generale,in ala grande probabilmente giocherà Trevor Booker dando energia e rimbalzi,mentre nel ruolo di 5 agirà Brook Lopez.
Da Brook ci si aspetta generalmente molto,è il miglior attaccante della squadra,nonché il miglior giocatore e unico rimasto di quello che poteva essere un dream-team e che invece è stata una catastrofe,ma gli stop fisici potrebbero continuare a tormentarlo,purtroppo per chi come me è un suo fan(Go Brook,C’mon!)
A Kenny Athkinson la patata bollente,hai la solidarietà di tutti noi fan della NBA Kenny!
 
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PAG Posted on 14/10/2016, 00:23     +1   -1
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Philadelphia 76ers


m7SzmJV




Il fatto che l’indefesso lavoratore Cocteau non sia riuscito a trovare un’immagine valida per i Sixers da un piccolo assaggio della sfiga che colpisce la franchigia,e anche qui come nel caso dei Knicks ci vorrebbero settimane per districare la matassa,proverò a farlo usando meno parole possibili.
Il primo personaggio da citare nella preview è tale Sam Hinkie,ex GM proprio dei Sixers che ha abbandonato la carica l’anno scorso ad oltre metà della Regular Season perché aveva visto estremamente ridimensionato il proprio ruolo(la scusa ufficiale è un’altra ovviamente),Hinkie era il fautore del famoso “The Process” che tecnicamente consisteva nel tankare(per chi non fosse avvezzo al gergo cestistico perdere appositamente)per poter draftare il maggior numero di talenti e alzare le possibilità di avere un franchise player costruito in casa,ecco forse qualcosa è andato storto,vuoi la scelta di draftare praticamente 4 lunghi negli ultimi 4 draft(Embiid,Saric,Okafor,Simmons)vuoi il fatto che fra gli infortuni di Embiid,l’annata da rookie non proprio sconvolgente di Okafor(che comunque vale 20 pti a partita comodamente)il fatto che Saric non è arrivato immediatamente dall’Europa e che Simmons dopo 10 giorni di training camp si è infortunato al piede,vuoi il fatto che i Sixers hanno battuto tutti i worst record presenti dell’NBA(forse ne manca qualcuno),e che la squadra ha giocato veramente(ma veramente)male,”The Process” è malamente fallito.
A pagarne le conseguenze è stato proprio Sam Hinkie,che è stato sostituito da Jerry Colangelo che poi ha voluto accanto a se il figlio Bryan(nepotismo portami via),mentre è rimasto al suo posto il coach Brett Brown(provenienza Spurs),anche se le voci di cacciata si avvertono forti e chiare.
Ai nastri di partenza quindi i Sixers si presenteranno probabilmente con il seguente starting five:
Jerryd Bayless in point guard,con le sue qualità “off the ball” sarebbe stato importatissimo nello scacchiere che prevedeva Simmons come gestore del pallone,ora sarà costretto a portare il pallone,vedremo quello che riuscirà a dare.
Nel ruolo di shooting guard agirà Gerald Henderson,anche lui buon giocatore “off the ball” con discrete capacità dal perimetro e buone doti di scorer.
Da ala piccola il sostituto di Simmons sarà Robert Convington,giocatore discreto,buone capacità atletiche e buone possibilità di upside come difensore,ma per usare un eufemismo non un giocatore da top 50 NBA.
In ala grande agirà Dario Saric,spoiler alert Dario is one of maboy,il croato che ha letteralmente fatto fuori l’Italia dalle Olimpiadi esordirà in NBA in un contesto non semplice ma è un giocatore “speciale” gioco fronte a canestro,gioco spalle a canestro,tiro da 3 e capacità da passatore,probabilmente uno dei migliori gioielli draftati da Hinkie.
Da centro invece esordirà finalmente Joel Embiid,ad oggi il ragazzone si è distinto più che altro per le gag su Twitter dove ha prima provato ad abbordare Rihanna(stima fratello)e poi provato a reclutare LeBron per i Sixers(quasi ci riuscivi Joelone)e infine ha dichiarato che vuole essere presentato dallo speaker del Wells Fargo Center come Joel “The Process” Embiid,detto questo è solo quel tipo di giocatore che potrebbe diventare “The Next Big Thing” lungo completo e versatile,ha tutto ma veramente tutto per poter diventare un dominatore,chissà.
Dal pino usciranno El Chacho Sergio Rodriguez,ex giocatore del Real non un grande difensore ma è una gioia per gli occhi vederlo palla in mano,Timothee Luwawu rookie draftato quest’anno dal Mega Leaks,Jerami Grant in attesa che possa evolvere in un giocatore utile,ed Elton Brand veterano pronto a dare una mano con la sua esperienza.
Menzione a parte per i due centri rimanenti,Nerlens Noel e Jahill Okafor,per farla breve se i due si potessero fondere creerebbero il centro perfetto,ma sono terribilmente manchevoli Okafor è quanto meno rivedibile in difesa tanto quanto Noel è rivedibile in attacco e nessuno dei due ha intenzione di giocare pochi minuti,quindi è probabile una trade in arrivo per uno dei due,rimane da vedere chi sarà il prescelto.
E infine parliamo di Ben Simmons,il ragazzo australiano è entrato nella lega con le stimmati del predestinato e gli accostamenti al “Choosen one” si sono sprecati,a LSU ha mostrato lampi di talento abbacinante ma anche qualche pecca tipo il tiro un po’ ondivago,ma ha tempo,talento e attitude per farlo.
Peccato davvero per l’infortunio,che non è dato sapere quanto lo terrà fuori,perché i Colangelos si erano impegnati per costruirgli l’habitat perfetto per farlo rendere,non ci resta che aspettare.
Riguardo alle prospettive dei Sixers possiamo dire che cercheranno di non fare schifo,le 30/35 vittorie sono un buon obbiettivo,ma chiunque abbia un briciolo di passione per questo sport non può che guardarli di buon occhio.
 
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PAG Posted on 14/10/2016, 20:32     +1   -1
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Washington Wizards


nIErikL




“Delusione”,delusione è l’unica parola con la quale poter descrivere la scorsa stagione dei maghi della capitale,il record di 41-41 è valso il decimo posto nella Eastern Conference dietro alla delusione Bulls.
E come sono ripartiti?Ingaggio di Scott Brooks per il ruolo di Head Coach(ex OKC),rinnovo al massimo salariale per Bradley Beal(128 mln di dollari per 5 anni),e piccola polemica di John Wall sulle cifre del suo contratto rispetto a quello firmato da Beal.
Il quintetto iniziale dovrebbe essere composto da appunto John Wall in point guard,che ha chiuso la scorsa annata con 19 punti e 10 assist di media,Bradley Beal nel ruolo di shooting guard,l’esterno fresco di rinnovo dovrà far luce sulla questione del impiego limitato(dichiarò lui stesso di poter giocare al massimo 35 minuti a partita)e dovrà migliorare l’efficienza in campo soprattutto alla casella assist,in ala piccola agirà ancora Otto Porter,chiamato ad essere più attento in difesa e ad aumentare la produzione offensiva,in ala grande giocherà con tutta probabilità Markieff Morris, stretch-four di valore che sarà di grosso aiuto nel aprire il campo per le scorribande di Wall,mentre nel ruolo di centro agirà Marcin Gortat,centrone polacco di sicuro affidamento.
In uscita dal pino sono arrivati fra gli esterni Trey Burke,potenziale scorer di livello che non si è espresso al top a Utah,e Thomas Satoransky,play/guardia 24enne di oltre 2 metri in arrivo dal Barcellona(seguitelo se ne avete la possibilità),e Marcus Thornton guardia reduce dalla negativa esperienza a Houston.
Fra i lunghi è arrivato invece dalla FA Ian Mahinmi,l’ex Pacers sarà utile per dare riposo a Gortat e per portare atletismo e rimbalzi.
Ci si aspettano sensibili miglioramenti anche da Kelly Oubre,l’ala piccola è attesa a miglioramenti soprattutto dal punto di vista delle percentuali di tiro.
Obbiettivo minimo per i maghetti di coach Brooks quest’anno è entrare ai PO,sarà una bella sfida in uno degli Est più equilibrato degli ultimi anni.

Edited by GobbODaUnAVitA - 14/10/2016, 23:19
 
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PAG Posted on 14/10/2016, 22:24     +1   -1
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Charlotte Hornets


odrvZqQ





Ex Gulag diventato una delle sorprese più belle del anno scorso,la franchigia presieduta e posseduta da His Airness anno scorso ha centrato i PO con un record pari a quello delle più quotate Miami,Boston e Atlanta,ed ha messo in mostra un basket più che godibile anche grazie al ottimo lavoro di coaching di Steve Clifford
Mossa più importante della off-season degli Hornets è stata quella di ri-mettere sotto contratto Nicolas Batum(120 mln di dollari per 5 anni),il giocatore francese è il tipico giocatore che non ruba l’occhio al appassionato ma che ogni coach spera di avere in squadra,un facilitatore per i compagni capace di mettere e fare numeri sia difensivi che offensivi con grande continuità,una sicurezza insomma.
Al francese si aggiunge Kemba Walker,la point guard proveniente dalla University of Connecticut l’anno scorso sembra aver trovato finalmente il modo di rendere in maniera efficace(ovvi riferimenti al arrivo di Batum)ed è andato vicino ad essere chiamato per l’All-star game,sarà quindi atteso alla riconferma dei progressi che si sono visti.
Di ritorno dal infortuni Michael Kidd-Gilchrist,l’ex stella colleggiale di Kentucky sarà chiamato a decisi miglioramenti sul lato offensivo del campo e a confermare i numeri difensivi,con ovviamente un periodo di rodaggio visti gli infortuni.
Nel ruolo di ala grande partirà titolare Marvin Williams,l’esperto stretch-four darà come sempre il suo apporto generando pericolosità dal arco(anno scorso ha tirato al 40% da down town)e portando una discreta dose di rimbalzi.
Da centro titolare invece dovrebbe partire Roy Hibbert,centrone in cerca di resurrezione sportiva dopo la brutta esperienza ai Lakers.
Dal pino usciranno Jeremy Lamb,che già anno scorso ha portato punti ed energia,Marco Belinelli,in cerca di riscatto dopo la stagione orribile a Sacramento,Ramon Sessions,esterno esperto proveniente dai Wizards,Cody Zeller,ala grande alla ricerca di un ruolo stabile e Frank Kaminsky,sophomore che ha mostrato cose buone e meno buone nel anno da rookie.
Tanta fiducia per gli uomini di coach Clifford,ripetere il risultato della scorsa annata non è un miraggio!
 
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PAG Posted on 14/10/2016, 22:25     +1   -1
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Atlanta Hawks


iwjtDXD




Gente che arriva,gente che se ne va,qualcuno ritorna anche.
Chi di sicuro rimane è coach Mike Budenholzer,il coach vincitore del premio come “Miglior Coach NBA del 2015/16” sarà ancora in sella con gli Hawks e ci farà vedere ancora il grande basket messo in mostra in Georgia negli ultimi due anni.
Chi se n’è andato,Big Al Horford ha lasciato gli Hawks per i Boston Celtics e la point guard Jeff Teague ha lasciato la Georgia per accasarsi agli Indiana Pacers,persi in una sola estate entrambi i componenti del asse play-pivot,praticamente una tragedia,ma il front-office si è dato da fare.
Al posto di Horford è tornato a casa Dwight Howard,dopo la non esaltante esperienza ai Lakers e l’esperienza con luci e ombre a Houston,l’ex Superman di Orlando torna a casa sua per ritrovare se stesso e il centro che mise in difficoltà Shaquille O’Neall,c’è aria di grande occasione e le prestazioni in pre-season sono incoraggianti,la presenza di coach Bud è una assicurazione importante,ci sono tutti gli ingredienti per una “rinascita”.
Nel ruolo di point guard ha preso invece i gradi di titolare il tedesco Dennis Schroeder,il giovane tedesco è chiamato a dimostrare di valere la scommessa che il front office ha fatto su di lui,le premesse sono buone.
Gli esterni titolari saranno il sempre verde Kyle Korver,che dovrà dimostrare maggiore continuità dal perimetro,e Kent Bazemore,chiamato a confermare i miglioramenti del anno scorso e a dimostrare di valere il rinnovo contrattuale(70 mln di dollari in 4 anni)
L’ala grande titolare sarà ancora Paul Millsap,giocatore all-around per eccellenza,grandissima produzione offensiva,qualità a rimbalzo elitaria e difesa di primo livello,la convivenza con Howard è tutta da vedere ma nulla di impossibile per la coppia Bud-Millsap.
Dal pino usciranno gli esterni Jarret Jack,buona stagione per lui ai Nets,Thabo Sefolosha,difensore ancora di ottimo livello,Tim Hardaway,buon tiratore dalla distanza con qualche carenza in difesa,e i lunghi Tiago Splitter,Khriss Humprhies,stretch-four ex Wizards,e Mike Muscala.
Sky is the limit,soprattutto se coach Bud dovesse far tornare Howard ad essere quello di Orlando.
 
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PAG Posted on 14/10/2016, 22:27     +1   -1
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Orlando Magic


LhcW35U




Asset,giovani e un coach di valore,ma forse non è tutto oro quel che luccica.
Ultima stagione con coach Skyles da buttare,scelta in lottery e si riparte dai giovani,questi i programmi della dirigenza dei Magic.
Rinnovo a Evan Fournier(85 mln di dollari per 5 anni),ingaggio di Jeff Green dalla FA per un anno a 15 mln di dollari e ingaggio di Bismark Biyombo a 70 mln di dollari per 4 anni.
Per ultimo la notte del draft vengono scambiati Victor Oladipo e l’appena draftato Domantas Sabonis per il lungo spagnolo Serge Ibaka degli Okhlaoma Thunder.
A prima vista sembrano ottimi movimenti in Free Agency,ma come s’incastrano con il resto del roster?
Tra i talenti in rampa di lancio degli Orlando Magic ci sono Mario Hezonja,giovane esterno croato talentuosissimo che però deve ancora migliorare il decision making e il tiro,Aaron Gordon ala con un atletismo e una qualità da passatore sopra la media nonché protagonista di uno degli Slam Dunk Contest più esaltante degli ultimi anni ed Elfryd Payton,point guard dal telaio impressionante ma con qualche problema con il range di tiro.
A loro si aggiunge Nikola Vucevic(Juventinissimo fra l’altro),centro con un arsenale offensivo enorme ma con molte lacune difensive.
Tutto bellissimo,se non fosse che le partite durano 48 minuti e in campo scendono 5 giocatori per volta.
Come s’incastrano le contemporanee presenze in squadra di Biyombo e Vucevic?Quelle di Fournier,Hezonja e Jeff Green?Gordon sarà la riserva di Ibaka o farà l’ala piccola?
Insomma molta confusione in quel di Orlando,a coach Frank Vogel il compito di sbrogliare la matassa.
 
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PAG Posted on 14/10/2016, 22:28     +1   -1
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Miami Heat


6wUtV7T




Ed eccoci per ultimi arrivare a South Beach,ancora in sella la premiata coppia Riley-Spoelstra,con il primo nel ruolo di Deus ex-Machina e il secondo nel ruolo di Head Coach.
Ci vorrebbero mesi per sviscerare gli scottanti argomenti Wade e Bosh,vediamo di farlo il più sinteticamente possibile.
Stagione di rinnovo contrattuale per “Flash” Wade,tutti si aspettano un sereno rinnovo fino a fine carriera per il tre volte campione con gli Heat,e invece succede un patatrac,prima offerta di Riley giudicata “offensiva”,seconda rispedita al mittente perché non consona e terza non pervenuta,e poi la bomba Wade firma un biennale da 40 mln di dollari con Chicago(Wade e natio della Wind-City)e Miami perde il suo simbolo nonché capitano.
La situazione Bosh invece è molto delicata,il riscontro di due coaguli di sangue a distanza di mesi l’uno dal altro distaccatisi dal polpaccio del lungo pluri campione e all-star fanno temere per il peggio e inducono alla cautela,ovvio direte voi,e invece no,perché Bosh non vuole saperne di smettere di giocare e dice di essere pronto per tornare in campo,la parola fine però la mette proprio Riley dichiarando a mezzo stampa che ritiene la carriera di Bosh agli Heat definitivamente chiusa.
Per il resto la FA di Miami si svolge come si poteva già prevedere,perso Loul Deng accasatosi ai Lakers con un contratto discutibile e perso anche Wade,Riley non poteva assolutamente lasciarsi sfuggire altri pezzi dal roster,e quindi a cascata sono arrivati il massimo salariale per il centrone Hassan Whiteside(meritato) e il pareggio di un’offerta fuori da ogni logica dei Nets per Ty Johnson (50 mln di dollari in 4 anni),i colpi della Free Agency sarebbero Derrick Williams,ala reduce da una stagione non esaltante ai Knicks,e Dion Waiters,guardia reduce da buonissimi PO con OKC ma che ha fatto penare i tifosi Sooners durante la Regular Season.
Rimangono invece al loro posto la point guard Goran Dragic,che ora sarà il portatore di palla primario,e l’ala piccola Justise Winslow,grandissimo talento difensivo non disprezzabile nemmeno in attacco.
L’obbiettivo dovrebbero essere i PO,ma è possibile anche una stagione di limbo in quel di South Beach.
 
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PAG Posted on 17/10/2016, 22:44     +1   -1
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Milwaukee Bucks


8M0ZssW




Giannis Antetokoumpo(AkA The Greak Freek) e Jabari Parker(AkA The Duke Skywalker),la preview la potremmo anche chiudere qui,ma anche no.
Milwaukee guidata da coach Jason Kidd si appresta ad essere la sorpresa che doveva essere l'anno scorso e invece non è stata.
Partiamo anzitutto dalla FA,i nomi di spicco arrivati sono quelli di Matthew Dellavedova,fresco campione praticamente in contumacia con i Cavs,Michael Beasley,ex fenomeno colleggiale reduce dalla buona parte di annata ai Rockets,Jason Terry,combo guard reduce da una non esaltante stagione sempre ai razzi texani,e Mirza Teletovic stretch-four reduce da una buona stagione ai Phoenix Suns.
I grandi confemati del roster sono appunto Giannis Antetokoumpo(che ha firmato un estensione di 100 mln di dollari per 4 anni)Miles Plumlee(che ha firmato un nuovo contratto di 52 mln di dollari in 4 anni)e Kris Middleton(42 mln per 4 anni),a questi si aggiunge Jabari Parker al ultimo anno di rookie scale e i nuovi draftati Rashed Vaughn e Thon Maker.
Punto di domanda bello importante al interno del roster rimane Greg Monroe,il lungo ex Detroit è un fit svantaggioso per l'evoluzione che sembra stia subendo l'NBA,dove un lungo con le sue caratteristiche(buoni punti nelle mani ma una tassa in difesa)non risquote più molto successo,pare ci sia aria di trade in arrivo insomma.
Per una trade che pare in arrivo ce n'è una che si è finalizzata in giornata,i Bucks hanno scambiato Michael-Carter Williams(ex rookie del anno)con Tony Snell di Chicago,non uno scambio di primissimo piano comunque.
Purtroppo la discreta campagna di rafforzamento portata avanti dai Bukcs in estate è stata parzialmente sconvolta dal infortunio di Kris Middleton,infortunio veramente pesante per una delle shooting guard più sottovalutate della lega che è anche il miglior tiratore dalla lunga distanza presente a roster.
Il quintetto dovrebbe così configurarsi:
In posizione di point guard agirà l'aussie Dellavedova,che garantirà come sempre la difesa sopra le righe,l'energia e pure una buona dose di punti off the ball.
Da shooting guard agirà il giovane Rashed Vaughn,su precisa indicazione di coach Jasone che lo ha eletto a sostituto di Middleton.
Da ala piccola agirà Giannis Antetokoumpo,il giovane greco fresco di rinnovo sarà chiamato a dimostrare che le prestazioni della scorsa stagione con triple doppie in serie non sono degli unicum,il potenziale è enorme e se potete buttategli un occhio,giocatore potenzialmente speciale.
Da ala grande agirà Jabari Parker,la seconda scelta del draft 2014 è chiamata ad un netto miglioramento al tiro e a dimostrare che può incrementare l'atletismo che ha dimostrato lo scorso anno.
Nel ruolo di centro le scelte sono un pelo più difficili,se è vero che Monroe è un passatore abile e porta una buone dote di punti e anche vero che miles Plumlee,pur non essendo esattamente uno dei migliori su pista,è un difensore superiore.
Ai due centri più navigati si aggiunge la pick n°10 dello scorso draft,Thon Maker.
Il centro 19enne originario del Sudan del Sud era uno dei prospetti più intriganti del ultimo draft,ma sicuramente in una posizione molto più bassa di quella in cui è stato scelto,un gigante di 216 cm con un apertura alare spaventosa e una sensibilità elevata al tiro,anche se di certo molto acerbo.
Dal pino usciranno Jason Terry(AkA il Jet)che darà sapienza e tiro da 3,Michael Beasley anche lui dotato di un tiro affidabile dalla media e lunga distanza,Jon Henson lungo versatile e ottimo difensore e un Teletovic che è chiamato a nobilitare il ruolo di stretch four.
Per gli obbiettivi,anche qui "sky is the limit",tutto passerà dalla capacità di miglioramento di Antetokoumpo nel trattare la palla e nei progressi di Jabari Parker,e magari una bella sorpresa dal nome Thon Maker,tutto nelle mani di Kidd un vero e proprio professore del gioco.

Chicago Bulls


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Accrocchio di figurine è la prima cosa che ti viene in mente guardando il roster dei Bulls di quest'anno,ma vediamo nel dettaglio.
Dopo il naufragio cataclismico che è stata la scorsa RS via l'ex MVP e figlio del ghetto di Chicago Derrick Rose e il suo enorme contratto (22 mln di dollari)per noccioline(due scelte e Robin Lopez)e palla in mano a Jimmy Butler,sembra semplice no?No.
Perchè durante la FA il figliol prodigo,non che tre volte campione NBA,Dywaine Wade rompe con Miami e con Pat Riley e va alla ricerca di una nuova squadra e allora Chicago saluta velocemente Joakim Noah e Pau Gasol e fa firmare un biennale da 20 mln l'anno a Wade.
Poi succede che Rajon Rondo,mica pizza e fichi,non si è ancora accasato,e allora via di contratto pure a lui,28 mln in due anni per lui.
A completare la squadra e il quintetto sono rimasti l'ex Real Madrid Nikola Mirotic e il nuovo arrivato dai Knicks Robin Lopez.
Sulla carta un quiintetto Rondo-Wade-Butler-Mirotic-RoLo è un quintetto da PO a mani basse ma sul pitturato l'esito non è scontato.
Il coach è Fred Hoiberg,cultore del pace&space,e space con giocatori che hanno pecche abbastanza importanti nel tiro dalla lunga come Wade e Butler,e giocatori che hanno pecche al tiro come Rondo è un concetto un po difficile da implementare,se poi ci aggiungi che Mirotic non è solidissimo dalla media e che Lopez e 0 dalla media ecco il patatrac.
Comunque la stagione è lunga e quando si parla di pluri all-star tutto è possibile.
Dal pino usciranno i lunghi Gibson,veterano importantissimo,e Portis,giovane sorpresa del anno scorso chiamato a confermarsi,il rookie Denzel Valentine,talento speciale ma un po fragile,il tiratore Doug McDermott e infine il nuovo arrivato Michael Carter Williams.
Butler sarà sicuramente la stella della squadra e sarà importantissimo per la squadra,difficile dire dove arriveranno i nuovi Bulls.
 
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PAG Posted on 17/10/2016, 22:47     +1   -1
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The real only Black Pope.

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Detroit Pistons


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"The right way" quella che quest'anno Stan VanGundy e i suoi ragazzi cercheranno di imboccare per emulare i trionfi di Rasheed Wallace e soci.
Il team di Mo-Town ripartirà ovviamente da uno dei coach più preprarati e navigati della lega,e con lui i suoi pretoriani Reggie Jackson e Andrè Drummond.
La point guard ex OKC avrà in mano le chiavi del gioco dei Pistons,e dovrà far rendere al massimo quella mostruosa macchina da doppie doppie che è Drummond.
Ironia delle cose,i due nomi di spicco della FA sono Ish Smith e Boban Marjanovic,appunto una point-guard e un centro con doti spiccatamente offensive.
Il quintetto lo andranno a chiudere Kentavious Caldwell-Pope,shooting guard in grande ascesa dal grande arsenale offensivo e con una grande capacità difensiva,Tobias Harris,ala piccola che deve dimostrare che i miglioramenti dello scorso anno non sono casuali,e uno fra Marcus Morris e Jon Leuer due stretch four di energia.
Dal pino usciranno Stanley Johnson,ala piccola dotatissima in difesa e un po acerba in attacco,il centro aussie Aron Baynes,i già citati Smith e Marjanovic,e il rookie Henry Ellenson,acerba ala grande.
Gli obbiettivi sono importanti,le finali di conference sono alla portata,the right way insomma.

Indiana Pacers


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E' il momento dello step decisivo per la franchigia e per il suo giocatore chiave,Paul George.
La franchigia con sede ad Indianapolis ha condotto un mercato estremamente aggressivo,nella fondata speranza di dare l'assalto alla supremazia dei Cavs,e ha portato nella patri del gioco Jeff Teague,Thaddeus Young,Al Jefferson e i comprimari Kevin Seraphin(che però parte in quintetto in questa pre-season) e Aaron Brooks.
Lo starting five è di livello e sarà composto da:
Jeff Teague nel ruolo di point guard,l'ex Atlanta proverà a dare un contributo dal punto di vista e difensivo e offensivo ai Pacers,dando qualità alla circolazione di palla.
Monta Ellis nel ruolo di shooting guard,l'ex Mavs dovrà dimostrare di essere il secondo violino capace di supportare la stella della squadra,e probabilmente dovrà mettere da parte il suo ego,da lui passerà molto del miglioramento dei Pacers.
Paul George nel ruolo di shooting Forward,il giocatore ex Fresno State è chiamato a dimostrare di essere uno dei giocatori all-around migliori della lega,secondo molti lo è già e una affermazione con i Pacers aumenterà la considerazione che si ha di lui,lui dal canto suo comunque si dice sicuro di competere per l'MVP e che darà battaglia a LeBron,we will see.
Thad Young partirà da ala grande,dando quel contributo in termini di punti e rimbalzi che l'anno scorso è mancato ai Pacers.
E infine nel ruolo di centro sarà lotta a tre tra Seraphin,più adatto ad una small-ball,Al Jefferson,scorer di grande livello ma non difensore elitario,e uno dei rookie più intriganti dello scorso anno Myles Turner,il ragazzone ex di Texas ha tutto per diventare un giocatore di successo e se manterrà il rendimento del anno scorso si prenderà facile il posto in quintetto.
Dal pino usciranno il già citato Aaron Brooks,play ex Bulls,Rodney Stuckey,guardia con punti nelle mani,Jeremy Evans e CJ Miles che saranno i cambi di PG13.
Il tutto sarà nella mani di coach Nate McMillan,forse la più grande incognita dell'organizzazione,ma ad oggi per il roster costruito da Larry Bird qualsiasi cosa inferiore alle finali del Est potrebbe essere considerato un fallimento.

Cleveland Cavaliers


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Ed eccoci all'ultima preview della Eastern Conference,i campioni in carica,i Cleveland Cavaliers.
"Cleveland this is for you",così si è chiusa l'anno scorso la stagione NBA,con LeBron che urla al cielo di Oakland il suo amore per la sua città.
Da dove ripartono i Cavs?Ovvio dal Re.
Ma anche da Tyronn Lue e dal suo staff,che checchè se ne dica hanno dato del loro nella vittoria della scorsa stagione,perchè lasciare che il tuo uomo franchigia sia così "invadente" è una presa di posizione bella imprtante,anche se il fatto che il tuo uomo franchigia sia a mani basse nei migliori 10 all time rende il tutto un po più semplice.
La FA di quest'anno di Cleveland si è limitata alle scelte al draft,un intrigante Kay Felder nella posizione di point guard,e nel acquisizione di due veterani come Mike Dunleavy,che tornerà buono per dare un po di riposo al automa con il 23,e Chriss Andersen,proprio lui il Birdman più tatuato degli USA.
Menzione a parte merita il rinnovo di JR Smith,praticamente chiamato da LeBron,e oh,quando LeBron dice che un compagno è importante per lui il rinnovo a da esse automatico.
A mio avviso tuttavia dare una visione LeBron centrica dei Cavs è quanto di più errato possa esserci,e fare passare in secondo piano due giocatori del calibro di Kyrie Irving e Kevin Love è una bestialità.
La point guard ex Duke alle scorse finals ha dimostrato di essere un giocatore eccezionale e decisivo(citofonare tripla in gara 7 a pochi secondi dallo scadere),mentre l'ala grade ex T-Wolves pur non mettendo grandissimi numeri ha fornito prestazioni difensive ampiamente sopra la media nella rimonta vincente che è valsa l'anello.
Gli altri del quintetto saranno il già citato JR,che magari dopo esser convolato a nozze e dopo aver vinto un anello avrà messo la testa a posto,e Tristan Thompson,il canadese lungo perfetto per giocare insieme al 23.
Dal pino ci saranno Iman Shumpert,che deve capire se essere un giocatore discreto o un 3&D di valore,Channing Frye,stretch four tattico importante,e Richard Jefferson veterano ala piccola di comprovata esperienza.
Parlare di obbiettivi è superfluo,basta un'unica parola,REPEAT.
 
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PAG Posted on 19/10/2016, 16:51     +1   -1
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