LIVE TJ - ALLEGRI : "2015 ricco di soddisfazioni. Domani un solo obiettivo: vincere. Gara di grande responsabilità. Normale che le altre inizino a preoccuparsi della Juve"
19.12.2015 12:55 di Massimo Pavan
LIVE TJ - ALLEGRI : "2015 ricco di soddisfazioni. Domani un solo obiettivo: vincere. Gara di grande responsabilità. Normale che le altre inizino a preoccuparsi della Juve"
Massimiliano Allegri interviene in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Modena contro il Carpi. Tuttojuve.com riporta integralmente e in tempo reale le dichiarazioni del tecnico bianconero dal Media Center di Vinovo:
Visto che si affronta una squadra come il Carpi, quale può essere l'insidia visto che sulla carta è quella più debole?
"Per quanto riguarda la partita di domani, è la partita che conclude l'anno, questo 2015 che è stato ricco di soddisfazioni, però ormai sono ormai soddisfazioni passate che rimarranno sicuramente nella storia della Juventus. Quindi bisogna chiudere bene. Quella di domani, come tutte le partite del campionato italiano, difficile. Noi veniamo da un periodo di vittorie importanti, però non scordiamoci che abbiamo perso tanti punti con le piccole: abbiamo perso in casa con l'Udinese, anche se l'Udinese non è una squadra piccola, abbiamo pareggiato con il Chievo, abbiamo pareggiato con il Frosinone, abbiamo perso anche a Sassuolo in trasferta. Quindi domani è una partita dove bisogna per forza vincere. Domani abbiamo un solo obiettivo, quello della vittoria, perchè l'esempio è molto simile: quando fai una rincorsa e arriva dallo scalare da 12 punti ad arrivare a 30, scalare fino alla quinta, quarta posizione, il cammino è abbastanza... non facile, però più facile, rispetto a quando devi arrivare dalla quarta, dalla terza alla seconda e dalla seconda alla prima. E' come quando un velocista.... faccio sempre l'esempio.... per arrivare da 13 a 11 secondi si fa presto, poi per arrivare a 10,5-10,4, ci mette una vita. Domani quindi è una partita che deve consolidare la nostra classifica. Poi andremo in vacanza, per poi riprendere nel 2016, insieme a quelle di testa. Altrimenti domani rischiamo di vanificare tutto quello che la squadra ha fatto in questi due mesi".
C'è qualche novità dall'allenamento? Khedira che ha fatto due gare di fila giocherà? C'è qualche difensore che ha bisogno di rifiatare? O punta sui suoi eletti?
"No, non è che punto sui miei eletti. Innanzitutto fino a questo momento hanno giocato anche dei giocatori che solitamente avevano giocato meno, facendo delle ottime prestazioni e dando affidabilità come ero sicuro che avrebbero dato. Riguardo Rugani, Zaza, Sturaro, Alex Sandro che ha cominciato a giocare, riguardo quelli che hanno giocato un po' di meno, lo stesso Cuadrado, Morata che col Torino ha fatto una bella partita indipendentemente dal fatto che non abbia fatto gol, però ha giocato una partita di un livello tecnico molto alto e questo fa ben sperare per il futuro. Così come lo stesso Zaza. Stanno tutti bene. A livello di infortunati sono rimasti fuori solo Lemina e Pereyra, gli altri sono tutti in gruppo. Domani ho ancora qualche dubbio, però più o meno la formazione ce l'ho già in testa. E' una gara di grande responsabilità, perchè domani non possiamo assolutamente sbagliare l'approccio alla partita".
Domani hai più paura della Juve o del Carpi?
"Paura no. Non ho paura, diciamo che la partita prima di Natale è come la prima partita di campionato, è come la partita dopo la sosta: ci possono essere dei trabocchetti e noi dobbiamo essere bravi, e sono sicuro che la squadra, avendo una squadra di giocatori molto responsabili, di persone molto responsabili, approccerà al meglio la gara".
Avverti che la squadra c'è a livello mentale? A che punto è l'evoluzione di personalità della squadra? Come è diventata la percezione degli altri nei vostri confronti?
"La squadra è cresciuta sotto l'aspetto della personalità, della gestione della partita e dell'approcciare le partite. Questo credo sia un dato importante per ora e per il futuro. per quanto riguarda gli altri, è normale che quando la Juventus ritorna nelle posizioni che gli competono, gli altri cominciano sicuramente un po' a preoccuparsi, anche se gli altri, soprattutto l'Inter, sta facendo un grande campionato".
Può fare un bilancio di questo 2015 juventino? C'è stato un momento in cui ha pensato che questa sua storia alla Juve potesse finire in anticipo?
"Innanzitutto non penso, ma credo in quello che faccio, che è una cosa diversa. Quando si lavora, fortunatamente il calcio ti dà la possibilità ogni tre giorni, quando sei in una grande squadra, di rifarti e di rimettere le cose a posto. Poi nel momento in cui le cose non stavano andando bene, anzi, stavano andando male, perchè in campionato eravamo in ritardo, in Champions stavamo facendo una buona Champions, l'obiettivo era quello di cercare di migliorare, soprattutto di creare una squadra che fino a poco tempo fa era poco omogenea, per per problematiche ho detto. Quindi non sto qui a ripeterle perchè altrimenti divento noioso".
Nel momento difficile, lei ha detto: "I conti li faremo a Natale". Lo svantaggio è stato dimezzato. C'è un segreto che può spiegare questa rincorsa?
"Segreti non ce ne sono. Il segreto è il lavoro, l'equilibrio. Io dico sempre che una squadra..... o abbiamo sbagliato a dare dei giudizi sulla squadraa inizio stagione, allora può darsi, altrimenti con il lavoro le cose si sistemano. Senza farsi prendere dalla depressione quando le cose vanno male, neanche farsi prendere dall'entusiasmo quando le cose vanno bene, perchè la stagione è lunga. E' vero che i ragazzi hanno fatto una grande rincorsa, ma è anche vero che domani noi abbiamo un solo risultato, altrimenti le altre davanti ci riscappano di nuovo. Quindi quando rincorri è così. Ecco perchè domani è una partita che può e deve consolidare la nostra classifica".
Potrebbe dare ancora un'opportunità a Rugani domani? Ritiene una scommessa vinta il fatto di aver detto ai tifosi di pazientare fino a Natale, visti i risultati che sono già arrivati?
"La mia non è una scommessa vinta, è il fatto che credevo e credo in questa squadra, ma soprattutto nelle cose che faccio e che facciamo tutti insieme, perchè non sono solo io. Credo che in questo momento la squadra stia bene fisicamente e questo credo sia merito di tutto lo staff che collabora con me. Poi Rugani ha fatto molto bene col Torino, domani non so se scenderà in campo o meno, però ha dato ampiamente dimostrazione, come ho visto in allenamento, che è un giocatore affidabile. Davanti ha tre giocatori importanti che sono Chiellini, Barzagli e Bonucci e in questo momento, purtroppo, non scordiamoci di Caceres, perchè è un giocatore che è reintegrato, ma non è ancora al top della condizione. E io credo che Caceres sia un giocatore che quest'anno sia mancato molto alla Juventus".
I dubbi di formazioni in quale reparto sono?
"A centrocampo e sugli esterni".
Lei anche quando Napoli e Roma andavano bene, ha sempre detto che l'Inter era la squadra che la preoccupava di più. Aveva già visto qualcosa che nella Roma non la spaventava così? E forse anche nel Napoli.
"Come ho detto varie volte, non è che il campionato è finito e che l'Inter ha vinto lo Scudetto, il campionato è ancora lungo. L'Inter sta facendo molto bene, perchè l'Inter è una squadra che ha una rosa importante, ha un allenatore che ha vinto dei campionato e questa non è una cosa da poco; è l'unica squadra che non gioca le coppe e questo credo sia un piccolo vantaggio. E' sempre meglio giocare le coppe, sempre meglio giocare domenica e mercoledì, però l'Inter, una squadra che si deve ricostruire e deve passare da degli anni nei quali non è entrata neanche in Europa League, è normale che possa avere dei vantaggi nella costruzione della squadra e dell'annata. Poi l'Inter ha dei giocatori solidi, dei giocatori che come fisicità e come tecnica, fanno un buon mix. Per quanto riguarda la Roma, non è assolutamente tagliata fuori, perchè nel calcio si fa presto a passare dalle stelle alle stalle. La Roma non scordiamoci che ha passato il turno di Champions, è ancora in lotta per il campionato. E' stata eliminata l'altro giorno in Coppa Italia, però ha ancora una squadra che ha valori importanti e la ritroveremo in fondo, come lo stesso Napoli, a lottare per il campionato".
Si è dovuto far sentire un po' di più in questi giorni per non sbagliare col Carpi? Visto che è stato bravo nelle previsioni di Natale, può dirci dove pensa di trovarsi a maggio?
"La previsione... non è che... altrimenti divento metereologo, non voglio assolutamente, lasciamo perdere. Da come è l'andamento del campionato, quest'anno può essere un campionato che si decide all'ultima giornata, se non all'ultima, alla penultima. Bisogna esserci, bisogna creare i presupposti affinchè il 2016 sia migliore degli ultimi 4 mesi del 2015 in campionato. Se ho dovuto farmi sentire dalla squadra, no, perchè ho una squadra di uomini, responsabile, una squadra che ha vinto, con giocatori che sono abituati a vincere e sanno perfettamente l'importanza della partita di domani. E i giovani devono andargli dietro perchè devono capire e devono crescere sotto questo punto di vista".
Un momento in questo 2015 in cui è tornato a casa super felice? Dopo quale partita?
"Diciamo che sono tornato a casa che ero non triste, però diciamo che ho ancora l'immagine della palla di Tevez al limite dell'area nella finale di Champions, quella era la palla del match-ball".
Si aspettava l'esonero di Mourinho al Chelsea?
"Purtroppo nella carriera capitano anche queste cose. Mourinho è un allenatore che ha vinto tantissimo, dove è andato è andato ha fatto risultati, quindi magari gli serviranno due-tre mesi per recuperare e riposare. Ogni tanto serve".
Cosa chiede a Babbo Natale per il mercato di gennaio?
"Io credo che la rosa sia competitiva, però in questo momento parlare di mercato sarebbe poco rispettoso verso i giocatori che ho a disposizione, anche perchè ho una rosa competitiva e con questi si deve arrivare in fondo".(redazione Tuttojuve.com)
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