Il Salotto Bianconero

[Rio 2014] LA FINALE 3°- 4° POSTO

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PAG Posted on 11/7/2014, 08:25     +1   -1
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PAG Posted on 11/7/2014, 17:00     +1   -1
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Olanda-Brasile, il malinconico sabato del villaggio mondiale-Brasile, il malinconico sabato del villaggio mondiale

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La partita che nessuno vorrebbe mai giocare. La finale per il terzo posto in scena a Brasilia tra le due deluse più depresse. Si parla già di formazioni rimaneggiate, e sarebbe giusto. Perché ha ragione Leopardi: “ …Diman tristezza e noia/recheran l’ore…”

di Paolo Pagani

La partita che nessuno vorrebbe mai giocare poteva essere una finale coi fiocchi. Olanda-Brasile: ma ci pensate? E invece è la serata tropicale meno attesa, la più indigesta, sinonimo del fallimento. Chi ricorderà con piacere un terzo posto, non parliamo del quarto, nella cornice di un Mondiale che per statuto deve celebrare solo il vincitore? Quale brasiliano, nel più pompato dei tornei giocati in casa, vorrà farlo senza afflosciarsi nella tristeza fatal, o magari sprofondare nelle lacrime dell depressione clinica? In attesa di Rio 2016, le Olimpiadi che nella mente di ogni politico locale dovranno figurare come lo spot più bello della riscossa di un Paese, Olanda-Brasile, alias la finalina con diabolico e spietato vezzeggiativo, in calendario a Brasilia sabato è dunque come la beffa dopo il danno.

Si parla già di formazioni ampiamente rimaneggiate, e sarebbe giusto così. Via, tutti a casa a pentirsi e a espiare i più discussi, largo ai giovani sconosciuti, largo ai panchinari, a chi sogna un briciolo (umanamente comprensibile, agonisticamente utopistico) di immortalità da raccontare ai nipotini: sai, anche tuo nonno era in campo ai Mondiali… O bisognerebbe che i Van Persie, i Robben, i Julio Cesar e i Thiago Silva feriti nell’orgoglio si schierassero, in nome di un professionismo calvinista, per segnare un altro gol, per parare un altro rigore? No, pietà per gli sconfitti.


La brutale prosa della finale da terzo-quarto posto, che non è né potra mai equivalere a un bronzo olimpico ma sempre e solo sarà spietatamente il sigillo al kappaò delle ambizioni, è un rito sadico. E che i bookmakers diano per favoriti i padroni di casa, brucia come il sale sparso sulla ferita. Sabato il mondo aspetterà una partita sola, i giornali racconteranno una vigilia sola, i pronostici si affanneranno attorno al risultato di una gara sola. Sabato il villaggio mondiale somiglierà a quello disilluso del Leopardi: vuota vanità dell'attesa di una festa. Perché il piacere, che gli abitanti si aspettano, non giungerà mai, solo noia e tristezza. “ …Diman tristezza e noia/recheran l’ore…”. Eppur si giocherà. Non era meglio solo quiete, dopo la tempesta?

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PAG Posted on 11/7/2014, 20:42     +1   -1
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Olanda ko ai rigori, Robben amaro: "Potevamo far meglio, il 3° posto non ci interessa"

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Robben si dispera, niente finale per l'Olanda
Getty


10/lug/2014 01.28.00
Grande delusione per l'Olanda, eliminata ai rigori in semifinale dall'Argentina, Robben è amaro: "Potevamo sfruttare meglio le occasioni. Il 3° posto? Conta solo la Coppa...".

L'Olanda non è riuscita ad approdare alla finalissima dei Mondiali 2014, venendo eliminata in semifinale dall'Argentina ai calci di rigore. Fra gli Arancioni c'è grande amarezza, Arjen Robben, in particolare, è visibilmente deluso per l'occasione non sfruttata.

"Penso che dovevamo cambiare, dovevamo essere più sciolti. - ha dichiarato l'ala a caldo nel dopo partita - Siamo delusi e fa male, tutti abbiamo dato tutto. Naturalmente non possiamo dare la colpa a nessuno. Si gioca da squadra, si vince e si perde insieme. Siamo arrivati lontano, è vero, ma dobbiamo riflettere".

"Nel calcio una sconfitta fa sempre male, - ha ammesso Robben - piccoli dettagli possono fare la differenza. Abbiamo fatto del nostro meglio, lo dobbiamo riconoscere, ma fa parte del gioco. Loro erano più lenti di noi, ma sono una grande squadra mondiale. Abbiamo avuto delle piccole possibilità, e forse potevamo sfruttarle meglio. Sinceramente devo dire che c’è da essere fieri del nostro comportamento”.

Ora per l'Olanda resta la finale di consolazione, quella per il 3° posto, in cui la squadra di Van Gaal sfiderà il Brasile. Ma Robben sembra volerla snobbare: "Il 3° posto non ci interessa tanto, adesso. - ha sottolineato - Arrivare terzi o quarti non cambia molto, conta solo la Coppa. Si gioca per quella".

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La sconfitta ai rigori a Van Gaal non va ancora giù: "Era meglio perdere 7-1"

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Van Gaal parla alla vigilia della sfida con il Brasile
Getty



11/lug/2014 17.37.00
Il ct dell'Olanda si prepara per la finalina dei Mondiali con il Brasile: "Vogliamo vincere per finire il torneo da imbattuti".

Il sogno di diventare campioni del mondo è svanito ma per l'Olanda il Campionato del Mondo non è ancora finito. Gli Orange infatti saranno impegnati domani sera nella finalina con il Brasile che mette in palio il terzo posto.

Louis Van Gaal, alla vigilia del match ha parlato della sconfitta ai rigori con l'Argentina: "E' stata una cosa molto triste perchè il nostro sogno è andato in frantumi. E' questo lo stato d'animo di tutti qui, è stato terribile perdere ai rigori, avrei preferito un 7-1. Sono deluso, eravamo venuti in Brasile con un obiettivo e potevamo farcela".

Per Van Gaal quella con il Brasile sarà l'ultima da ct dell'Olanda: "So che sarà la mia ultima gara e spero che i ragazzi vogliano farmi un bel regalo vincendo. Riuscendoci finiremmo il Mondiale da imbattuti, una cosa che all'Olanda non è mai successa".

Sul gioco espresso dalla sua squadra ha spiegato: "In termini di qualità non siamo i migliori e questo l'ho sempre detto, siamo però la squadra che è più difficile da battere. Se i ragazzi sono stanchi? Abbiamo giocato un giorno prima del Brasile, è un dato di fatto, noi però ci prepareremo al meglio per vincere".

Goal.com
 
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PAG Posted on 12/7/2014, 17:02     +1   -1
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Verso Brasile-Olanda: I padroni di casa sfidano gli Orange per il terzo posto di consolazione

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Oscar e Fred contro la Germania
Getty


Redazione Goal Italia

12/lug/2014 16.45.00
I padroni di casa del Brasile sono stati travolti dalla Germania nella semifinale di martedì e sfidano l'Olanda di Louis van Gaal nella finale per il terzo posto.

Il Brasile giocherà per ripristinare il proprio orgoglio nella sfida che assegna il terzo posto contro l'Olanda, dopo l'umiliante 7-1 subito dalla Germania nella tragica serata di martedì.

La squadra di Luiz Felipe Scolari sperava di poter vincere la Coppa del Mondo in casa, ma è stata brutalmente eliminata dagli uomini di Joachim Low nella semifinale dello stadio Mineirao, ed ora cercherà di terminare il torneo con una vittoria sugli olandesi a Brasilia.

Thiago Silva torna dalla squalifica per puntellare una difesa che ha subito ben cinque reti nella prima mezz'ora di gioco contro la Germania, mentre Neymar resta fuori a causa della frattura alla vertebra subita nella vittoria dei quarti di finale contro la Colombia.

Lo stesso Silva ha chiesto ai tifosi di supportare la squadra, affermando che la 'Selecao' giocherà la partita di sabato sera come se fosse la finalissima della Coppa del Mondo.

Scolari potrebbe decidere di togliere Fred dal reparto offensivo, dopo i numerosi fischi dei tifosi di casa rivolti al centravanti, mentre Willian dovrebbe prendere il posto dell'infortunato Neymar, dopo la deludente prestazione di Bernard contro la Germania.

Dani Alves e Maxwell potrebbero prendere i posti di Maicon e Marcelo in difesa, con Hernanes candidato ad una maglia da titolare a centrocampo.

Se da un lato il Brasile giocherà per l'orgoglio, l'Olanda vorrà conservare la sua imbattibilità nella competizione, avendo perso soltanto ai rigori contro l'Argentina nella gara di mercoledì.

Prima della semifinale, gli olandesi avevano battuto Spagna, Australia, Cile e Messico, superando poi la Costa Rica nella lotteria dei rigori.

Van Gaal potrebbe regalare una maglia da titolare al portiere dello Swansea Michael Vorm, avendo già usato tutti gli altri 22 giocatori della rosa fin qui nella competizione.

L'ex tecnico di Barcellona e Bayern Monaco ha dichiarato che avrebbe inserito di nuovo Tim Krul poco prima dei calci di rigore, se avesse avuto a disposizione un ultimo cambio. Una tattica che potrebbe riproporre contro il Brasile se la partita dovesse chiudersi in parità al termine dei tempi supplementari.

CITAZIONE
Opta Facts
12ª sfida tra Brasile e Olanda, la quinta ai Mondiali – finora il bilancio è di tre vittorie per parte e cinque pareggi.
L’ultimo precedente ai Mondiali è quello dei quarti di finale del 2010, vittoria per 2-1 dell’Olanda.
L’Olanda raggiunge le semifinali dei Mondiali per due edizioni di fila per la seconda volta nella sua storia (dopo 1974-1978).
L’Olanda aveva segnato 12 gol nelle prime quattro partite di questo Mondiale, prima di mancare l’appuntamento con il gol nelle successive due contro Costa Rica e Argentina.
L’Olanda ha perso cinque delle sette partite in cui è andata ai rigori tra Mondiali ed Europei.
È la seconda finale per il terzo posto che l’Olanda gioca nella sua storia ai Mondiali, dopo quella persa nel 1998 contro la Croazia.
Il Brasile è la squadra che ha subito più gol in questo Mondiale (11, come nel 1938).
10 dei 12 gol dell’Olanda in questo Mondiale sono stati segnati dopo l’intervallo, gli ultimi quattro nel quarto d’ora finale di gara.
Nella semifinale contro l’Argentina l’Olanda ha fatto solo sette tiri in 120 minuti, in tutte le partite giocate ai Mondiali dal 1966 in poi gli Oranje ne avevano sempre fatti almeno 10.
Se l’Olanda ha fatto un solo tiro nello specchio della porta nella semifinale con l’Argentina, il Brasile ne ha fatti otto nella sconfitta contro la Germania.
Questa sarà la quarta volta che il Brasile gioca la finale per il terzo posto ai Mondiali, la prima dal 1978.
Nelle precedenti tre, due vittorie e una sconfitta per il Brasile.
Il Brasile ha fatto solo 11 falli nella sconfitta contro la Germania, mentre ne aveva fatti 31 contro la Colombia ai quarti.
Robin van Persie ha fatto 10 tiri nello specchio (su 14 totali), ma non è ancora riuscito a segnare dopo la fase a gironi.
Solo l’indisponibile Neymar (13) ha creato più occasioni da gol di Marcelo (10) tra i brasiliani in questo

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PAG Posted on 12/7/2014, 17:31     +1   -1
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PAG Posted on 12/7/2014, 21:19     +1   -1
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ecco david luis 55 milioni di cui 50 buttati nel cesso
 
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PAG Posted on 13/7/2014, 00:24     +1   -1
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Che vergogna questo Brasile, io e Gobbo l'avevamo predetto. Era proprio prevedibile che facesse una brutta fine, non mi spiego come sia potuto arrivare in finale quasi.
 
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PAG Posted on 13/7/2014, 08:54     +1   -1
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Brasile-Olanda 0-3: Selecao ancora ko, il terzo posto mondiale è orange

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di Mihai Vidroiu

12/lug/2014 23.53.29
L'Olanda espugna Brasilia e si piazza al terzo posto nel Mondiale. Altro ko per il Brasile, che va subito sotto con il rigore di Van Persie. Arrotondano Blind e Wijnaldum.

Sono gli Oranje a salire sul podio: l’Olanda di Van Gaal si sbarazza di un Brasile ancora scioccato dalla semifinale nel giro di un quarto d’ora con un due a zero firmato van Persie e Blind. La gara è condizionata da un rigore dopo poco più di un minuto per un fallo fuori area di Thiago Silva, che però se la cava inspiegabilmente con un’ammonizione.

Il terzo goal arriva a tempo scaduto dai piedi di Wijnaldum, ma in tutta la gara gli uomini di Scolari sono andati in porta una sola volta, con un tiro da fuori, senza creare nessuna vera occasione da rete, il risultato rispecchia i reali valori delle due squadre nel corso di tutta la rassegna.

FORMAZIONI – Felipe Scolari cambia qualche pedina inserendo Maxwell terzino sinistro al posto di Marcelo e Paulinho al fianco di Luiz Gustavo, mentre il tridente d’attacco è composto da Willian, Ramires e Oscar dietro alla punta Jô, preferito a Fred. Rientra regolarmente Thiago Silva al centro della difesa.

Louis Van Gaal risponde con il classico 3-5-2 con Blind e Kuyt esterni, Clasie e Wijnaldum in copertura e Sneijder a ridosso di Robben e van Persie. Ma un problema muscolare nel riscaldamento costringe il tecnico olandese a risparmiare Sneijder e a inserire il centrocampista centrale de Guzmán in posizione di trequartista.

PRIMO TEMPO – Il Mineiraço non è ancora finito, i suoi strascichi si avvertono in campo fin dal calcio d’inizio. Bastano 85 secondi all’Olanda per creare un’azione da goal: Robben entra in possesso del pallone, scambia con van Persie che lo manda in porta sfruttando HHH: l’arbitro non ha dubbi e assegna il calcio di rigore. Lo batte van Persie e il Brasile è già in svantaggio.

La situazione non migliora, e dopo nemmeno un quarto d’ora l’Olanda raddoppia. È ancora una volta Robben, che scende tra le linee creando soqquadro, a innescare l’azione. Vede un buco alla sua destra, Maxwell al pari di Marcelo sale troppo lasciando scoperta la sua fascia, e lancia de Guzmán il cui traversone mette in difficoltà David Luiz.

Il centrale brasiliano invece di disattivare il pallone lo colpisce debolmente di testa consegnandolo a Blind, solissimo all’altezza del dischetto, l’olandese colpisce col piede debole e a porta spalancata trova la seconda rete. La squadra di Scolari insiste sistematicamente a crossare ma contro una difesa a tre e con un solo colpitore di testa l’efficacia di questa tattica è pressoché nulla, e il primo tempo va in archivio.

SECONDO TEMPO – I padroni di casa ricominciano con Fernandinho al posto di Luiz Gustavo, e dopo meno di un altro quarto d’ora sarà anche Paulinho a lasciare il campo per il subentrante Hernanes. Ma le migliori chance per i verdeoro nascono solo da giocate dei singoli con qualche conclusione dal limite o da cross tesi su cui non arriva nessuno. Manca un impianto di gioco solido.

I ritmi si abbassano inevitabilmente, i pentacampeão non ne hanno più mentre gli Oranje tirano il fiato, l’unica modifica di Van Gaal è invertire Wijnaldum con de Guzmán in fase di raccordo. Ma la manovra dei brasiliani muore sulla trequarti, un centrale olandese esce sempre sul portatore di palla, con Clasie che scala a coprire e Wijnaldum ad affiancare de Guzmán in rottura.

Scolari si gioca l’ultima carta: Hulk su Ramires, mentre Van Gaal fa entrare Janmaat sul dolorante Blind. Ma accadrà ben poco nel finale. Il Brasile continua a gestire il pallone ma crea qualcosa solamente da palla inattiva, mentre l’Olanda arriva sistematicamente sul fondo sfruttando i pertugi concessi ma senza più affondare.

Al 91’ il definitivo tre a zero. Robben appoggia per Janmaat in sovrapposizione sfruttando l’inferiorità sull’ala degli avversari, il traversone è teso per Wijnaldum che scevro da marcature in mezzo all’area la corregge in rete. La medaglia di bronzo è meritatamente al collo degli uomini di Van Gaal.

CHIAVE – L’organizzazione. L’Olanda difende con tutti gli uomini (tranne van Persie) dietro la linea del pallone, addirittura la linea difensiva è composta da sei uomini: tre difensori, due esterni e un mediano, e appena entra in possesso del pallone riparte in verticale contro la lenta difesa brasiliana, praticamente sempre orfana dei terzini.

Il Brasile non ha idee in fase di costruzione, cerca di sfondare centralmente ma la densità è tale da non permette la permeabilità, l’unico modo è quello di spingere sulle ali, proprio dove Van Gaal vuole e la sua trappola s’innesca, una volta lì la palla muore e i suoi possono ripartire.

MOVIOLA – Djamel Haimoudi ne combina due in un colpo solo: dopo poco più di un minuto dà un rigore all’Olanda per un fallo fuori area di Thiago Silva su Robben e invece di espellere il brasiliano, lo ammonisce soltanto.

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