Olanda-Messico 2-1: Sneijder ed Huntelaar regalano i quarti ai 'Tulipani'
Sneijder realizza il goal che riapre la partita
Getty Images
di Valentino Cesarini
29/giu/2014 19.58.50
Dopo aver incassato la rete dello svantaggio firmato da Dos Santos, gli orange rispondono nel finale grazie al numero 10 ed al rigore del 'Cacciatore'.
Pazza Olanda , dramma Messico . Al minuto 87’ la 'Tricolor' era ad un passo dai quarti di finale, ma la classe di Sneijder e Robben oltre alla freddezza di Huntelaar regalano una clamorosa qualificazione ai quarti di finale. Finisce 2-1 in rimonta per l’Olanda. Vantaggio messicano con Dos Santos ad inizio ripresa, ma proprio quando sembrava finita l’avventura dell’Olanda, ci pensa Sneijder con un bolide a portare il match in parità.
Nel recupero, ingenuo il fallo di Marquez su Robben che porta al calcio di rigore, trasformato da Huntelaar. Per il Messico è la sesta eliminazione agli ottavi di finale (1994, 1998, 2002, 2006, 2010 ed oggi), mentre i 'Tulipani' approdano ai quarti di finale, dove sabato 5 luglio alle ore 22 incontreranno la vincente di Grecia-Costa Rica.
FORMAZIONI - Louis Van Gaal conferma la difesa a tre. Sulla corsia di destra fuori Janmaat e dentro Verhaegh, con Kuyt a sinistra, mentre Sneijder è il fulcro centrale del gioco. In attacco spazio alle due stelle Van Persie, che rientra dalla squalifica, e Robben.
Il tecnico del Messico Herrera lascia ancora in panchina, almeno all'inizio, il Chicharito Hernandez. La coppia offensiva è composta da Peralta e Dos Santos, con Herrera, Salcido e Guardado a formare il trio di centrocampo. In difesa, davanti ad Ochoa, spazio ad Aguilar e Layun sulle corsie laterali, con Rodriguez, Marquez e Moreno centrali.
PRIMO TEMPO - Parte meglio la squadra messicana che prova subito ad impensierire Cillessen in due occasioni con Layun, ma la mira in entrambe le circostanze non è precisa. L’Olanda soffre ed al 9’ perde Nigel De Jong per un infortunio muscolare; al suo posto va dentro Martins Indi, con Blind che sale a centrocampo al posto del rossonero.
Il Messico, che ha iniziato meglio, sfiora il vantaggio al quarto d’ora con Herrera, ma il tiro rasoterra termina a fil di palo. L’Olanda punta molto sulle accelerazioni di Robben, ma il Messico non soffre, anzi torna in attacco con Salcido che calcia dalla distanza, ma trova Cillessen che devia in angolo. Van Persie, dopo un avvio buio, si fa vedere alla mezzora con una conclusione da posizione defilata che però termina fuori.
Al 31’ l’arbitro Proença ferma il gioco chiamando il “cooling break”, ovvero il time-out di tre minuti per l’eccessivo caldo. Nel finale di tempo il Messico sfiora il vantaggio con un destro di Dos Santos, respinto di piede da Cillessen, ma proprio al 47’ rischia il calcio di rigore per un intervento al limite di Marquez e Moreno su Robben, con Proença che lascia correre.
SECONDO TEMPO - Moreno, difensore del Messico, non ce la fa ed Herrera inserisce nella mischia Reyes. I messicani partono forti come nel primo tempo ed al 48’ passano meritatamente in vantaggio. Dos Santos riceve palla al limite e lascia partire un tiro sul quale Cillessen non può arrivare. Sotto di una rete, Van Gaal inserisce Depay al posto di uno spento Verhaegh, alla ricerca del pari.
L’Olanda prova a reagire da grande squadra ed al 58’ serve un super Ochoa a salvare il Messico. Calcio d’angolo dalla destra, De Vrij colpisce a botta sicura da pochi passi, ma Ochoa è formidabile nel respingere, con mano e viso, la sfera sul palo. Ma non è finita perché subito dopo è il turno di Sneijder che calcia dal limite, ma la conclusione è deviata in angolo dalla difesa messicana.
Herrera capisce che è il momento di difendersi ed inserisce Aquino per Dos Santos; gli orange continuano ad attaccare a testa bassa ma mancano idee e precisione nel momento decisivo. Al 74’ serve ancora un grande intervento di Ochoa a salvare su Robben che si presenta all'uno contro uno con l'estremo difensore messicano, che è bravo a chiudergli lo specchio della porta.
Nel finale Van Gaal si gioca la carta Huntelaar al posto di Van Persie, ed il Messico che tiene bene fino al minuto 88’ crolla nel finale, quando su azione di calcio d'angolo, Sneijder si coordina alla perfezione e con un destro appena dentro l’area lascia impietrito Ochoa. L’Olanda, trovato il pari, si getta in avanti e proprio nel recupero ottiene un calcio di rigore per un fallo di Marquez su Robben. Dal dischetto va Huntelaar che spiazza Ochoa e regala la semifinale all’Olanda.
CHIAVE - Gli ultimi minuti del match, che premiano l’Olanda. Al minuto 88’ il Messico, sopra di un goal, prima subisce il pari con Sneijder e proprio nel recupero (94’) Huntelaar dal dischetto regala i quarti agli orange.
MOVIOLA - Buona la prova di Proença, che dirige bene. Giustissimo il rigore assegnato al minuto 93’ quando Marquez stende Robben. Dubbi nel finale di primo tempo per un contatto sempre fra Robben e Moreno, ma questa volta Proança lascia correre fra le proteste.
Goal.com
Costa Rica nella storia: va ai Quarti, Grecia fuori
La Costa Rica ai Quarti di finale della Coppa del Mondo (Foto Getty)
Regolamentari e supplementari chiusi sull'1-1. Partita decisa ai rigori, con l'errore di Gekas e la rete di Umana che manda i Ticos, in dieci per 55 minuti, avanti nella Coppa del Mondo
COSTA RICA-GRECIA 1-1 / 6-4 dcr
52' Ruiz (C), 84' Papastathopoulos (G)
RIGORI:
Borges (C) - GOL
Mitroglou (G) - GOL
Ruiz (C) - GOL
Christodoulopoulos (G) - GOL
Gonzalez (C) - GOL
Holebas (G) - GOL
Campbell (C) - GOL
Gekas (G) - PARATO
Umana (C) - GOL
La Costa Rica non si ferma più. Dopo aver messo sotto tre squadre campioni del mondo nella fase a gironi, la squadra centramericana, pur a fatica, ha fatto fuori la Grecia, campione d'Europa proprio 10 anni fa, e per la prima volta nella sua storia accede ai quarti di finale, dove affronterà l'Olanda di Robben. Decidono i rigori dopo l'1-1 al 120' con i greci in rimonta. L'errore di Gekas dagli undici metri è determinate, quello di Umana fa esplodere la gioia dei Ticos e dei tifosi presenti al Pernanbuco di Recife. Il sogno continua.
Primo tempo - La Costa Rica scende in campo per la prima volta da favorita nel Mondiale. La Grecia col passare dei minuti ne approfitta. Le squadre rivelazione della fase a gironi di Brasile 2014, si giocano un pezzo di storia (nessuna delle due è mai stata ai Quarti di finale nella fase finale della Coppa del Mondo), ne nasce una partita chiusa che così chiusa non si può. Ci prova Bolanos all’8° minuto liberato da un passaggio filtrante di Ruiz: palla alta. La Grecia, però, prende coraggio e quattro minuti dopo Christodoulopoulos lascia partire un gran destro da fuori area: palla che finisce due metri fuori. Nei minuti successivi le cose si capovolgono: la Grecia tiene più palla, la Costa Rica prova a ripartire. Gli spazi, però, sono pochi. Al 37’ Holebas serve dall’altra parte Salpingidis che calcia a botta sicura: Navas si supera e di piede salva il risultato. Si va negli spogliatoi sullo 0-0.
Il "giustiziere" - Come contro gli Azzurri, i Ticos fanno il primo vero tiro in porta al ’52. E segnano. Il marcatore è sempre lo stesso: Bryan Ruiz. Il solito Bolanos scende sulla sinistra e mette in mezzo: l’esterno raccoglie e con un colpo da biliardo indirizza la sfera dolcemente verso il secondo palo della porta di Karnezis, immobile. Palla all’angolino e scena che conosciamo bene: Pinto scatenato, e Ruiz che allarga le braccia per festeggiare.
L’ingenuità – Fernando Santos lancia bomber Mitroglu per una squadra super offensiva. A riaprire le cose ci pensa Duarte. Il difensore costaricano, di proprietà del Bruges, già ammonito, stende il pericolosissimo Holebas che se ne era andato sulla sinistra e lascia i suoi compagni in 10.
Grecia all’attacco – La Grecia ci prova con Samaras dalla sinistra: dopo un paio di dribbling il numero 7 mette la palla in mezzo ma Navas in due tempi esce ed anticipa Mitroglou e Gekas appostati sul secondo palo. E’ a questo punto che Jorge Pinto inserisce un difensore (Acosta), per l’esterno Gamboa. Il ct greco, invece, ci prova con Katsouranis per Maniatis provando a mettere centimetri in area e svettare sul gioco aereo. Gli ellenici ci provano ma è ancora Navas a evitare problemi e a chiudere lo specchio della porta su Mitroglu, all’87esimo dopo un cross insidiosissimo di Christodoulopoulos.
Il pareggio – Quando meno te lo aspetti, nel primo minuto di recupero, l’ex Milan Papastathopoulos mette in rete una respinta di Navas su un diagonale di destro di Gekas: si va ai supplementari, dove la Grecia sfiora il 2-1 nel finale e il ct Santos viene espulso. Poi la lunga sequenza dei rigori che premia i Ticos.
Skysport