Il Salotto Bianconero

[Rio 2014] I GIRONI

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PAG Posted on 28/5/2014, 13:25     +1   -1
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Brasile, Girone A: verdeoro con Messico, Croazia e Camerun

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Le stelle del gruppo A: Neymar, Hernandez, Modric ed Eto'o (Getty)


LE SCHEDE. Tattiche, statistiche e uomini chiave girone per girone: i padroni di casa devono temere il talento croato e la fisicità dei Leoni Indomabili, con un Eto'o in più. Messicani un gradino sotto, nonostante la vittoria a Londra 2012

BRASILE


Condannati a vincere, condannati a diventare esacampioni. Dopo il fallimento del 2006 e del 2010, i verdeoro si sono affidati a Scolari, mentore del successo del 2002. Non è più il Brasile dei super fenomeni, però. Un popolo intero è aggrappato a Neymar.

Tattica: 4-2-3-1 che dovrebbe esaltare l'unica punta, che sarà Fred, a meno di clamorosi colpi di scena da qui a giugno. Linea difensiva super con anche le carte Marquinhos e Dani Alves, a centrocampo ci sono anche Ramires, Hernanes e Willian. Senza Diego Costa (che ha scelto la Spagna) il vice Fred dovrebbe essere Jo. Aspettando Ronaldinho.

Palmares e precedenti mondiali: la Seleçao non vuole un altro incubo come quello del 1950. Sono cinque i mondiali vinti ('58, '62, '70, '94 e 2002), 8 Coppa America, 4 Confederations Cup (compresa quella del 2013). Nel 2010 il Brasile fu eliminato ai quarti dall'Olanda.

Come si è qualificato: il Brasile è la nazione ospitante, perciò è qualificato di diritto.

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MESSICO


Nonostante la vittoria olimpica del 2012, la nazionale messicana non attraversa il suo periodo migliore. Peralta, però, eroe di Londra, è una garanzia con la maglia verde. E con lui ci sono i due gioielli, Dos Santos e Chicharito Hernandez che possono impensierire qualsiasi difesa.

Tattica: nelle sfide di playoff il tencico Herrera ha optato per un prudente 5-3-2, ma spesso ha giocato in maniera più offensiva, ovvero con Dos Santos e le due punte. Perno difensivo immortale Rafa Marquez, ex Barcellona, mentre Carlos Vela potrebbe scalzare uno dei tre davanti. Ballottaggio Ochoa-Corona per la porta.

Palmares e precedenti mondiali: quindicesima apparizione mondiale, con i quarti raggiunti nelle due edizioni casalinghe ('70 e '86). Dal 1994 il Messico arriva sempre agli ottavi di finale. Nel palmares si contano sei Gold Cup, una Confederations Cup e un oro Olimpico.

Come si è qualificato: un pass staccato a fatica, in quanto è stato necessario lo spareggio con la Nuova Zelanda. Solo quarto nel girone, dietro all'Honduras, il Messico non ha poi avuto problemi contro la Nuova Zelanda.

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CROAZIA

La qualità c'è, e soprattutto a centrocampo è tanta, con Modric a guidare la squadra. Ma l'espulsione di Mandzukic nel playoff contro l'Islanda potrebbe pesare, perché senza un riferimento così importante là davanti la Croazia rischia di essere davvero sterile.

Tattica: il ct Stimac ha cambiato molto durante le qualificazioni, passando dal 4-2-3-1 al 3-4-3. Innanzitutto dovrà trovare una soluzione per l'iniziale assenza di Mandzukic. Poi dovrà valutare il grado di maturazione di Kovacic, oltre a quello ormai dato per scontato di Vrsaljko: il terzino del Genoa alzerà il raggio d'azione di capitan Srna.

Palmares e precedenti mondiali: la Croazia, come stato a sé, esiste dal 1992. Nel 1998 ai Mondiali di Francia ecco la formazione croata più forte di sempre: arrivò terza, trascinata da Davor Suker e da una batteria formidabile di campioni. Eliminata al primo turno nel 2002 e nel 2006, la Croazia non si è qualificata nel 2010. Ha raggiunto i quarti di finale a Euro '96 e 2000.

Come si è qualificata: dopo un girone non esaltante, chiuso al secondo posto dietro al Belgio, la Croazia ha superato nel playoff l'Islanda (0-0 e 2-0).

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CAMERUN

Samuel Eto'o prova a condurre i Leoni Indomabili il più lontano possibile. Una nazione che dal 2002 in poi, anno dell'ultima Coppa d'Africa, ha conosciuto delusioni incredibili, come la mancata qualificazione a Germania 2006. Formazione con elementi di spicco come Song e Makoun, ma tutto sommato non irresistibile.

Tattica: l'allenatore è il tedesco Finke. La formazione si basa su un 4-4-2 che ha nella duttilità di Makoun l'elemento a sorpresa, in quanto può agire da incursore. Difesa molto protetta con Song e Matip a fare da diga.

Palmares e precedenti mondiali: il Camerun ha vinto per quattro volte la Coppa d'Africa. La migliore prestazione ai Mondiali (il Camerun è la squadra africana con più partecipazioni, questa è la settima) risale a Italia '90, con i quarti di finale. Nel 2010 i Leoni indomabili non superarono il girone.

Come si è qualificato: il Camerun ha vinto il gruppo I con Libia, Congo DR e Togo, con 13 punti, poi ha battuto al playoff la Tunisia: 0-0 all'andata e 4-1 al ritorno.

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(a cura di Luciano Cremona e Matteo Veronese)

Fonte: Skysport
 
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PAG Posted on 29/5/2014, 16:43     +1   -1
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Brasile, Girone B: gruppo di ferro con Spagna, Cile e Olanda



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LE SCHEDE. Tattiche, statistiche e uomini chiave girone per girone: riedizione della finale 2010 tra i campioni in carica e gli Oranje, con i sudamericani di Vidal, Sanchez e Vargas da tenere d'occhio. Poche speranze di passaggio del turno per l'Australia

SPAGNA

Una certezza: due Europei e un Mondiale dal 2008, un centrocampo spaziale e l'unico allenatore campione del Mondo e d'Europa sia a livello di club che di nazionale. Inutile nascondersi, l'obiettivo è vincere ancora.

Tattica: Del Bosque eredita la "mentalità Barcellona", possesso palla estremo e una quantità di centrocampisti adattabili in più ruoli. Di base si parte con un 4-3-3, con i due attaccanti esterni pronti a coprire e ripartire.

Palmares e precedenti mondiali: sempre presente dal 1978, campione del Mondo 2010, tre volte campione d'Europa (1964, 2008 e 2012), sconfitta in finale nell'ultima Confederations Cup.

Come si è qualificata: la Spagna ha dominato il gruppo I, unico contenente due nazionali Campioni del Mondo (eccetto il girone unico sudamericano), vincendo 6 partite e pareggiandone 2, segnando 14 gol e subendone solo 3.

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CILE

Nazionale "zemaniana", avendo chiuso il girone di qualificazione con la peggior difesa tra quelle passate direttamente alla fase finale. I gol di Vidal, Sanchez ed Edu Vargas hanno tenuto a galla la squadra di Jorge Sampaoli, che in vista della rassegna mondiale dovrà prima di tutto registrare il reparto arretrato.

Tattica: il 3-4-1-2 è il modulo che regala più garanzie, con gli esterni impegnati su tutta la fascia. Edu Vargas, meteora al Napoli, è la certezza offensiva. Valdivia uno degli ultimi trequartisti puri.

Palmares e precedenti mondiali: otto presenze, miglior risultato gli ottavi a Francia '98 e nell'ultima edizione sudafricana. Quattro volte finalista in Coppa America ma sempre sconfitta.

Come si è qualificata: terza nel girone unico sudamericano dietro Argentina e Colombia. 9 vittorie, 1 pareggio e 6 sconfitte, 29 gol fatti e 25 subiti.

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AUSTRALIA

Nazionale che difficilmente potrà far male alle big. Nel 2010 fece piangere la Serbia, ma a parte Cahill non ci sono elementi in grado di far fare il salto di qualità alla nazionale del ct tedesco Osieck.

Tattica: il ct tedesco schiera un 4-2-3-1 in cui spesso l'unica punta è l'ex centrocampista dell'Everton Cahill, che si esalta in nazionale. Altre volte Cahill fa da supporto a Kennedy, centravanti dal gol facile. L'addio di Schwarzer apre un problema tra i pali.

Palmares e precedenti mondiali: nessun successo internazionale per l'Australia, al suo quarto Mondiale, il terzo consecutivo. Il miglior risultato a Germania 2006, eliminata agli ottavi dall'Italia.

Come si è qualificata: l'Australia è giunta seconda nell'ultimo girone di qualificazioni asiatico, alle spalle del Giappone. Kennedy, con cinque reti, è stato il miglior marcatore.

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OLANDA

Finalisti quattro anni fa, gli arancioni si ripresentano al via con una squadra costruita per vincere. L'impronta del calcio totale di Crujiff in parte rimane nel DNA dei tulipani, l'attacco resta l'arma in più. Il lavoro sui giovani di un maestro come Van Gaal ha permesso di valorizzare i vari Pieters, De Jong, Lens.

Tattica: lo schema preferito è il 4-3-3, con Lens e Robben a sostegno di Van Persie in attacco, tre centrocampisti di qualità e una difesa mediamente giovane.

Palmares e precedenti mondiali:
in 9 presenze l'Olanda ha collezionato 3 secondi posti, compreso quello dell'edizione 2010, sconfitta ai supplementari dalla Spagna. Campione d'Europa nel 1988.

Come si è qualificata: dominatrice del gruppo D, vinto con 9 punti di distacco dalla Romania seconda. 9 vittorie e 1 solo pareggio, 34 gol fatti a fronte di 5 subiti.

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Fonte: Skysport
 
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PAG Posted on 30/5/2014, 17:24     +1   -1
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Mondiali, il gruppo C: Falcao e Drogba, bomber contro



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Falcao, Mitroglou, Kagawa e Drogba: queste le star del girone C (Getty Images)



LA SCHEDA. Tattiche, statistiche e uomini chiave delle sfide che vedranno in campo Colombia, Grecia, Giappone e Costa d'Avorio. Mitroglou proverà a portare i suoi agli ottavi, mentre dovrà sudarsi il passaggio del turno la nazionale di Zaccheroni

COLOMBIA

Assente al Mondiale da Francia '98 è arrivata a un passo dalla vittoria del girone sudamericano, dietro solo all'Argentina per 2 punti. Può essere la grande sorpresa, anche in virtù del fatto di essere testa di serie. La spina dorsale della squadra è "made in Italy", Falcao terminale offensivo può fare danni veri.

Tattica: l'argentino Pekerman può contare su un ottimo reparto offensivo, capeggiato da Radamel Falcao, e un centrocampo dove spicca la grinta di Guarin. La difesa è guidata da Yepes e Perea, In generale potrebbe pagare un po' di inesperienza a certi livelli.
Palmares e precedenti mondiali: è alla quinta partecipazione, ma è assente dal 1998. Miglior piazzamento gli ottavi a Italia '90. Ha vinto la Coppa America nel 2001 trascinata da Aristizabal e grazie al gol in finale dell'ex interista Cordoba.

Come si è qualificata: seconda nel girone sudamericano dietro solo all'Argentina con 9 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte, 27 gol fatti e 13 subiti.

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GRECIA

Nazionale ostica, che ha trovato in Mitroglou un bomber di livello internazionale. La squadra di Santos non è certo il bunker di Rehhagel ad Euro 2004: il ct portoghese sa come offendere, ma lo schema predilige sempre una difesa molto attenta e ripartenze letali.

Tattica: vedere la Grecia che gioca con le tre punte a molti sembra un miraggio. Fernando Santos ci riesce, utilizzando pero Salpingidis e Samaras come esterni di un 4-2-3-1 che è più un 4-1-4-1. Mitroglou punta devastante, a centrocampo dice ancora la sua Karagounis.

Palmares e precedenti mondiali: è solo il terzo mondiale per la nazionale ellenica, presente a Usa '94 e a Sudafrica 2010 e sempre eliminata nel girone. Facile ricordare l'Europeo del 2004 come vetta del calcio greco, con la vittoria sul Portogallo.

Come si è qualificata: la Grecia è giunta prima a pari punti con la Bosnia nel gruppo G, ma scontri diretti e differenza reti hanno premiato i bosniaci, qualificatisi direttamente. La Grecia ha dovuto quindi superare la Romania nel playoff (3-1 e 1-1). Da segnalare che nelle 10 partite del girone, la Grecia ha raccolto 25 punti segnando solo 12 gol e segnandone 4.

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GIAPPONE

La prima nazionale a qualificarsi, un anno prima di Brasile 2014. Zaccheroni sta portando avanti un lavoro eccellente: campioni d'Asia in carica, i giapponesi hanno le armi per mettere in difficoltà molte squadre. Kagawa, Nagatomo e Honda sono giocatori di fama internazionale.

Tattica: no, niente 3-4-3 classico di Zac. La presenza di tue terzini come Uchida e Nagatomo ha permesso al ct italiano di puntare su un 4-2-3-1 molto collaudato, con la linea dei fantasisti ricca di qualità.

Palmares e precedenti mondiali: quattro volte campioni d'Asia (l'ultima nel 2011), i giapponesi sono fissi ai Mondiali dal 1998, anno della loro prima apparizione. Nel 2002, in casa, e nel 2010 in Sudafrica il Giappone ha raggiunto gli ottavi di finale.

Come si è qualificato: il Giappone ha dominato il proprio raggruppamento, staccando l'Australia: 5 vittorie, 2 pareggi, una sola sconfitta. Okazaki il trascinatore con 8 reti.

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COSTA D'AVORIO

La generazione d'oro dei vari Keità, Eboué, Drogba e Touré è quasi giunta al capolinea: tutti oltre i trent'anni, dopo due finali di Coppa d'Africa perse e gli scarsi risultati alle ultime rassegna mondiali, questa è l'ultima occasione per lasciare un segno nella storia del Paese.

Tattica: l'ex Parma e Inter Sabri Lamouchi ha dato un'impronta moderna disegnando un 4-3-3 che, sullo schema di molte squadre di club europee, può adattarsi facilmente in corso d'opera, in quanto Yaya Tourè è libero di offendere, trasformandolo in un 4-2-3-1.

Palmares e precedenti mondiali: due presenze nelle ultime due edizioni, sempre fuori al primo turno. Un successo in Coppa d'Africa nel 1992, due finali perse e quattro terzi posti.

Come si è qualificata: vincitrice del girone preliminare, ha strappato il pass mondiale battendo nel primo spareggio il Senegal. 3-1 all'andata e sotto 1-0 al ritorno, solamente il gol di Kalou al 94esimo ha permesso agli Elefanti di tirare un sospiro di sollievo.

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Fonte: Skysport
 
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PAG Posted on 3/6/2014, 18:15     +1   -1
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Mondiali, Girone D: le avversarie dell'Italia al microscopio



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LE SCHEDE. Tattiche, statistiche e uomini chiave delle sfide che vedranno impegnati gli Azzurri in Brasile. Il debutto con gli inglesi il 14 giugno alla mezzanotte italiana. Il 20 la Costa Rica e il 24 la Celeste

INGHILTERRA (Manaus, 14 giugno ore 24 italiane)
Storicamente incompiuta lontano dal Regno Unito, l'Inghilterra si presenta in Brasile con un interessante mix di esperienza e giovani talenti. Hodgson ha grande scelta in avanti, un po' meno a centrocampo dove, tolti i pilastri ultratrentenni, latitano i ricambi.

Livello di difficoltà: 3,5 su 5

Tattica: Roy Hodgson non ha impressionato, sudandosi la qualificazione fino agli ultimi minuti dell'ultima partita. Il centrocampo è di assoluta qualità anche se gli anni avanzano, il portiere resta il tallone d'Achille nella nazionale di Sua maestà. Occhio a Wilshere, ha il talento e la leggerezza dei 21 anni. Rooney spesso rifinitore.

Palmares e precedenti mondiali: Campioni del Mondo nel 1966, semifinalista a Italia '90 (sconfitta dalla Germania e poi dagli azzurri nella finale 3-4°). Terzo posto agli Europei del '68 e semifinale nel 1996.

Precedenti contro l'Italia: 24 precedenti, quasi in parità. 9 vittorie azzurre contro le 8 inglesi e 7 pareggi. 30 gol realizzati dalla nazionale dei Tre Leoni e 27 subiti. Ai Mondiali un solo incrocio: quello nella finale 3°/4° posto ad Italia '90, con gli azzurri vittoriosi per 2-1 (R.Baggio, Platt, Schillaci).

Come si è qualificata: vittoria del gruppo H, frutto di 6 vittorie e 4 pareggi, 31 seti segnate e 4 subite.

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COSTA RICA (Recife, 20 giugno ore 18 italiane)

La quarta partecipazione ad un Mondiale da parte del Costa Rica è in buona parte merito del ct colombiano Jorge Luis Pinto, capace di guidare la nazionale dei “Ticos” al secondo posto della terza e quarta fase, dietro soltanto a Messico prima e Stati Uniti poi. Giocatori d'esperienza, ma potrebbe non bastare a ripetere il miracolo di Italia '90.

Livello di difficoltà: 1 su 5

Tattica: 4-5-1 per limitare i danni affidandosi a Ruiz (28 anni, attaccante del Fulham), al giovane Campbell ('92, in prestito dall'Arsenal all'Olympiakos) e alla fantasia in mezzo al campo di Celso Borges.

Palmares e precedenti mondiali: quarta presenza, miglior piazzamento gli ottavi di finale raggiunti a Italia '90. Finalista nella Gold Cup del 2002, due volte ai quarti di finale di Copa America.

Precedenti contro l'Italia: nessun precedente

Come si è qualificata: vincitrice del terzo turno e seconda dietro gli Stati Uniti nel girone finale. 5 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, 13 gol fatti e 7 subiti nella fase decisiva delle qualificazioni.

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URUGUAY (Natal, 24 giugno ore 18 italiane)

Ha avuto bisogno degli spareggi per finire al Mondiale. Ma 64 anni dopo la più clamorosa impresa calcistica della storia, dal giorno del "Maracanazo" in cui Ghiggia fece piangere tutto il Brasile, la nazionale di Tabarez ci riprova. Cavani-Suarez sono una coppia offensiva stellare, la squadra scricchiola dietro.

Livello di difficoltà: 3,5 su 5

Tattica: Tabarez punta sul 4-3-3, spesso più simile ad un 4-4-2, o a un 4-5-1, con una delle due punte che si sacrifica molto. Sta lanciando il 18enne terzino Gimenez, in più ha a disposizione esperienza (Forlan, Gargano, Lugano) e classe (Suarez, Cavani, ma anche Gaston Ramirez).

Palmares e precedenti mondiali: l'Uruguay ha vinto per due volte la Coppa Rimet, nel 1930 (4-2 vs Argentina in finale) e nel 1950 (2-1 al Brasile). Inoltre la nazionale albiceleste ha conquistato 15 Coppa America (record) e due medaglie d'oro alle Olimpiadi. Ai Mondiali 2010 l'Uruguay ha perso contro la Germania la finale per il 3°/4° posto. Italia e Uruguay

Precedenti contro l'Italia: l'Uruguay ha affrontato gli azzurri nove volte nella storia, per due volte ai mondiali. La prima nel 1970, 0-0; la seconda a Italia '90, 2-0 per gli azzurri (Schillaci, Serena). Il bilancio complessivo è di tre vittorie sudamericane, tre pareggi e tre successi azzurri, di cui uno dopo i calci di rigore: risale all'ultima Confederations Cup, nella finale per il 3/4° posto (2-2, 5-4 dcr).

Come si è qualificato: soltanto quinto nel girone sudamericano, l'Uruguay è stato costretto a giocarsi il pass mondiale allo spareggio con la Giordania. 5-0 all'andata, 0-0 al ritorno e qualificazione ottenuta.

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Mondiali, il Gruppo E: la Francia vede già gli ottavi


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Shaqiri, Valencia, Ribery e Costly, le stelle di Svizzera, Ecuador, Francia e Honduras (Getty Images)


LE SCHEDE. I transalpini sono finiti nel girone con la testa di serie meno temibile, la Svizzera di Shaqiri e dei centrocampisti del Napoli. Valencia uomo squadra dell'Ecuador, l'Honduras punta sugli attaccanti Costly e Bengtson

SVIZZERA

Qualificata come prima del girone e, un po' a sorpresa, testa di serie, la nazionale di Ottmar Hitzfield ha un potenziale tutto da scoprire, con talenti come Shaqiri e Xhaka in grado di risolvere le partite.

Tattica: Hitzfield schiera un 4-2-3-1 con una linea mediana composta dalla coppia napoletana Inler-Behrami, con Dzemaili primo sostituto. Tanta qualità dietro alla punta, il giovane ex Fiorentina Seferovic.

Palmares e precedenti mondiali: il miglior risultato della storia svizzera sono i quarti di finale mondiali raggiunti nel '34, '38 e '54. Nel 2010, dopo aver battuto nella prima partita la Spagna, che poi avrebbe vinto il Mondiale, la Svizzera non superò il girone. Argento olimpico nel 1924.

Come si è qualificata: la Svizzera ha vinto il girone E, davanti a Islanda e Slovenia. Un cammino da grande, con 7 vittorie e tre pareggi.

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ECUADOR

L'Ecuador costruisce da alcuni anni le sue fortune tra le "altissime" mura amiche dell'Olimpico Atahualpa di Quito a quasi 3000 metri sul livello del mare. Qualificata direttamente alla fase finale grazie alla miglior differenza reti, ha in Antonio Valencia del Manchester United la sua stella. L'obiettivo è passare il girone.

Tattica: il potenziale offensivo è di livello e la spinta costante di Valencia sulla fascia: per questo lo schema è il più classico dei 4-4-2. Reinaldo Rueda può contare su un gruppo giovane e motivato, ma che lontano da Quito ha raccolto poco.

Palmares e precedenti mondiali: terza presenza al Mondiale, miglior risultato gli ottavi del 2006. In Coppa America il miglior risultato è un quarto posto nel 1959.

Come si è qualificata: quarta nel girone sudamericano dietro Argentina, Colombia e Cile, a pari punti con l'Uruguay ma con miglior differenza reti. 7 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte, 20 gol fatti e 15 subiti.

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FRANCIA

Altra qualificazione acchiappata per la coda: la Francia è lontana dagli splendori del biennio d'oro '98-2000 ma ha una collezione di giovani che possono essere guidati da Ribery. Non una superpotenza, però.

Tattica: verrebbe da dire che lo schema di Deschamps sia 'palla a Ribery e vediamo cosa succede'. La difesa è un mix di gioventù ed esperienza, a centrocampo chiavi a Pogba appoggiato da Matuidi e uno tra Cabaye o Capoue. Davanti, con Ribery, in quattro per due posti: Benzema, Giroud, Valbuena e Nasri.

Palmares e precedenti mondiali: quattordicesima apparizione mondiale, condita da due terzi posti, un secondo e la vittoria del 1998. Due titoli Europei (1984 e 2000), disastrosa nell'ultima apparizione mondiale del 2010: fuori al primo turno.

Come si è qualificata: la Francia è giunta seconda nel girone vinto dalla Spagna ed è stata costretta allo spareggio contro l'Ucraina. Sconfitta per 2-0 in trasferta, la nazionale transalpina ha rimontato a Parigi, vincendo per 3-0.

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HONDURAS

Secondo mondiale consecutivo per la formazione allenata dal colombiano Suarez Guzman. Una coppia d'attacco niente male e l'esuberanza atletica potrebbero essere le chiavi per evitare una disfatta. Ha messo dietro il Messico nel girone, quindi occhio.

Tattica: 4-4-2 classico, che a volte diventa 4-4-1-1. Costly e Bengtson operano in avanti, Palacios è ormai un jolly mentre Figueroa guida la difesa.

Palmares e precedenti mondiali: terza apparizione, come detto. Le precedenti, nel 1982 e nel 2010, si sono chiuse con tre pareggi, tre sconfitte e due eliminazioni al primo turno. Nel palmares c'è una Gold Cup, oltre a due secondi posti e tre terzi (gli ultimi due consecutivi, 2011 e 2013) sempre nella competizione del centro-America.

Come si è qualificato: prima il successo nel girone eliminatorio con Panama (11 a pari punti), Canada e Cuba con il terzo posto nel girone finale della zona Nord e Centro Americana, l'Honduras ha costretto il Messico allo spareggio. 10 partite con 4 vittorie e tre pareggi. Bengtson e Costly rispettivamente con 9 e 7 gol.

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Mondiali, il gruppo F: Messi contro la sorpresa Bosnia

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Messi, Dzeko, Nekounam e Obi Mikel, gli uomini simbolo di Argentina, Bosnia, Iran e Nigeria (Getty Images)



LE SCHEDE. La nazionale argentina favorita d'obbligo, con la Nigeria di Obi Mikel pronta a giocarsi il passaggio agli ottavi contro il talento di Pjanic e Dzeko. L'Iran torna al mondiale sotto la guida del saggio Queiroz

ARGENTINA

Dietro concede qualcosa e paga l'assenza di un portiere di livello mondiale, ma Sabella può permettersi di pescare a caso dal mazzo degli attaccanti ed avere la certezza di trovarsi in campo un fenomeno: Messi, Aguero, Higuain, Palacio, Tevez, Lavezzi... A 24 anni di distanza dall'ultima finale mondiale, l'albiceleste prepara il blitz in casa dei rivali storici.

Tattica: Sabella schiera un 4-3-3 in cui è Di Maria il jolly, che può agire da mezzala sinistra o da trequartista. Dubbi sulla posizione di Mascherano, che può essere impiegato come difensore centrale o come centrocampista.

Palmares e precedenti mondiali: 2 vittorie, in casa nel 1978 e in Messico nel 1986, la finale in Italia nel 1990 poi mai più oltre gli ottavi. Ha vinto 14 volte la Coppa America, l'ultima nel 1993.

Come si è qualificata: vittoria del girone unico sudamericano, frutto di 9 vittorie, 5 pareggi e 2 sole sconfitte, due punti davanti alla Colombia. 35 gol fatti ma anche 15 subiti.

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BOSNIA

La prima qualificazione ad una competizione internazionale della Bosnia è merito di un attacco atomico formato da Dzeko e Ibisevic, due che vedono la porta come pochi altri attaccanti in Europa. A centrocampo il romanista Pjanic e il laziale Lulic garantiscono qualità e quantità, la difesa è l'incognita maggiore.

Tattica: un 4-4-2 con Ibisevic e Dzeko davanti. Il centrocampo parte in linea ma Misimovic è libero di svariare sulla trequarti. Pjanic, in questo caso, è relegato sulla fascia destra, con Lulic ala sinistra.

Palmares e precedenti mondiali: prima presenza assoluta ad una competizione internazionale

Come si è qualificata: prima presenza a un Mondiale per la Bosnia, capace di imporsi nel gruppo G davanti alla Grecia, anche se solamente per differenza reti. 8 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, 6 reti subite e ben 30 realizzate, quarto migliore attacco delle qualificazioni europee.

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IRAN

Quarta partecipazione mondiale per la nazionale allenata magistralmente dal ct portoghese Carlos Queiroz, che ha compiuto un piccolo miracolo sportivo in un momento storico non certo semplice per l'Iran. Uno zoccolo duro, giocatori disciplinati dal ct dentro e fuori dal campo, i gol di Dejagah e Ghoochannejhad, unici giocatori "esteri": queste le qualità dell'Iran.

Tattica: l'impianto di gioco è un 4-2-3-1 che ha la sua forza in una mediana di ferro, in cui Nokounam è il primo a buttarsi in avanti per offendere. Dejagah all'ala crea scompigli.

Palmares e precedenti mondiali: nelle tre edizioni giocate, l'Iran è sempre stato eliminato al primo turno: in nove incontri ha vinto una sola partita (a Francia '98, contro gli Stati Uniti). Nel palmares ci sono tre Coppe d'Asia, vinte tra il '68 e il '76.

Come si è qualificato: dominando il girone davanti alla favorita Corea del Sud, con 16 punti. Trascinatore il capitano Nekounam.

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NIGERIA

La Nigeria è una squadra sicuramente in forma: la vittoria in Coppa d'Africa, nonostante alcune esclusioni illustri da parte di Keshi, ha ridato fiducia ad una Nazionale cui mancava da anni un grande risultato a livello internazionale. Squadra molto giovane.

Tattica: il ct Keshi ha schierato in totale 33 giocatori per sole 8 partite di qualificazione, dimostrando di prediligere calciatori in forma anche a discapito dei grandi nomi. Le convocazioni finali per Brasile 2014 saranno un bel rebus, il modulo dovrebbe essere il 4-2-3-1 che ha portato alla vittoria in Coppa d'Africa.

Palmares e precedenti mondiali: è alla quinta presenza. Nelle quattro precedenti il miglior risultato sono gli ottavi raggiunti a USA '94 (sconfitta dall'Italia) e a Francia '98. Tre vittorie in Coppa d'Africa, compresa l'ultima edizione.

Come si è qualificata: vincitrice dello spareggio contro l'Etiopia, uscita a sorpresa dal girone del Sudafrica. 4-1 tra andata e ritorno, qualificazione mai in discussione.

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Mondiali, Girone G: la corazzata tedesca contro CR7

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LE SCHEDE. Tattiche, statistiche e uomini squadra girone per girone: i ragazzini terribili di Loew alle prese con Cristiano Ronaldo più altri 10, il derby dei fratelli Boateng e la vecchia conoscenza Klinsmann, alla guida degli Usa

GERMANIA

Il calcio tedesco sta vivendo un'epoca dorata, prova ne sia la finale dell'ultima Champions League. A livello di Nazionale la Germania è una certezza, anche se spesso le è mancato il "kliller instinct". L'asse portante è costituito da giocatori del Bayern Monaco e del Borussia Dortmund. Età media tra le più basse della rassegna, ma il talento non si discute. Il ct Loew ha tra le mani un gruppo capace di portarsi a casa la Coppa del Mondo.

Tattica: l'abbondanza di mezze punte permette a Loew di variare molto, ma lo schema base è un 4-2-3-1 con i giovani terribili Ozil/Muller/Goetze/Kroos/Reus/Schurrle ad agire alle spalle del bomber d'esperienza, sia esso Klose (a caccia del record assoluto di gol in una fase finale del Mondiale) o Mario Gomez.

Palmares e precedenti mondiali: tre vittorie, nel '54, '74 e '90, ma anche quattro finali perse ('66, '82, '86 e 2002) e quattro terzi posti ('34, '70 più le ultime due edizioni del 2002 e 2006). Ha vinto anche tre Campionati Europei nel '72, '80 e '96, perdendo altrettante finali.

Come si è qualificata: un percorso netto e quasi perfetto, quello della Germania nel gruppo C. 9 vittorie e 1 solo pareggio, lo spettacolare 4-4 contro la Svezia di Ibrahimovic; con 36 gol è la squadra ad aver segnato più di tutte durante le qualificazioni, ma i 10 gol incassati devono far suonare un campanello d'allarme.

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PORTOGALLO

Cristiano Ronaldo più dieci. È quanto ha dimostrato di essere nelle ultime stagioni la nazionale allenata da Paulo Bento. Pur con elementi di qualità come Moutinho e Nani, la squadra ha ancora grosse lacune.

Tattica: lo schema è fisso, cioè un 4-2-3-1 in cui Ronaldo parte da sinistra. Come sempre ai portoghesi manca un centravanti goleador, per questo CR7 dovrà svolgere un doppio lavoro molto dispendioso.
Palmares e precedenti mondiali: solo alla sesta apparizione mondiale, il Portogallo ha toccato l'apice nel 1966, con il terzo posto raggiunto grazie ad Eusebio. Nel 2006 i portoghesi giunsero quarti, mentre nel 2010 furono eliminati agli ottavi. A livello europeo, è ancora viva la sconfitta in finale in casa ad Euro 2004 contro la Grecia.

Come si è qualificato: costretto al playoff causa marcia senza soste della Russia nel girone, il Portogallo ha incrociato la Svezia in uno scontro epico tra Ronaldo e Ibrahimovic, vinto 4-2 dal portoghese.

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GHANA

La nazionale africana più europea in assoluto, soprattutto quella che conosciamo meglio: Boateng, Badu, Muntari, Asamoah, presente o recente passato del nostro campionato. Probabilmente la miglior nazionale africana ai Mondiali. Potenziale molto alto.

Tattica: il coach James Kwesi Appiah ha l'imbarazzo della scelta da metà campo in su. Può schierare un 4-3-3 super con Atsu e A. Ayew in appoggio ad Asamoah Gyan. Cerniera di centrocampo top, con Essien pronto a mettere a disposizione la propria esperienza.

Palmares e precedenti mondiali: Sudafrica 2010 ricordo indelebile, con la semifinale sfiorata e svanita ai rigori contro l'Uruguay. Nel 2006 il debutto mondiale, con la sfida all'Italia nel girone e la sconfitta agli ottavi col Brasile. Nel palmares quattro Coppe d'Africa.

Come si è qualificato: trascinato dai gol di Asamoah Gyan, che ancora deve farsi perdonare il rigore fallito con l'Uruguay, il Ghana ha vinto il Gruppo D (15 punti), poi si è sbarazzato dell'Egitto nello spareggio (7-3 complessivo).

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PORTOGALLO

Cristiano Ronaldo più dieci. È quanto ha dimostrato di essere nelle ultime stagioni la nazionale allenata da Paulo Bento. Pur con elementi di qualità come Moutinho e Nani, la squadra ha ancora grosse lacune.

Tattica: lo schema è fisso, cioè un 4-2-3-1 in cui Ronaldo parte da sinistra. Come sempre ai portoghesi manca un centravanti goleador, per questo CR7 dovrà svolgere un doppio lavoro molto dispendioso.

Palmares e precedenti mondiali: solo alla sesta apparizione mondiale, il Portogallo ha toccato l'apice nel 1966, con il terzo posto raggiunto grazie ad Eusebio. Nel 2006 i portoghesi giunsero quarti, mentre nel 2010 furono eliminati agli ottavi. A livello europeo, è ancora viva la sconfitta in finale in casa ad Euro 2004 contro la Grecia.

Come si è qualificato: costretto al playoff causa marcia senza soste della Russia nel girone, il Portogallo ha incrociato la Svezia in uno scontro epico tra Ronaldo e Ibrahimovic, vinto 4-2 dal portoghese.

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Mondiali, Girone H: c'è il Belgio sulla strada di Capello



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Hazard, Feghouli, Kerzhakov e Park Chu Young saranno tra i protagonisti del Girone H


LE SCHEDE. Tattiche, statistiche e uomin chiave girone per girone: la Russia del ct italiano inserita nel gruppo di un Belgio pieno di talenti da Premier. La Corea del Sud e l'Algeria di Taider e Belfodil hanno poche speranze di passare il turno

BELGIO

Un'autentica mina vagante, la formazione allenata da Marc Wilmots: raramente si era vista una concentrazione così alta di talenti, quasi tutti giovani, tecnici e titolari in grandi squadre. Da Courtois a Fellaini, da Hazard a Lukaku, i quarti di finale sono alla portata.

Tattica: Marc Wilmots ha l'imbarazzo della scelta. Il modulo è un 4-3-3 con tante variabili offensive: si trasforma in 4-2-3-1. In alcuni casi può schierare due centravanti di peso come Lukaku e Benteke.

Palmares e precedenti mondiali: nel 1986 la miglior rassegna mondiale, chiusa con il quarto posto. Sconfitti in finale negli Europei dell'80. L'ultima volta del Belgio ai Campionati del Mondo è stato nel 2002, fuori agli ottavi.

Come si è qualificato: Il Belgio ha vinto Gruppo A, staccando di anni luce Croazia e Serbia. Girone chiuso senza sconfitte: 8 vittorie, 2 pareggi, 18 gol fatti e solo 4 subiti.

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ALGERIA

La squadra africana sicuramente con meno talento, qualificatasi per il rotto della cuffia. Ha elementi validi come Feghouli, Taider, Yebda, Mesbah e Belfodil. Ma difficilmente passerà il turno.

Tattica: il ct bosniaco Vahid Halilhodžic ama il 4-2-3-1, schema con cui la squadra si appoggia alla punta dello Sporting Lisbona Slimani. Feghouli l'uomo più fantasioso, Belfodil per ora solo una riserva.

Palmares e precedenti mondiali: terza partecipazione alla Coppa del Mondo. Gli algerini mancano dal 1986, dopo aver preso parte anche all'edizione del 1982: in entrambi i casi non superarono il girone. Una vittoria in Coppa d'Africa, nel 1990.

Come si è qualificata: primo posto nel girone con Mali, Benin e Rwanda, poi lo spareggio con il Burkina Faso. Sconfitta per 3-2 all'andata, l'Algeria ha vinto 1-0 in casa al ritorno con la rete di Bougherra in una partita fortemente contestata.

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RUSSIA

Fabio Capello ha ricostruito una squadra distrutta da un pessimo europeo (nonostante un girone più che alla portata) e l'ha portata alla vittoria del girone F, davanti al Portogallo di Cristiano Ronaldo. Difesa d'acciaio, può essere un cattivo cliente per molti.

Tattica: con un Kerzhakov in stato di grazia, il modulo preferito è un 4-5-1 con Dzagoev pronto ad alzarsi per dare supporto all'unica punta. L'intera rosa è scelta tra giocatori che militano nel campionato russo: può sembrare banale, ma in Brasile potrebbe essere un problema.

Palmares e precedenti mondiali: due presenze prima di questa, mai oltre il primo turno. Semifinali agli europei del 2008 in Austria-Svizzera

Come si è qualificata: vittoria del gruppo F, con 7 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte. 20 gol fatti, solamente 5 subiti.

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COREA DEL SUD

Meno reattiva e pericolosa rispetto agli ultimi anni, la nazionale coreana ha perso il suo faro park Ji-Sung, che ha lasciato la nazionale. Le speranze sono affidate a Park Chu-Young che non ha mai sfondato nell'Arsenal.

Tattica: il ct Choi Kang-Hee schiera un 4-4-2 che si trasforma in un 4-2-3-1 a seconda della disponibilità offensiva. Negli ultimi match di qualificazione, senza Park Chu-Young, si è affidato all'estro di Ji Dong-Won, numero 10 della nazionale.

Palmares e precedenti mondiali: due Coppe delle Nazioni Asiatiche ('56 e '60). Il quarto posto nel mondiale di casa nel 2002 che brilla, anche se di una luce non pienissa, causa arbitraggi molto casalinghi. Nona apparizione mondiale, ottava consecutiva da Messico '86. Nel 2010 la Corea del Sud riuscì a raggiungere gli ottavi di finale.

Come si è qualificata: a fatica, arrivando seconda nel girone a pari punti con l'Uzbekistan ed evitando gli spareggi grazie alla differenza reti.

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