Brasile, Girone A: verdeoro con Messico, Croazia e Camerun
Le stelle del gruppo A: Neymar, Hernandez, Modric ed Eto'o (Getty)
LE SCHEDE. Tattiche, statistiche e uomini chiave girone per girone: i padroni di casa devono temere il talento croato e la fisicità dei Leoni Indomabili, con un Eto'o in più. Messicani un gradino sotto, nonostante la vittoria a Londra 2012
BRASILE
Condannati a vincere, condannati a diventare esacampioni. Dopo il fallimento del 2006 e del 2010, i verdeoro si sono affidati a Scolari, mentore del successo del 2002. Non è più il Brasile dei super fenomeni, però. Un popolo intero è aggrappato a Neymar.
Tattica: 4-2-3-1 che dovrebbe esaltare l'unica punta, che sarà Fred, a meno di clamorosi colpi di scena da qui a giugno. Linea difensiva super con anche le carte Marquinhos e Dani Alves, a centrocampo ci sono anche Ramires, Hernanes e Willian. Senza Diego Costa (che ha scelto la Spagna) il vice Fred dovrebbe essere Jo. Aspettando Ronaldinho.
Palmares e precedenti mondiali: la Seleçao non vuole un altro incubo come quello del 1950. Sono cinque i mondiali vinti ('58, '62, '70, '94 e 2002), 8 Coppa America, 4 Confederations Cup (compresa quella del 2013). Nel 2010 il Brasile fu eliminato ai quarti dall'Olanda.
Come si è qualificato: il Brasile è la nazione ospitante, perciò è qualificato di diritto.
MESSICO
Nonostante la vittoria olimpica del 2012, la nazionale messicana non attraversa il suo periodo migliore. Peralta, però, eroe di Londra, è una garanzia con la maglia verde. E con lui ci sono i due gioielli, Dos Santos e Chicharito Hernandez che possono impensierire qualsiasi difesa.
Tattica: nelle sfide di playoff il tencico Herrera ha optato per un prudente 5-3-2, ma spesso ha giocato in maniera più offensiva, ovvero con Dos Santos e le due punte. Perno difensivo immortale Rafa Marquez, ex Barcellona, mentre Carlos Vela potrebbe scalzare uno dei tre davanti. Ballottaggio Ochoa-Corona per la porta.
Palmares e precedenti mondiali: quindicesima apparizione mondiale, con i quarti raggiunti nelle due edizioni casalinghe ('70 e '86). Dal 1994 il Messico arriva sempre agli ottavi di finale. Nel palmares si contano sei Gold Cup, una Confederations Cup e un oro Olimpico.
Come si è qualificato: un pass staccato a fatica, in quanto è stato necessario lo spareggio con la Nuova Zelanda. Solo quarto nel girone, dietro all'Honduras, il Messico non ha poi avuto problemi contro la Nuova Zelanda.
CROAZIA
La qualità c'è, e soprattutto a centrocampo è tanta, con Modric a guidare la squadra. Ma l'espulsione di Mandzukic nel playoff contro l'Islanda potrebbe pesare, perché senza un riferimento così importante là davanti la Croazia rischia di essere davvero sterile.
Tattica: il ct Stimac ha cambiato molto durante le qualificazioni, passando dal 4-2-3-1 al 3-4-3. Innanzitutto dovrà trovare una soluzione per l'iniziale assenza di Mandzukic. Poi dovrà valutare il grado di maturazione di Kovacic, oltre a quello ormai dato per scontato di Vrsaljko: il terzino del Genoa alzerà il raggio d'azione di capitan Srna.
Palmares e precedenti mondiali: la Croazia, come stato a sé, esiste dal 1992. Nel 1998 ai Mondiali di Francia ecco la formazione croata più forte di sempre: arrivò terza, trascinata da Davor Suker e da una batteria formidabile di campioni. Eliminata al primo turno nel 2002 e nel 2006, la Croazia non si è qualificata nel 2010. Ha raggiunto i quarti di finale a Euro '96 e 2000.
Come si è qualificata: dopo un girone non esaltante, chiuso al secondo posto dietro al Belgio, la Croazia ha superato nel playoff l'Islanda (0-0 e 2-0).
CAMERUN
Samuel Eto'o prova a condurre i Leoni Indomabili il più lontano possibile. Una nazione che dal 2002 in poi, anno dell'ultima Coppa d'Africa, ha conosciuto delusioni incredibili, come la mancata qualificazione a Germania 2006. Formazione con elementi di spicco come Song e Makoun, ma tutto sommato non irresistibile.
Tattica: l'allenatore è il tedesco Finke. La formazione si basa su un 4-4-2 che ha nella duttilità di Makoun l'elemento a sorpresa, in quanto può agire da incursore. Difesa molto protetta con Song e Matip a fare da diga.
Palmares e precedenti mondiali: il Camerun ha vinto per quattro volte la Coppa d'Africa. La migliore prestazione ai Mondiali (il Camerun è la squadra africana con più partecipazioni, questa è la settima) risale a Italia '90, con i quarti di finale. Nel 2010 i Leoni indomabili non superarono il girone.
Come si è qualificato: il Camerun ha vinto il gruppo I con Libia, Congo DR e Togo, con 13 punti, poi ha battuto al playoff la Tunisia: 0-0 all'andata e 4-1 al ritorno.
(a cura di Luciano Cremona e Matteo Veronese)
Fonte: Skysport