Il Salotto Bianconero

[Brasile 2014] Il cammino degli azzurri, Qui tutte le news sulla nostra nazionale

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PAG Posted on 25/5/2014, 09:49     +1   -1
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Italia, i 30 pre-convocati di Prandelli per i Mondiali: Rossi c'è, Gilardino out

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13/mag/2014 19.28.00
Cesare Prandelli ha diramato la lista dei 30 pre-convocati per i Mondiali in Brasile. L'elenco definitivo andrà consegnata entro il prossimo 2 giugno.

Il dado è tratto, dopo una lunga attesa Cesare Prandelli ha diramato la lista dei trenta pre-convocati dell'Italia in vista dei Mondiali di Brasile 2014. Le sorprese, e le esclusioni eccellenti, non sono di certo mancate.

Solo tre, alla fine, i portieri chiamati dal Ct. Resta così fuori da subito Scuffet. Mirante, invece, tornerà utile solo in caso di infortunio. In difesa, a sorpresa, ci sono Darmian e il capitano della Fiorentina, Pasqual. Out Mimmo Criscito, regolarmente convocato Chiellini.

A centrocampo le novità sono rappresentate da Aquilani, sempre della Fiorentina, e Romulo, utilizzabile anche nel ruolo di terzino. Escluso il romanista Florenzi.

Davanti, infine, resta a casa Gilardino, uomo di Prandelli dai tempi della Viola. C'è, invece, Giuseppe Rossi. Insieme a lui anche Cassano, Destro e il capocannoniere della Serie A, Ciro Immobile. Out El Shaarawy, Osvaldo e Diamanti.

Ecco la lista completa dei 30 pre-convocati per la Nazionale di Prandelli.

PORTIERI
Buffon (Juventus), Perin (Genoa), Sirigu (Paris SG)

DIFENSORI
Abate (Milan), Barzagli (Juventus), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Darmian (Torino), De Sciglio (Milan), Maggio (Napoli), Paletta (Parma), Pasqual (Fiorentina), Ranocchia (Inter)

CENTROCAMPISTI
Aquilani (Fiorentina), Candreva (Lazio), De Rossi (Roma), Marchisio (Juventus), Montolivo (Milan), Parolo (Parma), Pirlo (Juventus), Thiago Motta (Paris SG), Romulo (Verona), Verratti (Paris SG)

ATTACCANTI
Balotelli (Milan), Cassano (Parma), Cerci (Torino), Destro (Roma), Immobile (Torino), Insigne (Napoli), Rossi (Fiorentina)

Non inserito nell'elenco dei pre-convocati ma presente a Coverciano, pronto a subentrare a qualche compagno in caso di infortunio, il portiere del Parma, Antonio Mirante.

Fonte: Goal.com

Edited by Cocteau Twins - 29/5/2014, 17:59
 
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PAG Posted on 25/5/2014, 10:13     +1   -1
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La Stampa: "La Juve cambia l'Italia: si passa alla difesa a 3 anche in azzurro. Il blocco bianconero Barzagli-Bonucci-Chiellini ha convinto Prandelli"


Fonte: La Stampa (articolo a firma di Massimiliano Nerozzi)
 
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PAG Posted on 26/5/2014, 18:14     +1   -1
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Prandelli ha rinnovato fino al 2016..

Edited by Cocteau Twins - 26/5/2014, 21:08
 
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PAG Posted on 26/5/2014, 20:10     +1   -1
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Prandelli-Italia, la storia continua: ufficiale il rinnovo26 maggio 2014



Il ct azzurro ha annunciato di aver firmato il contratto che lo legherà alla Nazionale fino al 2016: "Il ritardo era dovuto al fatto che stavamo firmando questo contratto. Adesso non entriamo nei dettagli, dopo il match con l'Irlanda darò i 23"

"E' ufficiale". Il ct azzurro Cesare Prandelli annuncia il rinnovo del contratto fino al 2016. "Il ritardo era dovuto al fatto che stavamo firmando questo contratto", dice presentandosi in conferenza stampa a Coverciano, dove oggi la Nazionale è tornata a radunarsi. "Adesso non entriamo nei dettagli, ora abbiamo un obiettivo troppo importante", dice facendo riferimento agli imminenti Mondiali. "Da settembre parleremo di progetti e programmi – prosegue -. La disponibilità c'era già da due mesi, questo periodo è servito per formulare il contratto. La federazione ha voluto coinvolgermi anche per quanto riguarda i diritti d'immagine, l'attesa per la firma era dovuta a questi motivi".

Dopo l’Irlanda i 23 - "Devo ancora aspettare, i prossimi 4 giorni saranno importanti per capire chi riuscirà a sopportare questi carichi di lavoro e poi ci sarà la partita di sabato (contro l'Irlanda, ndr). Dopo la partita daremo i 23". Cesare Prandelli rinvia a dopo il test di Londra l'annuncio dei convocati per il Mondiale. "Dal punto di vista atletico devi essere preparato e portare i giocatori a un livello di condizione ottimo - spiega il ct -. E poi si deve vedere una squadra che in maniera veloce mette in difficoltà l'avversario. Difficilmente vedremo una squadra che inizia con un modulo e che finisce con lo stesso modulo, dobbiamo prepararci a questa duttilità". Prandelli mira anche a sviluppare un atteggiamento per cui "se c'è una difficoltà mi adatto ma non subisco l'adattamento, anzi, lo valorizzo. Le qualità dei nostri giocatori vanno valorizzate".

Massima libertà su Twitter e Facebook per gli azzurri - "I giocatori hanno deciso per lasciare la massima disponibilità a tutti di esprimersi, per cui avranno anche durante il Mondiale la possibilità di rapportarsi con i tifosi con la massima libertà", ha spiegato il ct Cesare Prandelli in merito all'uso dei social network.

Skysport
 
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PAG Posted on 28/5/2014, 07:45     +1   -1
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Corsport: "Nazionale, è allarme Barzagli. La Juve ha scelto una linea soft nella cura della tendinopatia e ora Andrea va gestito con molta attenzione"



Fonte: Corsport (articolo a firma di Alberto Polverosi)




Difesa, ansia per Barzagli

Ranocchia è in preallarme

FIRENZE, 28 maggio 2014 - Scatta il conto alla rovescia per la lista dei 23. Prandelli, alle prese coi problemi fisici di 3 azzurri, deciderà dopo l’amichevole di sabato a Londra con l’Eire che scioglierà i dubbi su Rossi: se la tenuta del ginocchio è un’incognita, i progressi atletici sono quotidiani. Invece la difesa rimarrà un punto interrogativo. La tendinopatia cronica di Barzagli, il difensore più forte, ne impone una gestione prudente e obbliga alla cautela su Paletta, fermo 4 giorni per l’ematoma a un polpaccio e fuori causa a Londra. Ranocchia è in preallarme. Intanto Balotelli confessa l’amarezza di “italian black” nel libro del sociologo Mario Valeri, “Vincitore nel pallone”. «In Italia sono nato, ho studiato e giocato a calcio. Lingua e famiglia sono italiane. Ma per una legge assurda ho vissuto 18 anni da straniero nel mio paese».

Fonte: La Repubblica (articolo a firma di Enrico Currò)


Fonte: Tuttosport (articolo a firma di Stefano Salandin)






 
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PAG Posted on 28/5/2014, 08:07     +1   -1
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Nazionale, Bonucci spegne le polemiche: "Con Cassano nessun problema, merita di stare qui"


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27/mag/2014 14.16.53
Il difensore della Nazionale e della Juventus Leonardo Bonucci ha parlato anche di tattica in vista dei Mondiali: "Dobbiamo adattarci agli avversari, abbiamo un bel collettivo".

Si avvicina il Mondiale brasiliano e l'Italia di Cesare Prandelli continua a lavorare per trovare la giusta condizione fisica. Leonardo Bonucci, difensore della Juventus, ha trattato diversi argomenti dell'ambiente azzurro.

Intervenuto in conferenza stampa, Bonucci spegne ogni polemica sulle frizioni avute in passato con Cassano: "Da parte nostra nessun tipo di problema con Antonio, in questi 2 anni ha fatto cose importanti e ha meritato d tornare qui. E' un valore aggiunto, poi spetta a ct decidere se portarlo in Brasile. C'è comunque un clima sereno, Antonio è fatto così ma si fa ben volere da tutti".

Sul piano tattico Bonucci promuove il 3-5-2: "Stiamo provando diversi moduli, dobbiamo adattarci anche agli avversari. Il 3-5-2 provato contro la Spagna ci consentiva di ripartire con più forza. Mettiamo al servizio tutta la nostra esperienza, poi il modulo sono numeri. Chi gioca nel trio difensivo? Sceglie il ct, De Rossi ha dimostrato quest'anno che in quel ruolo ha fatto una grandissima stagione, forse una delle sue migliori".

Il blocco Juventus garantisce un buon equilibrio nel reparto arretrato: "Di Thiago Silva ce n'è uno. Sicuramente la forza di questa Nazionale è di avere un gruppo compatto, una difesa solida che lavora con tutta la squadra. Come abbiamo dimostrato con la Juventus, tutti quanti dall'attaccante al portiere. Noi abbiamo dimostrato di avere una fase difensiva importante".

Bonucci giura fedeltà alla Juventus, ma non si sbilancia sul futuro di Antonio Conte: "Finché la Juve mi vuole rimarrò per sempre alla Juve. Quando mi chiameranno e mi diranno che non c'è più posto per me, prenderò in considerazione altre offerte. Il mister? Queste sono cose alle quali penseremo dopo il Mondiale, sono comunque contento della riconferma. Ciclo finito? Abbiamo appena iniziato a vincere".

L'esperienza dell'Europeo è stata fondamentale per creare un gruppo unito: "Sicuramente l’Europeo è stata un’esperienza entusiasmante. Eravamo partiti con una serie di difficoltà, incluso il calcioscommesse e nessuno pensava che l’Italia sarebbe arrivata alla finale. Oggi siamo al lavoro per costruire qualcosa importante".

Infine una previsione sull'avventura brasiliana, Bonucci è ottimista: "Non credo che il gruppo sia spremuto. Per molti di noi è il primo mondiale, quindi verranno fuori energie per affrontare una competizione unica per un calciatore. Nella casetta si soffre, ma è un bellissimo metodo per proiettarci già a quello che ci aspetta nella partita d'esordio".

Goal.com
 
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PAG Posted on 28/5/2014, 10:14     +1   -1
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Nazionale, si avvicina l'ora delle scelte. Destro o Rossi, un big resterà a casa

La lista dei 23 che voleranno in Brasile è quasi pronta, gli ultimi dubbi verranno sciolti da Prandelli dopo l'amichevole di sabato contro l'Irlanda. Tutto deciso tra i pali, è negli altri reparti che il ct deve 'tagliare'. Abate, Maggio e Darmian si giocano due maglie, crescono le quotazioni di Verratti. Davanti Insigne appare in ritardo, corsa a due tra Pepito e l'attaccante della Roma


di FRANCESCO SAVERIO INTORCIA

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Nazionale, si avvicina l'ora delle scelte. Destro o Rossi, un big resterà a casa
Giuseppe Rossi (ansa)



FIRENZE - La lista è quasi pronta, gli ultimi dubbi verranno sciolti dopo l'amichevole contro l'Irlanda. Il giochino delle nomination accompagnerà gli azzurri per un'altra settimana, l'elenco dei 23 va consegnato alla Fifa il 2 giugno e Prandelli vuole prendersi tutto il tempo utile. Il motivo è semplice: il ct vuole portare in Brasile "un gruppo di atleti", ritiene che il caldo e l'umidità siano avversari pericolosi almeno quanto l'Inghilterra e l'Uruguay, e molte scelte verranno fatte sulla base dei responsi del campo di Coverciano e dei test atletici. A sei giorni dal gong, ecco la situazione, in continua evoluzione.

Portieri
Scelte già fatte. Buffon, Sirigu e Perin sono lista, Mirante già non fa parte dei 30 e può essere inserito fino al 13 giugno solo in caso di infortunio di uno dei tre. Rinnovato il terzetto dell'Europeo: in Polonia e Ucraina c'erano Marchetti, qui bocciato per scelta tecnica, e De Sanctis, che ha salutato da tempo l'azzurro.

Difesa
Sette posti: quattro centrali e tre esterni. Ci sono tre giocatori da tagliare. Chiellini, Bonucci e Barzagli sicuri del Brasile al 100%. Paletta al 90%: è già stato scelto, resta il piccolo dubbio sulle noie al polpaccio che ne hanno limitato gli allenamenti in questi giorni. L'alternativa sarebbe Ranocchia (10%).
Fra i terzini, solo De Sciglio (100%) è certo di un posto. Ne restano da assegnare due e qui c'è l'incertezza più grande: Abate (70%) ha giocato poco nell'ultimo periodo con Seedorf, Maggio (60%) è reduce da uno pneumotorace anche se è perfettamente guarito, Darmian (65%) ha guadagnato posizioni ed è in grado di giocare su entrambe le fasce, non ha esperienza ma viene da una stagione straordinaria. Pasqual (5%) a oggi sarebbe fuori, pur essendo l'unico mancino puro.

Centrocampo
Gran parte delle scelte sono fatte. I posti sono 8: 6 sono già assegnati a Pirlo, De Rossi, Montolivo, Marchisio, Thiago Motta e Candreva. Ne restano due: Romulo (80%) è il jolly tuttofare (esterno, interno, terzino) che sostituirà in questo ruolo Giaccherini, Verratti (65%) ha effettuato un controsorpasso su Parolo (40%) e Aquilani (15%). Il giocatore del Parma ha caratteristiche di incursore e tiratore che mancano a molti altri compagni di reparto, quello del Psg l'esperienza di due stagioni in Champions e nell'ultimo anno ha fatto l'interno, al servizio di Thiago Motta, dopo anni da regista alla Pirlo.

Attacco
Cinque maglie da consegnare, due uomini da rispedire a casa. Balotelli (100%), Cerci (100%) e Immobile (100%) ci sono. Cassano (90%) anche: è in uno stato di forma migliore rispetto all'Europeo 2012 e questo compensa l'accrescimento del tasso di difficoltà di questo Mondiale (il primo, per Fantantonio, sempre ostracizzato da Lippi) giocato a temperature da forno. Insigne (10%) ha segnato un gol splendido all'Argentina a Ferragosto di un anno fa, nella partita del Papa, e ha chiuso alla grande la stagione, ma è dietro a tutti, anche se non intende mollare (e fa bene, perché le gerarchie di questi giorni sono spesso ballerine). Rossi (50%) e Destro (50%) si giocano praticamente in un ballottaggio l'ultimo posto. Pepito sta recuperando, è guarito, dipenderà tutto da come risponderà agli ultimi carichi di lavoro e al test, decisivo, contro l'Irlanda. Se supererà tutte le remore legate ai rischi di una ricaduta, sarà lui il quinto attaccante. Destro, più che "bocciato" (ha una delle medie gol/minuti più alta di tutta Europa), sarebbe semplicemente sacrificato per far posto all'uomo più forte che l'Italia ha in questo momento. Comunque vada, fra lui e Rossi uscirà il grande escluso di questo Mondiale.

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Gentile sprona l'Italia: "Vincere i Mondiali per diventare eterni. Balotelli può risolvere le partite"
di Luca Momblano
28/mag/2014 08.45.00

ESCLUSIVA - Claudio Gentile, campione del mondo 1982 ed ex dell'Italia Under 21 si confessa ai microfoni di Goal Italia: "Non rinuncerei mai ad Andrea Pirlo".

Cinico, spietato, tosto, tutto d'un pezzo. E poi duttile, molto più di quanto si possa ricordare, laterale sinistro, poi destro, anche stopper, quindi divenuto celebre per una Coppa del Mondo alzata al cielo e soprattutto per quella capacità nuova, temuta in tutto il mondo, di marcare a uomo il miglior giocatore avversario. E di farlo con efficacia. In maniera che a suo tempo era anche moderna: senso dell'anticipo, personalità, contatto fisico a tutto campo. Il risultato era l'asfissia del Maradona o del Zico di turno e spesso e volentieri ossigeno puro per i compagni di squadra che dovevano pensare a tutto il resto.

Questo è stato Claudio Gentile, il fedelissimo di Trapattoni e Bearzot, l'alfiere della maestria di Scirea e guardaspalle di Franco Causio piuttosto che di Bruno Conti. Difensore nel senso storico del termine, uomo con il duello nel sangue, pedina anche fondamentale nello spogliatoio sia bianconero che azzurro: per lui hanno parlato i risultati e il profondo rispetto che ha sempre nutrito nell'ambiente.

Due mondiali all'attivo per lui, una miriade di trofei con la maglia della Juventus, poi anche allenatore (anche qui con i risultati dalla propria parte) dell'Italia Under 21 in attesa di risolvere la causa civile ancora in corso con la FIGC prima di poter tornare ad allenare ("Sono fermo da 5 anni per questa pendenza, ma gli allenatori restano tali, con le loro idee e con il loro modo di intendere il calcio..."). Goal Italia l'ha intervistato in esclusiva.

Partiamo dal concetto di Mondiale. Perché è proprio un'altra cosa rispetto a tutte le altre competizioni e cosa vale a livello poi più personale... "Per un giocatore la Coppa del Mondo rappresenta il vertice della carriera. Sollevarla vuol dire il coronamento di un sogno ma soprattutto il traguardo a cui aspira ogni professionista che non può accontentarsi. Non esiste nulla di superiore, ma nemmeno nulla di comparabile. Quando cammini per strada, la gente ti fermerà per sempre proprio per ringraziarti, per ricordarti che loro erano con te. La Nazionale è così, se ottieni il successo questo diventa qualcosa di eterno. Non più relativo come gli scudetti o le coppe internazionali".

L'icona che esperta di Claudio Gentile è quella dell'uomo dai duelli impossibili. Sempre contro i migliori campioni in circolazione in quelli che erano anni d'oro per i cosiddetti numeri 10 sia in Italia che nel mondo. Cosa ricorda di quelle grandi sfide? Cosa le è rimasto? "Mi è rimasto il senso di dover portare a termine il mio compito, il mio dovere. Ovvero cercare di estraniare dal gioco l'attaccante avversario. Il più ostico, pare scontato, era sempre Maradona perché nessuno possedeva la sua imprevedibilità, dovevi essere pronto a tutto. Per dire, Zico che era un autentico fuoriclasse restava un calciatore comunque più lineare, talentuoso ma dedito alla squadra. Ecco, in quei casi si puntava a limitarne la ricezione più che a tamponare le invenzioni".

Due spedizioni mondiali all'attivo. Argentina '78 e Spagna '82. Due avventure che sono rimaste nella storia. Cosa ricorda con maggiore nitidezza di queste due edizioni?
"Il primo mondiale è sempre il primo. Mi è rimasto dentro, forse perché ero anche più giovane. E la cosa che ricorderò per sempre saranno le scene pubbliche in Argentina: le proteste contro i Desaparecidos del regime Videla, i tanti italiani in quei gruppi, le cariche della polizia. Sono cose toccanti, che ti segnano. Il 1982 è stata una cavalcata trionfale. Ci credevamo. Anche se, estremizzando, posso dire che giocavamo un calcio più bello in Argentina, dove soltanto un episodio, come spesso accade nel calcio, ci costò una finalissima che avremmo meritato. Ma eravamo ancora troppo ingenui. È stato un peccato di gioventù di una squadra a mio modo di vedere più spumeggiante che quella del 1982, che invece era più matura per arrivare a raggiungere un grande traguardo".

Campioni del mondo 1982 e poi ancora, anche qui da outsider, nel 2006. Cosa è cambiato nel frattempo? E Prandelli... più simile a Bearzot come personalità o a Lippi come modo di fare calcio? "Direi che è cambiato molto. Sono cambiati gli atteggiamenti tattici, sono cambiate le regole, sono cambiate le marcature. Il risultato è che si guarda poù allo spettacolo: oggi è tremendamente più facile fare gol rispetto a 30 anni fa. Prandelli è stato mio compagno di squadra, ha mentalità giovane, direi che è più affine a Lippi che a Bearzot. Certo adesso per lui è venuto il momento di dimostrare: a me hanno insegnato che i secondi sono sempre i primi tra gli sconfitti. Di loro poi, alla lunga, non ci si ricorda più".

Diamo un'occhiata ai convocati: chi è il calciatore a cui non rinuncerebbe mai in questo mondiale brasiliano e quale invece può sorprendere la critica, soprattutto tra i vari Candreva, Cerci, Immobile. "Beh, la prima risposta è scontatissima. Andrea Pirlo. Quando non ci sarà più allora sì che sarà un grande problema. I giovani, o comunque gli emergenti tra i convocati, non me li aspetto decisivi. Piuttosto allora se debbo fare un nome mi concentrerei su Balotelli. È ancora a caccia della consacrazione, l'occasione può essere quella buona e comunque i colpi per risolvere le partite Mario li possiede eccome. Molto più degli altri compagni di squadra".
 
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PAG Posted on 29/5/2014, 07:49     +1   -1
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Italia-Inghilterra? No, Juventus-Liverpool. Il 14 a Manaus 5 "reds" contro almeno 4 bianconeri: si riaccende l'eurosfida degli anni ottanta


Fonte: GdS (articolo a firma di Stefano Boldrini)
 
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PAG Posted on 29/5/2014, 16:58     +1   -1
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Dalla app ai sensori, in Brasile una nazionale tecnologica

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I giocatori riceveranno sul tablet tutte le istruzioni della giornata, dalle consegne di Prandelli alla dieta da seguire. Per misurare il grado di forza utilizzeranno un sensore mutuato dal dispositivo di puntamento dei missili. Intanto Prandelli estende a parenti e ospiti il codice etico della squadra

di ENRICO CURRO'



FIRENZE - L'avventura brasiliana della Nazionale al Mondiale sta per cominciare. Giovedì 5 giugno alle 23,30 i 23 azzurri, prescelti dopo l'amichevole di sabato a Londra con l'Irlanda, decolleranno in charter da Fiumicino per Rio de Janeiro. Da qui raggiungeranno l'ormai noto Portobello Resort & Safari di Mangaratiba, che sarà la loro casa durante il ritiro, aperto per la prima volta alle famiglie e a un gruppo di 40 ospiti dello sponsor tecnico Puma. Prandelli ha fissato regole di comportamento per tutti: il codice etico della squadra è esteso anche a parenti e ospiti, con divieto di foto negli spazi e di annessa diffusione sui social network. I ristoranti saranno separati e i giocatori trascorreranno grande parte della loro giornata sul campo del Portobello, appena rifatto dalla Figc sulle indicazioni di un agronomo partito dall'Italia, secondo gli standard della Fifa (altezza 6 cm) e con le stesse semenze dei prati del Mondiale.

Ma il ritiro di Mangaratiba ne avrà uno gemello, che gli azzurri utilizzeranno per quattro giorni, dopo la seconda partita di Recife con la Costarica. Dal 21 al 24 giugno, quando affronterà a Natal l'Uruguay nell'ultimo duello della fase a gironi, la squadra resterà infatti proprio nel Nordeste in un'altra struttura in riva al mare, assai simile al Portobello: il Pestana Natal Beach Resort. La vistosa differenza è che non potrà allenarsi dentro il resort, ma dovrà spostarsi di pochi chilometri all'Estadio Maria Lamas Farache, detto Frasqueirao, il Valigione, noto per il caldo tifo dei sostenitori dell'Abc Natal.

In Brasile la Nazionale si porterà tutte le nuove attrezzature tecnologiche. La app del Club Italia ideata da Albertini e realizzata per la Figc dall'ingegner Maria Carmela Corrado permette ai giocatori di ricevere sul tablet le istruzioni per la giornata, tramite password e sistema a prova di spionaggio, che dopo il Mondiale si trasformerà nel passaporto digitale del Club Italia (una card-archivio personalizzata per ogni azzurro). Al Mondiale la nuova app sarà il manuale quotidiano del calciatore, che vi potrà leggere ogni cosa: le consegne tattiche di Cesare Prandelli, le videoanalisi di Pin e Viscidi messe a punto da Gagliardi assieme allo studio degli avversari, la dieta della nutrizionista Orsi con la novità della frutta tropicale (açai, papaya, mango e ananas), i risultati dei test atletici dei preparatori Venturati, Casellato e Niccolò Prandelli, il monitoraggio della condizione fisica da parte del professor Castellacci e del suo vice Gatteschi. L'altra innovazione è la criosauna, il tubo dalla temperatura di -180 gradi, dove i giocatori entreranno dopo le partite e gli allenamenti per assorbire i microtraumi.
Non manca un'invenzione brevettata, la startup di tre giovani ingegneri aerospaziali del Politecnico di Milano, Tommaso Finadri, Ernst Vittorio Haendler e Lucio Pinzoni, tutti e tre di Desenzano sul Garda: il Beast Sensor, un sensore mutuato dal dispositivo di puntamento dei missili (vedi www.thisisbeast.com e www.igg.me/at/beastsensor). Gli azzurri ne indosseranno uno ciascuno, numerato da 1 a 23, su un apposito corpetto, per misurare istantaneamente il proprio grado di forza.

Fonte: Repubblica.it
 
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PAG Posted on 30/5/2014, 10:40     +1   -1
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London calling: Beppe Rossi verso i Mondiali, Destro e Insigne bye bye Italia
Redazione Goal Italia
30/mag/2014 08.11.00

Beppe Rossi titolare in Italia-Irlanda ha ottime chance di essere portato ai Mondiali. Salgono anche le quotazioni di Verratti e Darmian.

Altro che amichevole. Quella di domani a Craven Cottage (Londra) per alcuni azzurri sarà uno dei match più importanti degli ultimi tempi. Si decidono gli ultimi posti sul volo charter per Rio de Janeiro. E sul quel volo, Prandelli attende di capire se potrà portare Giuseppe Rossi.

L'attaccante viola in questi giorni di allenamento si è dimostrato ancora titubante nel puntare l'area di rigore e nel contrasto con gli avversari. Più facile vederlo smistare palloni con la sua solita classe senza colpo ferire. Ovvio che l'inconscio gli fa ritornare in mente quel ginocchio che fece crack a gennaio. Ma Prandelli vuole qualcosa in più.

Domani, contro l'Irlanda, Pepito sarà titolare nell'attacco dell'Italia (a novembre proprio nello stesso stadio l'italo-americano segnò contro la Nigeria) assieme a Immobile, già certo della convocazione ai Mondiali. Ma dopo il benestare di Lippi che ha ammesso pubblicamente l'errore di non aver portato Rossi in Sudafrica, Prandelli sa che qualche contrasto fatto bene, quella paura che scompare dal volto, serviranno a fargli prendere la decisione finale: dentro Pepito, fuori Destro e Insigne.

Quella nello stadio del Fulham sarà anche la partita di Verratti. Il centrocampista, che entrerà quasi certamente nella ripresa, sta bruciando la concorrenza di Aquilani e Parolo e potrebbe essere portato in Brasile da Prandelli come trequartista, ruolo che domani verrà ricoperto da Montolivo, con Pirlo in cabina di regia, De Rossi e Marchsio come interni. Ottime chance di soggiornare al Portobello di Mangaritiba per Thiago Motta e Romulo.

In chiave difesa, buone speranze anche per Darmian, domani titolare sulla corsia destra (sulla sinistra c'è De Sciglio). Il granata pare aver superato Abate e Maggio, uno dei due resterà quindi in Italia. Rischia grosso Ranocchia, visto che in difesa nel test contro l'EIRE giocheranno Bonucci e Paletta.


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Montolivo crede in quest'Italia: "Siamo più forti che ad Euro2012 e vogliamo arrivare in fondo"
Redazione Goal Italia
29/mag/2014 14.28.17

Uno dei centrocampisti dell'Italia che Prandelli porterà con sé in Brasile sarà molto probabilmente Montolivo, che ha raccontato le sue sensazioni in conferenza stampa.

Nel gruppo di centrocampisti che il Ct dell'Italia Cesare Prandelli porterà in Brasile per la Coppa del Mondo ci sarà molto probabilmente anche Riccardo Montolivo. Il centrocampista del Milan è stato protagonista della conferenza stampa odierna dal ritiro della nazionale azzurra.

"Siamo qui e dobbiamo lavorare per arrivare in fondo - ha detto Montolivo - Perchè il sogno di tutti è arrivare in fondo. Bisogna però stupire per realizzarlo, noi siamo una squadra forte e se giochiamo da squadra possiamo mettere in difficoltà chiunque. Rispetto a Euro2012 siamo più preparati, abbiamo quattro anni di lavoro con lo stesso allenatore e, quindi, siamo più forti".

Prima partita non semplice per gli azzurri nella fase a gironi... "L'obbiettivo minimo è passare il girone ed andare il più avanti possibile - ha detto ancora Montolivo - Abbiamo un girone duro e sarà importante la prima partita, contro l'Inghilterra, che sarà molto delicata. Cosa ci manca rispetto ad altre nazionali? Abbiamo meno individualità di altissimo livello, ma col giusto spirito e atteggiamento di squadra possiamo mettere in difficoltà chiunque. Ogni giocatore deve mettersi a disposizione della squadra, fosse anche solo per 45, 25, 10 o 5 minuti, perché in un Mondiale anche cinque minuti possono essere determinanti. E mi sembra che in questo ritiro tutti lo abbiano capito".

Sicuramente, secondo Montolivo, l'Italia non figura fra le favorite per la vittoria dei Mondiali... "Brasile, Spagna e Germania sono un gradino sopra le altre - ha detto ancora il centrocampista azzurro - Poi, in seconda fila, le altre, c'è anche l'Italia. Spero che si possa essere proprio noi a sorprendere".

Agli scorsi Mondiali, in Sudafrica, l'Italia non ha fatto una bella figura e Montolivo si augura che questa volta la formazione azzurra riesca a riscattare quella delusione... "Dobbiamo rifarci rispetto a quattro anni fa - ha detto - Spero che sia un Mondiale diverso, magico. Giochiamo nella patria del calcio, dunque è una Coppa del Mondo che ha un sapore speciale. Questo, però, dipenderà anche dai risultati. Il clima? Le condizioni atmosferiche avranno una rilevanza maggiore rispetto alle altre competizioni in un altro paese. Stiamo lavorando bene, comunque, e sono convinto che soffriremo meno dell'anno scorso alla Confederations Cup (che si era disputata proprio in Brasile, ndr)".

Montolivo dice poi la sua su alcuni compagni di squadra... "Balotelli? E' molto tranquillo - ha detto Montolivo - Ma sa che il Mondiale può essere un banco di prova importante a livello internazionale. Sa che avrà l'appoggio di tutta la squadra, ma è consapevole che dovrà anche mettersi a disposizione della squadra. Rossi? Gli auguro ogni bene e che sia il suo Mondiale, che sia la sorpresa di quest'Italia, lo meriterebbe. Abate e De Sciglio? Ogni allenatore vede il calcio alla propria maniera e fa le scelte più opportune per il bene della squadra. Seedorf ha fatto queste scelte ed era suo diritto farle. Certamente noi giocatori del Milan abbiamo delle motivazioni in più rispetto ad altri perché abbiamo fatto una stagione sotto le aspettative. De Sciglio può giocare sia a destra che a sinistra, dipende dalle scelte degli allenatori".

E su Prandelli... "Il mister cura i dettagli ancor più rispetto al passato - ha raccontato ancora Montolivo - Non sta lasciando niente al caso e, proprio per questo, lo vedo sereno, perché sta facendo di tutto per essere pronto. Se uno arriva pronto e sereno all'appuntamento, sicuramente può rendere al massimo. La visita di Lippi? Ci ha fatto molto piacere, ma ci stavamo allenando e non abbiamo avuto tanto modo per chiacchierare".

Non poteva poi mancare un commento riguardo l'avvicendamento sulla panchina del Milan, con Inzaghi che prenderà il posto di Seedorf... "Non posso dare un giudizio su Inzaghi perché non lo conosco e lo darò solo se è quando sarà allenatore - ha detto Montolivo - Al momento l'allenatore è Clarence Seedorf. Io ho una sicurezza, che devono avere anche tutti i tifosi: la società e la proprietà prendono decisioni per il bene del Milan. Sto seguendo la situazione, ma adesso mi sembra inutile continuare a parlare di questo argomento".
 
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PAG Posted on 30/5/2014, 11:36     +1   -1
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capuanogio: #Italia ufficiale per #ItaliaIrlanda: Sirigu, Darmian, Paletta, Bonucci, DeSciglio, Motta, Verratti, Montolivo, Marchisio, Rossi, Immobile

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capuanogio: #Prandelli darà l'elenco dei 23 convocati lunedì al ritorno da Londra: "Ho sette attaccanti e ne devo scegliere cinque"
 
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PAG Posted on 30/5/2014, 13:22     +1   -1
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PAG Posted on 31/5/2014, 09:21     +1   -1
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CITAZIONE (GodOfRock @ 30/5/2014, 14:22) 

E' di Euro 2012 questa foto! :.ok:
 
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PAG Posted on 31/5/2014, 10:20     +1   -1
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Balo snobba l'Inghilterra: «Non vincerà il mondiale»

L'attaccante azzurro scommette sull'Italia contro gli inglesi: «Hanno alcuni buoni giocatori ma non sono dei reali avversari per noi. Non sto dicendo che siamo favoriti per il Mondiale ma abbiamo mentalità e giocatori d'esperienza che possono sorprendere la gente, mentre loro no»

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«Non vincerà il mondiale»© Foto Liverani



ROMA - Balotelli si mostra sfrontato in conferenza stampa, e snobba i rivali dell'Inghilterra, inserita nello stesso girone degli azzurri: "L'Inghilterra non mi dà l'impressione di essere una squadra che può vincere la Coppa del mondo. Hanno alcuni buoni giocatori ma non sono dei reali avversari per l'Italia. Non sto dicendo che l'Italia è favorita per il Mondiale ma abbiamo mentalità e giocatori d'esperienza che possono sorprendere la gente, mentre l'Inghilterra no...Da noi ci sono giocatori che hanno vinto la Coppa del Mondo, mentre non penso che l'Inghilterra abbia un solo giocatore che sa cosa vuol dire giocare oltre i quarti di finale". Però, Super Mario non vuole prendere sottogamba nessuno: "Dobbiamo rispettare l'Inghilterra perché è importante fare una buona partenza. Loro forse hanno due o tre giocatori che possono farci male ma ci sentiamo pronti per affrontare i Mondiali e ci aspettiamo di iniziare con una vittoria".

Fonte: Tuttosport
 
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50 replies since 25/5/2014, 09:49   328 views
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