Prandelli: «Con la Francia El Shaarawy e Balotelli»
Il ct annuncia la formazione: in campo Barzagli, Chiellini e Marchisio per la Juve. Giocano titolari anche Verratti e Candreva
Prandelli: «Con la Francia El Shaarawy e Balotelli»© Foto Pegaso
PARMA - "Italia e Francia sono due scuole calcistiche che spesso si avvicinano, e spesso vanno agli opposti: domani si affronteranno a viso aperto, mi aspetto che l'Italia accetti il duello e giochi per vincere fino all'ultimo": lo ha detto Cesare Prandelli, alla vigilia dell'amichevole con i Bleus. "La nazionale di Deschamps è in crescita: dopo il pari in Spagna troveranno autoconvinzione, e in poco tempo colmeranno la distanza dalle nazionali migliori", ha aggiunto il ct. Pirlo a riposo, Verratti a centrocampo insieme con Candreva, e in avanti la coppia d'attacco Balotelli-El Shaarawy: sono le novità di formazione per l'amichevole Italia-Francia, annunciate da Cesare Prandelli alla vigilia del match con i bleus. In porta spazio a Sirigu, al posto di Buffon. Prandelli ha spiegato che, nonostante la presenza di Candreva, l'Italia cambierà assetto, con solo tre centrocampisti e il laziale usato sul centro-destra come nel suo club.
Questa la formazione: Sirigu, Maggio, Barzagli, Chiellini, Balzaretti, Verratti, Montolivo, Marchisio, Candreva, Balotelli, El Shaarawy.
PRANDELLI OSPITE DELL'AIC LUNEDI - Sarà il Ct della Nazionale italiana di calcio Cesare Prandelli l'ospite d'onore del Gran Galà del Calcio Triveneto, giunto quest'anno alla dodicesima edizione. L'appuntamento, in programma lunedì 19 novembre, con inizio alle ore 10.30, al ridotto del Teatro Comunale di Vicenza, è organizzato dall'Associazione Italiana Calciatori in collaborazione con l'Ussi del Triveneto. Verranno premiati i calciatori delle squadre professionistiche del Triveneto (Calcio a 5 e Femminile compreso), nonchè il miglior arbitro e il miglior allenatore, che più e meglio degli altri hanno saputo mostrare qualità e continuità di rendimento nell'arco dello scorso campionato. Saranno presenti, oltre a Prandelli, il Presidente dell'Aic Damiano Tommasi, quello onorario Sergio Campana, il Direttore Generale Gianni Grazioli, il Presidente dell'Ussi Alberto Nuvolari. Saranno loro, assieme agli studenti, a dar vita ad un dibattito sui temi più attuali del calcio italiano. È confermata inoltre la collaborazione con il Giornale di Vicenza e l'Ufficio Scolastico Provinciale con il concorso giornalistico riservato agli studenti delle scuole superiori di città e provincia su due temi: lo spogliatoio della società sportiva come luogo della "prima vera integrazione culturale" della nostra società; "Calcio-scommesse, doping, tifo, razzismo". Comportamenti concreti ed idee costruttive per cambiare i mali del calcio partendo dai giovani.
VERRATTI: POSSO GIOCARE ANCHE CON PIRLO - Marco Verrattì, 'le petit italien', non poteva immaginare esordio migliore con la maglia della nazionale. E senza timore di confondersi sul colore, tra azzurro e bleu. "A chi regalerò la maglietta a fine gara? A me stesso: me lo devo, per tutti i sacrifici fatti". Da Manoppello a Parigi, fino alla nazionale. Da un paesino della Maiella di 6.952 anime alla 'Ville Lumiere' sotto la protezione degli emiri proprietari del Paris Saint Germain. Poi un giorno, appena nove mesi dopo l'esordio nell'Under 21, arriva la prima da titolare in nazionale. Al posto di Pirlo. Contro la Francia. "È un predestinato", dice Giorgio Chiellini che da capitano domani abbraccerà Didier Deschamps ("è stato il primo a credere in me come difensore centrale"). Un predestinato plasmato da Zeman e ora finito nel forziere dei tesori di Ancelotti. Italiani di Francia, perchè - assicura Verratti - "lì a Parigi non ci considerano per niente così male come dicono: vi assicuro che il nostro campionato lo guardano e lo seguono eccome, magari non lo dicono...". Scontato dire che dell'immigrato che ha fatto fortuna in terra ostile ha anche 'le physique du role': piccolo e tosto, con il suo calcio tutta corsa razionalità e visione di gioco ha affascinato in un batter d'occhio i francesi. "Io al posto di Pirlo? Non scherzate - dice alla vigilia del suo esordio da titolare, dopo lo spezzone di quest'estate contro l'Inghilterra a Berna - Tornerà lui a dirigere la nazionale, vedrete. Però posso giocare anche con lui in campo, ho fatto il persino il trequartista in passato", dice come se alle spalle avesse anni e anni di esperienza. Domani invece starà lì dove gli piace, al centro del 4-3-3: "Un ruolo perfetto per me: con Zeman al Pescara ho fatto 40 partite così, domani gli schemi saranno diversi ma va bene uguale". Appena il tempo di aprire una finestra sul maestro di un tempo ("meraviglia che Zeman sia sotto accusa, l'altr'anno abbiamo giocato un grande campionato: ma per gli allenatori contano solo i risultati, spero si risollevi"), poi torna a prevalere l'emozione: "Ne sento tanta, ma devo anche ripagare la fiducia che Prandelli ha concesso a noi giovani". 'Noi giovani' vuol dire anche El Shaarawy ("spero di segnare un gol anche in nazionale, e dedicarlo al Milan e a Berlusconi. Quanto alle creste, Balotelli e io scherziamo sempre, ma io ce l'ho più lunga"), che con l'attaccante del City rende la nazionale sempre più multietnica. E vuol dire anche Candreva: "È la settimana più bella della mia vita - racconta il laziale - qualche amico romanista mi ha anche detto che per quel gol si è rotta l'amicizia, ma vedrete, tornerà...". D'altra parte lui è abituato a far cambiare idea ai detrattori. "Ci sono riuscito alla Lazio, e anche in nazionale, dopo una falsa partenza: questo - aggiunge - per me è un nuovo inizio. Un sogno, oltretutto nel ruolo che mi ha consacrato nella Lazio". Ultimo tra gli esordienti, il telecronista Rai Stefano Bizzotto: domani racconterà Italia-Francia in coppia con Bruno Gentili per poi prenderne il posto: "È un onore ricevere il testimone da un collega di spessore come lui, spero di non tradire le attese". Come ogni esordiente.
Fonte: Tuttosport