Il Salotto Bianconero

Il topic dell'NBA 2012/13

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PAG Posted on 6/7/2012, 12:43     +1   -1
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Riapriamo il topic per questa stagione!
Quando inizia precisamente la stagione?
 
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PAG Posted on 7/7/2012, 20:01     +1   -1
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Ray Allen firma a 9 milioni in 3 anni per Miami Heat... Grande colpo a mio avviso

@coc la stagione dovrebbe iniziare ad Ottobre... Precisamente non so, credo sia ancora da stabilire
 
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PAG Posted on 7/7/2012, 23:58     +1   -1
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Grandissimo colpo di Miami, io francamente spero che si allestisca una buona squadra per la prossima stagione, dato che Miami si è rafforzata parecchio anche. Sentivo di un ACB che cercava news su Howard (un fenomeno!) verso i Lakers, su Lakersland l'altra notte. Speriamo bene! :) Anche perché potrò vederle il pomeriggio finalmente in replica! :)

Ok ok, grazie mille Fire! ;)
 
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PAG Posted on 10/8/2012, 14:42     +1   -1
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Howard ai Lakers: Bynum va a Phila


Dwight Howard ai Lakers, con Kobe Bryant, Steve Nash e Pau Gasol: la trade di Superman sta arrivando in porto, grazie anche all'intercessione di Denver e Philadelphia. Bynum andrà ai Sixers, Iguodala ai Nuggets


Scritto da Daniele FANTINI | Eurosport – 5 ore fa

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Alla fine il grande giorno sta per arrivare, quello in cui Dwight Howard svestirà la mitica canotta numero 12 con le stelline degli Orlando Magic e indosserà quella gialloviola. Dopo settimane, anzi, mesi di contrattazioni e voltafaccia, la mega-trade per spostare la superstar più discussa, chiacchierata e indolente sta per andare in porto: quattro le squadre coinvolte, con Denver e Philadelphia al fianco di Orlando e Lakers.

I gialloviola sacrificheranno Andrew Bynum, il giocatore più appetibile assieme a Pau Gasol, destinato invece a restare nella Città degli Angeli e giocare da spalla a Superman, per aprire il campo con il suo tiro dalla media distanza: Drew, in scadenza di contratto nella prossima estate e ancora piuttosto indeciso sul da farsi per il futuro, sbarcherà a Philadelphia, come uomo della Provvidenza per colmare quel vuoto a centro-area che i Sixers lamentano ormai da una decade, quando, lì sotto, c'era Dikembe Mutombo a fare a spallate con Shaq nelle Finals del 2001. Phila rischia, perché Bynum potrebbe salutare già al termine della prossima stagione, ma è un rischio che, evidentemente, vale la candela, considerando anche che il giocatore è nato nel New Jersey, e ha casa non molto distante dalla Città dell'Amore Fraterno: Drew potrebbe prolungare firmando un triennale da 60 milioni di dollari, oppure uscire dal contratto nell'estate 2013 e pretendere un quinquennale in tripla cifra.

I Sixers, a loro volta, perderanno Andre Iguodala, uomo-franchigia nel dopo Allen Iverson, ma anche "tappo" per la crescita di Evan Turner, la seconda scelta di due anni fa esplosa nella seconda parte della scorsa stagione. Iguo, al momento impegnato con gli States a Londra, finirebbe a Denver formando, sulla carta, un duo estremamente dinamico, atletico ed eccitante con il nostro Danilo Gallinari: entrambi avrebbero spazio perché i Nuggets si libereranno di Arron Afflalo e Al Harrington, diretti verso Orlando. Ai Magic arriverebbero anche Nikola Vucevic e Moe Harkless da Philadelphia (le due prime scelte degli ultimi due draft) più una scelta futura protetta da tutte e tre le squadre. Di contro, Jason Richardson compirebbe il viaggio inverso in direzione Pennsylvania: i Sixers stanno ammassando tanti tiratori in questo mercato (erano una delle peggiori squadre dal perimetro nella scorsa stagione), una mossa che prenderebbe ulteriore senso con l'arrivo di Bynum.

Fonte: Eurosport
 
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PAG Posted on 11/8/2012, 10:51     +1   -1
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Quintetto mostruoso dei Lakers!
 
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Harry Haller
PAG Posted on 11/8/2012, 14:06     +1   -1




Mi fa male dentro nel dirlo :D ma son proprio curioso di vedere 'sti Lakers. Garanzia di spettacolo
 
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PAG Posted on 3/10/2012, 21:08     +1   -1
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Howard subito in campo Houston e l'ansia di White

Superman ha svolto il primo allenamento con i Los Angeles Lakers. I Rockets attendono il rookie, assente per motivi personali

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Howard subito in campo Houston e l'ansia di White



NEW YORK, 3 ottobre – A poco più di cinque mesi dall'operazione alla schiena, Dwight Howard ha debuttato in campo con la maglia dei Los Angeles Lakers. Superman ha infatti sostenuto il primo allenamento stagionale della squadra di Mike Brown, lavorando con i nuovi compagni senza saltare alcun esercizio. Un segnale positivo per il centro ex Orlando Magic, dichiarato out per la prima amichevole (che sarà domenica) e ufficialmente in dubbio per l'opening game del 30 contro Dallas. «Spero di poter giocare qualche partita di precampionato, utile per trovare l'intesa con i compagni, ma non forzerò i tempi, prima voglio essere certo che il problema non si ripresenterà. Ma il primo allenamento è andato bene, sono contento» ha detto Howard.

GASOL - E una fonte anonima che ha assistito all'intera sessione - anche alla parte off-limits per i media - ha dichiarato a ESPN che Howard ha fatto onde: «Aveva l'atteggiamento di chi stava giocando una partita vera. Schiacciava tutto ciò che gli capitava tra le mani». Una versione implicitamente confermata da Pau Gasol: «Ha lavorato dall'inizio alla fine, non me l'aspettavo» ha detto lo spagnolo, mentre Mike Brown ha puntualizzato. «Sarà il nostro staff medico a decidere quando Howard potrà debuttare. Lo stanno monitorando con grande attenzione».

HOUSTON – In casa Rockets, accanto all'entusiasmo per Jeremy Lin, si è registrata la preoccupazione legata a Royce White. Il rookie da Iowa State, All-American NCAA lo scorso anno e scelto con il numero 16 nel draft, non era presente all'inizio del training camp e al media day per ragioni personali. Si sospetta che White sia vittima dei problemi legati all'ansia che lo avevano afflitto già in passato. E' arrivato invece in ritardo Carlos Delfino: l'italo-argentino ha avuto problemi legati al visto, e oggi dovrebbe sostenere il primo allenamento nel mini-ritiro di McAllen.

Fonte: http://www.tuttosport.com/basket/nba/2012/...7ansia+di+White

Denver, le aspettative di Danilo Gallinari

Inizia il training camp dei Nuggets, l'azzurro punta sul proprio tiro: “Ho lavorato tanto per migliorare la percentuale da tre punti”. Coach Karl: “Ci aspettiamo un suo ulteriore passo avanti”

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Denver, le aspettative di Danilo Gallinari


NEW YORK, 3 ottobre – Il volto di Danilo Gallinari era uno dei più ricercati nel corso del media day di Denver. Un po' perchè l'ultima dell'azzurro con la maglia dei Nuggets non era stata entusiasmante – 1/9 al tiro in gara7 del primo turno di playoff contro i Los Angeles Lakers – e un po' perchè Gallo entra nel primo anno del nuovo contratto da uomo-franchigia (42 milioni di dollari in quattro anni). Caricato dall'8-0 con la nazionale nelle ultime qualificazioni europee, Gallinari ha fissato i propri obiettivi: «Posso migliorare alcuni aspetti del mio gioco, a cominciare dalle percentuali dalla distanza. Ho lavorato tanto sul mio tiro».

INFORTUNI – Lo scorso anno, l'ala di Denver era partita alla grande, arrivando all'All Star break con 17 punti di media col 44% su azione. Poi gli infortuni alla caviglia e al dito hanno minato la seconda parte di stagione. «La sua stagione è stata con alti e bassi a causa degli infortuni, aveva trovato subito un buon ritmo ma per forza di cose l'ha perso, e non l'ha più ritrovato. Lui per primo non è stato soddisfatto di come è finita l'ultima stagione, lo vedo molto determinato. Da Gallo e Ty Lawson ci aspettiamo un ulteriore passo avanti, siamo fiduciosi» ha detto coach George Karl. Una fiducia ribadita dalla guardia Corey Brewer: «Se Gallo sarà aggressivo, diventerà immarcabile, noi gli daremo palla perchè sappiamo che può fare la differenza».

IGUODALA – Il 24enne ex Milano ha parlato di tiro dalla distanza riguardando le percentuali degli ultimi anni (è sceso dal 38% del 2009/10 a New York al 33% dell'ultima annata) ma anche pensando al futuro. Quest'anno l'azzurro sarà chiamato anche a punire dal perimetro i raddoppi sull'oro olimpico Andre Iguodala, punta di diamante del mercato di Denver. «Ho lavorato sul mio gioco anche in Italia: ringrazio il vice allenatore Melvin Hunt e il preparatore atletico Steve Hess, che sono arrivati da Denver per lavorare con me».


Fonte: http://www.tuttosport.com/basket/nba/2012/...anilo+Gallinari
 
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PAG Posted on 25/10/2012, 10:21     +1   -1
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Notte NBA, crisi Lakers Quanti infortunati illustri

Senza Bryant e Howard, i gialloviola perdono il derby di Los Angeles e vanno 0-7 in preseason. New York batte Brooklyn ma preoccupa Tyson Chandler. Philadelphia: Bynum ancora fermo


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Notte NBA, crisi Lakers Quanti infortunati illustri



NEW YORK, 25 ottobre – Continua il precampionato nero dei Los Angeles Lakers, che nella notte hanno perso la settima gara su sette, e il ko nel derby contro i Clippers per 91-97 lascia una sola opportunità per sbloccare la casella delle vittorie: questa notte contro Sacramento, nel match che si gioca a San Diego. Oltre a Dwight Howard, a riposo, mancava Kobe Bryant, che spera di rientrare per il debutto stagionale di martedì contro Dallas. Colpa di problemi al piede destro, peggiorati dopo che nella precedente amichevole contro i Kings Bryant è salito sul piede del rookie di Sacramento, Thomas Robinson.

CLIPPERS – La squadra di Vinny Del Negro è stata trascinata da un Eric Bledsoe quasi da tripla doppia, con 22 punti, 11 assist e 9 palle recuperate. Mancavano Chris Paul, Lamar Odom, Jamal Crawford a riposo, più Chauncey Billups ancora in recupero dall'infortunio al tendine d'Achille, alla lista degli assenti si è aggiunto Grant Hill: il 40enne salterà l'inizio dell'annata per una contusione ossea al ginocchio destro. L'ex Phoenix Suns tornerà nel giro di due settimane.

NEW YORK – I Knicks hanno vinto il derby metropolitano contro i Brooklyn Nets per 97-95 al supplementare, ma la serata è stata caratterizzata dallo stop di Tyson Chandler. Dopo l'infortunio che terrà fermo Amar'e Stoudemire altre due settimane (ma pure i cambi Rasheed Wallace e Marcus Camby non sono ancora pronti), anche l'altro lungo titolare dei Knicks rischia di non poter iniziare la stagione: Chandler ha rimediato una leggera distorsione al ginocchio sinistro in uno scontro con Gerald Wallace. Gli esami odierni chiariranno l'entità del problema.

BYNUM – Problemi anche per i Philadelphia 76ers, che difficilmente recupereranno il grande acquisto estivo Andrew Bynum prima del debutto stagionale di mercoledì prossimo. Il centro arrivato dai Los Angeles Lakers – dove è stato sostituito da Dwight Howard – sta recuperando dalla contusione ossea al ginocchio destro, rimediata in estate. Bynum sta migliorando, ma lunedì è stato costretto ad un'iniezione di un gel anti-infiammatorio, e non dovrebbe essere pronto per la prima stagionale contro Denver.

Fonte: Tuttosport
 
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PAG Posted on 30/10/2012, 22:54     +1   -1
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Nba al via: ma la finale sarà LeBron-Kobe?

Oklahoma è carica grazie alla crescita di Westbrook e Durant, attenti comunque a Boston e San Antonio. Da seguire i rookie e non solo Anthonny Davis, ma Lillard. Eppoi guardate Houston a grande scommessa e tifate per i tre azzurri (che non si facciano male...).

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Nba al via: ma la finale sarà LeBron-Kobe?© REUTERS/DAVID GRAY



ROMA - Cosa aspettarsi da questa stagione Nba al via nella notte? Certo, una finale Heat-Lakers, ovvero LeBron James-Kobe Bryant con annesso supporting cast stellare. In fondo è ciò che David Stern sogna dall’arrivo di LBJ nella Lega. E siccome è la sua ultima finale da commissioner, perché no? Ecco, motivi ce ne sarebbero: ad esempio l’usura di Kobe e dei suoi compagni, compresi i nuovi arrivi Dwight Howard e Steve Nash. Eppoi perché sottovalutare Oklahoma City? Soltanto perché è partito il creativo James “barba” Harden? Beh, in cambio hanno ricevuto Kevin Martin, il quale è in scadenza di contratto e dunque può avere solo questa occasione, a 30 anni. Aggiungete il ritorno del play di riserva Maynor, l’arrivo della scommessa Jeremy Lamb. Ma soprattutto, considerate chi è rimasto: l’inarrivabile Durant, Westbrook, Ibaka, Perkins... Molto dipende dalla maturazione di Westbrook. Ma Oklahma ha potenziale da vendere. E allora qui e ora si va controcorrente: finale Miami-Oklahoma, di nuovo, perché l’insopportabile peso dell’età è decisivo.

A meno che LeBron non si riaddormenti (quasi impossibile) e allora attenti ai Celtics che sono sempre una squadra in missione e, se hanno perso Ray Allen, ebbene hanno allungato l’organico. Manca soltanto un cambio per Garnett, che nei playoff giocherà sempre centro. La vera favola sarebbe un altro titolo a San Antonio per chiudre in gloria l’epopea di Duncan, Parker e Ginobili, coach Popovich, della squadra che gioca meglio a pallacanestro. Non basta, il draft del giugno scorso è stato tra i più ricchi di talento da alcuni anni a questa parte. A cominciare dagli assi che a Kentucky hanno dominato la Ncaa. il n. 1 Anthony Davis è un predestinato e a New Orleans avrà le chiavi della squadra. Più difficile per Kidd-Gilchrist, in quel gulag che è Charlotte, dove Michael Jordan da dirigente ne azzecca poche davvero. Siccome si va controcorrente, invitiamo a seguire il play di Portland, Damian Lillard, che la passa come pochissimi nella Lega. Può diventare un giocatore di culto, anche se il vero culto sarà l’uomo che ha paura di volare, Royce White. Farà alcune trasferte su un bus da lui attrezzato. Houston, che ha deciso di rischiare per vincere, accetta la sfida perché lo considera un potenziale campione.

Eppoi c’è il derby di New York, laddove tutto quanto accade è ingigantito. I Knicks hanno puntato sull’età, riesumando dal ritiro Rasheed wallace, pescando un debuttante 35enne come Pablo Prigioni, per citare le scelte estreme, ché ci sarebbe pure il venerabile Jason Kidd. Ma Brooklyn del magnate russo Mikhail Prokhorov e del rapper produttore Jay-Z ha più talento, freschezza e forse voglia. E’ la vera novità di stagione. La vera squadra da seguire, comunque è Houston. Perché ha preso il barba Harden e ancor più per la rivelazione 2011-12 Jeremy Lin, il cinoamericano apparso dal nulla. Siccome dopo un paio di mesi da superstar si è roto e siccome Harden deve dimostrare di essere davvero un capo e un fuoriclasse, i Rockets possono incantare oppure fallire alla grande. Vuoi mettere la curiosità? Detto che ci sarebbero altri duecento temi, beh, la Nba è uno spettacolo unico, anche se prima dei playoff a volte è solo spettacolo, a volte nemmeno quello. Beh, più seriamente, noi contiamo sulla crescita ulteriore dei nostri tre italiani, in fondo logica, giacché Gallinari è il giocatore di riferimento a Denver che ha aggiunto Andre Iguodala. E Marco Belinelli è approdato a Chicago che, seppur senza Derrick Rose per quasi tutto il campionato, è da playoff e ha un allenatore-insegnante tra i più preparati ed esigenti, Thibodeau. E Bargnani deve, assolutamente, trascinare Toronto verso una maggiore competitività. L’impresa più difficile. Ovviamente, a noi interessa però che abbiano una stagione libera da infortuni, tale da condurli all’estate italiana senza problemi, pronti a dare tutto per un azzurro che all’Europeo è davvero speranza.

Piero Guerrini

Fonte: Tuttosport
 
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PAG Posted on 1/11/2012, 19:16     +1   -1
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Toronto beffata, Denver ko senza Gallo

I Raptors sprecano il +10 di metà quarto periodo e vengono puniti da Indiana col canestro di George Hill, il Mago sbaglia l'ultimo tiro. I Nuggets perdono a Philadelphia. Buona la prima per Belinelli e Chicago. Harden subito dominante

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Toronto beffata, Denver ko senza Gallo



NEW YORK, 1 novembre – Inizia in modo beffardo la stagione di Andrea Bargnani e Danilo Gallinari. Il Mago e i Raptors perdono in casa contro Indiana (priva di Danny Granger) per 88-90, Gallo non gioca e i Nuggets vanno ko a Philadelphia, che nonostante l'assenza di Andrew Bynum vince 84-75.

TORONTO – I Raptors rispettano lo status di miglior squadra della preseason per tre quarti e mezzo, non a caso a 6' dalla fine i canadesi sono avanti 84-74. Qui David West (25) completa la striscia di 10 punti in fila, George Hill prima pareggia a 59” dalla fine, poi sbaglia una tripla aperta ma sul tocco a rimbalzo (agli arbitri serve il replay tv con 3' di attesa per decidere a chi assegnare il pallone) il play dei Pacers non spreca il match-point, firmando l'arcobaleno vincente a 2 secondi dalla fine. Bargnani ha l'ultimo tiro, per l'overtime, ma non segna. Gelata Toronto, che ha 21 da Kyle Lowry, 16 ma 4/15 al tiro dal febbricitante Bargnani che parte forte (11 dopo 5'30”) ma che nel finale soffre contro West, ed è promettente l'esordio del rookie Jonas Valanciunas, 12 punti e 10 rimbalzi in 23'. Solo 10 con 5/14 per DeMar DeRozan, fresco di rinnovo per quattro anni e 42 milioni di dollari.

DENVER – Senza Gallinari, per i problemi alla caviglia sinistra, i Nuggets perdono un polo offensivo e soprattutto pericolosità dal perimetro. Così Denver si ferma a 75 punti, il 22% da tre e 20 palle perse, si salva solo Ty Lawson, 16 punti poche ore dopo il rinnovo (4 anni a 48 milioni), mentre Philadelphia ha 16 e 12 rimbalzi da Spencer Hawes, eccellente sostituto di Bynum.

HARDEN – Poche ore dopo aver firmato un contratto quinquennale da 80 milioni di dollari con Houston, James Harden si è impossessato dei Rockets: alla prima con i texani, l'ex Oklahoma City ha trascinato i suoi al successo a Detroit, con 37 punti e 12 assist nel 105-96 finale (33-15 il parziale del quarto finale). Bene anche l'ex di turno Carlos Delfino (15 con 5/6 da tre, 4/4 nel quarto periodo) e Jeremy Lin (12).

ROOKIE – La prima di Anthony Davis a New Orleans è una sconfitta onorevole (95-99) contro San Antonio e quel Tim Duncan a cui è stato spesso paragonato. La scelta numero uno del draft ha chiuso con 21 punti (9/9 ai liberi) e 7 rimbalzi, Duncan ha vinto il duello con 24 punti e 11 rimbalzi. In un match con assenti importanti (Eric Gordon per gli Hornets, Manu Ginobili per gli Spurs), decisiva la tripla di Tony Parker (23) a 50” dalla fine, mentre a Greivis Vasquez non è riuscita la risposta.

Fonte: Tuttosport
 
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PAG Posted on 3/11/2012, 14:11     +1   -1
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Ieri Melo favoloso! :.allah:

Nba, "Melo" cancella LeBron. Il Gallo non basta, Beli ok
3 novembre 2012

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Carmelo Anthony a canestro contro i Miami Heat a New York (foto Getty)



A New York i Knicks trascinati da Anthony (30 punti) travolgono gli Heat 104-84. Danilo segna 23 punti ma i suoi Nuggets finiscono ko contro i Magic. Vincono i Bulls (8 punti di Belinelli). Lakers ko nel derby, cade anche Boston

I Knicks hanno travolto 104-84 i campioni in carica di Miami nella partita che ha segnato il ritorno dello sport a New York dopo le devastazioni della tempesta Sandy. Trascinati da Carmelo Anthony, autore di 30 punti, i padroni di casa si sono vendicati dell'eliminazione dello scorso anno ai playoff contro gli Heat. Per gli ospiti 23 punti di LeBron James. La gara al Madison Square Garden è stata preceduta da un minuto di lutto per le vittime di Sandy.

I 23 punti di Danilo Gallinari non bastano a Denver, Marco Belinelli e i Chicago Bulls passeggiano a Cleveland. Una vittoria e una sconfitta nel bilancio azzurro della notte Nba, caratterizzata dall'esordio stagionale di Gallinari. L'ala, dopo aver saltato la prima gara dell'anno per una caviglia malconcia, si presenta con 23 punti (5/14 al tiro) e 8 rimbalzi nel match che i suoi Denver Nuggets (0-2), al secondo ko di fila, perdono per 102-89 sul campo degli Orlando Magic (1-0), trascinati da Glen Davis (29 punti e 10 rimbalzi) e J.J. Redick (21 punti e 6 assist).

Tutto liscio, invece, per i Bulls (2-0) di Belinelli. I tori dominano per 115-86 sul parquet dei Cleveland Cavaliers (1-1) e possono dare spazio a tutto il roster. La squadra tira con il 63,8% dal campo, Rip Hamilton e Carlos Boozer comandano con 19 punti a testa. Dalla panchina, Nate Robinson produce 16 punti e 12 assist. Belinelli, impiegato per 21'25", contribuisce con 8 punti e 2 rimbalzi.

I risultati delle partite della regular season Nba

Charlotte Bobcats-Indiana Pacers 90-89
Orlando Magic-Denver Nuggets 102-89
Boston Celtics-Milwaukee Bucks 88-99
Atlanta Hawks-Houston Rockets 102-109
Cleveland Cavaliers-Chicago Bulls 86-115
New York Knicks-Miami Heat 104-84
New Orleans Hornets-Utah Jazz 88-86
Oklahoma City Thunder-Portland Trail Blazers 106-92
Minnesota Timberwolves-Sacramento Kings 92-80
Phoenix Suns-Detroit Pistons 92-89
Los Angeles Lakers-Los Angeles Clippers 95-105
Golden State Warriors-Memphis Grizzlies 94-104

Fonte: Sky.it
 
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PAG Posted on 9/11/2012, 08:53     +1   -1
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Nba, bene il Gallo e Bargnani. Ma il Mago perde coi Raptors
8 novembre 2012
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Andrea Bargnani in azione, bravo ma sfortunato



Gallinari gioisce e trascina i Nuggets alla vittoria (93-87) contro i Rockets. Ancora una sconfitta, invece, per Toronto con i Mavericks. Prima sconfitta stagionale per San Antonio, battuta 106-84 dai Clippers. Tutto facile per Miami contro Brooklyn

Due buone prestazioni per gli italiani impegnati nella Nba. Ma se Danilo Gallinari può gioire per il successo di Denver, un ottimo Bargnani non può sorridere visto che i suoi Raptors perdono ancora. I Nuggets, dopo la vittoria sui Pistons, si ripetono battendo i Rockets per 93-87. A Houston il "Gallo" parte nel quintetto iniziale, gioca 40 minuti e mette a referto 10 rimbalzi, 3 assist e 13 punti al termine di una buona gara. Altri cinque giocatori in doppia cifra per Denver con Ty Lawson che risulta il migliore in termini di punti (21), mentre per i padroni di casa ne fa 19 Carlos Delfino.

Ancora una sconfitta per Toronto. I Raptors perdono a Dallas con i Mavericks che si impongono per 109-104. Bene Andrea Bargnani, il "Mago" gioca 38 minuti e fa registrare al suo attivo 9 rimbalzi, 3 assist e 25 punti. Nessuno meglio dell'italiano visto che DeRozan si ferma a 24, mentre per Dallas ne fanno 22 Chris Kaman e O.J Mayo.

Arriva sul parquet dei Los Angeles Clippers la prima sconfitta stagionale per San Antonio, battuta 106-84. I Clippers hanno dominato sotto i tabelloni con la forza dei loro giocatori di punta e hanno concesso pochissimo in difesa. Su tutte spiccano le prestazioni di Blake Griffin (22 punti e 10 rimbalzi) e DeAndre Jordan (22 punti, più 11 rimbalzi). Bene anche Eric Bledsoe, che ha contribuito con 15 punti, e Matt Barnes, arrivato a quota 12 pur partendo dalla panchina.

Tutto facile per Miami contro Brooklyn (103-73), con Dwyane Wade autore di 22 punti, seguito da LeBron James (20). Cadono invece i Lakers in casa di Utah: a Los Angeles non basta l'ottima prova di Kobe Bryant (29 punti) e Dwight Howard (19). I Jazz rispondono con i 18 di Al Jefferson ed i 17 di DeMarre Carroll.

Risultati notturni: Golden State-Cleveland 106-96; LA Clippers-San Antonio 106-84; Dallas-Toronto 109-104; Boston- Washington 100-94 a.p; Atlanta-Indiana 89-86; Miami-Brooklyn Nets 103-73; Sacramento-Detroit 105-103; Utah-LA Lakers 95-86; New Orleans-Philadelphia 62-77; Minnesota-Orlando 90-75; Milwaukee-Memphis 90-108; Houston-Denver 87-93; Charlotte-Phoenix 110-117.

Fonte: Sky.it
 
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PAG Posted on 9/11/2012, 11:39     +1   -1
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Durant sbanca Chicago, Clippers a gonfie vele

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I Thunder si impongono sul campo dei Bulls, ancora poco spazio concesso a Belinelli. Chris Paul protagonista del successo sui Trailblazers
Durant sbanca Chicago, Clippers a gonfie vele© LaPresse



ROMA, 9 novembre - Con un ultimo quarto da 31-19, Oklahoma City ha superato in trasferta Chicago. A piazzare il break decisivo è stato Kevin Durant, quieto per tutta la gara e poi inarrestabile nel finale. Poco spazio per Marco Belinelli, appena 2 punti in 6 minuti. Dopo un buon inizio (12-4 al 6’) i Bulls hanno subito il rientro dei Thunder, che hanno provato la fuga all’inizio del secondo periodo con i canestri di Martin, Butler ha però restituito ai Bulls un po’ di equilibrio in difesa (47-42). Nel terzo quarto un gancio di Collison ha segnato il nuovo sorpasso (75-73) e nell’ultimo minuto ci ha pensato Durant (24 alla fine, Ibaka 21 e 9 rimbalzi) con 4 punti di fila nonostante la difesa di Deng (27).

CLIPPERS OK - Prima trasferta vera per i Clippers dopo quella allo Staples Center nel derby con i Lakers, e altra vittoria, stavolta su Portland. Dopo aver toccato il +25 i Clippers (ancora in non perfette condizioni Griffin) hanno subìto un 32-17 che ha riportato in gara i Trailblazers (82-86). A quel punto è stato Chris Paul a riprendere in mano le redini della partita. «Non possiamo permetterci di aspettare di essere sotto di 20 per cominciare a giocare», ha affermato Nicolas Batum, 23 punti e 9 rimbalzi. Altra grande serata per Crawford, 25 punti con 9/17 al tiro: l’ex-Atlanta è sempre andato in doppia cifra quest’anno. Per Blake Griffin una serata da 10 punti e 7 rimbalzi. «Mentirei se vi dicessi che è un infortunio che mi limita – spiega l’ex-prima scelta del draft - quando si va in campo, si gioca e basta, senza pensare ad altro. Miglioro giorno dopo giorno, e a breve sarò guarito».

Fonte: Tuttosport
 
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PAG Posted on 9/11/2012, 19:20     +1   -1
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......e dopo il peggior inizio che io ricordi i Lakers esonerano Mike Brown............
 
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PAG Posted on 9/11/2012, 19:41     +1   -1
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CITAZIONE (simpuk @ 9/11/2012, 19:20) 
......e dopo il peggior inizio che io ricordi i Lakers esonerano Mike Brown............

Appena sentito a SS24! :.sisi:
 
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