Data di nascita: 22 maggio 1987
Nato a: Santiago del Cile (Cile)
Nazionalità: Cilena
Status: Extracomunitario
Ruolo: Centrocampista
Squadra di club: Bayer Leverkusen (Ger)
Premessa: per realizzare questa scheda mi sono affidato ad un numero limitato di partite visionate. Per ragioni di spazio, inoltre, non sono state inserite note biografiche approfondite, essendo peraltro comodamente reperibili nel web.Arturo Vidal è alto 180 cm e ha un peso forma di 77 Kg. Essendo nato il 22 maggio del 1987 ha 24 anni. E’ un giocatore molto duttile. Nel Bayer Leverkusen dell’ultima stagione è stato impiegato come interno di centrocampo nel 4-2-3-1 di Heynckes; anche nel Cile gioca prevalentemente come interno di centrocampo, ma viene anche impegnato come esterno o come difensore centrale di sinistra nel 3-4-1-2 della nazionale sudamericana. In un centrocampo a tre occupa con profitto la posizione di mezzala. Vidal è un giocatore dotato di ottime capacità aerobiche unite a rapidità di passo e agilità. Unisce capacità di sviluppare dinamicità sul breve a quelle di percorrere con continuità e velocità lunghe distanze. Grazie a tali doti il cileno è sempre in perenne movimento, occupando il campo in maniera particolarmente dinamica. L’agilità e la rapidità, unite a buone capacità di lettura delle situazioni di gioco gli consentono in fase difensiva di eseguire con efficacia sia il lavoro difensivo svolto correndo in avanti che quello in fase di ripiegamento, essendo capace di effettuare sia un intenso e proficuo lavoro di pressing sia di correre indietro e lateralmente per recuperare posizioni e pallone.
La fase offensiva di Vidal (limitandoci a quando ricopre il ruolo di centrocampista centrale) è caratterizzata da una buona capacità di essere sempre a disposizione dei compagni per lo scarico del pallone, sfruttando, anche in questo caso, la sua ottima mobilità. In possesso del pallone, utilizza prevalentemente il destro, giocando preferibilmente sul corto, ma non disdegnando di tanto in tanto la ricerca del lancio lungo. Mostra anche in questa fase buone capacità di lettura della situazione e quindi di scelta della soluzione maggiormente appropriata. Ha inoltre ottimi tempi di inserimenti in verticale, anche profondi all’interno dell’area di rigore avversaria. Da ciò derivano le sue ottime doti realizzative, inusuali per un centrocampista essenzialmente difensivo. E’ inoltre discretamente abile di testa, sfruttando più il tempismo che lo stacco vero e proprio. Tecnicamente dotato, ma non eccelso, tende a soffrire se pressato con continuità.
Se arriverà alla Juventus lo farà per occupare la posizione di interno accanto ad Andrea Pirlo. L’arrivo congiunto alla Juve di Antonio Conte sulla panchina con il suo peculiare 4-2-4 e di Andrea Pirlo in mezzo al campo mi avevano fatto immediatamente sorgere l’interrogativo sul tipo di centrocampista da accoppiare all’ex milanista. La mia personale risposta era stata quella di un giocatore di grande dinamismo, capace di accoppiare la capacità di coprire ampie porzioni di campo in orizzontale e in verticale (per pressare alto e rinculare se saltata la prima linea del pressing) a doti di rapidità sul breve, al fine di regalare alla coppia di interni le caratteristiche tattiche richieste dal neo tecnico juventino: capacità di pressare alto, di coprire sugli esterni la posizione particolarmente avanzata dei due giocatori offensivi di fascia, capacità di correre all’indietro una volta saltato il pressing e rapidità sul breve per dare ritmo a un centrocampo che, Marchisio a parte, vedeva la scorsa stagione giocatori troppo compassati e con poca rapidità sul breve, per dare la giusta intensità alle due fasi di gioco. Vidal, da questo punto di vista, sembra perfettamente rispondere all’identikit tracciato dal sottoscritto. Ecco perché al di là di considerazioni, sempre piuttosto complicate e che non affronterò nell’articolo, sul “giusto prezzo” da pagare per un giocatore che comunque è ancora molto giovane e che già dispone di ampia esperienza internazionale, l’arrivo di Vidal alla Juventus sarebbe da giudicare, a mio parere, un ottimo colpo. Come è facile notare non ho incluso le caratteristiche offensive tra quelle richieste per tracciare il profilo dell’interno da accoppiare ad Andrea Pirlo, in quanto, all’interno del 4-2-4 di Conte e con la presenza del giocatore della nazionale in campo, maggiore e fondamentale importanza acquistano le caratteristiche difensive e atletiche del futuro compagno di reparto dell’ex milanista.
(Fabio Barcellona)
