Continua il “Viaggio tra le Stelle”. Juventus.com vi propone, giorno dopo giorno, le 50 leggende bianconere scelte da voi tifosi e i cui nomi compariranno nel nuovo stadio bianconero.
Mentre lo scorso 16 giugno ha celebrato il suo matrimonio con Alena Seredova (vedi news), Gigi Buffon festeggia proprio oggi l’anniversario di un altro legame importante della sua vita: quello con la Juventus.
Esattamente 10 anni fa, il 3 luglio 2001, il club bianconero annunciava l’acquisto dal Parma del portiere del suo futuro, sbarcato a Torino a 23 anni ma già con l’etichetta del migliore. Forte di primati indiscutibili, come l’esordio in Serie A a 17 anni – da protagonista, contro il Milan -, quello in Nazionale maggiore a 19 e alcuni trofei messi nella bacheca della squadra emiliana, sempre più a suo agio nell’elite del calcio italiano.
Buffon arriva a Torino per rinverdire una tradizione di grandi numeri uno da Leggenda. Da Combi a Peruzzi, da Sentimenti IV a Tacconi, passando naturalmente per Zoff. Premesse assolutamente rispettate. Gigi dimostra tutte le sue potenzialità, confermandosi un valore aggiunto notevole per la Juventus.
Al primo colpo centra lo Scudetto, vinto il 5 maggio 2002. Bissato con il secondo un anno dopo. La stagione 2002/03 è una delle migliori. Con le sue parate aiuta la Juve a raggiungere la finale di Champions League. Indimenticabile, su tutte, quella sul rigore di Figo nella semifinale di ritorno con il Real Madrid (vedi news). Anche a Manchester, nella finale con il Milan, è protagonista con una parata super su Inzaghi e con due rigori neutralizzati nella lotteria conclusiva, che non servono a portare a casa il trofeo di squadra ma gli valgono il premio di miglior giocatore in assoluto della competizione.
Con i rossoneri si rifà pochi mesi dopo a New York nella Supercoppa Italiana, chiusa ancora ai rigori. Decisiva la sua parata sul tiro di Brocchi. Ma anche nelle stagioni 2004/05 e 2005/06 chiuse con la vittoria del tricolore, sempre davanti al Milan.
Il 2006 è un anno decisivo nella carriera di Buffon. Rientra a gennaio dopo l’infortunio alla spalla patito l’estate precedente (guarda caso con il Milan…), dà il suo apporto al 29° Scudetto bianconero e alla vittoria del Mondiale di Germania 2006. Vinto ancora una volta come miglior portiere. Titoli che gli permettono di sfiorare il Pallone d’Oro, agguantato di un soffio dall’amico e compagno di squadra Fabio Cannavaro.
Ma il gesto più significativo Buffon lo fa in estate quando decide di restare alla Juventus, insieme a tanti altri suoi compagni, anche dopo la retrocessione a tavolino in Serie B. Un gesto che l’ha fatto entrare ancora di più, se possibile, nel cuore dei tifosi bianconeri che l’hanno amato fin dal suo primo giorno a Torino. E che ancora oggi stravedono per lui.
E dieci anni dopo quella prima firma, Buffon è ancora tra i pali bianconeri, ancora desideroso di vincere trofei e di confermarsi il migliore di tutti. Il migliore di sempre, così come sancito da tanti premi prestigiosi (su tutti quelli dell’IFFHS, l’Istituto di Storia e Statistica del Calcio) ma soprattutto dai giudizi di tanti addetti ai lavori.
