Il Salotto Bianconero

Giuseppe Rossi, Uccellinodidelpiero.com

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fisherel
PAG Posted on 21/5/2011, 12:11     +1   -1




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Data di nascita: 1 Febbraio 1987
Nato a: Teanek (USA)
Nazionalità: Italiana
Ruolo: Attaccante
Squadra: Villarreal (Spa)
Scadenza: 2013
Valutazione: 25 mln di euro
Clausola rescissoria: 40 mln di euro
Procuratori: Federico e Andrea Pastorello

LA CARRIERA
Giuseppe Rossi è nato a Teanek, negli Stati Uniti (New Jersey), il 1 febbraio 1987. Ha vissuto in America fino al 2000, quando il Parma lo ha convinto ad effettuare un provino, superato. Nell’estate del 2004, a 17 anni, è stato acquistato dal Manchester United (a 18 anni Fergusson l’ha fatto esordire in prima squadra), è poi andato in prestito al Newcastle e per metà campionato proprio al Parma (9 gol nel girone di ritorno e salvezza incredibile raggiunta anche grazie al lavoro di Claudio Ranieri). E’ alla sua quarta stagione al Villareal, che l’ha acquistato dal Manchester United per 11 milioni circa (anche se Sir Alex dice di vantare un diritto di opzione sul calciatore, e di poterlo riacquistare pareggiando qualsiasi offerta, ma la situazione non è mai stata chiarita del tutto). Lippi l’ha fatto esordire in Nazionale già nel 2008, dopo che Rossi ha terminato tutta la trafila nelle giovanili azzurre (compresa l’Olimpica di Pechino). La sua clausola rescissoria è di 40 milioni di euro.

CARATTERISTICHE
Chiariamo subito un equivoco: Giuseppe è un “attaccante”, che vive per il gol (personale). Non è propriamente classificabile come “seconda punta” (almeno come la intendiamo in Italia), pur non essendo, per evidenti motivi fisici (173 cm x 72 kg), un centravanti classico in grado di fare reparto da solo o giocare spalle alla porta. Non è neanche un uomo assist, a dire il vero, avendo – durante l’esperienza spagnola – una sola volta superato i 5 assist stagionali. Ha caratteristiche da vero “finalizzatore”, da “punta”, pur con le sue particolarità. Tatticamente, nel Villarreal gioca senza un centravanti “di peso” (un Luca Toni, per capirci) che staziona in area di rigore, magari spalle alla porta. E’ uno dei due attaccanti, entrambi di movimento. Non deve allargarsi per cercare spazi, nè andare al cross dal fondo o mettere palloni in mezzo per la testa del compagno: sia lui sia Nilmar (piuttosto che Llorente, negli anni passati) sono infatti bravissimi senza palla, corrono molto, si scambiano spesso la posizione e la loro caratteristica principale è proprio la capacità di non dare mai punti di riferimento alla difesa avversaria, giocando alla continua ricerca della profondità. Gioca sempre molto avanzato (a volte è proprio il più avanzato), marcato a uomo dal proprio difensore, ed è in queste situazioni che si esprime al meglio, aggredendo gli spazi e sfruttando la rapidità – al limite del fuorigioco – per saltare il marcatore in velocità o con dei tagli sempre intelligenti. Negli esempi grafici qui sotto, vi mostriamo un paio di azioni tipiche che Giuseppe compie alla grande, divorando gli spazi.

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Altra situazione dove è molto bravo è nel ricevere palla dall’esterno, andandogli questa volta incontro e superando il difensore sullo scatto. Da notare la rapidità e la semplicità del suo gioco: taglio a ricevere e tiro di prima intenzione, senza fronzoli.

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A proposito del tiro in porta: è una specialità della casa, col sinistro soprattutto. Ottima la tecnica individuale, discreti i risultati. Nel suo repertorio ci sono pochi dribbling, quasi mai ci sono giocate spettacolari in uno contro uno con la palla, ma tanta tanta velocità e concretezza. A differenza della quasi totalità delle seconde punte in circolazione, Rossi infatti non rallenta quasi mai il gioco chiedendo palla sull’esterno, o cercando di saltare l’uomo con giocate inutili alla fluidità della manovra. Tiene pochissimo il pallone tra i piedi, preferendo, quando riceve, liberarsene e continuare a correre, magari tagliando subito dentro. E’ insomma l’ideale se si vuole giocare con verticalizzazioni veloci, avendo un centrocampista (potrebbe essere Aquilani) in grado di valorizzarne il movimento senza palla. In una squadra lenta, invece, finirebbe per soffrire fisicamente i difensori avversari, più alti e grossi di lui. Chiudiamo l’analisi con la fase difensiva: il lavoro di aiuto ai centrocampisti è praticamente nullo, restando sempre alto per dare profondità. Semmai, gli si può chiedere un pressing costante verso difensori e portiere, e questo lo esegue molto bene.

IMPRESSIONI E PROSPETTIVE
Come già ampiamente descritto nel paragrafo delle caratteristiche del calciatore, non vi sono vie di mezzo con lui: chi lo prende, deve sapere che non è giocando in maniera “lenta” o “a schiacciare gli avversari” (alla Capello?) che Rossi potrebbe esprimere il meglio di sè, come attaccante. Non è neanche utilizzandolo “alla Del Piero” (quello attuale), facendolo allargare sulla fascia e lasciandogli l’uno contro uno, o servendolo palla al piede per far salire i compagni. Non è un attaccante di raccordo, insomma. Non è un neanche un opportunista d’area da rigore alla Trezeguet, e non può ovviamente giocare “da fermo”, in attesa del cross dal fondo. Serve che la squadra giochi sempre in verticale, in velocità, con gli attaccanti alti e con entrambi bravi a fare movimento al limite della linea del fuorigioco. Solo così infatti la sua (non) altezza non diventerebbe un vantaggio per il difensore, che si troverebbe a misurarsi con la sua mobilità e la sua velocità, impressionante. Se utilizzato bene, potrebbe essere un acquisto sensato, e anche di buon livello. Nella Juve, ad esempio, potrebbe fare bene affiancato ad uno Iaquinta in forma, piuttosto che ad un Quagliarella. Ho sentito spesso fare il suo nome proprio come vice di Fabio, infortunato. E ribadisco le mie perplessità: giocando di fianco a Toni, piuttosto che ad Amauri (quello attuale), rischierebbe di non rendere al meglio. Delneri dovrebbe disegnarli qualche movimento particolare, sempre per sfruttarne la velocità. Cosa che non escludo sia possibile, ad ogni modo. In assoluto, comunque, si tratta per me di un ottimo finalizzatore, un attaccante “europeo” per squadre che vogliono giocare a calcio in velocità per 90 minuti di gioco.

 
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