| Dopo le parole di fuoco pronunciate a caldo domenica scorsa da Iachini, Nani e Diamanti, e la successiva intervista in cui Gino Corioni aveva parlato di un danno di 40 milioni di euro, in caso di retrocessione del suo Brescia dovuta agli errori arbitrali, la vicenda del goal annullato a Caracciolo contro il Lecce approda addirittura in Parlamento.
Quattro deputati bresciani hanno infatti presentato un'interrogazione in cui si parla di "un saldo negativo di 11 punti" per le Rondinelle a causa delle decisioni avverse ed errate dei direttori di gara, con tanto di dossier contenente gli episodi a favore (solo 2, nella gara vinta tra le polemiche con la Roma e in quella persa a Palermo) e contro (ben 11, con Napoli, Inter, Cagliari, Juve, Milan, Lazio, andata e ritorno col Lecce e Roma). Nella ricostruzione degli onorevoli tifosi, senza questi presunti torti il Brescia avrebbe 35 punti, contro i 24 attuali, e sarebbe addirittura nella parte sinistra della classifica (a pari merito con Genoa e Bologna).
Da Lecce ovviamente non ci stanno, e dalle pagine della 'Gazzetta dello Sport' arriva la replica di Pierandrea Semeraro: "Anche se non tirati in causa direttamente, sento la necessitą di difendere la dignitą della mia societą che ha conquistato tutti i suoi punti sul campo, sudando. Non entrando nel merito della decisione, mi sembra che la polemica, creata ad arte, sia esagerata".
"L'interrogazione? Penso sia il caso che i parlamentari si occupino dei problemi reali del Paese e non sfruttino questioni calcistiche per richiamare su se stessi l'attenzione dell'opinione pubblica, parlando, magari di complotti, tesi a favorire il Sud a danno del Nord. Non vorrei - conclude il presidente giallorosso - che la situazione fosse usata per cercare di influenzare le future direzioni, cosa peraltro che ritengo improbabile..."
Goal.com
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