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| ROMA,14 febbraio - Tre turni di squalifica per Rosi e Lavezzi. Il giudice Tosel ha punito così la reciproca 'sputacchiata' fra i due giocatori a centrocampo durante l'anticipo di sabato all'Olimpico fra Roma-Napoli. Il giudice ha osservato l’articolo 35 comma 1: lo sputo, che arrivi o meno a destinazione (come il pugno, si veda il caso Coutoin Parma-Livorno) è considerato dai codici condotta violenta (o per “odiosità del gesto”) e quindi minimo tre turni di stop. Come Totti all’Europeo con Poulsen. Il Napoli di Mazzarri non potrà contare sul Pocho per le sfide di campionato con Catania, Milan e Brescia. Secondo il giudice sportivo, le immagini televisive documentano che Rosi «da una distanza di circa un metro, con palese gestualità, indirizzava uno sputo a Lavezzi, che veniva immediatamente "ricambiato'». Questo «duplice biasimevole gesto» non è stato visto dall'arbitro che, contattato dal giudice, ha spiegato che «le ammonizioni fatte ai calciatori Rosi e Lavezzi si riferiscono...a delle spinte reciproche». Il giudice ha poi spiegato che dalle immagini non si capisce «con assoluta certezza in che misura ed in quale zona del corpo (presumibilmente il collo di Lavezzi ed il volto di Rosi) gli sputi abbiano effettivamente colpito il loro rispettivo destinatario, ma tale circostanza è ininfluente ai fini della valutazione disciplinare». «Infatti - prosegue il giudice -, per costante orientamento interpretativo degli Organi di giustizia sportiva, lo sputo deve considerarsi a tutti gli effetti una 'condotta violentà, i cui estremi possono essere integrati anche se il deprecabile intento non abbia raggiunto l' 'obiettivo'». Da qui la squalifica per 3 turni per entrambi i giocatori. Tuttosport
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