LIVE TJ - ALLEGRI a Dazn: "Vlahovic il giocatore che non avevamo. Lui e CR7 non paragonabili. Gara non bellissima, ma c'è uno spirito che mi piace. Su quota Scudetto..."
26.02.2022 20:35 di Redazione TuttoJuve
LIVE TJ - ALLEGRI a Dazn: "Vlahovic il giocatore che non avevamo. Lui e CR7 non paragonabili. Gara non bellissima, ma c'è uno spirito che mi piace. Su quota Scudetto..."TuttoJuve.com
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Massimiliano Allegri ha commentato il successo di Empoli ai microfoni di Dazn. Ecco quanto evidenziato da Tuttojuve.com:
Vlahovic?
"E' un giocatore importante, un giocatore caratteriale, oltre che tecnico, è un giocatore che non avevamo come caratteristiche ll'interno della squadra. Però credo che la squadra oggi abbia fatto una partita magari non bellissima sul piano tecnico, anche se abbiamo fatto delle cose buone, sapevamo comunque delle difficoltà che avevamo contro l'Empoli, perchè è un squadra che ti palleggia, se poi la pressi ti allunga la squadra, ti spezza la squadra... è una squadra che non smette mai di giocare, infatti il 3-1 non bastava. Abbiamo preso il 3-2, abbiamo rischiato di prendere anche il 3-3, però la squadra si è sacrificata, abbiamo tanti uomini indisponibili, quindi non avevo neanche la possibilità di far recuperare giocatori. Sono contento per Kean che ha fatto un bel gol, sono contento per tutti, per quelli che hanno fatto questa partita e soprattutto l'entusiasmo che c'è in questo momento. Bisogna fare un passettino alla volta, vincere a Empoli non è mai semplice, è sempre un campo difficile, oggi poi c'era vento. Bisogna migliorare sul palleggio, su alcune gestioni della palla, però c'è stato un buono spirito che mi piace"
Si aspettava un impatto così devastante da parte di Vlahovic?
"Non è che non me lo aspettavo, perchè non conoscendo il ragazzo.... ma caratterialmente abbiamo visto subito che comunque è un ragazzo che ha voglia di vincere, caratterialmente è uno che lotta e soprattutto è uno che ha voglia di imparare molto. Credo che lui abbia degli ampi margini di miglioramento, perchè oggi si è mosso di più, non è rimasto solamente centrale e questo è stato un vantaggio importante per lui e per noi".
E' meglio la Juve con questo 7 o con il 7 di prima?
"Ma no, credo che il 7 di prima abbia fatto una carriera straordinaria, perchè ha vinto 5 Palloni d'Oro, 4 Champions, credo non sia paragonabile. Lui è all'inizio della carriera, h le qualità per fare una grande carriera, l'importante come dico a tutto per rimanere a grandi livelli, a livelli da quarti, semifinale o finale di Champions, bisogna avere una forza mentale pazzesca, perchè non è che una partita diventi bravo e ti basta, ce ne vogliono tante, tante presenze nella Juventus, tante presenze in Champions. E' un percorso che ha iniziato ora e quindi lo porterà avanti nel migliore dei modi, così come tutta la squadra. Questo vale per tutti. E comunque abbiamo cominciato a soffrire quando c'era da soffrire come squadra per portare a casa il risultato".
Come valuta la prestazione di Kean? L'arrivo di Vlahovic può averlo liberato mentalmente lui e Morata?
"Sicuramente, perchè giocano per quello che sanno fare, Kean sicuramente spalle alle porta fa più fatica, poi però da esterno è bravo ad attaccare l'area. Alvaro uguale, ha dato una palla del terzo gol meravigliosa, prchè ha tecnica, pulizia di gioco. Nel calcio è molto semplice, basta mettere i giocatori nel loro ruolo con le proprie caratteristiche. Noi non l'avevamo e per 4-5 mesi ci siamo aggiustati, tenendo però la squadra a ridosso delle prime quattro. Il campionato però è ancora lungo, mancano 11 partite e bisogna fare tanti punti".
E' così lungo da pensare che i vostri obiettivi possano essere cambiati?
"La quota Scudetto l'ho detta ieri e sono pienamente convinto".
Ma l'ha detto prima di Milan e Inter. Magari da 85 è passata a 83...
"No, 84--85 rimane la quota Scudetto, minima".
Lo dice a noi o anche ai ragazzi nello spogliatoio?
"No, anche ai ragazzi, lo sanno. Il nostro obiettivo è quello di entrare nei primi quattro e raggiungere questo quarto posto. Per farlo bisogna dare molta continuità, perchè c'è l'Atalanta, la stessa Lazio che arriva addosso, la Fiorentina che ha una partita in meno, quindi bisognerà fare un passetto alla volta. I tre davanti, che ieri ho chiamato i tre dell'Ave Maria, se la giocheranno loro".
Nel secondo tempo abbiamo visto sprazzi di palleggio tra Arthur e Locatelli. Quanto sono sostenibili per la squadra?
"Possono essere sostenibili perchè comunque gli altri si mettono a disposizione. Anche perchè se non sono sostenibili, devono essere sostenibili per forza, non ne ho altri, quindi... bisogna fare di necessità virtù. Però è normale che loro sono due giocatori più di palleggio, è normale che teniamo più la palla. Zakaria ha fatto un buon inserimento, ha sfiorato di nuovo il gol, poi purtroppo ha avuto questo infortunio, però bisogna lavorare con quelli che abbiamo senza pensare a quelli che non ci sono. Ora mercoledì abbiamo la semifinale a Firenze, è una bella sfida, divertente, da giocare".
E' preoccupato per l'infortunio di Zakaria? C'è un qualcosa che cambierebbe nella Juve in senso positivo?
"Bisogna migliorare un po' la fase di palleggio, con Locatelli è venuta di più perchè è più un giocatore che ha caratteristiche di palleggio. Poi nel primo tempo paradossalmente c'era molto vento ed era difficile anche giocare. Nel secondo tempo dovevamo essere a favore di vento e invece ha smesso, quindi si è giocata una partita senza vento. Però sono contento per la squadra. Veniamo da tante partite impegnative, non scordiamoci che noi abbiamo giocato con Atalanta, Torino e Verona, una dietro l'altra, con in mezzo il Sassuolo, che sono partite che a livello fisico in cui abbiamo lasciato molto sul campo. Poi un ottavo di Champions che non è solo fisico, ma è anche mentale. E stasera vincere era importante, infatti avevo detto ai ragazzi che era una partita molto complicata, contro l'Empoli che gioca bene a calcio, ma soprattutto in un modo o nell'altro, bisognava portare a casa i tre punti".
Come è andato il confronto con Szczesny?
"Su quello che ha dichiarato nel tweet credo ci siano poche parole, solamente la tristezza nel vedere poverine queste famiglie, questi bambini che scappano dalla città, la guerra non ci deve essere, è inutile...sembrano fasi di retorica, ma è così. Perchè alla fine ne pagano sempre i più deboli".