ALLEGRI A SKY: "Buona partita, ma bisogna creare di più. Futuro? L'incontro non è martedì, ho le mie idee da tempo"
12.05.2019 23:00 di Alessandro Vignati
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ALLEGRI A SKY: "Buona partita, ma bisogna creare di più. Futuro? L'incontro non è martedì, ho le mie idee da tempo"
Intervistato nel dopo partita di Sky, l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha analizzato la gara appena disputata dai bianconeri in casa della Roma. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.
Qualcosa a centrocampo e in difesa sembra servire...
"Il mercato lo lascio a voi e ci pensa la società. Ci siederemo per capire dove migliorare. E' stata un'annata importante, abbiamo vinto due trofei. Abbiamo vissuto una Champions anomala, arrivando in condizioni non ottimali con l'Ajax senza cinque giocatori pesanti. Serve tecnica ed esperienza, senza togliere nulla a chi c'era".
Cosa chiederai ad Agnelli?
"Soldi no, ho un anno di contratto. Valuteremo quest'anno e il prossimo, dopo otto anni sarà ancora più difficile. Rivincere sarà sempre più complicato, ci sono quattro trofei da giocare. Servono idee chiare e lucidità, come ha sempre fatto la società".
Nedved ha detto chi vivrà vedrà. Che dici?
"Non so. Nedved è stato bravo a metterla lì, sarà moto di argomento e spunto per qualche giorno fino all'incontro con il presidente".
E' così importante sapere quanti anni di contratto ha un allenatore per il gruppo e per il tecnico?
"Per me non è un problema. Queste gare valgono quel che valgono visto che abbiamo vinto. La gara è stata buona, l'unico appunto è nel concretizzare le occasioni e l'ultimo passaggio, c'è stata supremazia schiacciante. L'errore di Chiellini è superficiale ma visto il contesto è normale, in una gara che vale la spazza via. Nel secondo tempo tenevamo troppo posizione e abbiamo preso gol uguali in uscita".
Cosa cercheresti di migliorare, specie a centrocampo?
"Siete bravi a trovare le varie migliorie. I giocatori singoli sono importanti, la squadra deve migliorare e la società è stata molto brava nel costruire la squadra. Accanto uno stopper serve un libero, poi ci vuole uno tecnico e un mezzo e mezzo a centrocampo, in generale dico questo. Non si può avere due punte centrali e tre mediani, anche se l'ho fatto per un mese e poi li ho tolti sennò mi pigliavano per matto... Paratici e Nedved sono bravissimi nel costruire, sarà molto difficile l'anno prossimo sia in Italia che in Europa".
Dopo un tot di anni nello stesso ambiente possono arrivare delle difficoltà a trasmettere i propri pensieri?
"Non avverto questo problema. Fino a che abbiamo lottato per il titolo eravamo sul pezzo, con tutte le problematiche fisiche. Prima dell'Atletico Madrid abbiamo rincorso, poi abbiamo riperso dei giocatori. Ora più che motivazioni... Si dice sempre Allegri va via ogni anno, io da ottobre-novembre ho idee, ma anche negli anni scorsi, sennò non va bene. Bisogna pensare al futuro, non si gioca in 10 o 12, bisogna guardare a qualcosa di nuovo, approccio e qualcosa di diverso per rinnovare stimoli. Abbiamo vinto tanto in Italia, e quando vinci è anche il momento di cambiare".
Hai mai pensato di impostare Emre Can difensore centrale?
"Sì, a Milano l'ho provato. Con Perisic largo, però, scalava terzino e l'ho riportato a centrocampo. Senza Pjanic fa più fatica, bisogna lavorare su questa soluzione per valutarlo in marcatura e chiusura. Bisogna vedere quando siamo bassi come si comporta da terzo".
Che musica ci sarà per l'incontro?
"Intanto non è martedì... No, nessuna musica...".
Dirai mi ami ancora o siamo amici?
"Sfogliamo la margherita... M'ama, non m'ama.... Scherzi a parte sono in una società fantastica, però l'anno prossimo è un altr'anno e bisogna essere lucidi e vincere le partite. Non conta quello che hai vinto".