| CITAZIONE Corriere Torino: "La Juve spinge su Ramsey. Paratici allo scoperto sul gallese: il piano è portarlo subito a Torino. Offerti 15 milioni per Trincao: superata l'Inter"
TORINO 03/01/2019 - Vacanze «di lavoro» per Cristiano Ronaldo a Dubai. Non solo per gli allenamenti che sostiene con i propri preparatori atletici, ma anche per la presenza al «Globe Soccer Awards » che stasera celebrerà i migliori giocatori, allenatori, dirigenti e club del 2018. CR7 concorre con Mbappé e Griezmann per il premio di «best player», che può conquistare per la 5ª volta. La Juve è rappresentata anche dal campione del mondo Blaise Matuidi e dal direttore sportivo Fabio Paratici. Che riceverà il riconoscimento per il colpo dell’anno, con l’ingaggio di Ronaldo, e intanto ne prepara altri. Uno su tutti: l’ingaggio per giugno di Aaron Ramsey, presto svincolato dall’Arsenal . «È un ottimo giocatore e va in scadenza di contratto - conferma Paratici -: è nostro dovere esser attenti a lui, ma non ci siamo solo noi». La concorrenza del Psg è forte, ma la Juve si sente in pole position. Paratici, poi, blinda Allegri: «Sono certo che resterà. È il miglior tecnico possibile per la Juve e questa è una squadra adatta al mister». Intanto la Juve prepara gli ottavi di Coppa Italia contro il Bologna (il 12 in Emilia) e la Supercoppa italiana contro il Milan (il 16 a Gedda): ieri in sole tre ore sono stati venduti 50 mila biglietti per la sfida in Arabia Saudita.
Fonte: La Stampa
TORINO 03/01/2019 - Fabio Paratici lancia messaggi da Dubai. Messaggi con cui apre (ad Aaron Ramsey) e prova a chiudere (per Francisco Trincao). Dichiarazioni a cielo aperto quelle per il gallese, la Juve non si nasconde più e si iscrive ufficialmente alla corsa per il talento dell’Arsenal in scadenza di contratto: «Partiamo da un livello già alto, ma cerchiamo sempre soluzioni per migliorare la squadra. Siamo aperti alle occasioni di mercato. Ramsey è un ottimo giocatore, è da tanti anni a grandi livelli, gioca in una grande squadra e per adesso basta così. Sicuramente è un elemento che va in scadenza di contratto, siamo sempre attenti alle situazioni del mercato. È nostro dovere e quindi siamo attenti anche a Ramsey. Se giocherà nella Juve da luglio? Questo è tutto da verificare, per adesso è un giocatore dell’Arsenal e sicuramente non siamo attenti solo noi al mercato», queste le parole di Paratici ai microfoni di Sky Sport a margine dei Globe Soccer Awards. L’interesse è dichiarato, quello che il ds non può dire è che a questo punto il vantaggio della Juve rispetto alle rivali è tale da poter studiare un tentativo addirittura per gennaio. L’entourage di Ramsey sta valutando attentamente tutte le offerte sul piatto (tra le altre di Inter, Real Madrid, Psg e Bayern Monaco), ma un’intesa con la Juve è sempre più vicina: se dovesse essere trovata in tempi utili, immediato sarà il passaggio dall’Arsenal per capire quali possano essere le richieste dei Gunners per lasciarlo partire subito, magari ottenendo in cambio una corsia preferenziale per riaprire i discorsi su Sami Khedira in vista della prossima stagione. I messaggi di Paratici non si fermano però al solo affare Ramsey. Aspettando il sì definitivo del gallese, il capo dell’area sportiva bianconera fa il punto a 360 gradi su presente e futuro della Juve: «Il primo pensiero è quello relativo alla Champions, da affrontare con maggiore consapevolezza rispetto agli altri anni. Cristiano Ronaldo ha aumentato la nostra consapevolezza, ma si partiva da una base già alta. Derby con Marotta? Noi pensiamo alla Juventus, gli altri pensano alle loro squadre, lui sa cosa posso pensare io sul mercato, io so cosa può pensare lui. Allegri? Sono certo che resterà, è il miglior allenatore possibile per la Juve». Tra quello che dice e quello che non dice, c’è poi quello che Paratici fa. E a Dubai c’è stato tempo e modo di incontrare nuovamente Jorge Mendes, con l’obiettivo unico in questo caso di dare un’accelerata forse decisiva per arrivare subito a Francisco Trincao dello Sporting Braga, pur sapendo che ci sarà tempo per parlare anche di altro (a cominciare da James Rodriguez). Sempre più frequenti nell’ultimo periodo gli incontri con Mendes, intermediario dell’operazione, nonostante l’inserimento, guarda caso, dell’Inter. L’ultima proposta della Juve per Trincao può essere quella giusta, i bianconeri sono saliti ai 15 milioni richiesti dalla clausola rescissoria, con la formula di prestito con diritto di riscatto (base fissa tra i 2 e i 3 milioni). La cifra potrebbe essere limata con l’aggiunta di una percentuale per il Braga su una futura rivendita. L’offerta è ben più alta di quella dell’Inter da circa 10 milioni. Il mercato invernale è appena iniziato, la Juve non dorme mai. E lancia i suoi messaggi anche da Dubai, per vincere tutte le sue partite pure sul mercato.
Fonte: Corriere Torino CITAZIONE Libero: "Agnelli adesso punta James Rodriguez. L’arrivo di Cristiano Ronaldo, infatti, è solo un assaggio della sua ambizione"
TORINO 03/01/2019 - Andrea Agnelli è insaziabile. Il numero uno della Juventus non si accontenta di avere una delle rose più forti della storia bianconera e progetta già, insieme al ds Paratici, il prossimo mercato estivo. L’arrivo di Cristiano Ronaldo, infatti, è solo un assaggio dell’ambizione di Agnelli che, dopo esser tornato a giganteggiare in Italia, punta al blasone dei grandi club europei preparando il guanto di sfida da lanciare al momento opportuno. Nella sua ottica di espansione del dominio juventino il mercato è un punto fondamentale, motivo per cui in questi giorni Paratici incontrerà a Dubai, luogo in cui si svolgono i Globe Soccer Awards, il super agente Jorge Mendes. Il procuratore, dopo aver concluso gli affari Cancelo e CR7, discuterà col ds bianconero di James Rodriguez, trequartista 27enne del Real Madrid in prestito al Bayern Monaco che non pare intenzionato a riscattarlo. Fuori dai progetti tecnici attuali delle merengues, il colombiano - rivelazione assoluta dei Mondiali del 2014 - è un obiettivo concreto e facilmente realizzabile: con l’intermediazione di Mendes, Florentino Perez potrebbe aprire alla formula del prestito oneroso con diritto di riscatto. Ma non è finita qui. Proprio ieri, dalla città degli Emirati Arabi, Paratici ha ammesso che «Ramsey è un giocatore che piace, ma non solo alla Juventus ». Intanto, però, i bianconeri sono considerevolmente avanti nella corsa alla mezzala28enne che è inscadenza di contratto il prossimo giugno e non rinnoverà con l’Arsenal: la prima offerta è di circa 7 milioni netti a stagione per 5 anni, oltre a una lauta commissione per i suoi agenti (12 milioni). Il dirigente ha poi smentito le voci circa l’interesse per Mbappé (20), stella del Psg e fresco vincitore del Pallone d’Oro dei giovani, anche se fonti vicine alla Juventus confermano che qualora il francese dovessa salutare il Parco dei Principi affiché il club rientri nei parametri del fair play finanziario, Agnelli studierebbe una seria offensiva per competere con i grandi club che vogliono ingaggiarlo. Su tutti, Real Madrid e Manchester United: le due più grandi potenze del calcio. La partita sarà difficilissima,ma per la Juventus rivaleggiare con queste realtà significherà mandare un messaggio a chiaro a tutti: siamo grandi come voi, temeteci
Libero CITAZIONE GdS: "Rinforzi Juve: e il divario aumenta. Le altre big a Ramsey non possono neanche avvicinarsi. Chi potrà ostacolare la marcia trionfale della squadra di Allegri?"
MILANO 03/01/2019 - Ha vinto il titolo d'inverno con numeri da record. Ma la Juve non è padrone solo sul campo: si muove da protagonista assoluta anche sul mercato. Dopo aver dimostrato al mondo l'estate scorsa di avere i soldi e il prestigio per regalarsi CR7, la Juve di Andrea Agnelli sta ora alzando l'asticella anche sugli «svincolati di lusso». Un anno fa Fabio Paratici bruciò la concorrenza europea convincendo il corteggiatissimo Emre Can a sposare il progetto di Allegri. Costo dell'operazione: 5 mihoni e mezzo netti. Stavolta il club bianconero ha nel mirino un altro centrocampista, il gallese Aaron Rarnsey, 28 anni, in uscita dall'Arsenal. Real Madrid e Psg Io stanno seguendo da tempo. Ma la Juve, ancora una volta, sembra arrivata prima. Sarebbe pronto un contratto da 6,5 netti più un milione e mezzo di bonus legati a presenze e vittorie, che, negli ultimi tempi, non mancano mai in casa bianconera. Il contratto toccherà gli 8 milioni netti, che Paratici può spendere senza tormentarsi più di tanto. L'ultima Juve non ha più l'obbligo di inventarsi qualcosa di straordinario come fu portare Pogba in bianconero a costo zero. L'assalto a Ramsey testimonia l'ulteriore salto di qualità della Juve. In Italia nessuna avrebbe potuto permettersi sei mesi fa di spendere 100 milioni per il cartellino e 31 milioni per lo stipendio di CR7. Il nodo è che le nostre big al centrocampista in uscita dall'ArsenaI non possono neppure avvicinarsi: il loro monte stipendi non può permettersi Ramsey, ottimo giocatore ma non una stella. La Juve è sempre più un'anomalia nel nostro calcio; ha un fatturato che supera i 400 milioni e ha l'ambizione di sfondare il tetto dei 500 milioni in due anni. Cristiano Ronaldo, anche dal punto di vista commerciale, è un formidabile trascinatore. L'Inter al secondo posto con 300 milioni, ancora sotto ci sono Roma, Milan e Napoli. Lo sponsor tecnico Adidas ha appena garantito alla Juve una cifra doppia (superiore ai 50 milioni) rispetto al precedente accordo. Numeri spaventosi se confrontati alle somme garantite dagli sponsor tecnici alle altre formazioni di vertice della A. Cosi come non paragonabile il monte stipendi bianconero (oltre 200 milioni) a quello delle milanesi o della Roma (intorno ai 100). Chi potrà ostacolare la marcia trionfale della squadra di Allegri? Diverso, per il momento, il discorso se il confronto è con le altre grandi d'Europa. Su questo fronte la Juve è ancora in ritardo, anche se è in rimonta. Bayern e company viaggiano con fatturati intorno ai 700 milioni. I bianconeri però vogliono continuare a crescere, vincendo in campo e nei bilanci. Del resto, è stato proprio Andrea Agnelli a dire la prossima sfida sarà portare a Torino un CR7 giovane.
Gazzetta dello Sport - Luca Calamai CITAZIONE Corriere Torino: "Romero ha già scelto: vuole soltanto i bianconeri. Il difensore argentino ha esordito allo Stadium con il Genoa, che chiede una cifra tra i 20 e 25 milioni"
TORINO 03/01/2019 - La prima volta non si scorda mai. Quella di Cristian Romero in A, poi, potrebbe davvero cambiargli la vita. Il 20 ottobre 2018 allo Stadium va in scena il primo passo falso stagionale dei bianconeri, a strappare un pareggio clamoroso è il Genoa di Ivan Juric. Che nella formazione iniziale stupisce tutti lanciando proprio il difensore centrale argentino di vent’anni arrivato in estate dal Belgrano. Una grande intuizione di mercato di Giorgio Perinetti, forse la migliore mossa di Juric nel breve periodo trascorso sulla panchina del Genoa. Perché Romero non solo stupisce tutti per personalità, ma si conferma nelle seguenti partite. Attirando su di sé l’attenzione di mezza Europa, stregando in particolar modo proprio Fabio Paratici. Che si iscrive ben presto alla corsa, convincendo in un lampo Romero. Tante le chiamate ricevute dal suo entourage, Enrico Preziosi è pronto a metterlo all’asta fiutando l’ennesimo affare per il Genoa, ma Romero sembra già avere deciso: vuole la Juve e solo la Juve. Tocca quindi ai club mettersi d’accordo. Un’impresa tutt’altro che impossibile, da anni i rapporti sono consolidati e hanno portato a diversi affari, ultimo quello di Perin. La trattativa sembra già in dirittura d’arrivo o quasi, potrebbe coinvolgere anche un cavallo di ritorno come Stefano Sturaro (di fatto mai arrivato allo Sporting Lisbona), c’è ancora da lavorare sul prezzo (il Genoa spara alto e vorrebbe incassare tra i 20 e i 25 milioni) ma filtra fiducia. L’intesa c’è già sulla formula, con Romero che entrerebbe in orbita Juve secondo un’operazione ormai denominata «alla Caldara»: acquistato subito (o a giugno) dai bianconeri pur restando in prestito per almeno un’altra stagione. Aspettando l’evolversi delle trattative per Jean-Clair Todibo e Matthjis De Ligt, un altro baby difensore si avvicina a passi spediti verso la Juve
Fonte: Corriere Torino CITAZIONE CorSera, Sconcerti: "Champions, è l'anno buono della Juve? In questo momento è la miglior squadra europea"
Corriere della Sera CITAZIONE Il Sole 24 Ore: "È Neymar il calciatore che vale di più, CR7 fuori dalla top ten". Libero: "La Juve non perde mai, neanche in Borsa: il titolo dei bianconeri è volato del 10%"
TORINO 03/01/2019 - Magari, anzi, quasi sicuramenteal tifoso non può fregare più di tanto. Per un tifoso della Juventus, i numeri che contano sono i 53 punti in classifica, le 17 vittorie su 19 partite, i 14 gol di Cristiano capocannoniere, i 7 scudetti consecutivi quasi 8, e via dicendo. Ma il primo numero della Signora nell’Anno Domini 2019 è il 10, e Dybala piuttosto che Platini non c’entrano proprio nulla. Perché, per amore di precisione, il numero è 10,1695, pari all’aumento percentuale del titolo azionario del F.C. Juventus nella prima giornata borsistica delnuovo calendario. Piazza Affari, ieri, come e più della serie A per quanto riguarda il fossato tra la società bianconera e le altre, che non sono avversarie e tantomeno consorelle: il “secondo in classifica” del listino è stata Prysmian, che ha realizzato il 3,44%, quasi 7 punti in meno. E proprio come accade sull’erba, in campionato, questo exploit non fa che confermare da subito il successo appena conseguito nel 2018, dodici mesi in cui le azioni della Signora sono salite del 39% risultando il miglior titolo dell’anno testé concluso. Risultati, pardon, numeri che hanno consentito al club - ma ormai è meglio chiamarlo azienda - di ottenere proprio settimana scorsa l’entrata nel Ftse Mib, la “serie A” della Borsa di Milano che altro non è che il paniere dei titoli più importanti, quello dal quale poi scaturisce il principale indicatore dell’andamento dei mercati. Per dire l’importanza della questione, sono stati i titoli di due corazzate quali Mediaset eMediolanuma lasciare il posto alla Juve: dopo il botto di ieri, la capitalizzazione (ovvero il valore intero del pacchetto azionario) ha raggiunto la stratosferica cifra di 1,2 miliardi, che giusto per sparare un parametro più caro ai calciofili, corrisponde a 40 ingaggi annuali netti di Cristiano Ronaldo. Investimento coraggioso e riuscito, perché c’è soprattutto lui nella escalation del titolo Juve, cominciata con il suo acquisto e proseguita senza freni grazie al campo (regge sempre, sui titoli calcistici, l’effetto-scommessa sui risultati, specie in chiave Champions) e ai ricavi, ai flussi di cassa presenti e futuri derivanti dal merchandising e dallo sponsoring attorno a CR7: sono proprio queste entrate e non tanto la capitalizzazione - quellaMediaset è decisamente più grande - ad avere spinto i torinesi nel Ftse Mib, dove la visibilità per gli investitori è enormee tutto può venire di conseguenza. L’esempio chiaro proprio da ieri, perché secondo più diunanalista, ilboomadoppia cifra è stato innescato dalle voci su un contatto con l’entourage di Mbappé, erede designato di Cristiano Ronaldo. Il nuovo boss sportivo di casa Agnelli, Paratici, ha smentito categoricamente a mercati aperti: eppure l’Italia, il Mondo, hanno continuato a urlare virtualmente «Juve, Juve». E a fine giornata, come se niente fosse, la cassa virtuale è cresciuta di quasi un centinaio di milioni. Magari per Mbappé non bastano,maper quasi tutto il resto dei bipedi che calciano un pallone sì. E tanti saluti alla concorrenza, quella del calcio, quella della Borsa. Vincere è l’unica cosa che conta, ok: ma pure i soldi non puzzano, pecunia non olet, e soprattutto servono tanto al primo e solo scopo dell’Azienda Juventus. Fonte: Libero MILANO 03/01/2019 - Jadon Sancho, calciatore inglese non ancora diciannovenne del Borussia Dortmund, è il giocatore il cui valore è cresciuto di più nei primi quattro mesi di questa stagione. Dal primo settembre a oggi il suo valore di mercato è aumentato di , milioni di euro. Adesso il giovane attaccante, che il Borussia ha comprato dal Manchester City nel per circa milioni di sterline, vale milioni. L’incremento di valore di Sancho è superiore a quello (25 milioni) di Kylian Mbappé, il ventenne attaccante del Paris Saint-Germain e della nazionale francese che sta scalando la classifica dei giocatori più costosi del mondo. Mbappé è il secondo con un valore di milioni, dietro al enne brasiliano Neymar, suo compagno di club, numero uno mondiale con un valore stimato di milioni, in calo di , milioni rispetto all’avvio della stagione. Non è il Fantacalcio. All’apertura della finestra invernale del calciomercato, queste sono le valutazioni dei calciatori elaborate da Kpmg Football Benchmark aggiornate al primo gennaio . Il team sportivo di Kpmg, guidato da Andrea Sartori, ha lanciato a partire dallo scorso primo settembre un modello con il quale calcola il «valore di mercato» dei giocatori su una serie di parametri (età, ruolo, squadra di appartenenza e risultati, nazionale, ammonizioni, espulsioni). A questi si aggiungono i dati sulle prestazioni sportive (goal, tiri, assist, tackle), ottenuti dalla collaborazione con Opta, società del gruppo Perform. Nella banca dati di Kpmg ci sono più di . calciatori di campionati, i principali otto in Europa, più Turchia, Brasile, Argentina. Si tratta di stime, basate però su parametri precisi. Sartori, Global Head of Sports di Kpmg, avverte che, come spiega la teoria economica, c’è differenza tra valore e prezzo. Il valore è basato su parametri che possono essere definiti e calcolati. Il prezzo può discostarsi dal valore se per qualsivoglia ragione si è disposti a comprare un certo bene, in questo caso il diritto alle prestazioni sportive di un atleta professionista. Sul valore individuale incidono anche i risultati della squadra. Così il giovanissimo Sancho deve parte della sua rivalutazione all’ottimo campionato del Borussia Dortmund, in testa nella Bundesliga tedesca. Anche l’attaccante egiziano Mohamed Salah, quarto per valore assoluto (168 milioni), con un incremento di 11,5 milioni rispetto ai dati al primo settembre, si giova del fatto che il Liverpool è in testa alla Premier League. Lionel Messi è il terzo in graduatoria con una valutazione di 203 milioni, sette milioni in meno rispetto all’inizio del campionato. Non è invece tra i primi dieci del mondo Cristiano Ronaldo, il giocatore probabilmente più famoso che il 10 luglio è passato dal Real Madrid alla Juventus per circa 115 milioni. CR viene valutato da Kpmg 107 milioni. Sulla valutazione del fuoriclasse portoghese incide l’età, compirà anni il prossimo febbraio. Messi è solo di due anni e cinque mesi più giovane, basta questo a giustificare 96 milioni di differenza? Probabilmente a favore del campione argentino c’è anche un effetto Barcellona, club dai ricavi e dalle finanze più ricco della Juventus. Ieri le azioni della Juventus sono aumentate del 10% a 1,17 euro. Secondo alcune interpretazioni l’impennata sarebbe stata influenzata dalle voci, riferite dalla Repubblica, di un progetto per portare in bianconero Mbappé. Ipotesi definita «molto fantasiosa» dal direttore sportivo della Juventus, Fabio Paratici. Altre ragioni per spingere gli acquisti sulle azioni Juventus potrebbero derivare dall’inserimento dei titoli nel Ftse Mib, l’indice delle società principali della Borsa. Il bilancio della Juventus al giugno si è chiuso in perdita per , milioni e anche quest’anno è previsto in rosso. Ronaldo è il calciatore che vale di più tra quelli che giocano in Italia. (..) Il Sole 24 Ore
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