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| CITAZIONE (ificse decentocelle @ 6/2/2023, 13:11) CITAZIONE (Fireball: @ 5/2/2023, 19:08) Lo scenario desolante che si sta vivendo nelle ultime settimane mi sembra aver imboccato una strada ben precisa.
Tra "La Juventus F.C. violava le regole in una situazione non normata" e una fattura corretta a mano per rispedirla al mittente; membri del collegio di garanzia che dovrà decidere sul ricorso presentato dalla Juventus, che si esprimono (senza neanche troppi giri di parole) favorevolmente sulle motivazioni della procura; una stampa che quasi nella totalità non esprime alcun dubbio e rilancia con ipotesi (ipotesi? Sicuro?) di altre penalizzazioni, si parla di -20; altri giornalisti dicono di aver parlato con la Lega Calcio che riferisce che nel caso di finale di Coppa Italia Juve-Fiorentina, saranno i viola ad andare in Europa League a prescindere da chi vincerà, anticipando chissà che cosa in merito ad altre eventuali penalizzazioni o squalifiche Uefa.
Sto certamente dimenticando altro, ma preferisco non fare mente locale, il tutto con l'ahinnoi complice silenzio della società che ha deciso di non parlare, quindi di non difendersi. Perché il processo è evidente che sia mediatico e se ad azzittire Sandulli è stato il Coni stesso e non la Juve, significa che ci sono grossi problemi. Sarà ritorsione politica? Sarà ritorsione dovuta alla Superlega? Non lo so e non so se lo sapremo mai, forse tra 3, 4 anni quando ormai sarà tutto troppo tardi per difenderci seriamente, un po' come Calciopoli e le intercettazioni che riguardavano l'inter uscite anni dopo.
Ultimo, ma non per importanza, il tweet JuveSassuoloentus-Atalanta. Probabilmente un errore di copia e incolla del SMM, certamente perdonabile, ma sto iniziando a faticare molto a credere che questo sistema calcio ci voglia ancora in mezzo ai piedi. L'avversione e l'odio certamente non sportivo che abbiamo subito negli ultimi anni, ha preso sostanza e il trinomio procura-media-tifo contro, si sta rivelando micidiale. Non dico che dobbiamo essere immuni da ogni accusa o che siamo innocenti a prescindere, ma quanto meno condannateci per una violazione di regole in una situazione normata. Dubito fortemente che qualcuno alzerà un dito per noi, forse neanche la Juventus stessa. Fate come credete, io la Juve la tiferò anche se giocasse con i dilettanti congolesi. Io però nel caso specifico proporrei un'analisi se non alternativa, diciamo differente. Bisogna innanzitutto specificare che Gabriella Palmieri Sandulli che giudicherà il nostro ricorso presso il Collegio di Garanzia del CONI si è dissociata dalle parole di Piero Sandulli che è Presidente del Collegio di Garanzia della Federcalcio (quindi non sono lo stesso organismo come dici), eventuali considerazioni sul grado di parentela..mah! piuttosto alla lontana, Piero è il cugino del marito della Palmieri in Sandulli. Potrebbero pure odiarsi ferocemente per quanto ne sappiamo noi. E comunque ripeto aldilà del fatto che presiedano due organismi differenti essersi dissociata a mio giudizio conta molto. Avrebbe potuto glissare sulla questione e non lo ha fatto. Quindi se vogliamo dare un valore a questa dissociazione io non direi che la decisione sia stata presa e che a livello politico la condanna definitiva della Juventus sia stata già scritta. Per quanto riguarda il silenzio della Proprietà, nonostante io non apprezzi affatto gli Elkann, anzi tutto il contrario, mi riservo di giudicare alla fine della vicenda se tale silenzio come avvenne del 2006 sia lo specchio di un disisteresse o al contrario di una scelta strategica che si spende molto meglio sottotraccia (alcune dichiarazioni di politici e altrettante soffiate che ho ricevuto da ambienti ministeriali vicini ai consiglieri diplomatici di gabinetto ministero interni lascerebbero supporre tutt'altro atteggiamento da parte della Proprietà e una differente disposizione "politica" nei confronti della Juventus) piuttosto che nell'agone mediatico, dove hanno dimostrato di non essere capaci e dove comunque troverebbero un terreno fangoso e minato dove la contesa si perderebbe nella qualunque e dove comunque io credo non si stia combattendo questa battaglia. A tal proposito aggiungo che in questo caso ho l'impressione che giudicare l'esito possibile della vicenda sulla base del trinomio da te citato possa non essere indicativo delle reali forze sul campo. Di conseguenza tendo a non dare troppa importanza a tutto il polverone mediatico sollevato perchè forse questa volta, al contrario del 2006, manchi una forte spinta "politica" contraria alla Juve e invece sia presente un contrappeso politico a favore che allora era inesistente. Non solo, le condizioni del calcio italiano sono differenti e le conseguenze del depotenziamento della Juventus potrebbero avere degli esiti molto più gravi per il movimento rispetto a quanto verificatosi con calciopoli. Inoltre è differente il campo di applicazione normativo su tutto il sistema calcio tra la corruzzione arbitrale paventata nel 2006 e il sistema plusvalenze sollevato adesso. Allora si faceva pulizia adesso si entra in un aspetto finanziario senza possibilità di normarlo e con gravissime conseguenze sui bilanci generali e sulla gestione del sistema calcio italiano, dove gli interessi che verrebbero ostacolati non sono prevalentemente i nostri. Inoltre anche la battaglia sul fronte UEFA non mi sembra così scontata, che il tutto possa essere frutto di una manovra di Ceferin che si sposa e si appoggia sul sentimento antijuventino italiano per punire la Juve riguardo la questione Superlega è possibile, che l'esito di questa contesa sia già deciso ho molti dubbi. In primo luogo per la sentenza del tribunale di Madrid, in secondo luogo per un interesse economico molto forte che potrebbe manifestarsi nel corso del 2023. L'Europa è destinata secondo l'FMI ad una recessione molto molto forte nel corso del 2023. Tutti gli apparati industriali ne risentiranno, compresa l'industria del calcio. A mio parere per sopravvivere alle stesse condizioni il sistema calcio europeo dovrà arrendersi ai soldi portati dalla Superlega. Io credo che l'era della UEFA sia prossima al tramonto. Vediamo cosa succede ma non sarei del tutto pessimista sulla questione e ripeto chi adesso da per scontata una nostra condanna credo conti meno di zero nel pilotare la decisione che più che mai sarà politica ed orientata all'interesse generale. Poi se vorranno suicidarsi nel perfetto stile dell'ultimo decennio europeo, facciano pure. Insiema a noi crollerà tutto il sistema calcistico italiano, tanto per cominciare. Se non ho sbagliato Sandulli (ho visto che ce n'è diversi), Piero è l'ex presidente del Collegio di Garanzia della Federcalcio ed è l'attuale vicepresidente della II sezione del Collegio di Garanzia del Coni, cioè l'organo chiamato a giudicare l'ammissibilità del nostro ricorso. Proprio per questo il Coni ha ritenuto opportuno chiarire che le sue parole erano a titolo personale e non impegnano il Collegio stesso. Che la battaglia sia mediatica è dimostrato ed è facilmente dimostrabile da come i media hanno trattato l'argomento, con le soffiate degli stralci di intercettazioni messe a caratteri cubitali in prima pagina. Se poi non è lì che si vincerà la partita posso anche essere d'accordo, ma mi sembra profondamente scorretto da parte della società far battagliare i soli tifosi juventini in questo campo così fangoso. Che poi battagliare. Le uniche armi che abbiamo sono spiattellare le contraddizioni e le palesi disparità di trattamento sui social e disdire gli abbonamenti, quest'ultima è l'unica vera cosa che darebbe una pesante botta al calcio italiano. Perché se come dici tu, un trattamento stile calciopoli alla Juventus farà crollare tutto il sistema calcistico italiano, un ruolo fondamentale ce l'avranno gli juventini se dovessero decidere tutti di non rinnovare gli abbonamenti, dando così un ulteriore spallata al già pessimo servizio, facendo risentire e di molto i diritti tv che in Italia non brillano certamente. Quindi la famiglia, proprietaria di uno dei gruppi finanziari più ricchi e potenti al mondo sta a speranza di qualche tifoso mosso solo dall'amore per la propria squadra di calcio? Io spero e confido nelle tue soffiate, ma in questi tempi non si è esposto solo qualche giornalista di parte delle radio locali, qua si sono esposti pezzi anche importanti della federazione e della Lega Calcio. È dalla questione biglietti-ultras-criminalità organizzata che ci portò addirittura alla commissione antimafia che la Juventus è letteralmente sotto torchio, passando per l'altra squallida questione Suarez. Cose per la quali siamo usciti indenni, tra l'altro. Hanno preparato il terreno e colpito nel momento giusto. E di tutta risposta abbiamo avuto una società muta fuori ma molto chiacchierona al telefono, basti pensare che come bambini hanno chiamato un foglio A4 "il libro nero di FP", neanche io alle medie, prestando il fianco a chi non aspettava altro che questo genere di stupidaggini. Nel mondo di oggi la comunicazione è fondamentale, i social oggi determinano le campagne elettorali, noi li usiamo soprattutto per fare gli auguri di buon compleanno ai giocatori ed ex. Prendi uno come De Laurentiis, che di certo non è il mio modello di presidente, ma la sua società smentisce anche le amichevoli tenendo a precisare che si trattano di "allenamento congiunto" (vedi il caso Napoli-Juve Stabia). Eccome quindi se è una battaglia mediatica e in Italia di battaglie mediatiche, che hanno infondo scoperto solo la punta dell'iceberg, facendo una giustizia parziale e sommaria di esempi ce ne sono parecchi, nel calcio ancora di più. Il ruolo della Uefa non lo so, lo posso solo supporre, ma non mi spingo oltre perché potrei sembrare solo un po' complottista. Ma è chiaro che troverebbe terreno fertile in Italia e le dichiarazioni dei vertici del nostro calcio lo dimostrano. Che sia comunque un'istituzione vetusta e priva di capacità di rinnovamento è evidente, hanno pure copiato il format Superlega che tra qualche anno sarà la nuova Champions, ma non basta. La partita vera si giocherà sul campo dei diritti tv e lì saranno dolori.
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