Il Salotto Bianconero

Posts written by GobbODaUnAVitA

PAG Posted: 5/11/2016, 19:37     10° Giornata Fantacalcio - Formazioni - Archivio
Perdonate l'assenza dovuta alla rabbia causata dal furto della OnesteseCocteau FC.
Cezny-BrunoPeres-Abate-DeSilvestri-Candreva-Iago-Mertens-Suso-Tello-Belotti-Bakebeck

Belotti fa chicchirichi subito :uhuh:
PAG Posted: 3/11/2016, 19:48     [Topic Unico] NBA 2016/17 REGULAR SEASON - Sport
CITAZIONE
Ray Allen annuncia il ritiro: ecco la lettera strappalacrime
Ray Allen ha annunciato il ritiro e lo ha fatto via ThePlayersTribune con una lettera al Ray Allen 13enne che è stato.

Caro Ray Allen,
quando scenderai dallo scuola-bus, domani, entrerai in un mondo completamente nuovo. Niente che tu non abbia già vissuto. Ogni volta che tuo padre viene mandato di istanza in una nuova base dell’Air Force sei costretto a dire addio ai tuoi amici e iniziare una nuova vita. E’ sempre la stessa storia ogni tre anni. Nuova scuola, nuova cultura, nuove facce.
California del Nord. Poi Germania. Poi Oklahoma. Poi Inghilterra. Poi California del sud.

E ora Dalzell, in Carolina del Sud.

Sei stato abituato ad essere il ragazzino che nessuno conosceva. La maggior parte della tua esistenza l’hai passata cercando di farti nuovi amici, cercando di mostrare alla gente che sei una brava persona e che non fai nulla di male. Sei stato abituato ad essere un outsider.

Sei sempre stato abbastanza bravo a farlo.

Questa volta però è diverso. Siamo a metà dell’anno scolastico. Tutti già si conoscono tra loro. Tu sei in una età critica, e i bambini sono… i bambini sono semplicemente cattivi.

Sei cresciuto in una famiglia militare per tutta la vita. Fino ad ora, i tuoi amici venivano tutti da famiglie di militari. Hai camminato per il quartiere con la tua carta di identità appesa al collo come un cane. Hai passato gli anni delle elementari in Gran Bretagna. Non lo realizzavi ancora, ma per alcune persone parli proprio bene.

Quando scenderai da quello scuola-bus in Carolina del Sud domani, e aprirai la tua bocca, quei ragazzini ti guarderanno come fossi un alieno.

“Parli come un ragazzo bianco” diranno.

Ti guarderai intorno a scuola e guardando gli altri ragazzi già tutti in gruppi ti sentirai come se non avessi un posto al mondo. Ti chiederai: Chi sono realmente? A cosa servo?

Sarò completamente onesto con te: vorrei dirti che sarà tutto più facile, che tutto andrà a posto. Ma non andrai mai bene con i ragazzi bianchi.. Con i ragazzi neri.. Con i nerd.. Addirittura con gli sportivi.

Sarai il nemico di tante persone semplicemente perché non sei di quel posto. E questa sarà, nello stesso tempo, la cosa migliore e la cosa peggiore che ti sia mai successa. Io voglio soltanto che tu faccia una cosa: vai al campo di basket, passaci più tempo possibile. Su quel parquet puoi costruire la tua esistenza.

Il mondo è molto più grande di Dalzell, Carolina del Sud. Se segui il tuo piano, lo scoprirai. Ricordatelo quando sei nel letto il sabato e la domenica mattina e fuori senti il motore del furgone militare di tuo padre che si accende.

Conosci quel rumore. Non ti piace.

L’unica cosa che vorrai fare sarà tornare a dormire, ma non farlo. Prendi le tue scarpe e precipitati giù dalle scale perché se ne sta per andare. Hai esattamente due minuti prima che quel furgone parta. Tuo padre è in servizio militare e se non arrivi al campo della base militare entro le 9 in punto dovrai aspettare fuori tutto il giorno.

Imparerai un sacco su quel campo. Da giocatore 13enne quale sei, giocare contro persone più grandi ti insegnerà a giocare in transizione anche quando non ce n’è bisogno. Sarai così veloce su quel campo che ti chiameranno Showtime quando ti vedranno entrare in palestra. Durante le partite, quando sarai a bordo campo, voglio che ascolti le storie di quelle persone. Ne sentirai tante davvero interessanti.

"Ah come vorrei tornare indietro nel tempo.. L’alcol si è preso la parte migliore di me. Avrei dovuto… Avrei potuto… Vorrei poter tornare indietro, ragazzo.."

Ray, cerca di fare qualsiasi cosa per non poter mai dire quelle frasi quando sarai vecchio. Devi restare concentrato al massimo perché le cose diventeranno sempre più complicate man mano che avrai successo sul parquet. Quando inizierai ad attirare l’attenzione dei grandi college ci saranno sempre quelli che ti diranno: “UConn? Vuoi stare in panchina per 4 anni?”

Dal momento che non bevi alcolici ti diranno: “Ehi, diventerai alcolizzato una volta arrivato al college. Lì non fanno altro che bere e tu non sarai pronto”.

Ci saranno molte persone che non vorranno vederti avere successo. Ascoltami e lasciale perdere, è inutile discutere con loro, non porta a nulla.

Al contrario, però, ricordati con esattezza cosa ti hanno detto. Come te lo hanno detto. Ricordati le loro facce. Conserva le loro voci nel tuo cervello e fa che siano il motore che ti porta ad alzarti con determinazione tutte le mattine.

E quelli che ti diranno che sei un predestinato? Lascia perdere anche loro. Quando avrai gli occhi di mezza nazione su di te inizierai a sentire frasi come “Il tiro di Ray Allen è un dono di Dio”.

Fidati di me: a Dio non interessa se segnerai o sbaglierai il prossimo tiro. Dio ti ha dato e ti darà tante cose cose, ma non ti darà un jumpshot efficace. Quello può dartelo solo il duro lavoro quotidiano.

Non essere così ingenuo da pensare di essere già pronto per tutto quello che avverrà al college, sia in campo che fuori. Non sei pronto, ragazzo.

Al liceo penserai di sapere con certezza cosa comporta essere un grande giocatore. Fidati di me, non ne hai la minima idea. Quando arriverai a UConn il tuo coach ti mostrerà veramente quanto è dura. Il suo nome e Jim Calhoun. Non finire nella sua lista nera.

Quando entrerai in palestra per il primo allenamento, sii pronto per un “inferno su ruote”. Sarai emozionato per il fatto di vestire la divisa degli Huskies, per il fatto di poter iniziare a tirare. Poi però Coach Calhoun ribalterà la situazione.

“Matricola” ti dirà, “Pensi di meritare di vestire questa divisa? Tu non meriti questo privilegio. Non ancora.”

Poi l’assistente inizierà a distribuire dei semplici completi grigi a tutte le matricole.

“Voglio vedere un po’ di sudore” dirà il coach.

Fino a quel preciso momento, penserai che il tuo basket sia in procinto di emergere, che tirerai qualche jump shot e mostrerai le tue abilità.

Quando però verrai posto di fronte al primo allenamento di Coach Calhoun, allora penserai: “Oh, questo gioco è una merda”.

Verrai posto di fronte all’ allenamento più duro della tua vita. Ti mancherà il respiro, sarai piegato. Ma la cosa più importante è che la palestra di Storrs avrà l’aria condizionata, mentre il tuo corpo era abituato a giocare in quella sauna che è la palestra nel South Carolina, dove l’aria condizionata non c’è.

Alla fine dell’allenamento, Coach Calhoun metterà tutti in linea e inizierà a camminare su e giù, guardando tutti i giocatori.

Quando arriverà da te, guarderà la tua maglietta. Ci sarà una sola minuscola goccia di sudore scorrere dal tuo pomo d’adamo.

Ti guarderà. Poi guarderà quella minuscola goccia. Poi di nuovo te.

“Questo è tutto? Huh…bene, devo supporre che non abbiamo lavorato abbastanza duro, Allen.”

L’allenamento successivo sarà ancora più duro.

Quell’uomo andrà dannatamente vicino a distruggerti, ma ti renderà un giocatore e una persona migliore. Questo sarà solo un assaggio di ciò che realmente occorre per diventare grandi.

Qualche giorno dopo, avrai uno dei momenti più memorabili della tua vita. Ti alzerai alle 5.30 del mattino, andrai nella sala pesi per allenarti, dopodiché tornerai nel dormitorio e farai la doccia prima di andare in classe.

Ti metterai una camicia e una cravatta, ti metterai lo zaino sulle spalle e camminerai per il campus diretto alla tua prima lezione della giornata.

E’ molto presto, perciò è tutto molto silenzioso. Le foglie rumoreggiano sotto le tue scarpe. Hai dolore ovunque, ma i tuoi vestiti sono perfetti. Hai lavorato. Sei pronto. Hai un obiettivo.

Non so cosa ci sia di particolare in quel momento, ma mentre camminerai, penserai: “Wow. Sono uno studente del college. Non importa quello che accadrà alla fine di questo cammino, renderò fiera la mia famiglia”.

Quando arriverai in classe e ti siederai, le ragazze si gireranno verso di te e ti diranno: “Hey, perché sei vestito in questo modo?”

Risponderai: “Perché io posso.”

In quel momento ti sentirai come se avessi conquistato il mondo.

Potrei terminare qui questa lettera, e tu probabilmente saresti comunque emozionato al pensiero di ciò che stai per raggiungere nella vita. Ma tu hai 18 anni di carriera NBA di fronte a te.

Come posso riassumere quasi due decenni di NBA? Cosa devi sapere veramente? Cos’è realmente importante?

Ti troverai ad affrontare i tuoi eroi: Michael Jordan e Clyde Drexler.

Giocherai con degli Hall of Famers: Kevin Garnett, Paul Pierce, Lebron James, Dwyane Wade.

A volte ti spaventerai.

A volte penserai di non essere all’altezza.

Ma nonostante tutto, ogni giorno ti presenterai all’allenamento e continuerai a lavorare.

Prenderai più di 26.000 tiri in carriera. Di questi, all’incirca 6 su 10 finiranno fuori dal canestro. Questo gioco è un figlio di puttana, ti avevo avvertito.

Tuttavia, non ti devi preoccupare. Un uomo di successo è fatto di 1.000 fallimenti. O, nel tuo caso, 14.000 tiri sbagliati.

Vincerai l’anello a Boston.

Ne vincerai un altro a Miami.

Le personalità presenti in quelle due squadre saranno molto diverse, ma queste due franchigie avranno qualcosa in comune: le abitudini.

Le solite, noiose abitudini.

Lo so, vuoi sapere qual è il segreto per avere successo in NBA.

Il segreto è che non c’è nessun segreto.

Sono semplicemente le solite, vecchie noiose abitudini.

In qualsiasi spogliatoio ti verrai a trovare, tutti diranno le cose giuste. Tutti diranno che saranno pronti a sacrificarsi per il successo, che saranno pronti a fare qualsiasi cosa per vincere un titolo. Ma questo sport non è un film. Non si tratta di essere l’uomo che risolve il quarto periodo. Non riguarda le chiacchiere. Questo sport si basa sul lavoro quotidiano, soprattutto quando nessuno sta guardando.

Kevin Garnett, Paul Pierce, LeBron James, Dwyane Wade. Gli uomini con i quali vincerai dei titoli sono molto diversi tra loro. Ciò che li rende campioni sono le solite, vecchie noiose abitudini. Entreranno in competizione per vedere chi sarà il primo ad arrivare in palestra, e l’ultimo a lasciarla.

I giocatori che credono che questo sia un mero cliché, che pensano che ciò non dovrebbe riguardarli perché Dio gli ha regalato il talento, attraverseranno la loro carriera senza mai vincere un titolo NBA.

Ma vorrei che tu capissi qualcosa di più profondo. Il punto non è vincere campionati.

Certo, ci sarà un senso di appagamento e di soddisfazione quando, ricordandoti di chi ti ha sempre detto che non ce l’avresti mai fatta, alzerai il trofeo sopra la tua testa.

Scaldapanchine.

Alcolista.

Ragazzo bianco.

Sarò onesto con te, dopo aver vinto il primo titolo realizzerai che il brivido è fugace. Il senso d’affermazione è fugace. Se queste sono le uniche emozioni che inseguirai, finirai con l’essere molto depresso.

I titoli vinti hanno un’importanza secondaria rispetto alla sensazione che avrai nello svegliarti ogni mattina per andare a metter su del lavoro. I titoli vinti sono come quando ti trovi in aula a UConn, con indosso la tua camicia e la cravatta stretta al collo. Sono solamente il culmine di tutto ciò che c’è dietro.

E’ nel tragitto percorso per arrivare a quei momenti, così come nella tua passeggiata in quella tranquilla mattinata di autunno nel Connecticut, che troverai la felicità.

Lo penso davvero, ciò che ti dico viene dal profondo del mio cuore: il bello della vita non è nella destinazione, ma è nel tragitto che farai. E quel tragitto percorso ti cambierà come persona.

Lascia che ti racconti un’ultima storia, che potrà aiutarti a farti capire a cosa mi riferisco.

Sono le prime ore del mattino del 21 Giugno del 2013. Hai 38 anni, e solamente poche ore prima hai alzato al cielo il titolo di campione NBA con i Miami Heat.

Sei campione NBA per la seconda volta nella tua carriera.

Sei sdraiato a letto e sono circa le 5 del mattino, ma non riesci a dormire.
Finalmente, attorno alle 7, ti alzi e ti dirigi al piano di sotto. Tutti i tuoi amici e la tua famiglia sono venuti a casa tua per festeggiare – sono tutti sui divani, stanno dormendo.
Cammini in punta di piedi accanto a loro per arrivare in cucina a preparare la colazione.
Il sole si sta alzando, in casa c’è il silenzio. Sei riuscito a raggiungere quello che ti eri prefissato. Ma sei ancora senza riposo. Quindi perchè ti senti in questo modo? Non è questo quello per cui hai lavorato così duramente?

Attorno alle 7:30, sali in macchina e vai a fare un giro.

Parcheggi di fronte ad un edificio bianco, stanno aprendo ora.

Quando attraversi la porta, il receptionist ti guarda e dice, “Ray? Cosa… cosa ci fai qui?“

“Non riesco a dormire”

“Ma… hai appena vinto il titolo.”

“Yeah, volevo solo uscire da casa.”

“Ma… sono le 8 del mattino. E hai appena vinto il titolo.”

“Be, ho ancora del lavoro da fare su questo dente. C’è il dottore?”

Il tuo dentista esce dal suo ufficio.

“Ray? Cosa ci fai qua?”

“Non riuscivo a dormire“

Questo è quello che il successo è per te. Tu sei quel tipo di ragazzo che va dal dentista la mattina dopo aver vinto un titolo NBA.

Lo so, amico.

Lo so.

Ma per realizzare i tuoi sogni diventerai una persona differente. Diventerai ossessivo sulla routine da mantenere. Questo avrà un costo in termini di amicizie e famiglia.

Molte sere non uscirai di casa. I tuoi amici ti chiederanno il perchè. Non berrai mai alcol, MAI. La gente ti guarderà come una persona divertente. Quando andrai in NBA non giocherai più a carte con gli amici. Alcune persone ti diranno che non sei stato un buon compagno di squadra. Rischierai di perdere la tua famiglia per il lavoro.

La maggior parte del tempo sarai da solo.

Questo non ti renderà la persona più popolare. Alcuni non ti capiranno. Ne vale la pena?

Solo tuo puoi rispondere a quella domanda.

Chi dovrei essere?

Domani quando scenderai da quel bus in Carolina del Sud, dovrai scegliere.

Ogni giorno per il resto della tua vita dovrai prendere delle scelte.

Vuoi adattarti, o vuoi inseguire in solitaria la grandezza?

Ti scrivo quest lettera come da persona 41enne che si sta ritirando dal Gioco. Ti scrivo come un uomo che è completamente in pace con se stesso.

L’inferno che vivrai quando scenderai da quel bus sarà temporaneo. La pallacanestro ti porterà molto lontano da scuola. Diventerai molto di più che un semplice giocatore di basket. Sarai un attore in un film. Viaggerai per il mondo. Diventerai un marito, un padre di 5 meravigliosi figli.

Ora, la domanda più importante nella tua vita non è “chi dovrei essere?” e neppure, “cosa devo fare per vincere ancora un campionato?”

La domanda è: “Papà, indovina cosa è successo durante la lezione di matematica oggi?”

Questa è la ricompensa che ti aspetta alla fine del viaggio. Vai al campo, stai in campo.

Molte persone non capiranno veramente chi sei. Ma sapranno quanto hai lavorato.

Ray Allen


Andrea Falcetti per NBAReligion.com


CITAZIONE
Kevin Durant si apre: “Amo Westbrook, non l’ho mai pugnalato alle spalle”

KD e Wes: da amici a nemici, da compagni ad avversari. Giovedì ci sarà il primo scontro tra i due e per l’occasione Durant ha voluto esprimere i suoi sentimenti sul play dei Thunder.

Giovedì notte assisteremo ad una partita che in molti, dai tifosi agli stessi giocatori, aspetta con famelica curiosità: gli Oklahoma City Thunder saranno ospiti dei Golden State Warriors alla Oracle Arena. Tradotto (o meglio semplificato ai minimi termini): Westbrook vs Durant.
Per la prima volta in carriera infatti le due stelle in questione si affronteranno da rivali in una partita NBA, una situazione particolarmente accesa visto il clamoroso addio di Kevin Durant ai Thunder e la sua firma con i Warriors. In una sessione di Q&A KD ha voluto affrontare alcuni aspetti del suo rapporto con Westbrook, sul quale si è detto e scritto tanto in questa offseason. Ecco alcuni estratti riportati da nbcsports.com:

“Io voglio bene a Russ, non mi importa quello che dica la gente, quello che dice lui o quello che dicono i fan. Ovviamente questo è un momento duro nel nostro rapporto, ma gli voglio davvero bene, a lui e alla sua famiglia. Questo è tutto quello di cui sono sicuro, non ho fatto niente di moralmente sbagliato, non l’ho mai pugnalato nella vita reale, non ho mai fatto nulla alle sue spalle e non ho mai parlato male di lui con altre persone. Il fatto che l’ho informato della mia decisione via messaggio? E’ un qualcosa di cui parleremo io e lui. Non dico di non essere in torto, non dico di aver fatto ciò nella maniera giusta, ammetto le mie responsabilità. Non affronteremo questa questione pubblicamente tuttavia. Affronteremo le nostre divergenze come uomini guardandoci negli occhi, anche se adesso è un momento difficile, alla fine rimaniamo fratelli. Tutte le voci sul fatto che eravamo divisi quando giocavamo insieme erano pure bugie. Ed anche i rumors sul fatto che io stia parlando male dei Thunder e di Russell. Stanno solo cercando di dividerci, come hanno fatto quando giocavamo insieme. Non ho nulla contro Russell”.


Se abbiamo imparato a conoscere un minimo Westbrook, l’unica risposta che possiamo aspettarci da lui avverrà sul campo, dove al momento sta macinando triple doppie; siamo sicuri che non vorrà fare nessuna eccezione contro i Warriors.

Simone Maccari per NBAReligion.com


CITAZIONE
Westbrook: “Non rispondo più alle domande su Durant”
Il play dei Thunder, dopo l’ennesima prova-monstre contro i Clippers e in vista della partita di stanotte di OKC in casa dei Golden State Warriors, vuol parlare solo di basket giocato

Russell Westbrook è il Personaggio con la “p” maiuscola di questo inizio di stagione NBA. I 37.8 punti, 10.5 rimbalzi e 10 assist di media racimolati nelle prime 4 partite della regular season parlano per lui (4 vittorie per i Thunder, oltretutto).
Stanotte il play di OKC affronterà il suo ex-amico/nemico/alter ego/Personaggio con la “p” maiuscola dell’offseason NBA: Kevin Durant, nella sfida delle 3.30 (ora italiana) tra Thunder e Golden State Warriors. In campo se ne vedranno delle belle; Westbrook, e per i Warriors potrebbe essere un problema vederlo in campo così concentrato, vuol parlare solo di basket giocato, per mettere a tacere le infinite dietrologie che hanno riguardato proprio l’abbandono di OKC da parte di Durant.
ANDARE AVANTI

Ecco un estratto, vagamente piccato e quanto mai trasparente, delle dichiarazioni rilasciate dal play dei Thunder a ESPN, al termine della partita della notte scorsa vinta dai Thunder contro i Clippers (85-83):

" Non rispondo più alle domande che riguardano Kevin Durant. Se vogliamo parlare di basket sono disponibilissimo a farlo, ma basta con le domande su Durant. "

Una presa di posizione netta, dopo tutte le dichiarazioni (più o meno manipolate) rilasciate da entrambe le parti negli ultimi mesi. Westbrook vuole andare avanti, alla guida dei giovani Thunder edizione 2016-2017, senza più pensare al passato. Gli avversari sono avvisati.


Elia Pasini per NBAReligion.com
PAG Posted: 3/11/2016, 19:31     [Topic Unico] NBA 2016/17 REGULAR SEASON - Sport
Top 10 2 Novembre




Highlights:OKC-Clippers





Highlights:Lakers-Hawks



Highlights:NY Knicks-Houston Rockets



Conversation,Kareem Abdul Jabbar e Flavio Tranquillo

PAG Posted: 1/11/2016, 14:40     [Topic Unico] NBA 2016/17 REGULAR SEASON - Sport
CITAZIONE
Rinnovi contrattuali per i rookie 2013, ecco le cifre

Scaduto nella notte il termine per il rinnovo dei giocatori scelti al Draft 2013, andiamo a vedere le ultime novità



Nella notte appena trascorsa, alle ore 4.59 italiane, è scaduto il termine previsto per finalizzare le estensioni contrattuali delle scelte del Draft 2013, vediamo adesso le cifre, condizionate, così come quelle della passata free agency, dal nuovo salary cap entrato in vigore da quest’anno e che ha garantito ai giocatori contratti molto ricchi.
–CJ McCollum – Portland Trail Blazers – 4 anni, $107M
–Giannis Antetokounmpo – Milwaukee Bucks – 4 anni, $100M

–Dennis Schroder – Atlanta Hawks – 4 anni, $62-70M

–Victor Oladipo – Oklahoma City Thunder (ex Orlando Magic) – 4 anni, $84M

–Steven Adams – Oklahoma City Thunder – 4 anni, $100M

–Rudy Gobert – Utah Jazz – 4 anni, $102M

–Gorgui Dieng – Minnesota Timberwolves – 4 anni, $64M

–Cody Zeller – Charlotte Hornets – 4 anni, $56M


Jacopo Cigoli per NBAReligion.com


CITAZIONE
DeMar&Kyle trascinano i Raptors, battuto Gallinari! I Clippers domano Phoenix

4 le gare disputate nella notte: vincono anche Atlanta e Chicago

Toronto Raptors-Denver Nuggets

We the north. Lo slogan (e l’entusiasmo) continuano ad essere gli stessi che hanno trascinato i canadesi negli ultimi 3 anni, in quella che deve essere per i Raptors la stagione della riconferma. E nonostante la battuta d’arresto contro Cleveland arrivata soltanto a 50 secondi della fine causa l’ormai solita tripla decisiva di Kyrie Irving, Toronto vince anche questa notte contro Denver e conferma il suo status di seconda forza ad Est.
Una gara conquistata grazie al duo Lowry-DeRozan, che combinano per 62 punti totali e realizzano i 3 canestri decisivi nel finale che regalano il 105 a 102 finale in favore dei canadesi.
Denver può recriminare per essere andata davvero vicina ad un successo che avrebbe significato iniziare ad avere certezze in vista di una corsa Playoff a lungo predicata anche dal nostro Danilo in prestagione. Per Gallinari alla fine sono 16 punti, miglior realizzatore ex-equo con Mudiay e Barton, in un quintetto andato tutto in doppia cifra e che divide sempre più le responsabilità.

Dovendo trovare qualcosa di cui gioire per i Nuggets, questo sì che è un buon punto di partenza: quando la palla scotterà però, converrà sempre affidarla al Gallo!

Los Angeles Clippers-Phoenix Suns

Vincono senza troppi problemi i Los Angels Clippers allo Staples Center contro i Phoenix Suns che in meno di una settimana sono riusciti a racimolare già 4 sconfitte. 116 a 98 il punteggio finale, conquistato grazie ai 24 punti e 8 assist di CP3 e i 21 con 11 rimbalzi di Griffin.
Ben 10 giocatori della squadra allenata da Doc Rivers hanno messo piede sul parquet per almeno 13 minuti, ma uno di loro era ancora assente causa infortunio.


Chicago Bulls-Brooklyn Nets

I primi ad aprire le danze nella notte delle streghe sono stati al Barclays Center i Brooklyn Nets battuti 118 a 88 dai Chicago Bulls.
Una partita guidata sin dalla palla a due dai tori, a cui sono bastati i 22 punti in 29 minuti di Jimmy Butler e le doppie doppie di Gibson (14 e 11) e Mirotic (16-10). Alla fine saranno 13 i giocatori dei Bulls ad aver giocato almeno 5 minuti, in una gara mai in discussione.
Merito anche dei convincenti Wade e Rondo, che mettono a referto un combinato disposto al tiro di 10 su 21 ed in generale sembrano aver iniziato la stagione con il piglio giusto.
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Sì, sono la miglior squadra per percentuale da 3. E sì, non lo resteranno a lungo. Però visto il reparto guardie di cui dispongono è davvero molto divertente così.

P.S. E i Nets? Beh, la prospettiva stagionale era ben chiara già da qualche mese. Bodganovic (tolta la difesa di prima su Wade) resta il migliore in casa Brooklyn, non solo a livello realizzativo (15 punti alla sirena). Provare a vincere con continuità con questo roster è oggettivamente utopia: gli obiettivo (al momento non saprei quali) devono essere altri.

Atlanta Hawks-Sacramento Kings

Gli Hawks continuano a sorridere e conquistano la terza vittoria consecutiva in questo inizio di stagione (il calendario ha agevolato non poco il compito: Wizard, Sixers e adesso Kings).
Merito degli acuti sotto canestro di Howard, miglior realizzatore dei suoi a quota 18 punti (conditi da 11 rimbalzi). Aria di tripla doppia invece per Millsap: 13 punti, 14 rimbalzi e 8 assist, per quello che è sempre più l’emblema del gioco corale e completo predicato da coach Budenholzer.
Alla fine il tabellone luminoso recita 106 a 95, con Sacramento rimasta per 48 minuti nel match nonostante un Cousins umano da 14 e 12. A tenere i suoi a galla ci ha pensato Rudy Gay: 22 punti con 13 tiri, sotto controllo e spesso decisivo per non perdere un treno che a metà quarto periodo però è definitivamente scappato via.

Considerando il roster, i problemi di chimica e di gruppo prima ancora che tecnici, l’assenza di Collison causa squalifica e tutto il resto, difficile biasimare coach Joerger, unico vero acquisto di pregio a cui i Kings possono (e devono) affidarsi. Buon lavoro coach!
PAG Posted: 31/10/2016, 20:05     [Topic Unico] NBA 2016/17 REGULAR SEASON - Sport
Tripla doppia Russel Westbrook vs Lakers




Kawhi Leonard vs Miami Heat




Steph Curry vs Phoenix



Top 10 30 Ottobre

PAG Posted: 31/10/2016, 19:43     [Topic Unico] NBA 2016/17 REGULAR SEASON - Sport
Analisi di Flavio Tranquillo e Davide Pessina sulla prima settimana NBA

PAG Posted: 30/10/2016, 14:22     [TOPIC UNICO]I Big Match NBA - Sport

Toronto Raptors-Cleveland Cavaliers

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Edited by Cocteau Twins - 30/10/2016, 14:30
PAG Posted: 30/10/2016, 14:20     [Topic Unico] NBA 2016/17 REGULAR SEASON - Sport
CITAZIONE
76ers, Jahlil Okafor: “Io e Embiid insieme possiamo dominare”
I due giovani fenomeni dei Philadelphia 76ers, Jahlil Okafor e Joel Embiid, non vedono l’ora di giocare minuti nello stesso quintetto in partita. Coach Brown invita a rispettare i tempi giusti.



Jahlil Okafor in queste prime partite di stagione sta entrando dalla panchina e si contende i minuti con Joel Embiid. Nella pesante sconfitta di questa notte subita dagli Atlanta Hawks hanno giocato poco più di 15 minuti ognuno. Entrambi i giovani fenomeni dei Philadelphia 76ers però vorrebbero avere più tempo insieme sul parquet.
"Questo discorso con Jahlil e Joel avrà più senso e sarà applicabile più avanti, – ha chiarito Coach Brett Brown durante l’allenamento di venerdì. – Quando i minuti di Jahlil inizieranno a crescere e Joel sarà pronto, allora se ne parlerà seriamente. Penso che potremo vederli insieme anche prima rispetto a quando io stesso credevo. Ma è troppo presto per farla diventare una parte costante della strategia o delle rotazioni."

Joel Embiid si è mostrato fiducioso.
"Non vedo l’ora. Abbiamo giocato un po’ insieme oggi durante l’allenamento. Stiamo cercando di capire come giocare insieme. Dobbiamo seguire un percorso e siamo fiduciosi."

Jahlil Okafor si spinge anche oltre. Parla di dominare.

" Penso che, una volta compreso come stare sul campo, possiamo veramente dominare insieme. Siamo capitati accidentalmente nella stessa squadra oggi, anche se il Coach continua a dirci di alternarci. Ma ci siamo divertiti molto. Stiamo cercando di insistere un po’ su questo, perché ci piacerebbe davvero molto giocare insieme."


CITAZIONE
LeBron a Toronto: “Sembra di stare in uno stadio da calcio”
LeBron James, dopo la serie di Playoffs fra Toronto Raptors e Cleveland Cavaliers, elogia nuovamente l’atmosfera creata dai fan canadesi.

LeBron James ha sperimentato il calore dell’Air Canada Center nel corso delle 3 dure partite giocate nella casa dei Toronto Raptors nel corso degli ultimi Playoffs NBA. Dopo la partita di venerdì, vinta per 94-91, La stella dei Cleveland Cavaliers ha voluto sottolineare il calore dei fan canadesi e quanto questo fattore può incidere su una partita.
Queste le parole di LeBron, raccolte da Doug Smith di thestar.com:

"Ti sembra di essere in uno stadio del calcio, i fan non smettono mai di cantare. Diventa sicuramente un grande vantaggio quando giocano in casa."

Non si tratta però di una considerazione a mente fredda. James era rimasto colpito dall’atmosfera dell’arena di Toronto anche durante gli scorsi Playoffs. Dopo la vittoria in gara 6 aveva omaggiato i tifosi dei Raptors rilasciando la seguente dichiarazione a Doris Burke di ESPN.

" Li senti? Sono assolutamente da rispettare. Grandissimo rispetto per questi fan, per questo Paese, è incredibile. Non ho mai visto nulla di simile in 13 anni di carriera"
PAG Posted: 30/10/2016, 13:03     [Topic Unico] NBA 2016/17 REGULAR SEASON - Sport
CITAZIONE
Cavs e Spurs inarrestabili, Lillard 37, bene Boston!
Risultati della notte con uno strepitoso Lillard che guida alla vittoria Portland, mentre Spurs e Cavs viaggiano con il pilota automatico.



Iniziamo con le partite meno importanti, o comunque quelle che hanno regalato meno spunti rispetto a quelle che verranno analizzate e raccontate nelle prossime schede.
La prima è stata giocata ieri sera alle 18:30 ora italiana, quando gli Atlanta Hawks hanno agevolmente superato i Phildelphia 76ers per 104-72. Gara mai in discussione quella del Wells Fargo Center, dove i ragazzi di coach Budenholzer hanno condotto la gara dal primo all’ultimo minuto. Male Howard, con appena 2 punti e 7 rimbalzi in 20 minuti di gioco, meglio Millsap, Korver e Muscala, che hanno guidato gli Hawks ad una comoda vittoria. Dall’altra parte 14 per Rodriguez e per Embiid.
Seconda vittoria in due partite per i Chicago Bulls, che dominano in lungo e in largo contro degli Indiana Pacers che non sembrano ancora aver trovato la quadra dopo la partenza di coach Vogel. Per Chicago, che tocca anche il +29 ad inizio quarto periodo, è McDermott il top-scorer (23 punti), Rondo segna 12 punti distribuendo 13 assist, Butler e Wade ne mettono insieme 30 (16 e 14). Per i Pacers non bastano le buone percentuali di Turner e George (20 punti ciascuno) in una serata in cui Teague ed Ellis segnano complessivamente due punti con un mero 1/13 al tiro.

Cadono i Minnesota Timberwolves di coach Thibodeau, ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale. Sul parquet dei Sacramento Kings di un Cousins ancora positivo (29 punti e 7 rimbalzi) ma uscito per falli nel quarto periodo, i T-Wolves conducono per gran parte della gara toccando anche il +18, ma tra il terzo e il quarto periodo Sacramento si rifà sotto anche grazie a questo genere di giocate:




Nel finale, sul 103-105, Wiggins (autore di 29 punti) ha la palla del pareggio ma non trova il bersaglio, condannando i suoi alla seconda sconfitta stagionale. Da segnalare anche i 28 punti di un Rudy Gay che, nonostante le continue voci di una sua possibile partenza, continua a dare il suo contributo ai Kings.

Boston Celtics-Charlotte Hornets


Bella vittoria esterna dei Boston Celtics, che trascinati da un superbo Avery Bradley (31 punti, 11 rimbalzi e 8/11 da tre punti) espugnano il parquet dei Charlotte Hornets con il punteggio di 104-98. I ragazzi di coach Brad Stevens conducono, di fatto, per quasi tutta la gara, avendo un piccolo passaggio a vuoto solo ad inizio quarto periodo, quando gli Hornets, guidati da un Kemba Walker da 29 punti, mettono la testa avanti. Nel finale, però, Bradley chiude definitivamente i conti.


NY Knicks-Memphis Grizzlies


C’è un buon Rose nella prima vittoria stagionale dei New York Knicks per 111 a 104 contro i Memphis Grizzlies. Il play ex Bulls segna 13 punti, Anthony e Porzingis ne mettono rispettivamente 20 e 21 e i Knicks portano a casa un match in cui i Grizzlies non sono mai andati in vantaggio. A parte i 20 di Gasol c’è poco da salvare per coach Fizdale.

Cavs-Orlando Magic


Tutto facile per i Cleveland Cavaliers, che spazzano via gli Orlando Magic in modo molto più netto di quanto in realtà non dica il punteggio finale di 105-99. Lebron James continua a giocare a marce controllate.
Sono 23 per il Re, a cui si aggiungono 6 rimbalzi e 9 assist, con Love (19), Irving (20) e J.R. Smith (16) che ne aggiungono altrettanti alla causa.
Per i Magic, che hanno condotto solamente in avvio di partita e poi sono stati completamente annientati dalla truppa di Lue, ci sono 22 punti per Fournier e 19 per Ibaka.


San Antonio-NOP

Se i Pelicans perdono quando Anthony Davis segna 50 o 45 punti, figurasi cosa possono fare quando AD si ferma a 18 e gli avversari sono gli Spurs (le due cose sono collegate). Gara mai in discussione quella dell’AT&T Center, dove solo in avvio c’è stato un minimo di equilibrio prima che i ragazzi di coach Pop scappassero via senza voltarsi più indietro.
20 i punti di Leonard, mentre Green, Parker e Ginobili erano seduti a bordo campo in borghese per un riposo “imposto” da Pop.


Bucks-Nets


8/22. Questo il dato del tiro da tre punti dei Milwaukee Bucks. Ad uno sguardo veloce si potrebbe pensare ad una statistica discreta, non eccellente ma nemmeno disastrosa. Andando ad approfondire la gara giocata contro i Brooklyn Nets, tuttavia, si può notare come le 8 triple siano state segnati da un Rashad Vaughn in serata di grazia (6/12 dalla lunga distanza) e dal sempiterno Mirza Teletovic (2/3): Snell, Parker, Antetokounmpo, Dellavedova e Brogdon, messi insieme, hanno preso appena 7 conclusioni da oltre l’arco, senza mandarne a bersaglio nessuna e dimostrando ancor di più quanto l’infortunio di Middleton elimini quasi del tutto la pericolosità da oltre l’arco della truppa di Kidd.
Contro dei Nets agguerriti e trascinati da un Bogdanovic da 26 punti, comunque, Milwaukee non riesce mai a dare il colpo di grazia alla gara, arrivando ad un finale punto a punto. L’ultima azione, però, ha visto un John Henson molto attivo a rimbalzo che ha regalato la vittoria ai suoi.

Portland Trail Blazers-Nuggets

A chiudere la serata ci ha pensato una partita splendida come quella tra Portland Trail Blazers e Denver Nuggets. In Colorado, le Pepite di un Danilo Gallinari da 17 punti ma 4/16 al tiro partono male, andando sotto anche di 15 punti, ma nel terzo quarto recuperano e si portano a loro volta sul +10. Nell’ultimo periodo il divario si restringe sempre di più, fino a quando, a due secondi dalla fine, Damian Lillard ringrazia la pessima difesa dei Nuggets e va a pareggiare a quota 104:
Nell’overtime i Nuggets si affidano ad uno straordinario Nikola Jokic, autore di 23 punti e 17 rimbalzi, ma è ancora Damian Lillard a mettere l’ultima parola, che questa volta è VITTORIA




Andrea Falcetti per NBARELIGION.com


Top 10 29 Ottobre





Damian Lillard vs Nuggets CLUTCH GAME

PAG Posted: 29/10/2016, 18:21     [Topic Unico] NBA 2016/17 REGULAR SEASON - Sport
Top 10 28 Ottobre






Higlights:Tripla doppia Russel Westbrook vs Phoenix Suns (113-110 OT)






Highlights:Anthony Davis vs Golden State(122-114)

PAG Posted: 28/10/2016, 09:49     [Topic Unico] NBA 2016/17 REGULAR SEASON - Sport
Top 10 27 Ottobre



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Shaqtin' A Fool



CITAZIONE

D’Angelo Russell: “Ci sentiamo più liberi a giocare senza Kobe”
Il playmaker dei Lakers ha parlato dopo la vittoria nell’esordio stagionale contro Houston



E’ cominciata stanotte per i Los Angeles Lakers l’era del ‘post-Kobe Bryant‘, ed il primo passo della squadra di Luke Walton è stato una vittoria per 120-114 allo Staples Center contro gli Houston Rockets.
Dopo la partita, D’Angelo Russell si è intrattenuto con i media per rispondere ad alcune domande, tra le quali una su come sia la vita da giocatore dei Lakers senza più Kobe Bryant nello spogliatoio.
Leggi anche – Le partite della notte

“Penso che adesso siamo davvero pronti a giocare come una squadra“- ha detto l’ex Ohio State. “Non gira più tutto intorno ad un giocatore solo adesso, ognuno di noi ha voglia di sacrificarsi per la squadra. Non fraintendetemi, Kobe ha meritato ogni briciolo di attenzione che gli è stata riservata nella scorsa stagione, ma sinceramente ci sentiamo tutti più liberi da quando non c’è più“.

Nella vittoria della notte contro i Rockets Russell è stato il migliore dei suoi, facendo registrare 20 punti e 3 assist con quattro triple mandate a bersaglio. Sarà pronto a diventare il nuovo leader assoluto dei Lakers? La parola al campo.

NBAReligion.com
PAG Posted: 27/10/2016, 21:21     [TOPIC UNICO]I Big Match NBA - Sport

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Golden State Warriors-San Antonio Spurs

GrnM9Kh






Edited by Cocteau Twins - 30/10/2016, 14:33
PAG Posted: 26/10/2016, 19:13     [Topic Unico] NBA 2016/17 REGULAR SEASON - Sport
Memphis Grizzlies-Minnesota Timberwolves

I giovani rampanti T-Wolves alla prima con coach Thib in panca contro i più maturi Grizzlies,sfida per cuori forti nel pitturato a Memphos alle 2 ora italiana.
Le line-up:

MIN:Rubio-Lavine-Wiggins-Dieng-Towns

MEM:Conley-Allen-Parsons-Randolph-Gasol

Partita non scontata,molto interessante il duello fra due coach al esordio con le rispettive squadre,Wiggins-Parsons e Towns-Gasol i duelli più interessanti,leggermente favoriti i Grizzlies.


New Orleans Pelicans-Denver Nuggets

I giovani rampanti T-Wolves alla prima con coach Thib in panca contro i più maturi Grizzlies,sfida per cuori forti nel pitturato a Memphos alle 2 ora italiana.
Le line-up:

MIN:Rubio-Lavine-Wiggins-Dieng-Towns

MEM:Conley-Allen-Parsons-Randolph-Gasol

Partita non scontata,molto interessante il duello fra due coach al esordio con le rispettive squadre,Wiggins-Parsons e Towns-Gasol i duelli più interessanti,leggermente favoriti i Grizzlies.

Philadelphia 76ers-Oklahoma City Thunder

Westbrook against the world o quasi,nel caso del secondo EST VS OVEST contro i giovani Sixers,alle 2 ora italiana.
Le line up:

PHI:Rodriguez-Grant-Covington-Saric-Embiid

OKC:Westbrook-Oladipo-Robertson-Sabonis-Adams

Prevista tripla doppia per Westbrook,previsione facile,bella da vedere la sfida Adams-Embiid sotto i tabelloni,si prospetta una OKC vincitrice.


Phoenix Suns-Sacramento Kings

Alle 4 in Arizona andrà in onda probabilmente una delle sfide meno emozionanti della serata,i giovani Suns contro i derelitti Kings.
Le line up:

PHX:Bledsoe-Booker-TJ Warren-Dudley-Chandler

SAC:Lawson-McLemore-Gay-CauleyStein-Cousins

Partita difficile da pronosticare,dipenderà molto dalla vena di Booker e Cousins.


Los Angeles Lakers-Houston Rockets


Il Baffo torna sul luogo del misfatto alle 4.30 ora italiana.
Coach D'antoni torna a Los Angeles per sfidare il suo passato con i suoi nuovi Rockets,ecco le line up:

LAL:D'angelo-Williams-Deng-Randle-Mozgov

HOU:Ennis-Harden-Ariza-Anderson-Capela

"ATTACCARE!" griderebbe qualcuno,partita che si prospetta tra le più divertenti dalla serata,occhio ad Harden.
7141 replies since 13/1/2011