Il Salotto Bianconero

Posts written by GobbODaUnAVitA

PAG Posted: 18/11/2016, 22:47     Il Bar dello Sport 01/11/2016 - 31/12/2016 - Calciomercato
Salve a tutti vetusti,nel topic dell'NBA vi ho lasciato una perla delle mie,godetene tutti :.uhmm:
Cian e Coccuccio no.
PAG Posted: 18/11/2016, 20:12     [Topic Unico] NBA 2016/17 REGULAR SEASON - Sport
CITAZIONE
Chi sale e chi scende,panoramica sul momento delle squadre NBA


Eccoci qui,dopo le prime tre settimane di Regular Season per vedere a che punto sono le 30 squadre NBA,chi ha deluso e chi sorpreso?
Come al solito ci sono delle sorprese.
Partiamo dalla Eastern Conference.
Atlanta Hawks e Cleveland Cavaliers guidano appaiate(9-2) la conference,se per Cleveland la conferma era quasi scontata non si poteva dire lo stesso per Atlanta,che grazie ad un gioco spettacolare e molto efficace è riuscita addirittura a strappare la vittoria nel primo incrocio fra le due top class.
Degnissimi di nota ad Atlanta come sempre Paul Millsap(16 pti,7.5 rim,3.9 ast) e Dennis Schroeder(16.1 pti,3.5 rim,6.2 ast) che da quando è titolare ha incrementato in maniera impressionante ogni voce statistica.
Solido l'apporto di Dwight Howard(14.8 pti,12.3 rim),come ho già detto l'ago della bilancia quest'anno potrebbe essere lui,e fino ad ora gli Hawks di coach Bud hanno sicuramente rispettato le aspettative.
Cosa dire dei Cavs?L'Automa,come definiva scherzosamente l'avvocato Buffa LeBron,viaggia quasi alla tripla doppia di media(23.4 pti,8.9 rim,9.6 ast),mentre i suoi compagni Kyrie Irving(23.9 pti,3.5 rim,4.5 ast) e Kevin Love(21 pti,10.8 rim) non paghi di aver portato l'anello in Ohio hanno deciso di alzare il loro livello di gioco.
Non ci si aspettava niente di meno dai Cavs eh,ma fra il dire e il fare.
In terza posizione abbiamo la prima sorpresa di questo scorcio di RS,i Charlotte Hornets si prendono la terza posizione(7-3)in solitaria,i ragazzi di coach Clifford stanno continuando a stupire un po tutti dopo la grandissima stagione dello scorso anno.
I calabroni sono guidati dal duo Kemba Walker-Nicolas Batum,il primo è uno scorer efficientissimo(25.8 pti,3.9 rim,5.5 ast) mentre il secondo è uno dei facilitatori migliori presenti nella lega e i numeri,che non sono granchè,non rendono semplice inquadrare il talento del ragazzo d'oltralpe.
Menzione d'onore per Marco Belinelli,dopo la stagione nera in quel di Sacramento in California il ragazzo di San Giovanni in Persiceto ha messo su numeri solidi.
Da segnalare anche al ritorno all'attività di Michael Kidd-Gilcrhist,che sta portando un'intensità difensiva importantissima,Sua Maestà Michael sarà contentissimo della sua squadra.
Al quarto posto si piazzano i Chicago Bulls,sorprendendo anzitutto il sottoscritto,di Dwayne Wade(17.2 pti,4.0 rim,2.9 ast) e di Jimmy Butler(24.2 pti,6.6 rim,4.2 ast) generando un record di 8-4.
In quinta posizione con un record di 7-4 si piazzano di Toronto Raptors capitanati da DeMar DeRozan(33.3 pti,5.0 rim,3.4 ast) e Kyle Lowry(18.9 pti,5.3 rim,6.8 ast),forse i Reptors stanno un po deludendo a livello di seed in classifica ma la ratio vittorie-sconfitte è quella che era stata pronosticata.
In sesta posizione si piazzano i Boston Celtics con un record di 6-5,i verdi di coach Stevens si barcamenano nel marasma della Eastern Conference nonostante le prestazioni monstre di Isaiah Thomas(27.2 pti,2.9 rim,6.6 ast) e Avery Bradley(18.5 pti,8.7 rim,3.4 ast),da dire anche che però Al Horford ha solamente 3 partite all'attivo,e che sono attesi a miglioramenti sostanziali,probabilmente la prima delusione della Eastern Conference.
In settima-ottava posizione ci sono appaiati gli Indiana Pacers e i Detroit Pistons,una delusione e una mezza delusione,nonostante i proclami di entrambe le due squadre si trovano proprio al limite della zona PO,brutti tempi a Mo-Town e ad Indy.
Dalla nona alla dodicesima posizione si trovano quattro squadre,due sono delle sorprese in positivo e due in negativo,dove staranno i Knicks?
Al nono posto stanno i Bucks(5-6) di coach Kidd e dei due talenti Giannis Antetokoumpo(21.1 pti,8.7 rim,5.4 ast) e Jabari Parker(18.7 pti,6.5 rim,2 ast),la strada per i giovani cervi è lunga,ma il talento è grande in loro!
Al decimo e undicesimo posto(5-7)ci sono i NY Knicks e gli Orlando Magic,grandissime delusioni di questa prima parte di stagione.
Se per i Magic vale la scusante della giovane età dei vari Payton,Founier e Gordon(ma di contraltare ci sono le prestazioni indegne di Ibaka e Jeff Green oltre alla generale confusione che regna in Florida),ci sono ben poche scusanti per la squadra della City.
Il GM,il signor Phil Jackson quello delle vittorie di Jordan e Bryant per intenderci,ingerisce in maniera enorme nelle scelte di Jeff Hornacek oltre ad avergli preso giocatori che non sono esattamente il fit ideale per il coach ex Phoenix.
Se poi ci aggiungiamo che Rose gioca praticamente da solo sparacchiando tutto il possibile e oltre,che Noah non gioca in maniera esaltante e che Carmelo Anthony non si è ancora deciso a dimostrare di essere un vincente,abbiamo gli ingredienti giusti per una "dilusione di diludendo".
Unica nota positiva nel marasma di NY Kristaps Porzingis,il ragazzone proveniente dai paesi baltici sta migliorando il suo gioco in tutti gli aspetti,certo eh,avere uno schema disegnato a posta per farlo segnare non sarebbe malissimo.
Al dodicesimo posto si piazzano i Brooklyn Nets(4-7),sorpresissima di questo inizio,si eh,perchè gli esperti(fra i quali io)davano i Nets prossimi ad un record di 0-82 e invece i ragazzi di coach Atkinson si difendono,pur restando nelle zone basse della eastern,mettendo in mostra anche un basket piacevole a vedersi.
Brook Lopez(20.6 pti,7.5 rim) e Bojan Bogdanovic(14.9 pti,3.5 rim) sono i due fulcri di questo inizio,complice anche l'infortunio di Jeremy Lin.
Insomma di perdere perderanno,ma questi non mollano mai.
Ed eccoci infine giunti alle worst three,difficile a credersi ma ci sono i Miami Heat di Pat Riley,si quello di "Mai in rebuilding".
Miami ha messo su un roster pessimo,e forse la scelta di lasciare andare via Wade e la pantomima con Bosh hanno fatto innervosire gli dei del basket,fatto sta che dopo le prime tre settimane gli Heat hanno raccolto solo tre vittorie e puntano forte ad una delle prime scelte al prossimo draft.
Uniche note davvero positive Hassan Whiteside(17.6 pti,16 rim)che è cresciuto sopratutto dal punto di vista delle letture difensive,e Justise Winslow(11.7 pti,4.7 rim,3.9 ast)per il resto si suol dire "Karma is a bitch baby".
Appaiati con gli Heat ci sono i Wizards,i maghi della capitale nonostante un John Wall sui soliti livelli(22.9 pti,4.1 rim,8.3 ast)non riescono proprio ad uscire dal Cul de Sac nel quale si sono infilati,grossa delusione anche loro,d'altrone è stra-noto che a Washington tiri un aria pesantuccia e non per Mr Trump.
Signori e signori,all'ultimo posto si piazzano,squillo di trombe,i Philadelphia 76ers,grossa novità!
Squadra costruita alla ben e meglio,giocatori con le valigie in mano(Nerlens Noel e Jahlill Okafor) e un coach che non sa più che pesci prendere.
Uniche note positive il ritorno all'attività agonistica di Joel Embiid(17 pti,7.6 rim,1.1 ast)e le prove solide di Sergio Rodriguez(7.7 pti,7 ast),per il resto c'è ben poco da dire top 3 assicurata al prossimo draft.

Veniamo alla Western Conference.
Il 1st seed è al momento appannaggio dei Los Angeles Clippers(10-2),la squadra di Doc Rivers è notoriamente al momento del "now or never" e i Big Three hanno risposto in maniera egregia.
C'è da dire che se assieme ad un supporting cast valido e ad un coaching staff di alto livello aggiungi tre stelle della levatura di Chris Paul(18.3 pti,5.2 rim,8.3 ast),Blake Griffin(20.6 pti,9.3 rim,4 ast) e DeAndre Jordan(10.2 pti,12.5 rim),il gioco è presto fatto,certo essere davanti ai Warriors non è cosa da poco.
Al secondo posto troviamo i Golden State Warriors(9-2),la squadra capitanata da coach Kerr è ancora alla ricerca della giusta chimica,Draymond Green(10.9 pti,9.8 rim,6.9 ast),KD(27.9 pti,8 rim,4.1 ast) e Steph Curry(27.9 pti,3.6 rim,6 ast)sembrano già in ritmo,per il resto c'è ancora da lavorare.
Al terzo posto ci sono i San Antonio Spurs orfani di Tim Duncan,anche Coach Popovich è alla ricerca della giusta chimica,certo avere un Kawhi Leonard(25 pti,5.8 rim,2.6 ast)in crescita esponenziale aiuta,ma c'è ancora da registrare la fase difensiva e la convivenza Gasol-Aldridge.
Quarto quinto e sesto seed sono occupati da squadre con lo stesso record(7-5),tre sorprese,gli Houston Rockets,gli Oklahoma City Thunder e i Los Angeles Lakers.
Partiamo da questi ultimi,i nuovi Lakers di coach Luke Walton sono partiti con il piede giusto e difatti hanno battuto i Warriors di KD e Steph Curry,il segreto?
Palla in mano ai giovani!
Con un D'angelo Russel(16.8 pti,3.4 rim,4.7 ast) e un Julius Randle(14.7 pti,8.7 rim,3,8 ast) in continua crescita i Lakers si sono messi nella condizione di affrontare serenamente il processo di crescita,da segnalare anche l'inizio di stagione solido di Lou Williams(15.6 pti,3.4 ast) e di Nick Young(13.4 pti,2.4 rim).
Vengono poi i Thunder capeggiati da Russel "The Beast" Westbrook(31.5 pti,9.5 rim,9.8 ast),i Thunder dopo il cataclisma noto come "New chapter of my life"(scritto da KD)si sono messi nelle mani del play più atletico mai comparso su questi schermi,e pare che ci siano dei frutti.
Da segnalare che Victor Oladipo(16.3 pti,3.9 rim,1.8 ast) e Domantas Sabonis(7.2 pti,3.2 rim) non solo si sono presi lo starting five,ma hanno anche prodotto prove molto solide,quindi pare che la trade che ha mandato Ibaka ai Magic abbia dato degli ottimi risultati.
Che Sam Presti fosse uno dei migliori nel suo lavoro era risaputo,che i Thunders riuscissero a risalire la china così velocemente non era così scontato,complimenti veri.
A chiudere questo terzetto ci sono i Rockets di coach "Baffo" D'antoni,anche se il baffo è scomparso coach Mike propone sempre lo stesso tipo di Basket,gioco rapido e si gioca per i 120 a sera.
A beneficiare di tutto questo sicuramente James Harden(28.5 pti,8.2 rim,12.8 ast),il Barba è stato spostato nel ruolo di pg occulta e funge da facilitatore per i compagni oltre che da scorer purissimo,e i numeri di Ryan Anderson(13 pti,6.4 rim),Trevor Ariza(12.5 pti,5.1 rim) e Eric Gordon(16.2 pti,2.2 ast) sono li a dimostrarlo.
Certo esisterebbe anche l'altra metà campo,ma i Rockets sono una fonte inesauribile di divertimento,e poi finchè vincono.
Settimo,ottavo e nono seed sono occupati da una mezza delusione e due delusioni vere.
Al settimo posto ci sono i nuovi Grizzlies di coach Fizdale,quello di "Gasol e Randolph non possono giocare insieme",il seed ci potrebbe anche stare,ma sono lontani i tempi dei Grizzlies corsari e combattivi degli anni scorsi.
Nonostante questo Mike Conley(19.8 pti,3.3 rim,6.5 ast) e Marc Gasol(19.3 pti,6 rim,3.6 ast) continuano a dare il loro grandissimo contributo,aspettiamo di rivedere i Grizzlies con in campo Chandler Parsons(solo 5 gare per lui)ma per ora il giudizio è negativo.
L'ottavo e il nono posto sono rispettivamente,con lo stesso record(7-6),dei Portland Trail Blazers e degli Utah Jazz.
I primi hanno dato vita ad una FA scoppiettante,offrendo tanti soldi e riempendo il cap,ma ad oggi a parte i soliti Damian Lillard(28.8 pti,5 rim,4.6 ast) e CJ McCollum(22 pti,4.2 rim,3.2 ast) non si sono visti altri importanti progressi,coach Stotts avrà un bel da fare.
Gli Utah Jazz sono invece attanagliati da una serie sconfinata d'infortuni,per un George Hill(20.4 pti,5 ast) che aveva iniziato la stagione da All Star e che poi si è dovuto fermare,è tornato un Gordon Hayward(20.4 pti,7.7 rim,3.9 ast) su grandi standard,certo,averli tutti e due per tutte e 13 le gare sarebbe stato meglio,ma ci si aspetta comunque di più da loro.
Decima,undicesima e dodicesima piazza sono occupate da altre tre deluse,i Denver Nuggets,i Minnesota Timberwolves e i Sacramento Kings.
I Nuggets(4-7) sono in un Cul de Sac,Mudiay avrebbe bisogno di una squadra con un QI elevatissimo per rendere ma non ce l'ha,Gallinari avrebbe bisogno del pitturato libero per poter tentare delle penetrazioni,Nikola Jokic e Jusuf Nurkic avrebbero bisogno di giochi per poterli liberare al tiro e così andare fino a citare i 15 giocatori che compongono la franchigia,Coach Malone è in confusione,nubi temporalesche in Colorado.
A Minneapolis(4-7) invece si respira aria di gioventù,ma i risultati stentano ad arrivare,i tre prospetti migliori,Karl Towns(22,3 pti,8.9 rim),Andrew Wiggins(27.4 pti,4.5 rim,2.4 ast) e Zach LaVine(18.8 pti,3.4 rim,2.3 ast),stanno mettendo su cifre interessanti,ma manca la difesa e manca sopratutto la panchina.
Il lavoro di coach Thibodeau è ancora all'inizio e di lavoro da fare ce n'è davvero tanto.
Che dire invece dei Sacramento Kings(4-8),la squadra nonostante il talento e coach Joerger claudica davvero tanto,e le voci di richieste di trade aumentano di giorno in giorno(Gay,Cauley-Stein,Casspi),solita stagione da Kings quindi.
Nota "lieta" DeMarcus Cousins(26.6 pti,9.3 rim,3.2 ast),ma tutto quello che DeMarcus da,DeMarcus toglie in termini di difesa tecnici e falli stupidi.
Ed eccoci arrivati anche alla worst three dell'Ovest.
In tredicesima piazza,con un record di 3-9 troviamo i Phoenix Suns.
Qualcosa di buono i Suns lo fanno anche vedere,ma sono veramente troppo fragili in difesa,e forse qualche giocatore di troppo è arrivato a fine corsa con la franchigia con sede in Arizona.
La presenza di Devin Booker(20.5 pti,3.1 rim,2.7 ast)è una buona base,così come l'inserimento in squadra di Marquese Chriss e Dragan Bender,bisogna costruirgli qualcosa attorno però.
In quattordicesima piazza troviamo i Dallas Mavericks,a mani basse la peggior delusione di questo inizio di NBA.
Coach Carlisle ha un buon roster fra le mani,un roster da PO,quindi è difficile capire il perchè di questo record tragico,unica nota positiva Harrison Barnes(22.9 pti,5.5 rim)che sembra aver trovato il suo posto in paradiso nella Big City Texana.
Ultima posizione per i New Orleans Pelicans,che qualcuno salvi il soldato Davis!
Nonostante le prove monstre di "The Unibrow"(30.5 pti,11.3 rim)i Pelicans veleggiano sul fondo della conference,a breve dovrebbe tornare Jrue Holiday,che era stato lontano dal campo per problemi familiari,ma uno degli ultimi posti nella conference e la conseguente scelta alta al prossimo giro sembrano scontate.
Qualcuno salvi il soldato Davis!


Edited by GobbODaUnAVitA - 18/11/2016, 22:40
PAG Posted: 18/11/2016, 18:46     [Topic Unico] NBA 2016/17 REGULAR SEASON - Sport
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PAG Posted: 14/11/2016, 18:55     [Topic Unico] NBA 2016/17 REGULAR SEASON - Sport
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Basket Room 2017-Prima Puntata



Alessandro Mamoli Sky Tg 24

PAG Posted: 7/11/2016, 19:54     [Topic Unico] NBA 2016/17 REGULAR SEASON - Sport
CITAZIONE (Cocteau Twins @ 7/11/2016, 19:45) 
Portland vs Memphis l'ho già trovata se vuoi! :)

Che dici? Ne consigli la visione? Knicks vs Chicago bella gara, mi manca l'ultimo quarto in pratica. Un Rose scatenato contro il suo ex pubblico. :.ghgh:

Da quello che mi hanno detto butteresti praticamente un'ora e mezza della tua vita,non bellissima per usare un eufemismo :.ghgh:
Tutti i Knicks vanno un po a corrente alternata,dopo la bella vittoria di Chicago hanno preso una piallata niente male dai Jazz,tutto molto fluido(cit)

CITAZIONE (Cocteau Twins @ 7/11/2016, 19:49) 
I Lakers stanotte hanno vinto di nuovo invece :@@:

Su una pagina ho trovato un commento che diceva "Non chiedo tanto, non di arrivare chissà dove ma se si qualificano almeno per i playoff io li amo già!" :sefz:

Sognare non costa nulla,ma è più probabile che la Juve vinca la CL,moooooolto più probabile :sefz:
PAG Posted: 7/11/2016, 19:49     [Topic Unico] NBA 2016/17 REGULAR SEASON - Sport
CITAZIONE
LeBron supera Hakeem Olajuwon nella classifica marcatori di tutti i tempi

Altro traguardo raggiunto dal Prescelto che nella partita contro i Sixers è entrato nella top ten dei migliori marcatori di tutti i tempi NBA


Altro giro, altro record. Questa notte mancavano poco più di 6 minuti alla fine del primo quarto della partita tra Cleveland Cavaliers e Philadelphia 76ers quando LeBron James ha segnato il layup del 14-7 con il quale ha scavalcato Hakeem Olajuwon e i suoi 26.946 punti nella classifica dei migliori marcatori NBA di tutti i tempi, entrando definitivamente nella top 10( 25 punti, 8 rimbalzi e 14 assist per lui alla fine della partita).
Ecco le sue dichiarazioni a riguardo al termine della partita:
“Per me, segnare non è mai stato uno degli obiettivi. Personalmente sopra tutto ho sempre messo il fatto di agevolare i miei compagni, coinvolgerli, prendere rimbalzi, difendere, stoppare e cose di questo genere. Per questo motivo, essere nella top 10 con così tanti grandi giocatori è un beneficio. E’ un onore.

Prima della partita di ieri, però, anche coach Lue era stato interrogato sull’argomento:

“Penso che lui non ottenga abbastanza credito per il fatto di essere uno scorer, e penso che sia solo perché è un grande all-around player, prende rimbalzi, passa la palla, è forte in difesa, stoppa, perciò qualche volta ci dimentichiamo di quanto sia bravo anche a segnare. E lui è lì con quei giocatori che, tra di loro, hanno mentalità diverse. Ad esempio Kobe voleva segnare, “ucciderti” ogni singola partita. LeBron, però, ti batterà sotto ogni punto di vista.”

E poi ancora:

“Si parla tanto delle sue abilità di passatore, del suo altruismo, del mondo in cui prende i rimbalzi. Ma lui è anche uno scorer, e questo le persone lo omettono molto spesso. Ha messo 25 punti a partita negli ultimi, cosa saranno, 12 anni? Suvvia. Questo per me è uno scorer. Però dato che è uno straordinario all-around, di solito si tende a mettere da parte la sua abilità nel segnare. Per un bambino che è cresciuto guardando Hakeem, superarlo nella top 10 degli scorer significa che se l’è meritato perché ci ha messo tutto se stesso.”


Alessandro Zullo per NBAReligion.com

CITAZIONE
LeBron James: “I Sixers devono essere felici di avere Ben Simmons in squadra”

James: “Ben Simmons è come un fratello minore per me”.

LeBron James, stella dei Cleveland Cavaliers, ha speso parole importanti per lo sfortunato Ben Simmons, atleta australiano scelto con la prima chiamata assoluta all’ultimo NBA Draft dai Philadelphia 76ers e infortunatosi al piede. James e Simmons condividono lo stesso agente, vale a dire il potente Rich Paul della Klutch Sports.
Ecco le dichiarazioni di James, rilasciate al termine dello shootaround di squadra avvenuto prima della partita dei Cavs contro i Sixers:

" Ben ha una famiglia meravigliosa dietro di sé. Il ragazzo è cresciuto tanto nell’ultimo anno e per questo ha meritato di essere selezionato con la first pick all’ultimo Draft. E’ un grande talento, ma il bello è che Ben Simmons è ancora meglio come persona che come giocatore di basket. I Philadelphia 76ers devono essere contenti di avere un giocatore e una persona come lui. Il ragazzo si è allenato duramente quest’estate insieme a me, Dwyane Wade e Richard Jefferson: ha una grande etica lavorativa e sono sicuro che arriverà lontano. Ha una visione di gioco incredibile, riesce a trovare sempre il compagno di squadra meglio posizionato. C’è da lavorare sul tiro, ma penso che riuscirà tranquillamente a costruirsene uno efficace lavorando tutti i giorni in palestra. Per me è come un fratello più piccolo, ho grande fiducia in lui."


Leonardo Donati per NBAReligion.com

CITAZIONE
Parla Isaiah Thomas: “Non siamo forti come pensavamo”

La guardia dei Celtics si è sfogata con la stampa dopo la sconfitta interna dei suoi contro i Denver Nuggets

Dopo l’aggiunta di Al Horford ad una squadra che veniva da un 2015-16 da 48 vittorie in regular season, i Boston Celtics avevano iniziato la stagione con aspettative molto più alte rispetto a quelle degli ultimi anni.
Fino a questo momento, però, la franchigia del Masachusetts è stata al di sotto delle previsioni, perdendo 3 delle prime 6 partite giocate ed arrivando, dopo stanotte, ad un differenziale tra punti segnati e subiti di -1.7.
Leggi anche – Le partite della notte

Dopo la sconfitta interna subita per mano dei Denver Nuggets, il leader della squadra Isaiah Thomas ha parlato con i media della possibilità che i biancoverdi si siano sopravvalutati:

“Probabilmente non siamo forti quanto pensavamo di essere“- ha detto il #4 ad Adam Himmelsbach del The Boston Globe. “Quando non siamo sotto pressione, e magari entriamo in una partita da favoriti, non siamo assolutamente una grande squadra“.

Thomas potrebbe avere ragione, ma nell’equazione c’è da considerare anche il ruolo che hanno svolto gli infortuni, non proprio marginale: Kelly Olynyk, Jae Crowder e Al Horford hanno tutti già saltato almeno una partita dall’inizio della regular season, costringendo Brad Stevens a sperimentare rotazioni non previste fino a un mese fa.

Il vero problema, però, apparirebbe essere la difesa dei Celtics, punto forte negli anni passati, ma che prima della partita di stanotte era solo 29esima per efficienza all’interno della lega. La mancanza di protezione del ferro ha permesso a Danilo Gallinari ed Emmanuel Mudiay di fare più o meno quello che volevano in attacco, e anche di questo ha parlato Thomas con la stampa:

“La gente ha parlato di come probabilmente siamo la squadra più ‘piccola’ della lega. Quel che è sicuro è che stiamo giocando come se lo fossimo“.

Leonardo Flori per NBAReligion.com
PAG Posted: 7/11/2016, 19:43     [Topic Unico] NBA 2016/17 REGULAR SEASON - Sport
CITAZIONE (Cocteau Twins @ 6/11/2016, 22:24) 

NY@Chicago l'ho appena postata :.uhmm:
A breve dovrebbe arrivare anche quella del prime time di ieri sera Memphis-Portland ma non so quando di preciso.
Settimana prossima anche per questioni di tifo spero che passino il derby texano San Antonio-Houston ma mi pare difficile,ci dovrebbero poi essere gli highlights della vittoria degli "Swaggest Lakers",squadra bella da vedere :.uhmm:
PAG Posted: 5/11/2016, 20:02     10° Giornata Fantacalcio - Formazioni - Archivio
CITAZIONE (Cocteau Twins @ 5/11/2016, 19:58) 
CITAZIONE (GobbODaUnAVitA @ 5/11/2016, 19:37) 
Perdonate l'assenza dovuta alla rabbia causata dal furto della OnesteseCocteau FC.
Cezny-BrunoPeres-Abate-DeSilvestri-Candreva-Iago-Mertens-Suso-Tello-Belotti-Bakebeck

Belotti fa chicchirichi subito :uhuh:

Guardalo come alza la cresta :uhuh:

Te l'avevo detto che al ritorno del gallo partiva la remuntada :.ghgh:
PAG Posted: 5/11/2016, 19:56     [Topic Unico] NBA 2016/17 REGULAR SEASON - Sport
Top 5 3 Novembre



Highlights:GoldenState-OKC



Top 10 4 Novembre



Highlights:Lakers-Golden State



Highlights:Chicago-NY Knicks



Highlights:KD VS OKC(Flavio Tranquillo e Marco Crespi)



CITAZIONE
I Lakers travolgono Golden State. I Knicks di D-Rose vincono a Chicago

9 le partite giocate nella notte, tra ritorni a casa e vittorie a sorpresa. Andiamo a vedere com’è andata!

9 le gare giocate nella notte NBA.
Non parleremo della vittoria di Charlotte sofferta contro i convincenti Brooklyn Nets di questo inizio di stagione, orfani di Jeremy Lin che resterà ai box per almeno un paio di settimane: 99 a 95 grazie al primo 30ello in questa regular season per Kemba Walker. Per Belinelli 21 minuti in campo, soltanto 2 punti (e +5 di plus/minus).
Non parleremo del successo dei Clippers contro Memphis per 99 a 88, merito dei 27 punti, 11 assist e 6 recuperi di Chris Paul, dominatore in giro per il parquet mentre DeAndre Jordan prendeva possesso dei tabelloni (21 rimbalzi a fine gara). Di fronte alla prestazione di CP3, passano inevitabilmente in secondo piano i 30+10 di Mike Conley, assieme ai soliti Gasol (21) e Randolph (15), unica anima di una squadra apparsa molto scarica.

Non parleremo di Lilla.. ehm, di Portland che batte Dallas per 105 a 95. Per Dame a referto ci sono 42 punti con soli 18 tiri. ARE YOU KIDDING ME?

Ai Mavericks manca ancora la prima vittoria stagionale (5 sconfitte) in quella che sembrava poter essere un’annata di rapida ripresa e invece si sta trasformando sempre più in rebuilding anticipato.

Non parleremo di Washington che finalmente è riuscita ad alzare per la prima volta le braccia al cielo a fine gara, grazie ai 28 di Beal e ai 21 (con 10 assist) di Wall. 95-92 contro Atlanta, a cui non bastano i 20elli di Howard e Schroder.

96 a 87 per Toronto che vince in casa contro Miami, ma non parleremo neanche di questo. La menzione d’onore in questo caso però la merita DeMar DeRozan che ne mette 34. Ancora una volta.

Solo MJ come lui negli ultimi 30 anni. Questo sì che rende il peso di quello che sta facendo in questo inizio di stagione. Good job!



Lakers-Golden State


La sorpresa della notte è quella che arriva dallo Staples Center (quando ormai sta quasi diventato giorno qui da noi). I Lakers battono Golden State per 117 a 97 dominando l’incontro dall’inizio alla fine, senza che gli Warriors siano riusciti nell’arco di tutta la gara a passare una singola volta in vantaggio.
Per Golden State è la seconda battuta d’arresto stagionale dopo quella all’esordio contro San Antonio e più in generale l’ennesimo sintomo di come di cose da mettere a posto ce ne siano ancora molte. Quello che preoccupa è soprattutto la difesa, che concede 117 punti anche questa volta e che più in generale non riesce ad avere quell’intensità sul perimetro tale da compensare la carenza di centimetri e peso nei pressi del ferro.

Certo, non sempre succederà che Steph Curry chiuda la partita con 0/10 da tre punti: dopo 157 partite consecutive, si chiude così la striscia più lunga della storia NBA di gare con almeno una tripla mandata a bersaglio. Non di certo il primo a sbagliare così tanto dall’arco…

Alla pessima prestazione balistica partecipa anche Klay Thompson, col suo 4/18 dal campo che a stento gli ha permesso di raggiungere la doppia cifra. Chi invece continua a portare (alle volte invano) il suo contributo in fase realizzativa è KD: 27 punti con 10/16 al tiro (ma il suo plus/minus è il peggiore di tutto il quintetto) e 70esima gara consecutiva con almeno 20 punti. Un record che basta a battere Michael Jordan, purtroppo per lui non gli agguerriti Lakers di questa notte.

Luke Walton ha imparato proprio a San Francisco quanto la cultura del gioco di squadra possa fare la differenza. E i suoi Lakers sembrano avere imparato la lezione.
Precisazione. Vincere una gara di regular season NBA conta meno di zero, sia chiaro. Ma il modo in cui si raggiunge il successo spesso è sintomatico del buon lavoro fatto. Della partita contro Golden State difatti impressiona non tanto il fatto che sia arrivato (certo, anche quello), ma soprattutto il modo. Merito della dedizione, dell’impegno e anche del destino.

Quando le cose devono andare bene, lo fanno. E’ vero però che il destino bisogna anche andarselo un po’ a prendere e i Lakers mai come questa notte lo hanno fatto giocando insieme. Nel solo primo tempo ben 7 giocatori in gialloviola avevano già smazzato almeno 2 assist in una logica in cui la suddivisione delle responsabilità diventa decisiva.

20 punti e 14 rimbalzi per Randle (forse il migliore, anche se è difficile premiarne uno solo), 17 per Russell, 20 per Lou Williams, 12 per Young, Ingram e Nance. Tutti a referto, tutti decisivi, tutti a portare il loro contributo.

Chicago Bulls-NY Knicks

Questo primo incrocio stagionale tra Bulls e Knicks allo United Center non poteva davvero essere considerato una partita “normale”. Dopo le vicissitudini di mercato che hanno portato i due pezzi pregiati e simbolo delle speranze di successo degli ultimi anni (mai realizzate completamente) di Windy City a New York, rivedere Derrick Rose e Joakim Noah calcare nuovamente quel parquet era un’emozione non da poco.
E’ tornato per vincere D-Rose, 117 a 104 in favore dei blu-arancio, con tutto il quintetto di doppia cifra: 27 per Porzingis, Anthony 25, 17 per Lee, 16 (con 9 rimbalzi) per Noah e 15+11 per l’MVP del 2011.

A rovinargli la festa ci ha provato davvero in tutti i modi Dwyane Wade, agguerrito nell’attaccare il ferro avversario ma disastroso in difesa. 35 punti per l’ex capitano di Miami (con 5 triple, alla faccia di chi diceva che non tirava), ma un -23 di plus/minus che la dice lunga sul suo impatto sulla squadra.

26 e 5 rimbalzi per Butler, che a fine gara ha incrociato lo sguardo con i suoi ex compagni. A Chicago adesso la speranza è lui, ma sembra volerci anche in questo caso più tempo del previsto.

Utah Jazz-San Antonio Spurs

San Antonio si prende la più classica delle rivincite, battendo gli Utah Jazz per 100 a 87 a domicilio e rimettendosi in cammino proprio contro la squadra che gli aveva “regalato” la prima sconfitta stagionale 3 giorni fa.
La tipica gara dominata dagli Spurs, nella quale il 27-17 del primo quarto è servito come trampolino per dare il via alla fuga che non ha mai permesso a Gobert e compagni di rimettere il naso avanti. Protagonista di serata (neanche a dirlo), Kawhi Leonard: 29 punti, 11 rimbalzi e 4 assist in 32 minuti. solita giornata in ufficio per il candidato MVP.

Alla squadra di Salt Lake City non bastano i 18 punti di Hood e i 14 di Johnson, in uno di quei match in cui dopo 25 minuti conviene un po’ a tutti “darla su”.

Phoenix Suns-New Orleans Pelicans

Phoenix lo ha fatto di nuovo e così, dopo il canestro allo scadere di Bledsoe contro Portland (in quel caso era l’overtime), questa volta ci ha pensato Warren a regalare ai suoi la vittoria.
Piccola parentesi doverosa. Gli sconfitti ancora una volta sono stati i New Orleans Pelicans (ecco spiegato il perché di una così facile penetrazione in un momento topico del match).

Il tabellone alla sirena dice 112 a 111 Suns, ci racconta della sesta sconfitta in altrettante gare per la squadra della Louisiana nonostante i 22 punti, 11 rimbalzi e 4 stoppate di Anthony Davis. Il mattatore di serata però, è un altro e vestiva in arancione: Devin Booker ha piazzato uno di quei lampi che lasciano dire a molti che diventerà un giocatore a-là-Ray Allen in quanto ad importanza e possibilità di essere decisivo.

38 punti con 22 tiri, realizzati davvero in tutti i modi possibile. Buon futuro Devin!


Stefano Salerno per NBAReligion.com


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Nuovi record NBA per Chris Paul e DeMar DeRozan

Continua l’ottimo momento di forma per Paul e DeRozan.


Nella recente vittoria dei Los Angeles Clippers sui Memphis Grizzlies Chris Paul, point guard della squadra losangelina, è diventato il miglior assistman nella storia della franchigia californiana. Paul, con gli 11 assist smazzati nel corso della partita, ha superato Randy Smith nella speciale classifica, arrivando a quota a 3491 “assistenze” in maglia Clippers.

In Canada, invece, continua l’ottimo momento di forma di DeMar DeRozan, stella dei Toronto Raptors. La guardia 27enne, con i 34 punti segnati nella vittoria della sua squadra contro i Miami Heat, è diventato il primo giocatore NBA dai tempi di Michael Jordan – stagione 1986/1987 – a mettere a referto almeno 30 punti nelle prime 5 gare di una regular season.

Negli ultimi 50 anni soltanto altri 3 giocatori, oltre DeRozan e Jordan, hanno avuto un inizio di stagione così esaltante: Nate Archibald (1972/1973), Marques Johnson (1978/1979) e Adrian Dantley (1980/1981). Inoltre gli stessi Archibald, Dantley e Jordan sono stati anche i migliori realizzatori NBA nelle rispettive annate.

Leonardo Donati per NBAReligion.com


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Curry, niente tripla nella notte: il record si ferma a 157 match!

Con lo 0/10 dal perimetro la striscia di partite consecutive con almeno una tripla a referto per Steph Curry si interrompe nella notte in cui gli Warriors cadono a sorpresa allo Staple Center.

Prima o poi doveva pur succedere e alla fine anche Stephen Curry si è dovuto inchinare alla legge dei grandi numeri.
Nella notte in cui i suoi Golden State Warriors cadono a sorpresa in casa dei Los Angeles Lakers per 97 a 117, anche la loro stella è protagonista di un evento per lui non positivo.
Lo 0/10 dal perimetro messo a referto nella notte sancisce di fatto la fine della striscia di partite con almeno un tiro da 3 punti realizzato, striscia che durava da ben 157 match.

Era infatti dal’11 Novembre 2014 che Curry non falliva tutti i tentativi da 3 provati in partita, in pratica 2 anni fa.

Di certo che sia stata una serata storta per gli Warriors lo si denota anche dai numeri prodotti dall’altro tiratore scelto in casa Golden State: poco più fortunato è stato infatti Klay Thompson che, di 10 tiri dal perimetro. è riuscito a metterne solamente 2.

Durante questo lungo percorso fatto di almeno una tripla a notte, il ragazzo di Akron ha tentato la soluzione da lontano per ben 769 volte, con alcuni celeberrimi canestri al limite delle leggi fisiche.

Nonostante l’improvviso stop, il record di Steph Curry rimane il record della storia NBA, dato che il precedente detentore, Kyle Korver, si fermò 127 partite consecutive.

Per Curry la possibilità di rimettersi subito in marcia arriverà nella notte tra domenica e lunedì, quando alla Oracle Arena arriveranno i New Orleans Pelicans.



Fabio Massoli per NBAReligion.com
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