Detroit Pistons
"The right way" quella che quest'anno Stan VanGundy e i suoi ragazzi cercheranno di imboccare per emulare i trionfi di Rasheed Wallace e soci.
Il team di Mo-Town ripartirà ovviamente da uno dei coach più preprarati e navigati della lega,e con lui i suoi pretoriani Reggie Jackson e Andrè Drummond.
La point guard ex OKC avrà in mano le chiavi del gioco dei Pistons,e dovrà far rendere al massimo quella mostruosa macchina da doppie doppie che è Drummond.
Ironia delle cose,i due nomi di spicco della FA sono Ish Smith e Boban Marjanovic,appunto una point-guard e un centro con doti spiccatamente offensive.
Il quintetto lo andranno a chiudere Kentavious Caldwell-Pope,shooting guard in grande ascesa dal grande arsenale offensivo e con una grande capacità difensiva,Tobias Harris,ala piccola che deve dimostrare che i miglioramenti dello scorso anno non sono casuali,e uno fra Marcus Morris e Jon Leuer due stretch four di energia.
Dal pino usciranno Stanley Johnson,ala piccola dotatissima in difesa e un po acerba in attacco,il centro aussie Aron Baynes,i già citati Smith e Marjanovic,e il rookie Henry Ellenson,acerba ala grande.
Gli obbiettivi sono importanti,le finali di conference sono alla portata,the right way insomma.
Indiana Pacers
E' il momento dello step decisivo per la franchigia e per il suo giocatore chiave,Paul George.
La franchigia con sede ad Indianapolis ha condotto un mercato estremamente aggressivo,nella fondata speranza di dare l'assalto alla supremazia dei Cavs,e ha portato nella patri del gioco Jeff Teague,Thaddeus Young,Al Jefferson e i comprimari Kevin Seraphin(che però parte in quintetto in questa pre-season) e Aaron Brooks.
Lo starting five è di livello e sarà composto da:
Jeff Teague nel ruolo di point guard,l'ex Atlanta proverà a dare un contributo dal punto di vista e difensivo e offensivo ai Pacers,dando qualità alla circolazione di palla.
Monta Ellis nel ruolo di shooting guard,l'ex Mavs dovrà dimostrare di essere il secondo violino capace di supportare la stella della squadra,e probabilmente dovrà mettere da parte il suo ego,da lui passerà molto del miglioramento dei Pacers.
Paul George nel ruolo di shooting Forward,il giocatore ex Fresno State è chiamato a dimostrare di essere uno dei giocatori all-around migliori della lega,secondo molti lo è già e una affermazione con i Pacers aumenterà la considerazione che si ha di lui,lui dal canto suo comunque si dice sicuro di competere per l'MVP e che darà battaglia a LeBron,we will see.
Thad Young partirà da ala grande,dando quel contributo in termini di punti e rimbalzi che l'anno scorso è mancato ai Pacers.
E infine nel ruolo di centro sarà lotta a tre tra Seraphin,più adatto ad una small-ball,Al Jefferson,scorer di grande livello ma non difensore elitario,e uno dei rookie più intriganti dello scorso anno Myles Turner,il ragazzone ex di Texas ha tutto per diventare un giocatore di successo e se manterrà il rendimento del anno scorso si prenderà facile il posto in quintetto.
Dal pino usciranno il già citato Aaron Brooks,play ex Bulls,Rodney Stuckey,guardia con punti nelle mani,Jeremy Evans e CJ Miles che saranno i cambi di PG13.
Il tutto sarà nella mani di coach Nate McMillan,forse la più grande incognita dell'organizzazione,ma ad oggi per il roster costruito da Larry Bird qualsiasi cosa inferiore alle finali del Est potrebbe essere considerato un fallimento.
Cleveland Cavaliers
Ed eccoci all'ultima preview della Eastern Conference,i campioni in carica,i Cleveland Cavaliers.
"Cleveland this is for you",così si è chiusa l'anno scorso la stagione NBA,con LeBron che urla al cielo di Oakland il suo amore per la sua città.
Da dove ripartono i Cavs?Ovvio dal Re.
Ma anche da Tyronn Lue e dal suo staff,che checchè se ne dica hanno dato del loro nella vittoria della scorsa stagione,perchè lasciare che il tuo uomo franchigia sia così "invadente" è una presa di posizione bella imprtante,anche se il fatto che il tuo uomo franchigia sia a mani basse nei migliori 10 all time rende il tutto un po più semplice.
La FA di quest'anno di Cleveland si è limitata alle scelte al draft,un intrigante Kay Felder nella posizione di point guard,e nel acquisizione di due veterani come Mike Dunleavy,che tornerà buono per dare un po di riposo al automa con il 23,e Chriss Andersen,proprio lui il Birdman più tatuato degli USA.
Menzione a parte merita il rinnovo di JR Smith,praticamente chiamato da LeBron,e oh,quando LeBron dice che un compagno è importante per lui il rinnovo a da esse automatico.
A mio avviso tuttavia dare una visione LeBron centrica dei Cavs è quanto di più errato possa esserci,e fare passare in secondo piano due giocatori del calibro di Kyrie Irving e Kevin Love è una bestialità.
La point guard ex Duke alle scorse finals ha dimostrato di essere un giocatore eccezionale e decisivo(citofonare tripla in gara 7 a pochi secondi dallo scadere),mentre l'ala grade ex T-Wolves pur non mettendo grandissimi numeri ha fornito prestazioni difensive ampiamente sopra la media nella rimonta vincente che è valsa l'anello.
Gli altri del quintetto saranno il già citato JR,che magari dopo esser convolato a nozze e dopo aver vinto un anello avrà messo la testa a posto,e Tristan Thompson,il canadese lungo perfetto per giocare insieme al 23.
Dal pino ci saranno Iman Shumpert,che deve capire se essere un giocatore discreto o un 3&D di valore,Channing Frye,stretch four tattico importante,e Richard Jefferson veterano ala piccola di comprovata esperienza.
Parlare di obbiettivi è superfluo,basta un'unica parola,REPEAT.