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| CITAZIONE Udinese-Juventus, domani ore 20,45. Probabili formazioni CdS: "Allegri verso il 3-5-2 con Chiesa e Vlahovic in attacco, mentre in difesa è ballottaggio Gatti-Alex Sandro"
UDINESE (3-5-2)
Silvestri Perez Bijol Masina Ebosele Zarraga Wallace Lovric Kamara Thauvin Beto ______________________
JUVENTUS (3-5-2) Szczesny Gatti Bremer Danilo Weah Miretti Locatelli Rabiot Cambiaso Vlahovic Chiesa ___________________________ Panchina: Perin, Pinsoglio, Huijsen, Alex Sandro, Rugani, Nicolussi Caviglia, McKennie, Iling-Junior, Kostic, Soulé, Yildiz, Milik
Ballottaggio: Cambiaso-Kostic, Gatti favorito su Alex Sandro Squalificati: nessuno
Indisponibili: Kaio Jorge, De Sciglio, Pogba, Fagioli, Kean Diffidati: nessuno _____________________________
ARBITRO: Rapuano di Rimini IN TV: Dazn CITAZIONE CT: "Confermatissimo Allegri va all in alzando le linee. Adesso o mai più. I bonus sono finiti dopo due anni senza titoli, ora non si può più sbagliare"
Allegri non ha alternative, deve riportare la Juve lassù, al vertice, dove i bianconeri sono storicamente di casa e da dove mancano invece da troppo tempo. Adesso o mai più, dunque. Max è stato blindato dalla società, a dispetto di tutto (anche del ricchissimo contratto, al terzo di quattro anni) e di tutti, e si gioca tutto nella stagione che deve necessariamente essere della rinascita. In ballo ci sono presente e futuro, visto che difficilmente potrebbe essere confermato di fronte ad un altro fallimento sportivo. Il tecnico riparte nel segno della continuità e del 3-5-2, al timone di una squadra che presenta un solo volto nuovo – Timothy Weah – e che sta crescendo a sua immagine. Solida, fisica, con più esperienza e meno gioventù; già «pronta» per vincere subito, insomma. Una squadra, però, che sta provando anche a cambiare pelle. Allegri sta plasmando una creatura con caratteristiche che rappresentano una svolta rispetto al recente passato: aggressività, intensità, recupero alto del pallone. Ecco la grande scommessa: creare una Juve più propensa al gioco e all’offensiva – grazie alla spinta sulle fasce, gli inserimenti delle mezzali e magari il tridente – e meno speculativa e attendista. Per provare a realizzare l’impresa scudetto. CITAZIONE GdS: "Chiesa è tornato, corsa e testa. I guai fisici sono alle spalle e da seconda punta ha convinto Allegri. Il numero 7 juventino inizia la sua quarta stagione in bianconero"
Chiesa è stato il migliore del pre campionato bianconero, aiutato anche dal fisico brevilineo che gli consente di entrare in condizione in tempi rapidi: titolare in tutte le amichevoli giocate dalla Juve, difficile immaginare che non ci sia domani contro l'Udinese insieme a Vlahovic. Il numero 7 juventino inizierà la sua quarta stagione in bianconero. Non ha segnato ma nei due test Usa ha regalato strappi, scatti e numeri dei tempi migliori. Chiesa può diventare il valore aggiunto in una squadra che ha cambiato poco e anche per questo parte con un gran potenziale. Nel suo primo anno in bianconero, l'unico che ha potuto giocare per intero prima dell'infortunio del gennaio 2022, chiuse con 14 reti, di cui 8 realizzate in campionato. Fede ora sa anche sacrificarsi ma anche fare gol. CITAZIONE CT: "Juve, la vera scommessa si chiama Pogba. Come un acquisto: tutti gli occhi sono sul numero 10. L’attesa continua, con o senza Paul può fare tutta la differenza del mondo"
Tutti, nel mondo Juve, guardano a lui, Paul Pogba, con speranza, curiosità e un interrogativo che si rinnova ormai da tanto tempo: quando torna? Il quesito non ha ancora una risposta certa ma il momento del rientro sembra avvicinarsi. Specifichiamo: il rientro tra i convocati, per accomodarsi inizialmente in panchina e magari disputare una porzione di partita. Il percorso per arrivare a giocare con un minutaggio corposo e con continuità richiede ancora pazienza ma i segnali sono comunque confortanti. Pogba è tornato a segnare nell’allenamento con l’Alessandria e l’auspicio alla Continassa è che la fine del tunnel possa essere prossima. «Paul sarebbe un acquisto importante – ha confermato recentemente Allegri –. Nel giro di un mesetto speriamo di averlo a disposizione, anche solo per 20-25 minuti sarebbe importante». Avanti per gradi, insomma. Pogba sarebbe davvero da considerarsi un nuovo acquisto, perché la sua seconda vita juventina non è praticamente mai decollata: solo 163 minuti in campo per il francese, distribuiti in 10 presenze. Nell’unica da titolare, contro la Cremonese, arrivò l’infortunio muscolare che ancora lo tiene ai box dopo 97 giorni. L’attesa continua, con o senza Paul può fare tutta la differenza del mondo. CITAZIONE La Stampa: "Tensione Berardi-Sassuolo, l’azzurro aspetta la Juve e si allena a parte. Valutato 30 mln e ora fuori mercato ma il “mal di pancia” può favorire un’offerta..."
Mal di pancia. Si dice così. Un classico del mercato, in fondo. Succede quando un calciatore percepisce il club d’appartenenza come prigione, perché ha un contratto ma desidera nuove esperienze e punta i piedi, esercita pressioni, semplicemente non nasconde disagio e malessere. Succede a Domenico Berardi, stella del Sassuolo, undici anni di gloria in provincia che non gli hanno impedito il successo azzurro né un cospicuo ingaggio e che adesso pesano, in verità non d’improvviso avendo già al momento della presentazione della squadra confessato il dubbio sulla permanenza. Il caso esplode adesso perché a ridosso della prima giornata di campionato, una soluzione non è stata trovata e la presenza di Berardi è a rischio: non casualmente, mentre il club lascia trapelare che è blindato salvo offerte super - valutazione minima 30 milioni - lui non si allena con il gruppo, ma assieme ai calciatori scivolati ai margini del suo progetto. Un caso delicatissimo per Carnevali, che può lasciare strascichi sul piano tecnico ed economico: la sensazione è che Berardi ritenga davvero esaurito il suo ciclo e voglia cogliere una delle ultime occasioni per dare una svolta alla carriera, misurandosi, ormai 29enne, con ambizioni maggiori e respirando il profumo della lotta scudetto. Sogna la Juventus, raccontano a Sassuolo, benché corteggiato da diversi altri club italiani e stranieri, e aspetta da Torino un’offerta che possa superare l’impasse. Certo, è difficile pensare che il ds Cristiano Giuntoli possa allinearsi alla richiesta neroverde, ma il countdown del mercato e la rigidità del calciatore possono diventare alleati suggerendo all’interlocutore di intavolare una trattativa a cifre più moderate e magari attenuate nell’esborso cash dall’inserimento di contropartite tecniche da scegliere tra i tanti talenti giovani e già lanciati in prima squadra da Allegri. Juve, quindi, alla finestra, e Berardi in speranzosa attesa fermo sulle proprie posizioni, pazienza se il Sassuolo lo ritira dal mercato e ricorda che era stata fissata, per esigenze tecniche, una deadline per valutare le proposte, in effetti mai arrivate o comunque non concrete. CITAZIONE Monza, Palladino: "Miretti ci piace, la società sa di cosa ho bisogno". Domani il centrocampista va a Udine ma il mercato può riservare sorprese
Domani Miretti sarà con la squadra ad Udine ma la settimana dopo potrebbe partire e lasciare Torino per cambiare maglia. Il centrocampista è corteggiato da numerose squadre della massima divisione per un prestito. Piace molto alla Salernitana ma anche al Monza come confermato dal tecnico Palladino che ieri a domanda precisa sullo juventino e su Muriel ha risposto: "Ci piacciono entrambi, però abbiamo una lista di giocatori e fare dei nomi sarebbe sbagliato. Siamo in grande sintonia con la società su quello che ci serve e sulle caratteristiche: non è importante il giocatore, ma sono importanti le caratteristiche. La società sa cosa potrebbe servire, però lascerei perdere il mercato e penserei alla partita di domani. Siamo in buone mani".
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