Il Bar dello Sport 16/08/2023 - 31/12/2023, it’s a new day

Juventus-Bologna, domenica ore 18,30. Probabili formazioni CdS: "Verso il 3-5-2 con Chiesa e Vlahovic in attacco, mentre è ballottaggio Miretti-Fagioli per un posto in mezzo"

Non preoccupa la botta presa da Vlahovic in allenamento. Kean è pronto e potrebbe essere schierato dal primo minuto.

JUVENTUS (3-5-2)
Szczesny
Danilo Bremer Alex Sandro
Weah Rabiot Locatelli Miretti Cambiaso
Vlahovic Chiesa
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BOLOGNA (4-3-3)
Skorup
Posch Beukema Lucumi Lykogiannis
Moro Dominguez Ferguson
Orsolini Zirkzee Ndoye

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PANCHINA JUVE Perin, Pinsoglio, Huijsen, Gatti, Rugani, Nicolussi Caviglia, McKennie, Pogba, Fagioli, Kostic, Iling, Yildiz, Soulè, Kean, Milik
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ARBITRO Di Bello da Brindisi
TV Dazn

(Di Marzio) Kaio Jorge e Soulè in prestito al Frosinone, nel weekend sarà formalizzato il doppio trasferimento

Frosinone è vicino alla chiusura con i bianconeri per Matias Soulé e Kaio Jorge. L'accordo per il prestito dei due sudamericani dovrebbe essere raggiunto tra sabato e domenica.

Il club giallazzurro ha superato la concorrenza degli olandesi del Fortuna Sittard e della Salernitana per l'argentino. Il direttore del Frosinone Guido Angelozzi ha anche assistito qualche settimana fa all'amichevole in famiglia giocata dalla Juventus contro la formazione Next Gen, dove il brasiliano si era messo in mostra con una tripletta. La trattativa è vicina alla chiusura, le prossime 48 ore saranno decisive

CdS: "Il mercato bianconero è praticamente chiuso, la Juve è fatta. Due alternative per ogni ruolo più Iling-Junior, Yildiz e Huijsen: così il 3-5-2 di Allegri è completo"



A sei giorni dal gong del mercato, non c’è più spazio per i fuochi d’artificio. Il più atteso, Lukaku, è evaporato definitivamente con l’inserimento della Roma; stesso discorso per Berardi, che sta ricucendo lo strappo con il Sassuolo e che non avrebbe spazio, al momento, vista la mancata partenza di Kean. Così le ultime incombenze che rimangono alla Continassa prima della conclusione della finestra estiva di trattative riguardano fondamentalmente lo sfoltimento della rosa: il calendario senza coppe, ristretto quindi a campionato e coppa Italia, limita le possibilità di rotazioni e implica inevitabilmente di offrire la chance a qualche giovane di andare a crescere altrove. A meno di colpi di scena, insomma, il mercato in entrata della Juve si chiude qui e rimane limitato ad un unico acquisto, Timothy Weah, cui si devono sommare comunque altre tre mosse di peso . La conferma di Rabiot, il riscatto di Milik e il ritorno alla base di Cambiaso dal prestito al Bologna, che si è già rivelato proficuo visto che il ragazzo è la sorpresa di questo inizio di stagione. Elemento chiave dello scacchiere di Max saranno gIi esterni. Il pacchetto composto da Weah, Cambiaso, Kostic, McKennie e all’occorrenza De Sciglio (ora infortunato) e Iling-Junior non dovrebbe subire più variazioni, a meno di novità nel rush finale. Gli indiziati all’addio erano (restano) Kostic e Iling-Junior ma vale il discorso fatto per Kean. Dipenderà anche dalle garanzie fisiche che fornirà Pogba e se il francese confermerà i progressi di questi giorni magari si potrebbero aprire nuovi scenari per i due ragazzi. In difesa la base sarà il trio brasiliano Danilo-Bremer-Alex Sandro, con Gatti, Rugani e il giovanissimo Huijsen come alternative. C’è una Champions League da riconquistare e uno scudetto da sognare: la Juve è fatta.

TS: "Juventus, per l'uscita di Bonucci tutto fermo. Gli arrivi di Holm e Morata legati alle cessioni"



L'addio di Bonucci sembra farsi sempre più complicato, il giocatore infatti ha preso tempo davanti alla proposta annuale dell’Union Berlino: il difensore vorrebbe aspettare altre proposte ma i tedeschi si stanno spazientendo. Per quanto riguarda gli ultimi giorni di mercato saranno da monitorare le offerte last minute per Iling e Kean: qualora arrivassero a Torino andrebbero su due obiettivi già individuati per puntellare la rosa,
Holm e Morata su cui pende una clausola rescissoria da 21 milioni applicabile in qualunque momento.

La Stampa: "Lukaku, colpo di scena: in assenza di offerte super per Vlahovic, i bianconeri si defilano. Big Rom giocherà con la Roma e la Juve si tiene stretto Dusan"

Colpo di scena. Lukaku giocherà nella Roma. Dopo aver voltato le spalle all’Inter, flirtato con la Juventus e respinto le seduzioni dell’Arabia Saudita, il centravanti ha ceduto alla corte di Mourinho, già suo allenatore al Chelsea e al Manchester United. Decisiva l’impasse determinata dalla mancata partenza di Vlahovic da Torino: naufragato lo scambio con i Blues e in assenza di offerte concrete e adeguate - solo un pourparler con il Real Madrid -, il ds bianconero Cristiano Giuntoli, pur in possesso di un accordo con il belga (triennale da 9 milioni a stagione), non ha ritenuto di chiudere autonomamente l’operazione. La strategia del club, costretto a fronteggiare un bilancio in rosso e rinunciare ai ricavi delle coppe europee, era infatti quella di costruire un incastro che desse respiro ai conti e preservasse le ambizioni, mentre la convivenza dei due campioni, al contrario, avrebbe appesantito il monte ingaggi e provocato problemi di gestione.

GdS: "Juve, nuovo piano sull'ingaggio di Pogba. Il club studia una proposta per abbassare la parte fissa dello stipendio e alzare i bonus"


Alla Juve hanno in programma una proposta per rivedere l'ingaggio di Paul Pogba. Non tanto sulle cifre, ma sulle modalità. In pratica, il piano di Giuntoli sarebbe quello di abbassare la parte fissa per alzare quella legata ai premi di rendimento e presenze. Un modo per convincere il Polpo a scommettere attivamente sul suo riscatto dopo una stagione in cui alla Juve è pesato molto senza senza dare mano alla squadra. Si aspetta di vedere se Paul risponderà si.

TS: "Juventus, dopo Yildiz sogna l'esordio Huijsen. Il difensore blindato dal club e promosso da Allegri è in rampa di lancio"



Nella difesa della Juventus c’è tanta concorrenza ma il Classe 2005 Huijsen (che ha già firmato un contratto fino al 2027) prodotto della Next Gen è in crescita: blindato dal club, considerato da Allegri dopo aver convinto in estate ora cerca minuti già con il Bologna. Ieri Paolo Montero a JTV parlando del difensore e di Yildiz: "Hanno fatto tutto loro, con le loro qualità e per come si sono allenati. Sono contento, l’unica cosa che posso dire è rivolta agli altri: tutti possono fare il loro percorso".

Allegri in conferenza: "Domani non ci sarà Szczesny, al suo posto giocherà Perin. Pogba sta meglio e domani può esser utilizzato"

Quanto sarà importante vincere la prima in casa?

"È importante perchè è la prima in casa davanti i nostri tifosi. Siamo in attesa di giocare perchè lo stadio sarà pieno. Dovremo essere bravi noi a trascinarli giocando una bella partita".

Può far chiarezza su Kean?

"Moise Kean non è mai stato fuori rosa, è arrivato una volta in ritardo ma capita ogni tanto ai giocatori e facciamo beneficienza. Mancano 6 giorni alla chiusura del mercato e credo rimarremo questi e sono molto contento".

Come sta Pogba?

"Pogba sta meglio, soprattutto ha fatto un buona allenamento mercoledì. È a completa disposizione e può esser utilizzato".

Domani vedremo la stessa formazione di Udine?

"Domani non ci sarà Szczesny perchè a preso un colpo e giocherà Perin. Domani ho due dubbi uno a centrocampo e l'altro sugli esterni".

Le piace parlare di Juve moderna?

“C'è stato troppo entusiasmo dopo la prima partita. Va bene, ma siamo all'inizio della stagione. Domani sarà una bella prova contro un Bologna che gioca bene, ha giocatori bravi nel reparto offensivo. Con il Milan ha creato molto, 17 tiri. Se non l'affrontiamo col piglio giusto, facendo un'ottima partita difficilmente la porti a casa. Giusto avere entusiasmo, ma ci vuole calma. La normalità sarà tornare a vincere più partite possibili. Bisogna continuare a lavorare come stiamo facendo. Con voglia, cercando di migliorare le situazioni di squadra e singole”.

Come si evitano gli ultimi 30 minuti di Udine?

"Bisogna gestire meglio il pallone. Per questo dobbiamo stare molto calmi e molto tranquilli. Dobbiamo trasformare in un'opportunità quella di poter lavorare tutta la settimana".

In base a cosa sceglie la formazione?

"L'anno scorso la Juventus è arrivata terza con tutte le problematiche. Abbiamo dei giocatori giovani con meno esperienza e bisogna cavalcare l'entusiasmo. Dobbiamo avere equilibrio perchè poi a cambiare i giudizi ci vuole un attimo. Domani non sarà una partita facile, perchè il Bologna dara fastidio a tanti".

Ha qualche rimpianto nel non esser andato in Arabia?

"Rimpianti no, perchè ho firmato per quattro anni. Il mio obiettivo è lasciare una squadra costruita per il futuro e che potrà lottare per la vittoria".

Si aspettava questo tipo di mercato?

"È un'ottima squadra con grandi margini di miglioramento. Sapevamo di dover fare poco in questo mercato".

Pensa di avere una squadra migliore della scorsa stagione?

"Sarà migliore se miglioreremo i risultati della scorsa stagione. Noi dobbiamo rimanere con i piedi per terra e pensare alla partita di domani. Noi non dobbiamo per il grande rispetto degli avversari, conoscere i propri limiti, ma soprattutto correre".

È dispiaciuto del mancato arrivo di Lukaku?

"Vlahovic, Chiesa, Milik e Kean sono attaccanti molto forti. Chiesa ha iniziato bene e sono molto contento. Come di Vlahovic, Kean e Milik. Poi c'è Yildiz che è un giovane molto forte".

Lukaku alla Roma cambia la lotta per lo Scudetto?

"Non so se sia andato alla Roma. Io sono molto contento dei miei 5 attaccanti. A mercati chiuso conosceremo la forza delle altre squadre".

TS: "Juve, uno Stadium pieno in stile Anni 80: via all’iniziativa delle 1000 bandiere,anche il club dovrebbe partecipare. All’ingresso ecco il vecchio inno"


La Juve verso il primo sold out stagionale dello Stadium. E per il primo impegno casalingo della squadra di Allegri scatta anche l’iniziativa #1000BandiereBianconere, promossa da alcuni gruppi di tifosi che nelle settimane scorse, attraverso il tam tam sui social e il passaparola tra chi frequenta lo stadio, hanno cercato di coinvolgere più persone possibili affinché oggi allo Stadium la squadra venga accolta con una scenografia di migliaia di bandiere bianconere sventolanti. Non soltanto. Il club ha annunciato alcuni cambiamenti nello svolgimento dello show prima della partita, a cominciare da oggi. Quando i bianconeri e il Bologna entreranno in campo scatterà il vecchio inno “Forza Juve, è bianconera la città”, che risale agli Anni Ottanta, con il ritornello che fa appunto riferimento alle “mille bandiere sempre ovunque intorno a noi, ci fan sentire in campo undici eroi”. Solo dopo si diff onderanno le note dell’inno della Lega e, infine, l’attuale inno bianconero, “Storia di un grande amore”.

TS: "Berardi resta a casa, il capitano rimane a Sassuolo: niente trasferta a Napoli. Alla Juve last minute? Ci spera, come Morata"



Berardi non è mai sceso in campo. Allenandosi prima in disparte e poi in maniera tale da portare il tecnico Dionisi a scegliere di presentarsi stasera al Maradona, contro il Napoli, senza il proprio capitano. Il problema è che l’attaccante, come aveva fatto intuire in maniera nemmeno così indiretta nella serata di presentazione della squadra lo stesso giocatore, è proiettato sull’idea di cambiare maglia dopo una carriera vissuta soltanto ed esclusivamente con la maglia del Sassuolo. Se due indizi fanno una prova, tre indizi regalano una certezza! Per tre volte Berardi non è sceso in campo con il Sassuolo in questo avvio di stagione: a Cosenza per la partita di Coppa Italia, al Mapei nella sfida d’apertura di campionato persa dagli emiliani contro l’Atalanta e infine l’assenza annunciata per la partita di questa sera. Ce n’è abbastanza per parlare di situazione calda per non dire magmatica. Sta di fatto che la Juventus resta vigile e pronta a replicare la disponibilità a ingaggiare l’attaccante esterno con la formula di Iling più una quindicina di milioni da bonificare in diverse rate.

Calciopoli, Ibrahimovic: "Continuerò a sentire miei i 2 Scudetti che ci hanno tolto. Come hanno fatto altri ad accettarlo? Indegno. La giustizia sportiva in Italia è imbarazzante!"

Nel suo nuovo libro 'Adrenalina', Zlatan Ibrahimovic ha riservato uno spazio anche alla vicenda Calciopoli: "Continuerò a sentire miei i due Scudetti che ci hanno tolto. Come è stato possibile darne uno dei due a qualcun altro? E come hanno fatto gli altri ad accettarlo? Se squalifichi quello che ha vinto e dai a me la sua medaglia, io non la voglio. Anzi, mi offendi se me la dai. Se io vado in giro con quella medaglia al collo e dico 'Ho vinto!', è indegno.



Soprattutto poi, dopo tutto quello che è uscito dopo! Spesso mi chiedono: 'Ma alla Juve non ti sei accorto che gli arbitri erano diventati improvvisamente più buoni?' Rispondo: 'No, in campo mi accorgevo che eravamo i più forti. Vincevamo solo per questo!' Quando entro allo Stadium a Torino e vedo il numero 38 accanto allo Scudetto tricolore, io non penso a un errore, penso che quello sia il numero esatto e che quella sia la vera giustizia. La giustizia sportiva in Italia è imbarazzante!".



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